domenica 30 giugno 2019

Ancora foto

Trovo abbastanza notevole l'importanza che hanno le foto di recente. Mi spiego, pensavo che ormai i video avessero preso il sopravvento ma resta molto forte l'impatto che anche immagini statiche possono creare. Pensando al recente abbattimento del ponte Morandi è evidente che i 6 secondi "necessari" per la distruzione del ponte non sono riassumibili in un fotogramma ma i cani che corrono sull'acqua in Groenlandia si. Ma la foto che ho postato ci riportato al solito vecchio problema di Internet. Tale immagine è diventata subito virale e ha dato voce a tutti gli ambientalisti (ad esempio vedi). Peccato che lo stesso fenomeno era stato immortalato già nel 1984 quando di "global warming" non si parlava e la mamma di Greta era solo una ragazzina. Ed eccoci al problema : una immagine come quella rischia di diventare un boomerang per la causa ambientalista. Causa più che giusta e condivisibile ma non si può usare un' arma spuntata. Eppure bastava forse fare qualche considerazione del tipo : se la banchina si scioglie in modo così drammatico c'è qualche incosciente che ci corre sopra con una slitta trainata da cani? Capisco che a nessuno piace fare la figura del caga dubbi ma ogni tanto ......

sabato 29 giugno 2019

Foto

Mi trovo a commentare una foto che evidenzia in modo brutale il fatto che viviamo in un mondo di uomini (che non va poi così bene peraltro). L'occasione era il recente Summit G20 ad Osaka (lo si legge anche nella foto) e nel radunare appunto i 20 più potenti della Terra si nota che vi sono solo 3 donne. Visto che non sono tante (sic!) facciamo nomi e cognomi : Christine Lagarde, direttore (direttrice?) del Fondo Monetario Internazionale, tanta roba e peraltro è stata riconfermata (nel 2016) per un altro mandato. Ma costei è l'unica "vera" donna di potere perché le altre due sono : Theresa May, premier britannico, dal 6 giugno dimissionario e che verrà sostituito da un uomo, ed Angela Merkel, forse malata, e comunque alla fine della sua carriera (sul successore vedi). In questo caso non si può parlare di errore di comunicazione, come nel caso della sciagurata foto di inaugurazione del salone del Design milanese, ma di una radiografia della situazione planetaria con l'aggravante (diciamo così) del fatto che a breve almeno due donne spariranno. Ma vi è un fatto interessante : come ho detto vi sono solo tre donne e vi sono solo tre persone che non sono vestite di grigio o blu. Ma le "voci" fuori dal coro sono solo May e Merkel mentre Lagarde è vestita da "uomo". L'unico colorato è il principe dell'Arabia Saudita , l'unico, peraltro ad aver scelto l'abito tradizionale, scelta non condivisa neppure dal padrone di casa giapponese! Sto facendo il grillino complottista ma il bello deve ancora venie perché il nostro principe è pesantemente sospettato di essere coinvolto nel caso dell'omicidio del giornalista saudita Kashoggi e cosa fanno questi buontemponi? Lo mettono al centro della foto vestito di bianco! Tanto per non farsi notare. O forse non volevano mettere in risalto il fatto che in classifica l'Arabia è intorno al 15 posto (vedi). Datemi pure del complottista (no grillino no).

domenica 23 giugno 2019

Roma

Davvero non riesco a capacitarmi della situazione di Roma. Ammetto che ho goduto un po' delle traversie romane anche perché una discreta parte delle stesse sono "pagate" anche da noi. Non è un discorso alla Matteo Salvini ma è ben chiaro che lo status di capitale garantisce un flusso di denaro (per alcuni versi giustamente) di cui però una certa parte è davvero speso male o sprecato. E a proposito di sprechi "IlPost" ci propone una "chicca" . La azienda dei trasporti pubblici romani (quella degli autobus in fiamme tanto per rinfrescare la memoria peraltro di breve periodo) ha pensato di sopperire ai problemi del parco mezzi noleggiando 70 bus da Tel Aviv. Ora non sono mai stato laggiù per cui non entro nel merito se tale scelta fosse azzeccata o meno ma intanto poteva dare un po' di ossigeno (molto poco in verità) alla singhiozzante ATAC (l'azienda di cui sopra). Ma così non è stato perché una normativa europea impone l'uso di mezzi omologati Euro 6 mentre i bus israeliani sono solo Euro 5. A nessuno venga in mente di cominciare la litania del tipo : "colpa dell'Europa che ci succhia il sangue" vero Matteo (Salvini)? Trovo una norma giustissima, inutile fare leggi e regolamenti per i cittadini se poi le amministrazioni pubbliche sono le prime a infrangerle. Passi per i mezzi in circolazione ma per quelli "nuovi" mi sembra sacrosanto. Ma il punto è come mai nessuno all'ATAC sapeva di tale norma e fin qui si potrebbe chiosare dicendo che si tratta di incompetenti ma l'azienda ha pure versato un anticipo e non parliamo di spiccioli. L'articolo riporta un costo di 500 mila Euro di canone mensile di cui sembra si stato già versato un acconto pari al 16% , quindi 80 mila Euro che voglio proprio vedere come si potranno recuperare da quei buontemponi di israeliani. Sempre incompetenza? Vista la cifra forse ma in ogni caso un errore un po' grave che meriterebbe credo qualche provvedimento, tanto se qualcuno viene licenziato tra poco avrà un "navigator" a disposizione. Se non fosse tragico sarebbe comico.

sabato 22 giugno 2019

Lieto fine

Qualcuno ricorda la vicenda di Radio Radicale? In due parole il M5s aveva deciso di interrompere la convenzione anche in virtù del fatto che il servizio offerto dalla emittente era più o meno un doppione di quanto offerto da Rai. Grande polverone mediatico e addirittura Roberto Giachetti, parlamentare PD, si era messo in sciopero della fame. Parliamo di un tot di settimane fa. Cosa è successo alla fine? E il nostro parlamentare? Beh faccio lo spoiler e dico che questa storia ha avuto un lieto fine! Alla fine la convenzione è stata confermata e Giachetti ha potuto farsi un bel piatto di cacio e pepe. Temo che le cose non siano così semplici perché resta comunque il fatto che abbiamo due soggetti che fanno più o meno lo stesso lavoro e soprattutto il rinnovo della convezione è passato grazie ai voti della Lega! Ora non voglio mandare di traverso il boccone a Giachetti (visto il lungo digiuno poi) ma applicare in modo così pragmatico il concetto che il nemico del mio nemico è mio amico può portare a delusioni cocenti. La Lega credo che impallinerà alla prima occasione quelli di Radio Radicale, quindi non canterei troppo vittoria e comunque resta la ridondanza dei servizi offerti che però potrebbe essere risolta cancellando il servizio Rai come faranno già per un altro paio di canali. Immagino che in quel caso non vi sarà tutta la mobilitazione di cui ha goduto Radio Radicale.
Ps la notizia della fine della vertenza della storica emittente è passata direi sotto traccia , per "scoprirla" ho dovuto servirmi di questo sito (vedi) che, con tutto il rispetto dovuto, è solo un sito istituzionale di un partito.

venerdì 21 giugno 2019

Clima

Ho appena scritto che tutti noi abbiamo doveri oltre che diritti e che, in particolare, abbiamo un dovere nei confronti del nostro pianeta (e implicitamente della nostra razza) ed ecco una notizia che davvero fa pensare che la nostra estinzione alla fine dei conti un po' ce la meritiamo (a parte quelli che diventeranno sudditi di Elon Musk nel regno di Marte). Parlo del fallimento di arrivare ad un accordo che avrebbe portato la UE alle emissioni zero (tecnicamente alla parità ma poco cambia) nel 2050. Facciamo un paio di considerazioni : primo il 2050 è piuttosto lontano e quindi parliamo di un obiettivo parecchio teorico (ma intanto ci si portava "avanti"), secondo gli attuali meccanismi europei richiedono la maggioranza assoluta per cui basta la famigerata pallina nera che tutto va a farsi benedire. E così è stato ma per colpa di chi? Direi Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Estonia. Ma qui nasce un piccolo giallo perché in alcuni siti da ne consultati i paesi "cattivi" erano sempre gli stessi mentre "Repubblica" toglieva Estonia per metterci Slovacchia. Ora che il gruppo di Visegrad (tanto caro a Matteo Salvini) sia un conglomerato di fascistoni è noto e conferma che l'ecologia non è interesse della destra (citerei Trump giusto per) ma se la Estonia ha votato contro bisogna prenderne atto. Non vorrei che siamo di fronte ad un bis del Giappone. Rammento un paio di servizi entusiasti del piccolo (appunto piccolo) paese baltico ma poi li scopri insensibili ad un problema "secondario" come le emissioni. Ma allora non parliamo più di giornalismo (a parte il pessimo servizio reso alla Slovacchia).

giovedì 20 giugno 2019

Carta

Qualche giorno fa leggevo l'inserto culturale "Robinson" che parlava di Saramago , un personaggio a cui la definizione di scrittore sta definitivamente stretta. Infatti veniva citata una sua intervista in cui parla della necessità di una nuova carta universale. Tutti abbiamo presente la carta dei diritti universali dell'uomo, bene Saramago propone la creazione di una carta dei doveri dell'uomo. E in questi giorni credo come mai ve ne è bisogno. Temo che l'ondata populista, sovranista insomma la destra che avanza sia purtroppo un "sottoprodotto" di un eccesso di carta dei diritti. Pensiamo a tutto il dibattito sul diritto al lavoro ma sul dovere? Ogni giorno abbiamo casi di corruzione o abusi quindi diritti senza doveri creano mostri. E se non vogliamo addentrarci in meandri politici pensiamo alla foto dei cani da slitta che corrono sull'acqua. Direi che abbiamo qualche dovere nei confronti del pianeta e delle generazioni future.

domenica 16 giugno 2019

Mostri e caverne


L'altro giorno leggevo una recensione sull'ennesimo capitolo della serie Godzlla. L'autore (o autrice, scusate non ricordo) criticava la fissità del "protagonista" ponendolo in contrapposizione a King Kong. Forse aveva nostalgia dell'idillio fra il gorillone e Jessica Lange (una delle scene credo più trash della storia del cinema), forse tralasciava il dettaglio che parliamo di un mammifero e di un rettile. Ma temo che il problema sia un po' più complesso e riguarda l'approccio di molti al Giappone, alla cultura giapponese. Godzilla è un essere semi divino e assai poco preoccupato degli esseri umani quindi .... Ma nel caso del Giappone spesso se ne parla senza, credo, conoscerne i vari e molteplici risvolti. Parliamo di una società molto rigida, maschilista, con elevati livelli di corruzione, con una fortissima presenza mafiosa (yakuza vi dice qualcosa), che pratica ancora la pena capitale e dove giusto due settimane fa' vi è stata una manifestazione affinché le donne possano andare al lavoro senza tacchi! Certo i treni sono in orario (ma se mi ricordo bene lo dicevano anche di Mussolini), comunque non voglio dichiarare guerra al paese del sol levante ma invitare a mettere sui piatti della bilancia tutti gli elementi. Invito che estendo a quel giovanotto di Paolo Savona, neo presidente Consob (speriamo un po' più presente di quando era ministro), che fa sfoggio di cultura classica (chapeau) ma poi si lancia in una ardito parallelo Italia / Giappone! Si perché per difendere la scellerata linea politica del governo sostiene che il famigerato rapporto debito / PIL può arrivare al 200% basta che ci sia la fiducia! E ovviamente cita il caso Giappone paese con il record mondiale di debito / PIL (attorno appunto al 200%). E qui vedo di nuovo Godzilla perché il debito giapponese è detenuto per la stragrande maggioranza da soggetti giapponesi mentre il nostro è per buona parte in mano estera. E dobbiamo convincere costoro a prestarci altri soldi e non si può farlo alzando i tassi (il famoso spread) perché si innestano spirali (non so perché la spirale ma ricorda le giravolte dei tangheri argentini). Ma questi del governo vogliono proprio andare a sbattere (e se lo dice il premier Conte....).
PS quel che è giusto è giusto, Paolo Savona ha premesso prima della sparata del 200% che non vi è un modello economico che stabilisca quale è il livello ottimale di rapporto debito / PIL ma io credo che in un paese come il nostro, con crescita demografica zero (o peggio) ed in pesante fase di deindustrializzazione, l'attuale livello sia fin troppo. A meno di non pensare di vendere pure il Colosseo di cui comunque ne abbiamo uno solo.

sabato 15 giugno 2019

Ignoranza

Devo ammettere una colossale ignoranza : non ho la minima idea di cosa sia un festival della giustizia penale. Questa manifestazione si sta tenendo a Modena e udite udite è stata invitata Amanda Knox. Si proprio lei la ragazzina dalla faccia angelica coinvolta nel fattaccio di Perugia. Comunque Amanda a parte mi chiedo cosa sia questa manifestazione che poi si fregia (diciamo così) del titolo di festival

venerdì 14 giugno 2019

Slow

Sono molto interessato (e preoccupato) dagli effetti di Internet sulla nostra società ed è ovvio che non certo l'unico ad occuparsene. Ho trovato questo articolo scritto da chi ha fatto di questa preoccupazione una occupazione. Dico subito che l'articolo (vedi) è un po' lungo (ahimè una volta non ci avremmo badato gran ché) ma molto interessante. Parte da una analisi dei mutamente avvenuti nella nostre società e termina con l'auspicio della introduzione di un cosiddetto "slow thought" che mi sembra in evidente sintonia con la filosofia "slow food" che forse ci è più familiare. Ed a proposito di filosofia una delle proposte "concrete" è quella di farla studiare di più! E da noi invece si sta dibattendo se ridurre lo studio della storia! In realtà stiamo parlando della stessa cosa, ossia bisogna promuovere (anche con un po' di coercizione) la cultura che è l'antidoto a quasi tutti i mali delle nostre società, facile a dirsi ma nel pratico solo le tante deprecate elites sono in grado di portare avanti certe istanze e qui siamo in una sorta di circolo vizioso.
Comunque spero leggiate l'articolo citato è davvero illuminante.

martedì 11 giugno 2019

Pitbull

L'amica Francesca mi segnala questo articolo (vedi) che sembra perfetto per proseguire il discorso iniziato con lo scorso post ossia la difficile vita del giornalista nel tempo di internet. La notizia che ne ha suscitato lo sdegno è relativamente innocua : in una scuola elementare di Palermo 14 bambini su 16 hanno deciso (ovviamente in accordo con i genitori) di non fare alla maestra il regalo di fine anno. Effettivamente la signora in questione deve lavorare un po' sulla sua capacità di relazione perché 2 su 16 sono davvero pochi (uno è il suo preferito e l'altro un lecchino?). Ripeto, vediamo ben altro, ma ho la fastidiosa sensazione che ultimamente si parli sempre più spesso di insegnanti che maltrattano gli alunni. Eppure solo qualche mese fa le cronache erano piene di episodi di violenza contro gli insegnanti che mi pare strano siano magicamente terminati (considerato che siamo a fine anno scolastico e qualcuno si sarà pure trovato qualche sorpresa). Sia ben chiaro che non voglio in nessun modo difendere maestre violente o anche solo presuntuose come quella di Palermo, solo che siamo al solito problema dei pitbull (o dei cani in generale) che ovviamente fanno il loro mestiere (più o meno) di mordere la gente ma questo non sempre fa notizia.

domenica 9 giugno 2019

Internet

Credo che nessuno possa negare che con l'avvento della Rete l'informazione sia aumentata in termini quantitativi e sia drammaticamente scesa in termini qualitativi. E allora ecco arrivare torme di personaggi che osannano il caro vecchio giornalismo, quello delle testate di una volta, dei giornalisti che alloggiavano in  hotel a cinque stelle. Poi alla fine di tutti questi panegirici ti chiedono di abbonarti, magari alla versione online, che fa'davvero guadagnare loro un bel po'di soldi. Perché tutto questo livore qualcuno potrebbe chiedersi? Prendiamo quella terribile notizia arrivata dalla Olanda.  Parlo di Noa, quella povera ragazzina che avendo subito abusi e violenze da bambina ha deciso di farla finita. Diciamo che più che suicidarsi si è lasciata morire. Cosa hanno titolato alcuni dei principali giornali italiani : "eutanasia". Falso, completamente falso e ancora peggio sembra essere la "giustificazione" che la notizia è stata ripresa dal "Daily mail" un giornale per cui gli inglesi si meritano la Brexit. Ma come si può "toppare" su qualcosa di importante come l'eutanasia? Beh a parziale consolazione (ma davvero parziale) anche il prestigioso "National Geographic" (?) ha fatto un pessimo servizio quando ha fatto girare il famoso video dell'orso polare in agonia. E anche in quel caso si parlava di roba pesante, ossia del  global warming. Cerchiamo di usare internet allora ma in modo intelligente.

venerdì 7 giugno 2019

Mini

Mini bot = maxi cazzata? Temo di sì a partire dal termine bot che identifica un titolo a breve termine dal tasso prefissato mentre nel caso del mini saremmo di fronte ad un titolo perpetuo a tasso zero che si chiama moneta! Forse il suo ideatore non si ricorda (giustamente vista la sua età) che esistevano già e si chiamavano mini assegni. Ma anche se li ha studiati la voglia di paternità lo ha spinto a coniare questo neologismo. Ma torniamo a bomba, mini bot sono debito punto e a capo. Ha ragione Draghi e francamente non ho trovato nessun articolo che mi abbia convinto del contrario. Ma il loro geniale ideatore li ha creati (anche) per favorire l'uscita dell'Italia dall'euro. E qui la cazzata diventa enorme. Mi chiedo se tutti coloro che hanno votato Lega, anzi hanno votato Matteo Salvini, sono proprio così convinti di uscire dall'Euro magari seguendo il luminoso esempio della perfida Albione. Peraltro la alleanza sovranista di cui fa parte la Lega non ha fatto il botto che speravano nelle ultime elezioni europee ed in aggiunta si sono visti chiudere la porta sia dai polacchi che da Farage quindi a livello di parlamento europeo contano assai poco. Ma in Italia hanno dilagato per cui adesso vogliono andare allo scontro con la commissione europea. Bene ricordare che una eventuale infrazione (non ho spazio per spiegarla) va votata dai singoli governi e già austriaci e ungheresi (oltre a non prendersi manco un migrante) hanno già detto che voteranno contro l'Italia (dagli amici mi guardi Iddio dice un vecchio proverbio). Insomma sembra proprio che siamo in direzione dell'uscita dalla UE ma mantengo una piccola speranza : Renzi, Grillo, Salvini hanno tutti ottenuto il 40% dei consensi per poi crollare. Almeno i primi due ma non c'è il due senza il tre.