martedì 30 dicembre 2014

Silvio

Vi ricordate il Silvio (Berlusconi) quando affermava : "ma la crisi dov'è ? Ci sono i ristoranti pieni altro che crisi!". Ora persino Odifreddi ci si mise per dimostrare che i ristoranti pieni non significavano mancanza di crisi, ma diciamoci la verità, quando (almeno a Milano ma credo di poter parlare per molti altre località della penisola) fai una fatica bestia a trovare un tavolo, un dubbio ti viene. Quando poi leggi queste notizie ... "Il Corriere" online riporta la lettera di una piccola impresa, che opera nel campo della moda, alla ricerca di 2 stagiste per la campagna vendite. Era previsto un piccolo compenso (non specificato) ma era anche prevista una domenica lavorativa. Hanno (pare) avuto un bel po di problemi a trovare le due persone richieste. L'articolo fa giustamente notare che il compenso non era stato indicato e che forse non copriva neppure i costi ma resta da capire come è possibile che così pochi giovani abbiano risposto e ancor meno aderito. Perché comunque l'offerta era finalizzata a persone giovani, quelle di cui leggiamo ogni giorno statistiche disperate. Ma forse le statistiche sono più disperate della realtà ma il nostro debito pubblico e i continui scandali sono la ovvia spiegazione alla situazione italiana. Si continua a spendere, a vivere al di sopra delle reali possibilità lasciando che sia lo stato ad indebitarsi. Adesso la Grecia potrebbe essere un interessante "laboratorio" per capire come si esce da una situazione del genere. Ma temo che le soluzioni saranno comunque sgradevoli alla faccia, purtroppo, della decrescita felice.

domenica 28 dicembre 2014

Lapsus

Direi che si tratta del classico "lapsus" ma trattandosi di cinema non potevo esimermi dal commentarlo. Qualche giorno fa su "Il Corriere" online vi era un link ad una galleria fotografica. Di solito le evito come la peste (i lavori fatti con il c..o, i cuccioli, gli incidenti incredibili ma che si risolvono solo in uno spavento) ma questa parlava di cinema, quindi ho cliccato. La galleria ritraeva coppie di cinema. Non vi era alcuna distinzione tra le coppie solo cinematografiche e quelle che lo erano state anche nella vita ma dalla rivista "Amica" (a cui il link riferisce) non posso mica aspettarmi i "Cahiers du cinema". Ma quando sono arrivato alla coppia numero 31 (se per caso il link non funziona cercatela) mi sono imbattuto in un errore che mi ha però strappato un sorriso. La foto della coppia è proprio quella che ho "rubato" dal sito, Woody Allen e Diane Keaton ai tempi del loro sodalizio artistico e non. Tra i film recitati assieme vi è quello, appunto, della foto e qui casca l'asino perché la didascalia riporta "1972 Suonala ancora Sam"! Ma no si tratta ovviamente di "Provaci ancora, Sam" (please la virgola), ma che razza di ignorante è questa Alessandra Catena che firma l'articolo? Poi guardo meglio la foto e mi rendo conto che la nostra Catena è rimasta vittima di un lapsus meta cinematografico perché compare la locandina di "Casablanca", film in cui è contenuta la famosa frase "Suonala ancora Sam". Salvataggio in extremis.

sabato 27 dicembre 2014

Lasch

Credo che siate ignoranti come me nel non riconoscere il signore della foto. Si tratta (anzi si trattava) di Christopher Lasch (vedi). Questo sociologo americano ha pubblicato varie opere ma una in particolare mi ha colpito (e devo ringraziare un saggio di Marco Revelli che me lo ha fatto conoscere). Si tratta di "The true and only heaven" del 1991, opera piuttosto impegnativa ma il cui concetto principale era : come si può avere tutta questa fiducia nel progresso in un secolo dove il progresso stesso ha creato Seveso, Bohpal, Cernobyl? Il nostro ha scritto il suo tomo prima di Fukushima e non parliamo neppure di desertifcazione o crisi idrica o (forse) i terremoti causati dall'uso del "fracking". Buona domanda in effetti, io (come credo molti) ho sempre pensato al progresso come qualcosa che poteva "imbrigliare" la natura per piegarla ai nostri voleri ma le cose non stanno andando come si pensava anzi. Notare che tutto questo Lasch lo ha già fatto presente nel 1991 quindi oltre 20 anni fa. Certo il recente accordo raggiunto a Lima sulla riduzione delle emissioni è una ottima cosa ma non vorrei che siamo di fronte alla classica riunione condominiale che stabilisce l'utlizzo del cortile : se poi uno continua a parcheggiare 2 biciclette anziché una cosa succede?

venerdì 26 dicembre 2014

Natale

Il Natale è appena passato ma se vi resta ancora qualche Euro avrei da proporvi un regalo. Nessuna organizzazione umanitaria o animalista, quelle sono convinto avrete provveduto direttamente, no vorrei proporre Wikipedia. Lo so, vi sono state voci su come vengono spesi i soldi delle donazioni, Wired, riportando le dichiarazioni di Sue Gardner (ex direttrice esecutiva), faceva intendere che la burocrazia e i favoritismi locali si mangiavano una bella fetta della torta. Sembra incredibile che anche negli Stati Uniti (Wikipedia ha sede a San Francisco) del PIL in crescita "feroce" vi possa essere "troppa burocrazia" mentre sui favoritismi ai gruppi locali sembra davvero che ogni mondo è paese. Ma temo che gli stessi problemi affliggano anche le altre istituzioni "non profit" e quindi temo che non sia una scusa sufficiente per tenersi i soldi in tasca. E poi lasciatemi dire che ho pure un dubbio sulla signora Gardner, la quale finché era in carica si è ben guardata dal denunciare tutto ciò. Comunque ritengo davvero Wikipedia la cosa migliore che ha prodotto il "Web 2.0" mentre ho molti dubbi sulla validità dei social network (anche se molto efficaci a creare "voci"). Forse avrà stroncato il lavoro dei venditori di enciclopedie ma temo sia il prezzo giusto da pagare. Questo senza finire in facili fideismi alla ISIS, Wikipedia è uno strumento molto potente ma non perfetto quindi occorre sempre mantenere un occhio critico ma alla fine la Rete (quella con la R maiuscola notare) permette facilmente di verificare fonti e riferimenti. Tanti auguri.

mercoledì 24 dicembre 2014

Governo

Si avvicina la fine dell'anno ed è tempo di bilanci, anche per il governo italiano, quello capitanato da Matteo Renzi. E proprio di questi giorni è la riforma del lavoro, il "Jobs Act" (il cui nome sembra più adatto ad un prodotto Apple ma sappiamo l'amore del nostro Matteo per l'inglese e per la mela rosicchiata). Quindi abbiamo un fatto concreto su cui ragionare e vi è parecchio su cui avere almeno dei dubbi. La riforma è ampia ma per ora vorrei ragionare solo sulla parte che riguarda le partite IVA, i freelance ossia lo zoccolo duro della forza lavoro del futuro. Inizio dalla questione IRAP : pare che tale contributo non sia dovuto ma pare altresì che molti commercialisti consiglino il pagamento per evitare di incappare poi in multe. Davvero una esecrabile mancanza di chiarezza. Poi arriviamo al regime dei minimi che con la riforma scende da 30000 a 15000 Euro. Ossia vi è una tassazione ridotta solo se si fattura meno di 15000 Euro e si hanno meno di 35 anni. Come se fatturarne 30000 ti faceva entrare nella lista dei migliori contribuenti d'Italia di fisso! Non vorrei recuperare slogan del passato ma chiedere soldi ai ricchi no ? Veniamo poi alla questione più spinosa : l'aumento delle quote INPS dall'attuale 27 a 29 circa. Occorre dire che questo aumento era già compreso nella riforma Fornero la quale prevedeva di passare da 27 a 33 punti percentuali in 5 anni (e non è stato l'unico colpo basso che l'ineffabile Elsa ha tirato). I governi precedenti avevano "congelato" tali aumenti ed ora arriva Renzi che li recupera di colpo e non vale dire che dipendono da atti di governi precedenti perché questo vale anche per i congelamenti. Questo è davvero il problema italiano, l'INPS. Non è certo un mistero che l'istituto di previdenza semplicemente non ce la fa ma non si possono usare i giovani come un bancomat, già il loro futuro è tutt'altro che roseo ma così li stiamo davvero fiaccando. E ora che anche questi sedicenti giuristi (tutti prossimi alla pensione peraltro) la piantino di difendere i diritti acquisiti, nessuno vuole toccare le pensioni da 500 Euro ma quelle da 50000 si, eccome. E non serve neppure bloccare gli aumenti perché con l'inflazione praticamente a zero (se non negativa) non cambia nulla. E magari sarebbe ora di togliere anche qualche esenzione o "facilitazione" per gli over qualcosa. Mi spiego : il signor Mauro Sentinelli (vedi) forte dei suoi 90000 Euro di pensione MENSILE può pagare il biglietto del treno a prezzo pieno e pure il ticket per certi esami senza che la sua qualità della vita peggiori, o mi sbaglio?

martedì 23 dicembre 2014

Nord Corea

Era difficile che non facessi un post su una vicenda che mescola realtà e cinema in modo così ... grossolano. Eh si perché in questa storia vi sono molte cose che non quadrano. Facciamo un micro riassunto : dei sedicenti hackers attaccano il sito (o meglio tutta la struttura informatica) di Sony Pictures America rubando dati, script (quello del prossimo 007) e minacciano attentati nei cinematografi nei quali venisse proiettato il film "The Interview", satira sul dittatore nord coreano Kim Jong Un. Il CEO di Sony dichiara che non potevano altro che ritirare il film, anzi non iniziare neppure a distribuirlo poiché tutto questo era successo prima della "prima" (facile battuta). Iniziamo proprio dal C(hief) E(xecutive) O(fficier) di Sony, tale Michael Lynton. Ora questo signore il cui compenso potrebbe dar da mangiare ad una città di medie dimensioni africane non ha neppure pensato di levarsi dai .... (lo sapete). Se una azienda americana, i principi della tecnologia (o almeno così dice il marketing), si fa mettere in ginocchio da hackers di un paese di morti di fame (e non si tratta solo di una immagine pubblicitaria) forse una domanda sorge spontanea. Dal groviglio di informazioni trapelate sembra che il codice del virus fosse poco sofisticato ma ha potuto fare danni perché conosceva molto bene la struttura interna di Sony Pictures. Quindi abbiamo la classica talpa ma una azienda che maneggia oggetti che costano milioni di dollari dovrebbe sapersi guardare anche dalle talpe o no? O forse dovrebbe guardarsi da manager pagati troppo per le competenze mostrate. Comunque dopo giorni di "laceranti" diatribe ecco giungere la soluzione : il film potrebbe essere distribuito tramite i siti di download/streaming pirata, via internet insomma, così lo mettiamo in quel posto ai terroristi (i quali in effetti non possono mica far saltare ogni casa dove qualcuno guarda l'ostracizzato film). Ma poco dopo ecco che arriva la Sony che ipotizza di essere lei a erogare il film tramite il suo sito (ma era quello che era stato hackerato?). Geniale, talmente geniale (si fa per dire) che viene il sospetto che potrebbe essere tutto costruito. La distribuzione non è mai iniziata ma certo vi sono state delle "preview" e se queste avessero mostrato un film pessimo ? Di certo pochi film al mondo hanno avuto una eco mediatica di questo livello e male ha fatto il presidente degli Stati Uniti d'America, Barak Obama, ha intervenire su un fatto del genere. Staremo a vedere ma prima di dichiarare guerra alla Corea del Nord o mandare droni nelle steppe kazache ci penserei. Citando il personaggio della foto ("vittima" anch'esso di un bio pic non proprio agiografico) "a pensar male si fa peccato ma ...."

sabato 20 dicembre 2014

Religione

"Non c'è più religione" sembra dire la suora della foto e forse non ha tutti i torti. Forse stava leggendo questo articolo de "La Stampa" : si tratta dello scandalo che ha coinvolto i francescani. Solito riassunto : la loro curia generale di Roma ha affidato le offerte (peraltro cospicue) date al "poverello" di Assisi ad una finanziaria che ha utilizzato questi fondi per operazioni poco chiare (addirittura si parla di traffico di armi e droga). Ma come se non bastasse le cose non sono andate come dovevano (o forse qualcuno ci ha messo una pezza dipende dai punti di vista) e adesso l'ordine dei francescani rischia la bancarotta. Davvero questo è troppo : passi per il cieco che compila la schedina, passi per le tonnellate d gasolio fatte ad un naviglio della Marina affondato anni fa, ma che i Francescani, i quali hanno fatto della povertà una bandiera, si macchino di questi reati sembra in tutta franchezza beffardo. Non mi ritengo un bigotto, ho ricevuto come tutti una educazione cristiana e cattolica ma poi mi sono allontanato da Sacra Romana Chiesa e sono quindi abbastanza tollerante nei confronti delle umane debolezze dei membri della chiesta stessa, ma proprio i Francescani? Proprio loro che sono stati in un certo qual senso omaggiati dal Papa che ha proprio scelto Francesco come nome e che ha adottato uno "stile" certamente frugale. Ha ragione da vendere la stampa estera che ci dipinge come un paese di disonesti, manco di un frate puoi fidarti. 

giovedì 18 dicembre 2014

Milano

Ieri mattina a Milano, in zona Porta Romana, è stato l'inferno! Per via di una infiltrazione di acqua in zona Duomo è stata bloccata la circolazione di un tratto della linea 3 (la gialla per i milanesi). Il servizio sostitutivo di autobus è stato attivato in tempi tutto sommato ragionevoli ma il traffico è impazzito (e la vicinanza con il Natale non ha certo aiutato). A parte le solite scene isteriche non ho potuto fare a meno di notare come una metropolitana sia un mezzo di trasporto davvero efficiente. E allora ho subito pensato alla tormentata vicenda della linea 4. Questa linea metropolitana dovrebbe attraversare la città di Milano da est a ovest connettendo da un lato l'aeroporto di Linate e dall'altro una zona della città "scoperta". Per tutta una serie di motivi è in ritardo per l'Expo e vi è un certo movimento che addirittura si oppone al suo completamento. Già questo dovrebbe far capire quanto sia pretestuosa la protesta, un'opera che è già stata iniziata va finita (seppur in ritardo), ma poi, come è possibile pensare che una linea metropolitana non serva? Certo i protestanti sono soprattutto di un quartiere milanese noto qualche tempo fa per essere la residenza di Bettino Craxi e posso ben immaginare che l'ipotesi di dover coesistere con squadre di volgari operai per mesi li faccia inorridire! Salvo poi commentare al caffè quanto è poco moderna la città di Milano. Vadano a New York dove in tutte le volte che ci sono stato (almeno 6) sei immerso nel frastuono (e non solo) di un cantiere, e questo in piena Manhattan.

mercoledì 17 dicembre 2014

Beneficienza

Non ho messo volutamente una foto in questo post in quanto parlo delle "famose" foto senza veli del leader della Lega, Matteo Salvini, destinato (forse) a divenire il prossimo leader del centro destra e speriamo non vada oltre. Accusatemi di sessismo ma le foto di Salvini nudo no! So che l'amica Francesca approva ma il punto non è l'estetica. Il Salvini ha dichiarato che verranno messe in vendita ed il ricavato verrà devoluto in beneficenza. Bene, spero che sarà facile poi scoprire quanto sia stato l'incasso. Ripeto non voglio parlare di buon gusto o di opportunità politiche ma giova ricordare che qualche mese fa un giovanotto americano ha raccattato alcune migliaia di dollari soltanto con una insalata di patate,e mentre la preparava era pure vestito! Potenza e miseria della madre di tutte le reti Internet.

lunedì 15 dicembre 2014

Nodi

Come si dice i nodi vengono al pettine! Mi riferisco alla cancellazione delle province meglio nota come legge Delrio. Non ci voleva un genio per capire che una volta ripartite le competenze tra regioni, comuni e le neonate città metropolitane (che suona un poco ossimoro ma tant'è) ci sarebbero stati un tot di impiegati che non avrebbero avuto più un posto. In Lombardia stiamo parlando di 2800 esuberi, non proprio una cifra di poco conto che, almeno nelle intenzioni della sopra citata legge, andrebbero riassorbiti nella regione (per lo più). La quale (regione) ha subito messo tutti sull'avviso che non hanno fondi a disposizione quindi non assumerebbero neppure uno degli sfortunati ex provinciali, inoltre un tale numero di persone creerebbe una cataclisma. Temo che almeno su questo punto non si possa che convenire : come si legge in questo articolo de "Il Corriere" la regione Lombardia ha 2850 dipendenti, quindi assorbire questi esuberi porterebbe ad un raddoppio esatto della struttura con effetti ovviamente destabilizzanti (almeno nel breve periodo). Ma vi è un fatto che vorrei far notare (per quelli che non hanno avuto il tempo di leggere l'articolo) : il costo dei dipendenti regionali ammonta a 170 milioni di Euro. Un rapido calcolo mostra che, in media, ogni dipendente regionale costa 60 mila Euro all'anno. Insomma in un periodo in cui senti di precari che lavorano per qualche centinaio di Euro al mese, un bel posto comodo in regione non mi sembra poi tanto male.
PS Ovviamente la foto non rappresenta la totalità dei dipendenti regionali ma di certo i workaholic non abbondano.

sabato 13 dicembre 2014

Notturno

Forse in momenti come questi una notizia siffatta può facilmente essere commentata con un bel "ma chi se ne frega" ma uno spunto di riflessione lo vale. Il fatto, come racconta "La Stampa" è la soppressione del treno notturno Parigi Berlino. Lasciamo perdere tutte le suggestioni "romantiche", alla fine collega due paesi che negli ultimi cento anni se le sono date di santa(?) ragione, sta scomparendo un certo modo di viaggiare, uno "slow travel" (ma un termine italiano no?) che viene massacrato dai voli "low cost" (e dagli con l'inglese). Il motivo è sempre quello economico, il servizio notturno costa troppo, e davvero sorge spontanea una domanda : perché esistono questi voli economici e non treni notturni economici? Sappiamo bene che i voli a 9.99 Euro sono possibili grazie a finanziamenti di vario tipo, il che significa che alla fine dei conti paghiamo in realtà tutti quanti (pure se non voliamo). Perché il modello economico non può essere applicato anche al treno? Qui ci vorrebbe ben più di un post poiché le variabili in gioco sono davvero tante (forse troppe) ma una cosa è certa : è stato scelto il mezzo meno ecologico visto che gli aerei elettrici fanno parte più della fanta scienza che della realtà, ma con il petrolio sotto i 60 dollari al barile forse l'ecologia può attendere, forse.

venerdì 12 dicembre 2014

Falso

La notizia è questa : sono stati sequestrati beni per 3 milioni di Euro (non proprio bruscolini) all'avvocato di William Colombelli, coninvolto nell'inchiesta per le tangenti sul MOSE (non a caso la notizia è tratta dal "Mattino" di Padova). Ma la "vera" notizia è che l'avvocato del nostro William, tale Fabio Franco Accinelli non risulta essere un avvocato anche se "bazzicava" le aule dei tribunali da oltre 20 anni! Ora esiste un sito dove uno può verificare se una persona è davvero un avvocato oppure no e quindi in tutti questi anni nessun tribunale si è mai preoccupato di fare una piccola verifica? E il sito è pubblico quindi nessun problema, neppure la solita "privacy" che non ho ancora capito se oltre a creare una marea di carte da firmare, è mai servita davvero a qualcosa. Ma poiché l'appetito vien mangiando ho verificato che esiste un sito analogo anche per medici e dentisti. Eccolo e .... buon divertimento.

mercoledì 10 dicembre 2014

Post

Con facile gioco di parole questo è un post sul post. Il nostro tempo è davvero il tempo del post : post moderno per citare la corrente culturale dominante in special modo al cinema ma soprattutto post ideologico. L'amica Valeria mi segnala questo articolo in cui si parla del signore sopra effigiato. Eh si, è proprio quello che sembra : il primo Schutze (sorry non trovo la umlaut) "abbronzato". Ormai le ideologie sono superate come vediamo ogni giorno in Italia con un Salvini che inneggia a Putin, Razzi che esalta la Corea del Nord. Ma lo stesso premier Renzi non è un protoptipo "preciso" del comunista. E persino il partito spagnolo "Podemos" si dichiara oltre le ideologie (anche se poi si presenta alle elezioni europee con il "rosso" Tsipras). In effetti il credo capitalista ha vinto su tutti i fronti (a parte Corea del Nord, Cuba e forse dimentico qualche altro paese, ma tutte queste nazioni possono solo vantare miseria) e quindi risulta davvero difficile pensare che "un altro mondo è possibile". Ma il sotto prodotto di questo post ideologismo può essere il signore che vediamo sopra, come dire che non tutti i mali vengono per nuocere, forse.

martedì 9 dicembre 2014

Qatar

Ma qualcuno si rammenta dello scandalo "Qatar"? Tanto per rinfrescarci la memoria rammento che si trattava di un sospetto (ma dai) di corruzione da parte del ricco emirato per ottenere l'assegnazione dei mondiali di calcio 2022. Certo che pensare che gli emiri usino i loro petro dollari per "pilotare" l'assegnazione sembra quasi scontato (anche se da italiano devo ammettere una certa, come dire, deformazione professionale visto le recenti vicende capitoline) ma dopo il primo clamore mediatico tutto sembra tacere. Ma intanto i ricchi emiri, sotto la doccia, canticchiano "Time is on my side" perché non si organizza un mondiale di calcio sui due piedi (parlando di calciatori ...) quindi tra un po (anche se non sono in grado di quantificare il quanto) la candidatura non potrà essere ritirata (fatto peraltro mai avvenuto). Ma parlando di problemi logistici leggete un po qui (fonte inusuale ma tant'è) : giocare a calcio in un paese dove si raggiungono temperature prossime ai 50 gradi non è uno scherzo, affatto. Pur con tutti i dollari a disposizione dei nostri emiri non si può fare tutto (già il recente mondiale in Brasile ha mostrato più di un problema) anche perché la soluzione più sensata sarebbe di giocare durante l'inverno (si fa per dire) ma questo andrebbe ad impattare con i milionari campionati europei (e non solo). Ma questi "problemini" i dirigenti FIFA non li avevano immaginati? Difficile credere di no e allora la corruzione diventa l'unica spiegazione plausibile.

lunedì 8 dicembre 2014

Errata corrige

Come tutti i blog che si rispettano anche a me tocca l'onere e l'onore di passare attraverso le forche caudine della errata corrige. In un mio recente post ho parlato di Filippo Mazzei lamentando il fatto che lo stato italiano se ne fosse dimenticato. L'amica Monica mi segnala che in realtà non è così e che vi è stata una emissione nel 1980 che proprio lo celebrava (gemellata credo con quella statunitense). Faccio ammenda anche se sembra "strano" che nel 1980, ossia ben prima della era Internet, qualcuno ricordava questo personaggio che oggi (ma qui potrei di nuovo sbagliare) sembra essere svanito.

domenica 7 dicembre 2014

Pagelle

Una volta verso Natale arrivavano le pagelle, oggi mi sembra che sia cambiato qualcosa, arrivano i "pagellini" comunque qualcosa arriva. Ed è arrivata anche una pagella per la disastrata situazione italiana. Pochi giorni fà è stata la volta di Standard & Poor's, nota società di rating, che ha declassato il nostro debito ad un passo dal livello "junk" (spazzatura tanto per essere chiari). Oggi invece tocca alla teutonica Angela Merkel, premier tedesco, bocciare il lavoro del governo (e già che c'era ha dato una tirata d'orecchi pure ai francesi). Sulle società di rating ho già più volte espresso dubbi (anche perché proprio in questi giorni il livello di spread ha toccato 120 punti, ed erano 9 mesi che non succedeva), sulla rigidità di Frau Merkel non sono l'unico ad esprimere dubbi (la classica medicina che ammazza il paziente), ma possibile che sbaglino tutti? Temo di no, perché il nostro governo ormai deve andare oltre i tweet. Capisco che passare attraverso un parlamento poco coeso come il nostro (e pure bicamerale) è un incubo ma il nostro debito continua a crescere nonostante i tassi bassi dovrebbero aiutare a ridurlo. Ma la via della riduzione passa attraverso tagli e lotta all'evasione / corruzione. Ma i tagli sono immediati (più o meno) mentre la lotta ha tempi (e soprattutto esiti) incerti. Intanto entro il 16 dicembre dovremo pagare IMU e Tasi che pare proprio saranno più pesanti delle precedenti, ma temo non sia che l'inizio.

sabato 6 dicembre 2014

Vino

In vino veritas dicevano gli antichi romani! E avevano ragione da vendere peraltro. La bottiglia di vino sopra raffigurata è intitolata a Philip Mazzei a cui è stato anche intitolato un francobollo. Ma chi è costui? Un italo americano viene da dire e invece no, è un puro e semplice italiano! Infatti il suo nome è Filippo ma ha avuto una notevole importanza nella nascita della nazione americana tanto da essere uno degli ispiratori della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti. Per chi volesse approfondire vedi. Certo che stride la differenza : da un lato abbiamo solo una bottiglia di vino che ci ricorda questo personaggio non proprio "minore", e non dimentichiamo che la famiglia Mazzei ha una tradizione di viticoltori, ma si tratta di una commemorazione "privata" mentre dall'altro alto (dell'oceano?) un francobollo delle poste statali lo ricorda. Non siamo neppure capaci di conservare la memoria oltre ai monumenti o il paesaggio? Davvero un paese in difficoltà.

venerdì 5 dicembre 2014

Classifiche

Le classifiche sono la croce e delizia del nostro tempo, soprattutto quelle fatte per nazione. Ho appena parlato della nostra posizione (bassa) nella classifica dei paesi corrotti (o virtuosi vedete voi). Ovvio che queste classifiche non riescono ad essere sempre rappresentative della realtà di una nazione ed in effetti ci sono cose nella penisola in cui vivo che sfuggono a qualsiasi processo che cerchi di dare loro un senso. Ma alla fine magari incrociandone varie si riesce ad avere un quadro abbastanza veritiero. Ho "rispolverato" questo articolo del "Fatto" in cui l'Italia si piazza (diciamo) al 65mo nella classifica per la facilità di business. Quindi siamo meglio piazzati in termini di corruzione che di efficienza. E qui torno su un mio "cavallo di battaglia" : la burocrazia. Le due classifiche sembrano dirci proprio questo e d'altra parte una burocrazia inefficiente ed arrogante è uno dei fattori "scatenanti" della corruzione. Peraltro l'articolo titola che è più facile fare business in Botswana che in Italia! Di nuovo questo parallelo con l'Africa.

mercoledì 3 dicembre 2014

Cincinnato

Cincinnato chi era costui? Forse la domanda è meno retorica di quanto sembra ma per chi non lo rammentasse è quel console romano capace di rinunciare la potere (anche se la sua storia è un filo più complessa vedi). Ma visto che sono in vena di indovinelli proviamo con un altro personaggio : José Mujica ! Difficile vero? Eppure questo è un personaggio contemporaneo, vivente. Si tratta dell'ormai ex presidente dell'Uruguay che giunto alla fine del secondo mandato si ritira in ossequio alla legge. Ma non è solo questo che lo rende "speciale" : durante tutta la sua epopea politica ha sempre rinunciato ad ogni privilegio, è stato "dichiarato" incorruttibile e adesso farà il pensionato a circa 1000 Euro al mese, come riporta "La Stampa". Che stridente differenza con i nostri politici nostrani pieni di soldi e privilegi ma non certo di incorruttibilità! Proprio in questi giorni è uscita una classifica che relega l'Italia al 69mo posto per ciò che riguarda la corruzione. Siamo in compagnia di Romania, Senegal e Swaziland davvero un bel quartetto. Facciamo un altro indovinello : siamo il sud dell'Europa o il nord dell'Africa?

martedì 2 dicembre 2014

Migranti

E tornammo ad esser migranti! So che Matteo Salvini non ci crede ma le parole del premier britannico David Cameron non ammettono altre interpretazioni. Come riporta "The Telegraph" Cameron ha detto che la Gran Bretagna non può sopportare oltre flussi migratori dalla UE, e non si riferisce solo ai soliti rumeni e polacchi ma anche italiani, francesi e spagnoli (probabilmente si è scordato dei portoghesi). Se non si limitano questi arrivi la Gran Bretagna uscirà dalla UE (e forse stanno già organizzando la difesa alle frontiere come suggerisce la foto). Ovvio che dietro questa crociata contro noi ed i nostri cugini transalpini e iberici non vi è un motivo religioso (siam tutti cattolici) e neppure linguistico (siam tutti "latinofoni" ammesso che si dica). Il motivo si chiama Nigel Farage,il leader del partito anti Europa UKIP che sembra destinato a far nero proprio il partito del premier, i "tories". Peraltro il buon Cameron sembra non aver letto l'ultimo rapporto OCSE nel quale si legge che è la Germania la prima meta dei migranti e di gran lunga, il Regno Unito si piazza secondo ma incalzato dalla Francia. Quindi un po' pretestuosa questa mossa anche perché gli inglesi non sono mai stati grandissimi lavoratori quindi un "aiutino" gli serve eccome (basta andare in un bar o ristorante a Londra per verificare). Certo tutti vorrebbero solo immigrati del tipo : oligarca russo, magnate indiano, sceicco arabo (che sono giustamente extra UE) ma è difficile essere così selettivi anche per gli ultra snob "britons".

lunedì 1 dicembre 2014

Felix

Potremmo chiamarla Emilia Romagna Felix! Come tutti gli anni "IlSole24Ore" pubblica la classifica delle province italiane in termini di qualità della vita (vedi). Ovvio che i criteri, la raccolta dei dati possono essere oggetto di 1000 disquisizioni ma prendiamola con il "famoso" beneficio d'inventario. Quest'anno la prima posizione è occupata dalla provincia di Ravenna, di cui è immortalato il piccolo centro di Cotignola, Questa provincia aveva già conquistato il gradino più alto del podio ma era il 1990. Quello che si nota è che la regione Emilia Romagna sembra essere davvero la regione dove vivere (a parte forse Ferrara che si colloca come ultima, strano) e devo dire che è una sensazione direi condivisa da molti. Perché sono regioni di sinistra? Sarebbe fin troppo facile affermarlo ma se le ideologie hanno ancora un briciolo di senso sembra che l'ipotesi di un benessere diffuso anziché concentrato renda poi più vivibile il tutto (chiedere a chi ha visto la Russia dove i super ricchi non mancano ma gli altri...). Quindi bravi gli emiliani, ma vorrei far notare Milano che si colloca al posto numero 8 subito dopo Bologna, città che nell'immaginario collettivo sembra nettamente più vivibile .