Ogni tanto ci sono dei momenti in cui mi vergogno di meno della classe politica italiana. Quando ho visto il dibattito tra Nigel Farage e Gina Miller mi sono davvero detto : "e questa sarebbe la nazione che vuole dare lezioni al mondo"? La questione (credo la sappiamo tutti) è relativa alla Brexit, la raffigurata Gina Miller ha ottenuto dalla Corte Costituzionale inglese che sia obbligatorio che il Parlamento ratifichi il risultato del referendum. Ora partiamo dal "fondo" : la signora è preoccupata per l'impatto che Brexit potrebbe avere sui fondi inglesi, quindi siamo alla solita lobby della finanza ma andiamo oltre. La corte (costituzionale) evidentemente dormiva sonni tranquilli finché l'intraprendente (e definiamola così) signora non ha turbato i loro sogni con un quesito che credevo fosse già stato ampiamente approfondito. E invece no, questi "fools" (riferimento al Bardo o è da preferire buffoni?) hanno indetto un referendum che non volevano vincere e davanti al risultato si sono mostrati completamente impreparati, ma la corte stessa se non fosse stata interpellata cosa avrebbe fatto? E nessun parlamentare ha pensato di fare la domanda che la signora Miller ha fatto? Lo stesso Nigel Farage ha ammesso nel dibattito di cui foto che il referendum era solo "advisory". Bene e adesso? Davvero il parlamento potrebbe votare contro la Brexit contraddicendo un risultato che non lasciava molti dubbi su cosa volesse la maggioranza degli abitanti della perfida Albione? E in questo caso avremmo una votazione popolare pro Brexit e una votazione parlamentare contro per cui facciamo la bella? Anzi per dirla alla inglese "best of three"?
Ps attenzione però a sottovalutare i politici inglesi che se dovessero riuscire a far naufragare Brexit potrebbero ripresentarsi a Bruxelles con nuove ed inopportune richieste oppure facendo finta che non sia successo nulla.....
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