venerdì 28 luglio 2017

Punk is dead

Molto probabilmente il decesso del punk è già avvenuto da parecchio tempo ma nella mia recentissima visita a Londra ho potuto verificarlo. In tre giorni non ho incontrato nessun epigono di Johnny Rotten e compagnia cantante (è il caso di dirlo). Ammetto che non mi sono spinto nei quartieri peggiori ma neppure a Brixton o Hammersmith sono incappato in spille, creste o quanto altro. In compenso mi sono beccato per ben due volte gli hare krishna (una volta suonavano incuranti della pioggia). Beh preferisco il rumore del punk al monotono  chanting degli hare ma questo non cambia la realtà : punk is dead.

giovedì 27 luglio 2017

Acqua

Ho sempre detto che l'acqua è un mio pallino, che ne sprechiamo tanta e che diamo troppo per scontato che ogni volta che giriamo il rubinetto scenda. Il concreto rischio di razionamento che sta affrontando Roma in questi giorni è paradigmatico. Ovvio che vi sono fattori difficili da controllare come il clima che alla faccia di Donald Trump è davvero impazzito ma resta un 30% (e forse è una stima prudenziale) di acqua che si perde a causa di acquedotti vecchi e quindi bisognosi di manutenzione. Tutto già detto e ridetto ma se davvero si arriverà al razionamento voglio proprio vedere cosa farà la gente. Beh una proposta la avrei : possono riempire Facebook o Instagram o simili di foto di rubinetti a secco oppure di case ingombre di taniche e catini per conservare l'acqua (non a caso chiamata da alcuno oro blu). Si perché proprio in questi giorni è stato lanciato il WiFi nazionale (sperando che non sia un flop come il portale Italia.it). Assetati ma connessi.

sabato 22 luglio 2017

Bambino

Che Di Maio del M5stelle non fosse un fine pensatore è un fatto acclarato. Ma non è che gli emicicli parlamentari siano colmi di filosofi e quanto altro (Razzi tanto per citare), comunque come dice il proverbio : " non buttare via il bambino con l'acqua sporca ", ossia se anche Di Maio la dice giusta bisogna prenderne atto. Mi riferisco alla sua gaffe sui vitalizi quando ha citato il parlamentare radicale Boneschi dimenticando il fatto che era morto! Ma resta il fatto che il caso Boneschi è emblematico di quanto questi vitalizi sono odiosi. Rammento che il signore in questione eletto nel 1982 si è dimesso il giorno successivo ma per il regolamento feudale delle camere ha percepito il suo vitalizio fino alla sua morte, circa 30 anni di soldi che vogliamo chiamare immeritati? Francamente non ci sarebbe neppure da discutere se mantenerli ma abbiamo sempre la nostra solerte magistratura che sui diritti acquisiti è più rigida di un asse da stiro. Vero è che lo scandalo dei vitalizi riguarda il passato (oggi non esistono più) per cui il problema va a morire (metafora al limite del buon gusto) ma in un momento in cui si taglia di tutto anche quei soldi possono servire. Non voglio scomodare Quintino Sella e le sue matite ma questo signore prendeva oltre 3000 euro al mese quindi diciamo che toglieva uno stipendio a qualcuno. Temo che non se ne farà nulla (vedi alla voce Consulta) ma allora spero che la smettano di parlare e si occupino di altri problemi. Non abbiamo una legge elettorale eppure abbiamo persino fatto un referendum per rigettare quella proposta e quindi?

lunedì 17 luglio 2017

Figli

Forse non era necessario scomodare dei professoroni canadesi ma almeno adesso è scritto nero su bianco, ma soprattutto corroborato da numeri. Parlo di un recente articolo di "Repubblica" che lancia il grido d'allarme sullo stato (pessimo) del pianeta (vedi). Sicuramente questa ricerca non è partita oggi ma certo dopo il dietro front statunitense sul clima (il famigerato accordo di Parigi sottoscritto dai principali 19 paesi del mondo meno, appunto, gli Stati Uniti) diventa di scottante attualità. Io sono assai preoccupato della situazione ecologica del pianeta Terra ma da appassionato di fantascienza ho visto molte nerissime previsioni non avverarsi e da qui al 2050, anno previsto per il vero Armageddon (altro che i Maya con il loro 2012) tante cose possono succedere. Ma, ripeto la situazione non è assolutamente da sottovalutare e questo studio è un'ottima base di partenza per tutta una serie di accorgimenti tesi a risparmiare anidride carbonica. Guardatevi la galleria per scoprire cose di per sé ovvie come andare a piedi o non mangiare carne ma alla fine lo studio ci dice che questi comportamenti, per quanto virtuosi fanno poco (o comunque non abbastanza) rispetto a quella che è la vera soluzione : non fare figli. Lo ho già detto più volte la sovrappopolazione non può essere "sostenibile", uno studio di qualche anno fa stabiliva in circa 2.5 miliardi di persone la giusta quantità di essere umani che il pianeta poteva sostenere. E noi siamo già quasi quattro volte. Anche perché si presuppone che vorremo sempre vivere meglio quindi il concetto di pianeta a numero chiuso (tema di mille libri di fantascienza) temo dovrà divenire di dolorosa attualità. E questo mi fa pensare all'Africa dove l'Aids e quant'altro ha per ora contenuto la vera bomba demografica ma quando dovesse esplodere si che ci sarà la vera ondata migratoria. Vero che i paesi più ricchi fanno meno figli ma come non si può esportare la democrazia lo stesso vale per il benessere. Il quesito è davvero un rompicapo, se poi ci si mettono buontemponi come il premier turco Erdogan che incita i suoi a fare figli siamo messi male. Perché non dimentichiamo che noi viviamo in democrazie dove "uno vale uno", ma come diceva Churchill : "la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono sperimentate fino ad ora".

sabato 15 luglio 2017

Video

Credo che nessuno abbia dubbi sul fatto che siamo in una civiltà dell'immagine. Meglio se in movimento. Quasi non può esistere una notizia che non abbia un corredo video : dalla donna trascinata nel metrò di Roma alle fiamme di Londra. Perché diamo al video un valore di realtà assoluta quindi di verità. Una volta questo ruolo era appannaggio delle foto ma photoshop e i suoi fratelli ci hanno mostrato come si possano fare miracoli con i pixel delle immagini digitali. Ma il video è vero, o no? Proprio in questi giorni è circolata la notizia del ritrovamento di un video che dovrebbe togliere ogni dubbio sulla vicenda delle "comfort women". Queste erano coreane o filippine costrette a prostituirsi nei bordelli creati per i soldati giapponesi durante la seconda guerra mondiale. Fino ad ora vi erano solo testimonianze e foto ma adesso abbiamo un video!  In realtà nel breve spezzone si vedono solo donne allineate contro un muro e dei soldati giapponesi ma un video è un video! Peccato che negli stessi giorni è circolato un video che mostra quanto un software può manipolare l'immagine di Barack Obama. Questo vuol dire che la verità non è un video postato su internet  ma un incrocio di più fonti. Purtroppo questo richiede un certo sforzo ma molti preferiranno credere al primo video che Google gli propone.

mercoledì 12 luglio 2017

Fardello

Il fardello del titolo è quello dell'uomo bianco, ripreso da una poesia di Kipling (vedi) nella quale si incitavano gli occidentali a "civilizzare" (e non colonizzare) il resto del pianeta. Sono passati quasi 120 anni eppure siamo ancora qui a dibatterci sotto il peso di questo fardello. Ho trovato questo articolo (vedi) sul sito "IlPost" dal significativo titolo "Non aiutiamoli e non a casa loro". Facile intendere che l'autore, Lorenzo Ferrari, avesse di mira le parole, anzi il post, del nostro ex Apple premier, Matteo Renzi che erano esattamente l'opposto ossia "aiutiamoli a casa loro". La prima cosa che voglio dire è che se anche uno come Salvini dice una cosa giusta gli va riconosciuta (even a broken clock is right twice a day) ma torniamo al post. "Non aiutiamoli" in effetti l'autore cita molte situazioni africane dove l'emergente e rampante borghesia vive a livelli assolutamente "occidentali". Lo testimonia addirittura uno studio (recente) della Banca Mondiale (vedi). Quindi cosa gli aiutiamo a fare ? Forse ci si è dimenticati che a fianco di quartieri di lusso vi sono situazioni di degrado che fanno sembrare le nostre periferie la Costa Azzurra. Ma andiamo oltre "non a casa loro" e l'articolo fa' il corretto esempio di Aleppo (passando però con una certa disinvoltura dall'Africa sub sahariana al Medio Oriente) dove è difficile temo che questa gente abbia ancora una casa. Tutto condivisibile ma quindi cosa facciamo? L'articolo termina con una classica chiosa accademica : "bisogna garantire a tutti il diritto di andare dove si vuole". Intanto tutti i giorni dei disperati si lanciano attraverso il Mediterraneo e poi vorrei far presente che siamo solo noi europei che godiamo del privilegio di spostarci dove vogliamo. Ma già con la Gran Bretagna le cose molto probabilmente cambieranno e tanto per citare un esempio esorterei l'autore ad andare in Australia e verificare quanto è libero di emigrarci. Ma questo può essere il futuro in cui uno decide di andare a vivere dove gli conviene ma al di là di alcuni problemini pratici oggi cosa facciamo di queste migliaia di persone che non sappiamo neppure se sono profughi o migranti?

martedì 11 luglio 2017

Granchio

Una volta si diceva prendere un granchio (espressione derivata dal mondo della pesca) per dire che avevi preso un abbaglio, ma l'accezione era solitamente bonaria. Temo che stavolta si tratti di un abbaglio piuttosto grave, che non può essere risolto con un sorriso. Mi riferisco al caso della infermiera di Ravenna (vedi). Breve riassunto : la nostra infermiera era stata accusata di aver ucciso con un dose di potassio una vecchietta ed in primo grado era stata condannata all'ergastolo. Ergastolo il che significa che i giudici hanno ritenuto che avesse ucciso intenzionalmente la vecchietta. In appello è stata considerata completamente innocente (la cosa implica che allora la anziana è morta banalmente di cause naturali) ed immediatamente scarcerata. Vuol dire che da assassina efferata è diventata una normale infermiera. Ora è ovvio che da qualche parte è stato fatto un grossolano errore e speriamo che lo abbiano compiuto i giudici del primo grado ma anche se fosse (purtroppo) stato commesso in appello meglio un colpevole libero che un innocente in galera. Motivo per cui sono contrario alla pena capitale che non può permettere il "recupero" di un errore. Non so come andrà a finire visto che nei fatti l'infermiera è sospettata di ben altre morti ma certo questo "balletto" dei verdetti non fa certo bene alla magistratura.
Ps in questi stessi giorni abbiamo visto anche la cancellazione della condanna di Bruno Contrada, altro pasticcio magistrale (ossia della magistratura) ma di questo forse ne parliamo un'altra volta.

martedì 4 luglio 2017

Intesa

No non sto facendo pubblicità occulta al noto deodorante parlo della Banca Intesa ma quello che sto per raccontare non la chiamerei pubblicità. Tanto per raccontarvi i fatti miei, mia madre è correntista di Banca Intesa essendo stata per anni correntista del Banco Lariano poi entrato nella galassia Intesa. Pochi giorni fa ha ricevuto una letterina in cui le veniva comunicato che il canone del suo conto corrente passa da 12 a 24 Euro! Un simpatico raddoppio tanto per essere chiari. Ma come non gli serviva un solo Euro per acquistare le banche venete prossime al fallimento? Scherzi a parte è ovvio che il salvataggio delle banche venete costa e guarda un po' chi lo paga... i clienti. Ma dove davvero hanno dimostrato (quelli di Banca Intesa) di avere la faccia come il c..o è nell'allegato alla lettera in cui con tripudio di colori e font mostravano come i tassi BCE e non solo fossero ormai negativi quindi.... Quindi cosa? Quindi mi state dicendo, con un incredibile candore, che prendevate i soldi di mia madre, li mettevate a reddito nei conti della BCE e riconoscevate (sempre a mia madre) un lussurioso 0,125! Alla faccia del mestiere di banchieri. E te lo dicono pure tanto sanno di essere degli intoccabili. Infatti mia madre, ultra ottantenne, non ci pensa neppure a cambiare banca, ma chissà, in un futuro prossimo venturo le cose potrebbero anche cambiare (vedi nuovi sistemi di scambio di soldi, ne ho già parlato).

domenica 2 luglio 2017

Farfa

No, non si tratta di un errore ma di una località in provincia di Rieti. Se cercate su internet troverete ampio spazio dedicato alla abbazia ma non di questa voglio parlare. Recentemente ho rivisto "Stromboli" di Rossellini il cui inizio si svolge proprio a Farfa, ma nel campo di prigionia. Ma in effetti questo campo era nato prima come campo di concentramento per gli ebrei italiani. Bisogna cercare nelle pagine successive per trovare informazioni sui campi di concentramento italiani e su quello di Farfa nello specifico. E devo dirlo con sgomento nessuna pagina Wikipedia ne parla. Segno dei tempi? Temo proprio di sì visto cosa succede a Milano con Casa Pound che cerca di occupare il comune mentre a Monza nel rinnovato consiglio comunale siede un signore che si dichiara amabilmente neo nazista.