Parlo poco di cinema e praticamente mai di film ma come dice il proverbio : l'eccezione conferma la regola (auto imposta peraltro) quindi oggi parlo di un film. "Fuori mira" è una commedia drammatica che parla di un giorno di ordinaria follia in un tranquillo quartiere svizzero (italiano). Ispirata ad un fatto vero la storia funziona, ha un buon ritmo e qualche gag carina. Da un punto di vista tecnico è realizzato bene con una bella colonna sonora (pure un paio di pezzi originali). Qualche ingenuità come legare il climax della storia all'arrivo del temporale ma tutto sommato un film che funziona. Perché ne parlo? Perché questo film non ha una distribuzione eppure vanta un cast non proprio sconosciuto con Alessio Boni, Roberto Citran e Lino Capolicchio. Come mai allora? Non saprei forse perché il regista (alla seconda opera) si chiama Erik Bernasconi e nessuno crede al successo di una commedia ticinese. Comunque non voglio sperare che ci sia un distributore tra i lettori ma se per puro caso vi capita a tiro questo "piccolo" film dategli una occhiata.
blog personale di marzio: commenti su fatti persone eventi e meditazioni varie su temi "universali"
domenica 31 maggio 2015
giovedì 28 maggio 2015
Virus
martedì 26 maggio 2015
Radio
domenica 24 maggio 2015
Fumo
Su Repubblica di sabato vi era un articolo che stigmatizzava il pilota di formula 1 (da quest'anno in forza alla Ferrari) per essere stato testimonial di una nota fabbrica di sigarette. Ora il legame formula 1 e sigarette affonda le sue radici negli anni 60 ma non vuol dire che le cose non possono cambiare. Ma mi domando come mai fare un articolo su una pubblicità esplicita (anche se discutibile) mentre nella vicina Cannes si celebra una delle manifestazioni più famose del cinema il quale continua a proporre personaggi che fumano e non solo in ossequio al copione. Cito un caso famoso : nel film "Avatar" Sigourney Weaver fuma come a dire mettetevi il cuore in pace l'industria del tabacco non è destinata a sparire. Giova rammentare che gli spettatori del cinema sono di alcuni ordini di grandezza superiori a quelli della formula 1.
sabato 23 maggio 2015
Cannes
Questa sera (almeno per me che scrivo) si concluderà il festival di Cannes edizione 2015 e che vinca il migliore (magari pure un italiano). Ho la sensazione che questa edizione sia stata particolarmente contraddistinta dalla mondanità. Per carità Cannes è sempre stato un evento mondano. La sua sovrapposizione con il gran premio di Montecarlo non è casuale (come non è casuale la sovrapposizione tra festival di Venezia e gran premio di Monza). Una sorta di rivalsa verso la ultra mondanità dell' Oscar americano che peraltro non è un festival. Comunque mi son trovato a leggere di tacco 12 e di modelle che rubano la scena ad attrici manco facessero lo stesso mestiere. E in mezzo alla mia perplessità mi è giunto in "aiuto " l'amico Maso con questo link. Parliamo di un festival : il Sahara film festival. Si può ben immaginare che la location sia ben diversa dalla croisette di Cannes (anche se il cielo notturno del deserto è unico) ma la cosa più "particolare" della location è che si colloca all'interno di un campo profughi! Davvero un ritorno alle origini, ai pionieri russi che vendevano nel cinema una poderosa macchina di comunicazione di massa. Ma allora il cinema era qualcosa che doveva anche aggregare ed un festival era una sorta di summa di questa "socialità". Oggi il cinema è sempre più fruito in "modalità" singola (ormai i tablet rischiando di pensionare le TV) ma la perdita di una dimensione comunitaria (la caverna di Platone) rischia di snaturare il cinema spaccandolo tra spettacoloni da baraccone (come la premiata ditta marvel) e opere che riguardano solo uno "scelto" (ma da chi?) pubblico ma sono alieni al pubblico comune (come il vincitore della passata edizione del festival di Venezia). E anche Cannes sintetizza questa schizofrenia quando dopo una settimana di red carpet ultra glam premia un film di un video artista thailandese (successo pochi anni orsono).
Ps la risposta all'indovinello dell'ultimo post era "rocky horror pictures show " una menzione speciale ad Aldo che ha individuato il riferimento
giovedì 21 maggio 2015
Janet
mercoledì 20 maggio 2015
Belgi
sabato 16 maggio 2015
Buongiorno
venerdì 15 maggio 2015
Bad news
giovedì 14 maggio 2015
Oldies
mercoledì 13 maggio 2015
Pippo
martedì 12 maggio 2015
Frigorifero
L'amica Francesca mi segnala una notizia che parla (ancora) di migranti. Il fatto : un gruppo di migranti accolti in un albergo hanno protestato (e sono stati accontentati peraltro) in quanto nella struttura non era rispettata la separazione tra maschi e femmine prevista dalla loro religione (ossia l'islam). Devo ammettere che la prima reazione è stata : "ma che c...o vogliono ". Sul barcone da cui sono stati raccolti erano rispettate le regole dell'islam? Dubito nonostante il fatto che buona parte degli scafisti sono pure loro correligionari. Oppure : perché non vanno nei paesi del golfo (persico) dove forse mantengono le distanze tra uomini e donne ma sono tutti schiavi! In realtà il problema è addirittura più grande dell'islam, il problema è il fanatismo o l'integralismo come quello di certi cristiani che non si sottopongono alle trasfusioni. Comunque da laico (e praticamente ateo) non riesco ad essere completamente solidale con persone che pretendono cose nel nome di una religione che non si è accorta che hanno inventato il frigorifero.
domenica 10 maggio 2015
Fin che la barca va
sabato 9 maggio 2015
Fagen
venerdì 8 maggio 2015
Di nuovo
Quindi anche la britannia felix degli oligarchi russi, degli sceicchi e della finanza spregiudicata ha conosciuto il problema dei sondaggi. Anche lassù prima delle elezioni di giovedì i ben pagati (ogni mondo è paese su certe cose) istituti di ricerca hanno clamorosamente sbagliato le previsioni! Altro che testa a testa, Cameron ha vinto a man bassa polverizzando gli avversari. Possibile? Con tutta la potenza dei computer di oggi sembra che addirittura le previsioni siano sempre più inaffidabili. Ne ho già parlato e sono sempre più convinto che questi arroganti venditori di numeri pensavano di aver trovato la quadra. Raccogli gli "umori" della Rete (si noti la maiuscola) lavoro che costa relativamente poco e li frulli con qualche funzione statistica e il gioco è fatto. Ma dovrebbe essere ormai chiaro che questo non è la realtà la quale si prende una clamorosa rivincita. Se vogliamo invece tornare al valore politico di questo risultato elettorale bisogna di certo segnare sul calendario il 2017 anno in cui si terrà inevitabilmente il referendum sulla UE e il cui risultato sembra essere scontato. Ma questo sempre stando ai soliti sondaggisti. Intanto lunedì si dovrebbe avere l'ultimo atto della tragedia greca. Tragedia che sta pericolosamente virando in farsa.
giovedì 7 maggio 2015
Bifo
mercoledì 6 maggio 2015
Fedez
Il milanese Federico, in arte fedez, dichiara di non essere un predicatore. Però condivide con i predicatori una certa loquacitá e quindi dice molte cose. Per buona parte non sono d'accordo ma d'altronde la lontananza anagrafica alla fine (e non solo) si fa sentire. Però qualcosa di condivisibile c'è (tra tante) : parlando di expo (argomento su cui dissentiamo) ha parlato anche della "famosa" Brebemi. Solita lente mediatica fino a poche settimane fa era l'argomento del giorno con video di gente che giocava a pallone nelle corsie (ricordo ben tre). E ovviamente il buco di bilancio che si ingrandiva ogni giorno che Dio manda in terra. Oggi silenzio eppure sono più che convinto che non vi sono orde di automezzi che percorrono felici i 50km scarsi di questa inutile autostrada. Solita storia si lascerà andare le cose fino al punto di non ritorno per poi inventare qualche soluzione "draconiana" che risparmierà i dirigenti e farà fuori 4 casellanti.