martedì 30 giugno 2020

Nell'aria


Era nell'aria ed è arrivato. Mi riferisco alla ordinanza di ieri (per me che scrivo) del Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana alias "Mascherina", che ha deciso di prolungare l'uso delle mascherine fino al 14 luglio, e così saremo anche "visibilmente" la regione infetta per eccellenza.  Era nell'aria perché ci ha messo tanto ad imparare a mettersele che era improbabile che volesse vanificare tutto quello sforzo. Magari poteva anche istituire degli squadroni della morte che provvedevano ad esecuzioni sommarie per tutti quelli scellerati che portano la mascherina sul collo o , inaudito, non la portano affatto (visto che fai una ordinanza magari falla anche rispettare o spetta al governo anche quello?). Ma cosa sto dicendo il nostro Mascherina per la sua sofferta decisione si è avvalso del parere dei virologi. Già ma quali visto che ormai ogni giorno assistiamo a battibecchi via social tra virologi ? Ma appunto per questa ragione avrà trovato qualcuno sicuramente disposto ad avallare la sua decisione, come quella contenuta nella stessa ordinanza la quale prevede che a far data dal 10 luglio riaprano le discoteche (all'aperto) e riprendano gli sport di contatto. Sono dei clown, lo so sono di parte ma vorrei rammentare quanto stanno massacrando i cinema ma nessun problema (dicono loro) su aerei e treni o in discoteca o sui campi di calcetto dove immagino resterà il divieto di doccia per cui ti voglio vedere in pizzeria sudati e maleodoranti. Certo dire che farà male usare le mascherine per altri 14 giorni è ovviamente pretestuoso ma è chiaro che il virus si sta prendendo delle "meritate" ferie. Vediamo cosa preparano per l'autunno quando si che sarà forse necessario essere pronti o di nuovo ci affideremo alla pietà delle cliniche private (foraggiate dal sistema regionale) che ci permetteranno di accedere alle loro lussuose camere (fonte assessore al welfare Gallera per chi se la fosse persa). Speriamo che inizino a fare test sierologici davvero a tappeto.

giovedì 25 giugno 2020

Smart


Uno degli indicatori, almeno per me, di una certa ritrovata normalità (sottolineo certa) è che non seguo più giornalmente bollettini e messaggi video vari ivi compresi quelli del sindaco di Milano, Beppe Sala. Ma dalle cronache ho letto che si è espresso a favore di un abbandono dello smart working per tornare alla propria scrivania. Argomento assai complesso che travalica certo la dimensione di un post. A livello generale credo proprio che lo smart working rimarrà anche dopo la fine della emergenza covid-19. Le aziende si sono dovute attrezzare / organizzare e qualche vantaggio (per le aziende) esiste. Ma ogni moneta ha due facce per cui lo smart working può essere anche negativo per tutta una serie di attività. L'altro giorno sono andato a pranzo vicino all'ufficio ed il locale era semi vuoto oltre ad aver comunque ridotto la capienza in ossequio alle regole sul distanziamento. Ma forse il mio sindaco voleva evidenziare un altro problema dello smart working che è ben raffigurato dalla foto. Le due signore hanno un bel sfoggiare cartelli ma sappiamo che nella pubblica amministrazione (dalla centrale alla locale) esistono notevoli sacche di fannulloni e quindi se uno non fa nulla (o fa poco) in ufficio figuriamoci a casa, per cui, forse, la recente uscita del sindaco si indirizzava proprio a costoro. Peraltro i cartelli della foto sono a mio avviso controproducenti perché il fatto che un lavoro sia sotto pagato non significa che allora non lo fai (andate a raccogliere pomodori che ve lo spiegano meglio di me). Inoltre gli statali (o assimilati) in questo periodo hanno sofferto (dal punto di vista economico) molto meno del loro colleghi privati per cui sulla storiella del salario di merda ci andrei anche piano. Come ho premesso tutte queste considerazioni saranno valide alla fine di questa emergenza, oggi lo smart working è uno dei pochi metodi a disposizione per superarla.

lunedì 22 giugno 2020

Laboratorio


In questi giorni vi è un continuo grido di allarme da parte del mondo scientifico (e non solo) di non abbassare la guardia. Certo a livello mondiale la situazione non sembra evolvere troppo bene ma a livello europeo ed italiano direi che invece siamo in trend positivo. La Lombardia non esattamente ma per incapacità dei vertici (che sono stati comunque apprezzati dalla fondazione "The Bridge" che però non mi sembra esattamente a livello della fondazione Nobel). Ma adesso abbiamo un vero "laboratorio" dove testare la possibilità di una seconda ondata. La foto di cui sopra si riferisce ai festeggiamenti per la vittoria del Napoli in Coppa Italia. Sembra una foto di archivio, senza mascherine e distanziamento, ma è stata fatta solo due giorni or sono. Staremo a vedere se sarà un altro focolaio Atalanta Valencia (tanto per stare di nuovo nel calcio) oppure no. Credo non succederà nulla in quanto i casi nella area partenopea sono molto bassi e stiamo parlando di un assembramento all'aperto ma in ogni caso occorrerà qualche giorno per dirlo. Speriamo solo che il governatore De Luca lasci il lanciafiamme ed impugni il tampone perché adesso è il momento di fare test a raffica proprio per scongiurare sul nascere ogni focolaio. Stavolta guardiamo alla Cina dove hanno messo in lock down "pezzi" di Pechino a fronte di pochi casi. Ma quello è il sistema altrimenti fai come la Lombardia dove passano le settimane e non si riesce a debellare il virus.

giovedì 18 giugno 2020

IMU


Martedì scorso vi è stata la scadenza del pagamento dell'IMU, di fatto la prima vera scadenza post covid-19. Il felpato Matteo Salvini, tra una ciliegia e l'altra, ha tuonato contro il governo che senza mostrare alcuna sensibilità ha chiesto agli italiani di pagare. Questo governo è colpevole di molte cose sia per quelle fatte che per quelle non fatte , tipo la cassa integrazione che non arriva (forse per colpa dei soliti burocrati) ma in questo caso non sono d'accordo. La premessa è che le tasse immobiliari italiane sono francamente basse (chiedete ad un americano e lo vedrete quasi svenire) ma evitiamo confronti che risultano comunque difficili. Torniamo quindi alla nostra "odiata" IMU, intanto non si paga sulle prime case il che vuol dire che questi "poracci" (incluso me se è per questo) che devono pagare sono coloro i quali hanno una seconda casa. E già si riduce la platea e comunque parliamo di persone che hanno un minimo di situazione privilegiata. Ma non dimentichiamo tutte quelle situazioni in cui il marito risiede in città e la moglie fittiziamente nella seconda casa al mare, al lago o in montagna facendo sì che anche queste seconde case sfuggano all'imposta. Quindi parliamo di chi ha la terza casa? Come ho già detto faccio parte anche io di questa platea ma non oso lamentarmi dell'IMU ci sono ben altre cose, tipo i 225 milioni di Euro (che sono soldi nostri alla fine) che Regione Lombardia stanzia per creare nuovi posti per la terapia intensiva. Forse pensano che con due ospedali anziché uno i malati guariranno in metà tempo (vero Gallera?). 

mercoledì 17 giugno 2020

Conte


Non ho mai nascosto le mie perplessità su questo governo e non ho una stima particolare per il suo capo, Giuseppe Conte. Si è trovato davanti una montagna ma ha anche fatto molti errori oltre a molte promesse non mantenute. Adesso si è impegnato in questi "Stati Generali" che, a parte qualche reminiscenza di storia francese, non li capisco proprio. Essendo generali (se le parole hanno un senso) avrebbero dovuto coinvolgere tutti i protagonisti mentre le opposizioni si sono bellamente chiamate fuori e allora davvero non ne colgo l'utilità. Ma temo che la confusione regni anche nella testa di Conte visto il suo siparietto con Matteo Salvini. Di cosa si è trattato? Stiamo cercando di convincere la UE a darci dei soldi, cosa che la UE ha approvato ma sulle modalità vi è in atto uno scontro violento tra "falchi" e "colombe". Il primo falco è l'Olanda ma anche il blocco Visegrad sta mettendo parecchio i bastoni tra le ruote. Non entro qui nel merito che abbiano ragione oppure no, noto solo che il premier Conte ha chiesto a Salvini di convincere appunto i paesi Visegrad (vedi) a non ostacolarci. Ora questi paesi sono una bella accozzaglia di populisti con sfumature più o meno autoritarie, quindi assolutamente allineati con le posizioni della Lega. Ma mi chiedo quale è stata la trovata strategica di chiedere a Salvini un aiuto. Aiuto che è stato prontamente negato e non poteva essere altrimenti, quindi caro premier cosa volevi dimostrare? Che la Lega è un partito di opposizione? Oppure che loro non hanno a cuore le sorti dell'Italia? Forse ma si può facilmente obiettare che una volta che il governo passasse all'asse (vi suona familiare?) Salvini / Meloni allora si che si darebbero da fare! Non certo prima, solo per fare un favore ad uno con il quale vi è stata una burrascosa separazione. Ma ripeto tutto questo non era facilmente ipotizzabile? E parliamo pure di una persona che si fregia del titolo di professore.

domenica 14 giugno 2020

Tempo


Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana (alias il Mascherina) ha detto recentemente che "il tempo è galantuomo" (vedi). Bella frase, degno di un biscotto della fortuna cinese, che il nostro ha usato per dire che con il tempo gli verrà riconosciuto di essersi ben comportato nella emergenza covid-19. Tempo, certo ci vorrà ancora molto tempo per analizzare cosa è successo (e non solo in Lombardia) e cosa succederà. Fossi in lui non sarei tanto fiducioso ma l'atteggiamento della giunta è sempre stato quello di non ammettere mai un errore. Per uno scherzo del destino mi sono trovato a pensare anche io proprio al tempo. Ho percorso la BreBeMi due volte (andata e ritorno) e lo scenario che mi si è presentato è stato molto simile a quello della foto. Ormai l'opera è conclusa per cui è chiaro che dalla Torino Venezia per immetterti su BreBemi devi fare due caselli (che servono solo a non far pagare i bresciani) e poi giungi a Milano (pardon Liscate, ma che c...o di posto è?) dove di nuovo devi uscire dalla autostrada a meno di non proseguire per Bologna. Tutto ciò avvolti nel silenzio della mancanza di mezzi (ed il lock down è già finito). Ma torniamo al tempo, in effetti mi sono proprio chiesto quanto tempo ancora terremo in piedi questo monumento alla superbia leghista che non vi è modo che funzioni perché non esiste abbastanza traffico che lo giustifichi. Temo che il tempo sarà assai poco galantuomo ma certo qui parliamo solo di soldi sprecati. Forse l'assessore al welfare Gallera potrebbe trovare qualche chiave di lettura positiva della BreBeMi tipo fortuna che non è trafficata perché quando servisse è li bella pronta e vuota. Certo quando servisse ...

martedì 9 giugno 2020

Francia


Non voglio proporre il classico "mal comune mezzo gaudio" ma vi ricordate quelle immagini? Buona parte della cattedrale di Parigi, Notre Dame, se ne andava in fumo forse per una leggerezza. Dopo il disastro le parole del presidente Macron : "noi la ricostruiremo in 5 anni". Ora è ben chiaro che vi saranno dei ritardi dovuti al virus ma in realtà il termine risulta sempre più irrealistico anche per tutta una serie di pasticci relativi a competenze e quanto altro. Ripeto non vuole essere un elogio al qualunquismo ("tutto il mondo è paese") ma la presa di coscienza del fatto che a problemi complessi difficilmente bastano soluzioni semplici. Teniamolo ben presente quando parliamo della soluzione alla crisi del covid-19.

lunedì 8 giugno 2020

Booking


Torno a parlare di Olanda, uno dei tanti paesi europei che sta erigendo una barriera verso gli aiuti che dovrebbero arrivare alla nostra penisola (sulla correttezza degli stessi ne parliamo un'altra volta). Ma l'articolo (vedi) che mi segnala l'amica Francesca potrebbe essere una sorta di rivincita. Come si evince dalla foto parliamo di Booking azienda che credo conoscano tutti (oltre ad averla usata in qualche circostanza). Ma forse la sua storia non è così nota, perché in effetti la società dal caratteristico logo nasce proprio in Olanda addirittura nel 1996 (preistoria se parliamo di internet) ma diventa già nel 2006 di proprietà americana per cui per molti probabilmente Booking fa parte di "corporate America", per maggiori dettagli solita Wikipedia. Ma torniamo all'articolo nel quale si racconta degli ineluttabili guai che sta passando Booking a causa del covid-19. Si parla di una contrazione del fatturato del 85% motivo per cui  la compagnia ha chiesto una primo aiuto allo stato olandese. Ma adesso pare ci sia in ballo una seconda tranche di aiuti, peraltro più consistente e sono iniziate le polemiche. Un centinaio di intellettuali ha scritto una lettera pubblica chiedendo che non vengano dati aiuti a chi le tasse non le paga in Olanda. Come direbbero gli americani (anche non i ricchi proprietary di Booking) "a taste of you own medicine" o più italianamente "chi la fa l'aspetti" oppure parafrasando questo blog "son tutti ....". Per i distratti rammento che l'Olanda è un paese dove esiste una tassazione molto (per usare un eufemismo) favorevole per le aziende per cui molte multinazionali (Nike, FCA, Campari) eleggono a sede legale il paese dei tulipani sottraendo quindi tasse ai paesi dove invece viene prodotto l'effettivo reddito. Ma torniamo alla nostra Booking la quale non ha ancora formalmente chiesto allo stato olandese la seconda tranche di aiuti ed in effetti l'articolo fa notare (con malizia? forse ma a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca) che se l'azienda chiede aiuti non può licenziare ma soprattutto non può distribuire dividendi e bonus ai dirigenti (ai quali non si può mica chiedere un sacrificio, che diamine il crollo è dovuto al virus mentre negli anni di vacche grasse il merito era tutto loro). Siamo alle solite, il ricatto morale dei licenziamenti contro le prebende ai vertici, vedremo cosa questi rigidi protestanti (il primo ministro per obbedire al lock down non ha visto morire la madre) decideranno di fare.

domenica 7 giugno 2020

Lombardi


Per uno che si occupa di software come me, il blog di Massimo Mantellini, che si chiama non a caso "Manteblog" è più o meno un must. Non dico di essere sempre d'accordo con lui ma certo ha in molti casi una visione lucida delle complesse iterazioni che esistono tra la tecnologia e la società (ecco spiegato il mio interesse). E come ovvio i social network sono fra i suoi principali punti di interesse tanto da essere stato incluso nella task force anti odio informatico creata dal governo Conte per cercare (?) di arginare il fenomeno degli "haters". Quindi parliamo di una persona che sa benissimo il potere dei social network e cosa combina? Fai un tweet degno di Donald Trump : "La dico piano: chiudiamo i lombardi in Lombardia. Almeno per questa estate" (vedi). Da lombardo ringrazio per la parte finale del tweet che mi lascia ben sperare per l'estate 2021. Ovvia la reazione pure a livello politico come ad esempio il felpato Salvini (alla disperata ricerca di consensi) che si fa facili beffe del governo e fa leva sull'orgoglio "lumbard" (foto di lombardi in coda a Expo 2015). Mantellini ha postato (pure a malincuore) una spiegazione, non una reprimenda, sul suo blog dove rivendica il fatto che Twitter è usato a livello "emozionale" per cui uno ci scrive quello che gli viene in mente (come Trump d'altronde) e poi lo scrive in un certo momento (il contesto) ossia quando vengono pubblicati i dati della Protezione Civile. Ora mi risulta che l'autore viva a Forlì, posto probabilmente poco toccato dal covid-19 ma se parliamo di numeri la regione Emilia Romagna non è mica il Veneto, e poi perché non parlare del Piemonte che senza focolai iniziali si trova sul triste podio di questa pandemia? Io non sono del tutto convinto che l'apertura del 3 giugno fosse corretta ma era difficile trovare una quadra e i numeri sono comunque confortanti. Parliamoci chiaro anche se sappiamo che queste cifre sono discutibili i ricoverati in terapia sono sempre meno quindi vuol dire che questo virus adesso è molto meno cattivo. Probabilmente grazie all'estate che sta arrivando e allora forse doveva scrivere che i lombardi andranno chiusi nei loro confini ma in autunno.

sabato 6 giugno 2020

Russia


Il nano Putin era rimasto un po' nell'ombra, o meglio era stato schiacciato dal punto di vista mediatico da Trump e Bolsonaro ma ci ha pensato la "cronaca" a ricordarci la Russia, un nano economico che però vanta una potenza militare da gigante. Che poi la stragrande parte del suo arsenale militare sia vecchio ed abbastanza obsoleto non è sufficiente per non considerarlo pericoloso. Ma i pericoli che arrivano dalla Russia non sono solo militari (magari qualcuno si ricorda la Crimea) ma anche ecologici. La foto mostra lo sversamento di gasolio da una centrale siberiana, parliamo di 20 mila tonnellate che finiranno (almeno in parte) nell'Artico provocando così uno dei disastri ecologici più rilevanti in quell'area. Le cause di questo incidente sono molteplici : dalla anzianità degli impianti alle regole sulla sicurezza sempre meno stringenti e sempre meno osservate. Il tutto benedetto dallo zar Putin che deve mantenersi fedeli i suoi oligarchi. Ovvio che la società NTEC che possiede l'impianto incriminato difficilmente pagherà uno svalutato rublo per i danni prodotti ed è quasi tenera la raccolta firma online per fermarla. Il covid-19 ci ha fatto dimenticare che la questione ecologica è ancora qui, un paio di mesi di aria più pulita non fanno la differenza (anzi la CO2 non è scesa gran che). Anzi c'è il rischio concreto che per far ripartire l'economia si rimuovano anche certe leggi sulle emissioni (che non sono mai gratis). E tanto per stare allegri ricordiamoci di tutto i nucleare russo che definire vecchio è un eufemismo. A questo punto la classifica dei paesi più colpiti dal covid-19 vede US, Brasile e Russia sul podio (per non parlare della medaglia di legno della Gran Bretagna), che non sia un caso?

venerdì 5 giugno 2020

Lettera43


Da qualche giorno ha terminato le pubblicazioni il sito "Lettera43", fondato quasi 10 anni fa da un gruppo di giornalisti e imprenditori tra cui Fabio Arpe (oggi mi sembra un po' sparito ma visti i suoi guai giudiziari ...), ad ogni buon conto la storia la trovate nella solita Wikipedia. Non lo leggevo regolarmente però spesso e lo trovavo molto interessante soprattutto per la parte economica. Peccato, davvero. Temo che la storia di questo sito sia o sarà il paradigma di molte altre situazioni dove il covid-19 ha dato il colpo di grazia a realtà già traballanti. Temo che la crisi economica che arriverà sarà molto cattiva e molti invocheranno interventi delle amministrazioni (locali e centrali). Ed è tutto giusto ma bisognerà temo distinguere tra le varie situazioni, perché non ha senso sovvenzionare qualcosa che non funzionava neppure ante pandemia. Mi rendo conto che è un discorso ai limiti della crudeltà ma soprattutto di difficile attuazione in quanto presupporrebbe una discrezionalità pericolosa ed allungherebbe i tempi di erogazione dei vari aiuti. Per cui molto probabilmente arriveranno (ma arrivano?) soldi a pioggia (la teoria economica dell'elicottero) senza troppo distinguere. Forse è davvero l'unico modo, peccato che questo sito non ne potrà beneficiare.

giovedì 4 giugno 2020

Autonomie


Benvenuti nell'Italia delle autonomie. Per carità non ho certo nostalgia dei romani arroganti e legulei ma ogni medaglia ha due facce, e bisogna sempre sperare nella faccia "buona", ma andiamo con ordine. In Veneto SuperZaia ha abolito le mascherine nel momento in cui si è all'aperto, in pratica la movida non è più un problema (anche se fino a qualche giorno or sono lo era). Ma se questo è un rischio calcolato, ben peggiore è quello che si è preso il Mascherina quando dichiara a "MilanoToday" che invece le mascherine rimarranno in Lombardia fino alla scoperta di un vaccino. Ora abbiamo capito che la scienza e i vertici di Regione Lombardia hanno seri problemi di convivenza : prima l'assessore Gallera, con un ragionamento che farebbe forse rabbrividire Jair Bolsonaro, proclama che per infettarlo ci vogliono ben due malati, oggi il presidente che promette ai quasi 11 milioni di lombardi che porteranno la mascherina chissà fino a quando. Perché la storia del vaccino è molto complicata e con tempistiche incerte. Pensare che noi ci terremo la mascherina fino al 2021 mentre i nostri confinanti veneti seduti a farsi uno spritz ci compiangeranno (o anche peggio) è davvero triste. Forse su questa storia del vaccino occorrerebbe davvero una moratoria perché è molto difficile si avrà un vaccino a settembre per cui una affermazione come quella del Mascherina è improvvida. Basti pensare al recente lancio nello spazio fatto dalla creatura di Elon Musk, bravo ma solo quattro anni di ritardo. E per non parlare sempre male degli amministratori lombardi vorrei far notare l'atteggiamento molto morbido di SuperZaia nei confronti dell'Austria la quale ha sbarrato i confini mentre con la Grecia (che comunque permette un accesso) i toni erano molto più alti. Eppure l'Austria dovrebbe "volerci bene" visti i soldi che molti veneti in sella alle loro Audi vi hanno portato, in virtù di un sistema bancario un po' elvetico. O forse è proprio questo il motivo della sua cautela.

mercoledì 3 giugno 2020

Redde rationem

Oggi si può parlare di fine del lock down. Certo parliamo di un ritorno alla normalità in salsa covid-19 ma "tanta roba" se pensiamo solo ad un mese fa. Questo non vuol dire che il virus è sparito ma non fa più paura (a torto o a ragione) e quindi le persone primo non sono più disponibili a certe rinunce, secondo pensano (anche qui a torto o a ragione ma poco importa) che sia giunto il momento di fare i conti con .... Conte. Scherzi a parte sta per iniziare una guerra politica che farà molte vittime (anche se questa volta saranno solo figurate). Ma non dimentichiamo che alle spalle degli odiosi (in buona parte) politici esiste una altra categoria altrettanto odiosa : i burocrati. Vi cito un paio di esempi diretti : una mia amica deve espletare una pratica alla Agenzia delle entrate che non può essere eseguita online. Peccato che gli uffici di Milano siano chiusi e costoro non danno indicazioni sulla data di riapertura né si degnano di rispondere ad una PEC. Ovvio che ci sono problemi di sicurezza ma se foste voi a dover fare qualcosa nei confronti della Agenzia credete che basti un covid qualsiasi per giustificare un ritardo? Questo significa godere del privilegio di essere dipendente pubblico ma ricordiamocelo quando questi avanzeranno richieste. Altro esempio è quanto successo il primo giugno sul lago di Como : l'Anas (gli stessi che hanno qualche responsabilità nel crollo del ponte Morandi) ha deciso di aprire un cantiere riducendo la viabilità a senso unico alternato. Non riesco a linkare l'articolo ma "La Provincia" riporta che l'opera non aveva caratteristiche di urgenza. Ora immaginate un ponte di quattro giorni che arriva dopo il lock down e pure benedetto dal bel tempo ed avrete il preludio ad un disastro. Che si è puntualmente verificato : coda di 20 chilometri con automobilisti incazzati per aver impiegato 2 ore per fare 20 chilometri, residenti dei paesi lacustri inferociti dal fatto che i loro borghi erano diventati delle camere a gas, migliaia di litri di benzina consumati per fare un favore ad arabi o Putin. Ora qualcuno ha firmato l'ordine di lavoro . Vorrei sperare che si tratti solo di un "minus habens" che non ha saputo immaginare il casino che stava per creare. Ma allora mi chiedo come mai occupa quella posizione. E allora devo pensare ad una persona grigia, piccola che può esercitare un potere solo perché la macchina burocratica gli concede l'anonimato. Purtroppo se anche venisse fuori nome e cognome non sarebbe in alcun modo responsabile per cui potrebbe persino mostrarsi arrogante tanto sarebbe impunito. Quindi non importa chi saranno i politici per cui votiamo non dimentichiamo che dietro esistono questi loschi figuri che non ci mettono la faccia, non producono quasi nulla, costano (spesso neppure poco) e sono pure inamovibili.