sabato 30 giugno 2018

UNCLOS

Il criptico titolo del post è semplicemente l'acronimo per "Legge del mare". Ci viene in aiuto la solita Wikipedia che ci spiega la genesi ed in cosa consiste. Se poi uno cerca la "Law of salvage" scopre che questa si riferisce al diritto di ricompensa che ha chi trova un relitto (vedi). Quindi poco a che fare con i migranti di cui si parla oggi. La cosa però sorprendente (almeno per me) è scoprire che la "legge del mare" è recente (anche se ovviamente affonda le sue radici nei secoli). In pratica è del 1994 e ad oggi gli Stati Uniti d'America non la hanno ratificata. Trovo sorprendente che pur essendo così recente si dimostra uno strumento assai poco efficace per gestire la crisi del Mediterraneo. E quindi bisogna forse rivederla. Attenzione non sono diventato un fan di Salvini  (quello se lo può permettere solo il bel Scamarcio) ma la prima stesura di quel accordo risale al 1973 quando una situazione come quella attuale non era prevedibile. Qui abbiamo dei delinquenti (gli scafisti) che si approfittano di una legge (per essere esatti una convenzione) per i loro traffici. Forse qualcosa va rivisto, come è successo per i salvataggi in montagna. Nessuno nega che bisogna prestare soccorso ma se uno affronta una ferrata in infradito con un temporale in arrivo è giusto che poi paghi il soccorso che gli viene prestato. Certo perseguire gli scafisti non è facile ma credo che sia solo una questione di volontà.

venerdì 29 giugno 2018

Wow

Wow è il tweet di Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti d'America, che ha commentato così l'approvazione del cosiddetto "Muslim ban", da parte della Corte Costituzionale. Rammento che questo provvedimento prevedeva un blocco dei visti nei confronti di stati in odore di terrorismo. La corte ha stabilito che siccome si tratta di una questione di sicurezza nazionale il presidente possiede l'autorità per bloccare gli arrivi da quei paesi, punto. Come ha fatto notare Federico Rampini, la corte si è pronunciata a favore di Trump ma solo per 5 voti contro 4. Il giornalista ha fatto maliziosamente notare che determinante è stato il voto dell'ultimo giudice , nominato proprio da The Donald. Temo che la storia sia un po' più complessa di così. Capisco che Rampini, come il suo collega Zucconi, vivano felici in America e che facciano fatica a parlare male del loro paese di adozione ma la democrazia statunitense è questa. Allora, il giudice che cita Rampini è stato nominato dopo quasi 2 anni perché i repubblicani hanno impedito a Barack Obama di farlo. Ed ecco il problema : i nove giudici della Corte Costituzionale sono nominati dal parlamento su indicazione del presidente. Ora, nella ultima parte del suo secondo mandato, Barack Obama era la famosa "lame duck" (anatra zoppa), situazione che ci crea quando il partito del presidente non ha la maggioranza del parlamento. Quindi i repubblicani (pare per la prima volta) hanno rimandato la nomina fino all'insediamento di Trump che ha subito provveduto a mettere un giudice di fede repubblicana, ispostando l'orientamento della corte a destra. Il risultato lo vediamo con questo provvedimento, ma è solo l'inizio poichè vi sono un paio di giudici che per motivi di età e / o salute potrebbero essere sostituiti durante la presidenza Trump, quindi il peggio potrebbe essere ancora peggiore!
Ps tanto per rammentare nella scalcagnata penisola italiota i 15 giudici della Corte Costituzionale (vedi) sono nominati nel seguente modo : 5 dal presidente della Repubblica, 5 dal parlamento, 5 dalla magistratura. Peraltro durano in carica 9 anni e non a vita come oltre oceano. Una bella differenza non trovate? 

giovedì 28 giugno 2018

Multe


Torno a parlare della città in cui vivo e torno a stigmatizzare la non eccelsa gestione della stessa. Forse Beppe Sala (il sindaco di Milano appunto) e compagni hanno forse archiviato la solenne trombata relativa alla Agenzia del Farmaco (non ne voglio più parlare) e si stanno preparando alla lotta con Torino per aggiudicarsi le Olimpiadi 2026, ma intanto la normale amministrazione va avanti un po' alla buona. Mi riferisco al caso di un automobilista multato ben 15 volte per eccesso di velocità nella stessa arteria (vedi). Il mio concittadino dal piede pesante (e dalla testa dura) ha vinto il ricorso ed ha schivato quasi 2500 Euro di sanzione. Sulla decisione del giudice di pace (che temo facciano più disastri della grandine) pare abbia pesato non poco il fatto che il comune di Milano fosse assente alla udienza per cui credo abbia applicato il ragionamento che se non gliene frega un fico a loro figurati alla giustizia. Sto (spero) scherzando, non voglio credere che la magistratura funzioni come una vecchia zia ma un dubbio rimane. Ma non vi è alcun dubbio sulla assenza del comune che così ha perso 2500 Euro (e visti i problemi di bilancio ..). Forse erano già convinti di perdere? Non so ma come diceva il divo Giulio : "a pensar male ....".

lunedì 25 giugno 2018

Moto bis

Ho appena parlato di moto che scopro che anche il sindaco di Milano, Beppe Sala ne ha parlato. In una intervista a Telelombardia ha sollevato un paio di punti tesi a migliorare la circolazione appunto nella città in cui vivo. Il primo è la eliminazione del pavè. Immagino già chi obietta ma quel tipo di lastrico non è compatible con il traffico odierno. Era stato pensato per un altro mondo e oggi o eliminiamo i mezzi (anche quelli pubblici ahimè) o bisogna usare altro. Una scelta "tecnica" verso una scelta estetica. Poi il sindaco ha proposto di togliere le moto dalle corsie preferenziali. Motivo? Perché i motociclisti corrono troppo! Bene, così avremo un maggior traffico solo per colpa di quattro pirla. Sarebbe più logico sanzionare quegli emuli di Valentino Rossi ma come ho già avuto modo di dire non riesco a entrare in sintonia con il mio sindaco. In effetti il giornalista ha sollevato il punto che di vigili non se ne vedono e Sala ha risposto che sono in campo ben 10000 uomini. A parte il numero fin troppo rotondo delle due l'una : o non sono abbastanza o non sono esattamente sul territorio (diciamo che sono imboscati). Peraltro vorrei sapere quali sono le strategie che ha in testa per contrastare il parcheggio in seconda fila, specialità per cui Milano è famosa anche fuori dai nostri confini.

domenica 24 giugno 2018

Moto

Ho posseduto una moto nei "mitici" (?) anni 70, era una due tempi rumorosa e assetata di miscela. Ma i tempi cambiano e oggi le cose sono un po' diverse : le auto sono sempre più silenziose mentre per le moto il tempo sembra essersi fermato. Sembra che lo start and stop sia sconosciuto per cui quando sono in attesa al semafori continuano a funzionare anzi molto spesso i proprietari si esibiscono in sgassate assolutamente fastidiose. E quando il semaforo diventa verde apriti cielo, anzi apriti scarico! Vale la pena di notare che tra i campioni di questi comportamenti che definirei incivili ci sono soprattutto i possessori di Harley Davidson, le cui idee politiche sono spesso in tinta con le loro giacche di pelle nera. Direi che il quadro è completo. Ma è di questi giorni la notizia che la Ue imporrà dei dazi in reazione a quelli che The Donald ci ha imposto. Tra i prodotti che verranno "colpiti" ci sono i jeans Levi's e appunto le moto Harley. Per i jeans ho un minimo di nostalgia, peraltro li usavo proprio sulla moto della mia gioventù ma per le moto nessun rimpianto proprio perché al di là del rumore (davvero troppo) sono una delle perfette icone di quella America che The Donald rappresenta e a cui una parte del governo attuale si sta ispirando.

mercoledì 20 giugno 2018

Ilva

Non ho mai avuto grande feeling con M5s anche se viste le ultime uscite di Salvini li sto almeno rivalutando. Ma nel senso che sono il minore dei mali ma tuttora mancano di senso pratico. Soprattutto quando a parlare è il loro guru, Beppe Grillo. Mi riferisco al problema enorme della Ilva di Taranto. Non questo il post(o)  per ripercorrere la storia della tormentata acciaieria ma certo la soluzione non è quella proposta da Grillo. Per i pochi che non abbiano avuto modo di leggere rammento che la proposta è quella di trasformare l'Ilva in un parco a tema sul modello di quanto fatto nella germanica Ruhr. Persino Stefano Feltri, giornalista in forza a "Il Fatto Quotidiano", che si occupa di economia boccia la proposta (mentre è diventato un sostenitore del reddito di cittadinanza). La bocciatura è banalmente dovuta al fatto che l'Italia non è la Germania, ossia noi non siamo un paese a piena occupazione anzi a Taranto se chiudi Ilva ti trovi una città disoccupata, e non saranno qualche decina di addetti al parco giochi che possono sostituire le migliaia di addetti ora impegnati. Purtroppo anche la soluzione proposta da M5s, in alternativa a quella di Grillo, non ha senso. Non possiamo statalizzare la acciaieria : primo perché le norme europee lo vietano, secondo perché la storia ha dimostrato che lo stato non sa gestire le industrie. Quindi meglio accettare la proposta di Mittal che almeno è uno che di acciaio ne capisce. Certamente vi saranno dei tagli ma sono inevitabili come lo saranno nel caso di un altro grande malato, Alitalia. Meglio tagliare un ramo che tutta la pianta.

sabato 16 giugno 2018

Usi

Non sono molto morbido nei confronti della giunta che governa la città in cui risiedo, Milano ma devo ammettere che quanto successo è davvero tanta roba. Mi riferisco al tentativo di corrompere Pierfrancesco Maran, assessore già da due mandati. Il quale ha rifiutato con una frase davvero iconica : "qui non si usa". Oddio a voler guardare a qualche anno fa non si direbbe visto che la stagione di "Mani pulite" ebbe proprio inizio qui, a Milano. Ma forse può significare che abbiamo anche qui il virus della corruzione ma pure gli anticorpi impegnati nella solita guerra eterna tra bene e male. Purtroppo la tragedia,  come anche il nostro assessore ha detto,  è che diventa eroe anche chi è solo una persona onesta. Qualcuno dice che l'onestà in un politico non è necessaria ma davvero vogliamo essere rappresentati da certi figuri? 

venerdì 15 giugno 2018

Graffiti

Giusto l'altro giorno sono stati rimossi dalla facciata dell'edificio in cui abito i tag, graffiti o chiamiamoli anche scarabocchi che forse è meglio. Se ne occupa la Amsa, l'azienda milanese che nasce come gestore della raccolta rifiuti ma che nel tempo ha ampliato la sua "offerta". Si sottoscrive un abbonamento ad un prezzo direi ottimo ma tutto suona un po' stonato. Iniziamo dal prezzo che probabilmente copre in buona parte il costo del servizio ma forse una parte resta a carico del comune quindi dei cittadini. È logico che tutti paghino la pulizia della mia facciata? Forse, se si vuole avere una città pulita ma il ragionamento è un po' stiracchiato. Dove invece casca l'asino, temo, è sulla forma ossia il servizio in abbonamento. Risulta implicito che gli operatori della Amsa dovranno intervenire più volte quindi meglio un pagamento diciamo anticipato. Temo che succederà perché la facciata ha sì ritrovato il suo "splendore" ma questa sorta di pagina bianca sarà una sirena molto forte per i cosiddetti "writers". Cosiddetti perché li ritengo semplicemente dei vandali e non parliamo di "street art" vi prego. Per cui pagheremo per cancellare scritte che al 99% verranno rifatte! Non sarebbe più semplice, più logico impedire che questi pirla usino la loro bomboletta? Visto che non succede in tutto il mondo oltretutto. Ma qui sta il punto del post : la giustizia. Ammesso (e non concesso) che le forze dell'ordine riescano a beccare questi "artisti" che conseguenze ne deriverebbero? Molto probabilmente nessuna. Pessimista? Non direi, qualche tempo fa ho parlato dell'attestato di 3 donne, ladre di appartamento colte in flagranza di reato, che avevano svaligiato pure la casa del sindaco di Milano. Avevo applaudito la loro cattura augurandomi però che qualche giudice zelante non le mettesse subito in libertà. Ora l'amica Francesca (un'altra) mi ha inviato un articolo in cui si legge che due delle tre ladre erano uscite dal carcere dopo neppure 48 ore. Capisco che non hanno ammazzato nessuno però ....

giovedì 14 giugno 2018

Colori

Per capire cosa sta succedendo tra il nuovo governo e i nostri partner europei può forse essere utile una guida "colori". L'idea mi è venuta leggendo un articolo di Lorenzo Ferrari su "ilpost". Allora oggi nella nostra penisola abbiamo un governo giallo verde. Ora non so se qualcuno può arrogarsi la paternità di questa definizione ma la ho adottata subito in quanto evitava di usare altre sigle, tipo governo penta legato, che francamente non si potevano sentire. Ma veniamo ai colori dei due schieramenti : giallo per M5S e verde per la Lega. Esaminiamoli in chiave europea. Il giallo é anche il colore del Vaticano ma non ha portato molta fortuna a Virginia Raggi, sindaco di Roma. Giova ricordare che a livello di Parlamento europeo il M5S è apparentato con Ukip, il partito di quel buontempone di Nigel Farage. Questi , per chi se ne fosse scordato, sono i fautori della Brexit oltre a tutta una serie di idee diciamo un po' estreme e assai poco di sinistra. Vero che i gruppi parlamentari europei sono piuttosto elastici in termini ideologici ma ... Veniamo al verde. Devo dire che ho sempre digerito male il fatto che la Lega si fosse attributa il colore della ecologia. In effetti i Verdi , come movimento sono in grande sofferenza, ma con la solita ironia del destino, il loro colore è stato preso da una formazione che "vanta" una coscienza ecologica tendente allo zero (si veda la vicenda delle falde acquifere inquinate in Veneto). Ma torniamo al punto : la Lega in Europa é affiliata niente meno che al partito di Marine Le Pen (che ha da poco cambiato nome,il partito non lei). Ed in effetti la bionda Marine è stata recentemente a Roma proprio per festeggiare il nuovo governo. Ora tiriamo le somme, governo giallo verde anche ma certamente siamo ben lontani dalle tonalità vive e gioiose del Brasile, qui le sfumature scure abbondano quando non diventano addirittura nere.

sabato 9 giugno 2018

Cittadinanza

Immagino proprio che il neo ministro dell'interno, Matteo Salvini, abbia ben altre gatte da pelare però questa questione deve o doveva essere risolta. È visto il favore con cui il governo sta guardando alla Russia forse il nostro Matteo è la persona giusta al momento giusto (diciamo così). La vicenda credo che alcuni la ricorderanno : una cittadina russa in vacanza in Trentino aveva avuto un parto prematuro. Alla fine stavano tutti bene, mamma e nascituro ma nel momento delle dimissioni la contabilità dell'ospedale ha presentato (giustamente) il conto, superiore ai 15000 euro. Sembra che la coppia (la signora era in vacanza con il compagno) non possieda tale cifra è quindi "Houston abbiamo un problema". Qualcuno ha trovato una soluzione davvero brillante : facciamoli cittadini italiani (in realtà credo basti la madre) è così il conto lo pagherà il servizio sanitario nazionale, diciamo pure noi. Non sono riuscito a trovare notizie su come questa storia sia andata a finire o almeno credo sia finita in quanto dubito che l'allegra famigliola sia ancora in Trentino. Immagino che avremo adottato la classica soluzione alla italiana: quelli se ne tornano a casa senza pagare pur essendo gente che si è permessa di venire a fare le ferie in Italia. D'altra parte non vorremo mica fare uno sgarbo a Putin.
Ps se qualcuno sa come è davvero andata lo ringrazio anticipatamente per comunicarlo

martedì 5 giugno 2018

Caso

Ho citato mille volte Giulio Andreotti per la frase (non sua originale peraltro) : "a pensar male si fa peccato ma spesso si azzecca". Il fatto in questione è l'arresto di 3 donne (rom ma non è questo il punto) specializzate in furti in appartamento nella città di Milano. Io che a Milano ci vivo posso testimoniare che  furti in appartamento, bici rubate, "spaccate" di vetrine o auto ne succedono tutti i giorni. Quindi come mai fa notizia il fatto che abbiano arrestato quelle 3 che, per quanto attive , non sono certo le uniche responsabili della situazione? Perché quelle "scellerate" avevano appena svaligiato la casa del sindaco di Milano, Beppe Sala. Il quale in tutti questi mesi era rimasto sordo a tante lamentele sul fatto che la città stava oggettivamente peggiorando in termini di sicurezza, almeno se parliamo di micro criminalità. Ma quando torni a casa e trovi la porta aperta allora le cose cambiano. A me è successo, non è una bella sensazione ma non era necessario arrivare al punto che il sindaco stesso diventasse vittima per prendere provvedimenti! Certo questa vicenda apre spiragli interessanti ad esempio si potrebbe parcheggiare regolarmente sul suo passo carraio, oppure si potrebbe aprire un cocktail bar con gente che schiamazza e urina fino a tarda notte. Senza arrivare a ricordare al nostro sindaco le due notti di "follia" con stupri e omicidi. Insomma voglio sperare che l'arresto delle 3 malfattrici non sia una pura e semplice vendetta privata ma l'inizio di una più energica azione contro la delinquenza!
Ps a proposito di azioni speriamo che qualche buontempone di giudice non trovi le solite attenuanti e le rimetta sulla strada in men che non si dica.

sabato 2 giugno 2018

Macerie

Forse suona esagerato ma la situazione politica italiana è abbastanza in cattive acque. Quello che è successo questa settimana è forse la peggiore crisi istituzionale della nostra Repubblica ed il fatto che scrivo questo post nel giorno della nascita della repubblica stessa suona davvero escatologico. Comunque tutto è nato con il rifiuto di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, di avallare il governo giallo verde in quanto al dicastero della economia era stato proposto Paolo Savona, un personaggio dichiaratamente e notoriamente anti Euro. Tutto bene , come ho peraltro scritto, dobbiamo restare in Europa ed il presidente ha usato poteri che gli sono conferiti dalla Costituzione. Si è persino creato un movimento "io sto con Mattarella" al quale non ho aderito perché qualcosa non tornava. Infatti cosa è successo dopo il "gran rifiuto"? Mattarella ha dato l'incarico a Cottarelli ed ha rischiato un record mondiale : proporre un governo che non avrebbe preso un voto! Eh sì, perché tra astenuti e dichiaratamente contrari non ho capito chi lo avrebbe votato. Per fortuna (?) è arrivato il "nuovo" governo Conte che ha sbloccato la crisi (giunta quasi al 3 mese) ed ha evitato un figuraccia istituzionale. Peccato che nel nuovo governo Paolo Savona sia comunque presente (non più alla economia dove siamo passati da anti Euro a Euro neutrale con Tria) come ministro dei rapporti con l'Europa. Il fatto che chiami i tedeschi nazisti certamente ha motivato la scelta. Ed eccoci alle macerie. Il presidente della Repubblica ha temo perso la faccia. Come ho detto , Giorgio Napolitano fece una azione assai più spregiudicata ma per creare un governo in sintonia con i suoi intendimenti mentre ora abbiamo un governo in aperta sfida al presidente e la coabitazione sarà tutta da capire. Come dicono gli americani (che di armi ne capiscono anche troppo) : "non estrarre una pistola se non sei disposto ad usarla".
Ps non so se fare credito a Matteo Salvini di una certa sottigliezza politica visto che si è presentato al Quirinale con il braccialetto del Milan ma la nomina di Savona é quasi una metafora della situazione della UE : non importano i rapporti tra gli stati, l'importante è la tenuta della Euro quindi del sistema finanziario. A questo proposito si è tenuta una asta dei Btp proprio questa settimana che ha "regalato" tassi del 3% (che non si vedevano da mo') di cui credo abbiano approfittato più gli operatori che le famiglie. Fare il governo 2 giorni prima pareva brutto?