sabato 31 maggio 2014

Turchia

L'occhialuto e sorridente personaggio raffigurato è Nuri Bilge Ceylan. Ha certo motivo di sorridere dato che ha appena vinto la palma d'oro al recente festival del cinema di Cannes. La sua nazionalità è turca e nasce ad Istanbul 55 anni fa. E proprio nella capitale turca, un anno fa (era il 28 maggio), scoppiavano le proteste che conosciano come "l'occupazione di Gezi Park" (vedi). Mi sono chiesto : ma cosa resta di quel movimento? Leggendò quà e là ho scoperto che, di fatto, non è rimasto nulla. Il movimento, finito lo sgombero, si è dissolto, o meglio, si è diviso in mille sotto movimenti che non contano nulla. E come "sotto prodotto" il premier Erdogan è stato riconfermato alla guida del paese. E ha, ovviamente, continuato nella sua opera di "normalizzazione" della nazione usando anche la legge coranica come una vera e propria arma. I suoi attacchi ai social network possono sembrare folkloristici ma sono un brutto segno. Ha superato uno scandalo legato alla corruzione (ma va') senza colpo ferire. Recenti sono le sue pressioni sulla banca centrale colpevole (secondo lui) di non abbassare i tassi, peccato che con un inflazione a 2 cifre una mossa del genere creerebbe una spirale super inflazionistica. Eppure il mondo è pieno di gente che celebra il miracolo turco, ma è noto che la democrazia non entra nel calcolo del PIL.

venerdì 30 maggio 2014

Internet

Internet è di certo stata una rivoluzione culturale per molti aspetti. Uno dei più importanti è la disponbilità di informazioni ma questa può essere anche una trappola. Molte persone rifiutano in blocco ogni concetto di nozionismo dicendo : "tanto se devo sapere qualcosa guardo su internet". A parte le considerazioni su mancanza di rete o segnale molto basso, senza un pochino di basi si rischia di non sapere valutare in maniera "critica" le informazioni trovate. Come dicevano gli Offlaga Disco Pax qualche anno fa (Kappler) può non piacerti la "scuola borghese e gentiliana" ma un po di "sapere" non guasta, quanto basta (tanto per emulare il gergo degli chef tanto di moda oggi). Caso reale : durante la visione di un film viene pronunciata la frase : "oggi è il primo giorno del resto della tua vita". Ma dove l'ho già sentita? Ricerca (veloce) in internet ed il risultato è : lo dice Kevin Spacey in "American Beauty". Questo però lo sapevo già ma il problema è che il film che stavo vedendo era del 1975 (solo 24 anni prima)! Infatti il buon Kevin dice "Ricordate quei poster con la scritta ...?" quindi lui stesso stava facendo una citazione e quindi tutti quelli che hanno postato questa risposta (sui vari siti di domande) non hanno minimamente analizzato la cosa. Forse non state morendo dalla curiosità ma voglio svelarvi il mistero comunque. I poster erano di una organizzazione "Synanon" (nata nel 1958!) che si proponeva il recupero dei tossicodipendenti. Nobile intento ma qualcosa è andato storto e la struttura pare fosse più un lager che un sito di riabilitazione. Sulla vicenda è stato fatto pure un film (vedi foto) ma per lasciare il finale "aperto" non era quello che ho visto.

giovedì 29 maggio 2014

Silvio

Periodo di nuove esperienze per il Silvio nazionale : dopo l'ospizio ha provato l'emozione di essere trombato (anziché farlo seppure a pagamento). Adesso deve fare i conti con quel Matteo Renzi che aveva sempre definito "il terzo governo di seguito non eletto". Vero ma il risultato elettorale direi che legittima pienamente questo esecutivo come ha ulteriormente ribadito il buon risultato di NCD di Alfano (suona un campanello Silvio?). Adesso quindi caro Matteo è davvero giunto il tempo delle riforme a cominciare da quella elettorale. Anche perché senza questa riforma re Giorgio (Napolitano) mica se ne va.

mercoledì 28 maggio 2014

Australia

Il direttore (mi sfugge il nome) della società di sondaggi SWG ha dichiarato che avendo fornito dei risultati del genere gli conveniva andare in Australia. Non vedo perché non abbia ancora comprato un biglietto ma forse teme che laggiù, nel "down under", certe scuse non attacchino. Il fatto è noto (credo) : i sondaggi hanno sbagliato al di là di ogni "forbice". Davano per certo un testa a testa Grillo Renzi e invece sappiamo tutti come è andata. Il problema è che gli italici mentono nei sondaggi (così dice il nostro futuro emigrante). A sostegno di questa tesi anche una professoressa dell'università di Urbino chiosa : è un fatto storico che mentono nei sondaggi! Non me rammento il nome ma parafrasando Crozza direi professoressa "Fuffas". Ma tornando a bomba se è un fatto assodato che gli italiani non sono affidabili che senso ha fare questi sondaggi ? Ma che c...o li pagano a fare? A nessuno di costoro viene in mente che ci possa essere un problema nei campioni statistici, nei modelli matematici usati ? Ma no sono gli italiani il problema! Mi viene in mente un noto sito di previsioni metereologiche che spesso mi prometteva pioggia a torto. Ma guardare fuori dalla finestra no? D'altronde è noto che le nuvole sono delle grandi bugiarde.

martedì 27 maggio 2014

United kingdom

Chissà se cambieranno nome se la Scozia (come sembra) si staccherà dal Regno Unito. Ma prima forse la Gran Bretagna dovrà decidere cosa vuol fare con l'Europa. La recente tornata elettorale ha avuto un risultato più che chiaro : il primo partito inglese è un partito fortemente anti europeo. Un inglese su 3 lo ha votato ma è più che presumibile che anche tra "Tories" e "lab" vi siano forti componenti isolazionisti. È possibile lo Europa senza Inghilterra ? Temo di si perché sono sempre convinto che non esiste Europa senza euro ma i "Britons" difficilmente rinuncerebbero alla loro sterlina. Forse hanno anche ragione ma è davvero finito (forse) il tempo di tenere il piede in 2 shoes.

lunedì 26 maggio 2014

Repubblica

Per parlare del noto quotidiano ho "riesumato" questa vecchia prima pagina che forse potrebbe essere riutilizzata anche oggi (ma non voglio parlare di Grillo, non oggi almeno). Sabato il settimanale D dedicava un ampio articolo a Milano. Ogni settimana (più o meno) dedicano spazio ad una città e spesso mi sono trovato alla fine dell'articolo con più dubbi che certezze. Nel caso della mia città nessun dubbio : l'articolo è troppo celebrativo. Milano esce come una nuova Berlino tutta proiettata nel sociale, nel coworking tralasciando il fatto che queste "forme" sono più provocate dalla crisi che da altro. Il tanto decantato quartiere di Porta Nuova è si bello ma quando di parla di spazi a 10000 Euro al metro non si può parlare di edlizia "popolare". Però nel giornale, nella sezione milanese c'era un altro articolo molto più terra terra che parlava della crisi del centro con palazzi ormai vuoti. Le motivazioni : i prezzi, i costi dovuti in gran parte alla inefficienza energetica, le difficoltà di "adattare" palazzi storici alle esigenze di un ufficio moderno. Ma poi si legge che gli affitti sono scesi solo di qualche punto percentuale! Come mai ? La crisi immobiliare in Spagna ha fatto si che i prezzi crollassero e da noi? Credo che uno dei maggiori problemi sia dovuto al fatto che molti di questi immobili sono detenuti da banche e/o assicurazioni (sempre loro). Cito un caso : un centro estetico in uno stabile di una primaria società assicurativa (che comincia per G) è stato sfrattato perché occupava una posizione angolare che sarebbe stata più appetibile per un bar. Risultato : dopo due lo spazio è tuttora sfitto. La prima considerazione è che il genio del mercato immobilare che ha concepito questa operazione è sempre alla sua scrivania molto probabilmente. Ma la seconda è che queste realtà finanziarie godono di agevolazioni fiscali per cui tenere spazi siftti non gliene frega nulla. Tanto alla peggio per pagare l'IMU si rifanno sui clienti. Il problema degli immobili in bilancio è davvero grave, ma tranquilli nessuno vuole rompere le scatole alle banche (o alle assicurazioni).

domenica 25 maggio 2014

Elezioni

Come "certifica" anche il "doodle" (l'immagine qui sopra per chi non ha mai usato Google) oggi è il giorno delle elezioni europee che come sempre si mescolano alle politiche locali. Certamente queste sono le elezioni dove i partiti anti Euro, anti Europa potrebbero fare un balzo in avanti. Ho già detto più volte che sono a favore dell'Europa, un Europa con una moneta unica e con una politica estera unica tanto per citare due cose da "nulla". Oggi è inutile negarlo le cose non funzionano come dovrebbero e ha ben detto il premier Matteo Renzi : "salvano le banche e lasciano morire i bambini". Però non buttiamo via il bambino (tanto per stare in argomento) con l'acqua sporca. Chiudersi nei propri confini ci rende solo più paurosi e più arretrati. E poi se guardo alla maggior parte dei leader anti europeisti non riesco proprio a immaginare di dar loro il mio voto. Ma anche l'astensione sarebbe comunque una loro vittoria per cui andrò a votare, mi turerò un po il naso (come disse Montanelli) e aspetterò i risultati. Non sarebbe la prima volta che le urne smentiscono i guru dei sondaggi.


sabato 24 maggio 2014

PIL

Da ormai qualche tempo ci sono molti che vogliono trovare alternative al prodotto interno lordo (il PIl del titolo). Direi che dopo l'ultima uscita dell'Eurostat forse la misura è colma. Mi riferisco alla inclusione nel calcolo del PIL di attività come la droga o la prostituzione. Attività che in molti paesi sono fuorilegge. Al di là dei facili moralismi esiste un limite ? La pedofilia ? Gli "snuff movie" ? Combattimenti alla morte di uomini e/o animal ? Di certo generano flussi di capitale e quindi ? Certo non generano imposte perché chi "esercita" queste "professioni" mica paga tasse o contributi (anzi magari percepiscono pure dei sussidi). Che il PIl non fosse la misura della felicità di un paese era un fatto direi noto ma qui siamo davvero ai limiti. Questo è quello che abbiamo ottenuto per aver abbattuto il comunismo? Alla faccia della vittoria di Pirro!

venerdì 23 maggio 2014

Medicina

L'odioso test di ammissione alla facoltà di Medicina è stato abolito. Peraltro il ministro Stefania Giannini lo annuncia direttamente sulla pagina Facebook, caspita che modernità (certo che detto da uno come me che non è su "faccialibro" ...). Devo dire che al di là della metodica, non sono per niente convinto che sia una decisione corretta, anche se probabilmente acchiappa consensi. Il primo dubbio è che tutta la polemica sul test era eccessiva. Da quanto letto questo test era fatto un poco coi piedi (mi pare si sia addirittura pagata una società estera) ma si può migliorare anziché buttare via il bambino con l'acqua sporca. E poi tutta questa selezione ? 64000 candidati per 10551 posti non sono poi una "forca caudina" così tremenda. Ma adesso si cambia tutto, chiunque potrà accedere alla facoltà di Medicina e poi ci penseranno i soliti esami catenaccio a fare giustizia. Peccato che sarà impossibile evitare che certe università siano più di manica larga di altre, mentre il test almeno tendeva ad una valenza nazionale. Ma quello che davvero temo è che questa è l'ennesima vittoria di una società che vuole rimuovere ogni confronto, ogni sofferenza. Questi ultra protetti ragazzi non possono "sopportare" un test d'ammissione massificato e impersonale, no non possono! Forse hanno ragione quelli che vogliono uscire dall'Europa, perché se non riusciamo a reggere il confronto tra di noi figuriamoci a livello europeo. Ma come ho già detto uscire dall'Europa significa entrare nel Nord Africa e temo che nel cambio abbiamo ben poco da guadagnarci.

giovedì 22 maggio 2014

Uber

Un post direi "obbligato" visto che vivo a Milano, città dove ieri vi è stato un incontro tra i "pacifici" tassisti e le autorità rappresentate da Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia, e Maurizio Lupi, ministro dei trasporti. Il risultato è molto "pilatesco" con riferimento a Ponzio Pilato non certo al sistema di allenamento inventato dal buon Joseph Pilates. Come riporta ANSA è stata dichiarata illegale UberPop (ma questa app rischiava davvero un farwest delle auto a noleggio), ancora in fase "sperimentale", mentre Uber, problema davvero pesante, resta sospeso. Come sempre il problema sta nei controlli, il primo tra tutti è che gli autisti Uber (come tutti gli NCC) non possono sostare per strada in attesa delle chiamate ma devono starsene nelle autorimesse e da li partire. Quindi i vigili (o la polizia) dovrebbero controllare tutte le autovetture (con la targhetta NCC) ferme. Considerato che il serio "Financial Times" ha nominato Milano capitale mondiale della sosta in seconda fila mi sembra una missione davvero difficile. Comunque io sono per i controlli ma sono contro corporazioni come quelle dei tassisti, i quali si fanno ben rappresentare da uno come l'ex vice sindaco De Corato. Rimando al sito "change.org" per una discussione tra favorevoli e contrari ma faccio solo presente un fatto : il servizio Uber viene accusato di concorrenza sleale, peccato che costi mediamente più caro e talvolta non di poco. Forse una domandina i tassisti dovrebbero farsela.

mercoledì 21 maggio 2014

Chiara

Si parla, tanto per essere chiari, di Chiara Rizzo Matacena coinvolta nell'affaire Scaiola. Di certo una che sembra uscita da un filmetto di serie B ed invece è tutto (drammaticamente) vero. La foto sopra (che non valuto artisticamente non avendo le competenze) è un "sano" concentrato di quel "donne e motori" che molti italiani considerano un segno tangibile di successo. Ma tra i vari articoli a lei "dedicati", uno in particolare mi ha colpito (ma anche alcuni amici come ho di recente verificato). Ed è pure un articolo del serio (ma lo è davvero ancora?) "Corriere". Il succo dell'articolo (in realtà una foto gallery) è celebrare la bellezza della nostra Chiara (e su quello poco da dire), bellezza che l'ha portata ad essere scelta tra le 11 donne più belle di Montecarlo. Ma come 11? Ma da quando le classifiche sono composte da 11 elementi? Sembra davvero la classica "pastetta" in cui non potendo scontentare alcuno alla fine hanno inventato la classifica a 11.
PS comunque se scorrete la gallery a un certo punto vi è la copertina del libro che ha "consacrato" la nostra bella, e sulla copertina vi sono .... 9 donne (lei compresa almeno quello). Misteri della matematica.

martedì 20 maggio 2014

Milano

Infuria la polemica tra tassisti e Uber, vediamo sopra un momento della sobria discussione che si doveva tenere un paio di giorni fa. Ormai si è passati alle mani da tempo ma non si vede una via d'uscita. Almeno fino a che il governo non presenti una legge che vada a correggere quella del 1992 anno in cui il fenomeno Uber era confinato alle pagine dei fumetti di fantascienza. Su alcuni siti viene accusato il comune di Milano, ma in questo caso non è sua la competenza. Invece è colpa sua questo segnalatomi dall'amica Francesca. Si tratta della guida alla città di Milano preparata per Expo 2015 (mica per la sagra della salamella). Leggendo l'articolo vi sono una serie di errori dovuti a pura ignoranza, fossero solo sviste. Va bene che il tema dell'Expo è il cibo e non la cultura ma questo è davvero troppo.

lunedì 19 maggio 2014

India

E alla fine la più grande democrazia del mondo ha votato, con tutta una bella serie di problemi logistici tipo quello raffigurato (certo la democrazia diretta dell'Appenzeller non avrebbe funzionato). Il risultato è noto : si è imposto Narendra Modi, leader di una formazione di centro destra (dal nome impronunciabile e pure difficile da scrivere). Molti commentatori hanno accolto questa vittoria come una catastrofe accusando addirittura Modi di fascismo. Ora non conosco gran ché della situazione politica di quel paese ma con una analisi sommaria mi sembra plausibile che dopo 30 di governo del centro sinistra ci possa essere una qual certa voglia di cambiamento. Anche perché si stava configurando una sorta di dinastia visto che l'oppositore di Modi è il figlio di Sonia Gandhi che è stata presidente del partito di centro sinistra appena uscito sconfitto dalla tornata elettorale. Forse il figlio Raul non era abbastanza carismatico, forse la voglia di cambiamento fatto sta che adesso al potere vi è un partito nazionalista indù. Mi sembra un pessimo viatico per la sorte dei 2 marò, e temo che la nostra diplomazia possa fare ben poco contro il gigante asiatico. 

domenica 18 maggio 2014

Rosicare

Sono nato a soli 3 kilometri dal confine svizzero quindi fin da piccolo ho vissuto, come tutti i confinanti, un rapporto di odio amore verso la Confederazione Elvetica. In questo periodo ci si mette pure una martellante pubblicità sui tram milanesi a ricordarmi la "presenza" della Svizzera. E quando penso a lei mi viene davvero da rosicare, verbo riportato anche dalla Treccani (vedere per credere). Il riferimento è al referendum che si tiene proprio oggi, domenica 18 maggio. E per cosa? Per stabilire che la paga minima orario sia di 22 franchi! Caspita (non dico altro) parliamo del doppio della Germania. L'esito pare sarà negativo come negativo fu quello per stabilire un tetto massimo agli stipendi. Ma solo il fatto che si ponga sul tavolo il problema di una più equa distribuzione della ricchezza è qualcosa che sembra arrivare da un altro pianeta anzichè dal paese sito oltre il valico di Chiasso. In Italia stiamo ancora cercando di porre un tetto agli stipendi dei manager pubblici, sennò quelli se ne vanno nel privato dove guadagneranno di più. Ma davvero c'è tutta questa "fame" di manager nel privato ? Ma tornando alla questione dello stipendio minimo è ovvio che tutto è relativo ossia il costo della vita in Svizzera è molto più alto ma certo il paragone dell'Italia dove ormai una marea di gente lavora più per volontariato (quando non si deve addirittura pagare) che per altro diventa stridente. 
PS il problema del salario minimo è stato anche affrontato da Barack Obama, il presidente degli Stati Uniti d'America, e il risultato è stato negativo. Eppure tutti gli "indicatori" dicono che vi è più ricchezza al mondo, ma come ho già detto 1000 volte : la media è un concetto del menga, quello che conta è la distribuzione.

sabato 17 maggio 2014

Corte dei conti

Quindi pare che la corte dei conti fosse al corrente dei pasticci di expo 2015. Non vorrei sembrare massimalista ma questi solerti magistrati contabili sembrano sapere sempre tutto ma hanno meno potere di un 4 di picche. Viene da chiedersi a cosa servano davvero visto che sembrano essere molto bravi a fare i "detective" ma all'atto pratico si rivelano delle cassandre. Il che deve essere anche un po frustrante.

venerdì 16 maggio 2014

Topi

Se John Steinbeck fosse vivo oggi forse avrebbe scritto un romanzo che invece di intitolarsi "Uomini e topi" poteva chiamarsi "Uomini o topi?". Il fatto a cui mi riferisco è l'addio parte di Cesare Previti a Forza Italia. Ma il buon Cesare mica ha deciso di ritirarsi cosa, che visti i suoi trascorsi era, direi, auspicabile. No è passato con il NuovoCentroDestra di Alfano. Quindi dopo Bonaiuti, Bondi ecco Previti. Parliamo di uno dei "padri" fondatori. La nave davvero rischia di affondare e anche la contromossa del Silvio di candidare la figlia non convince, forse perché l'Italia è piena di figli che hanno distrutto gli imperi costruiti dai padri. Quindi i topi lasciano, gli uomini pure ma non stupiamoci siamo pur sempre il paese di Capitan Schettino.

mercoledì 14 maggio 2014

Retorica

Torno sulla filosofia (anche se non ne sono nè un esperto nè un appassionato) per parlare di retorica. Una volta era l'arte del parlare bene oggi ha assunto un significato praticamente negativo. Eppure, ogni tanto, anche un poco di retorica non guasta, qb, quanto basta, come direbbero i cuochi (oddio errore imperdonabile) gli chef tanto famosi oggigiorno. Penso alla frase di Matteo Renzi dell'altro giorno : "L'Europa salva le banche e fa morire i bambini". Hai voglia ad "accusarlo" di retorica, ha (purtroppo) ragione e da vendere. Proprio in questi giorni è scoppiato il bubbone UBI (vedi). Lasciamo lavorare la finanza ma dopo Monte Paschi, Popolare Lodi e via così  credere alla buona fede delle banche è davvero difficile. Ma sappiamo bene come vanno queste cose. Persino gli americani hanno dovuto piegarsi alla logica che le banche vanno salvate (ci hanno provato con Lehman ma è venuto giù il cielo). Eppure questa logica posso anche capirla, ma come ho già detto, salvo l'istituzione non i suoi vertici. Discorso che è perfettamente applicabile anche al tanto disastrato EXPO.

martedì 13 maggio 2014

Alien

Era il 1979 e un diciannovenne futuro blogger (io tanto per esser chiari) usciva da un cinematografo comasco in una sorte di trance. Aveva appena visto il film "Alien"! A quasi 35 anni di distanza salutiamo il creatore di una della creature (Alien) più iconiche del film di fantascienza (e non solo), Hans Ruedi Giger. Premio Oscar per gli effetti speciali ha, insieme all'italiano Carlo Rambaldi, dominato il settore effetti speciali degli anni 80, anni dove il culto della immagine è decollato. Ma più di Rambaldi, Giger ha lasciato una traccia che si trova ancora oggi e non solo per gli innumerevoli sequel, prequel, serie collaterali che ha generato, ma proprio per l'estetica. Persino un film del 2013, "Il gioco di Ender", alto budget hollywoddiano, nel finale in cui si incontra la stirpe aliena nostra antagonista paga un tributo (per non usare la brutta parola copia) alla estetica di Giger. Una mia amica (non appassionata di fanta scienza) l'ha definita una estetica "organica" e ci può stare. Davvero difficile credere che il figlio di farmacista svizzero (direi il prototipo della tranquillità e forse anche della monotonia) possa aver creato simili creature. La tagline del film recitava : "nello spazio nessuno può sentirti urlare", neppure dove sei adesso Giger.

lunedì 12 maggio 2014

Pascal

Non so se Beppe Grillo (o il suo "spin doctor" Gianroberto Casaleggio) siano avidi lettori del raffigurato Blaise Pascal, ma se non lo fossero una "sbirciata" al suo testo "Pensieri" varrebbe la pena di darla. Magari non leggerei tutto ma certo la parte relativa alla "scommessa". Senza addentrarmi nella foresta oscura della filosofia il significato della scommessa è che ti conviene credere in Dio o almeno comportati come se Dio esistesse davvero. Forse sto facendo una blasfema trasposizione ma credo che il buon Beppe (Grillo) abbia fatto lo stesso ragionamento quando ha accettato di partecipare alla trasmissione di Bruno Vespa, "Porta a porta". Ma come , ha tuonato per anni contro la fine della televisione sia in termini qualitativi (e come dargli torto) ma anche, e soprattutto, come mezzo per raccogliere consensi, salvo poi rendersi conto che il tanto osannato (da lui) internet può portare anch'esso a distorsioni come il candidato aostano "preferito" da 11 persone. Per cui si sarà detto : "non ci credo, ma mi conviene andarci" perché posso raggranellare qualche voto in più nelle prossime europee dove spera di fare il "colpaccio". Forse più che Pascal avrà pensato a Macchiavelli ma sta di fatto che stasera il nostro Beppe tornerà nella odiata Rai e ospite proprio di uno dei figuri più inquietanti del palinsesto.

domenica 11 maggio 2014

Land grabbing

Per quelli che non vogliono restare "indietro", per chi vuole sempre essere "trend" segnatevi una parola, ovviamente inglese, che potrebbe divenire anche di uso comune : "land grabbing" (ma poi si scopre che i soliti francesi mica lo chiamano così vedi). Ironie a parte il problema è abbastanza serio. In poche parole il territorio africano sub sahariano è oggetto di una accaparramento (questa sarebbe la traduzione) da parte di gruppi stranieri, con il risultato che i contadini si trovano nella condizione dei nostri "cafoni" ai tempi del latifondo. Il Malawy è un esempio su tutti ma non è certo l'unico. Qualcuno parla di neo colonialismo e bisogna ammetter che c'è del vero ma occhio alla seconda faccia della medaglia. I terreni oggetto di questo "grabbing" sono terreni agricoli che poi vengono coltivati con metodi moderni e questo crea una certa ricaduta sul paese. Il Malawy non è certo diventato la Svizzera ma ha migliorato il suo standard di vita. Anche noi italiani ci stiamo cimentando in questa gara e questo ha provocato la reazione della organizzazione "Actionaid". Sul loro sito lanciano questa petizione proprio per evitare che una azienda italiana si "mangi" 2000 ettari mettendo in crisi 9000 persone. Encomiabile iniziativa ma purtroppo vale sempre la logica : se non lo fa l'azienda italiana lo farà qualcun altro. O si comincia a "lavorare" sulla filiera del cibo, verificando che le coltivazioni non siano fatte a scapito degli indigeni oppure stiamo solo nascondendo la polvere sotto il tappeto.

sabato 10 maggio 2014

Michelle

Non si tratta della immortale canzone dei Beatles ma "solo" della moglie del presidente degli Stati Uniti, Michelle Obama. La quale vede il suo titolo di "first lady" dell'uomo più potente del mondo insidiato da Peng Liyuan moglie del presidente cinese. Forse lo smagliante sorriso della foto si sarà leggermente incrinato quando ha scoperto che la foto usata per la "campagna" virale "#bringbackourgirls" era un clamoroso falso. Come riporta il serissimo "Washington Post" (quelli del Watergate) la foto non è riferita ad una nigeriana e neppure ad una schiava. Film già visto cara Michelle, ti sei già dimenticata del "caso" Sakineh. Però quando si è la seconda (sigh) donna più potente del mondo bisogna stare attenti. Capisco (e condivido) una certa avversione per certi mussulmani ma tu, come donna, dovresti essere la prima a voler evitare il solito utilizzo del corpo femminile. Ovvio che tra oltre 200 ragazze ce ne saranno di belle e di brutte ma fa qualche differenza? Era meglio usare, forse, la foto di Abubakar Shekau, il leader di Boko Haram per non dimenticare la sua faccia. 

venerdì 9 maggio 2014

Expo

Aveva già un bel po di ritardi la manifestazione milanese ma la recente "retata" rischia di essere una vera mazzata. Ma questa non può essere in nessun modo una giustificazione contro l'operato della magistratura. "lasciateci lavorare" ha cercato di dire qualcuno come se il lavoro fosse potesse garantire una sorta di impunità! È la stessa scusa (inaccettabile) dell'automobilista fermato per eccesso di velocità che esclama "ma sto lavorando" ! Il che vale anche per il poliziotto che lo ha fermato. Ma tornando all'expo siamo di fronte a un film già visto dove la magistratura deve fare quello che la politica ha "scordato" di fare (che sbadati). Infatti il deja vu è reso ancora più evidente dalla presenza di facce ahimè note come Primo Greganti. L'ineffabile compagno G siccome non aveva vuotato il sacco ai tempi di tangentopoli è stato ricompensato con incarichi che gli hanno permesso di usare la sua naturale inclinazione a rubare! Sono sempre stato contro la pena di morte ma non trovo nulla di male nell'esilio (ma con le famose pezze al c..o mica suite da 18 mila euro alla Dell'Utri)

mercoledì 7 maggio 2014

2 ruote

Prometto che non voglio trasformare questo blog in un sito di ciclisti ma torno a parlare di bicicletta come "summa" degli ultimi due post. Venerdì 9 maggio prende il via il Giro d'Italia, edizione numero 97. Siamo vicini alla numero 100 ed è nelle cose che ci siano variazioni, "innovazioni"  ma ultimamente le logiche degli sponsor stanno stravolgendo la manifestazione. Se guardiamo il percorso si notano le prime 3 (dico 3 su 21) che si svolgono tra Eire e Ulster! Con tutta la simpatia che posso provare per la verde (e cattolica) Irlanda non vedo tutto questo nesso. Ma il peggio deve venire perché quando (finalmente) il giro torna in Italia, sbarca in Puglia e da lì si risale. Quindi buona parte del sud Italia è completamente dimenticato, per non parlare delle isole. Quando si dice che il ciclismo è uno sport drogato non si parla solo di sostanze.

martedì 6 maggio 2014

Ecoincentivi

Di recente il governo ha varato un decreto che introduce una serie di eco incentivi per auto e moto che siano al di sotto di certe emissioni di CO2. Non voglio fare la solita crociata anti macchine ma certo le autovetture interessate sono tutte piccole (di cilindrata) e inquinano poco consumando poco. Diciamo che è un passo avanti verso un "ridimensionamento" dell'auto da oggetto a mezzo. Ma come qualcuno ha notato (vedi) mancano nel decreto (e quindi ne sono escluse) le bici a pedalata assistita, le bici elettriche. Come diceva Giulio Andreotti (di cui oggi ricorre l'anniversario della morte) : "a pensare male si fa peccato ma ci si azzecca", forse il governo nella sua frenesia innovatrice si è bellamente dimenticato delle bici elettriche. Ma forse no, perché se ricordo bene gli incentivi, che erano stati erogati all'epoca, erano dati dai comuni, e una logica esiste : non tutti i comuni sono "uguali". Milano, tanto per parlare di cose a me ben note, è una città piatta quindi la pedalata assistita non è esattamente necessaria mentre Roma città collinare e con distanze maggiori può avvantaggiarsene. Ma forse il governo non voleva troppo sollevare un problema ancora latente ma che potrebbe esplodere. Parlo della velocità delle bici elettriche che dovrebbe essere limitata a 25 km/h ma sembra sia facile arrivare a quasi 40 il che rappresenta lo spartiacque tra bici elettrica e ciclomotore elettrico. Ora le città italiane (salvo pochissime eccezioni) non sono "bike friendly" quindi avere sui marciapiedi bici a 40 all'ora sarebbe pericoloso. E tanto per complicare la vita al governo come la mettiamo con il mezzo sopra raffigurato? Nessun legislatore credo abbia mai specificato che le 2 ruote non debbano essere affiancate!
PS e quelli che non sono mai contenti diano una occhiata qui

lunedì 5 maggio 2014

Transistor

Penso che molti si ricordino le radioline a transistor degli anni 60/70. Erano le protagoniste indiscusse della domenica pomeriggio. Se vi capitava di essere in un luogo di passeggio, come il lungolago della mia città natale, era certo che vi beccavate parecchi padri di famiglia con la radiolina appiccicata all'orecchio. Se invece eravate in un luogo da picnic allora si usavano quelle un poco più grandi che gracchiavano tutte la stessa trasmissione : "Tutto il calcio minuto per minuto". Poi tutto (anche il calcio) è cambiato, è arrivata la televisione, è arrivata Sky. Ma indipendentemente dal mezzo non ha più senso quel tipo di trasmissione perché oggi la domenica calcistica comincia talvolta il venerdi sera, prosegue sabato pomeriggio, sabato sera, domenica mezzogiorno, domenica pomeriggio, domenica sera, lunedì pomeriggio per "finire" lunedì sera. Di questo i cosiddetti appassionati di calcio possono solo fare mea culpa visto che con i loro canoni mensili hanno dato a Sky la possibilità di fare questo scempio. Perché ieri (domenica) dopo lo spettacolo tragico della finale di coppa Italia abbiamo avuto lo spettacolo penoso della vittoria dello scudetto della Juventus. Penoso perché ottenuto senza neppure giocare! Mi chiedo se non era "logico" almeno far giocare le 2 contendenti in contemporanea, per cercare almeno di salvare una parvenza di sportività. Il paradosso, ripeto, è che chi paga il pacchetto Sport di Sky da alla società di quel buontempone di Rupert Murdoch i mezzi per stravolgere qualsiasi sport, ma rammentiamoci che una parte degli "appassionati" erano gli stessi che sono andati allo stadio di Roma per la finale di Coppa Italia.

domenica 4 maggio 2014

Polizia

Il recente applauso al processo Aldrovandi lascia ovviamente sbigottiti. La vicenda è nota : 3 (su 4) agenti sono stati condannati per la morte di Federico Aldrovandi, fermato per un controllo nel 2005 e pestato a morte (almeno questa sembra la versione più attendibile). Di casi come questo ce ne sono altri e non sono certo un bello "spot" per la polizia. Però notare quello che è successo ieri sera allo stadio di Roma, in occasione della finale di Coppa Italia (mica la Champions). Una folla di dementi / delinquenti (che si auto dichiarano tifosi) ha fatto una "simpatica" guerrgilia dove sono stati persino esplosi colpi di pistola (e abbiamo un ferito in fin di vita). La polizia ha faticato parecchio a tenere a freno la situazione. Peraltro dovendo scendere a patti con i capi ultras, uno dei quali figlio di un presunto camorrista. Temo che in casi come questo ci vogliano "uomini con il fucile", come diceva Jack Nicholson in un film del 1992. Mica fermi queste teste di c...o con un editoriale su Repubblica e men che meno con un post. Ma immagino che non tutti gli astanti fossero dei facinorosi, e hanno quindi il sacrosanto diritto di essere difesi. Non voglio passare per un semplificatore ma se abbiamo una società violenta temo che avremo una polizia violenta. Non voglio però credere che la situazione sia così "cristallizzata" ma certo questa è una polizia che fa paura ma è assurdo che debba far paura anche assistere ad una partita di pallone!

sabato 3 maggio 2014

Concertone

Come tutti gli anni si è tenuto il concertone del primo maggio (la foto è del "backstage" di una edizione passata). Non voglio commentare le varie polemiche che sono nel DNA della manifestazione, che è ovviamente politica, mi limito ad osservare che la festa dei lavoratori, nella attuale situazione italica suona (è il caso di dirlo) quasi beffarda! Ma sarebbe anche peggio farla diventare la festa dei consumatori categoria (forse) oggi più rappresentativa della "masse". Ma bando a queste considerazioni volevo attirare la attenzione sulla lista degli artisti che si sono avvicendati sul palco. Vi è una sola presenza femminile, Levante che, non me ne voglia, non ha neppure una pagina su Wikipedia. Strano direi, forse con una generalizzazione davvero manichea si può dire che il rock è maschio e il pop è femmina ? Francamente conosco poco il panorama musicale italiano ma non credo sia quella la discriminante. Allora la musica è sessista ? Questa sembra ancora più incredibile considerato che un ambiente come la musica è, per molti aspetti, aperto? Non credo che si tratti solo di una coincidenza del tipo : tutte le artiste erano impegnate altrove. Non ho davvero una spiegazione ma almeno una meditazione direi che vale la pena di farla visto che si parla tanto di quote rosa soprattutto negli ambienti di sinistra.


giovedì 1 maggio 2014

Warhol

Torno a parlare di Warhol perché forse aveva davvero capito tutto (in anticipo) del nostro mondo! Meditavo di scrivere un post sull' "affaire" Alves. I fatti sono noti ma tanto per non sbagliare : durante una partita viene lanciata una banana nei confronti del calciatore Dani Alves del Barcellona (club peraltro graziato dalla UEFA per problemi di bilancio ma questa è un altra storia). Il nostro Dani la raccoglie, se la mangia e tira il corner senza rispondere in alcun modo alla provocazione (immaginate cosa succedeva con Balotelli). Bravo e subito si scatena una campagna di gente che mangia la banana per protestare contro il razzismo. Bene, però pensavo : ma cosa succede alla squadra del Villareal, allo stadio insomma non viene preso alcun provvedimento ? Ed ecco che arriva la notizia : un tifoso di 26 anni è stato arrestato. Putroppo arriva una seconda notizia e questa è piuttosto brutta : come riporta "La Stampa" dietro il "bel gesto" di Dani Alves potrebbe esserci una strategia pensata a tavolino, che se volta a combattere il tifo demente negli stadi (quanto siamo simili agli spagnoli in certe cose ahimè) sarebbe encomiabile. Ma come annota l'articolo sono state subito immesse sul mercato (con un tempismo davvero sospetto) delle T-shirt a 25 Euro. Warhol aveva davvero anticipato che la pubblicità (pardon il marketing) sarebbe diventati pervasivi con risultati a dir poco raggelanti ma come diceva un altro fine pensatore, Oscar Wilde, "l'importante é che se ne parli". Ma sulla vicenda in questione temo di dover citare anche Giulio Andreotti : "a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca".