lunedì 31 marzo 2014

Defibrillatore

Il caso di Piermario Morosini resta una brutta pagina dello sport italiano, ma non solo perchè scorrendo la sua biografia direi che abbiamo perso una persona dalle caratteristiche davvero umane. Ma sulla sua fine pesano alcuni dubbi. Sembra che il mancato uso di un defribillatore abbia reso l'incidente da grave a mortale. Ora è in atto una campagna per diffondere tali strumenti non solo sui campi da calcio, ammesso che poi qualcuno li sappia usare. Ma se penso al caso specifico mi sorge una domanda : il "workout" di un calciatore sono 90 minuti divisi in 2 tempi di 45, ma il gioco effettivo è di circa mezzora. Ora posso capire lo sforzo ma allora cosa dovremmo pensare di maratoneti, sciatori di fondo oppure un ciclista che si arrampica sui tornanti del passo Gavia ? Temo che il problema stia (come al solito) alla radice, ossia nella mancanza di controlli su chi pratica uno sport. Teniamo presente che il calciatore Morosini ha militato pure in serie A e quando ha avuto l'incidente giocava nella serie B che è comunque una serie professionistica. Ben vengano i defibrillatori ma come dice il proverbio : "meglio prevenire che curare".

domenica 30 marzo 2014

Turismo

Non voglio parlare male di un collega (alla faccia della modestia) ma temo che i molti lettori dell'articolo di Gian Antonio Stella siano rimasti delusi. Tale articolo su "Corriere" online (pessima la nuova versione) parlava della caduta dell'Italia al quinti posto nella classifica del turismo mondiale. Come tanti mi sono chiesto "ma chi sono i primi, il podio"? Purtroppo l'articolo non li menzionava e allora una ricerca sul sito del Unwto mi ha fatto trovare queste due tabelle che credo avrebbero meritato un esame, oltre alle giustissime considerazioni che Stella fa su tutta la (pessima) gestione del patrimonio artistico italico. La prima (sinistra) è relativa al numero di turisti, la seconda ai "soldi" che portano. Il fatto che ci batta la Spagna è ormai storia vecchia ma la trovo una ferita ancora aperta (anche se lo scempio delle loro coste fa impallidire anche il nostro Sud). Ma dove c'è davvero da ridere (?) è guardando la seconda tabella (destra). Si scopre che li perdiamo una ulteriore posizione a favore di.... Macao! Per chi ci è stato come me, rammenta benissimo che è una citta casinò (occhio all'accento) e forse questo può anche spiegare la "staffetta" al primo posto tra la Francia (prima per arrivi) e gli Stati Uniti (primi per soldi). Ma non sono qui a dire che dobbiamo aprire sale da giochi a raffica visto che ormai la ludopatia sta diventando un'emergenza sociale qui da noi. Certo dobbiamo gestire meglio il nostro patrimonio artistico, paesaggistico, agro alimentare. Lo so, sto facendo l'eco di Oscar Farinetti ma ha ragione da vendere. Val la pena di aggiungere che dobbiamo gestire bene anche il turista perchè dalla classifica di destra si evince che una marea di turisti sono anche disposti a spendere, ma oggi pretendono anche un certo trattamento (e non solo di essere spennati).

venerdì 28 marzo 2014

Favole

Forse un giorno ci sarà una favola che inizia così : "una volta, tanto tempo fa, in un luogo fatato esisteva......la Provincia"! Ci risiamo, giusto ieri è passato al Senato il decreto per l'eliminazione delle province. Tanto per capire il clima dell'aula si è dovuti ricorrere alla fiducia. Adesso tocca alla Camera e dubito che l'approvazione sarà così automatica. Il tutto con una spada di Damocle che è la data del 5 aprile (molto vicina) che se superata, farà si che si debba votare in alcune province, ossia si voterà qualcosa destinato a scomparire. Ma non è detta l'ultima parola. Le province furono fatali al governo Monti, dal suo canto il governo Letta le aveva nel mirino ma finì primi lui, ora tocca al governo Renzi e staremo a vedere. Non entro nel merito del decreto che di certo ha alcuni punti poco chiari che rischiano di creare confusione, non sono in grado di capire se i risparmi saranno cosi favolosi come dice il governo (che parla di miliardi) o risicati come dice la Corte dei Conti (che parla di milioni). Quello che mi "preoccupa" è la possibilità di ricorso che qualcuna delle 3000 persone coinvolte (per non dire tagliate) possa fare. Ricordiamo cosa è avvenuto con la legge elettorale : dopo anni di manfrine un cristiano ha fatto ricorso alla Consulta e violà la legge è sparita. Mi vengono in mente le vittime del ministro (ex) Fornero, gli "esodati", che sono un numero maggiore anche di questi delle province e che un bel giorno si sono trovati con il c..o per terra e non c'è stato nulla da fare. Certo erano dei miseri dipendenti mica erano della casta. Sembra proprio che il peggio del paese si sia coagulato nella politica.

mercoledì 26 marzo 2014

Pasti

Il barbuto signore raffigurato si chiama Robert Reich, un economista americano, che è stato anche in politica con Bill Clintton. Ha detto una frase (abbastanza) celebre "c'è un limite a quanti pasti può consumare un ricco". Temo che fosse una frase che affondava le sue radici in una visione un poco marxista della società divisa in modo manicheo tra la classe dei ricchi e quella dei lavoratori. Oggi ci sono sempre i ricchi ma i lavoratori sono diventati (e ne sono pure felici) consumatori. E nella società attuale la bulimia consumistica non è più un problema, anche se non riguarda più il cibo visto che nei paesi occidentali il ricco è tipicamente magro e asciutto. Ma dove non sembra esserci freno è sul "consumo" di televisori, oggetto che assieme al cellulare è parte integrante della nostra società. Per anni abbiamo convissuto con ingombranti catafalchi dagli angoli arrotondati che divenivano uno di famiglia anche perchè la loro durata si poteva misurare in decenni. Poi la rivoluzione, dalla tele tonda si passa alla tele piatta!, ed è iniziata una spirale davvero inarrestabile : LCD, plasma, LED e poi 3D e adesso the "new kid in town" OLED, spessori sempre più risicati (anche a scapito della qualità audio ma niente paura ecco subito pronte le "soundbar") e il balletto della risoluzione HDReady, FullHD e last (but not least ahinoi) UltraHD. La prossima generazione di marketing manager dovranno avere una seconda laurea in filologia perchè stanno finendo gli aggettivi. Proprio su questa corsa alla massima risoluzione voglio attirare l'attenzione. Il televisore è come un computer, è l'hardware che senza il software è solo un soprammobile. Il software sono i film e le trasmissioni (diciamo al 90%). Ma parlando di film arriva un probemino : la nuova generazione di BluRay (immagino) in UltraHD con cosa verranno creati ? Mi spiego meglio : per un film vecchio (diciamo fino agli anni 90) andranno a recuperare la pellicola (ormai fuorilegge) per creare un nuovo master UltraHD ? Dubito, e i film girati direttamente in HD (quella normale indicata spesso dalla sigla 2K) non posso che essere "gonfiati" in UltraHD ma senza esserlo veramente. E poi tutta questa risoluzione verrà guardata su un tablet o addirittura uno smartphone ? Ma per favore!

martedì 25 marzo 2014

Luoghi comuni

Alla fresca notizia di oggi la prima reazione è stata : "siamo proprio italiani". Mi riferisco ai 10 arresti avvenuti a Torino per dei favori fatti nella gestione delle case popolari. Lasciamo lavorare la magistratura ma come diceva Andreotti "a pensar male si fa peccato ma si azzecca". Italiani brava gente ? Sembra per lo meno ironico dirlo ma viriamo nel tragico quando si pensa allo scandalo che ha travolto i parlamentari regionali del Trentino Alto Adige. Ma come gente con cognomi che trasudano "k" e finiscono in "r" che si fanno pure rimborsare i sex toys ! E questa non è certo la peggio cosa che hanno fatto. Evidentemente non esiste il gene dell'onesto ma allora c'è davvero da essere pessimisti.
Ps a Milano la gestione delle case popolari è da tempo sotto accusa per la manifesta inefficacia. Dobbiamo sperare che gli amministratori meneghini siamo solo incompetenti e non corrotti ?

lunedì 24 marzo 2014

Lega(teli)

La bionda signora raffigurata (in una foto "rubata" al sito di "Repubblica") è Marine Le Pen. Sorridente e ne ha ben donde (purtroppo) visto che il suo partito, il "Front National", formazione di estrema destra, ha riportato un risultato lusinghiero nelle elezioni comunali svoltesi domenica in Francia. Forse posso, non dico togliere, ma smorzarle il sorriso. A inizio anno il Fronte Nazionale ha stretto una alleanza con la nostrana Lega per le prossime elezioni europee. Ma sentite un po cosa hanno combinato alcuni militanti leghisti di Modena. Il tutto è riportato qui ma riassumo : 7 figuri si imbarcano su un gommone dalla Calabria alla volta della Tunisia per protestare contro i continui sbarchi. L'obiettivo era mostrare come la nostra (criticata) accoglienza era comunque di gran lunga migliore della tunisina (o anche libica credo). Peccato che si sono arenati a Malta e cercano di sparare il razzo segnaletico hanno forato il gommone! Cara Marina (Le Pen) forse dovevi cercarti alleati migliori.
PS il sito dell'articolo di dichiara "Testata giornalistica registrata al Tribunale di Prosopopea (TV)" con tanto di numero di protocollo. Non ho trovato traccia di tale "ridente" località ma la notizia è riportata da vari siti (anche se non le major). L'ennesima bufala ? 

domenica 23 marzo 2014

Sultano

Il "Sultano" è proprio lui, Erdogan, il padrone indiscusso della Turchia (almeno negli ultimi 12 anni). Un altro "miracolo" che sta mostrando qualche problema. Giornalisti e analisti finanziari non hanno ancora capito che i miracoli (quelli veri) sono rari e dopo il bluff spagnolo eccolo il nuovo miracolo : quello turco. Peccato che la società turca viri sempre di più verso un fondamentalismo islamico che non promette niente di buono, e nel frattempo è scoppiato un caso di corruzione degno della nostra Tangentopoli. Inutlie rammentare le proteste di Getzi Park, costate varie vite umane. Sto' paese sarà pure un miracolo, ma un paradiso ("janna" quello islamico) no! L'ultima (per ora) è la decisione del nostro Recep è di chiudere Twitter (e presumo altri social network) a causa di un video hard del premier turco con una (avvenente) ex miss Turchia. Caro Erdogan, internet è un mondo magmatico ma soprattutto è nato per funzionare anche dopo una guerra nucleare e la tua ira è davvero poca cosa se paragonata alla furia delle bombe atomiche. La Cina, il paese dove il controllo di internet è fortissimo, ha dovuto dotarsi di una struttura enorme e costosa e ogni tanto qualcosa scappa comunque attraverso le maglie della Rete (che immagine ...). Ma la cosa che mi incuriosisce è il fatto che esista un video del genere (cosa probabile vista la reazione di Erdogan). Insomma uno che vuole le donne velate, professa l'astemia si fa una bella scopata ma non riesce a resistere alla tentazione del "selfie"? Anzi, peggio, si fa un video buono per un sito di scambisti ? Oppure è stato tanto babbeo da non prendere precauzioni ? Speriamo che questo non rientri nella categoria "miracoli audiovisivi".

sabato 22 marzo 2014

Moretti

L'immagine è tratta dal film "Giovani, carini e disoccupati". Conosco una coppia di architetti, giovani, carini e sotto occupati perché lei guadagna 7 Euro all'ora mentre lui (essendo più "skillato") ben 8! E siccome il loro datore di lavoro è una persona seria mica li paga in nero, quindi occorre detrarre il 20% di ritenuta. Chissà cosa avranno pensato davanti alla ultima esternazione di Mauro Moretti, a cui quel cattivone (Grillo dixit) di Renzi vuole tagliare lo stipendio. Ma come puoi Matteo (Renzi) essere così cattivo da pensare che il buon Mauro (Moretti) possa campare senza i suoi sudatissimi 850 mila euro ? Ora viene da chiedersi come si arrivi a determinare uno stipendio del genere, visto che Moretti non ha inventato nulla, non è certo uno di questi geni californiani che inventano cose che ci cambiano la vita. Un mio amico top manager bancario sentenzia "è il mercato" ed infatti anche Moretti cita il suo omologo tedesco che prende tre volte tanto. Prendiamone atto ma la Germania è paese ben più ricco dell'Italia e le ferrovie tedesche sono per comune opinione maledettamente efficienti mentre le nostre sono più nord africane che sud europee. Per cui, caro Moretti, vogliamo vedere cosa guadagnano i suoi omologhi magrebini ? E non vale nasconderesi dietro il successo dell'altà velocità visto che questa rappresenta solo un parte di tutto il mondo delle FS. Si sperava, almeno, che uno che guadagna una cifra del genere avesse una certa abilità tattica, del tipo certe cazzate meglio non dirle ai quattro venti. E invece no il nostro Mauro ha sdegnosamente affermato che se il governo mi taglia lo stipendio me ne vado. A parte la facile risposta un poco romanesca "A Mauro ma va a ..." cosa pensava di ottenere ? Flash mob (la nuova modalità di manifestare) in tutte le stazioni che lo scongiuravano di restare ? Petizioni online del tipo "Mauro non possiamo vivere senza di te" ? Le cose stanno andando diversamente caro Moretti, abbiamo già rinunciato a Cimoli, Mastropasqua e altri, sopravviveremo, mi creda.
PS ma con tutti i manager a spasso, volete che non ci sia nessuno con un minimo di competenze che per la miseria di 250mila euro si accolli questo incarico?

mercoledì 19 marzo 2014

Josefa

Notizia in realtà già nota, ossia l'indagine da parte della procura di Ravenna per una truffa, diciamo di tipo pensionistico. Leggendo l'articolo si parla di uno stipendio "simulato" di 2000Euro mensili, sui quali venivano versati dei contributi pensionistici a carico del comune di Ravenna. Ci risiamo, ai tempi della sua breve avventure politica con il governo Letta,  la bionda Idem aveva subito una sanzione per 800Euro di ICI evasa. Piccole cifre certo ma che non cambiano purtroppo la sostanza (certo se pensiamo ai Ligresti il paragone è stridente). Avevo espresso la mia solidarietà alla allora ministra Idem, ma oggi mi sempre di poter dire che ha assunto non solo la cittadinanza italiana, ma anche una parte dei vizi. Ci sono cascato per l'ennesima volta : pensi ad uno sportivo (o sportiva), un musicista, un attore e associ le loro gesta ad una personalità, diciamo, positiva. Ovvio che nessuno mette in dubbio il valore di Josefa da un punto di vista sportivo, ma questo significa un talento abbinato a una non comune capacità di soffrire (perchè gli allenamenti canoa non sono mica escursioni turistiche), la stessa capacità che deve avere un pianista, ad esempio, per allenarsi ogni giorno per ore allo strumento. Ma, purtroppo, questo non implica altre qualità "morali". Ora non voglio essere "offensivo" nei confronti di questa grandissima sportiva ma semplicemente testimoniare la mia delusione. Campioni nello sport, campioni nella vita è una bella frase ma non sempre verificata.

martedì 18 marzo 2014

Pesi e misure

Temo che nel caso della Crimea si possa applicare il detto "2 pesi e 2 misure". Che il referendum appena concluso non abbia proprio tutti i crismi della legalità direi che non è solo una mia opinione, ma credo che alla fine dei conti rappresenti la volontà popolare di quella regione. USA e UE hanno già preso posizione ma si tratta di esternazioni verbali mentre il nano malefico (Putin) schiera direttamente i tank. Ma come mai non mi ricordo le stesse rigide prese di posizione quando si separarono Cechia e Slovacchia? Per non parlare del "pasticcio" della ex Jugoslavia dove americani e tedeschi hanno davvero fatto un casino che oggi ha ancora un ferita aperta nel Kosovo e, parzialmente, nella "Republika Srpska". Ma forse qui il problema è un altro : la Crimea non vuole l'indipendenza. Uno staterello, pur in posizione strategica, va sempre bene (lo insegnavano già i Romani "divide et impera") tanto conta come il due di picche (il due oggi va alla grande). Eh no, i crimeani (pare si dica così) vogliono annettersi alla Russia! Quando si dice che i tempi sono cambiati! Una volta la Russia era sinonimo di punizione mentre oggi meglio ricchi (?) sotto Putin che poveri con la Timoshenko.

lunedì 17 marzo 2014

Formula 1

Alle 7 am (di mattina tanto per essere chiari) il circus della Formula 1 ha riacceso i motori a Melbourne. Stagione che vede il ritorno dei motori turbo e tante altre novità. Una di queste è una severa limitazione ai consumi di carburante, cosa che ha portato alla squalifica del secondo classificato appunto per eccessivo consumo. Ormai (ma non solo da quest'anno) la Formula 1 deve confrontarsi con budget e spending review, anche a costo di ridurre le prestazioni di macchine e piloti con il non secondario effetto di "snaturare" lo sport più veloce al mondo. Dove però la velocità non è stata minimamente ridotta è nella rapidità di dimenticare. Mi riferisco al giovanotto (la foto è del 1991) agli inizi di una carriera "enorme" : Michael Schumacher. Un personaggio dal talento indiscusso ma anche dalla simpatia altrettanto discutibile. Ma questo non toglie la sua importanza nel circus della Formula 1 e vista la sua attuale situazione (non ditemi che non sapete nulla dell'incidente) forse qualche parola di incoraggiamento non guastava. Capisco che uno in coma non ti sente ma ........

domenica 16 marzo 2014

Irlanda

La notizia potrebbe essere semplicemente commentata con una battuta : "quando non tira più ..... l'economia" ma in questa storia vi sono coinvolte oltre 6000 persone. La notizia è questa : la multinazionale del farmaco Pfizer taglia 6000 posti di lavoro e chiude 8 stabilimenti. Questo succedeva nel 2010 e il piano prevedeva il 2015 come data di attuazione. Uno degli stabilimenti più grandi era quello irlandese che verrà chiuso quest'anno come riporta "IlSole". Questa chiusura potrebbe avere ripercussioni negative sul PIL del paese del quadrifoglio che sembrava in grado di risollevarsi dopo aver seguito con estrema diligenza le indicazione di UE ed fMI (come l'Argentina peraltro). Questa potrebbe essere già di suo una notizia interessante, ma ciò che rende il tutto vagamente ironico (pensate alla battuta di inizio) è che lo stabilimento in predicato di essere chiuso era principalmente dedicato alla produzione del ... Viagra! Ebbene si proprio la "miracolosa" pillola blu che, a detta di Pfizer, ha portato la serenità in molte coppie mentre secondo me ha riempito le città di centri massaggi orientali. Occorre precisare che proprio in questo 2014 scadono i brevetti Pfizer sul Viagra quindi è molto probabile che il mercato sarà invaso dai "generici". Il problema dello sfruttamento dei brevetti è tema davvero troppo grande per un post. Anche la disinvoltura con cui i governi irlandesi hanno favorito insediamenti industriali (peraltro con il beneplacito della UE) in cambio di vantaggi fiscali ai limiti della decenza è un tema anch'esso troppo grande. Visto che parliamo di irlandesi tanto vale citare un noto proverbio inglese "a taste of their own medecine" ossia chi la fa l'aspetti ma certo il riferimento (nell'originale) alla medicina è perfetto per la situazione.

venerdì 14 marzo 2014

Warhol

Una celeberrima frase di Andy Warhol recitava : "In the future everyone will be world-famous for 15 minutes". La necessità di apparire era già ben chiara all'epoca ed oggi è letteralmente esplosa con la moda (?) del "selfie". Lungi dal volermi addentrare in una disquisizione antropologica e/o sociologica (difetto degli strumenti) faccio notare la foto. Si tratta dell'installazione di Valentin Spiess, dello studio iart (notare il minuscolo). Tale installazione è stata fatta per i recenti giochi olimpici di Sochi, dove il padrone di casa (in nano malefico Putin) quanto a voglia di apparire è un maestro. Occorre spiegare l'installazione : chiunque poteva farsi "fotografare" tramite un apposita camera (in gruppi di 3) per poi veder riprodotto il suo "faccione" in 3D per circa 20 secondi mi pare (caro Andy sei stato un poco ottimista). Questo tramite un pannello composto da cilindretti mobili che misurava quasi 8 metri di altezza! Dichiarato il riferimento alle facce dei presidenti americani del monte Rushmore. Direi che questa è la madre di tutti i "selfie". A proposito di "selfie" ho appena parlato di quello (per ora) più celebre al mondo (e falso), relativo alla serata degli Oscar 2014. Ho colto una sorta di corto circuito : l'oscar per il film straniero è andato a "La grande bellezza" dove vi è una sequenza in cui il protagonista (Jep) va a vedere una mostra dove l'artista espone dei suoi autoritratti ("selfie" appunto) che si è fatto per ogni giorno della sua vita. Simpatico gioco di specchi.
PS voglio fondare una lega per la difesa dei portatori di occhiali ! come si può intuire dalla foto se portate gli occhiali ci sono problemi ad essere riprodotti tramite quella tecnologia 3D, fossero pure Google Glass!

mercoledì 12 marzo 2014

Gufi

Resteranno delusi gli animalisti ma i gufi del titolo non sono i noti animali notturni, ma il "noto" gruppo di cabaret attivo a Milano ad inizio anni 60. Nell'anno 1966 (per la precisione) cantavano una delle loro canzoni più note che recitava "io vado in banca, stipendio fisso, così mi piazzo e non se ne parla più". Siamo a quasi 50 anni da quella "storica" canzone e le cose sono un pochino cambiate. Giusto ieri Unicredit ha presentato il piano industriale : tanto per iniziare ha messo sul piatto un perdita di 14 miliardi ma promettendo 2 miliardi di utile già in questo 2014, che diventeranno 6 nel successivo 2015. Ma nel piano sono anche previsti 8500 esuberi da spalmare in 4 anni (forse il significato della parola piano era questo : non li facciamo fuori subito..... da qui al 2018). Quindi a fronte di un utile in forte crescita , visto che triplica nel giro di un anno abbiamo un taglio occupazionale da azienda sull'orlo del fallimento. Ferma, dirà qualche isterico analista finanziario, l'utile è dovuto anche ai tagli! Ma insomma, 8500 persone per un costo di 100 mila euro fanno 850 milioni di risparmi ma in ben 4 anni mentre già si millantano 2 miliardi di utile nell'anno in corso. Misteri della finanza

martedì 11 marzo 2014

2014

Quest'anno (il 2014 appunto) è stato proclamato dalla FAO, "anno internazionale della agricoltura familiare" (per ulteriori dettagli vedi). Non si può che lodare l'iniziativa e forse val la pena di fare un paio di considerazioni. L'agricoltura familiare è molto diffusa nei paesi in via di sviluppo come era logico attendersi, ma forse quello che sfugge è che l'agricoltura familiare fa crescere (pare nell'80% dei casi) quello che si mangia! Ossia vengono coltivate specie che poi vengono consumate così come sono, mentre in Europa, America (del Nord e del Sud) si crescono colture che poi vengono traformare in altri prodotti, e non pensiamo solo al bio carburante ma anche allo sciroppo di mais ormai presente in una moltitudine di alimenti. Oltre tutto buona parte della forza lavoro dell'agricoltura familiare è costituita da donne (come ben rappresentato nella figura). Quindi l'iniziativa sembra essere davvero meritevole, peccato che non ho letto nessuna levata di scudi nei confronti delle multinazionali dell'agricoltura (basta dire Monsanto ma non è di certo l'unica) che strangolano i piccoli coltivatori. Ma queste industrie alla fine sono importanti sponsor di queste associazioni e, ad esempio, una parte dei funzionari FAO risiede a Roma nel quartiere dell'Aventino, uno dei più belli della città eterna, ma anche estremamente costoso (e non solo a livelli italiani) per cui criticare troppo queste industrie potrebbe rivelarsi un vero e proprio boomerang, considerato che i costi di struttura della FAO assorbono il 60% dei fondi raccolti. Non si sono mai visti dei capponi che si infilano da soli nel forno.

lunedì 10 marzo 2014

Iraq

La notizia è recente ma, purtroppo, non è un fulmine a ciel sereno. Mi riferisco all'attentato di Hilla che ha fatto (al momento in cui scrivo) 34 vittime (e forse non finisce qui). Ennesimo attentato in una ormai lunghissima serie (per chi fosse "interessato" vedi). Inutile ricordare il pasticcio che abbiamo (abbiamo nel senso di noi democrazie occidentali) combinato laggiù, pasticcio che sembra ancora ben lungi dall'essere risolto. Ma di sicuro oggi l'attenzione delle diplomazie è tutta rivolta alla situazione ucraina, anzi alla situazione in Crimea che giusto nell'anno del centenario della prima guerra mondiale si candida ad essere un nuovo focolaio. Faccio fatica a credere che si possa giungere ad un vero conflitto considerato che la Crimea ha una effettiva parte della popolazione di origine russa, e poi abbiamo lasciato che il nano malefico (Putin per chi non mi conosce) scorrazzasse liberamente in Caucaso e ci "incazziamo" per la Crimea ? E poi esiste una soluzione facile facile al problema ucraino : dategli dei soldi con i quali saldino il debito con la Russia, onde evitare che il prossimo inverno gli ucraini debbano riscaldarsi solo a base di vodka. Quando si dice il prezzo della democrazia ......

domenica 9 marzo 2014

Pompei

Sembra che il cinema si "diverta" a riflettere la realtà : abbiamo appena visto le porcate di Big Pharma nell'ottimo "Dalla Buyers Club" ed ecco che arriva lo scandalo Roche - Novartis, ci siamo appena indignati per le malefatte (alla fine dei conti impunite) di "The wolf of Wall Street" che la magistratura assolve tutte le banche coinvolte nello scandalo derivati del comune di Milano. Ed ecco arrivare sugli schermi il film oggetto del post "Pompei" in 4K e 3D. Se va avanti di questo passo l'unico modo che ci resta per vedere Pompei sarà di filmarlo per bene e vederlo al cinema. Mi sto riferendo ai continui crolli che affliggono il sito. Ammetto che questo inverno le piogge sono state un po sopra la norma ma ci sono anche nuove tecnologie e quant'altro. Tutti bei discorsi che si infrangono su croniche carenze di fondi, e quelli che arrivano sono spesso "dirottati" nelle tasche di chi con la conservazione della cultura c'entra poco (per non dire nulla). Un articolo de "La Stampa" riporta che 200 milioni di Euro francesi non sono stati erogati in quanto il governo francese voleva (giustamente) garanzie contro le infiltrazioni camorristiche (non quelle pluviali) e non siamo stati in grado di fornirle. Credo che a livello paese occorra una presa di coscienza che questi "patrimoni" non sono solo nostri ma appartengono a tutto il pianeta (retorico ma è così). Quindi non possiamo decidere di lasciarli andare in malora perché questa non è una decisione solo nostra!

sabato 8 marzo 2014

Sogno

Ho appena parlato di "California dreamin'" che mi sono imbattuto in un articolo di "The New Yorker" (edizione cartacea...) che parla (praticamente) di sogno americano. Il titolo dell'articolo (la foto non proviene da li) è "The mobility myth". Il motore è una recente frase di Barack Obama, il presidente degli Stati Uniti (quindi uno che di sogno americano se ne intende), che sentenzia : "la mobilità (in sù) è fermata". In realtà un recente studio di un team composto da economisti di Harvard e Berkley (pesi massimi direi) contraddice il presidente, ma non da un quadro positivo anzi. Quello che lo studio rileva è che la mobilità, ossia la possibilità che un povero diventi ricco, è sostanzialmente la stessa dagli anni 50 ed è inferiore a quella degli inizi del Novecento. Il fenomeno era già evidente agli inizi degli anni 60 ed infatti Michael Harrington scriveva nel 62 : "i poveri sono tali perché hanno fatto l'errore di nascere nella famiglia sbagliata". Questo non vuol dire che gli Stati Uniti non siano "the land of opportunity" (il paese delle opportunità) ma queste opportunità sono, diciamo, sempre le stesse e, come in tutto il resto del mondo, la concentrazione delle ricchezze tende, addirittura, a rendere sempre più difficile la mobilità sociale. Pensando all'Italia possiamo ritenerci fortunati che nessuno abbia fatto uno studio del genere, ma, si sa, l'ignoranza è una benedizione e noi da buoni (?) cattolici alle benedizioni ci crediamo.

giovedì 6 marzo 2014

Selfie

La foto qui sopra pare sia stata quella più vista alla data nella categoria "selfie". Per i non addetti si intende una foto fatta da soli con un cellulare, diciamo di ultima generazione, uno smartphone. Si riferisce alla cerimonia degli Oscar 2014 ed è un falso. Francamente non sono sorpreso visto che, alla fine, gli Oscar premiano proprio la cosiddetta "fabbrica dei sogni" dove è, temo, impossibile stabilire cosa è vero da cosa è finto o meglio, orchestrato. Ma era anche ovvio che un fenomeno cone quello dei "selfie" non poteva sfuggire ai "guru" del marketing anche perchè lo sponsor della cerimonia losangeliana era, manco a dirlo, Samsung. Ma torniamo ai "selfie", davvero divenuti "virali". Ad uno della mia età fanno molto venire in mente le rubriche degli autoscatti che popolavano le rivistine porno dell'epoca, ma, battute a parte, un  fenomeno cosi popolare deve avere radici un poco più profonde degli autoscatti 70. "A picture is worth a thousands words" (una foto vale 1000 parole) dicono gli anglosassoni ed è anche vero, ma tanto per cominciare la foto deve essere vera (lasciatemi citare "Flags of our fathers") e poi siamo sicuri che dietro il "selfie" non si nasconda un ulteriore incapacità di usare il linguaggio ? Ovvio sono un blogger (parola grossa) ma una foto richiede una sforzo infinitesimo rispetto a un post. Persino un "tweet" ha bisogno di un minimo di "elaborazione" pur nel l'angusto spazio dei 140 caratteri. E in una società che rimuove ogni suppur minima sofferenza il rischio che io sia nel giusto esiste eccome!

mercoledì 5 marzo 2014

California

"California dreamin'" cantavano i "Mamas and Papas" (quelli della foto) nel 1965. Ed è certo che la California rappresenta il sogno per moltissime persone. Parliamo di una delle regioni più ricche del pianeta dove sono ambientate alcune tra le "success story" più al mondo, basti citare la Apple. Ma le cose stanno, temo, cambiando e non per motivi economici. Negli ultimi 3 anni le piogge sono state, soprattutto al centro e al sud, scarse anzi scarsissime e la parola siccità è ormai l'unica per descrivere il fenomeno. E questo fatto ha innestato un paradosso : la California si è sempre vantata di essere una regione assolutamente all'avanguardia in termini di ecologia e la cosa è pur anche vera, ma temo che (come sempre) la moneta abbia 2 facce. La tanto decantata ecologia non si applica al consumo d'acqua di cui la ricca regione detiene alcuni primati mondiali (in termini di eccessivi consumi). Addirittura in molte municipalità il consumo d'acqua non viene neppure calcolato, si paga un forfait (abbastanza ridicolo) ed è tutto. Ma adesso i californiani devono imparare ad economizzare l'acqua, evitando sciacquoni da 25 litri modello Niagara oppure cercando di non stare sotto la doccia oltre la mezz'ora (non sto scherzando). Qui si vedrà davvero lo spirito ecologista e temo ne vedremo delle belle. Come per le automobili ad esempio : la California è stata tra i primi a passare dalla benzina rossa alla verde, poi sono arrivate le ibride e adesso si scommette sulle elettriche pure. Peccato che il problema stia nell'uso dell'auto la quale ha anche come sotto prodotto l'inquinamento da combustione. Ma passare all'elettrica risolve si una parte del problema ma non modifica lo stile di vita e anzi incentiva sempre il consumo di nuove autovetture le quali per essere prodotte e smaltite inquinano a loro volta.

martedì 4 marzo 2014

Dimensioni

Quando si dice che le dimensioni contano! Quello che vedete raffigurato è il "New Century Global Center" di Chengdu (Cina). Già il nome trasuda una cert megalomania ed infatti si tratta del più esteso edificio del mondo! Almeno alla data, ma il suo primato dura da luglio 2013. Quindi non è certo una novità quella che sto citando, ma sbiriciando su Wikipedia (come faremmo ormai senza) ho "scoperto" quali sono gli occupanti del podio della competizione per l'edificio più grande : dietro il "mostro" cinese si piazza il terminal di Dubai seguito dalla "casa del pellegrino" de La Mecca. La prima considerazione è geografica : tutti in Asia ma se la Cina, con il suo miliardo e rotti di persone, in un certo qual senso "giustifica" quelle strutture, i paesi arabi fanno sostanzialmente sfoggio della loro ricchezza. Ma che il più grande edificio del mondo sia uno shopping center è davvero una bella metafora della "laicità" (chiamamola così) del nuovo ordine cinese, solo parzialmente compensato dal terzo posto di un edificio a carattere religioso (islamico!). Cominciamo a pensare a noi occidentali cristiani come a una minoranza che è meglio.


lunedì 3 marzo 2014

Sorgenia

Tra le innumerevoli grane che il governo Renzi dovrà affrontare c'è anche quella relativa alla Sorgenia, come descritto in questo articolo de "Il Corriere". Solito riassunto : la crisi economica e l'avanzata delle energie rinnovabili hanno fatto cadere i consumi (nonostante i pirla che tengono le porte dei negozi aperte estate e inverno) ed il risultato è che molte delle centrali a gas restano spente per la maggior parte del tempo! Ma ecco che arriva il "capacity payment", ossia ti pago qualcosa anche se il tuo impianto non produce. Come sempre la moneta ha 2 facce : da un lato si garantisce che questi impianti non vengano dismessi e siano sempre pronti in caso di necessità (giusto, visto che i consumi possono ripartire molto più velocemente di quanto si possa costruire una nuova centrale), ma l'altra faccia è che questi soldi diventano facili aiuti ad imprese altrimenti fallite. E qui il diavolo ci mette lo zampino perchè una delle società più traballanti è appunto Sorgenia, di proprietà di De Benedetti, che vorrebbe decuplicato (tanto per fare cifra tonda) il "capacity payment". Ma il governo ha bisogno del Silvio per le riforme, ma dubito che Berlusconi voglia dare altri soldi proprio a chi gli ha appena "sfilato" oltre 300 milioni di Euro per la nota vicenda Mondadori. In questo quadro complicato ci sono in ballo anche un tot di posti di lavoro, dipendenti (temo neppure pagati gran che) che verranno usati come scudi umani.
PS come ho detto ogni moneta ha 2 facce : quella positiva di questo brutto pasticcio è che (almeno per ora) il ritorno al nucleare mi sembra davvero fuori luogo.

domenica 2 marzo 2014

Blair

Tempo fa, Tony Blair, disse : "non occupiamoci solo delle ragioni di un crimine, pensiamo anche al crimine stesso". La sinistra insorse ma Tony aveva ragione da vendere. Eppure oggi devo dargli torto, almeno riguardo la vicenda Concordia. I fatti sono (credo) noti e in questi giorni si sta tenendo il processo che il nostro capitan Schettino sta trasformando in una penosa sceneggiata. Dico subito che non voglio minimamente trovare attenuanti : ci sono stati dei morti, i danni sono quasi incalcolabili quindi che il caro capitano passi il resto della sua vita in galera non mi crea nessun rimpianto (viste poi le scene che sta facendo). Ma, senza nessuna empatia nei suoi confronti, non è e non può essere l'unico alla sbarra degli accusati. Dove sono gli armatori, i padroni della Concordia, quelle persone che hanno messo al comando un "minus habens" come Schettino ? Che hanno affidato una nave di quel valore e, non ultimo, le vite di centinaia di persone tra equipaggio e passeggeri ? Ma questi sono come i "guys" di Wall Street (e non solo) che rovinano le vite delle persone ma non vengono mai chiamati a rispondere delle loro azioni (o meglio sarebbe chiamarle malefatte).

sabato 1 marzo 2014

Pubblico

Francesca ha commentato il post di ieri, sul "buco" nei bilanci romani, con la sconsolata constatazione che non vi sono strutture pubbliche che non siano fallimentari. Merita qualche riflessione : la prima è che il pubblico è pubblico mentre le situazioni di molte strutture private non sono note almeno fino a quando non portano i libri in tribunale. Ma questo non è il punto, mentre è, ahimè evidente, che le strutture pubbliche sono spessissimo un concentrato di sprechi che inevitabilmente prima o poi andranno "pagati". Eppure se ci guardiamo in giro (nel mondo) si scoprono situazioni, direi interessanti. Cito due esempi : il Giappone il cui indebitamento è doppio della Grecia, oppure la Danimarca i cui cittadini sono tra i più indebitati del pianeta (un po' come gli islandesi ma i danesi sono già oltre 5 milioni quindi l'affare si ingrossa). Parliamo di paesi con notevolissimo senso civico eppure non riescono ad evitare la "trappola" dell'indebitamento. Perchè oggi questa è la regola. Tutti i paesi sono indebitati e parecchio pure. Anche l'operosa Germania ha un deficit oltre l'80% ed in questi giorni ha anche ottenuto il dubbio primato di essere il paese europeo con la maggior differenza tra ricchi e poveri. Questo è il nuovo ordine mondiale : una casta di ricchi che dominca una moltitudine di schiavi, le cui catene sono i debiti contratti. Certo noi italiani, con la "furbizia" che ci contraddistingue abbiamo indebitato lo stato a dismisura, dimenticando che lo stato siamo noi e quando ci chiederanno il conto non potremo dire che il debito è stato fatto a nostra...insaputa.