mercoledì 31 ottobre 2018

Venezia

Appena ho visto le immagini di cui sopra sono stato preso dallo sconforto. Ho più volte detto che amo #Venezia e comunque Venezia non è una "competenza" veneta o italiana, è qualcosa di unico (alla faccia di tutte quelle città che si spacciano per lei) che dobbiamo conservare. Ma così non va, pur considerando che le precipitazioni sono state eccezionali (del cambiamento climatico parliamo un'altra volta). Poi allo scoramento è subentrata la rabbia perché mi sono chiesto : e il #Mose? Allora grazie sempre alla benedetta Wikipedia (ricordate il versamento) ho (ri)scoperto che la "s" sta per sperimentale e che non è ancora in funzione! Doveva partire a giugno ma è slittato a dicembre (con una più che azzeccata "scelta" del tempo) ma vi è un piccolo "problema" : non è chiaro a chi spetta azionarlo! Intanto contiamo i danni e speriamo che il resto del pianeta ci perdoni di non saper conservare i nostri (comuni) tesori.
Ps temo che Wikipedia abbia peccato di ottimismo perché "Il Corriere" ipotizza che il sistema entrerà in funzione nel 2021 (ma poi funzionerà davvero?). Buon lavoro governo giallo verde.

martedì 30 ottobre 2018

Mutti

Diciamo che fino a domenica si poteva parlare di crisi della sinistra a livello mondiale, ma da oggi la situazione si è fatta più complicata (almeno così credo). Le ultime elezioni in Assia hanno segnato un meno 11% del partito di #Angela_ Merkel, la CDU e quindi dopo l'altra debacle in Baviera Mutti (il soprannome di Angela, "mammina") ha deciso di dire basta. Ovvio che dopo 18 anni la stanchezza (dell'elettorato) si fa sentire e trovo anche (abbastanza) ovvio che Angela abbia deciso di smettere, non si ricandiderà per il ruolo di cancelliere e neppure per ruoli all'interno del partito (sentito Renzi?). Ma tutto questo non fa parte della crisi della sinistra perché la Merkel non è di sinistra. Certo ha fatto scelte anche di "sinistra" come il nucleare ma in ossequio ad un pragmatismo politico più che ad un ideologia di sinistra. No, qui in crisi è davvero un certo sistema e non ritengo affatto casuale che nello stesso giorno (fuso orario più, fuso orario meno) in Brasile si affermava Jair Bolsonaro, leader di destra ma di quella estrema. Ed anche in Germania se si può guardare con speranza alla rinascita dei Verdi (peraltro il colore è di buon auspicio) dall'altra parte abbiamo la avanzata di AFD un partito di "fascitoni" diremmo noi, da loro li chiamano semplicemente "nazi". Salvini, Orban per arrivare fino anche a Trump sono i leader di un mondo che non ha mai goduto così tanto benessere ma sembra letteralmente terrorizzato di perderlo! La paura di dover rinunciare a questo status sarebbe per lo meno una comprensibile motivazione, ma qui si parla di qualche rinuncia magari da farsi nel nome del pianeta più che di una singola nazione. Ma indietro non si torna, quindi andiamo avanti verso il precipizio (temo).

lunedì 29 ottobre 2018

Ghisa

Credo sia ormai nota la mia scarsa simpatia per il sindaco di Milano, Beppe #Sala, ma quel che giusto è giusto e oggi sono qui ad applaudire una sua iniziativa. Dal primo novembre (forse non la data migliore che uno può pensare ma tirem innanz) anche i vigili urbani (i "ghisa" per i non milanesi/residenti) dovranno .... pensate un po' : timbrare il cartellino! Come spiegato bene da "Affari Italiani" fino ad ora non esisteva un vero e proprio sistema di rilevazione delle presenze, un semplice registro cartaceo. Ora solo questo basterebbe a chiudere qualsiasi discussione con un mezzo sorriso ed invece questi buontemponi dei vigili hanno già deciso di alzare le barricate! Nell'articolo si scopre che il loro rappresentante vanta persino una verve umoristica e forse farebbe meglio a darsi al palcoscenico. Chi come il sottoscritto vive a Milano sa benissimo che il corpo dei Vigili è una accolita di gente dedita a farsi i c...i suoi, moltissimi hanno doppi lavori, grazie a riposi generosi e ovviamente ad una totale mancanza di controllo (il registro cartaceo viene redatto da un loro collega). Vi sono stati parecchi scandali ma senza finire nei film basta vedere come questi agenti di polizia locale passino davanti a gente in seconda fila o sui marciapiedi senza minimamente pensare di sanzionarli. Saranno impegnati in missioni della massima importanza ma sta di fatto che sulla strada non se vedono praticamente. Recentemente, sotto casa mia, hanno sostituito i semafori impiegandoci ben 4 giorni (ma questo non è colpa dei vigili ovvio). Non è uno snodo secondario ma i vigili alle 19 staccavano. Peccato che una città come Milano alle 19 è tutt'altro che ferma per cui si creava un "simpatico" casino. Forse non hanno capito che i tempi sono un po' cambiati e , pensa, magari gli tocca persino lavorare.

sabato 27 ottobre 2018

Conti

Nonostante la sicurezza ostentata dal governo i conti non sembrano tornare. Forse anziché togliere i poteri a Mattarella come vorrebbe il demiurgo ligure bisognerebbe calcolare il PIL tramite votazione popolare (online ovvio). Ma anche lo spread, perché non fare una bella pagina Facebook e metti il like sullo spread che preferisci. Scherzi a parte la situazione è piuttosto complessa e la non bocciatura di S&P (ops Standard And Poor's) è appunto quello che ho appena scritto : una non bocciatura, ci hanno lasciato sopra il livello spazzatura ma con un "outlook" negativo che significa essere sorvegliati speciali anche perché il loro commento alla manovra è solo fatto di rilievi negativi. Ma temo che non ci sia altra possibilità che continuare su questa strada e andare a sbattere. Perché non ci può essere UE o agenzia di rating che possa fermare questo governo giallo verde, essendo questo un governo assolutamente legittimato da un voto popolare su cui non pende alcun dubbio di brogli. Quindi devono lavorare e devono fallire, perché se venissero stoppati avrebbero gioco facile ad invocare i poteri forti e fare il pieno alle prossime elezioni. E qui davvero la situazione si fa complessa perché alle prossime elezioni temo che il nostro Matteo Salvini (ormai non più felpato) farà il pieno in quanto il M5S perderà un bel po' di consensi. Un conto è fare le manifestazioni "vaffa", un conto è gestire le cose. La situazione di Roma è al di là di ogni commento e Virginia Raggi ormai è insediata da tempo, ma credo che sia ancora più emblematica la faccenda TAP. Proprio in questi giorni il premier Giuseppe Conte ha dovuto comunicare ai suoi conterranei che la TAP (il gasdotto che arriva dall'Uzbekistan) si farà, altrimenti le penali sarebbero nell'ordine di oltre 10 miliardi di Euro (più o meno il reddito di cittadinanza). Eh caro Giuseppe (Conte) i conti non tornano e questi saranno tutti voti persi. Ma questo è il prezzo da pagare per aver voluto accogliere tutti questi personaggi uniti solo dal rancore e non da un vero progetto politico. E se non erano rancorosi , beh gli interessa solo aver 780 Euro per non fare un c...o e andare in pensione il più in fretta possibile (sempre per non fare un c...o).  
PS mi rendo conto solo adesso che il giallo verde è il colore della bile, che ben si addice al tipico elettore di codesto governo.


domenica 21 ottobre 2018

Enorme

Ad essere precisi è una "enorme minchiata" ma non ho trovato una foto adatta. Non voglio scendere nel turpiloquio riporto solo quanto detto da un assessore del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino. Egli si riferiva ad un articolo comparso sul sito "AffariItaliani". Non è un sito che prediligo ma lo leggo ogni tanto per avere un punto di vista non "allineato". In realtà sono abbastanza cerchiobottisti ed infatti l'articolo se la prende con la sinistra in primis ma lancia anche una bella stoccata alla destra. Di cosa parla codesto articolo? Del fatto che alla manifestazione pro migranti vi fosse più gente che a quelle per i senza tetto. L'articolo velenosamente ritraeva le signore milanesi "gauche caviar" che pronte a difendere l'immigrato si ritraevano schifate davanti al barbone. Vero o almeno verosimile ma poi l'articolo deraglia quando comincia ad flirtare con il salviniano "prima gli italiani". Temo che il problema sia di natura "tecnica" e vediamo di capirci. L'accoglienza ai migranti è un problema politico e come tale diventa facilmente oggetto di manifestazioni, perché è nella natura della politica la manifestazione e comunque è un fatto che polarizza le opinioni. I senza tetto sono un problema sociale quindi molto meno soggetto a fazioni. Abbastanza comprensibile che vi siano meno persone, anche perché esistono già tutta una serie di servizi che vengono erogati e non è che ci siano tutte queste dispute sul fatto che questi debbano esistere. Basterebbe ragionare un secondo e considerare che infatti esistono (nei comuni anche relativamente piccoli) degli assessorati che si occupano di "politiche sociali" rendendo, quindi, il sociale subordinato al politico. E qui l'ellissi si chiude perché Pierfrancesco Majorino è guarda caso l'assessore alle politiche sociali. Ovvio che è politica la decisione di allocare più risorse per migranti o senza tetto ma il peso è differente. Certo che da un assessore della seconda città italiana mi aspetterei un po più di finezza ma oggi abbiamo sdoganato di tutto ormai.

sabato 20 ottobre 2018

Lavori

Un giudice deve (o dovrebbe) decidere secondo la legge senza farsi influenzare dai propri sentimenti o dalle proprie opinioni. Non a caso in tutti gli ordinamenti si cerca di non fare processi il "giorno dopo" proprio per evitare verdetti, diciamo troppo emozionali. Forse il caso di cui sto per parlare è un esempio di giudizio "di slancio" ma credo giustificato. Mi riferisco alla "triste" vicenda di Giulia Ligresti la quale ha patteggiato (ammettendo quindi il reato) una pena di 2 anni e 8 mese di reclusione. Solo che ad un certo punto qualcuno le ha fatto presente che significava andare in galera. Ohibò avrà pensato la bionda (temo tinta) Giulia ed allora ha pensato di scambiare la pena con lavori socialmente utili. Ma non come  quelli che si è beccata la "nota" ereditiera Paris Hilton, no, lei proponeva attività del tipo arredamento di interni o pubbliche relazioni!. Credo che se fossi stato nei panni del giudice di Torino mi sarei sentito anche io preso per i famigerati fondelli e il risultato è stato un respingimento della richiesta per cui la nostra Giulia dovrà varcare i cancelli di San Vittore. Se qualcuno coglie una certa mia soddisfazione ha ragione e se vuole obiettare che è solo la meschina vendetta di un povero sfigato nei confronti della ricca signora faccio presente che questi ricchi hanno commesso reati e pure reiterati per anni, vivendo una vita che noi comuni mortali vediamo solo in quello che una volta si chiamavano rotocalchi (peraltro attingendo dalle nostre tasche). Per cui ammetto il senso di soddisfazione per vedere una volta (capita di rado) una di queste facce di bronzo (sono sempre abbronzati avete fatto caso?) andare in galera. Arrivederci Giulia, ci vediamo tra un paio di anni.
Ps forse sono troppo cattivo, forse si tratta di un clamoroso errore giudiziario. Forse Giulia Ligresti voleva davvero fare qualcosa di utile alla società solo che l'unica (società) che conosce è l'alta società!

venerdì 19 ottobre 2018

Quando

Come già detto non sono un gran fautore degli uomini forti, quelli mandati dalla provvidenza. Purtroppo anche nel nostro paese vi è il concreto rischio di una affermazione dell'uomo forte incarnato da Matteo Salvini. Anche perché codtui non ha di fatto antagonisti a meno di non considerare il suo alleato penta stellato in preda a mani(n)a di persecuzione oppure il nuovo segretario del PD ammesso che riescano a trovarne uno (e visto che non riescono neppure ad accordarsi per una pizza figuriamoci). Quindi non mi piacciono gli uomini forti ma proprio l'altro giorno mi è venuto da pensare a "quando c'era lui". Parlo della mia città natale, Como, che ha dovuto chiudere la sua piscina comunale in quanto è crollato in parte il tetto. Rammento che non vi sono state nevicate abbondanti anzi è 3 mesi che neppure piove. Incuria, difetti di costruzione vallo a sapere, ma ad oggi la situazione di Como è che esiste una sola piscina pubblica, la Senigallia costruita durante il ventennio. Davvero certe cose ti fanno venire brutti pensieri.

giovedì 18 ottobre 2018

Parole

Se le parole vengono usate a casaccio da uno come Rocco Casalino tutto sommato si può capire anche se non certo giustificare (spero che tutti si ricordino le sue improvvide esternazioni) visto che si è inventato il mestiere di porta voce. Ma se vengono usate male da uno che è il presidente della Rai e proviene dal "prestigioso" Corriere del Ticino beh allora le cose sono un po' più gravi. Parlo del tweet di Marcello Foa che commentava il suo viaggio in Israele. Forse la foga di postare, di essere sempre tempestivi sui social porta a sviste o peggio ma l'errore rimane come riporta Ansa. In quelle poche parole vi sono ben due problemi. Il primo potrebbe essere un errore di battitura (indotto dalla fretta appunto o dal fatto che scrivi da un telefonino magari in una posizione strana) è quando parla dei 65 trascorsi dal rastrellamento del ghetto ebraico di Roma. Peccato che sono 75 ma ripeto forse è scappato il pollice. Più complicato è l'uso della parola "celebrazioni". Come dice la Treccani  queste di solito sono manifestazioni tese a esaltare qualcosa (o qualcuno). Ora vi è davvero poco di esaltante nel ricordo del rastrellamento di quel 16 ottobre 1943. Meglio sarebbe usare commemorazione onde evitare fastidiosi fraintendimenti. E che diamine è solo il presidente della principale emittente televisiva nazionale.

martedì 16 ottobre 2018

Fuochi

Ha ragione da vendere, Matteo Salvini, il leader della Lega, quando dice che la Lombardia sta diventando la nuova terra dei fuochi. Sta ancora bruciando un deposito di rifiuti addirittura alle porte di Milano. Purtroppo senza scomodare Andreotti buona parte di questi incendi sono dolosi. Smaltire i rifiuti è costoso e complesso. Molto meglio incassare i soldi per il teorico smaltimento poi si accumulano i rifiuti da qualche parte e, quando il livello è troppo, un bel falò risolve il tutto scaricando nell'aria ! Ha ragione a gridare il nostro Matteo, peccato che la memoria non lo assiste. I rifiuti sono materia per lo più di competenza regionale e negli ultimi 20 anni non mi ricordo tutti questi comunisti al palazzo della regione (una volta era il Pirellone). Ma la memoria è qualcosa ormai sempre più effimera.

sabato 13 ottobre 2018

Manichini

Considero davvero pericolosa la figura politica di Matteo Salvini, che davvero ha dato una netta svolta a destra al suo partito, la Lega. Ormai è su posizioni simili a quelle della Le Pen, ma la nipote non Marine! Anche l'altro giorno ha definito "schifoso" bruciare manichini (spero non si riferisse solo al suo), eppure anche il suo arci nemico Macron (il presidente francese) ha subito tale trattamento. Ma come gli ha ricordato il collega di governo (e compare sul rogo), Giggino Di Maio, "protestare è lecito" e ci mancherebbe altro. Ma questa potrebbe essere una semplice buccia di banana , ben peggio il suo (di Matteo) proclama per la chiusura dei negozi etnici alle 21. Siamo sempre alle solite, colpire duro chi di fatto non ha nessuna possibilità di controbattere. Ma poi colpire chi? I negozi etnici? E come si qualifica la etnia? O parliamo di cittadinanza ? O di residenza ? O forse di colore dei capelli? Ma dai, Matteo davvero vuoi farci credere che solo i negozi etnici sono assembramenti di "gente che fa casino". Basta farsi un giro in una qualsiasi zona "movida" di una città per vedere masse (più che festanti rumorose) che si assiepano anche in bar fighetti italiani al 100%. Ammesso che il concetto di italiano 100% abbia un qualsivoglia senso. Ammesso che poi si capisca chi deve far rispettare l'ordinanza. E comunque chiudere alle 21? Ma vogliamo tornare agli anni 70 anni con le città impaurite, buie e vuote? Ma sembra che al Salvini piacciano certe cose del passato ma  anche antecedenti gli anni 70. Magari come la fascia raffigurata così da identificare una volta per tutte gli "etnici". Si sperava fossero sepolte nella memoria (alla fin fine sono passati 70 anni) ma forse qualcuno ne sente la nostalgia.


venerdì 12 ottobre 2018

Chiara

Non sono un follower di Chiara Ferragni, lo dico subito, per motivi anagrafici (sono troppo vecchio) e per mancanza di interesse comune. Ma devo riconoscere alla bionda di Cremona di aver creato un mezzo impero partendo da zero o poco più. Lo so non è esattamente Rita Levi Montalcini ma la sua storia, se si fosse ambientata a Londra, oggi ci sarebbe un mare di gente che chioserebbe con "da noi certe cose non sono possibili". Ripeto non voglio confonderla con un premio Nobel (dove le donne sono peraltro rarissime) ma visto che gli "influencer" sono tra noi tanto vale. Pensate a Victoria Beckham o Gwyneth Paltrow. Per cui sono convinto che molte delle critiche che le vengono mosse siano dettate dalla pura e semplice invidia. Non ti piace? Non seguirla è semplice. E con la stessa logica chiuderei la polemica sorta in questi giorni sulla famosa acqua minerale da 8 Euro. Sono perfettamente consapevole che si tratta di un prezzo folle ma se nessuno la comprerà state certi che la nota azienda francese correrà ai ripari. Francamente mi sembra tutto davvero ridicolo, per non dire stupido. Gli occhiali da sole di Lapo a 1007 Euro non erano la stessa cosa? Insomma solo qualche persona o profondamente ignorante o profondamente ingenua pensa che il prezzo rappresenti il valore di un oggetto. Solo in una minima parte dei casi. Negli altri rappresenta il prezzo che i signori del marketing pensano sia giusto per il pubblico a cui è rivolto. Per cui se volete stare al gioco scucite  questi 8 Euro altrimenti astenetevi ma non polemizzate. Certo sarebbe il massimo usare il reddito di cittadinanza per comprare acqua minerale da 8 Euro, forse anche questa rientra nelle spese "immorali" tanto care al nostro vice premier.

martedì 9 ottobre 2018

Silvio

Credo di ricordare bene ma neppure negli anni ruggenti del Silvio (Berlusconi) ho visto un attacco così frontale ad una testata. Mi riferisco ovviamente al nostro Giggino Di Maio che si è scagliato contro "La Repubblica", rea di fare il suo mestiere. Non vorrei ricordarti certe bordate che arrivano da "Il Giornale" e soprattutto "Libero", ma il giornalismo è anche questo. Peraltro "La Repubblica" solleva questioni senza arrivare a veri eccessi verbali e d'altra parte il CV del tuo premier, Giuseppe Conte, ha più di un punto oscuro (vedi) per cui non mi straccerei troppo le vesti. E poi un ministro del Lavoro che parla di licenziamenti? Ma dai, siamo al paradosso. Se proprio però non riesci a trattenere la tua furia giacobina e vuoi mettere qualcuno sulla graticola avrei un suggerimento (ultimamente te ne sto dando anche troppi mi rendo conto). In questo articolo de "Il Corriere" si parla di uno "spreco" della Regione Lombardia, saldamente in mano ai tuoi alleati leghisti. Pare che per gli aghi dei diabetici (scusate ma il problema mi tocca da vicino) si siano spesi negli ultimi 6 anni quasi 200 milioni in più solo perché non si è fatta nessuna gara d'appalto. Ecco perché ho messo tra virgolette la parola spreco, perché, volendo fare l'epigono di Andreotti, temo che dietro questo "spreco" ci sia forse qualcuno che ha volutamente evitato di fare una gara favorendo quindi le aziende (o la azienda) già incaricate. Questi vanno licenziati perché nella migliore delle ipotesi hanno fatto davvero male il loro lavoro (tanto i soldi non sono mica i loro) o peggio si sono comprati l'Audi a spese nostre.

domenica 7 ottobre 2018

Anniversari

Nella stragrande maggioranza delle società odierne 50 anni non sono la "fine". Anzi le (sovrastimate) pantere grigie sono molto presenti tra le personalità di spicco ed in ogni caso non è che a quella età (soprattutto i maschietti) si mettono in ciabatte davanti alla TV. Insomma la maggior parte si sentono gli "splendidi cinquantenni" di morettiana memoria. Ma chi invece sembra portare malissimo i suoi 50 anni è il proprio il 68. Andiamo con ordine : a Verona si è votato un provvedimento anti aborto sostenuto anche da una parte del PD, in Danimarca la sinistra ha sposato in toto la proposta della destra della integrazione (forzata), in Romana si sta tenendo un referendum per rendere incostituzionali le unioni che non siano uomo e donna, negli Stati Uniti d'America è appena stato eletto un giudice della Corte Suprema dichiaratamente contro unioni gay e anche i gay (non che il suo presidente, Donald Trump, faccia sfoggio di particolare apertura). Last but not least, in Brasile (probabilmente la ottava economia del mondo) vi è il concreto rischio di avere nel prossimo futuro un presidente di estrema destra (che fa sembrare Marine Le Pen la Montessori). Direi che il quadro non è allegro e non è neppure completo perché basta pensare a cosa succede in Polonia o Ungheria o Filippine. Insomma i valori che il 68 ci ha lasciato stanno per essere spazzati via da una ondata populista. La cosa abbastanza "divertente" è che questi movimenti di destra si alimentano dal malcontento additando come colpevole la sinistra. In realtà le disuguaglianze economiche, che sono la vera matrice del malcontento, non sono colpa della sinistra, ma del sistema capitalista che dopo la caduta del Muro ha avuto gioco facile ad imporsi. La colpa della sinistra è stata quella di non sapersi adeguare ed arroccarsi su posizioni troppo teoriche perdendo il contatto con la "famosa" base ossia con la realtà. Mi rendo conto che non tutti vogliono sorbirsi il mattone di Thomas Piketty ("Il Capitale nel XXI secolo") ma farei una semplice considerazione. Con le sinistre sono oltre 70 anni che non abbiamo guerre (almeno non di portata planetaria), ricordiamoci che i governi di destra in soli 20 anni hanno scatenato la seconda guerra mondiale (con l'Olocausto come "bonus"). Pensiamoci bene.

sabato 6 ottobre 2018

Seri

Ma siamo seri! Rivolgo questo invito al nostro governo ed in particolare alla parte gialla, il M5s. Davvero vogliamo agitare lo spettro di 6 anni di galera per coloro che "barano" sul reddito per portarsi a casa ben 780 Euro? Quindi per quei ciechi che poi vanno in giro in moto cosa prevediamo? Esecuzione capitale? Azz non l'abbiamo in Italia, però... Caro Giggino (Di Maio) rammenta che tuoi fidi alleati sono quei leghisti che hanno rubato (pardon fatto sparire) 49 milioni di Euro e adesso li possono restituire in comode rate per circa 80 anni? Io avrei fatto fare una settimana di galera ad ognuno dei parlamentari. Ma scherzi a parte non ci siamo. Vuoi dare un reddito di cittadinanza ma questi concittadini (miei e tuoi) li consideri più o meno dei pendagli da forca. Subito pensi che uno millanti un reddito da paese sub sahariano per lucrare sempre sti famosi 780 Euro, poi ti preoccupi che non li spenda all'estero (immagino già gli hotel di Montecarlo che si attrezzavano per le orde di "cittadini" italiani che sarebbero arrivati), poi che non li spenda in giochi o scommesse (vedi che Montecarlo non era poi così fuori tema). Sembra che tu abbia davvero poca fiducia nei tuoi stessi elettori direi, il che sarebbe quasi ridicolo. Hai tutti questi dubbi su come verranno spesi questi benedetti soldi? Beh forse avrei un piccolo suggerimento : anziché arzigogolate situazioni tipo app (ma anche il fatto di usare la tessera sanitaria taglia fuori un tot di anziani) emetti buoni pasto. Chiaro che uno spende i buoni per mangiare e poi il resto se lo gioca ma almeno quella parte va "a segno". E dove prende il resto? Ma lavorando in nero, ovvio e su questo puoi chiedere lumi ai tuoi alleati che magari dopo la "pace fiscale" (condono suona brutto mi rendo conto) magari si pentono e diventano i migliori cacciatori di protervi imprenditori che pagano in nero (ai neri!) 5 Euro all'ora. Davvero dobbiamo essere seri.

mercoledì 3 ottobre 2018

Spada

Chi di spada ferisce.... Questo proverbio non deve essere molto noto a Matteo Salvini, il nostro ministro dell'Inter(n)o, che oltre a prendersela con i migranti adesso ha messo nel mirino la UE. Ci può stare visto lo scontro sul bilancio ma il nostro Matteo non ha esattamente usato il fioretto nei confronti di Juncker, il presidente della Commissione Europea. Infatti è andato sul personale citando un difetto del nostro Jean Claude che è quello di indulgere nel bere. Speriamo che il presidente non voglia scendere allo stesso livello del nostro ministro perché potrebbe tranquillamente rispondere che lui con i cornuti non parla. Visto che giusto l'estate scorsa Elisa Isoardi aveva dato ampio materiale ai gossip con una "parentesi" dal nostro Matteo nell'isola di Ibiza. Ma la gente ha ormai la memoria cortissima.