giovedì 29 dicembre 2016

Specchio

Sono convinto che la classe politica è lo specchio di una società! Non voglio dire che questo mi piaccia ma la realtà è spesso al di là dei nostri desiderata. Per cui se designi Angelino Alfano come ministro degli esteri poi non ti devi stupire di certi accadimenti (del ministro Poletti parliamo un'altra volta). Il "fatto" è un articolo comparso sulla pagina (online) de "Il Giorno". Parla di quella "minchiata" che è il "No Pants day" (vedi) che a Milano si terrà il prossimo 8 gennaio (così da sentirci "moderni") nella metropolitana (e ci credo poiché se le temperature dovessero tornare nella norma li vorrei proprio vedere in giro per la città). Comunque ognuno faccia quello che vuole e torniamo all'articolo. La redazione (non vi è firma strano) ha titolato "Senza mutande in metropolitana" scivolando su "pants" (errore oltre modo marchiano visto che "pants" ricorda più pantaloni che mutande). Ci siamo di nuovo si scrive senza neppure pensare. Ma come fa della gente ad andare in giro senza mutande? Delle due l'una : o sono disposti a mostrare al mondo intero le proprie parti intime (nel cui caso sconsiglierei di sedersi) oppure si mettono un cartellino che dichiara che sotto jeans o gonne non portano nessun intimo con prevista verifica pubblica? Internet, impresa, inglese tuonava il Silvio (Berlusconi) qualche anno fa, forse tutti i torti non li aveva.

sabato 24 dicembre 2016

Natale

Visto il periodo natalizio parliamo di doni, doni che ritengo di aver ricevuto (con un minimo di anticipo ma va bene lo stesso). Il primo è la "fine" della Salerno - Reggio Calabria. Può sembrare retorico considerarla un dono ma questi cantieri sono iniziati 55 anni fa! In pratica sono nato con questi cantieri e per tutta la mia vita (che ormai non è più cortissima) ho sempre associato alla autostrada Salerno Reggio l'immagine di un cantiere ma adesso è finita. Oddio qualche voce fuori dal coro c'è ed è probabile che qualche scampolo di cantiere ci sia ancora ma il grosso è fatto. D'altra parte a tutti quelli che si sono messi a sottilizzare proporrei di fare un simpatico giro sulla Milano Torino dove di cantieri ce ne sono ancora parecchi e non se ne vede la fine. E poi si parla del sud, anche se vale la pena di ricordare che la famigerata autostrada è tuttora gratis in barba ad ogni logica economica. Ho ricevuto un altro dono (proiettato nel futuro) che è l'annuncio della produzione delle prime batterie di carta (vedi). Attenzione prima di brindare prendiamoci tutto il tempo del caso perché la strada è lunga. Allo stato attuale la potenza di questi prototipi è quasi nulla, sarebbe come voler illuminare una città usando delle lucciole, ma una luce in fondo al tunnel (mi sembra l'immagine appropriata) sembra esserci. Speriamo e intanto auguri.

venerdì 23 dicembre 2016

Brutto clima

In effetti a Milano c'è un brutto clima, la foto lo testimonia. La pianura padana quando si accendono i termosifoni diventa una mezza camera a gas. Ma il brutto clima a cui si riferiva una madre non è quello atmosferico. A fine novembre questa donna denunciava (vedi) il fatto che suo figlio era stato fermato solo perché nero o per dirla alla FBI non era "white caucasian" o per dirla alla Silvio era un po' abbronzato. Non mi risulta che il giovane fermato abbia subito altro che una esecrabile perdita di tempo. All'epoca ci furono parecchi post a sostegno della madre contro il razzismo (presunto) delle forze dell'ordine. Oggi vorrei chiedere alla stessa signora cosa ne pensa del fatto che degli agenti abbiano fermato (e ucciso) il tunisino responsabile dell'attentato di Berlino, costato 12 vite. Di certo quei "fascistoni" dei poliziotti hanno fermato quel ragazzotto solo perché magrebino salvo poi beccarsi una bella pallottola calibro 22 nella spalla (fortunatamente). E non era un fermo mirato, ma un semplice controllo. E allora cara signora? A me è capitato di essere fermato (una sera 3 volte giuro) e non sempre a causa di infrazioni commesse, talvolta per puri e semplici controlli. Ma non avendo nulla da nascondere mi sono limitato a dire "buona sera agente". Ora mi rendo conto che i controlli a campione si prestino a discriminazioni ma cara signora cosa propone ? Blocchi della strada in stile israeliano? Siamo così disposti a passare ore in fila ad un check point? Credo di no. Resta inteso i controlli (a campione e non) non sono la soluzione, ma solo un rimedio. La soluzione è rimuovere le cause di questo odio che è divampato sotto la falsa bandiera di una guerra di religione. Ma non è soluzione facile da trovare (non voglio credere che sia impossibile) e di certo richiede tempi lunghi, ma nel breve non possiamo che rallegrarci dei controlli.

martedì 20 dicembre 2016

Ragione

Come si dice : "facciamocene una ragione". La "ragione" è il signore della foto, Donald Trump, che sarà il quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti d'America. Ogni giorno la stampa si scaglia contro di lui ed ecco che  l'amica Francesca mi suggerisce questo articolo nel quale "The Donald" si contraddice (fosse la prima volta) sul tema del riscaldamento globale. Note le sue posizioni "negazioniste" sul tema (ossia non è l'opera dell'uomo a far crescere la temperatura) quando però ha visto il suo golf club (per miliardari ovvio) irlandese minacciato dalla tropicalizzazione del clima ha pensato bene di creare un muro per difendersi usando proprio la motivazione climatica per convincere le autorità che, peraltro, non si sono minimamente fatte convincere. Ripeto, ogni giorno leggiamo di sue dichiarazioni raggelanti, di episodi (passati e non) della sua vita per lo meno discutibili eppure cosa è successo ieri? Che i grandi elettori hanno confermato la vittoria di Trump (vedi). Solo 2 elettori hanno "tradito" ma per "par condicio" occorre dire che 3 democratici non hanno votato Clinton. Quindi si mettano il cuore il pace Michael Moore o i Verdi, il teorico voltafaccia dei grandi elettori non vi è stato affatto, i repubblicani avranno anche fatto buon visto a cattivo gioco ma per adesso stanno al gioco. Prepariamoci quindi ad un quadriennio che ci potrebbe riportare (come dice Rampini) ai "favolosi" anni 80 dove il mondo di oggi affonda le sue radici peggiori. Staremo a vedere come Trump si comporterà una volta che dovrà davvero gestire un paese complicato come gli States (per non parlare del resto del pianeta) e non potrà limitarsi a scagliare i suoi tweet. 

domenica 18 dicembre 2016

Banche

Ci risiamo, si parla ancora di banche, anzi di salvataggio delle banche. Dopo aver scongiurato il crollo di due popolari "top" (Banco e BPM) con una bella fusione che per un paio di anni creerà una cortina fumogena sui reali benefici di questa operazione, siamo di nuovo alle prese con la grana MPS (nel frattempo Unicredit annuncia altri 6500 esuberi ma ormai neppure il bancario ha più il posto fisso). Per ciò che riguarda MPS molto probabilmente l'Italia (e quindi noi) dovrà mettere mano al portafoglio e "salvare" il corrotto e decrepito istituto di credito senese. Eppure le banche dovrebbero essere dei discreti centri di profitto e a tal proposito ho trovato questo articolo che stigmatizza il "problema" dei costi di gestione che le banche applicano ai fondi e similia. L'articolo non si pone il problema se questi costi siano o meno giusti o meglio commisurati (questo sarebbe davvero un eccesso di zelo, quasi da vetero comunisti), no il punto è che i costi che vengono "esposti" sono solo un parte (circa la metà) dei costi reali che gravano sulle gestioni. Quindi le banche ci lucrano e parecchio ma nonostante questo dovremo sborsare altri soldi per salvarle. Che strano mondo.

sabato 17 dicembre 2016

Strada

La strada per una Europa unita e forte passa di certo attraverso un centro di accoglienza. Senza risolvere il problema migranti a livello europeo saremo sempre (più) in balia di populisti / estremisti che porteranno alla disgregazione la non certo saldissima UE. Molti, me compreso, hanno tirato un sospiro di sollievo sentendo il risultato delle (seconde) elezioni austriache (vedi). Per chi non lo sapesse il "vecchio" Van Der Vellen ha battuto il "giovane" populista Hofner con una netta maggioranza (al secondo turno). Un fatto direi importante è che, al di là dello stop subito dall'onda populista, il nuovo presidente austriaco è un indipendente (sostenuto dai Verdi). Sembra che i non "allineati" abbiano successo forse per il fatto che questa loro indipendenza li rende un po' automaticamente anti sistema come Sanders, Grillo e Trump! Come si vede un partito davvero trasversale. Ma per tornare al punto non si pensi che la marea populista sia stata battuta, anzi. Solo qualche giorno prima, in Ungheria (vedi), un sindaco ha vietato moschea, velo e muezzin (evidentemente la preghiera del mattino era troppo!) approfittando della nuova costituzione voluta da Orban che lascia ampi margini di "manovra" in tema di religioni (almeno quelle non cristiane). Strada molto lunga e pure in salita.

venerdì 16 dicembre 2016

Tic tac

La notizia è fresca di stampa (si diceva una volta) : il sindaco di Milano, Beppe Sala, è indagato per gli appalti EXPO (vedi). Immediata la sua risposta : "non conosco le accuse ma mi auto sospendo". Vorrà dire che si farà le vacanze di Natale in tutta tranquillità ma considerati i tempi della giustizia mi domando quanto possa durare il suo "limbo". Per essere sinceri non mi sembra (dopo soli 6 mesi ma sono i primi) un sindaco troppo presente, forse più interessato ai "grandi" temi che al "day in, day out" ma questo non significa che debba abdicare il suo ruolo. In questo emula il suo mentore, il pre pre sindaco, Letizia Moratti che non brillava certo per presenzialismo. Ma il punto non è questo, il punto è che appena il governo Renzi è caduto (anzi appena Matteo Renzi è caduto perché il nuovo governo mi sembra molto simile) la magistratura, come una perfetta bomba a orologeria ha affondato il colpo su uno che poi mi risulta essere un "renziano" piuttosto tiepido, ma questo poco importa. Massimo rispetto per il ruolo della magistratura, lasciamo che facciano il loro lavoro (speriamo solo in tempi non geologici) ma è molto difficile credere alle coincidenze in casi come questo e spero che i PM coinvolti se ne rendano ben conto. Come non ricordare le polemiche di Camillo Davigo contro il referendum (anche se l'associazione dei magistrati si era astenuta dal prendere posizione)? Bene, aspettiamo quindi le conclusioni dell'inchiesta ma se fosse tutto infondato che tipo di considerazioni dovremmo trarre? Ho sempre detto che tra un magistrato ed un avvocato non ci penso un secondo e scelgo il magistrato ma ritenere che il meglio della nostra società si sia "coagulato" proprio negli organi della magistratura è cosa contraria alla statistica (e al buon senso).

lunedì 12 dicembre 2016

Futuri

La notizia potrebbe essere una delle tante bufale che girano sulla Rete ma come giustamente puntualizza Ansa qui fa da' garante la Nasa. Attenzione la Nasa è un ente dai budget astronomici (è il caso di dirlo) per cui ha più di un motivo per cercare di trovare fondi soprattutto in vista di una nuova amministrazione (leggi "The Donald" Tump) che non sembra avere molto a cuore queste strutture costose e sempre un po' in odore di sinistra. Ma veniamo alla notizia vera a propria : sembra funzionare il motore EM che ha la particolarità (diciamo così) di produrre energia (spinta) dal vuoto! Il meccanismo teorico è basato sulle leggi (davvero poco comprensibili) della quantistica che permettono di "farsi prestare" dell'energia. Lasciamo ai teorici capirci di più quello che ci interessa è che abbiamo un motore che, tanto per essere chiari, funziona senza carburante. Prima considerazione : non serve sul nostro pianeta quindi non correte a vendere la vostra autovettura. Secondo le verifiche sono d'obbligo onde evitare di cadere di nuovo in una "fusione fredda" (vedi). Sembra (ma qui le fonti differiscono) che la spinta sia pochina ma nello spazio poco conta. Ma molti favoleggiano già viaggi da qui a Marte in soli 70 giorni! Ci risiamo, il viaggio spaziale non è molto adatto agli esseri umani e ormai che sappiamo che non ci sono omini verdi con il naso a trombetta ad accoglierci sul pianeta rosso quindi tanto vale mandarci dei robot (che in caso di problemi come quello avuto dalla sonda Schiaparelli evitano di fare vedove(i) e orfani). Invece bisogna lavorare per l'ascensore spaziale (vedi) che ci permetterebbe di vincere il nostro grande nemico : la gravità. 

sabato 10 dicembre 2016

Pasticcio

Andiamo con ordine prima vi era stato l'attacco ad Hillary Clinton da parte del FBI poco prima delle tragiche elezioni di novembre (sempre per la storia delle mail). Oggi il Washington Post riporta delle "indiscrezioni" da parte della CIA su interferenze da parte di hacker russi tese a favorire Donald Trump. Quindi abbiamo FBI pro Trump e CIA pro Clinton. I bisticci e i pasticci tra i federali e gli agenti segreti hanno costituito l'ossatura di centinaia di sceneggiature e anche stavolta sembra che siamo dinnanzi al solito conflitto. Solo che la CIA mi sembra si stia muovendo davvero male, in primis perché sarebbe lo stesso reparto di "intelligence" che aveva denunciato le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein e sappiamo com'è andata. D'accordo è passato molto tempo però non si può tirare in ballo una nazione del peso della Russia senza prove concrete e, comunque,  farlo ora è troppo tardi per influenzare il voto. Certamente se vi fossero le prove concrete di interferenze credo sarebbe possibile invalidare le elezioni ma questa mi sembra un altra sceneggiatura da b-movie (o anche meno).

venerdì 9 dicembre 2016

Addio

Concedetemi un post personale e davvero  nostalgico ma quando ho letto della scomparsa di Greg Lake ho davvero sentito un pezzo della mia gioventù sgretolarsi. Prima se ne era andato Emerson e poi Squire e poi il duca bianco Bowie e sto certamente scordando qualcuno. Erano i miei eroi, non super eroi ma quando li vedevo sul palco mi veniva il dubbio che avessero poteri sovrumani. Quando poi ho provato a suonare il basso quella sensazione si è rafforzata ma questa è un altra storia. Mi chiedo solo se oggi esistono ancora eroi, idoli come quelli che hanno segnato una parte degli anni a cavallo di 60 e 70. Non è più lo stesso mondo nel bene e nel male forse un sociologo direbbe che erano figli delle ideologie ma oggi che siano nel tempo post ideologico non hanno più ragione d'essere. E così non avrei dovuto assistere allo spettacolo talvolta penoso dei miei idoli ingrassati, spenti costretti s tornare su un palco solo per pagare mutui, alimenti e agenti disonesti (ma loro erano stati dei gran fessi). Vero ma quello che mi hanno dato valeva la pena di vederli invecchiare (come me peraltro) . Un po' come tanti degli errori fatti da giovane, ti hanno fatto male ma li rifaresti perché ti hanno dato molto più che un po' di sofferenza.

giovedì 8 dicembre 2016

Butterfly

Ieri sera ho seguito in televisione la prima della "Madama Butterfly". Ammetto di non capirci molto ma mi è piaciuta. Quando siamo giunti alla fine ho colto una strana analogia tra il suicidio di Cho Cho San e quanto stava accadendo a Roma. Infatti il palco reale era sguarnito di politici (diciamo romani) perché proprio in quelle ore il nostro ineffabile Apple premier, Matteo Renzi, saliva al Quirinale (detto il Colle ma visto che ce ne sono 7 meglio fare chiarezza) per rassegnare le dimissioni (anche se mancherebbe la magica parola "irrevocabili"). L'analogia con la triste (anche se molto moderna) vicenda della geisha pucciniana è che le anche il governo Renzi si è suicidato. E come nelle migliori tradizioni nipponiche il harakiri si fa a due mani. La prima è ovviamente quella di Matteo Renzi che ha accettato (o è caduto nella trappola) di trasformare il referendum in una prova di forza dalla quale era impossibile uscire vincente (visto anche il numero di nemici che si era creato). La seconda non è quella di Grillo o Berlusconi, in quel caso si parla di pugnalata (più o meno alla schiena) mentre questo è un suicidio. No la seconda mano è quella di D'Alema che si è ormai guadagnato il titolo di serial killer di governi di sinistra. Il nostro Baffino ha dichiarato che vuole lasciare la politica considerando evidentemente questo ennesimo colpo il suo capolavoro. Speriamo anche se ormai le chance per la sinistra sono davvero poche. Vedremo cosa succederà (sulla nostra pelle), intanto faccio notare la reazione praticamente euforica delle Borse. Ma come una delle principali accuse mosse al nostro (ex) Apple premier era proprio quella di essere amico dei poteri forti? Ma come nel caso di D'Alema vale il detto : "dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io".

martedì 6 dicembre 2016

Scandalo

Forse mi sbaglio ma neppure la stampa di solito "barricadera" ha gridato allo scandalo davanti alla notizia che il gruppo automobilistico di cui vediamo il logo ha deciso di tagliare 30000 posti di lavoro di cui 23000 in Germania (vedi). E perché mai si dovrebbe trattare di uno scandalo visto che si parliamo di un processo di modernizzazione a cui è chiamata l'azienda (forse in clamoroso ritardo sulla auto elettrica)? Andiamo per gradi, il primo dato su cui ragionare è che le vendite vanno a gonfie vele (vedi) quindi tutta questa necessità di tagli sembra almeno prematura ma come l'articolo fa' giustamente notare che le vendite non sono state influenzate dal famoso "Dieselgate". Ricordate lo scandalo delle emissioni truccate? Beh sembra che alla gente non gliene freghi nulla, tutti vogliono l'Audi, ma sono in arrivo multe pesanti che qualcuno deve pagare. A pensar male si fa peccato ma temo che una discreta parte di quei 30000 andrà a coprire quelle sanzioni mentre molto probabilmente la dirigenza si elargirà grassi bonus in virtù degli ottimi risultati conseguiti. Altro che "Dieselgate" questo è il vero scandalo.

sabato 3 dicembre 2016

Taiwan

Certamente una delle cose che preoccupa di più dei prossimi 4 anni della presidenza di Donald Trump è la politica estera dove ha fatto proclami davvero raggelanti. Una sua prima mossa molto chiacchierata è stata la telefonata con il premier di Taiwan (Formosa per i più attempati come me). Nota la situazione di tensione tra l'isola e la Cina ma come sempre i media hanno subito colto l'occasione per screditare "The Donald" (che li ha screditati vincendo quelle elezioni che tutti i media pronosticavano avrebbe perso). Ma si dimenticano i fatti nudi e crudi : la foto raffigura un missile anti nave Phalanx di produzione americana. Come si legge in questo articolo Taiwan riceverà dagli States 13 di queste postazioni. Il tutto è redatto in data 17 agosto 2016 quindi con ancora Obama alla Casa Bianca (e si presuppone sia il risultato finale di trattative che avranno richiesto un certo tempo). Che la mossa di Trump abbia una valenza provocatoria è direi più sicuro che probabile ma non è che gli Stati Uniti non avessero rapporti con Taiwan.

giovedì 1 dicembre 2016

Fidel

E quindi alla veneranda età di 90 anni Fidel Castro se ne è andato. A Cuba, ma non solo, è in corso la sua trasformazione in leggenda ma forse non è tutto così scontato. Fidel Castro ha rappresentato un regime che ha saputo anche essere violento e repressivo (come praticamente tutti i regimi comunisti) ed il suo modello economico si è rivelato un fallimento (come praticamente tutti i regimi comunisti). Su questo ultimo aspetto ha pesato molto l'embargo degli Stati Uniti, scomodissimi vicini, ma se guardiamo anche agli altri paesi comunisti si nota che nessuno ha mai davvero funzionato. Quindi ha tutte queste ragioni per essere una leggenda? Dubito ma il fatto di essere sopravvissuto così a lungo lo ha reso un "grande vecchio" anche se lo definirei più un dinosauro (e tutti siamo affascinati dai dinosauri). Ma di certo una cosa va riconosciuta : con lui muore davvero l'ultimo leader comunista (magari non maximo) e si mette la pietra tombale su una ideologia nata giusto un secolo fa. Però attenzione a gettare via il bambino con l'acqua sporca : molte delle cose che oggi noi occidentali diamo per scontate (in materia sociale) arrivano proprio da quel periodo di contrapposizione tra il blocco occidentale e i paesi della "Cortina di Ferro". Oggi il capitalismo domina sovrano e le società sono sempre più controllate da élite, la distribuzione della ricchezza è sempre più verticale portando il pianeta sempre più lontano dal modello comunista (e anche socialista). Quel modello ha fallito ma se questo è il meglio a cui possiamo aspirare stiamo freschi. 


martedì 29 novembre 2016

Bio

Proprio l'altro giorno sono andato in uno dei negozi milanesi della nota catena bio di origini francesi, "Bio c' Bon" (certo un nome non perfetto per l'Italia ma lasciamo perdere). Non sono mai stato un alfiere del biologico ma apprezzo un loro prodotto (muesli) pur costando parecchio (cosa peraltro tipica di tutti i loro prodotti). Ma ciò di cui voglio parlare è che il negozio sito in viale Monte Nero aveva le porte aperte. Ieri non era ancora arrivata l'annunciata ondata di freddo artico ma la temperatura era già scesa quindi la porta aperta non aveva ragioni d'essere. So benissimo che è una mia vecchia battaglia ma pensavo (forse sbagliandomi) che chi aveva il biologico come "mission" fosse anche sensibile all'effetto serra, l'impronta CO2 e quant'altro. Insomma bio si ma verde (a parte l'insegna) mica tanto.

lunedì 28 novembre 2016

40000

L'amica Francesca (ma non come mai non ne sono stupito) mi segnala questa notizia : a Roma un liceo occupato è stato sgomberato ... dai genitori a suon di schiaffoni (almeno in qualche caso). Giova notare che il liceo in questione, Azzarita, si trova nel quartiere Parioli non esattamente noto per essere la "Stalingrado" di Roma. Ora la notizia ha avuto davvero poca eco visto che i giornalisti sono troppo occupati a narrarci le peripezie di X Factor ma mi chiedo come mai. In effetti si tratta di un "ritorno" alla vecchia alleanza tra genitori e professori. Potrebbe essere la versione scolastica della "marcia dei 40000" (vedi)? Forse, certo è che il rapporto che si è instaurato tra genitori, professori e studenti rischia di far male proprio agli studenti che vengono iper protetti. Cito un "maestro" Massimo Gramellini : in un suo post dall'emblematico titolo "Sotto vetro" parlava di una maestra elementare che il giudice aveva assolto dalla accusa di maltrattamento. La sventurata aveva ripreso un bambino (magari anche duramente) e si era beccata una denuncia dai genitori. Con grande ironia Gramellini si domandava se questi ansiosi (e ansiogeni) genitori denunceranno la fidanzata che dovesse piantare il loro amato pargolo ? Ora non so se i genitori dei liceali romani sottoscriverebbero la sentenza del giudice ma la scuola dovrebbe essere anche un po' una scuola di vita e un rimprovero (magari motivatissimo) non può che servire per il futuro.

sabato 26 novembre 2016

Facebook

Ho già parlato di Facebook ma forse è il caso di tornare sull'argomento. L'occasione (diciamo) è la recente "querelle" sul docufilm "L'anima nera di Donald Trump" che illustra i rapporti tra il neo POTUS e David Duke. Questi è un vero "personaggio" : leader dei Neonazisti Americani, ex leader del Ku Klux Klan in odore di diventare senatore per lo stato della Louisiana. Esisteva una pagina dedicata alla promozione di questo docufilm che Facebook ha chiuso pare per errore e poi ripristinata. Vi è stata anche una petizione sul solito change.org (che mi pare risulti obsoleta ormai). Siamo alle solite con Facebook, la gente sembra dimenticare che il noto social è alla fin fine qualcosa nato in modo semi casuale senza gli obiettivi "etici" di una fondazione (come Wikipedia) e senza neppure la visione di uno Steve Jobs. Quindi cosa è? Una società a fini di lucro, definizione che i signori del marketing hanno relegato nel dimenticatoio ma così stanno le cose. Quindi nei confronti di Facebook (e non solo) resta al suo utilizzatore l'arma finale : il boicottaggio. Se qualche milioni di utenti si dovesse staccare da Facebook, a causa dell'oscuramento del docufilm in questione, state pure certi che correrebbero subito ai ripari. Ma questo non significa nulla, da un punto di vista politico, stanno solo evitando di perdere quote di mercato, quindi soldi. Già i big della Silicon Valley hanno fatto pipì abbastanza fuori dal vasino quando si sono schierati apertamente contro Trump. Ma a costo di sembrare cinico lo hanno fatto perché The Donald vuole fargli pagare più tasse e riportare certe produzioni sul sacro suolo americano. Salvo poi, come dimostra la lettera di Tim Cook ceo di Apple, riallacciare i rapporti perché nel bene e (soprattutto) nel male questo è il prossimo presidente. Tornando a Facebook prima o poi bisognerà pensare a qualche tipo di "regola" ma questo sarebbe, di norma, il compito della politica ma dovremmo attendere nuove generazioni più capaci di capire le nuove tecnologie.

venerdì 25 novembre 2016

Entusiamo

L'entusiasmo è una gran bella cosa, io, poi, ne sono quasi sprovvisto, per cui un po' invidio le persone che invece ne sono piene. Però (c'è sempre un però) non bisogna mai perdere di vista la realtà altrimenti si rischia di finire nel ridicolo oppure peggio nel fanatismo. La bicicletta è in questi ultimi anni (direi a braccetto con il veganesimo) un argomento dove il rischio è piuttosto elevato. Pochi giorni fa, al Maxxi di Roma, si è tenuto il primo "Forum sulla bike economy" dove si è parlato del grande ruolo che la bici sta avendo nelle grandi città come alternativa alle autovetture oltre a tutto quello che ruota intorno alle due ruote (scusare il bisticcio di ruote) : produzione, ciclo turismo e così via. Ma vari siti hanno riportato che la bike economy : "crea un’occupazione quattro volte superiore a quella dell’industria dell’auto". Provate a "googlare" e vedrete quanti risultati otterrete. Fantastico, finalmente si combatte lo strapotere delle major dell'auto. Peccato che poi si legge che gli occupati dal settore delle due ruote (senza motore presumo) sono 70000! Allora vuol dire che l'industria dell'auto occupa meno di 20000 cristiani? Va bene la diffusione capillare dei robot ma mi sembrano pochi, davvero troppo pochi. Allora mi sono fatto un giro sul sito dei costruttori di auto europei (vedi) dove si dichiara che il settore da' lavoro a 12.2 milioni di persone! Ammettiamo pure che questi biechi costruttori di quattro ruote abbiano interesse a gonfiare la cifra ma sempre parliamo di milioni. Anche se ci fosse stato un errore nel comunicato originale non bastano due zeri (che significano ben due ordini di grandezza) per arrivare ad un numero che confrontabile con gli addetti dell'industri dell'auto! Qualcuno ha pur detto quella castronata dimenticandosi di inserirla in un contesto, accecato dal furore giacobino di voler a tutti i costi mostrare la superiorità della bici. Ma tutti quelli che hanno preso questa frase e l'hanno messa sui loro siti, Ansa compresa? Nessuno ha avuto il ben che minimo dubbio? Qui non è questione di essere ciclisti che non sanno nulla di auto, non si tratta neppure di aritmetica ma solo di un minimo di buon senso. Pensiamo solo a tutti gli investimenti pubblicitari fatti dalle case automobilistiche e ci si rende conto con che pesi massimi si ha a che fare.
Ps resto un sostenitore della bicicletta (soprattutto nella sua "incarnazione" come bike sharing) ma questo tipo di propaganda (non saprei come definirla altrimenti dobbiamo parlare di stupidità)  è controproducente.

mercoledì 23 novembre 2016

Bernie

Certamente in molti hanno pensato che Bernie Sanders sarebbe stato il miglior candidato contro Donald Trump. Può essere ma il punto di visto europeo è notoriamente troppo "liberal" per l'elettorato americano ed inoltre Hillary Clinton ha vinto le primarie per cui ormai questa è lettera morta. Ma evidentemente la sconfitta brucia e in un recente discorso (vedi) ha attaccato la "politica identitaria" ossia impostare una campagna sulla tesi "votate per avere una donna alla Casa Bianca", ogni riferimento a fatti e persone reali....... Ora il buon Bernie ha ragione da vendere anche se l'elettorato americano ha fatto un simpatico harakiri non votando la Clinton (oppure per dirla alla brianzola : "per fare un dispetto a mia moglie mi sono tagliato i c.......i). La cosa preoccupante (per me) che si evince dall'articolo è che il buon Bernie pare voglia ritagliarsi un ruolo per le elezioni del 202 (come da foto dell'articolo). Ora, pur apprezzando un certo furore iconoclasta del nostro Sanders, teniamo presente che per il prossimo novembre 2020 si presenterebbe un uomo maschio, bianco, ebreo, persino in odore di comunismo che avrebbe ben 79 anni! Credo che il partito democratico americano debba usare i prossimi 4 anni per trovare un nuovo leader e temo che anche la ventilata discesa in campo di Michelle Obama potrebbe non essere la mossa azzeccata (ammesso che la ormai ex first lady sia interessata). Sembra incredibile che il "vivaio" che ha prodotto 8 anni fa un "esemplare" come Barack Obama, tra quattro anni proporrebbe le primarie tra sua moglie e un (simpatico) nonno.

martedì 22 novembre 2016

Triello

Le elezioni presidenziali francesi saranno sicuramente un "triello" con Marine Le Pen che sino a domenica era l'unica sfidante sicura. Appunto domenica si sono tenute le primarie del centro destra (in puro stile italiano) mentre la sinistra si sta consumando in uno strenuo (e sterile) confronto interno (anche questo in puro stile italiano). E nelle more della "gauche" abbiano il secondo contendente, quel Francois Fillon, che è già stato "premier" (ma non presidente) dal 2007 al 2012. Il risultato è abbastanza notevole per alcuni fattori. In primis rappresenta, con molta probabilità, la fine della carriera politica di Nicolas Sarkozy, il quale ha già dichiarato di volersi ritirare a vita privata. Vero è che lo aveva già detto ma questa volta gli tocca, forse gli elettori si sono un po' stancati delle sue promesse che se poi non vengono mantenute si trasformano in bugie. Altro fatto importante è che Fillon ha vinto portandosi a casa il 44% dei consensi lasciando a Juppè il 28.6% e a Sarkozy il 20.6%. Quindi vittoria netta eppure i sondaggi davano vincente Juppè che è stato battuto non proprio di una "incollatura". Ormai è come sparare sulla Croce Rossa, questi sondaggisti sono incapaci di "leggere" la situazione reale. Magari si prendono una cantonata pure da noi.....

domenica 20 novembre 2016

Referendum

Visto che da oggi è terminata la campagna per il referendum del 4 dicembre direi che è giunta l'occasione per noi blogger (?) di parlarne. Partiamo dal "fondo" : io voterò "SI" ma vincerà il "NO". Questo lo affermo non in base ai sondaggi, sulla cui inaffidabilità sono stati già versati fiumi di inchiostro, ma in virtù di una semplice considerazione. Questo referendum (costituzionale badate bene) si è trasformato in un plebiscito sul nostro Apple premier, Matteo Renzi. Ora nessun leader politico italiano (nel dopo guerra almeno) ha mai avuto il 51% dei consensi quindi il referendum è destinato a naufragare. Vale forse la pena ricordare che questo referendum è un po' particolare in quanto è imposto dalla legge costituzionale proprio quando si vogliano apportare modifiche alla Costituzione stessa. Per cui non ha bisogno di quorum ma per arrivare a questo punto la modifica costituzionale deve essere approvata dal parlamento con maggioranze qualificate. Questo significa che alcune delle forze politiche oggi schierate per il NO erano dapprima favorevoli. Il caso sicuramente più eclatante è la (vecchia) sinistra PD che vuole usare lo strumento referendario per un simpatico regolamento di conti interno. Attenzione che anche in caso di vittoria del NO non vi è nessun automatismo istituzionale che preveda la decadenza del governo ma non vi è da escludere un ritorno alle urne. Ora se fossi un elettore di destra avrei il problema di scegliere tra Grillo, Salvini e Parisi (forse) ma essendo (per ora) un elettore di sinistra cosa dovrei aspettarmi ? Una divisione della sinistra con gli scissionisti che propongo dei "cavalli di razza" come Bersani o D'Alema? Ma per favore, intanto se dovete fare un mutuo vi conviene affrettarvi e farlo fisso perché lo spread a 180 punti potrebbe essere solo un bel ricordo.
Ps giusto, ma di cosa trattava questo referendum? In realtà pochi lo sanno ma non importa visto che il punto è solo "abbattere" il governo Renzi. Comunque si trattava di una "bazzecola" come eliminare il bicameralismo e sminuire e diminuire il Senato, quelle riforme che da un sondaggio (ahi sempre loro) pare che l'80% degli italiani voglia. Tanto è solo da qualche decennio che si invocano le riforme ....  

giovedì 17 novembre 2016

NoLo

Il titolo non è un errore ma un acronimo No(rth of )Lo(reto) ed è la definizione, molto "hipster", molto "cool", di una zona di Milano situata oltre piazzale Loreto (appunto). Per approfondire questo articolo spiega un po' tutto con ampio uso di termini inglesi come "barber shop" (parrucchiere per uomo oltre ad essere troppo lungo fa molto, molto meno fico). Peraltro l'articolo è all'interno di un sito che, per un milanese, è parecchio interessante e divertente. Ma veniamo al punto, questo quartiere sta subendo un processo di "gentrificazione" ma tutto ha un prezzo. Tanto per essere pedante ripercorriamo i "fatti" : un quartiere depresso, ma non troppo periferico, viene improvvisamente abitato da artisti, professionisti del web e quanti altri, gente modaiola ma senza grosse disponibilità che vengono attratti da costi più bassi. Eh già chissà come mai sono più bassi gli affitti ? Perché il quartiere è malfamato e / o popolato di immigrati più o meno recenti. Questo è il quadro del milanese NoLo dove pochi giorni or sono vi è stata una sparatoria in strada durante la milanesissima ora degli aperitivi. Per la cronaca si trattava di un regolamento di conti all'interno del giro degli spacciatori e il bersaglio dei killer è deceduto dopo 48 ore. Credo che sarà impossibile fermare il cambiamento, la gentrificazione, ma spingere via gli spacciatori, gli immigrati, i balordi non avverrà così semplicemente. Ma intanto bisogna affrontare il problema sicurezza che in questi ultimi periodi ha riempito la cronaca milanese di episodi (anche se non tutti luttuosi come quello citato). Cosa si inventa il nostro ineffabile sindaco Beppe Sala? Facciamo intervenire l'esercito! Magari con regole d'ingaggio tipo : "sparare a vista (ed alzo zero) sui negri" tanto per omaggiare il modello americano tanto caro a molti italioti. Sono favorevole all'utilizzo dell'esercito per il presidio dei "famosi" obiettivi sensibili (ambasciate ad esempio) ma sulle strade faccio fatica a crederci. Cosa faranno nel concreto in zona Loreto? Faranno spostare le macchine in seconda fila a colpi di mitraglietta? Ma per favore, caro Beppe (lo chiamo così visto che è il mio sindaco e l'ho pure votato) esiste già un esercito, usiamo quello. Quale? Ma tutta quella massa di vigili che se ne stanno negli uffici a NON fare il loro lavoro.

martedì 15 novembre 2016

Giovani

Ho appena parlato di studenti, quindi giovani (almeno per la stragrande maggioranza), che mi sono "imbattuto" in questo lungo articolo di Leonardo Coen (vedi). Lo spunto dell'articolo era la ricorrenza dell'attentato al Bataclan di Parigi e lo scrittore milanese fa una attenta analisi di come il mondo è cambiato (in peggio e sono d'accordo) dopo il Bataclan (e non solo). Rimando, per chi fosse interessato, alla lettura dell'articolo dove si evidenzia che sotto l'egida della sicurezza la gente è disposta a rinunciare alle proprie libertà. Fatto vero ma su cui ci sarebbe da disquisire vista la propensione delle persone a mettere i fatti loro sui social network, ma in linea di massima sono d'accordo con l'articolo salvo la chiusura dove per ribaltare la situazione oscurantista bisogna : "Rifondare la società, una società in cui i giovani si sentano a casa propria". Ora rifondare la società è sin troppo facile soluzione, sul far sentire i giovani a casa propria avrei da ridire. Primo perché parliamo di giovani ma ne siamo lontani, io come Coen che di primavere ne vanta anche più di me. Siamo sicuri che i giovani non si sentano a "casa propria"? Certamente abbiamo lasciato loro un mondo in cattive condizioni dal punto di vista ecologico, con un struttura economico finanziaria abbastanza raggelante ma è pur vero che le nuove generazioni godono di una libertà di movimento sconosciuta prima e anche dal punto di vista sociale gli eccessi del 68 e del comunismo hanno comunque "aperto" le nostre società (anche se la strada è ancora lunga va detto). Ma guardando al recente risultato elettorale americano e soprattutto alla Brexit sembra proprio che il problema sia l'opposto, ossia sono i "vecchi" che non si sentono a loro agio e hanno fatto scelte elettorali disastrose. E i progressi della medicina (altro grande vantaggio delle nuove generazione) hanno allungato la vita media (indipendentemente dal calo delle nascite) per cui sempre più vecchi con i quali fare i "conti". Forse il problema è evitare che il conflitto generazionale (sempre esistito peraltro) deflagri. 

lunedì 14 novembre 2016

ATM

L'altra sera ci trovavamo sul tram in compagnia di una amica quando sono saliti i controllori. Purtroppo la nostra amica aveva timbrato un biglietto già convalidato e non si è accorta che l'obliteratrice aveva segnalato l'errore. Per cui, pur avendo un biglietto ancora valido in tasca, è risultata "sprovvista di titolo di viaggio valido" e multata. Francamente un po' di sfiga ma ovviamente tutte le persone che erano sul tram sprovviste di biglietto (la nostra amica non era l'unica) avevano tutte colorite (più o meno) storie da raccontare. Posso ammettere una certa inflessibilità del controllore ma devo anche riconoscerli una notevole pazienza e soprattutto un atteggiamento molto cortese. Non si è mai permesso di alzare minimamente i toni, ha atteso che la nostra amica cercasse un ipotetico biglietto timbrato "correttamente", non ha mai messo in discussione la buona fede ma alla fine è giunta la sanzione di 37 Euro (rammento ai non autoctoni che il singolo biglietto costa 1,5 Euro). Anche se forse la nostra amica potrebbe dissentire ritengo che il comportamento di quel singolo controllore (peraltro piuttosto giovane) sia stato un ottimo "spot" per la Azienda Tranviaria Milanese.

domenica 13 novembre 2016

Studenti

Ho manifestato anche io quando ero studente, sono passati 40 anni e gli studenti protestano ancora. Senza scomodare Marcuse fa parte della loro natura ma in ogni caso sono da ascoltare e valutare ed in alcuni casi "bocciare". Come la recente protesta che si è  tenuta a Milano. L'antefatto è l'introduzione di stage nella scuola, un pezzo della riforma tanto cara al nostro Apple premier,  Matteo Renzi, e chiamata "la buona scuola".  Come sempre non sarà perfetta ma dopo decenni passati a criticare il totale scollamento tra scuola e mondo del lavoro arriva un primo passo ma non va bene. Gli studenti gridano : " no allo sfruttamento " ma non si rendono conto che se le aziende potessero davvero sfruttarli si metterebbero in fila davanti al ministero ed invece ci sono grossi problemi a trovare aziende disposte ad "investire" (eh sì è proprio così) per accogliere questi stagisti. Ovvio che le aziende che si prestano lo fanno per interessi non esattamente economici ma inutile fare processi alle intenzioni. Infatti una delle aziende coinvolte è Mc Donald che offre 10000 stage. Evidente che una azienda così popolare tra i giovani vede in questo una opportunità per coinvolgere ancora più giovani "è il marketing bellezza e non puoi farci niente" direbbe Bogart ma intanto avranno l'opportunità di vedere in azione una vera macchina da guerra. Ma no, anche questo non va bene perché Mc Donald "rappresenta un modello capitalistico da combattere, che sfrutta le risorse, i lavoratori e esalta il junk food". Manca solo il ciclostile con la foto del Che e siamo ripiombati negli anni 70. Forse non si rendono conto che se vogliono fare stage solo in aziende eticamente corrette gli resta Emergency e poche altre, molto poche. Ma il mondo che gli aspetta è molto meno etico ma se non vogliono campare sulla pensione dei genitori (scelta etica?)  è meglio che se ne facciano una ragione (anche se cercare di cambiare le cose è un loro dovere).

venerdì 11 novembre 2016

In(fine)

Con questo post vorrei mettere fine al "tormentone" sulle elezioni americani. Iniziamo da una rettifica doverosa ma principalmente dovuta al bizzarro sistema elettorale per cui si vota prima, dopo, per posta, alla stazione di rifornimento. Fermo restando il risultato abbiamo i dati definitivi (vedi) da cui si vede che Clinton ha preso quasi mezzo milione di voti in più (ma la differenza percentuale è sempre dello zero virgola). Un dato interessante che si trova nella pagina Wikipedia è la presenza di due partiti "minori" : liberali e verdi. Hanno ottenuto rispettivamente 4 e 1,2 milioni di voti che se sommati idealmente ai due maggior partiti porterebbero i repubblicani alla maggioranza (anche abbastanza netta). Notevole che queste due formazioni abbiano ottenuti risultati numericamente importanti (almeno rispetto alle precedenti elezioni) ma il sistema elettorale (sempre lui) non permette di fatto che due partiti e come ha detto Jesse Ventura, un vero personaggio americano (vedi) : "alla fine in America abbiamo giusto una opzione in più che in Russia". Comunque fine dei giochi, Donald Trump sarà il nuovo POTUS, è tutto. Sono solo chiacchiere se il lupo si è travestito da agnello o se davvero tende la mano ai nemici, il 20 gennaio lo sapremo. Eh si perché nell'ultima parte del suo mandato, Barack Obama, era l'"anatra zoppa", la "lame duck" in quanto il congresso (entrambi i rami) era nelle mani dei repubblicani. Quindi ha dovuto utilizzare lo strumento del decreto presidenziale, ma lo stesso strumento potrà essere usato da Trump per cancellare l'accoglienza ai siriani o il divieto di espulsione per minori ad esempio (fortunatamente per gli americani il tanto odiato ObamaCare richiede un passaggio parlamentare per essere cancellato). Quindi godiamoci lo show di Michelle e Melania ed incrociamo le dita.

giovedì 10 novembre 2016

Fine

Peggior fine di questa era difficile da immaginare. Parlo della campagna per il POTUS (il presidente degli Stati Uniti d'America) che si è appena conclusa con il risultato che tutti sappiamo : ha vinto (The) Donald Trump. Subito si sono scatenate le proteste (vedi foto) ulteriormente alimentate (se ne fosse stato bisogno) dalla pubblicazione dei dati definitivi nei quali risulta che nel voto popolare (leggasi la pura somma aritmetica dei voti) la perdente Hillary Clinton ha avuto 235 mila voti in più (vedi). Occhio alla matematica visto che in termini percentuali la differenza entra nel reame dei prefissi telefonici (fissi) ma il bislacco sistema elettorale americano permette questo risultato molto tennistico, dove il vincente può aver fatto meno punti del perdente. Quei buontemponi che sono scesi in strada non dovevano scrivere "Not my president" ma "Not my electoral system". Perché non vi è solo il problema puro e semplice del sistema dei "grandi elettori" (vedi) ma anche l'accesso al voto che è stato reso più complicato proprio dopo la prima elezione di Barack Obama. Un sistema alla francese sarebbe sicuramente migliore ma senza arrivare a tanto qualche modifica servirebbe ma su questi temi gli americani sono completamente sordi. Ma di un altra fine voglio parlare : quella del giornalismo "classico". Hillary Clinton può certo recriminare sul sistema ma non dimentichiamo che ha speso molto più dello sfidante (vedi) e, soprattutto, aveva praticamente tutti i media dalla sua parte! Ma, come in Italia, i giornalisti hanno continuato a raccontarci di quanto Trump fosse "brutto, sporco e cattivo" e che avrebbero votato Hillary (più o meno turandosi il naso) ma non riuscivano a farci capire che il paese stava andando verso un candidato improbabile che però non piaceva solo al maschio bianco 50 enne e disoccupato!
Ps parlo di un'altra fine, ma in realtà le esequie si sono già tenute in occasione della "Brexit" ormai siamo alle ricorrenze. Si tratta, ovviamente, dei sondaggi che hanno "toppato" ancora (per l'ultima spero volta). Ormai è chiaro che non sono in grado di predire nulla e allora tanto vale affidarsi alla vecchia monetina o al mago Otelma.

lunedì 7 novembre 2016

Bella

Ogni tanto ci sono dei momenti in cui mi vergogno di meno della classe politica italiana. Quando ho visto il dibattito tra Nigel Farage e Gina Miller mi sono davvero detto : "e questa sarebbe la nazione che vuole dare lezioni al mondo"? La questione (credo la sappiamo tutti) è relativa alla Brexit, la raffigurata Gina Miller ha ottenuto dalla Corte Costituzionale inglese che sia obbligatorio che il Parlamento ratifichi il risultato del referendum. Ora partiamo dal "fondo" : la signora è preoccupata per l'impatto che Brexit potrebbe avere sui fondi inglesi, quindi siamo alla solita lobby della finanza ma andiamo oltre. La corte (costituzionale) evidentemente dormiva sonni tranquilli finché l'intraprendente (e definiamola così) signora non ha turbato i loro sogni con un quesito che credevo fosse già stato ampiamente approfondito. E invece no, questi "fools" (riferimento al Bardo o è da preferire buffoni?) hanno indetto un referendum che non volevano vincere e davanti al risultato si sono mostrati completamente impreparati, ma la corte stessa se non fosse stata interpellata cosa avrebbe fatto? E nessun parlamentare ha pensato di fare la domanda che la signora Miller ha fatto? Lo stesso Nigel Farage ha ammesso nel dibattito di cui foto che il referendum era solo "advisory". Bene e adesso? Davvero il parlamento potrebbe votare contro la Brexit contraddicendo un risultato che non lasciava molti dubbi su cosa volesse la maggioranza degli abitanti della perfida Albione? E in questo caso avremmo una votazione popolare pro Brexit e una votazione parlamentare contro per cui facciamo la bella? Anzi per dirla alla inglese "best of three"?
Ps attenzione però a sottovalutare i politici inglesi che se dovessero riuscire a far naufragare Brexit potrebbero ripresentarsi a Bruxelles con nuove ed inopportune richieste oppure facendo finta che non sia successo nulla.....

domenica 6 novembre 2016

Trickle-down

Tra due giorni (per me che scrivo) calerà il sipario sulla peggior campagna elettorale della storia degli Stati Uniti d'America. Il risultato (pare) sarà pesantemente influenzato dalla insoddisfazione di una discreta parte degli americani. Ma come ha detto magnificamente Beppe Severgnini (lo leggo poco, ammetto, ma è un grande) "l'insoddisfazione produce candidati insoddisfacenti" e la foto sopra li riunisce. Ma di cosa sono insoddisfatti al di là dell'oceano? Della situazione economica (e non ci voleva un esperto), ma in particolare, del fallimento della "trickle-down economics" (vedi). Cosa sarebbe ? La definizione più "elegante" potrebbe essere che : "ricchezza genera ricchezza". Articolando meglio i ricchi spendono e quindi fanno girare l'economia quindi viva i ricchi. Può non essere un caso che il momento in cui tale teoria ha preso piede è stato durante la crisi del 29 ed infatti il "soprannome" le è stato conferito per rappresentare le gocce (vedi verbo trickle), le briciole che cadendo dalla tavola dei ricchi andavano a "nutrire" i meno abbienti. Forse è anche casuale che chi ha coniato il termine sia stato un umorista (e su questo ce davvero molto su cui ragionare). Comunque questo teoria economica è stata cavalcata durante i due mandati di Ronald Reagan e, più o meno, sta dominando il mondo. Peccato che il Fondo Monetario Internazionale abbia, nel 2015, pubblicato un report nel quale si mostra che l'aumento della ricchezza delle classe più abbienti (i ricchi tanto per capirci)  non si riflette (che per pochissimo) sul famigerato PIL (mentre un aumento della ricchezza delle classi povere ha maggiori effetti). Ma, nel mondo, quello che è successo è che, usando anche questa scusa "teorica", i ricchi sono diventati più ricchi e i poveri più poveri oltretutto con un aumento numerico di questi ultimi. Quindi negli Stati Uniti, terra dove le tensioni economiche sono violente, hanno qualche motivo per essere insoddisfatti (per non dire incazzati). Come ha detto un politico neozelandese : '"si sono resi contii che le gocce che cadono (vedi sopra) sono semplicemente i ricchi che urinano sui poveri".


sabato 5 novembre 2016

Tutte le volte

Tutte le volte che mi capita di andare al supermercato di sabato, non posso fare a meno di notare una cosa : è pieno di "teste bianche", anziani. Ora non vi è nulla di male nel fatto che queste persone decidano di andare al super proprio il sabato mattina, ma di certo vi è più gente che in altri momenti. E poi questi vecchietti sbuffano se devono far la coda, anzi vorrebbero che i giovani (ah questi giovani d'oggi) lascino loro il posto. Ora molti dei "giovani" vanno il sabato perché impossibilitati in altri giorni mentre un pensionato può andare quando vuole. E se proprio vuole andarci di sabato (magari per vedere un poco di gioventù) non si lamenti delle code. Spero di ricordare questo post quando anche io entrerò a far parte delle teste bianche.

mercoledì 2 novembre 2016

Codacons

Codacons è una associazione "consumeristica" (la definizione arriva pari pari da Wikipedia), in cui confluiscono molteplici entità che si occupano di tutelare i consumatori in vari settori. Ha riportato vari successi negli anni, smascherando anche alcune grandi industrie che "fottevano" i consumatori. Diciamo che combatte molte battaglie che mi trovano dalla stessa parte della barricata. Ma ogni tanto non sono d'accordo come nel caso che mi ha segnalato l'amica Francesca (vedi). In una scuola elementare di Milano, la preside ha fatto fare un dettato che è servito a mandare un messaggio chiaro alle famiglie : "per la festa di Halloween (appena passata) ne trucchi, ne dolcetto / scherzetto, ci si potrà solo vestire". Ora l'azione che il Codacons vuole promuovere presso il Ministero della Istruzione mi sembra davvero fuori luogo. In pratica si accusa la preside di "chiusura mentale" e quindi si chiede che vengano posti dei limiti alla "fragilità e alle paranoie degli adulti". Mi sembra davvero eccessivo. Iniziamo dall'occasione : Halloween. Questa festa è solo di recente divenuta di "pubblico dominio", ma questo (di per sé stesso) non basta per stigmatizzarla, i tempi cambiano ma è pur vero che dell'antico rito pagano (pagano badate bene) non ne sappiamo nulla (tranne pochi) e abbiamo adottato solo la parte commerciale. E se una preside ritiene di applicare una moratoria allo sfrenato consumismo che Halloween rappresenta, ben venga. Tanto i poveri bimbi potranno sempre "sfogarsi" dopo la scuola. Anche se tutelano i consumatori questo non deve significare avallare il consumismo fine a se stesso che alla fin fine Halloween rappresenta (come se non ci bastasse il Natale). A quelli del Codacons consiglio di guardare il recente film "Captain Fantastic" dove le paranoie degli adulti sono ben evidenziate ma con ben altre portate (e dove una certa "regolamentazione" davvero servirebbe) e si concentrino su battaglie più concrete che non denunciare la preside della scuola milanese.

martedì 1 novembre 2016

Basta

Basta, devono piantarla con questi sondaggi, soprattutto devono piantarla di spendere soldi per degli incapaci! Troppo cattivo? Ho già parlato più volte di come i sondaggi siano sistematicamente sbagliati, l'ultimo caso davvero eclatante è stato quello della Islanda (ma come scordare la Brexit). Nel lontano paese quasi al circolo polare artico si sono tenute le elezioni politiche con i sondaggi (sic!) che davano favorito il partito dei pirati. Sapete come è andata a finire? Che i pirati sono arrivati terzi e neppure di una incollatura. In questo caso mi sembra evidente che questi sedicenti esperti si limitano a monitorare i social network, riempire qualche foglio Excel ed ecco servito il risultato. Ma è evidente che un partito nato proprio da Internet trovi il suo "humus" nel world wide web ma (per fortuna) la rete non rappresenta tutta la realtà. Ma se delle elezioni islandesi ce ne interessa il giusto (ossia poco visto che hanno pure deciso di non aderire alla UE) siamo molto più interessati alle elezioni americane. Ogni giorno un sondaggio ci dice che uno dei due contendenti ha 6 punti di vantaggio e il giorno dopo sono pari. Temo che ci dovremo sorbire questo stillicidio fino al fatidico 8 novembre, giorno in cui il mondo potrebbe davvero cambiare, e se cambia (ossia vince Trump) sarà un brutto cambiamento.

domenica 30 ottobre 2016

Gomma

Mi sono trovato a percorrere sabato scorso la Serenissima, la autostrada Torino Venezia (nello specifico il tratto da Milano verso la laguna). Su tutto il percorso è attivo (o almeno così proclamano i cartelli) il sistema di controllo della velocità "tutor". Visto che non stavo andando a salvare delle vite ho puntato il "cruise control" (grande invenzione) giusto sotto i 130 e così ho percorso l'intera tratta. Eppure sono stato superato parecchie volte da suv tedeschi che superavano abbondantemente il limite (mi rendo conto che il riferimento ai suv può suonare "razzista" ma questa era la realtà anche se poteva, in effetti, trattarsi di pura coincidenza). Ora delle due l'una : o costoro sapevano che il "tutor" era disattivato (chissà perché poi) oppure hanno la magica gomma che cancella le multe.

giovedì 27 ottobre 2016

Evviva

Evviva New York sta per avere una nuova linea del metro! Dovrebbe entrare in funzione nel dicembre 2016 come regalo di Natale per gli abitanti della Grande Mela. La denominazione sarà "Second Avenue Subway" (per maggiori dettagli vedi). La cosa abbastanza incredibile è che il primo "progetto" di questa linea risale al 1919 giusto alla fine della Grande Guerra! Diciamo che qualcuno al municipio si è messo una mano sul cuore (e l'altra sul portafoglio) è ha pensato che un secolo per realizzare una metropolitana può bastare. Già questa storia fa sembrare la Salerno - Reggio Calabria una bazzecola ma in realtà è solo la punta di una iceberg. Spulciando su Wikipedia (esorto a fare una piccola donazione) scopri che dal 1940 sono state aggiunte solo 29 stazioni in 75 anni! E chi ha visitato New York ha dovuto fare i conti con un traffico imponente e mezzi di trasporto spesso a livello di carro bestiame. Quindi non è che non vi fosse la necessità di nuove fermate e / o linee. Ora questa è la ennesima dimostrazione di come gli Stati Uniti d'America siano molto bravi a proiettare un immagine "luccicante" che però come dice il proverbio : "non tutto ciò che luccica è oro". 
Ps questo non rende migliore l'Italia ma ogni tanto prima di citare gli USA a fulgido esempio come fanno molti, meglio informarsi.

mercoledì 26 ottobre 2016

Ghorror

Il fatto credo che lo sappiamo tutti : l'altro giorno gli abitanti di Goro (e della limitrofa Gorino) hanno piazzato per strada bancali e quant'altro per fermare l'arrivo di una ventina di pericolosi immigrati. Forse è sfuggito che questa orda barbarica era composta da donne e bambini (ma sempre negri sono si saranno detti). Esecrati persino dal Papa (ci mancherebbe) e anche dal Prefetto hanno comunque ottenuto il plauso di Matteo Salvini (ci mancherebbe). Ma oggi sul "La Stampa" vedo questo titolo "La reazione irrazionale di che si sente lasciato solo" (vedi). Il che è anche condivisibile ma non per gli abitanti del delta ferrarese, laggiù le coltivazioni di vongole sono presidiate da guardie armate 24x7, il traffico di armi con la vicina ex Jugoslavia ha fatto ricchi parecchi, ci sono persino problemi per la riscossione delle cartelle esattoriali. Diciamo che è una sorta di zona dove si fanno gli affari propri, diciamo alla Scampia. Forse proprio per queste ragioni avevano inviato donne e bambini ma avevano sottostimato il razzismo (e non solo) di costoro. A questo punto bisogna solo sperare che non diventino un esempio.

martedì 25 ottobre 2016

ONU


L'amica Francesca manifesta tutto il suo disappunto per la recente scelta operata dall'ONU ossia scegliere Wonder Woman come propria ambasciatrice. Nella sua mail si scaglia contro gli sprechi enormi di tutte queste organizzazioni internazionali, alcune addirittura preposte ad aiutare i paesi poveri! Ne ho già parlato ed è davvero uno scandalo ma fa parte del sistema capitalista in cui viviamo e che è bello vivo e vegeto alla faccia di quelli che ne vogliono il funerale (ahi l'auto citazione). Ma torniamo al punto : Wonder Woman diventa ambasciatrice ONU. Francamente una decisione poco condivisibile. La prima e più ovvia considerazione è che non si poteva trovare una donna in carne e ossa? Vero che il suo ideatore la pensò (nel lontano 1941) in chiave (pre) femminista ma insomma 75 anni non sono passati invano. Secondo fatto sono le possibili chiavi di lettura "commerciale" visto che la Marvel l'anno prossimo lancerà un film proprio sulla prorompente super eroina in cui lei sarà la protagonista (e non sola spalla come nel recente "Batman vs Superman"). Ma poi questa "donna" è per molti versi una vera rappresentazione degli stereotipi americani (ad iniziare dal succinto costume) quindi davvero poco utile ad essere un modello nel quale si possano identificare i miliardi di donne che non vivono tra New York e Los Angeles. Possibile che non ci abbiano pensato ? Ovvio che i funzionari dell'ONU non sono esattamente i ricercatori del CERN ma proprio neppure un dubbio? Forse la Marvel (che sta francamente esagerando nel riempire le sale di super eroi) ha "sponsorizzato" la cosa. Lo so a pensar male si fa peccato ma .......

lunedì 24 ottobre 2016

Esami

Gli esami non finiscono mai e ogni tot mesi mi presento per fare i miei prelievi. Pochi giorni fa ho potuto toccare con mano gli effetti di alcune "migliorie" introdotte dall'ineffabile ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, di cui abbiamo già parlato in occasione del maldestro "Fertitlity Day". Ma torniamo agli esami : spesi oltre 100 euro contro gli 80 dell'ultima volta. Poco da commentare, stiamo pagando anni di sprechi solo che non vorrei essere preso in giro spacciando quello che è un puro e semplice "recupero crediti" per riforma. Piccola nota : avevo solo 5 persone davanti a me per l'accettazione mentre di solito sono il triplo ma mi rendo conto che si poteva trattare di un puro caso (vero herr Gauss?). Ma la cosa più "incredibile" è successa quando sono finalmente giunto al momento del prelievo : la dottoressa preposta, prima che potessi denudare il mio avambraccio, mi ha chiesto i documenti! Che mi erano già stati chiesti in accettazione peraltro e giustamente. Davanti alla mia sorpresa mi spiega che da alcuni mesi hanno introdotto questa prassi, non saprei se su indicazione interna o del ministero. E qui arriva la chicca, con un mesto sorriso mi ha spiegato che hanno avuto alcuni casi di gente che faceva fare l'accettazione alla nonna farcita di esenzioni e poi era la nipote che si faceva fare il prelievo! Forse qualcuno ha cominciato ad avere sospetti quando hanno scoperto che una 80enne diabetica e ipertesa era incinta! Ora qualcuno (orfano del 68?) tuonerà che è proprio per lo "spropositato" aumento del costo degli esami che succedono queste cose! Forse ma i continui record di vendite di smartphone, moto, bici e soprattutto auto mi fanno sospettare che si tratti solo di "asset allocation" ossia spendo per quello che mi piace e frego lo stato per quanto possibile (ma in realtà ti freghi da solo).
Purtroppo leggendo qua e là ho scoperto che vi è persino un altro motivo per cui la persona che fa l'accettazione non è quella che fa gli esami : per avere degli esami "puliti" senza traccia di dipendenze alcoliche o peggio ma questo è delinquenza.

domenica 23 ottobre 2016

Appuntamento

Allora segnatevi questa data 1-9 Aprile 2017, settimana in cui si svolgerà la "Milano Design Week" all'interno della quale si terrà questo evento "Capitalism is over" del collettivo Raumplan (per ulteriori informazioni vedi). L'iniziativa ha un forte intento provocatorio ma leggendo tra le righe costoro sono abbastanza convinti della (prossima fine) del capitalismo. Già la location (qui la lingua inglese domina) è sospetta, per chi non è di Milano la Cascina Cuccagna è un luogo molto "cool", molto "radical chic", molto "metrosexual" insomma non è esattamente lo scantinato umido in cui si ciclostilavano volantini inneggianti al Che. Immagino i membri di questo collettivo che arrivano alle riunioni su bici ultra tecnologiche, chattano con i loro Iphone (rigorosamente di ultimo modello) e passano vacanze in Islanda o Australia. E tutto questo perché loro sono parte del capitalismo a cui vorrebbero fare il funerale. La forza (e la filosofia) del capitalismo è proprio la sua adattabilità, esattamente l'opposto del suo antagonista, il comunismo, quello si defunto. In effetti l'evento vuole essere anche retrospettivo ma quando si lanciano nella ipotesi future qui bisogna stare molto attenti. Immaginare un futuro basato su agricoltura biologica a Km zero, oggetti solo condivisi e non posseduti presuppone poche persone che possono contare su masse (di schiavi?) che forniscono tutto quello che queste felici comunità (o vogliamo riesumare il termine "comuni"?) non possono gioco forza produrre, quindi cosa stanno proponendo? Una aristocrazia "chic"? Va bene ma determinata come?  

sabato 22 ottobre 2016

Eco

Il titolo del post si riferisce al grande (e compianto) Umberto Eco. Una sua tarda frase, molto criticata, è stata relativa al fatto che Internet è pieno di imbecilli. Proprio in questi giorni ne ho avuto la ennesima dimostrazione. L'occasione è stato lo "state dinner" (l'ultimo) tenutosi alla Casa Bianca da Obama con 400 invitati tra cui la vera guest è stata l'Italia. La serata è stata a tutti gli effetti un bello spot per il nostro Apple premier, Matteo Renzi. Si può disquisire sul perché gli Stati Uniti d'America siano così favorevoli all'attuale governo (persino l'ambasciatore americano a Roma si è speso per il "Si" al referendum) ma in Rete sono esplose una serie di polemiche davvero imbecilli. Una delle tante è sul fatto che la moglie di Renzi avesse presenziato alla cena dovendosi quindi assentare dalla scuola! Ma cosa è? Nostalgia per i bei vecchi tempi del Silvio (Berlusconi) che andava ospite ai weekend nel ranch dei Bush con Bonaiuti? Ma questa è una polemica talmente stupida che non vale neppure la pena commentare mentre un'altra mi ha davvero fatto inquietare. Tra gli invitati vi era anche la para olimpionica Bebe Vio autrice del selfie (pare contro il protocollo) con il presidente Obama. Qualcuno ha scritto : "perché non portare Zanardi"?. Giusto perché e allora facciamo un minimo di storia. Alessandro "Alex" Zanardi aveva dedicato la sua vita alle corse automobilistiche riuscendo anche a raggiungere la Formula 1 (anche se con risultati non esaltanti). Il 15 settembre 2001 ha subito un gravissimo incidente dal quale è uscito vivo per un miracolo ma ha perso le gambe. Da lì ha iniziato una nuova vita che lo ha portato a vincere con la handbike svariati premi (compresi 4 ori para olimpici). Beatrice "Bebe" Vio (il nickname da 4 lettere fa vincente pare) all'età di 11 anni subì l'amputazione degli arti a causa di una meningite. Ma questo non le ha impedito di diventare una para campionessa di fioretto (compreso un oro olimpico). Ora sono entrambi campioni di vita avendo superato una difficilissima situazione ma vi è una differenza enorme : Alex, a 45 anni, ha subito un incidente praticando la disciplina che per lui significava tutto e ben sapendo i rischi che comportava mentre Bebe a soli 11 anni si è trovata suo malgrado ad essere una handicappata. Quindi situazioni ben diverse. Mi permetto di fare un corollario alla affermazione di Umberto Eco : "alcuni di quelli che scrivono su Internet sono dei veri idioti"!.

venerdì 21 ottobre 2016

Trump

Sta volgendo alla conclusione la peggior (di gran lunga) campagna elettorale degli Stati Uniti d'America. Dopo il terzo confronto televisivo sembra proprio che Hillary Clinton sia destinata a diventare la prima donna ad occupare la Casa Bianca non come First Lady. Certamente l'ultima uscita dello sfidante, il fonatissimo Donald Trump, lascia aperto uno scenario inquietante. Infatti ha dichiarato che accetterà il verdetto solo in caso di sua vittoria (e ci mancherebbe). L'ipotesi di ripetere il tragicomico (ri)conteggio avvenuto nelle elezioni del 2000 non dovrebbe essere neppure presa in considerazione ma Trump ha ormai come marchio di fabbrica quello di passare sopra ogni cosa che possa essere in odore di "politically correct". Eppure un merito glielo dobbiamo sicuramente riconoscere : quello di aver reso possibile la foto di cui sopra. Per chi risiedesse nell'interno dell'Irian Jaya i due personaggi ritratti sono Michelle Obama (prima le donne) e George Bush jr. L'occasione dell'abbraccio (in effetti piuttosto caldo) è stata l'inaugurazione del primo museo americano di storia afro americana. Il clan Bush è sempre stato un acerrimo nemico di Trump e così il nemico del mio nemico è mio amico (o amica nel caso in questione).

martedì 18 ottobre 2016

Sogno

Ma vi siete mai posti la domanda perché in Australia vanno orde di ragazzi europei a fare i raccoglitori di frutta mentre, nel Bel Paese, dobbiamo assistere allo squallido spettacolo di africani costretti ad uno stato di poco superiore agli schiavi? Perché esiste un sogno australiano risposta ovvia ma non troppo. Il lontano paese ha molti lati attraenti (con alcuni molto meno). Si può quasi affermare che il sogno australiano abbia superato quello americano. La cosa curiosa è che l'"American Dream" è stato anche molto costruito, voluto. Quanti sono i libri, i film, le canzoni che lo hanno celebrato? Innumerevoli mentre al confronto l'Australia è tuttora poco conosciuta. Chissà forse è proprio questa la chiave di lettura

lunedì 17 ottobre 2016

Teoria

L'altra sera (era sabato) ho constatato (per l'ennesima volta) che, la sera, Milano (ma credo non si tratti di un caso isolato) diventa una giungla. In una via le auto parcheggiate in seconda fila costringevano chi transitava ad un sorta di senso unico alternato. Di vigili neppure l'ombra e qualcuno pure lo giustifica dicendo che le poche pattuglie disponibili sono impegnate a fare i rilevamenti per gli incidenti. Inutile ricordare che il comune di Milano vanta un numero di vigili tutt'altro che piccolo ma la maggior parte sono imboscati negli uffici quando addirittura non fanno doppi lavori (parlo di casi reali credete). Ma si può obiettare che le multe non le fanno solo i vigili, ci sono anche gli ausiliari che però di notte spariscono a mo' di vampiri al contrario. Come mai? E qui la teoria che mi è venuta in mente : a Milano aprono in continuazione ristoranti e/o bar. Spesso di grandi dimensioni e arredati senza badare a spese il cui "modello di business" è davvero difficile da capire. Certo che se fossero soldi sporchi, soldi della mafia (ma va' esiste la mafia anche a Milano) allora le cose quadrerebbero meglio, perché è vero che possono spendere molto ma alla fine questi locali devono pur rendere qualcosa altrimenti il giochino diventerebbe sospetto (rammento addirittura il caso di un dipendente sorpreso a battere scontrini a vuoto) e quindi ben vengano i clienti anche se parcheggiano in doppia fila. E non vorremo mica che quei cattivoni del comune appioppino multe a destra e a manca rovinando la serata. Fantasia eccessiva? Forse ma un giro serale e/o notturno per Milano mostra davvero una città molto diversa (in peggio) da quella diurna.

venerdì 14 ottobre 2016

Curioso

Ho già avuto modo di (farvi) constatare come la Storia sia curiosa (nel senso di meraviglia).  Nel giorno in cui Dario Fo ha lasciato questa terra è arrivata la notizia del Nobel a Bob Dylan (per la letteratura si intende). Credo che mille abbiano già detto : "da un giullare ad un menestrello (di Duluth)",  ma credo renda perfettamente quello che è successo. E tale evento (il premio a Dylan) ha suscitato non poche polemiche soprattutto al di là dell'oceano. Sì perché gli Stati Uniti aspettavano da molto tempo un Nobel (sempre per la letteratura)  ma vedevano come candidati "ideali" De Lillo o Roth. Nel caso di quest'ultimo peraltro sarebbe sembrata una marchetta notevole vista l'uscita nelle sale cinematografiche di "American pastoral". Comunque gli svedesi (un po' in odore di comunismo) hanno scelto Dylan. Non ho competenze sulla letteratura per stabilire chi poteva essere il "miglior" Nobel ma forse gli svedesi hanno solo preso atto del fatto che il mondo cambia e quindi il messaggio poetico non è più esclusiva della scrittura. Ho sentito che Palanchuk rilascerà "Fight Club 2" sotto forma di graphic novel. Queste ultime sono diventate sempre più diffuse e non possono più essere etichettate come semplici fumetti. Molti rapper (beh non proprio molti) hanno liriche che si possono definire poetiche. Certo Dylan non è un giovanotto di belle speranze ma potrebbe essere un segnale di apertura verso questo nuovo mondo in cui viviamo. O almeno vorrei credere.