venerdì 30 giugno 2017

Pragmatica

Sì può dire tutto di Angela Merkel ma non che non sia pragmatica. Si è sempre dichiarata contraria ai matrimoni gay ma quando ha fiutato che anche una cospicua parte del suo elettorato pendeva  per la equiparazione ecco la sua mossa : io voto contro ma lascio ai membri del mio partito libertà di voto. Ed ecco che il provvedimento che rende equivalente il matrimonio omo a quello eterogeneo è stato subito approvato. Ma difficilmente la sinistra potrà appropriarsi di questo risultato. Forse ad Angela non serviva questa mossa visto come ha massacrato la sinistra nelle recenti consultazioni regionali ma meglio stare tranquilli onde evitare qualche scivolone alla May (o anche alla Renzi se per questo). Vero pragmatismo come quello già mostrato in occasione dell'abbandono del nucleare. In questo mondo post ideologico credo che questo sia il modello del vero leader.

giovedì 29 giugno 2017

Iceberg

Non parlo dei blocchi di ghiaccio ma del cane di razza dogo scampato alla eutanasia. La vicenda : un Italiano che lavora in Danimarca decide di portare lassù il suo cane, appunto un dogo. Peccato che una volta arrivato la sua "dolce" cagnetta si azzuffa (è la loro natura) e qui parte una denuncia. Peccato che nel paese del Lego tali cani sono illegali per cui vanno soppressi. Apriti cielo! Grande impegno da parte dello stato, di alcune personalità, di molta gente comune per evitare il peggio. E sapete cosa ha fatto la Danimarca? Ci hanno rispedito il cane (sospetto anche che vi sia qualche multa da pagare ma che volete che sia). Ma la domanda è : mi sembra di ricordare che anche nella nostra nazione da sitcom fosse in vigore una lista di cani "pericolosi". È stata abrogata? Ma pensa il nostro parlamento così inefficiente su questo argomento ha stupito. O forse come tante altre leggi è semplicemente, banalmente disattesa. Certo poi non chiediamoci perché quelle vengono chiamate le grandi democrazie del Nord mentre nessuno ha mai definitivo una grande democrazia del Sud il nostro paese.

mercoledì 28 giugno 2017

Stromboli

Davvero un posto molto bello ma soprattutto unico perché avere giusto alle spalle dell'abitato un vulcano attivo non è cosa da tutti i giorni. Ma ogni moneta ha due facce e poi non farei (quasi) mai un post solo per dire : "ma guarda che bel posto in cui sono". Appena arrivi, a parte la bellezza, ti colpisce la abbondanza di mezzi elettrici. Direi che la metà dei mezzi in circolazione sono alimentati a batterie, motorini o piccole autovetture (tipo quelle dei golf club). Non so se una scelta ecologica o economica ma di certo gradevole. Poi noti che solo pochi tetti "sfoggiano" un pannello solare o fotovoltaico, grandi assenti le pale dette pure eoliche e qui nelle Eolie siamo. Peraltro la stragrande maggioranza delle case è usata solo durante l'estate quindi... . Ma dove l'ecologia l'hanno proprio dimenticata è sulla raccolta differenziata. Tutti ti raccomandano di non bere l'acqua del rubinetto quindi si può ben immaginare quante bottiglie di plastica si generano ma non esiste raccolta. Basterebbe impiantare qualche macchinetta che tritura la plastica e il gioco è fatto. Tanto per esser chiari non esiste alcuna differenziata ne umido, ne carta, nulla. Chissà quando ci renderemo conto della fortuna di aver un territorio come il nostro? Forse quando l'avremo irreparabilmente compromesso.

martedì 27 giugno 2017

La legge

Allora vediamo di riassumere la vicenda : un attore di secondo livello subisce il ritiro della patente per guida sotto l'effetto della cocaina. Ma continua a guidare imperterrito finché qualche giorno fa travolge e uccide una donna. Viene di nuovo trovato positivo alla droga ma dichiara che la causa dell'incidente è dovuta al fatto che stava usando il telefono. Non sono un giurista ma credo che una imputazione per disattenzione sia meno grave di quella per droga (e gli avvocati di parte esistono proprio per questi casi) . Ovvio che parlo del caso di Domenico Diele il quale dovrebbe stare banalmente in galera e invece... E invece una gran parte degli articoli che lo riguardano evidenziano un fatto "increscioso" : nonostante gli siano stati concessi gli arresti domiciliari (e già mi chiedo perché) non può lasciare il carcere in quanto mancano i braccialetti elettronici. Peggio un articolo addirittura riporta una dichiarazione del nostro ineffabile Domenico che chiede di finire il film che sta girando. Ma scusate la legge non dovrebbe essere uguale per tutti? Se l'omicida della donna salernitana fosse stato il solito rumeno si sarebbe fatto rumore per il fatto che il "malcapitato"  non poteva lasciare il carcere? Forse ho capito i giornalisti sono preoccupati che  il nostro cocainomane (e incurante dei provvedimenti giudiziari tipo ritiro patente) possa patire il caldo nella celle in cui è rinchiuso. Invece la donna che ha investito se ne sta bella fresca nella cella in cui trova, quella mortuaria. Quando si dice ingiustizia.

lunedì 26 giugno 2017

Killer

Ho appena parlato di uno spietato killer : la bomboletta di panna spray (scusate ma non riesco a prenderla sul serio pur con di mezzo una vittima) ma oggi devo parlare di un vero killer. Il suo nome è "pain killer" ossia anti dolorifico e sto usando l'inglese per il semplice fatto che questa storia arriva dagli Stati Uniti d'America. Secondo l'opinione di molti il sistema sanitario americano tende ad un consumo eccessivo di farmaci anti dolorifici, quasi che il loro consumismo esagerato si riversa anche sui farmaci e vista la loro scrupolosa attenzione al dolore del paziente si creano le premesse per un uso disinvolto di tali medicine. Peccato che un anti dolorifico perda progressivamente la sua efficacia mettendo il paziente nella condizione di cercare rimedi sempre più potenti. Si arriva piuttosto velocemente a preparati simil morfina ma questi non vengono rimborsati dalla assicurazione (se non per veri casi gravi) e quindi molti decidono per il "wild side" andando ad ingrossare le file dei drogati, i "junkies". Ovvio che questo fenomeno è molto trasversale e riguarda anche persone giovani e non solo anziani terminali. Va da sé che il drogato spesso termini la sua vita anzi tempo. E va bene dirà qualcuno, e quanti saranno mai questi poveracci? Tanti al punto che anche il presidente Trump sta cercando di affrontare (sembra male) il problema. Una ricerca citata da "The Guardian " parla di 78 morti al giorno. Sono migliaia all'anno. Di certo il terrorismo islamico fa meno morti.

domenica 25 giugno 2017

Filosofi

Va bene il luogo comune per cui di internet debbano solo parlare ragazzini grassocci e brufolosi è da sfatare ma forse un filosofo non è la persona più adatta soprattutto quando parla di aspetti più "pratici". Mi riferisco all'articolo di Floridi su "L'Espresso",  articolo all'interno dello speciale "C'è un buco nella rete". Accanto alla delusione per le speranze che venivano riposte in internet il filosofo Floridi ci parla di quanto è fragile la Rete citando due eventi. Il primo è Wannacry il virus che poco più di un mese fa ha messo in crisi un tot di computer. Il nostro si affanna a dirci che lui non ha subito nessun danno poiché usa Mac ma si scorsa che anche i sistemi Unix erano immuni e questo è ciò che ha evitato un blocco di internet visto che la stragrande maggioranza dei siti web "gira" su macchine Unix. Ma va bene lo stesso è sul secondo caso che non ci siamo : il blocco degli aeroporti londinesi che lo ha lasciato a terra (quindi siamo di fronte ad un cervello un fuga?).  Qui il casino è nato da un taglio dei costi che ha portato ad un risparmio (eccessivo) sui gruppi di continuità, per dirla in parole molte povere  : è andata via la luce! Ora questo con internet c'entra nulla, non credo che il nostro amico filosofo viva in una casa dotata do pozzo artesiano per cui senza energia non hai neppure l'acqua da bere. Poi ci preoccupiamo del wifi.
Ma questo articolo cita un fatto (che circola su internet ma non è stato confermato) : la National security agency americana era al corrente del rischio Wannacry ma non ha fatto nulla pensando bene di tenersi l'informazione per sé onde poterla usare come arma informatica (cyber weapon). Questa si è una cosa davvero pericolosa ma va provata altrimenti è una delle tante cazzate che girano su internet e questo è un fatto sicuramente pericoloso.

sabato 24 giugno 2017

13

Come è noto il 13 non piace agli americani. Ci sono palazzi senza il 13mo piano, aerei senza la fila 13. Venerdì 13 è stato il soggetto di una saga cinematografica horror (di dubbio successo però). Quindi è probabile che vi siano gli Stati Uniti d'America dietro la lista dei compiti che il Qatar deve fare e che comprende appunto 13 punti. Ma andiamo con ordine. Qualche settimana fa Donald Trump,il presidente (ormai non più neo) degli Stati Uniti d'America ha visitato l'Arabia saudita portando a casa un mega contratto di fornitura di armi. Ma non poteva essere così solamente venale per cui ha pure ottenuto un impegno contro il terrorismo islamico. Poteva sembrare un semplice contentino per The Donald è invece qualche giorno dopo i paesi del golfo hanno messo sotto embargo il Qatar! Ora sono anni che si parla del Qatar come fonte occulta di soldi per i terroristi ma questo non ci impedisce di farci ottimi affari (vedasi il nuovo centro direzionale do Milano o i prossimi mondiali di calcio).  Inoltre non è che l'Arabia sia proprio al di sopra di ogni sospetto visto da lì veniva Osama Bin Laden mica da Saronno come l'amaro. Comunque nelle tredici richieste vi sono punti condivisibili come la fine del sostegno ai fratelli musulmani (che tanti danni hanno fatto in Egitto) assolutamente non condivisibili come la chiusura della emittente Al Jazeera (voce talvolta scomoda). Ma vi sono due punti (peraltro non realizzabili nei tempi previsti  dalla lista suddetta) davvero raggelanti : la chiusura della base turca e la rottura dei rapporti con l'Iran. Con questo ultimo il Qatar ha in comune un enorme giacimento di gas e questo spiega la loro "amicizia"  al di là di essere sciti o sunniti. Ma questi due punti sono la cartina tornasole della situazione. Gli Stati Uniti d'America volevano un cattivo perfettamente in linea con la "tradizione"  di Trump di semplificare tutto  ed ecco una occasione dorata per l'Arabia che così si disferebbe di un emirato che intrattiene rapporti con l'Iran e la Turchia grandi nemici di Ryadh. Non che abbia simpatie per il piccolo stato del golfo Persico ma che sulla lavagna dei cattivi ci sia solo il suo nome non è un fatto che mi
va giù facilmente.

venerdì 23 giugno 2017

Giallo

Una volta c'era il giallo dell'estate. Un fatto criminoso meglio se con sfumature morbose teneva banco nelle letture e nelle chiacchiere sotto l'ombrellone. Ma erano altri tempi oggi praticamente solo il divorzio dei brangelina può occupare per qualche settimana le "prime pagine" (chiamiamole ancora così).  Ma in questi giorni un omicidio ha davvero occupato tutti i media : quello della bomboletta assassina. Scusate ma non riesco ad essere completamente serio pur di fronte ad una morte (peraltro neppure di un centenario).  Forse perché tutta la faccenda ha dei risvolti quasi difficili da credere. Andiamo con ordine : una blogger francese fissata con le foto e il fitness è stata colpita a morte dalla esplosione di una bomboletta di panna. A parte il fatto che di cognome faceva Burger cosa ci faceva una come lei con una bomboletta di panna? Forse tra un Instagram e l'altro (dove dava prove di apnea notevoli) aveva bisogno di trasgredire ma sembra davvero una punizione divina quella che l'ha colpita. Può sembrare una battuta ma ricordiamo la "signora"  che disse che il terremoto di Amatrice era stata la giusta punizione per non essere vegani. Comunque visto che ci è scappato il morto è molto probabile che si corra ai ripari. Eppure vi erano già state segnalazioni sulla pericolosità di quelle bombolette ma tutto si era risolto con qualche dente rotto. Davvero incredibile come in una Europa stracolma di norme non ve ne fosse una per controllare queste bombolette. Eppure le pistole ad aria compressa non sono considerate assolutamente giocattoli. Mi chiedo se a crepare fosse stata la classica casalinga di Voghera (che  Instagram non lo conosce neppure) quanto si sarebbe fatto.  Ammesso che si faccia qualcosa visto che quella panna pare sia molto utilizzata nei programmi di cucina la cui popolarità è fonte di molti soldi. A pensare male si fa peccato....

giovedì 22 giugno 2017

Torino

E venne il giorno che anche il sindaco più amato d'Italia si è scoperto un po' meno amato. Il caso in questione è quello di Torino e del suo sindaco, Chiara Appendino del M5stelle. Nel capoluogo piemontese vi è in corso una sorta di guerra tra le forze dell'ordine e la movida. Come successe a Milano in occasione del blitz alla stazione centrale il sindaco, vista la reazione di una parte della sua stessa maggioranza prese le distanze dall'intervento della polizia. La stessa scena si ripete a Torino con il sindaco che accusa il questore di scarso coordinamento. Ora non conosco i protocolli ma se esistono e non sono stati rispettati dal questore è materia per interventi disciplinari ma resta il fatto che delle persone (appartenenti ai centri sociali, frequentatori della movida o semplici teste di cazzo non importa) si sono messi a fare guerriglia contro poliziotti e vigili che stavano facendo dei controlli. Il solito vizio italiano di non voler essere mai controllati e se questo può creare consensi ecco che qualche consigliere comunale si schiera persino contro le forze dell'ordine e a ruota il sindaco. Giova ricordare che qualche tempo fa un consigliere proprio del M5stelle fece una interrogazione contro il suo stesso sindaco per essere stato multato in occasione di un concerto. Come sempre le regole valgono per gli altri. In effetti in tutti gli articoli che ho letto sui fatti di Torino non mi rammento nessuno che abbia interpellato coloro che vivono nelle zone della movida e che credo vorrebbero rispettate le ordinanze emesse proprio dalla Appendino. Ma continuo a ripetermi son tutti

sabato 17 giugno 2017

Scambio

Mi rendo conto che due casi  sono un po' pochini per fare una statistica seria ma intanto comincio a far notare il "fenomeno". A Milano nella mia zona (che definirei semi centrale) due filiali bancarie sono state sostituite da negozi biologici! Davvero sembra essere la rivincita della terra, della agricoltura sui servizi. La old economy (più old di così si passa alla invenzione del fuoco) nei confronti di una delle più tipiche rappresentanti del terziario, la finanza. Purtroppo questa è per lo più una battuta in quanto parte della scomparsa di molte filiali bancarie è dovuta al sempre maggiore utilizzo di internet oltre alle fusioni che hanno reso ridondanti molte postazioni. Vero è che la agricoltura biologica ha margini di guadagno che fino a pochi anni fa erano letteralmente fantascienza e questo permette ai negozi bio di occupare spazi anche grandi in zone pure costose. Staremo a vedere se non si tratta della solita bolla speculativa ma tanto credo che le banche non torneranno mai più.

venerdì 16 giugno 2017

Fomo

Magari sappiamo tutti cosa è "Fomo" ma per coloro che non lo sanno è una sigla (spiegata dalla foto) che identifica la sindrome che noi italioti definiremmo del sentirsi tagliati fuori. Questa sindrome in realtà è sempre esistita ma nell'era di Facebook, Twitter, Instagram e compagnia cantante è esplosa ed allora appiccichiamole un bell'acronimo inglese che fa più fico. Ma tornando a bomba, si tratta della paura di perdersi qualcosa, di non essere tempestivamente informati, insomma come già detto essere tagliati fuori. L'amica Francesca mi segnala questo articolo che mostra un uso "perverso" di tale sindrome. Un paesino svizzero si ritiene bellissimo e per non creare infelicità in coloro che non possono andarci ha deciso di vietare le foto. Prevedendo 5 franchi di sanzione per coloro i quali non riescano a resistere al fascino del selfie elvetico. Dato l'importo credo che molti lo pagheranno volentieri a mo di tassa di soggiorno pur di immortalare il fatto che "i was here" (sempre in inglese please). Il sindaco di questo paesucolo (500 persone) ha persino chiesto di essere cancellato dalle immagini satellitari. Personalmente non andrò mai in questo paese che sono convinto non possa offrire nulla più di quanto già offerto da altre decine di paesini omologhi ma certo la sindrome FOMO non è da sottovalutare e forse il nostro sindaco ha trovato un bel trucchetto per attirare visitatori (poi dei prezzi della Svizzera parliamo un'altra volta). Evidentemente non avevano abbastanza turisti ma spero per loro che l'iniziativa non gli si ritorca contro. Infatti negli stessi giorni in cui questo sconosciuto paese balzava agli onori delle cronache abbiamo visto comparire (vedi) a Barcellona, Spagna scritte "Tourist go home" (notare comunque l'inglese) accompagnate da quelle davvero incredibili "Refugees welcome". Evidentemente nella capitale catalana di turisti ne hanno troppi ma dovrebbero anche rammentare quanto del loro benessere è dovuto proprio al turismo. Ma è notorio che la memoria della gente è molto corta. Ma temo che qualche forma di limitazione al turismo andrà introdotta (basti pensare a Venezia) anche se a molti non piacerà.

mercoledì 14 giugno 2017

Rosso Antico

Ho sentito questa espressione nella maratona che Chicco Mentana ha tenuto in occasione delle recenti elezioni inglesi. Ovvio che non parlava del famoso (almeno una volta) aperitivo ma della rivincita (o supposta tale) dei vecchi comunisti. Il riferimento era a Jeremy Corbyn, classe 1949, esponente principale dei laburisti britannici che sembrava spacciato ed invece il suo partito è stata la vera sorpresa di quelle elezioni. Facili anche i riferimenti a Bernie Sanders, classe 1941 addirittura, il principale antagonista di Hillary Clinton nella primarie democratiche americane. Come è andata lo sappiamo fin troppo bene. Ma anche Corbyn non è riuscito a scalzare Theresa May dal numero 10 di Downing Street, per cui temo che non vi sarà quel ritorno al comunismo duro e puro che questi due personaggi, pur con differenti sfumature, propugnano. Diciamo che la protesta non ha trovato in UK o US un Movimento 5 Stelle su cui sfogarsi e credo che questo spieghi in larga parte il loro successo. Poi il carisma, che viene spesso con l'età, ha fatto il resto, ma la "repubblica popolare di Inghilterra" ha molta strada davanti e probabilmente non arriverà mai al traguardo. Chi ha fotografato in modo splendido il risultato di queste elezioni è Francesco Merlo (beh non esattamente un principiante) : "Theresa May ha perso le elezioni che ha vinto, Jeremy Corbin ha vinto le elezione che ha perso". Sintesi meravigliosa (vedi) ma fa giustamente notare che partire da due perdenti non è un buon inizio per nessuno degli schieramenti con le trattative per la Brexit che incombono. Intanto cominciamo a segnarci sul calendario il 30 marzo 2019 data in cui la Manica diventerà un po' più larga.

sabato 10 giugno 2017

Cameron

Non ero stato molto morbido con David Cameron. Lo avevo accusato (giustamente) di essere stato uno spregiudicato giocatore. Per chi se ne fosse dimenticato il buon David aveva indetto lo sciagurato referendum sulla brexit dichiarandosi per il "leave" ma convinto che i britannici sarebbero rimasti. Ha sbagliato, sappiamo tutti com'è andata ma Cameron ha preso atto della sconfitta e si è dimesso. Invece Theresa May ha indetto delle elezioni anticipate (anticipate dettaglio niente affatto trascurabile) perché non era stata eletta come Cameron e voleva avere una maggioranza più forte per portare la hard brexit (ossia sbattere la porta in faccia alla UE) a compimento. Certo si sarà fatta ingolosire dai soliti sondaggi sbagliati ma alla fine il risultato è stato disastroso. I conservatori hanno perso la maggioranza,  devono allearsi con un gruppuscolo nord irlandese che a questo punto ha in mano davvero una golden share. Ma resta una maggioranza risicata (peggio di prima) ed inoltre i nord irlandesi sono fautori di una soft brexit. Direi che c'erano tutti i presupposti perché un leader si dimettesse e invece Theresa non ci pensa neppure ed è riuscita nella impresa quasi impossibile di resuscitare la sinistra di Corbyn. Sono sempre critico nei confronti dei politici italiani ma oggi non è il caso di guardare oltre Manica. Ma devo rendere un mezzo omaggio a David Cameron almeno a livello umano.

mercoledì 7 giugno 2017

Macron

Come ho già detto il neo eletto presidente francese, Emmanuel Macron, ha più di una gatta da pelare ma una delle sue prime mosse mi ha lasciato perplesso. Siamo addirittura in una sorta di "pre" primi 100 giorni perché solo domenica prossima (11 giugno) si voterà per il parlamento e quindi vi sarà il primo test per un presidente che alle spalle ha un movimento che non vanta neppure un anno di vita. Ma torniamo alla "mossa" che origina il post : qualche giorno fa' Macron aveva detto (vedi) di voler rivedere l'accordo Fincantieri - Stx che (udite udite) aveva portato la compagnia italiana a controllare il 66% del colosso francese. Ovviamente il proposito di MAcron è di limitare il potere del socio italiano. E dando prova di notevole pragmatismo già ieri le parti si sono incontrate (vedi). Questo alla faccia di quelli che snobbano i luoghi comuni sui francesi (tipo l'arroganza). Sei stato bravo, caro Emmanuel, ha presentarti davanti al Louvre accompagnato dalle note dell'inno europeo (la nona sinfonia di Beethoven) ma alla prima prova dei fatti il concetto di Europa lo riservi per farti sostenere da Angela Merkel. Come recita questo blog : "son tutti .... ".
Ps non cadiamo però nell'errore di recriminare sulle elezioni francesi, avere all'Eliseo Marine Le Pen avrebbe comportato sicuramente un bel po' di problemi ulteriori e non avrebbe certo salvato l'accordo STX ma resta una partenza per lo meno problematica.

lunedì 5 giugno 2017

Benefattori

Condivido con l'amica Francesca una "predilezione" per le care (e non nel senso di affettuose) ONG. Ma l'articolo che lei mi ha sottoposto (vedi) mostra come forse stiamo arrivando ad un punto di non ritorno e che, personalmente, non verserò più un Euro a queste organizzazioni "umanitarie". Un professorone della università di Ginevra (tale Antoine Flahaul) sostiene che Bill Gates è un benefattore "ingombrante". Argomenta la sua tesi mostrando fior di numeri ed eccoli : l'anno scorso sono stati registrati solo 37 casi di poliomielite, diciamo pure zero (con tutto il rispetto dovuto per quei poveracci che l'hanno contratta). Ora dove è il problema viene spontaneo chiedersi? Che è dal 2008 che la fondazione di Bill Gates e signora si è impegnata nella lotta contro la polio e il risultato è quello appena descritto. Ma questo signore anziché plaudire vuole rompere i cosiddetti perché i signori Gates hanno si profuso milionate di dollari ma hanno "preteso" che venissero spesi proprio per la lotta alla polio. Inaudito, direi arrogante, secondo il nostro professorone dovevano staccare un bel chèque (siamo a Ginevra n'est pas?) e non mettere il naso su come venivano spesi i soldi. Certo perché si comincia con dirottare i soldi su obiettivi specifici e poi, magari, si finisce pure con il disquisire sui costi di queste strutture. Ricordo sempre che alcuni dirigenti della FAO di Roma alloggiano all'Aventino. Ricordo anche che l'Aventino è uno splendido quartiere ma non esattamente economico. Ricordo anche che la FAO si occupa della fame nel mondo. Sarebbe un po' ipocrita dire che schifo ma almeno che questi abbiano la compiacenza di starsene zitti! 

sabato 3 giugno 2017

Luoghi comuni

Mi sono trovato a percorrere per due volte in pochi giorni una galleria. Questa è lunga oltre 3 chilometri ed in entrambe le occasioni ho visto un autovettura che superava pur in presenza di doppia striscia bianca. Nel primo caso si trattava di un Suv nell'altro di una Audi. Ahi il vizio dei luoghi comuni, ma il resta il fatto (grave) di una infrazione commessa in una area particolarmente rischiosa. Le autovetture odierne sono piene di materie plastiche, in caso di incendio si può facilmente sprigionare del fumo tossico. Eppure basterebbe mettere delle telecamere e questi pirati della strada potrebbero essere sanzionati. Ah dimenticavo in Italia abbiamo una legge sulla privacy che come ho già avuto modo di notare protegge più i delinquenti che i semplici cittadini.

giovedì 1 giugno 2017

Francesco

Ho giusto ieri menzionato Papa Francesco che mi trovo a parlare di un altro Francesco, credo meno famoso (ma forse non di molto). Mi riferisco al "Pupone", al secolo, Francesco Totti che domenica ha giocato la sua ultima partita (almeno con la maglia giallo rossa). L'eco mediatica è stata enorme e questo la dice lunga su quanto il calcio sia davvero troppo importante. Per ribadire questo concetto è arrivata qualche giorno fa la ferale notizia : le partite del campionato saranno giocate in ben 8 momenti (detti finestre chissà perché) rispetto agli attuali 5 (vedi). In pratica tre al sabato (15, 18, 20:30), domenica (12:30, 15, 18, 20:30) e lunedì (20:30). Francamente un mezzo incubo, e badate bene la colpa questa volta non la si può neppure addossare ai violenti ultras perché i principali "mandanti" di questo scempio sono gli abbonati al pacchetto calcio della ben nota televisione satellitare. E parlando sempre di televisioni e di diritti televisivi non dimentichiamo l'inchiesta Infront (vedi) che vuole (o spera) far luce su un vorticoso giro di soldi spariti poi in fantomatici conti. Alcuni dei quali sembrano essere "domiciliati" nella vicina Malta, ma questa è un'altra storia.