lunedì 30 ottobre 2017

Misura

Temo che stiamo perdendo la "misura" delle cose. Il riferimento è relativo alla notizia della modella russa morta a 14 anni (vedi). Ovvio che non si può morire a 14 anni, è semplicemente ingiusto ma non perdiamo di vista la oggettività delle cose. Primo la modella era malata ed il fatto che il suo contratto di lavoro non prevedesse assicurazione medica è comune a qualche miliardo di persone nel pianeta. "Massacrante sfilata" è stata la definizione mi pare più utilizzata, ma lavorare 13 ore non è una cosa (purtroppo) così rara e francamente non mi sembra che sfilassero in una miniera. Adesso si tuona contro il sistema, quello che evidentemente ci è stato imposto da una maligna entità aliena non certo da noi stessi. Ovvio che è giusto tutelare anche modelle e modelli ma sono forse i primi della lista delle categorie da tutelare? I bambini indonesiani che cuciono palloni o scarpe da tennis, pardon, snekaers sono solo folklore? Quasi a parziale sostegno del mio post sul sito odierno di Ansa è riportato un articolo che denuncia le condizioni disumane a cui sono sottoposti i lavoratori di una azienda brasiliana fornitrice della ditta tedesca Haribo, quella degli orsetti gommosi. A partire da una paga ridicola questi operai devono dormire all'aperto e non hanno neppure accesso all'acqua potabile. Forse meglio sfilare dopotutto. Comunque l'articolo occupa un quarto dello spazio dedicato alla povera ragazzina russa.

domenica 29 ottobre 2017

Catalogna

Francamente credo che ci sia un bel casino laggiù. Oddio un laggiù nemmeno troppo lontano visto che con Barcellona i collegamenti sono facili ed esiste un discreto "feeling" tra la loro capitale e Milano, quasi a sottolineare una dualità presente in entrambe le nazioni. Ora per gli approfondimenti tecnici rimando a questo corposo dossier fatto direi bene. Non ci provo neppure ad entrare nei meandri tecnico legislativi del problema, ma credo sia un po' semplicistico dire che siccome non è previsto dalla Costituzione allora non si può fare. Ai madrileni ricordo che anche le unioni gay non erano esattamente previste ma (grazie anche a Pedro Almodovar) oggi sono realtà. Quindi anche le costituzioni devono adeguarsi. Qualcuno dice che solo una regione povera può staccarsi dalla nazione madre. Certo, facile perché di poveracci nessuno ne vuole sapere ma da qui a farne una regola ci passa. Inoltre, ripeto, le regole vengono continuamente riscritte : la Brexit le ha riscritte, Obama e Trump (in modo diametralmente opposto) le hanno letteralmente scardinate. In effetti abbiamo avuto in tempi recenti una regione ricca che si è separata. Si trattava della Slovenia, subito riconosciuta da Germania e Vaticano non dimentichiamocelo, che è stata la miccia della sanguinosa guerra decennale dei Balcani. Ma torniamo ai catalani che forse non mi stanno molto simpatici ma quali sono i limiti della democrazia? Oggi vi sono giudici ad ogni angolo pronti a tutelare qualsiasi minoranza ma se fosse una maggioranza quella che vuole essere tutelata? Se con un serio referendum si arrivasse a stabilire che la maggioranza non vuole più essere spagnola, come la mettiamo? Esiste la volontà popolare? Temi mi rendo contro davvero grossi che travalicano certo la dimensione di un post ma che il recente voto britannico (e se vogliamo veneto) hanno drammaticamente evidenziato. In compenso la UE ha subito detto che non riconoscerà la Catalogna e chissà perché? In effetti Non voglio una Europa composta da staterelli neppure da operetta ma se la UE diventasse davvero un federazione di stati europei? Ma ovvio che la UE non può affrontare una secessione come quella che si prospetta ma il rischio che la situazione posso essere risolta con la forza (anche se quella ufficiale) è discretamente alto.

sabato 28 ottobre 2017

Croci

Una risata vi seppellirà sarei tentato di scrivere ma purtroppo le cose sono più serie di come possono sembrare. La foto si riferisce alla già commentata notizia della concessione alle donne saudite di guidare ma quello di cui parlo oggi è invece relativo alle croci rimosse da un manifesto affisso nei supermercati Lidl. Ho trovato un collega, David Puente, (non me ne voglia) che ha davvero approfondito la questione sul suo blog intitolando il post "Disinformazione". Cerco di riassumere: il manifesto rappresentava la cittadina ligure di Dolceacqua ma tutte le croci delle chiese erano state rimosse. L'articolista sembra propendere per un errore della nota catena di supermercati discount : le foto sono state comprate da una "image bank" e non si sono accorti che mancavano le croci. Possibile ma siccome a pensar male si fa peccato ma .... concordo con "La Stampa" che invece accusa la Lidl di non voler offendere i suoi clienti di fede islamica (visto che il suo target di clientela ne annovera pare molti). Purtroppo a carico della Lidl vi è il precedente di uno cibo greco commercializzato in Belgio (dove qualche problemino con gli islamici mi sembra di ricordarlo) per il quale è stata usata una foto di Santorini priva di croci. Quindi o questi delle Lidl devono cambiare fornitore di foto o ci marciano. In ogni caso ritengo ridicolo che persino esistano dei gaglioffi che si mettono a ritoccare le foto per togliere le croci. Vorrei rammentare ai sostenitori del multiculturalismo che molte regioni italiane hanno subito parecchie incursioni violente da parte dei Turchi (da cui la ben nota espressione "Mamma li turchi!") ma non mi aspetto certo di vedere foto di Istanbul senza mezzelune!

venerdì 27 ottobre 2017

Radioso

Come riporta ANSA il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha firmato con altri 11 suoi colleghi un patto anti smog, ossia trasformare quelle 11 città in aree ad zero emissioni entro il 2030, data forse un po' ambiziosa. Ma queste sono le tipiche attività del mio sindaco (mio perché a Milano ci vivo), lavorare per un futuro radioso con progetti di ampio respiro (e parlando di smog..). Ma nell'attesa di questo fatidico 2030 facciamo i conti con la realtà che è meglio. Tra sabato e martedì ho utilizzato i mezzi di superficie tre volte , 2 volte al giorno tranne il lunedì. Ora per ogni giorno si è verificato un problema : 2 corse "saltate" con le paline che non hanno dato alcuna segnalazione oltre a "Ricalcolo", e una sosta di oltre 10 minuti ad una fermata ovviamente anch'essa non "documentata". Ok le statistiche richiedono una maggiore profondità di dati ma intanto prendiamone atto. Ma vorrei parlare di TARI. In questo periodo scade la seconda rata della imposta, almeno per i milanesi. L'ineffabile amministrazione comunale ha adottato come forma di pagamento il CBill (vedi) legato in qualche maniera a PagoPA (vedi). Quindi una bella alleanza tra banche e pubblica amministrazione, non so se si configura il reato di associazione a delinquere ma poco ci manca. Ma torniamo al post, come detto si paga la seconda rata. La prima l'ho pagata in qualche modo visto che la mia banca non aveva ancora aggiornato il suo sito. Il fatto che parliamo della BPM (dove M sta per Milano) è un dettaglio non trascurabile, ma andiamo oltre. Il sito dell'istituto è stato aggiornato ed ho potuto pagare la seconda rata comodamente dal mio computer. Comodamente di sicuro ma pagando ben 2.75 Euro! Che considerato che l'importo che dovevo pagare era di circa 150 Euro non è cosa da poco! Benvenuti nella Milano del futuro! Faccio umilmente presente al nostro "social" sindaco che altri comuni lombardi (sottolineo) fanno pagare le imposte tramite il normale F24 ma forse perché non sono stati ancora inclusi nel nostro radioso progetto.

lunedì 23 ottobre 2017

Complotto

Credo che ogni giorno che Dio manda in terra ci sia qualcuno che fa nascere un complotto, e immagino che più i fatti sono luttuosi e più è probabile che la teoria del complotto colpisca. Quindi il recente attentato (ma lo chiameremo ancora così?) a Las Vegas non poteva non essere seminale per un bello scenario "complottista". Dovreste leggere questo articolo (che è forse solo una citazione di questo articolo) che è davvero troppo lungo ma cercherò di riassumere : l'attacco di Las Vegas è una "false flag". Wikipedia (sempre lei sia benedetta) ci viene in aiuto spiegandoci che questa espressione si applica a situazioni (violente per lo più) create ad arte da servizi segreti, militari o comunque da entità che in teoria dovrebbe avere come compito quello di proteggerci e che usano quegli eventi per premere sulla opinione pubblica (ed ottenere vantaggi ovvio). Insomma quella che "noaltri" chiamavamo "strategia della tensione". Bisogna ammettere che alcune cose non tornano in questo attentato di Las Vegas come il fatto che il tipo si sia portato un arsenale in camera e nessuno ha notato nulla, il ritardo nei soccorsi, il fatto che non ci siano immagini in tempo reale dell'eccidio ma solo posteriori. Tante piccole cose un po' disturbanti ma ricordo che le torri gemelle sono state abbattute da quattro gaglioffi armati di un coltellino. Come ho già detto posso capire che il popolo della più potente nazione del pianeta non possa ammettere simili vulnerabilità ma da li al complotto ce ne passa. Comunque gli autori sono convinti che dietro i 58 morti (più il killer come bonus) ci sia la lobby delle aziende di sicurezza che vogliono "importare" il sistema di controlli privati dei casinò delle Filippine. Capirai che luminoso esempio da seguire, con tutto il rispetto per la repubblica asiatica. Inoltre giova ricordare che uno dei motivi addotti all'epoca per "spiegare" l'attentato del 11 settembre fu proprio l'aver privatizzato eccessivamente la sicurezza degli aeroporti. Insomma forse sono troppo ottimista (io poi) ma faccio fatica a credere che esistano simili seguaci di Macchiavelli, altrimenti dovremmo pensare che il pericolo PM10 sia stato creato ad arte dai gestori di palestre e piscine per evitare che la gente pratichi sport all'aperto.

domenica 22 ottobre 2017

Auto

Detto e ridetto ma le automobili sono la croce e delizia del nostro pianeta. Non si può più parlare di società occidentali o dei primi mondi, ogni nazione del globo terracqueo deve confrontarsi con il problema auto (a parte forse la Corea del Nord che ha, però, ben altri problemi). L'Italia lo "soffre" forse in modo particolare ma andiamo con ordine. Recentemente vi sono stati articoli su : persone che non pagano la assicurazione (con gli evidenti problemi in caso di incidente), persone che guidano con la patente scaduta o peggio ancora con i punti patenti azzerati, persone che non pagano il bollo. L'ultimo è davvero una bazzecola ma resta un segnale di come non si rinuncia all'auto, ma si fa "volentieri" a meno di pagarne il prezzo. La mitizzazione dell'auto come forma di libertà ha creato davvero un mostro davanti al quale anche persone dal profilo insospettabile sono disposte ad infrangere la legge pur di usarla. Non aprirei, poi, il capitolo sulla condotta di guida leggasi soste vietate, passaggi con il rosso, eccessi di velocità o uso "disinvolto" del cellulare. Ma tornando alle persone oggetto del post, queste ritengono impossibile rinunciare alla autovettura. Vero forse solo in pochi, limitati casi, nella stragrande maggioranza dei casi si tratta solo di scomodità. E poi a molte di queste persone vorrei ricordare che molto probabilmente la filippina che viene a pulirgli il cesso la macchina non ce l'ha, ma per "loro" (le filippine) non è necessaria mentre alle nostre care "persone" si, perché come spesso dicono "sto lavorando". Invece  la filippina del caso ha come missione umanitaria quella di pulire il pianeta suppongo ed è ben noto che i missionari vanno a piedi!

giovedì 19 ottobre 2017

Chiodo

Lo ammetto è un mio chiodo fisso ma vorrei ricordare che uno dei miei eroi è Catone il censore (quello di "Carthago delenda est") per cui torno a parlare di Alitalia. Passano i mesi e i dirigenti della compagnia continuano a portarsi a casa ricche prebende mentre con calma raccolgono le offerte. Che male c'è potrebbe obiettare qualcuno ? Forse nulla ma intanto hanno prorogato la cassa integrazione di altri 6 mesi è questo è positivo ma solo per i "peones" che si trovano uno stipendio a fine mese poiché la cassa integrazione sempre soldi pubblici sono. Ma a proposito di soldi pubblici è stato concesso un altro prestito "ponte" di 300 milioni, segno evidente (come se avessimo bisogno di ulteriori segnali) che questa compagnia non sta in piedi manco a calci in c..o. Intanto facciamo lavorare quei manager e stiamo a vedere cosa uscirà cosa uscirà dall'esame delle offerte. Anche se mi sembra davvero difficile credere che tra i partecipanti ci siano Easyjet (low cost per antonomasia) e Lufthansa (che però ha già un tot di gatte da pelare) vettori con filosofie squisitamente opposte. "Alitalia delenda est".

lunedì 16 ottobre 2017

Divano

Il divano del produttore è una "simpatica" tradizione di Hollywood sin dai tempi di Mary Pickford. Per cui non è proprio appropriata la sorpresa che troppi hanno mostrato davanti al caso di Harvey Weinstein. Per chi fosse nella stazione orbitante con Nespoli ricordo che si tratta di uno dei produttori più potenti dello show business americano. Sono ormai 40 le donne che lo accusano dimostrando che il corpulento Harvey ne aveva fatto praticamente un metodo (resta da capire però se veniva usata violenza o ricatto). Facezie a parte resta una cosa odiosa ma gli americani sono sempre pronti a crociate morali ma spesso tardive. Infatti tra le vittime illustri si notano sia la Paltrow che la Jolie. Queste sono state in silenzio fino a ieri (peraltro non sono neppure loro ad avere sollevato il polverone) perché? Capisco che una persona non voglia ripercorrere certe situazioni ma avete lasciato che per altri 20 anni altre donne subissero il vostro trattamento senza neppure la consolazione (non da poco) di diventare delle star mondiali. Ripeto il buon Harvey dovrebbe farsi un po' di carcere (se provata la violenza) altro che espulsione dalla Academy ma sono sempre un po' sospettoso della giustizia ad orologeria. Perché in questa storia la politica entra e parecchio. Weinstein ,come da tradizione di Hollywood, è un sostenitore del partito democratico, in particolare di Hillary Clinton (affinità elettive con il marito Bill?) la quale è in super imbarazzo. Ma anche gli Obama che si sono affrettati a condannare il nostro produttore che non sa tenere le mani a posto sembrano essersi dimenticati delle cene con lui nonché del fatto che gli hanno mandato pure la figlia a fare uno stage! Eppure sembra proprio che girassero già delle voci sulle sue cattive abitudini. Ora la compagnia di produzione (che pure ha firmato fior di film) è in cattive acque e pare sarà acquisita da Tom Barrack , patron della Miramax e amico di Trump. Il quale, The Donald, è stato giusto accusato di molestie sessuali da una concorrente di "The apprentice", reality di cui Trump era giudice e che è stato "portato" in Italia da Flavio Briatore! Direi che per gli amanti del complotto ce ne è d'avanzo.

domenica 15 ottobre 2017

Mitterand

Forse tutti sanno cosa è la "dottrina Mitterand" ma anche per chi ne fosse a conoscenza magari qualche dettaglio è "sfuggito". Non manca una corposa pagina su Wikipedia ma per i più indaffarati intervengo. La dottrina nasce nel 1985 ad opera del allora presidente francese Mitterand ed concede il diritto di asilo per motivi politici anche se i richiedenti si erano macchiati di qualche crimine. Per essere più chiari accoglieva, proteggeva e persino sovvenzionava terroristi (di sinistra attenzione). Parecchi dei beneficiari di tale dottrina erano italiani da Toni Negri a Oreste Scalzone a Cesare Battisiti recentemente tornato sotto i riflettori. Non entro nel merito della opportunità o meno di questo asilo in quanto lo ritengo davvero argomento scivoloso, quello che mi preme far notare è che il termine "dottrina" è stato coniato perché non è mai esistito un vero e proprio quadro giuridico che precisasse i limiti di questo diritto di asilo. Diciamo che la massima carica della repubblica francese ha "consigliato" un comportamento e questo è stato seguito da giudici e polizia. Per un paese che comunque si basa sul diritto e non sulla tradizione come i paesi anglosassoni non è cosa da poco. Va detto che dal 2004 la Francia ha "abrogato" la dottrina a favore della Corte Europea dei diritti dell'Uomo mettendo fine ad una situazione davvero complicata perché oltre a mancare il quadro legislativo si poneva la Francia in una sorta di posizione predominante sulle altre legislazioni. Spero che nessuno la rimpianga a parte Cesare Battisti (la cui storia credo sia nota a tutti).

sabato 14 ottobre 2017

Pena di morte

Trovo sempre più difficile seguire le contorte evoluzioni delle menti della Cassazione. La notizia è di pochi giorni fa' : un palermitano (ahi ahi qui Salvini si fa una risata) è stato condannato a 4 mesi di carcere per aver guardato Sky con una scheda pirata (vedi). Io già che ci siamo ripristinerei la pena di morte, che ne so tagliandogli la gola con una scheda appositamente affilata. Siamo davvero al ridicolo ma poiché a pensar male si da peccato ma ci si piglia ho voluto cercare di capire la motivazione (vera) della Cassazione. Il palermitano usava la scheda per guardare le partite mica i film (altrimenti gli davano la galera per stupidità) ed ecco probabilmente il reato imperdonabile di cui si è macchiato : aver cercato di barare sul calcio! Proprio vero calcio e mamma in Italia non si toccano, mai. A questo punto, lo dico prima del fatidico ultimo spareggio, spero che la Nazionale Italiana di Calcio non riesca a qualificarsi per il prossimo mondiale anche se temo che poco cambierà (a parte il CT ma questo è una delle nostre perversioni). Quindi non chiedetemi più perché non ho Sky (delle serie tv magari parliamo un'altra volta).

venerdì 13 ottobre 2017

Che

L'amica Francesca mi pone la questione se le celebrazioni per il 50mo anniversario della morte del Che Guevara siano giustificate. In effetti si riferisce in particolare a quanto apparso su "La Repubblica", quindi un quotidiano allineato a sinistra. Premetto che non credo di avere le competenze da storico e sociologo per affrontare la materia ma ci provo. Partiamo dallo specifico ossia la figura del Che oggetto di un culto forse eccessivo visto che parliamo di un uomo d'armi (come si diceva una volta) che ha difeso una ideologia rivelatasi fallimentare. Ma in un mondo post ideologico la nostalgia è sempre alle porte e qui si arriva al problema generale. "Fortunato è il paese che non ha bisogno di eroi", diceva Beckett che pure di sinistra era. Chiaro che il Che incarna perfettamente una figura (certamente romantica ma non per questo desueta) di eroe. La sua vita e forse ancora di più la sua prematura morte lo proiettano nel ruolo di eroe o persino martire. La gente vuole eroi, non può accontentarsi di calciatori e tronisti e soprattutto vuole qualcuno che combatta per qualche forma di ideale. Non so se si può affermare che oggi non abbiamo eroi contemporanei ma come per i capolavori solo il tempo può distinguere. Per tornare alla domanda della mia amica credo che la figura del nostro Ernesto abbia subito un processo di "beatificazione" forse eccessivo ma dovuto alla mancanza di alternative. 

lunedì 9 ottobre 2017

Lupi

Che i lupi fossero stati associati alla finanza non è cosa che ha scoperto Scorsese con il suo film ma questa storia va un po' oltre. L'amica Valeria mi sottopone questo articolo che consiglio di leggere anche se non è cortissimo. Per i frettolosi il tutto parte dall'eccessivo numero di lupi presenti ormai nella provincia di Bolzano (o Alto Adige poco conta). Impensabile (giustamente) sterminarli ma bisogna pur fare i conti con gli allevatori che hanno il sacrosanto diritto di voler evitare di nutrire i lupi con i loro capi. Soluzione? Facile, si posa una rete elettrificata. Ma qui nasce il problema : chi paga? La provincia propone un contributo al 75% mentre gli allevatori lo vogliono al 100%. Uno potrebbe pensare a questi agricoltori e/o allevatori stremati dalla siccità, costretti a lavorare per le briciole che le multinazionali "elargiscono", insomma una situazione da Corno d'Africa. La realtà è un pochino diversa ed infatti l'articolo ci porta a conoscenza di una "simpatica" usanza bolzanina che consiste nel sovvenzionare gli alpeggi. Ma il contributo è decisamente decollato negli anni e, ad oggi, per un alpeggio di 1000 ettari si percepiscono 100 mila Euro. Ma questi soldi vengono erogati senza alcuna rendicontazione. Infatti l'articolo recita che se uno vuole comprarsi la Golf (la Fiat lassù non è prevista) padronissimo e rincara la dose facendo presente che in caso di pecore (anziché mucche) il costo è risibile e quindi i soldi te li metti tutti nella proverbiale saccoccia. Ora è ultra noto che in gran parte del mondo occidentale l'agricoltura è sostanzialmente sovvenzionata, ma qui esageriamo un filo. E poi costoro non ci pensano neppure di pagare il 25% della recinzione per proteggere i loro animali! Capisco che parliamo di una terra che rigurgita di coscienza civile ma forse il troppo è troppo e queste situazioni fanno sorgere spontanea la domanda : ma siamo sicuri che tutta questa generosità è frutto solo delle tasse pagate da loro? In una recente indagine della CGIA di Mestre risulta siano i lombardi i più tassati quindi il dubbio rimane.

domenica 8 ottobre 2017

Intenzioni

Non bisognerebbe fare processi alle intenzioni ma prendere per buono quello che arriva. Mi riferisco alla recente decisione del monarca saudita di concedere alle donne la possibilità di guidare! Tutti i fautori del multiculturalismo (tra cui non contate me) hanno applaudito elogiando la decisione che toglie uno dei tanti mattoni che costituiscono il muro che separa i paesi mussulmani (integralisti) da quelli che io chiamo paesi civili (e vi includo anche la nostra malmessa penisola). Ma prima di mettere lo spumante in fresco meglio aspettare un secondo in quanto le prime patenti verranno rilasciate a parte da giugno 2018! Non sono riuscito a capire come mai ci siano così insormontabili problemi ma prendiamone atto, dal prossimo giugno le donne potranno guidare. Ma attenti solo guidare perché (per ora almeno) non possono acquistare un auto, quindi è permesso loro (alle donne) guidare l'auto del marito, del padre, del fratello ma non possono avere una auto di proprietà. Magari è solo una dimenticanza del non proprio giovanissimo sovrano ma per adesso questa è la realtà. Leggendo qua e là ho però trovato una chiave di lettura un po' diversa da quella che attribuiva al re arabo una volontà di ammodernare il paese. Anche la Arabia Saudita sta conoscendo la crisi! Il prezzo del petrolio così basso ha "fiaccato" la loro economia per cui lo stato ha per la prima volta emesso delle obbligazioni. Uno dei primi "segnali" è stato il rallentamento della vendita delle auto e da qui (a pensare male si fa peccato etc etc) nasce la motivazione della concessione della patente al gentil sesso. Si può obiettare che indipendentemente dalle vere motivazioni è comunque una conquista. Giusto ma tutto ha un prezzo e qualcuno ha previsto che Uber potrebbe perdere fino all'80% del suo mercato che era in effetti costituito per la gran parte da signore che non potevano guidare ma potevano pagarsi il taxi. Ma poiché i guidatori di taxi sono immigrati questi sono assolutamente sacrificabili.

sabato 7 ottobre 2017

Ryanair

L'amica Francesca mi ha sottoposto tutta una serie di articoli aventi per soggetto Ryanair, la ultra nota compagnia low cost che pareva essere intenzionata a rilevare Alitalia. Premetto subito che Ryanair si è ritirata dalla gara ma ancora non si sa che fine farà la nostra ex compagnia di bandiera. Ma torniamo a bomba, in effetti i problemi sono tre : le compagnie low cost, Ryanair e i piloti (o meglio il personale viaggiante). Iniziamo dalle compagnie low cost : Air Berlin fallita, Monarch fallita e adesso anche Ryanair in grosse difficoltà. Ovvio che esiste un problema per la sopravvivenza delle low cost dovuto ad un modello non più attuale (forse). Le sovvenzioni che sono state elargite in passato dovevano prima o poi finire e non tutte le compagnie si sono dimostrate in grado di camminare con le proprie gambe (o volare con le proprie ali). Inoltre stiamo uscendo dalla crisi e questo da ossigeno alle compagnie "tradizionali" e qui sta la chiave di lettura del caso Ryanair. La compagnia di quel manigoldo (diciamolo) di Michael O'Leary si trova in grave difficoltà in quanto un grande numero di piloti se ne è andato oppure ha preteso le ferie che doveva godere da anni. Quelli che si sono  licenziati hanno dichiarato a "Il Sole 24 ore" che sono andati a guadagnare di più, addirittura il triplo. Sorge spontanea una domanda : perché avete aspettato sono ad oggi? Perché solo in tempi molto recenti vi è stata richiesta di piloti (e non solo) il tutto dovuto alla fine della grande crisi del 2008. E con questo il cerchio si chiude. Ryanair aveva costruito la sua fortuna pagando poco e facendo lavorare molto. Ma appena il "mercato" si è ripreso si è trovata "appiedata". Qualcuno mette sotto accusa la compagnia affermando che un equipaggio carente di riposo è potenzialmente pericoloso per la sicurezza e ci sta. Però non dimentichiamo che piloti e personale di bordo sono stati per anni una categoria super coccolata, ad esempio "dovevano" riposare in alberghi a 5 stelle perché erano stanchi, mentre se lavori in miniera un materasso qualsiasi va più che bene. Forse è troppo presto per dichiarare la fine della era low cost ma ho la netta sensazione che pagheremo un po'di più i viaggi aerei.

mercoledì 4 ottobre 2017

Angolazioni

Cito volentieri un collega (spero che non se la prenda per paragonarmi ad un vero blogger) Francesco Costa che si occupa di politica americana. In un suo recente post parla della catastrofe di Porto Rico. Di vera catastrofe si tratta perché l'isola (di fatto sotto il controllo degli Stati Uniti) è stata colpita in rapida successione dagli uragani Irma e Maria con il risultato di aver riportato il calendario più o meno al medioevo. Catastrofe umanitaria di sicuro ma ad un certo punto del post si cita un imprenditore italiano (con interessi laggiù) che si lamenta del fatto che dopo il terremoto di Amatrice era scattata una gara di solidarietà, cosa che invece è completamente mancata nei confronti di Porto Rico. Ora non ho dati su quanto l'isola caraibica si sia prodigata per il terremoto italiano ma posso dire che non è scattata alcuna macchina della solidarietà dopo gli uragani che hanno flagellato Porto Rico. Se le cose stanno così (se) bisogna in effetti delle scuse ma resta sempre l'annoso problema della lente mediatica, figlia delle fake news. Quanto abbiamo parlato di 2 morti ad Ischia? Allora tanto per ristabilire la "classifica" la foto sopra si riferisce alla Sierra Leone dove una alluvione ha provocato circa 1000 morti (lì poi i numeri non saranno mai certi). Forse è meglio non dimenticare che parliamo di uno stato davvero povero, che non ha certo alle spalle la ricchezza americana (anche se The Donald sembra un poco riottoso ad intervenire). Non mi risulta nessuna mobilitazione. 

martedì 3 ottobre 2017

Scherzo

Una anziana di 87 anni non è riuscita a fermarsi in tempo ed ha investito un madre di 46 che ha fatto da scudo ai figli. Adesso è in coma. Potrebbe essere uno scherzo, una di 87 anni che non ha i riflessi pronti. Purtroppo rischiamo un morto e 2 orfani. Ma delle due l'una : o la signora guidava senza patente oppure è stata ritenuta idonea. Nel secondo caso bisogna perseguire il buontempone che la ha dichiarata abile. Nel primo caso è complicato perché a quella età non si va in galera. Restano solo i rimorsi

lunedì 2 ottobre 2017

Referendum

L'altro giorno percorrevo la BreBeMi (vedi) praticamente nelle stesse condizioni della foto (a parte il fatto che erano le 21) e mentre ascoltavo alla radio le ultime notizie sul referendum catalano mi sono ricordato che il 22 ottobre sarò (insieme a qualche milione di miei corregionali) chiamato a votare un referendum sulla richiesta di autonomia della Lombardia. Badate bene alle parole, il referendum non è per l'autonomia (simile a quanto successo in Scozia) ma il nostro ineffabile presidente Robero Maroni chiede una sorta di mandato per andare a Roma (non più ladrona ahimè visti i trascorsi della Lega ) a chiedere l'autonomia. Richiesta a cui il governo centrale può rispondere senza problema picche. Dico subito che voterò no. Per alcune ragioni (ammetto un po' di vergogna) davvero ideologiche. Primo se una testata come "Libero" esorta a votare Si (vedi) beh è praticamente abbastanza per votare il contrario. Secondo non voglio in nessun modo dare una vittoria politica a Maroni. A parte il fatto che sta bellamente evitando i processi da almeno un paio di anni ,non gli posso perdonare degli scempi come BreBeMi e Pedemontana, monumenti allo spreco da un rappresentante di quella Lega che voleva essere un "nuovo che avanza". Non contento dei soldi che ha speso (della sanità parliamo un'altra volta) adesso arriveranno 24000 tablet per il voto. Ma io avrei aspettato un po' e avrei comprato 24000 Iphone X con tanto di riconoscimento facciale in 3D, peccato che anziché la faccia dovevi mostrargli .... Ma al di là di battute scurrili oltre al danno la beffa, abbiamo visto come questi sistemi elettorali elettronici sono assolutamente insicuri e sono proprio curioso di sapere chi scriverà il software per le votazioni, magari Lombardia Informatica, una delle poche aziende di software (credo proprio) ad avere avuto un presidente in galera. Comunque voterò No anche perché questa storia delle autonomie è ridicola, dovrebbe sparire oppure diventiamo tutti autonomi (il che è la stessa cosa). Peraltro pare che noi milanesi voteremo anche per la riapertura dei Navigli. Temo voterò No anche in questo caso (ma non ne sono ancora certo) visto che il nostro ineffabile sindaco, Beppe Sala, è molto bravo quando si parla di grandi temi ma sulla gestione giornaliera della città mica tanto (una versione maschile della Moratti purtroppo). Sistemi le piste ciclabili, combatta la sosta selvaggia, mandi fuori dagli uffici i vigili ecco i "temi", altro che Navigli. 
Ps so di risultare ripetitivo ma vorrei ricordare ai milanesi chiamati alle urne per votare che avevamo approvato l'allargamento della ZTL oggi nota come Area_C e la politica se ne è fregata, quindi ?