venerdì 11 novembre 2016

In(fine)

Con questo post vorrei mettere fine al "tormentone" sulle elezioni americani. Iniziamo da una rettifica doverosa ma principalmente dovuta al bizzarro sistema elettorale per cui si vota prima, dopo, per posta, alla stazione di rifornimento. Fermo restando il risultato abbiamo i dati definitivi (vedi) da cui si vede che Clinton ha preso quasi mezzo milione di voti in più (ma la differenza percentuale è sempre dello zero virgola). Un dato interessante che si trova nella pagina Wikipedia è la presenza di due partiti "minori" : liberali e verdi. Hanno ottenuto rispettivamente 4 e 1,2 milioni di voti che se sommati idealmente ai due maggior partiti porterebbero i repubblicani alla maggioranza (anche abbastanza netta). Notevole che queste due formazioni abbiano ottenuti risultati numericamente importanti (almeno rispetto alle precedenti elezioni) ma il sistema elettorale (sempre lui) non permette di fatto che due partiti e come ha detto Jesse Ventura, un vero personaggio americano (vedi) : "alla fine in America abbiamo giusto una opzione in più che in Russia". Comunque fine dei giochi, Donald Trump sarà il nuovo POTUS, è tutto. Sono solo chiacchiere se il lupo si è travestito da agnello o se davvero tende la mano ai nemici, il 20 gennaio lo sapremo. Eh si perché nell'ultima parte del suo mandato, Barack Obama, era l'"anatra zoppa", la "lame duck" in quanto il congresso (entrambi i rami) era nelle mani dei repubblicani. Quindi ha dovuto utilizzare lo strumento del decreto presidenziale, ma lo stesso strumento potrà essere usato da Trump per cancellare l'accoglienza ai siriani o il divieto di espulsione per minori ad esempio (fortunatamente per gli americani il tanto odiato ObamaCare richiede un passaggio parlamentare per essere cancellato). Quindi godiamoci lo show di Michelle e Melania ed incrociamo le dita.

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