lunedì 4 aprile 2022

Elezioni

Avevo appena parlato del fatto che la domenica appena trascorsa avrebbe visto tenersi le elezioni in Ungheria. In realtà si sono tenute anche in Serbia. Iniziamo proprio da queste ultime : ha vinto il partito filorusso di Vuckic il quale si era rifiutato di applicare qualsiasi sanzione per "tutelare le necessità energetiche del paese". Padronissimo ma spero proprio che le domanda della Serbia per entrare a far parte della UE venga messa sotto la pila (anzi magari non parliamone più che è meglio). Nelle altre elezioni che si sono tenute in Ungheria ha vinto (per la quarta volta consecutiva!) Victor Orban. Questa elezione invece è una vera patata bollente per la UE in quanto il "dittatore" magiaro non ha applicato sanzioni e nel discorso fatto a vittoria conclamata ha definito suoi avversari il presidente ucraino nonché i burocrati della UE (vedi). Ovviamente il nostro Victor non si sogna neppure di promuovere un referendum per l'uscita dalla UE, visto che alla fine gli fa più che comodo starci e nel contempo sputarle contro. Finora ha approfittato di una evidente ed innegabile debolezza della UE stessa, ma forse questi tempi richiedono anche qualche decisione un po' "cattiva". Sono più che convinto che la UE sopravvivrà alla Brexit, figuriamoci se non potrà far a meno di un figuro come Orban.

 

mercoledì 30 marzo 2022

Popolo

"La Russia non è Putin" è un po' un mantra che risuona ovunque. Lo ha detto anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, in un recente discorso che ha tenuto nell'ambito di una manifestazione per la pace. Trovate il resoconto qui e già l'articolo, direttamente nel titolo, introduce l'argomento di questo post. Se è vero che la Russia non è Putin, allora cosa fa il popolo russo? Vi è stata qualche forma di dissidenza ma diamine parliamo di un numero di persone in linea con un convegno di terrapiattisti! E lassù sono 150 milioni. Anche la tanto celebrata "intellighentia" forse si crogiola nel confortevole abbraccio di Putin. Certo tutto questo sa di russofobia ma se il popolo russo continua a supportare Putin si troveranno nella stessa situazione dei tedeschi all'alba del primo maggio 1945. E già che parliamo di popoli passiamo agli ungheresi che saranno chiamati domenica alle urne. Il regime (chiamarlo così è più che giusto) di Victor Orban non ha applicato nessuna sanzione contro la Russia, provocando dei mal di pancia persino all'interno del gruppo di Visegrad (mica dei boy scout vedi). Ma questo è solo l'ultima di tutta una serie di azioni del governo Orban tese a negare quei diritti che sono alla base della UE. Eh si perché questi fanno pure parte della UE. Speriamo che domenica si riescano ad avere libere elezioni e che queste sanciscano la fine di questo tiranno. Altrimenti avremo un altro popolo su cui interrogarsi.
PS mi rendo conto che rischio l'incitamente all'odio razziale ma sono convinto che i tempi dei se e dei ma siano terminati. Quando dal fioretto si passa al moschetto bisogna decidere da che parte stare, sennò ti sparano addosso da entrambe le parti.

 

giovedì 24 marzo 2022

Draghi

Considero Mario Draghi, il nostro premier, un po' un "uomo della provvidenza". Brutta definizione ma calzante, ha traghettato l'Italia fuori da una pandemia mai vista ma anche da una crisi politica mica male. Però l'altro giorno mi sono trovato ad essere in disaccordo con lui. Non mi sono stupito visto che ha sempre manifestato una certa insofferenza verso i dittatori, basti citare l'incidente con il premier turco Erdogan. E capisco che dopo il discorso del presidente ucraino alle camere italiane la commozione era forte ma affermare che "l'Italia farà la sua parte per far entrare l'Ucraina nella Nato e nella UE" non va bene. Faccio mie la parole di Carlo Calenda che su ANSA ha criticato l'uscita di Draghi (anche se della Nato però parliamo un'altra volta). La UE ha regole piuttosto precise per ammettere un paese, per ciò che capisco l'Ucraina è ben lontana e vi sono pure paesi che sono già da parecchi anni in lista di attesa. Che non è solo di "attesa" ma anche un vaglio di tutta una serie di parametri. Ora non so cosa volesse intendere Draghi con le sue parole, cosa sia la "parte" che l'Italia debba sostenere. Voglio sperare che non ipotizzasse una "deroga" alle regole UE, cosa assolutamente inaccettabile, mentre se si tratta solo di fare da "sponsor" ci può stare ma forse sarebbe meglio che tale decisione sia parlamentare e non del premier. Comunque non ci sono i tempi perché questo processo sia in alcun modo influente sul conflitto. Ma in realtà quello che ha detto Calenda è il vero punto su cui sono in disaccordo con il premier : ossia l'opportunità che l'Ucraina entri nella UE. Il processo di allargamento ad Est non è stato esattamente un successo, anzi ha generato un bel po' di problemi. Non vorrei ricordare le frizioni con Polonia e Ungheria per certe loro posizioni, diciamo poco "europee". Certamente oggi questi regimi, pardon, paesi saranno ben felici di essere nella UE ma questo non risolve in nessun modo le tensioni sopra citate. Per cui andiamoci molto cauti visto che l'Ucraina è un paese ben più grande della Polonia quindi potrebbe certamente introdurre degli squilibri. 

 

lunedì 21 marzo 2022

Dehors


La notizia era nell'aria ma adesso vi è la conferma : dal primo di aprile i gestori di locali dovranno tornare a pagare (con sconto) per avere un dehors (almeno per ciò che riguarda Milano). Non è un pesce d'aprile ma una decisione che proprio il sindaco, Beppe Sala, ha voluto comunicare (vedi). Come ho detto nulla di inatteso visto che alla fine del mese corrente finirà lo stato di emergenza termina e mi pare logico che le cose riprendano il loro corso. Resterà da capire quanti, tra coloro che avranno deciso di non pagare, smonteranno le loro strutture. A Milano il numero di queste è davvero notevole e ci vorrà un vero super lavoro dei vigili (categoria notoriamente stakanovista) per verificare la liceità delle stesse. Vedremo, intanto credo che molti automobilisti stiano facendo il conto alla rovescia perché, bisogna ammetterlo, in alcune zone della città il parcheggio era diventato un miraggio. Non faccio parte del partito trasversale degli automobilisti per cui sono comunque convinto che il parcheggio non possa essere un diritto gratuito ma lo stesso vale per i gestori. Su questi ultimi occorre fare qualche considerazione : Milano si è profondamente mutata e ormai i classici "negozi" lasciano sempre più il posto a pokerie, pizzerie, sushi, bar e compagnia cantante. Una volta si diceva che la città era ostaggio dei bottegai ma oggi lo è appunto dei gestori di locali. E non sono sicuro che nel cambio ci abbiamo guadagnato (dico ci perché qui ci vivo). Se seguite la cronaca milanese si evince che la città dopo le 19:30 / 20:00 diventa una sorta di giungla. La sconfinata offerta di intrattenimento attira moltissima gente e non tutta esattamente onesta da cui scippi, risse per non parlare del rumore o della inciviltà. E la mancanza di controlli sistematici ha creato una sorta di sensazione di impunità per cui anche quando ci sono rari interventi si rischia la "rivolta" come successo pochi giorni fa vicino alla stazione Centrale, dove i vigili sono stati aggrediti perché (udite udite) stavano facendo le multe a delle autovetture parcheggiate in doppia fila (vedi). Mi rendo conto che l'equazione dehors = delinquenza è forzata ma neppure fuori dal mondo.

 

domenica 20 marzo 2022

Ironia

Si può fare ironia su una guerra? Forse no ma almeno per me è un modo (ammetto discutibile) per esorcizzare la paura di una guerra mondiale (o almeno europea). Si, paura perché il nano malefico (Vladimir Putin per intenderci) sembra davvero alla ricerca di un pretesto per allargare il conflitto. Intanto leggo da molteplici fonti dei problemi dell'esercito russo, un mix di anzianità del materiale, scarsa manutenzione, truppe assai poco motivate. Con il sottinteso (talvolta pure non troppo sussurrato) che gli eserciti NATO siano tutta un'altra storia. Eh già, intanto qualche giorno fa vi è stato l'incidente (mortale per uno dei due collaudatori) di un M346, caccia usato per l'addestramento di "top gun" e vanto della nostrana Aermacchi. Non abbiamo ancora iniziato e giusto per far ridere i russi abbiamo schiantato un nostro velivolo sul monte Legnone (vedi). Per i più attempati come me difficile non pensare alla nostra disastrosa partecipazione alla guerra del Golfo, i nomi Cocciolone e Bellini forse vi fanno suonare qualche campanella altrimenti ci pensa il sempre valido "IlPost". Ma si può obiettare che la NATO è un'altra storia ma purtroppo la cronaca ci lascia poca speranza : negli stessi giorni dell'incidente di cui foto è caduto un elicottero USA e i 4 marines che si trovavano a bordo sono deceduti (vedi). Questo nell'ambito di una esercitazione NATO con il chiaro obiettivo di "spaventare" quei buontemponi dei russi. Proseguiamo con le sanzioni che è meglio.

 

lunedì 14 marzo 2022

Citazione

Sarebbe bello pensare che fosse una citazione della canzone "Robespierre" degli Offlaga Disco Pax. Era il 2005 (mica parliamo del paleozoico) e loro cantavano di uno striscione dei tifosi della Reggiana che nel 1986 diceva "Grazie Reagan, bombardaci Parma" (vedi). Sarebbe bello pensare che lo striscione che ieri sera è apparso nello stadio di Verona invocando un bombardamento su Napoli (ovviamente il team avversario) fosse un gioco citazionista che fa tanto post moderno. Purtroppo si tratta "solo" di un gruppo di mentecatti per cui il 2005 è già preistoria anche se i veri Neanderthal sono loro. Ovvio non conoscono neppure Oscar Wilde che disse : "non desiderare troppo qualcosa, potresti ottenerla". Perché oggi quel loro desiderio potrebbe avverarsi solo che se davvero ci sarà una escalation (ormai non riesco neppure a pensare ad una parola italiana) sarà difficile che solo Napoli verrà colpita. Davvero tanta stupidità ...

 

martedì 8 marzo 2022

Finalmente

Finalmente è stata svelata la vera ragione dell'invasione dell'Ucraina : combattere la lobby gay! Giova ricordare che l'Unione Sovietica non ha mail avuto un gay pride (anzi alcuni timidi tentativi sono stati "scongiurati" dalla polizia con metodi forse non troppo gentili ma efficaci) e che il nano Putin ha sempre ricoperto il ruolo di macho. Ma questa affermazione non è neppure sua ma del patriarca Kirill, il capo della chiesa ortodossa russa (vedi). Non so se sia più shoccante l'oscurantismo di tale chiesa o il fatto che stiano benedicendo una operazione militare che sta pesando sui civili pesantemente (speravo che le benedizioni ai cannoni facessero riferimento al secolo scorso ma mi sbagliavo). Però bisogna capirli questi russi, un paese che ha tra le sue principali merci di esportazione le puttane non può che vedere i gay come dei concorrenti sleali. Scherzi a parte questa è un'altra motivazione per decidere da che parte stare senza se e senza ma e direi ce ha sintetizzato molto bene il mio pensiero questo post di Giacomo Papi. Purtroppo come detto nel mio post precedente vi sono molte (troppe?) voci che criticano quanto stanno facendo i cosiddetti "paesi ostili", ma per una volta sono orgoglioso di essere un cittadino italiano.

 

lunedì 7 marzo 2022

Argomentazioni

Dopo due anni di pandemia dovrei essere abituato a sentire argomentazioni che si possono definire "bislacche". Abbiamo avuto dai negazionisti ai no vax e compagnia cantante. Purtroppo il recente conflitto in Ucraina ha dato nuova linfa a certe voci. Mi rendo conto che deve essere difficile trovare giustificazioni plausibili per le azioni del nano malefico Putin (uno che nel passato argomentava con il tirapugni temo) ma qualcuno ci prova. E ci prova furbamente in modo "laterale". Sono rimasto basito da questo articolo de "Il Fatto Quotidiano" : in primis perché l'obettivo dichiarato di tale pezzo è smussare "certe punte ridicole di russofobia" (dal titolo). Che è più o meno il verbo che ultimamente sta predicando Matteo Salvini (evidentemente il mai rimpianto governo giallo verde aveva qualche base allora). Ma andiamo ad esaminare l'articolo. La punta (o forse il vertice) della russofobia si trova nell'allontanamento del maestro Gergiev dalla direzione della Scala (non ve la racconto la trovate ovunque). Certo è "ridicolo" allontanare qualcuno che non si schiera davanti agli oltre 100 bimbi morti a Kharviv. Quello che invece trovo io ridicolo sono le argomentazioni : verso la fine dell'articolo l'autore accusa l'Europa di doppiopesismo in quanto non ha mai fatto nessuna richiesta all'artista cinese Lang Lang o a quello venezuelano Dudamel. Ora sulla Cina il discorso è parecchio complicato e sappiamo che lì vi è forse il vero problema dell'ordine mondiale. Ma il Venezuela? Forse ho perso l'ultimo telegiornale e quindi non sono al corrente della invasione della Colombia da parte del suo confinante ma mi sembra che parliamo di situazioni ben diverse.  

 

giovedì 3 marzo 2022

Sorpresa

Difficile gioire durante una guerra, eppure questa notizia mi ha fatto davvero piacere. Parlo della decisione della Svizzera di adottare sanzioni nei confronti della Russia (per dettagli vedi qui). Può essere la fine della secolare neutralità del paese dei 4 cantoni? Forse, anzi di sicuro, è presto per dirlo ma se finalmente abbandonano la neutralità potrebbero iniziare a starmi simpatici. So che sono un ex confinante per cui un po' prevenuto ma ho sempre sospettato che dietro la neutralità si celasse una certa ipocrisia. Stiamo a vedere ma già che ci siamo mi sento di concordare con "Il Fatto Quotidiano" che chiama in causa il principato di Monaco che invece non ha (almeno per ora) preso alcuna decisione (leggi qui). Forse potrebbe essere una buona occasione per fare un po' di "moral suasion" nei confronti di questi stati da operetta che servono solo ad evadere tasse e, nello specifico, ospitare loschi figuri. Intanto speriamo di non dover assistere a scene di guerra per molto altro tempo. 

 

mercoledì 23 febbraio 2022

Nucleare (di nuovo)

Certamente il nucleare è uno degli argomenti del giorno, considerata anche la crisi energetica che si rischia concretamente di dover affrontare a causa del nano Putin e le sue ambizioni imperialiste. Ma anche il più convinto sostenitore della energia atomica non può negare la sua pericolosità. Eppure sembra esista qualcuno che lo fa (o lo ha fatto). Vi consiglio la lettura di questo articolo del sito Geopop, già il titolo dice molto : "Il boy scout radioattivo". Per i pigri riassumo la storia di codesto David Hahn (realmente un boy scout) che intorno alla metà degli anni 90 si era messo in testa la "famosa" idea meravigliosa : costruirsi un reattore nucleare nel garage. Ovviamente e fortunatamente non ci riuscì ma questo gli procurò una serie di guai a non finire con la legge ma, purtroppo per lui, non solo. Se leggete l'articolo si vede una sua foto segnaletica del 2007 in cui si vedono tutta una serie di ulcere sul viso, tipiche ustioni da esposizione alle radiazioni. Il nostro David morirà circa 10 anni dopo a neppure 40 anni ma il padre dirà che il decesso era dovuto ad una intossicazione da alcool. Se non ti aiutano in famiglia ....

 

martedì 22 febbraio 2022

Agonia

Forse corro il rischio di essere definito melodrammatico ma temo che la parola adatta sia proprio agonia. Parlo della situazione delle sale cinematografiche italiane. Proprio di questi giorni è questo articolo di "ANSA" che da un quadro raggelante della situazione : si sono persi 500 schermi su 3600. Giusto per la cronaca uno dei pochi cinema di Milano centro, l'Arlecchino, ha chiuso i battenti giusto una settimana fa. Ma è chiaro che se la situazione è quella della foto dell'amico Carlo questo è solo l'inizio. All'inizio del post ho sottolineato che sto parlando delle sale italiane. Non ho dati di prima mano sul resto del mondo ma non ho colto tutta questa euforia ma certamente qui da noi le cose sono davvero messe male. Temo che la pandemia si sia abbattuta sulle sale italiane come su un soggetto fragile, ma senza possibilità di vaccino. Ma di sicuro la politica ha avuto una parte non secondaria. Ho già scritto che le sale comportano ingenti capitali ma occupano davvero poche persone per cui non è un area su cui un governo debba impegnarsi ma adesso siamo al ridicolo. Uno può passare una intera serata seduto ad un tavolo senza mascherina (e magari circondato da altri tavoli) mentre per le sole due ore di un film deve starsene seduto con la FFP2 e non può neppure bersi una bottiglietta di minerale. Ma attenzione del 10 marzo i gestori potranno vendere di nuovo popcorn e coca cola! Francamente mi sembra una presa per il culo.

 

mercoledì 16 febbraio 2022

Epilogo

Giusto qualche giorno fa ho parlato del pasticcio che si è creato all'interno della squadra olimpica maschile di sci alpino. L'origine del problema stava nel fatto che l'Italia poteva schierare solo 7 atleti per tutte le discipline alpine costringendo a draconiane selezioni. La FISI veniva accusata di non aver tutelato a sufficienza il nostro team nei confronti del Comitato Olimpico. Ora, questa notte, lo sci alpino maschile si è concluso con il risultato di zero medaglie per l'Italia. Peraltro lo stesso risultato ottenuto 4 anni fa in Corea. A fronte di questi risultati (chiamiamoli così) faccio davvero fatica ad immaginare quali motivazioni tecniche addurrà la nostra federazione per reclamare più "spazio" per la nostra squadra di sci maschile. Certo che se le motivazioni saranno economico / politiche allora è tutto un altro paio di maniche.

 

lunedì 14 febbraio 2022

Bio

E alla fine si è evitato di creare di un "mostro". Mi riferisco alla biodinamica. Qualche giorno fa era stato presentato un disegno di legge per equiparare l'agricolutra biologica a quello biodinamica. Certo il prefisso bio può trarre in inganno ma parliamo di due cose ben distinte, una con basi (abbastanza) solide, l'altra molto vicina a terrapiattisti, raeliani e compagnia cantante, ve lo racconta "IlPost". Come ho già detto sono contento che questa legge sia stata modificata togliendo, di fatto, ogni "tutela" alla biodinamica ma tuttora mi resta un quesito. Se avete letto l'articolo noterete come vengono citati molti (autorevoli) politici che si sono espressi contro questa legge ma non ho capito chi l'ha scritta e proposta questa benedetta legge. Ora la prima considerazione che mi salta in mente è che vi siano politici che hanno interessi nella agricoltura biodinamica e siccome il politico onesto è, di fatto, un ossimoro ecco che questi fanno "lobby" a favore di questa "pratica" agricola. Ma purtroppo vi è una seconda "opzione" molto più raggelante : che questi politici siano fermamente convinti della validità dei metodi biodinamici. A questo punto ho fatto qualche "ricerca" ed ecco il relatore!  Strano ma vero parliamo di un appartenente al Movimento 5 Stelle! Non voglio fare campagna elettorale ma speriamo che alle prossime elezioni (ma manca ancora un annetto) archivieremo questa armata Brancaleone.

 

martedì 8 febbraio 2022

Spirito

In questi giorni si tengono le olimpiadi invernali e nelle foto potete ammirare la "amena" località in cui si terranno le gare di sci alpino. Ed ecco una bella storiella di spirito olimpico proveniente proprio dalla squadra maschile di sci alpino. Come viene raccontato da "NeveItalia" , il velocista Matteo Marsaglia ha fatto una durissima accusa alla federazione : gli è stato chiesto di darsi malato per far correre al suo posto Mattia Casse nella gara di super G. I due sono amici (se non sbaglio uno farà da testimone all'altro) per cui potrebbe sembrare una richiesta "innocente" ma non è così. Mattia Casse è presente a Pechino solo come riserva perché l'Italia può schierare solo 7 atleti (maschi) per ciò che riguarda lo sci alpino. 7 per 4 discipline non è una facile alchimia e alla fine delle selezioni Casse è stato escluso. Ma non l'ha presa bene, invocando maneggi di puro stampo politico e così la federazione lo ha convocato come riserva. Ma come mai abbiamo solo 7 atleti? Storia complessa, questa si pesantemente politica in quanto il comitato olimpico ha interesse ad allargare il più possibile la platea di nazioni partecipanti anche a costo di qualche forzatura. Ma sembra che le forzature siano state molto "forzate". Come raccontato qui, alcune gare (una in particolare a Dubai) sono state truccate per permettere ad atleti di paesi tropicali di partecipare. Sembra che in queste combine siano pure coinvolti degli sciatori italiani. Quindi la federazione italiana si è trovata con un contingente davvero striminzito, ha fatto scelte forse discutibili ma di fronte alle polemiche si è inventata una soluzione che davvero vale il proverbio "la toppa è peggio del buco" con buona pace dello spirito olimpico.
PS giusto per la cronaca, il risultato tra discesa e super G è stato disastroso (non si può usare altro termine) ma .... l'importante è partecipare.

 

lunedì 7 febbraio 2022

Par condicio

Ho appena parlato (male) delle infrastrutture degli Stati Uniti d'America che mi trovo, diciamo per "par condicio", a parlare delle nostre infrastrutture. E per nostre intendo lombarde, ossia della regione più ricca di tutta la penisola che ha persino l'ambizione di essere in qualche modo capitale morale del paese. Mi riferisco alla Pedemontana, ed ho scelto una foto sbiadita proprio perché la fine di questa opera sembra davvero perdersi nelle nebbie del tempo. Francamente ho perso tutte le vicissitudini di questa opera con cambi di tracciato, 10 presidenti in 10 anni e costi ovviamente aumentati ma sembra che la fine sia ancora lontana. Questo articolo di "Milano Today" racconta l'ennesimo pasticcio. Devo ammettere che ho fatto fatica a capire esattamente l'argomento del contendere ma ammetto una certa svogliatezza nella lettura di questa vicenda. Comunque sembra che per un dissidio tra ditte il cantiere (o i cantieri) partiranno solo nel 2023 e dureranno altri 1000 giorni (che sembra un numero buttato giù tanto per. E, ripeto, tutto questo succede in Lombardia mica in Calabria. L'unica pallida speranza è che questa opera, una volta terminata, sia un po' più utile della sciagurata BreBeMi (altro esempio dello spreco dei soldi lombardi e non solo).

 

sabato 5 febbraio 2022

Facce

Argomento già trattato ma un "ripasso" può essere utile. Parlo della recente tempesta di neve che ha colpito il sud / sud - est degli Stati Uniti d'America. Stando al racconto di ANSA parliamo di 9000 voli cancellati e 350 mila persone senza corrente elettrica. Per ciò che riguarda i voli vi è poco o nulla da dire, con simili condizioni meteo i voli semplicemente non possono essere effettuati, ma per ciò che riguarda la corrente il discorso è ben diverso. Perché non stiamo parlando di una tempesta eccezionale e soprattutto non parliamo di un evento imprevisto. Tutti gli anni laggiù è la stessa storia, anzi nel 2021 il Texas, uno degli stati molto orgogliosi della propria rete energetica, ha rischiato un armageddon proprio in questo periodo dell'anno (come al solito per dettagli c'è Wikipedia). Cambiamento climatico? Forse questi blackout si sono intensificati ma non sono una novità. Eppure si ripetono i disservizi, come si ripetono i commenti di tante persone che inneggiano agli Stati Uniti come ad un paese "perfetto". Giova ricordare che l'uso del gas oltre oceano non è molto diffuso, quindi quando parliamo di un blackout parliamo di una casa al buio e al freddo, senza pensare alla Tesla tristemente ferma nel box. Ogni moneta ha due facce ma molti non fanno il minimo sforzo per andare oltre quello che gli americani raccontano, lo storytelling per usare un termine cool. Devo ammettere che sono molto bravi in quello ma, ad esempio, le infrastrutture non sono così notevoli. Se crediamo al report di World Bank si vede come molti paesi europei siano messi meglio (ah la cara vecchia Europa). Certo parliamo di un paese grande ma anche molto ricco.
PS sempre guardando quel report si scopre che nonostante tutto (ovverossia nonostante gli italiani) la nostra penisola non è messa neppure così male. Ma noi siamo specialisti in esterofilia. 

 

venerdì 4 febbraio 2022

Bacchettone

Sono perfettamente conscio del rischio di essere classificato come "bacchettone" ma pazienza. Mi riferisco alla nuova serie che vedete in foto. Per maggiori dettagli vedi. Notoriamente guardo poco le serie e certo questa non farà un eccezione ma devo dire che sono rimasto piuttosto sconcertato. Non mi sembra che la storia di questi due meriti addirittura una serie, alla fine dei conti sono stati insieme qualche anno, e spero che la Disney non voglia ammorbarci con altre storie d'amore rock tormentate tipo Axel Rose. La realtà, temo, è molto più prosaica e riguarda il famigerato "sex tape" che all'epoca fu scaricato davvero tante volte (e non c'erano ancora le connessioni di oggigiorno). Certo quel filmatino fu il primo di una lunga serie e molto degli epigoni furono pure fatti circolare ad arte. Oggi mi sembra che il fenomeno si sia sgonfiato e spiegare il perché può essere un simpatico argomento di un webinar sulla comunicazione virale ma una serie ? Per di più Disney? Perché forse la cosa che più mi lascia basito è proprio la casa di produzione. Dici Disney e pensi alle famiglie e questi ti scodellano questa serie dove, sono pronto a scommettere, di quel video si parlerà ma non lo si vedrà. Resta da vedere il giudizio del pubblico anche se, ne abbiamo già parlato, le piattaforme sono restie a dare i veri numeri di ascolto e ancora meno ammettere i propri flop.


 

lunedì 31 gennaio 2022

Usato

Francamente questo è il primo pensiero che ho avuto quando ho scoperto che il "nuovo" presidente della Repubblica Italiana era Sergio Mattarella. Per carità ho sempre trovato Mattarella una persona degna di quella carica, ancorché un po' grigia (ma di buontemponi ne abbiamo già troppi peraltro). Però qualcosa non funziona. C'è stata una settimana (quasi) di teatrino (o forse meglio definirlo circo) che non lasciava intravedere la minima possibilità di arrivare al famigerato quorum. Poi una chiacchierata di mezz'ora tra Draghi e Mattarella faceva il miracolo. Forse il termine è eccessivo ma giova ricordare che il nostro buon Sergio aveva detto da mesi che non voleva restare al Quirinale. Poi come una sorta di Cincinnato repubblicano ha accettato il secondo mandato. Fin troppo facile pensare che il suo secondo mandato terminerà con le elezioni del 2023. Come ho detto apprezzo la persona di Mattarella come quella di Draghi ma, lo dico obtorto collo, la politica deve tornare a funzionare e con quelle elezioni bisognerà pur decidere le sorti della Repubblica Italiana, al netto della emergenza pandemia. 

 

mercoledì 26 gennaio 2022

Realtà

Si dice che la realtà supera la fantasia ma per una volta non è vero. Mi riferisco a quanto successo in Irlanda dove due balordi (non saprei che altro termine usare anche se i sinonimi abbondano) si sono presentati ad un ufficio postale con lo zio di uno dei due per ritirare la pensione. Peccato che lo zio fosse morto, trovate il resoconto qui. Ora per me che ho vissuto gli anni 80 mi è subito venuto in mente il film "Weekend con il morto", non certo una pietra angolare della storia del cinema ma all'epoca campione di incassi. Il nipote del defunto ha 40 anni per cui (forse) da bambino è stato folgorato da quel film del 1990 (che ha avuto pure un seguito) e ha pensato bene (o direi forse male) di usare quel trucco per incassare la pensione dello zio. Si può facilmente ridere di una storia simile ma lascia anche tanta amarezza. O magari senza buttarla sul sociale erano semplicemente strafatti. 

 

martedì 25 gennaio 2022

Aerei

Scusate ma qualcosa non mi torna. Mi riferisco alla recente notizia per cui la covid (il genere di questa malattia è peggio dei Maneskin) è arrivata anche nelle isole del Pacifico. Racconta tutto Sky da cui ho scoperto che Samoa aveva avuto solo 2 casi mentre Kiribati nessuno! Ma questa loro felice ed invidiabile particolarità è caduta perché nel momento in cui hanno riaperto i confini la pandemia li ha raggiunti. In aereo ovviamente perché sono posti parecchio remoti. In particolare un volo dalle Fiji ha scaricato 54 passeggeri di cui 36 positivi! Ora viene da chiedersi cosa sia successo su quel volo (cose probabilmente degne de "L'aereo più pazzo del mondo"). I passeggeri erano vaccinati (ma quello ...) e soprattutto testati e allora? E allora forse i controlli in partenza non sono così attenti e la permanenza in una carlinga è assolutamente rischiosa. Niente di male (più o meno), basta saperlo e soprattutto la smettano questi buontemponi delle compagnie aeree di sbandierare protocolli a prova di contagio. Tanto possono stare tranquilli, la gente non rinuncia certo ai viaggi di piacere (per quelli di lavoro c'è Zoom). Buon viaggio a tutti.

 

lunedì 24 gennaio 2022

Open

Segnalo in sito parecchio interessante "Open". Lo leggo spesso ma talvolta mi trovo in disaccordo. Di recente ho trovato questo articolo che parla dei ghiacciai. Nello specifico della pratica ormai corrente di coprire gli stessi con dei teli, durante la stagione estiva, onde evitarne la sparizione. Però un panel di numerosi scienziati ha denunciato che tale pratica non è assolutamente efficace anzi crea pure danni. Per tutte le varie controindicazioni vi invito a leggere l'articolo. Quello con cui sono poco d'accordo è con l'uso del termine "greenwashing". Proprio nell'articolo vi è un link che porta ad una pagina di spiegazione della parola e non sembra essere del tutto adeguato il suo uso. Inizialmente (almeno) tale termine era usato per definire certe aziende che si definivano "green" (e che diamine verde suonava sfigato) per differenziarsi rispetto alla concorrenza, anche se poi all'atto pratico le loro scelte erano ecologiche solo di facciata. Qui secondo me la storia è un filo diversa. Stiamo parlando di tentativi inutili (e sembra pure dannosi) per evitare che un ghiacciaio si smaterializzi. Ovviamente dietro vi è la motivazione economica ossia quella turistica ma non si configura come la corsa al "green" che sta caratterizzando il mondo della moda ad esempio. Anche in questo caso gli effetti sono tutti da capire. Ma al di là di questa che può tranquillamente passare per una disputa filologica resta la domanda da 100 milioni : ha quindi senso coprire i ghiacciai? Purtroppo il problema vero è come mai i ghiacciai stanno scomparendo, problema che ha spiegazioni ormai arci note ma soluzioni (vere) .. zero.

 

giovedì 20 gennaio 2022

Sicurezza

La signora della foto, per chi non lo sapesse già, è Elena Cattaneo, senatrice a vita e ricercatrice. L'altro giorno è stata borseggiata e spintonata in metro a Milano, la città in cui vivo. Fortunatamente nulla di grave ma questo è l'ennesimo episodio che si aggiunge a furti , rapine, risse e quant'altro. Recente anche l'episodio in cui un vigile è stato aggredito da una banda di ragazzi, episodio controverso ma ad ogni modo grave (leggi qui). A questo punto occorre parlare di sicurezza perché basta seguire un qualsiasi sito di cronaca milanese per "percepire" il problema. E allora è tempo di trovare soluzioni e responsabili. Purtroppo uno dei primi responsabili è il sindaco, Beppe Sala. Dico purtroppo perché è il sindaco che ho votato due volte, che trovo competente su molte cose ma sulla sicurezza è stato troppo "morbido". Va bene il dialogo ma oltre un certo punto, lo dico da cittadino, vorrei essere tutelato. Forse un errore che devo ascrivere al nostro Beppe è aver nominato Michele Albiani presidente della commissione consiliare di sicurezza. Quest'ultimo il giorno seguente l'aggressione ha subito invocato il licenziamento del vigile in questione. Alla faccia del processo sommario ma in effetti il nostro giovane Michele si dichiara, sul sito del comune (vedi), attivista LBGTQ+, forse non il viatico perfetto per occuparsi di queste questioni. In effetti il sindaco ha preso le distanze dalla esternazione del suo collega (ma da un frittata non si recuperano le uova) ed ha promesso che verranno assunti 500 vigili tra il 2022 e il 2023. Ecco la soluzione che è ovviamente condivisibile ma non vorrei che questi nuovi "ghisa" (nomignolo dei vigili) vadano ad ingrossare le già nutrite file di vigili imboscati negli uffici e che non spariscano tutti alle 19:30. So che non è molto "politically correct" ma questa è la realtà ma ovviamente non si può chiedere abnegazione ad una categoria ed essere subito pronti a giubilarli!
PS parlando di responsabili sono stato ovviamente ingeneroso nei confronti del sindaco in quanto non è l'unico preposto ad occuparsi di sicurezza. La Polizia lamenta anch'essa carenze di organico e allora vorrei di nuovo tornare su una mia piccola ossessione : trovo ridicolo, stupido e anche sminuente che degli agenti passino le loro giornate a raccogliere denunce per cellulari e carte di credito perse o rubate.

 

lunedì 17 gennaio 2022

Jadotville

L'amica Francesca mi ha segnalato un film, "La battaglia di Jadotville". Temo non sia un capolavoro (non l'ho visto peraltro) ma è molto interessante il tema che tratta già svelato dal titolo. Davvero uno storia curiosa che fortunatamente è ben narrata dalla solita Wikipedia. Curioso anche il fatto che il titolo italiano del film parli di una battaglia mentre il titolo originale parla di un assedio. Davvero questa abitudine di tradurre male i titoli dobbiamo togliercela. Comunque proprio di un assedio si tratta, subito da un contingente irlandese sotto la bandiera dell'ONU. Gli opponenti erano i ribelli del Katanga, ma qui la memoria vacilla perché parliamo del 1961 anche se i "casini" laggiù durarono fino al 1965. La particolarità di questa storia è che per quasi 40 anni fu considerata una onta per l'esercito irlandese in quanto questi soldati si arresero dopo 5 giorni di combattimento. Addirittura il termine "Jadotville jack" venne usato proprio per denigrare l'esercito irlandese. Ci sono volute inchieste e inchieste, in buona parte promosse dai veterani, per dimostrare che non fu codardia anzi. Il conteggio delle vittime irlandesi è inferiore alle 10 vittime mentre le forze del Katanga patirono oltre 300 morti. Oggi la realtà dei fatti è stata acclarata e molti parlano di "Termopili irlandesi". Ma questo curioso episodio ci mostra come ogni guerra è sporca e speriamo che di questo se ne rammenti Vladimir Putin, il presidente della Russia (alias il nano malefico).

 

sabato 15 gennaio 2022

Croce Rossa

Strano mondo, da un lato il "politically correct", l'inclusione per cui ogni parola va pesata e resa "gender fluid", dall'altro toni decisamente più duri e anche oltre. Un deputato del partito di estrema destra tedesca, AFD, ha esultato per la morte del presidente del parlamento europeo , Davide Sassoli, rallegrandosi che "finalmente questo bastardo se n’è andato". Ovvio che poi si è scusato ma ha pure avuto la faccia tosta di non pensare che una chat sarebbe stata condivisa (per dettagli qui). Qualche giorno fa il presidente francese, Emmanuel Macron, aveva detto che voleva "rompere le scatole ai no vax". Come in realtà riporta AGI il verbo usato era "emmerder" un filo più pesante di rompere le scatole, ma pare sia una citazione di George Pompidou. Che però non è stato chiamato in causa e sembra che il 90% dei francesi ignori questo fatto. Ma per tornare nella nostra penisola un paio di giorni fa vi è stata una audizione del presidente esecutivo (?) di ATI (la compagnia aerea sorta dalle ceneri di Alitalia) alla Commissione Trasporti della Camera come racconta ANSA. Durante questo incontro il presidente, Alfredo Altavilla, ha detto che non gli interessava cosa succedeva ai vecchi dipendenti Alitalia e che non sarebbe stato la loro Croce Rossa. Direi che mancava solo il classico adagio "lasciateci lavorare". Però se peccano di forma le parole del nostro Alfredo non peccano certo di sostanza perché lui è chiamato al non facile compito di far decollare (non potevo esimermi) questa nuova compagnia dalle prospettive assai incerte (anche per una situazione ancora oggettivamente complicata). Infatti nella stessa audizione ha fatto presente che non hanno neppure assunto tutte le persone che avevano concordato con la UE per mancanza di traffico. Qui però vorrei far presente che se un atteggiamento di questo tipo può essere facilmente tacciato di cinismo dall'altra parte c'è qualcuno che ha fatto una domanda davvero a sproposito. Dopo decenni di sprechi vorrebbero ricominciare a "gonfiare" la compagnia di gente inutile? Allora mettiamoci anche quelli di Air Italy (i quali mi sembra siano stati lasciati andare alla deriva). Se fai domande sbagliate non ottieni risposte giuste.

 

lunedì 10 gennaio 2022

Compromesso

La politica è certamente l'arte del compresso, definizione non mia anche se non ricordo la fonte. Ma talvolta i compromessi sono tutt'altro che soddisfacenti. Un caso emblematico mi sembra quello delle sanzioni per gli over 50 non vaccinati. Posso ben immaginare (?) le discussioni tra chi non voleva alcuna sanzione e chi forse voleva seguire l'esempio austriaco. Alla fine ne è venuto fuori un vero pasticcio (e forse il termine è persino gentile). Ricapitoliamo e mi viene in aiuto "adnkronos" : è prevista una sanzione una tantum (per la vita quindi) di 100 Euro ma se vieni sorpreso al lavoro la multa va da 600 a 1500 che può raddoppiare se recidivo (ma solo una volta quindi max 3000 Euro a vita che non sono proprio bruscolini). Ma la prima considerazione è che questo provvedimento colpisce una vasta platea di pensionati per i quali la presenza sul posto di lavoro è irrilevante quindi restiamo sulla sanzione di 100 Euro, ricordo una tantum. Senza voler fare l'industriale brianzolo 100 Euro non sono una cifra elevata, oltre tutto si risparmiano i tamponi visto che il green pass base serve a ben poche cose. Ma tornando ai 100 Euro, chiaro che se sei un pensionato con la minima fanno la differenza ma, ripeto, una tantum e puoi continuare nella tua guerra al regime di dittatura sanitaria (anche questa una definizione non mia). Ma purtroppo questa brutta norma può essere letta in questo modo : visto che sei un poveraccio (per non dire uno sfigato) non pretendere che lo stato ti curi, vaccinati e non rompere le balle. Oddio una considerazione che non fa un grinza da un punto di vista economico ma davvero brutale. Mi chiedo solo quanti si vaccineranno giusto per risparmiare 100 Euro e non parliamo dei costi che ci saranno per gestire i contenziosi e perseguire i "morosi". Bella cazzata, davvero.

 

martedì 4 gennaio 2022

Polonia

Come ormai da due anni la pandemia monopolizza i media, con alcune salutari "pause". Ma per fortuna (o forse no) esistono altre faccende di cui occuparsi. E mi è venuta in mente la Polonia. Poche settimane fa le immagini dei migranti al confine con la Bielorussia hanno scosso più di una persona ma adesso? Gli iracheni (sembra che la maggior parte provenissero proprio da laggiù) sono stati rimandati indietro e quindi tutto a posto? Dubito perché in questo caso sarebbe vera la tesi che era tutta una sciarada. Ma poi quei buontemponi che governano la Polonia si sono messi a contestare le leggi UE, ultimo atto (per ora) di tutta una serie di leggi liberticide contro aborto, stampa e via dicendo. Mi sembra di ricordare che questo sussulto di orgoglio dovrebbe costargli un milione di Euro al giorno di infrazione, ma allora i nostri polacchi rischiano di diventare peggio della Grecia, quindi anche in queso caso vai a capire dove si pone la verità. Ma la lente mediatica non è più interessata e facciamo finta che in quel pezzo di Europa tutto vada bene. Ovviamente per nulla perché la Polonia non ha nulla da invidiare al regime (mi sembra il termine corretto) ungherese. E qui siamo nella UE, però non dimentichiamo quel buontempone di Lukashenko in Bielorussia. Tutte situazioni che fanno più sud America che Europa. 

 

lunedì 3 gennaio 2022

Sconfitta

Iniziare l'anno con una sconfitta non è il massimo ma dopo gli ultimi due anni direi che dovremmo essere abbastanza corazzati. Proprio in questi giorni doveva scattare il provvedimento del sindaco di Milano, Beppe Sala, che prevedeva sanzioni per i negozi con le porte aperte (salvo predisposizioni tecniche che vi risparmio). Or bene, qualche giorno prima del 31 dicembre il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ha deciso di sospendere il provvedimento almeno fino alla fine dello stato di emergenza, ve lo racconta "Milano Today". Ora devo ammettere che non sapevo affatto della esistenza di questo comitato che in ogni caso è "interno" alla prefettura. Dal nome i componenti del suddetto organo hanno temuto che le folle si sarebbero lanciate di corsa verso i negozi (stanno per iniziare i saldi) e onde evitare una strage hanno deciso che le porte siano aperte in una sorta di Pamplona dello shopping. Comunque hanno raccolto il plauso delle forze politiche di destra e dei commercianti. Per ciò che riguarda le forse politiche tutto nella logica, il loro avversario ha subito una sconfitta e loro ne godono, ma per i commercianti il discorso mi sembra differente. Nella mia personale esperienza di milanese noto che i negozi con le porte aperte sono nella stragrande maggioranza di catene che sono i peggiori concorrenti dei negozianti. Ma la miopia di questi ultimi è notoria basta pensare che votarono in massa il Silvio, alfiere della grande distribuzione, il serial killer del negoziante. Ma tornando alle catene noto inoltre che la maggior parte sono di moda e qui davvero viene da sorridere (diciamo così). Negli ultimi anni tutta l'industria della moda si è data un grand'affare a diventare sostenibile e poi lasci le porte aperte? Ha ragione Greta (Thunberg) attenzione al green washing. E qui voglio essere un po' cerchiobottista e tornare a parlare del mio sindaco. L'altro giorno sono passato per una strada che non percorrevo da un po'. Al posto di una costruzione bassa con un ampio cortile (era una carrozzeria) svettava un immobile di 6/7 piani in corso di completamento. Ma di esempi simili ve ne sono tanti. Però il mio ineffabile sindaco ogni due per tre rivendica migliaia e migliaia di alberi piantati. Ammesso che sia vero , dove? A chilometri di distanza e intanto la città soffoca di cemento e auto. Forse questa è la sconfitta di cui volevo parlare.