giovedì 31 dicembre 2015

Salvini

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Magari qualcuno avrà pensato ad un post sul felpatissimo segretario della Lega, Matteo Salvini, e invece no parliamo di Luigi Salvini (che ha pure l'onore di una via a Milano). Questo professore milanese perlatro (vedi) oltre ai vari meriti accademici ha anche fondato una micro nazione sul delta del Po : la "Repubblica di Bosgattia". Non ho trovato molti dettagli ma consiglio questo articolo. Al di là delle note folkloristiche faccio notare che si tratta di una repubblica mentre spesso i fondatori di queste entità tendono ad esserne i tiranni illuminati. Siamo al 31/12 per me che scrivo e un post leggero mi sembra d'uopo ma se per caso qualcuno fosse interessato all'argomento micro nazioni (come me) ho trovato questo "Atlante delle micro nazioni". Se per caso dovete fare un regalo in ritardo alla classica persona che ha già tutto.....

mercoledì 30 dicembre 2015

Smog(2)


Resto sull'argomento meteo (un po' all'inglese) in quanto non è la sola mancanza di precipitazioni il problema. Quello è l'unico problema per le località sciistiche mentre per i grandi agglomerati urbani si tratta di trovare un modello di sviluppo per il futuro. Ieri, a Milano, ho forse visto un possibile scenario futuro : città percorsa da mezzi pubblici, taxi, car sharing e un discreto numero di ciclisti, mancavano solo le Google car (quelle senza conducente). Peccato che alla fine della giornata il famigerato PM10 era aumentato! Prima di quello vorrei far presente che esiste anche un inquinamento del "rumore" e quello si che è stato abbattuto. Ma torniamo alla qualità dell'aria che era ed è rimasta pessima, ma questo dato, per chi abbia un minimo di raziocinio, non è sorprendente in quanto sono 100 giorni che il maledetto PM10 si accumula e non è matematicamente possibile che 6 ore a ciricolazione molto ridotta (ma neppure azzerata) possano essere significative, oltretutto limitate solo ad alcuni comuni. Ci vuole vento e/o pioggia ma come ho detto può servire ad una sorta di "educazione del popolo" e poi, signori, se devo spegnere qualcosa meglio il motore della mia auto che la mia caldaia. Resta inteso che la conversione degli impianti da gasolio a metano oppure tramite teleriscaldamento è sacrosanta ma costa e non poco. Ovviamente che il mancato "successo" dello stop alla circolazione ha dato ulteriore voce a tutti quei soloni di destra ma vorrei consigliare a quei signori di leggere questo articolo su come in un altro paese si affrontano i problemi legati al traffico/smog. Il paese in questione è Singapore e onde evitare il congestionamento che affligge la vicina Kuala Lumpur (ad esempio) ecco che hanno introdotto il COE (certifcate of entitlement) una tassa (meglio chiamarla una mazzata) che permette di possedere e guidare un'auto per un periodo di 10 anni (alla fine "basta" rinnovarla). Quindi una sorta di bollo patente ipertrofico visto che costa la bellezza di 87000 dollari di Singapore, che non sono esattamente fagioli visto che al cambio odierno (fonte OANDA) fanno oltre 56000 Euro (avete letto bene cinque sei e tre zeri). Vorrei proprio vedere la giunta lombarda di Roberto Maroni che vara un provvedimento analogo!
Ps onde non essere tacciato di parzialità piccolo spaccato di vita milanese : oggi durante il blocco del traffico decido di prendere una bici in sharing. La prima stazione a cui vado ha il lettore delle tessere magnetiche fuori uso, quindi mi reco ad un'altra stazione (fortunatamente non troppo distante). La prima bici che mi viene assegnata è in realtà bloccata, fortunatamente me ne assegna una seconda che stavolta non ha problemi a sganciarsi. Peccato che avesse altri problemi del tipo freni assenti, manubrio storto e soprattutto ruote sgonfie. Dopo aver pedalato una decina di minuti in quello che mi sembrava il passo Gavia riconsegno la bici e prendo il tram dichiarandomi vinto. E giusto per concludere in bellezza salgono i controllori ma fortunatamente avevo con me anche la tessera del tram. Quando si dice la fortuna....

lunedì 28 dicembre 2015

Smog

Ho appena parlato delle differenze tra destra e sinistra nell'affrontare il tema dell'ecologia facendo riferimento alla amministrazione statunitense "versus" quella britannica ed ecco che anche la politica italiana da il peggio di sè a proposito dello scottante tema dello smog. La situazione è nota, siccità, assenza di vento hanno creato una cappa di smog, semmai la novità è che anche Roma, ben lontana dalla pianura padana, è sul podio delle città più inquinate ma vorrei "concentrarmi" sulla "concentrazioni" delle polveri sottili della città in cui vivo, Milano, divenuta ormai una sorta di Londra del nuovo millennio. Da oggi, per me che scrivo, inizia un periodo di sospensione della circolazione dalle 10 alle 16 per tre giorni. Apriti cielo! Il "maitre a penser" Matteo Salvini della Lega ha tuonato : "si penalizzano sempre i lavoratori"! Può essere ma chi arriva al lavoro dopo le 10 e finisce prima delle 16 ha forse la mia invidia ma non certo la mia comprensione. "Sono inutili" ha tuonato Claudia Maria Terzi, assessore regionale e anch'essa della Lega. Sulla scarsa utilità sono abbastanza d'accordo ma allora cosa propone visto che si occupa proprio di ambiente per la Regione Lombardia? Sostituzione caldaie inquinanti, blocco mezzi vetusti. Ma no, e con quali soldi la gente pagherebbe le nuove caldaie? E i famosi lavoratori del tuo capo (Salvini) con cosa si muoverebbero visto che il blocco sarebbe totale? E poi dal 2013 quali sono stati questi provvedimenti? E soprattutto nel breve? Passiamo a Riccardo De Corato, Fratelli d'Italia, che afferma che le iniziative prese dal solo comune di Milano non servono e dimostrano che a Palazzo Marino navigano a vista oltretutto se pensiamo ad una amministrazione eletta sull'onda della battaglia allo smog (e al traffico aggiungo io). Rammento che il nostro Riccardo è nel comune di Milano dal 1997 quindi avrebbe avuto parecchio tempo per attuare misure anti smog ma non buttiamo via il bambino con l'acqua sporca per cui qualcosa di giusto lo ha detto. L'attuale giunta, prima di Natale, ha introdotto il biglietto giornaliero al costo di quello orario per incentivare l'uso del mezzo pubblico. Risultato risibile ovviamente caro Pisapia (il sindaco) chi non usa i mezzi continua a non usarli visto poi il basso costo della benzina. Il provvedimento preso solo da Milano (ma non è del tutto corretto anche Pavia seque l'esempio) di bloccare parzialmente le auto se non ha una valenza "numerica" serve a fare un po' di educazione e questo lo ha detto anche la Terzi (que che è giusto è giusto).
Ps quando si parla di blocchi c'è sempre qualche buontempone che invoca una riduzione del bollo visto l'impossibilità di usare il proprio mezzo. Giova ricordare che il bollo è una tassa di possesso quindi si paga per il solo fatto di possederla un auto.

domenica 27 dicembre 2015

Amici/nemici

Magari non sarà la notizia più interessante del mondo ma visto il periodo di festività ci sta. Come riportato giusto qualche giorno prima di Natale, l'ex ministro greco, Yannis Varoufakis, ha detto questa frase davvero improbabile "se fossi tedesco voterei Angela Merkel"! Ora la prima considerazione è che queste frasi sono sempre a doppia lettura, qualcuno della mia generazione rammenterà chi diceva : "se fossi di sinistra voterei Bertinotti!". Chi lo diceva non era di sinista e men che meno votava per il Fausto erremosciato (il quale è forse stato una delle sciagure della sinistra). Quindi non so se il lucido (parlo della testa non del pensiero) Yannis abbia davvero intenzione di chiedere la cittadinanza (honoris causa?) tedesca per poi votare mutter Angela. Oltretutto l'argomento che pare lo abbia convinto a prendere questa posizione è la famosa "uscita" della Merkel sulla accoglienza dei profughi siriani che, scusate la battuta, mi sembra abbia ammazzato più bambini di Erode. Temo che la spiegazione sia nel solito, vecchio detto : "il nemico del mio nemico è mio amico" e siccome non corre buon sangue tra Yannis e il suo ex amico Tsipras ecco che Angela Merkel si trova ad essere rivalutata. Ma sono passati solo alcuni mesi quando proprio la "iron lady" teutonica (con il beneplacito di Tsipras un altro che quanto a cambiare idea non è secondo a nessuno) ha fatto fuori il nostro Yannis per scongiurare l'uscita della Grecia dall'Euro, la famigerata Grexit. Peraltro chissà come vanno le cose in Gecia? Hanno per caso scoperto il petrolio davanti a Mikonos? Dubito ma la vie della finanza mondiale sono misteriose.

sabato 26 dicembre 2015

Destra

Come già detto siamo nell'era del post, tutto è post anche le ideologie per cui le "vecchie" distinzioni tra destra e sinistra sembrano ormai superate. Uso sembrano perché (r)esiste un argomento su cui destra e sinistra paiono avere ancora delle divergenze. Questo argomento è l'ecologia, l'ambiente. Pensiamo alla ultima parte del secondo mandato di Barack Obama ad esempio. Il nostro "abbronzato" presidente degli Stati Uniti d'America non era partito proprio con il piede giusto ma ultimamente ha imboccato una via decisamente più ecologia bloccando l'oleodotto che dall'Alaska avrebbe tagliato il Canada (in senso più o meno letterale), ha sottoscritto il documento del CP21 facendo ammenda del gran rifiuto fatto sul protocollo di Kyoto e altro ancora. Tutte queste azioni, forse arrivate con un po' di ritardo, sarebbero impensabili sotto un presidente repubblicano (e spero che di questo tengano conto gli elettori statunitensi). Ma alla fine dei conti i democratici americani sono riconducibili ad una sorta di centro sinistra mentre il premier britannico, David Cameron, è più facilmente (e peraltro giustamente) collocabile nel centro destra. E cosa ti inventa per festeggiare il Natale il nostro popolarissimo (almeno nella perfida Albione) David? Intanto ha già da tempo riavviato il programma nucleare ma giusto una settimana prima di Natale ha concesso "dozzine" di nuove licenze per l'estrazione tramite "fracking" come riportato dal FT. Del fracking, almeno per ciò che riguarda l'America, ho già parlato, Gus Van Sant ha "dedicato" alla questione un film (anche se non memorabile) ma ovviamente le considerazioni fatte all'epoca valgono anche per la Gran Bretagna : la pratica del fracking è altamente "invasiva", consuma moltissima acqua e con il prezzo del petrolio di questi tempi sembra davvero difficile credere ad una vera convenienza nell'estrazione tramite questa tecnica. Oltre tutto proprio l'esperienza americana è costellata di fallimenti dovuti proprio al prezzo del petrolio sceso a livelli di dieci anni fa. Questo è l'operato di un governo di centro destra.

giovedì 24 dicembre 2015

Natale

Voglio considerarlo un regalo di Natale. Mi riferisco alla recentissima legge sulla cosiddetta economia verde (vedi) o come di sicuro la chiama il nostro Apple premier, "green economy". Tra le varie disposizioni (su cui magari ci tornerò) trovo particolarmente apprezzabile la norma che prevede una multa (di ben 300 Euro) per chi butta il mozzicone di sigaretta per terra. I dannni (non direi disastri come alcuni) provocati dall'uso di gettare via il mozzicone sono credo ben noti : spiagge deturpate, strade ridotte a posaceneri fino agli incendi. Ma a Natale è vero che siamo tutti più buoni ma siamo sempre italiani e temo che questa norma verrà disattesa come quella che vieta l'uso del cellulare alla guida oppure quella relativa alle deiezioni (la merda tanto per capirci) dei cani. Abbiamo dato un ottima prova di civiltà quando si è trattato di abolire il fumo nei locali pubblici sarebbe bello che si ripetesse la magia anche per i mozziconi. Buon Natale.

mercoledì 23 dicembre 2015

Giobbe

Il Giobbe di cui parlo è quello della foto, Giobbe Covatta, non il Giobbe biblico, anche perché quest'ultimo con il Natale poco c'entra. Ed in effetti di Natale si parla e allora come si inserisce il barbuto comico (ex?) tarantino? Era il lontano 2006 e pronunciò (vedi) una frase per me storica : "non siamo noi ad essere razzisti, sono loro ad essere napoletani". Oggi direi che non siamo noi (cristiani) ad essere razzisti, ma sono loro ad essere musulmani. Il riferimento è alla notizia (vedi) che nel sultanato del Brunei il Natale non si festeggerà e chi lo vuole ostinatamente onorare dovrà chiedere il permesso alle autorità altrimenti rischia 5 anni di galera (e non vorrei parlare delle carceri di quel paese). Davvero ci vorrebbe una risata ma il fatto è davvero serio visto che non parliamo di quei macellai dell'Isis o dei loro "fraterni" amici dell'Arabia Saudita, ma di un paesucolo da operetta (farcito di petrolio peggio del tacchino di Natale) dove pare che solo il 65% degli abitanti sia devoto all'Islam. Forse il sultano (eh si è un sultanato) non è molto sicuro della fede dei suoi sudditi non avendo colto che anche tra noi cristiani il Natale è divenuto ormai un clamoroso evento commerciale le cui radici religiose sono sempre più spente. Oppure se ne rende fin troppo conto visto che quando soggiorna a Londra indulge spesso e volentieri ai corrotti piaceri che la capitale della perfida Albione può offrirgli. Non tutti i musulmani sono come questo ipocrita (e sono già gentile) sultano ma davvero la società islamica moderata deve darsi una bella smossa prendendo posizione verso atteggiamenti come questo. Noi in compenso non dovremmo far finta di essere tolleranti solo perché questi sultani, emiri, visir, pascià mandano le loro (plurime) mogli a svuotare le nostre boutique di lusso. 

martedì 22 dicembre 2015

Addio?

Avevo pensato che avrei dovuto spiegare ai figli di qualche amico cosa fosse l'oggetto sopra raffigurato. E invece no perchè il vinile sta vivendo una seconda giovinezza quindi anche i "millenials" lo conoscono bene. Come ho già avuto modo di dire il fenomeno è più mediatico che reale visto che parliamo di qualche milione di pezzi al mondo ma di sicuro l'oblio è scongiurato. Quello che non avrei mai immaginato è che un giorno avremmo dovuto spiegare cosa è raffigurato sulla copertina del disco del 66! Ossia una banana, una banana Cavendish, quelle che siamo ormai abituati a consumare. Questo articolo spiega bene come non si tratti di uno scherzo o di una moderna Cassandra, ma di come queste banane rischiano di scomparire. E la cosa più incredibile (la realtà supera la fantasia) è che questo rischio lo abbiamo già corso e che il fatto che siano denominate "Cavendish" è proprio in onore dil quell'orto botanico dove sopravvisse questa specie. Peraltro l'articolo cita anche la triste storia dell'Irlanda dove le patate erano di un solo tipo e l'arrivo di un fungo le sterminò provocando una carestia immane che spinse buona parte della popolazione a emigrare. Oggi possiamo credere che, nei 30 anni che si stima ci vorranno perchè le Cavendish spariscano, qualche genetista (della Monsanto magari) trovi un modo o per attaccare il parassita che le sta uccidendo oppure per renderle resistenti ma allo stato attuale sembra non esserci soluzione. Poco natalizia mi rendo conto come storia, ma davvero impressionante.

lunedì 21 dicembre 2015

Visco

Francamente non ho apprezzato la sua comparsata da Fazio. Non ho visto il programma (non guardo la televisione di fatto)  e pur facendo i dovuti distinguo tra "che tempo che fa" e "porta a porta" non sono convinto che una carica istituzionale come il presidente della banca d'Italia debba prestarsi alla televisione. Ma fin qui nulla di nuovo e tutto sommato nulla di grave ma adesso è esploso il caso "Etruria " (senza dimenticare le altre tre) e il nostro ineffabile Ignazio Visco ha dichiarato (candidamente?) che non ha alcun potere sui vertici delle banche. Bene allora chissà perché paghiamo profumatamente questi ispettori (e anche il loro capo peraltro)? Perché almeno possono portare alla luce le "magagne "! E qui casca l'asino perché già nel 2013 la situazione Etruria era stata dichiarata "critica " dagli ispettori ma tutto questo era contenuto in un rapporto "confidenziale" inviato alla Consob la quale non ha fatto un c...o neppure rendere pubblico il problema. Il risultato di questi atteggiamenti "confidenziali " lo abbiamo visto. Troppo facile ora condannare solo i vertici delle banche e chi doveva controllare?  Idea: apriamo una filiale  Consob a Raqqa (la capitale dell'isis)  e ci mandiamo ispettori e dirigenti vari (non solo Consob ovvio), tanti i soldi ci sono (nostri pure visto che compriamo il loro petrolio). Altro che suicidarsi.

domenica 20 dicembre 2015

Virus

Forse si annida um virus nelle tubature dell'acquedotto di Roma! Ne è rimasto vittima prima il mai dimenticato Scajola e adesso persino il cardinale Tarcisio Bertone che, sempre riferendosi ad un appartamento, ha dichiarato che i soldi dati (per l'immobile appunto) sono stati versati "a sua insaputa"! Ma come Tarcisio anche tu cadi in questa trappola? E questa volta non si tratta di un politico, razza umana votata al ladrocinio, ma di un alto prelato. Quando si dice che Roma è una città sporca temo non si parli neppure delle cartacce per terra.

venerdì 18 dicembre 2015

Ho Chi Minh

Credo che tutti conosciamo il personaggio sopra raffigurato, Ho Chi Minh, uno dei "padri" del Vietnam (per chi volesse approfondire la sua storia e quella altrettanto interessante del generale Giap vedi). Ma l'amico Maso mi ha fatto scoprire un (quasi) incredibile legame tra Ho e Milano! Come riportato in questo articolo il nostro Ho durante gli anni 30 ha soggiornato a Milano e gli hanno pure intitolato una lapide (ritratta nell'articolo). Peccato (?) che la lapide parli di non meglio precisate missioni internazionali ma sembra che all'epoca il futuro leader nord vietnamita lavorasse alla trattoria della Pesa come cuoco! Strane storie.

giovedì 17 dicembre 2015

Risveglio

In realtà non parlo di "quel" risveglio (vedi locandina sopra) ma del risveglio che sembra aver avuto lo spirito repubblicano. Il riferimento è al risultato del secondo turno di ballottaggio delle elezioni regionali in Francia. Piccolo riassunto: al primo turno affermazione (non proprio a sorpresa) del Front National di Marine Le Pen, con affluenza intorno al 50%. Al secondo turno è successa una cosa mai vista prima : l'affluenza è aumentata e di ben 9 punti percentuali. Il risultato è stato che nessuna regione è andata al FN mentre Sarko se ne è portate a casa 7 contro le 5 dei socialisti. Allora è tutto a posto si potrebbe pensare, il "barrage répubblicain" ha funzionato. Di cosa si tratta ? Del fatto che i francesi davanti alla possibilità di una regione nelle mani di un movimento xenofobo, razzista si sono ricordati del loro spirito repubblicano è hanno preferito piuttosto votare un candidato della destra (in 7 casi) o della sinistra (in 5 casi) pur di "sbarrare" la strada alla bionda Marine. Per cui nessun problema per le elezioni presidenziali del 2017, se non si sono sognati di affidare una regione al FN figuriamoci se gli affidano l'"hexagon" (così i francesi chiamano il loro paese). Certo, probabilmente assisteremo ad un replica del 2002 quando il padre di Marine Le Pen perse al secondo turno contro Jacques Chirac, ma alla fine i "buoni" vincono! Ma lo scenario reale è un po' più complicato. Per prima cosa il partito socialista, il partito del presidente Hollande, è uscito con le ossa rotte da questa consultazione e non è un buon segno. Altra cosa : il ricorso al "barrage" è l'applicazione del famoso detto "il nemico del mio nemico è mio amico" ma abbiamo tragicamente visto nel caso dell'Isis (o Daesh come lo chiamano i cugini transalpini) come non sempre si applichi. Ed in effetti dal voto di domenica non è uscita una coalizione nazionale sul modello tedesco e i continui contrati tra socialisti e repubblicani potrebbero convincere sempre più elettori a votare il Front. L'ultimo aspetto che potrebbe riecheggiare le vicende della repubblica di Weimar è che la Francia corre il serio rischio di incappare in un terribile crisi economica nel 2016 (giusto prima delle elezioni). Il sistema produttivo è abbastanza in stallo visto che le PMI in Francia pesano davvero poco nel PIL e le grandi aziende si dibattono tra mille problemi, il sistema sociale è molto "avanzato" ma anche molto costoso e non è stato che minimamente sottoposto a "dimagrimento". Aggiungiamo un certa conflittualità sociale (vedi manifestazioni contro Uber o Air France) e ti trovi davanti al "famoso" cocktail esplosivo.
Ps sappiamo tutti come è andata a finire la Germania post Weimar e non dimentichiamo il Front National è stato pure più volte accusato di anti semitismo.

martedì 15 dicembre 2015

Arezzo




E dopo Siena ecco un'altra città toscana che subisce il crack della propria banca locale, la ormai a tutti nota, Banca dell'Etruria. Anche in questo caso una delle cause principali del dissesto è stato l'abbraccio mortale tra banca e politica e qui arrivo al punto. Perché nella succitata banca lavora il fratello e ne è stato vice presidente il padre della "ministra" Maria Elena Boschi. Non conosco i dettagli del lavoro del fratello (e magari dello stipendio) ma pare sia meno importante del ruolo che ha svolto il padre, vice presidente anche se per soli 8 mesi. Ora l'avvenente Maria Elena durante la presentazione di un suo libro da Bruno Vespa (ma qualcuno li legge 'sti libri?) è stata punzecchiata dai giornalisti proprio sul ruolo del padre e come riporta "IlGiornale" ha dichiarato che il padre è una persona perbene (occhio andrebbe scritto senza spazi se aggettivo). Interessante notare come nel titolo dell'articolo si usi "padre" mentre nel testo "papà". Strano visto le radici aretine che non abbia usato "babbo" ma andiamo oltre. Quindi il padre è una persona perbene. Ma cerchiamo sul dizionazio cosa si (dovrebbe) intendere : Treccani recita "onesto, probo, sotto l’aspetto sociale e morale". Bene il signore Boschi è stato per 8 mesi nella stanza dei bottoni e non ha visto nulla? Allora sarà anche perbene ma è pure un poco co....ne, motivo che forse ne ha provocato l'allontanamento? Ma a pensar male potrebbe aver visto e approfittato? Ma no, ha visto e disgustato se ne è andato ma si è ben guardato dal denunciare una situazione ormai al collasso. Mi sembra che comunque la metti è difficile asserire che era così tanto "perbene" cara la mia bionda Maria Elena. Si potrebbe chiosare che alla fine non ha ammazzato nessuno, ma se davvero la magistratura ravvedesse una istigazione al suicidio (parlo del pensionato ovvio) come la mettiamo. Per finire una volta tanto sono d'accordo con i grillini sul fatto che un passo indietro (leggasi dimissioni) della ministra Boschi non sarebbe stato eccessivo, perché ha un bel dire il suo capo, l'Apple-premier Matteo Renzi, che gli fanno schifo quelli che speculano sui morti ma di quelli che speculano sui vivi cosa pensa?
Ps tanto per ribadire rammento un'altra bionda, Josefa Idem, ministra anch'essa che si dimise per una banale (lasciatemelo dire) questione di ICI. Era il 24 giugno 2013 sembra passata una vita.

domenica 13 dicembre 2015

Non solo Roma


Ho spesso "tuonato" contro certi vizi della nostra capitale mettendoli spesso in contrapposizione con le "virtù" milanesi, ma quel che è giusto è giusto e sono qui a fare ammenda. L'altro giorno sono andato a visitare con amici il recente museo delle culture, il MUDEC, a Milano, struttura davvero bella. Il museo ha una collezione permanente di stampo etnografico che viene affiancata da altre mostre. In questo periodo vi è Gaugin e Barbie (eh si, proprio la bambola). Arrivati alla biglietteria un ragazzo simpatico ci spiega il "sistema" in quanto ogni biglietto da diritto alla collezione permanente più una mostra, ma le due mostre non hanno lo stesso prezzo per cui bisogna fare una scelta "di campo". Forse un po' complicato ma alla fine optiamo per la bionda Barbie. E partiamo proprio da questa per poi passare alla collezione permanente. All'ingresso della collezione vi sono ben 3 persone a controllare i biglietti! Ora forse abbiamo scelto il giorno e l'ora giusta ma non vi era quella che avrei definito una folla. Va bene, lavoro per tutti. Ma proprio all'ingresso della permanente scopriamo di essere senza biglietto! Ma come è possibile? E qui arriviamo all'assurdo. Quando abbiamo preso il biglietto per Barbie dovevamo anche prendere il biglietto per la collezione che è gratis! Mostrare il "solo" biglietto per la mostra non era sufficiente, per cui uno di noi è sceso al piano terra e si è fatto consegnare i tagliandi che poi sono stati obliterati dai solerti addetti. Anche la cultura bizantina è stata così (ben) rappresentata. Rammento parlo di Milano, l'efficiente Milano.

giovedì 10 dicembre 2015

Natale

Forse i brindisi natalizi sono iniziati in anticipo, almeno in alcune parti del mondo (peraltro non particolarmente religiose e cristiane ma credere che il Natale abbia mantenuto il suo contenuto religioso è pura dabbenaggine). Sarebbe davvero un bel regalo di Natale ma temo che la realtà sia diversa (in peggio). Mi riferisco alle due ultime esternazioni di Vladimir Putin, presidente russo, e di Kim Jong-un, dittatore nord coreano. Strana coppia anche se accomunati dall'ego smisurato e dall'altezza invece ben misurabile (e misera), il vero discrimine è da ricercare nelle chiome. Facezie a parte i due hanno parlato senza mezzi termini di armi nucleari : Putin, senza andare nel "tecnico" si è augurato (forse in funzione del Natale) di non dover usare la "bomba" contro l'Isis (e se magari gliene scappa una in Turchia pazienza), l'altro invece ha addirittua agitato lo spettro della bomba H, l'arma più potente creata dall'uomo. Dire che non si rendono conto delle conseguenze di un uso delle armi atomiche è puramente pleonastico, ma anche solo il parlarne è davvero raggelante. Non siamo un mondo pacificato, se non hai la fortuna di vivere in certe aree del pianeta sei soggetto a queste guerre "a bassa intensità" (sembra la pubblicità di un centro abbronzatura) ma speriamo proprio che a nessuno venga la voglia di una escalation. Forse mi sbaglio ma la Nord Corea è solo fumo, ma per ciò che riguarda la Russia temo ci sia anche un bel po' di arrosto.

mercoledì 9 dicembre 2015

NCS

Non Ci Siamo cara giunta di Milano, Pisapia e Maran. Per fortuna la situazione milanese non è quella cinese (vedasi foto) ma è ovvio che un problema lo abbiamo anche noi. Due inverni piuttosto piovosi ci avevano (forse) illuso che lo smog appartenesse al passato ma è bastato questo anomalo novembre (e dicembre promette poche precipitazioni peraltro) per ricadere nel problema. Ed ecco la "soluzione" : non far pagare il tram e/o il bus (le metropolitane non "aderiscono") a chi accompagna i bambini a scuola usando appunto i mezzi pubblici. Porre un limite all'uso delle autovetture no ? Siamo proprio la società dell'automobile ed infatti pur di garantirci il nostro pieno di benzina non si esita a fare affari pure con l'ISIS. E pensare che l'attuale giunta Pisapia era stata eletta dopo un referendum che approvava l'allargamento della ZTL, la tanto vituperata (ma civilissima) "Area C". Ma ormai siamo in piena campagna elettorale.
Ps tanto per concludere la tiratina d'orecchi alla giunta, che bene ha fatto per l'EXPO (quel che giusto è giusto), rammento un "proclama" sulla sistemazione degli orologi "pubblici" che erano tarati (forse) sui fusi orari dei paesi aderenti all'EXPO solo che non lo dichiaravano. Con il passaggio all'ora solare la siutazione è diventata "evanescente". I problemi gravi sono altri, ma forse la soluzione non era neppure così complessa.

martedì 8 dicembre 2015

Lennon

35 anni fa veniva ucciso John Lennon. Come ho già scritto era un personaggio complicato che oggi ha subito un processo di "beatificazione" forse eccessivo ma di certo abbiamo perso un genio della musica, dopo aver perso la sua band "The Beatles". Non vorrei dare l'impressione di volermi accanite sulla "vexata questio" delle armi negli Stati Uniti d'America ma sembra che questi 35 anni siano passati invano. Inoltre l'omicida non era ne musulmano e neppure immigrato. Semmai era Lennon l'immigrato visto che lui era inglese ma aveva scelto l'America perché allora era veramente "The land of freedom". Oggi francamente non saprei.

lunedì 7 dicembre 2015

Risveglio

Non so voi ma avevo la sensazione che la Francia fosse un paese di sinistra, o forse meglio, di centro sinistra (con o senza trattino? boh). Magari non come la foto testimonierebbe ma forse pensando al maggio francese, agli scioperi dei contadini, ai principi della rivoluzione, a certe "liasons dangereuses" con la Russia. E invece no, stamane leggendo "la une" (la prima pagina) ho scoperto che non è così. D'accordo stiamo "solo" parlando di elezioni regionali ma il dato è abbastanza indicativo. Allora : solo un francese su 4 (scarso) ha votato socialista, ossia ha votato per il presidente Hollande. Non vi è assolutamente stato l'effetto 11 settembre quando gli Stati Uniti d'America si raccolsero compatti intorno al presidente Bush jr, anzi direi che l'elettorato lo ha punito. Se sommiamo le altre "particelle" della sinistra arriviamo ad affermare che un elettore su 3 (scarso anche in questo caso) ha votato a sinistra. Il resto se lo sono "spartiti" (che termine appropriato) il "Front National" delle bionde Le Pen e la "nuova" formazione di Nicholas Sarkozy, "Les Republicains" che si portano a casa quasi il 55% dei voti. E quindi la Francia è un paese di destra anche perché il Front National è (di poco) il primo partito, e questi, signori, sono di destra e basta. Pare che il Partito socialista voglia ritirare le proprie liste facendo lo stesso assist che evitò il rischio di avere un Le Pen (il padre in quel caso) come presidente della Repubblica. Ma nel partito del presidente Hollande si comincia a sentire qualche voce fuori dal coro. Inutile ricordare cosa è successo solo pochi giorni fa a Parigi. Momento davvero complicato.

domenica 6 dicembre 2015

Idea

E se una volta i giorni dell'Immacolata non li usassimo per le compere natalizie ma per andare ad un corteo? Oggi (per me che scrivo il 6 dicembre) a Roma si terrà un corteo contro il decreto salva banche (vedi e passi che il sito lo chiama "slava banche"). Speriamo che non finisca come quello della foto anche se la rabbia potrebbe essere tanta viste le persone coinvolte (ANSA parla di circa 100mila risparmiatori coinvolti). Piccolo riassunto : recentemente il governo è dovuto intervenire con un decreto per salvare ben 4 banche : Cassa di Ferrara, Banca Marche, Banca Etruria e CariChieti. Prima considerazione è che sono 4 un numero eccessivo per pensare alla classica "mela marcia", la seconda un po' più elusiva è che sono tutte del centro Italia con un predilezione per il versante adriatico, territori tipicamente legati alla sinistra che spesso ha fatto della questione morale uno dei suoi cavalli di battaglia. Comunque queste banche verranno salvate a botte di soldi pubblici, perché son tutti liberisti ma quando poi scoppiano i casini allora ci vuole lo stato. Caro Tomaso (Trussardi) tutti questi signori che hanno truffato parecchia gente portavano giacca, cravatta e scarpe lucide e nelle loro zone erano pure conosciuti. Forse dovrebbero davvero trovarsi davanti dimostranti come quelli della foto, forse la prossima volta ci penserebbero bene prima di fare le loro porcherie seduti dietro scrivanie di pregio. Purtroppo anche la manifestazione odierna non servirà a nulla e non vorrei essere accusato di pessimismo cosmico ma le banche sono la casta degli intoccabili (non come in India dove sono davvero i figli di nessuno) e neppure il presidente degli Stati Uniti d'America ha potuto fare realmente qualcosa contro di loro a parte pomparci dentro dollari a vagonate quando stavano per affondare ovviamente.
Ps a proposito di proteste inutili forse anche il valore di siti come change.org va ridimensionato: qualche tempo fa ho firmato anche io la petizione contro le compagnie telefoniche che avevano "trasformato" i contratti mensili in contratti quadri settimanali (con un simpatico 8% di aumento). Provate a indovinare cosa è successo .....

sabato 5 dicembre 2015

Secondo

Il secondo del titolo è il secondo emendamento della costituzione degli Stati Uniti d'America. In pratica è la base costituzionale per il possesso di armi. E ci stava quando gli Stati Uniti erano appena 13 e dovevano difendersi da chi fino al giorno prima li proteggeva (gli inglesi tanto per capirci). Oggi definirlo anacronistico è quasi un eufemismo ma anche in questi giorni abbiamo letto della ennesima strage commessa da persone che avevano un vero e proprio arsenale in casa. Quasi ridicolo se pensiamo che nel paese vige ancora il "Patriot act" istituito dopo l'attacco alle torri gemelle e mai abrogato (una bella macchia nel pur apprezzabile operato del presidente  Barack Obama). Questo provvedimento preso dall'allora presidente Bush dà molti poteri (forse troppi) a polizia e altri ed è da molti additato come una delle cause delle azioni violente della polizia stessa in particolare contro gli afroamericani. E dovrebbe garantire un maggior controllo, una maggiore sicurezza. Sta di fatto che davvero gli "States" sono diventati un paese violento che però vede nel possesso delle armi una soluzione! Tanto che il discusso candidato repubblicano Donald Trump ha affermato che i fatti di Parigi non si sarebbero verificati se i francesi fossero stati armati! Certo la gente va a un concerto o al ristorante armata e soprattutto con il colpo in canna!
Ps nel 2013 lo sceriffo (già questo titolo è tutto un programma) di Nelson, Georgia "raccomandava" che ogni capo famiglia detenere un'arma. Più di così....

giovedì 3 dicembre 2015

Mercurio

Ci risiamo, nel momento in cui l'occidente è sotto attacco (ma forse non solo lui) si ricade nella sindrome "Spectre". Ossia attribuire al nemico capacità, tecnologie, organizzazioni superiori, ai limiti della fantascienza. Comprensibile, umano ma poco realistico. Eppure abbiamo visto crollare due grattacieli a New York per opera di 4 gaglioffi armati di un coltellino. Anche essere presi a fucilate durante un concerto rock peggio che uccelli di passo. E questo senza che dietro vi fosse nulla di trascendentale, un po' di soldi, molto fanatismo, qualche errore di troppo (da parte dei servizi) e una discreta copertura. Punto. Eppure in questi giorni ho sentito di nuovo parlare di "mercurio rosso". Ci viene in aiuto la solita "wikipedia" che ci spiega come questa bufala sia vecchia di quasi 30 anni ma, si sa, la gente ha la memoria corta. Per i pigri che non vogliono guardare Wiki riassumo : il mercurio rosso è una teorica sostanza che permetterebbe di creare una bomba atomica di dimensioni ridotte (e pure a un prezzo da saldo). Teorica forse non è la parola giusta perché semplicmente non esiste, anzi è già stata usata a fini propagandistici durante gli anni 90. Se qualcheduno nutre dei dubbi consiglio sempre di applicare la regola di Occam (era un po' che non lo citavo) ossia scegliere sempre la risposta più semplice : se davvero esisteva tale sostanza sarebbe già stata impiegata (non certo a fini benefici).

mercoledì 2 dicembre 2015

Giovani

Largo ai giovani! Ne sono convinto, non si tratta di un semplice slogan, ma sono parimenti convinto che il solo fatto di essere giovane non ti rende speciale. Ma questi sono bravi. L'amico Maso mi segnala questo sito "Prismo" dal nome un po' sospetto ma che si è rivelato una piacevolissima scoperta. Molto orientato alla musica (ma va', che strano) contiene davvero molto "food for the brain". Consiglio e segnalo questoa articolo, dal titolo estremamente accattivante : "La grande bufala del vinile".

martedì 1 dicembre 2015

Volkswagen

L'importanza data al Dieselgate (lo scandalo che coinvolge le centraline delle auto del gruppo Volkswagen per chi fosse stato in meditazione sull'Anapurna) dimostra (se ve ne fosse ancora bisogno) che la nostra età verrà ricordata (se qualcuno sopravviverà) come l'età dell'auto. Dopo gli iniziali sdegni da parte di tutti sono cominciati i distinguo e soprattutto sono arrivati i complottisti che vedono dietro questo scandalo un attacco all'Europa. In questo articolo del sito "Linkiesta" si ipotizza che dietro tutto questo ci sia l'industria automobilistica a stelle e strisce che deve preparare l'ingresso nel mercato di Apple e Google. Possibile, anzi possibilissimo ma non cambia il fatto che le centraline erano farlocche. "Così facevano tutte" citando più Craxi che Mozart, ma se altre case hanno manipolato i dati basta una verifica e verranno (giustamente) colpite. Vi sono milioni di auto in circolazione quindi di prove ce ne sono a bizzeffe. Ma il distinguo più incredibile l'ho appena letto sul "Sette" de "Il Corriere" in un editoriale a firma di Federico Fubini (raffigurato sopra). Il nostro sostiene che la Volkswagen doveva "bluffare" e perché? Perché ha un numero di dipendenti doppio della Toyota Nissan (suo principale concorrente a livello mondiale) e quindi solo vantando dati falsi poteva mantenere l'invidiabile posizione di primo produttore mondiale altrimenti avrebbe dovuto tagliare forza lavoro! Ma dai, Federico, vuoi dirci che questi non erano semplicemente dirigenti assetati di profitto (visto che dalle notevoli vendite si portavano a casa bonus pesanti) ma coscenziosi padri di famiglia che pur di evitare un solo licenziamento hanno accettato "obtorto collo" di truccare le centraline? Sta a vedere che adesso tutta la colpa è dei sindacati.....
Ps giusto per precisione : se vogliamo trasformare i dirigenti VW in martiri teniamo presente cosa dice Wikipedia ossia che il martire è disposto a subire pene corporali o morte, forse neppure loro sarebbero d'accordo.

lunedì 30 novembre 2015

Wilde

Fosse ancora vivo Oscar Wilde avrebbe potuto intitolare la sua piece :" l'importanza di chiamarsi Tomaso". Ovvio che il Tomaso mono emme a cui mi riferisco è quel Trussardi che pochi giorno fa ha sfogato su Twitter il suo disappunto per essere stato multato. Pur nella brevità del tweet è riuscito ad inanellare una bella serie di minchiate. Premessa doverosa crescere con una emme in meno è qualcosa che ti segna ma andiamo con ordine. La prima stupidata è che gli ottusi poliziotti hanno fermato uno in giacca e cravatta. Capisco che si occupa di moda ma pensare che l'abito faccia il monaco significa non aver letto un giornale negli ultimi 30 anni  (almeno) : quanti gaglioffi in giacca e cravatta hanno compiuto reati magari spaccandoli per operazioni di finanza creativa? Andiamo oltre, il nostro lamenta il fatto che sia stato fermato pur essendo un "noto" personaggio! Ma dai, Tomaso, vuoi davvero cadere nella trappola del "lei non sa chi sono io?". Ma al di là del fatto che nessuno, per quanto noto, è al di sopra della legge tutta questa notorietà dove sarebbe? Come imprenditore non parliamo certo di Armani o Valentino e quindi? Certo sei lo sposo della Hunziker ma allora anziché la camicia mettiti una maglietta con la di lei foto. E a proposito della sposa potresti chiedere a lei come funziona nella di lei patria, la Svizzera, dove le multe sono calcolate in base al reddito (e li i redditi li sanno calcolare). Il fatto di contestare la multa è poi la somma delle italianità del soggetto : mai una volta che uno ammetta di aver sbagliato. Anche in questo caso il nostro stava cincischiando con il cellulare poiché l'auto d'epoca che stava guidando è sprovvista di navigatore quindi era legittimato a guidare e digitare! A posto stiamo.

giovedì 26 novembre 2015

Mancanza

Siamo sicuri che ne sentiremo la mancanza? No, non mi riferisco alle ferrovie dell'isola di Wight ma al consiglio di amministrazione delle Ferrovie italiane. Il super attivo premier, Matteo Renzi, ha la ferma intenzione di privatizzare e portare in Borsa le ferrovie italiane. Guarda caso l'attuale consiglio non è d'accordo anche perchè una volta quotati dovrebbero sottostare a tutta una serie di obblighi di trasparenza che certamente danno notevole fastidio. Per cui come riportato (vedi) l'intero consiglio, in blocco, si è dimesso. Il che dimostra come l'attaccamento al potere è un legame fortissimo. Ma attenzione che a peggiorare si fa sempre in tempo : segnalo questo articolo in cui si fa un buona disanima dei problemi di questa privatizzazione. Problemi e rischi come quello di seguire il modello inglese che ha portato ad una situazione disastrosa. Staremo a vedere.

martedì 24 novembre 2015

Donazione

Un post "riflessivo" : ciclicamente compaiono sui vari organi di informazione (una volta li chiamavano così) degli appelli a favore della donazione del sangue. La popolazione che invecchia sicuramente non migliora la situazione ma una cosa mi sembra bizzarra : con la diffusione dei tatuaggi le persone si sono "dovute" abituare agli aghi quindi una delle motivazioni (scuse?) più frequenti addotte per non donare il sangue era proprio la paura dell'ago che sembrerebbe non avere più senso. Eppure gli appelli sono costanti. Qualcosa mi sembra non quadrare ma l'ho già detto tante volte : viviamo in uno strano mondo.

domenica 22 novembre 2015

Armi chimiche

Giusto preoccuparsi dei rischi di attentati con armi chimiche (magari in modo un po' tardivo) ma forse il problema delle armi chimiche è persino più ampio di quanto attualmente i media ci fanno credere. Il "problema" si chiama glifosato ed è il principale componente del fertilizzante sopra raffigurato. Non sarà un caso che è prodotto dalla Monsanto azienda ormai da troppo tempo implicata in tutta una serie di pratiche molto rischiose (per la salute non certo per i loro profitti). Raccomando di dare un occhiata (è il caso di dirlo) a questo articolo dove un fotografo argentino ha documentato gli effetti del glisosfato. Questo diserbante (a cui la soia è però resistente) è stato introdotto in Argentina a partire dal 1996 e quindi dopo vent'anni (una generazione) si possono ben misurarne gli effetti. Che sembrano essere piuttosto pesanti. Purtroppo non tutte le minacce alla nostra incolumità sono così facilmente riconoscibili come la funerea bandiera dell'ISIS.

giovedì 19 novembre 2015

Cinico

Premetto e prometto che questo sarà l'ultimo post su Parigi. L'altro giorno sono stato accusato di cinismo proprio in relazione a questo argomento. L'occasione era la mia lezione di francese dove, ad un certo punto, una delle mie compagne ha dichiarato che aveva cancellato, sopraffatta, il suo viaggio per vedere le cattedrali gotiche francesi (quasi una visita escatologica). Le ho detto che mi sembrava un po' bizzarro che abbia preso questa decisione dopo Parigi e non dopo l'aereo russo caduto (anzi abbattuto) nel Sinai che ha provocato quasi il doppio dei morti. Apriti cielo, sono stato accusato di cinismo (forse a ragione) ma ho cercato di motivare la mia affermazione. Quello che è successo a Parigi è orribile ma purtroppo nulla di eccezionale se non la deformazione che la lente mediatica gli ha conferito. Come ho detto il numero delle vittime è inferiore al Sinai, la modalità ricorda quella della spiaggia tunisina o del museo del Bardo. In tutti questi casi le persone coinvolte erano coinvolte in attività ludiche e non erano "colpevoli" di alcun ché (non mi risulta il volo russo fosse pieno di feroci carcerieri delle prigioni cecene). Una discriminante è certamente l'età delle vittime molto vicina alle vittime di Ankara peraltro, dove forse rammentate vi furono 95 morti. Non mi risulta grande mobilitazione per i russi schiantatisi nel Sinai, quindi? Tanto per confermare il mio cinismo teniamo presente alcune evidenti falle nella sicurezza francese e belga eppure i fatti di Charlie Hebdo sono risalenti a neppure un anno fa. Questo forse poteva essere un buon motivo per cancellare un viaggio. E per terminare in "bellezza" consiglio la lettura questo articolo de "La Stampa" di Antonella Rampino. Si parla del fatto che Hollande non può chiamare in causa l'articolo 42 del trattato europeo in quanto l'Isis non è uno stato. La prima cosa che ho pensato è che questo è proprio quello che ci vuole : una bella disquisizione tra legulei mentre quelli (dell'Isis) ci tagliano la gola. L'Isis non è uno stato? Ma come, non sono mica nascosti come Al-Qaeda, hanno un capo riconosciuto e pubblico, controllano un territorio. Magari non hanno il prefisso ISO telefonico ma vorrei invitare l'autrice dell'articolo a presentarsi a Raqqa e dirgli "non siete mica uno stato". Una cosa invece raggelante presente nell'articolo è la dichiarazione del generale Dino Tricarico che rincara la dose affermando che se dichiariamo guerra all'Isis gli diamo dignità di nemico e quindi anche i diritti del codice di guerra. A parte che l'Isis del codice di guerra se ne un baffo, ma questo vuol dire che neppure le forze che li attaccano sono soggette al "famoso" codice quindi qualsiasi cosa facciano va bene così...Vedo all'orizzonte dei nuovi Abu Ghraib. Ma una cosa giusta l'articolo la dice (bontà sua) : che esistono già risoluzioni ONU che probiscono (ad esempio) di commerciare con l'Isis, peccato che vengano "regolarmente" disattese.

martedì 17 novembre 2015

Famiglia

Si l'Italia è un paese dove la famiglia è una cosa seria, anzi serissima oppure no? Concediamoci un post "leggero" dopo i fatti di Parigi e non ci vuole molto a trovare spunti nel variegato mondo politico italiano. La notizia non è , in effetti, recentissima ma poco cambia. A luglio è scattata la sospensione del vitalizio per chi sia condannato a pene superiori ai 2 anni. Il provvedimento riguardava ben 18 parlamentari tra cui Silvio Berlusconi. Come riporta "La Stampa" a metà ottobre 7 dei 18 hanno deciso di fare ricorso. Scorrendo i nomi di questi "capitani coraggiosi" si scopre che Giancarlo Galan, dopo aver patteggiato (che significa ammettere la colpa rammento) 2 anni e 8 mesi ai domiciliari, continua a percepire lo stipendio di parlamentare ma si preoccupa del suo futuro e quindi aderisce alla "crociata" per il mantenimento del vitalizio. Ma su quali basi ci si può chiedere, questi figuri vogliono mantenere le loro prebende. A parte una complicata questione costituzionale sui diritti acquisiti (c...o ancora loro) la principale motivazione è che il vitalizio è l'unico mezzo di sostentamento per essi e per le loro famiglie (facile chiosa "tengo famiglia"). Geniale, ci vorrebbe davvero un giudice che liquidi questi gaglioffi con una risata, ma non sarà così. Ci si può solo augurare che dopo un costoso (per la comunità) iter giudiziale venga confermata la cancellazione del vitalizio.
PS il signore raffigurato (per chi non lo sapesse) è Maurizio Paniz, avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia con un passato piuttosto vivace (vedi). Sarà lui l'alfiere (pardon il legale) dei magnifici 7. 

domenica 15 novembre 2015

E adesso?

Come ho detto giusto ieri sarà davvero difficile capire cosa fare. Sembra che davanti all'efferato gesto di questi islamici (si dichiarano loro così) i grandi della Terra (nello specifico Obama e Putin) forse troveranno una linea d'azione comune. Solo il fatto che sia condivisa è gia molto, che sia giusta questo è un altro paio di maniche. Mi rendo conto che sto ragionando a caldo e molto probabilmente senza la necessaria lucidità così cito altri magari più freddi di me. Il primo me lo fornisce l'amico Maso : un post dal titolo davvero intrigante "il discorso mai pronunciato da Hollande" (vedi) mentre l'latro l'ho trovato su "Il foglio" ed ha un titolo meno sottile ma comunque piuttosto efficace "Ci balocchiamo con 'Imagine' di John Lennon mentre il jihad ammazza" (vedi). Ai posteri l'ardua sentenza.
PS mi rendo benissimo conto che arrivare ad una faida islam vs cristianità non può portare da nessuna parte (vedasi la situazione israelo-palestinese) ma un qualche tipo di provvedimento credo vada preso, problema migranti incluso.

sabato 14 novembre 2015

Palma

Appena ho sentito della (nuova) strage a Parigi mi è subito venuto in mente quel film, vincitore della Palma D'oro 2015. Per chi non lo ha visto parla di un profugo cingalese che arriva in Francia dove si viene a trovare in una periferia abbastanza da incubo. Il film termina con il protagonista (e "famiglia") emigrati in Inghilterra dove hanno trovato una migliore sistemazione. Fatto da un regista francese (oltretutto) direi che è un atto d'accusa al sistema Francia che sembra aver fallito nell'integrare le molte anime dei migranti. Sappiamo bene che il terrorismo ha bisogno di un humus, negli anni 70 anni in Italia molte persone erano "simpatizzanti" se non con i metodi, almeno con i fini delle varie formazioni eversive. La Francia sembra avere nelle sue banlieu terreno fertile per i terroristi che non sono "cani sciolti" come il caso del norvegese Brevik e sta pagando un prezzo altissimo per la sua guerra contro l'ISIS. Non è neppure passato un anno dai fatti di "Charlie Hebdo" e siamo di nuovo a contare i morti (e stavolta sono pure di più). Per ora i cugini transalpini stanno pagando il conto di un conflitto che coinvolge anche noi (marginalmente) ma soprattutto americani e inglesi. Ma se per gli americani vi è un oceano a proteggerli lo stesso non si può dire per i britannici, ma (forse) il loro modello di integrazione risulta migliore o forse sono semplicemente dei criminali che hanno colpito dove gli risultava più "facile". Oggi a Milano vi è stata una manifestazione per la pace, ma davvero pensiamo di poterci mettere attorno a un tavolo con questi dell'ISIS a parlare, a negoziare? Quali concessioni potremmo fare a chi uccide, sgozza, distrugge monumenti ? Risposta davvero difficile.

giovedì 12 novembre 2015

Birra

Ho più volte ammesso la mia poca simpatia verso gli integralisti di qualsiasi religione (e non solo) siano. Ma i fatti mostrano come l'integralismo islamico sia uno dei più diffusi (senza neppure arrivare a citare il caso sanguinario dell'ISIS). A pochi giorni dalle elezioni si capisce che la Turchia ha di nuovo virato verso una netta "islamizzazione" come la vittoria riportata da Erdogan lasciava intuire senza essere dei fini osservatori. La notizia benché quasi folkloristica lascia davvero intravedere un futuro piuttosto cupo. Come riporta "La Stampa" è stato cancellato il festival del raki, la diffusa bevenda a base di anice (stretta parente del greco ouzo). Questo succede ad Adana città turistica e soprattutto abitata da oltre 2 milioni di anime, quindi non un paesino. Questa è una parte molto conservatrice del paese, Istanbul è lontana non solo geograficamente, ma non siamo esattamente in un centro rurale dell'Anatolia orientale e questo la dice lunga. Come ricorda l'articolo dal 2013 vi è una vera e proprio guerra contro gli alcoolici e anche la birra ha subito molte limitazioni (pur essendoci una notevole produzione locale). Non bevo birra ma se penso che a Milano adesso è esplosa la moda delle birre artigianali è difficile non fare antipatici confronti.

domenica 8 novembre 2015

Messina

Posso metterla tra le mie ossessioni ma l'acqua (soprattutto la sua mancanza) è cosa che davvero mi terrorizza. Molti, moltissimi sono convinti che ogni volta che pigieranno un interruttore si accenderà la luce, ogni volta che apriranno un rubinetto scenderà dell'acqua (magari anche calda). Invece nulla è così scontato, dietro tutto quello ci sono un bel po' di tecnologie e di strutture e come ha dimostrato Messina può bastare uno smottamento (neppure esagerato) a lasciare senza acqua migliaia di persone. E se l'acqua da bere la posso pure acquistare come la mettiamo con l'igiene? Oggi molta gente non sopporta di usare i mezzi pubblici per l'eccessiva prossimità dei suoi simili, figuriamoci se avessimo penuria d'acqua in una estate calda come quella appena passata. Ma la maggioranza delle persone vuole (eh si vuole) ignorare il problema e pensa che sia meglio spendere i soldi pubblici per allestire hotspot wifi (vedi). 

sabato 7 novembre 2015

Talebani

Voglio subito premettere che non ho nessuna intenzione di schierarmi con i "talebani" delle due ruote (magari assistire ma non motorizzate), ma devo delle "scuse" alla Norvegia. Giusto l'altro giorno ho ironizzato sul fatto che proprio la Norvegia avesse guadgnato il titolo del "miglior paese al mondo in cui vivere" secondo almeno il think tank londinese "li.com". Mantengo qualche riserva (magari solo per il clima) ma sentite cosa hanno appena deciso lassù : entro il 2019 il centro di Oslo (la capitale) sarà chiuso alle auto private. Caspita e teniamo presente che la Norvegia scoppia di petrolio quindi non si parla di una scelta "economica" e il già citato clima non aiuta moltissimo, ma questa è civiltà ossia sacrificare qualche interesse privato per l'interesse pubblico. In questo articolo (vedi) ho anche scoperto che Helsinky e Amburgo si sono messe sul cammino (da terminare nel decennio successivo) per arrivare ad avere città "car free". E se Oslo e Helsinky sono città di "soli" 600mila abitanti Amburgo con il suo 1.7 milioni ci fa intravedere un futuro (radioso?) anche per una città come quella in cui vivo, Milano. Certo vedendo il traffico congestionato ed il parcheggio selvaggio faccio fatica a credere che nel prossimo decennio Milano possa cercare di percorrere tale strada ma intanto le modalità di sharing pare stiano funzionando egregiamente, sperem.
Ps nell'articolo viene citata anche Cambridge che in realtà non è car free e conta una popolazione di neppure 130mila anime, ma si sa fa sempre fico citare la perfida Albione.

giovedì 5 novembre 2015

Serie B

In data 5 novembre 2015, a mezzogiorno,  ho mangiato un risotto al pesce persico seduto all'aperto (!) nella piazza di Cernobbio godemdomi il clima, il cibo e il panorama. Notevole. Eppure siamo un paese di serie B come statutato da una recente pubblicazione. Pensando al primo paese di quella classifica, la Norvegia, mi è venuto qualche dubbio. Certo l'Italia ha 1000 cose che non vanno ma essere così in basso? Forse siamo un paradiso per il turista ed un inferno per il residente. Ma questa sembra essere la perfetta definizione per l'attuale situazione della città di Roma. Non è che gli autori si sono giusto fatti un giro nella capitale ed hanno tratto delle conseguenze "affrettate" (mi sembra sia capitato anche a quelli dell'OMS)? Uno studio a livello mondiale non è  cosa da poco e allora mi è venuta la voglia di capire chi sono costoro. Il sito "li.com" li posiziona in pieno centro di Londra (evidentemente il contenimento dei costi non è nella loro mission). In realtà sono una costola di un organizzazione filantropica (loro definizione) "legatum.com" che si batte contro la moderna schiavitù. Bene a parte il dettaglio che sono basati a Dubai e sappiamo bene che nel golfo Persico i diritti dei lavoratori sono scarsamente tutelati. Forse per combattere il peccato bisogna conoscerlo....

martedì 3 novembre 2015

Cina

Quindi lo spettacolo delle culle vuote non sarà più vero in Cina! Come segnala l'amico Maso qualche giorno orsono il Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (che diamine il partito di oltre un miliardo di persone ha pur diritto di darsi un nome un po' altisonante) ha deciso di abbandondare la famigerata politica del figlio unico, che era in vigore dal 1979 (vedi). Delle conseguenze abbastanza nefaste di quella legge si è parlato molto : le prime vittime erano ovviamente le bambine abortite o buttate nelle rogge, una maggioranza di maschi costretta a "importare" le spose dai paesi limitrofi, un paese destinato ad diventare un enorme ospizio di vecchi (maschi). C'era abbastanza per una trilogia di fantascienza (oggi pare sia impossibile fare film singoli) ma di quelle veramente distopiche e allora il Comitato etc ha deciso, con cuore di padre (sempre maschi però), di raddoppiare la quota : adesso si potranno avere due bambini per ogni coppia (credo eterosessuale non mi risulta ci sia una particolare attenzione per le coppie gay). Bravi si potrebbe dire ma come diceva Giulio a pensar male ed ecco un articolo della agenzia Bloomberg (citato anche dal primo) che getta una luce diversa su questa "apertura" alle nuove nascite. Il colosso cinese ha da un lato bisogno di manodopera (ed infatti sta già attirando masse dal vicino Bangladesh) e dall'altro deve spingere i consumi interni per continuare a crescere. Come ho già detto il PIL cresce in modo praticamente automatico se vi è una crescita della popolazione e anche la corazzata cinese non puo' crescere solo grazie alla domanda esterna. Per cui crescete e moltiplicatevi, su cosa poi mangeranno tutte queste nuove bocche da sfamare ne parliamo un'altra volta.

sabato 31 ottobre 2015

Giustizia

Alla fine giustizia è fatta! Mi riferisco a quel fatto successo qualche giorno fa in un liceo americano dove una studentessa di colore è stata portata fuori dalla classe da un agente bianco senza troppi complimenti (anzi direi davvero pochini).  l'agente in questione è stato licenziato per comportamento razzista (presunto). Ma credo sia interessante ripercorrere la vicenda. Dunque una studentessa continua imperterrita ad usare il cellulare in classe ed il professore le intima di uscire. Al di lei rifiuto chiama la polizia! Già qui siamo nella fantascienza ma evidentemente negli Stati Uniti funziona così, anche per una semplice (?) questione di disciplina scolastica si chiama la polizia. E questi vengono pure! Se pensiamo a quante volte si chiama la polizia per una macchina sul passo carrabile e non succede nulla... Invece il poliziotto arriva ed invita (così dicevano) la ragazza ad uscire la quale oppone un nuovo rifiuto. Rammento che le regole di ingaggio della polizia americana sono ben più dure delle nostre ma la nostra appassionata di cellulari non se ne cura e il risultato è che viene fatta uscire in modo davvero cattivo. Ma nel frattempo i suoi compagni osservano la scena senza intervenire! Forse erano (loro) spaventati dalla polizia. Nel video dell'accaduto non ho esattamente colto la sfumatura razzista ma di certo vi sono parecchie cose (quelle elencate) su cui ragionare. Forse non sarebbe mai accaduto ad una bianca? Non saprei ma resta il fatto che comunque questa ragazzina si è opposta ad un ufficiale di polizia davvero troppo manesco e mal gliene incolse.

giovedì 29 ottobre 2015

OMS

Stando all'OMS o al WHO , insomma quella agenzia speciale (chissà perché speciale ma così recita Wikipedia) delle Nazioni Unite che si occupa della salute, situazioni come quella sopra raffigurata si troveranno solo negli libri (o ebook) di storia. Eh si perché la carne rossa è stata dichiarata cancerogena, non proprio tutta ma buona parte. Ora sono convinto che vi siano almeno due buone ragioni per limitare il consumo di carne : la prima "medica" perché è dimostrato che un consumo eccessivo di carne (rossa) ha tutta una serie di controindicazioni (non solo il cancro), la seconda ecologica perché allevare vitelli e quant'altro richiede molta acqua e oltre tutto gli animali hanno la sgradevole abitudine di defecare contribuendo non poco all'effetto serra. Va detto che anche i cristiani danno un notevole contributo al suddetto effetto serra ma speriamo che l'OMS non se ne accorga. Scherzi a parte sono un po' perplesso di tutte queste organizzazioni sovranazionali che sono molto brave a parlare ma molto meno ad agire (la Fao su tutte). Diciamo le cose come stanno : non sappiamo gran chè del cancro. La maggior parte delle nostre conoscenze è di tipo statistico : le persone a contatto con l'amianto sviluppano il mesotelioma. Vero ma non è chiaro il meccanismo, per cui l'unica cura è vietare l'uso dell'amianto. Ma l'ignoranza sui veri motivi (biochimici) per cui alcune cellule dei nostri organismi impazziscono, ci fa procedere un po' a tentoni. In Francia mangiano carne e burro in quantità ma non mi risultano tutte queste ecatombi. Forse le quantità fanno la differenza ad esempio oppure fattori ambientali come l'inquinamento. La Cina (almeno nelle zone urbane) ha un inquinamento da record ma visto che non fornisce dati che considerazioni possiamo trarre. Adesso i nostri strapagati ginevrini (la sede della agenzia è proprio lì) hanno intrapreso una "crociata" contro il caffè, posso anche essere d'accordo e tutti gli "energy drink" o la semplice cola? Non vorrei che dietro tutto questo (ahi l'amore per il complotto) vi siano le solite lobby che si mettono al riparo da class action o cause singole. Se domani mi viene il cancro dopo aver mangiato una bistecca al giorno per tutta la vita non posso dire nulla poiché l'OMS mi aveva messo in guardia ma io non ho voluto ascoltare. A pensar male si fa peccato.....
PS sempre per pensar male sarà un caso ma proprio in questi giorni il parlamento europeo in seduta plenaria a Strasburgo (uno dei tanti sprechi che non c'è verso di fermare) ha dato il via libera alla commercializzazione di insetti (e non solo) a fini gastronomici. Manca il parere della sedicente Agenzia Europea per la sicurezza alimentare (ne sentivamo la mancanza) ma probabile che sia una strada senza ritorno. Forse è il futuro, forse non mi pace.

martedì 27 ottobre 2015

Self

Uno dei capisaldi del sogno americano è il self made man. Mito fatto di poche realtà e di milioni di delusi ma forse il mito è anche questo. Uno che rappresenta (a suo dire) questo mito è Donald Trump di anni 69. Peccato che forse abbia leggermente perso il contatto con la realtà (come successe anche al nostro Silvio Berlusconi) visto ciò che ha detto. L'amico Maso mi segnala questo articolo dal titolo davvero emblematico "L'inizio difficile della carriera di Donald Trump". Nel testo si scopre che il "povero" Donald, per iniziare negli anni 70, ha dovuto chiedere un prestito al padre, il quale gli ha concesso un "misero" milione di dollari (che ha dovuto pure restituire il poveretto). Parole sue su cui è fin troppo facile fare ironie ma questo signore ha (almeno alla data) la concreta possibilità di diventare il candidato repubblicano alle prossime elezioni presidenziali americane, a meno che Jeb Bush non riesca a superarlo. E se appunto il dimagrito Jeb dovesse riuscire nell'impresa avremo un nuovo duello Bush vs Clinton visto che sembra ormai scritto nei cieli che il candidato democratico sarà Hillary Clinton di anni 68 (appena compiuti auguri). E quindi se avremo (spero) il male minore ossia Hillary alla Casa Bianca occorre aggiornare il mito: non più solo self made man ma anche self made woman. Benvenuti nel terzo millennio.
Ps come ho detto considero il male minore Clinton perché ideologicamente non voterei repubblicano e oltretutto dei candidati della destra non se salva uno, ma ritengo che lo "slancio" che avevano mostrato gli Stati Uniti eleggendo Obama (per due volte) si esaurisca con Hillary (pur se donna).

domenica 25 ottobre 2015

Arte

Proprio in questi giorni sono tornato a (ri)visitare la Fondazione Prada con un amico, un architetto di New York. Abbiamo convenuto che ormai si va a vedere il museo anziché le opere, insomma è più bella la scatola che buoni i cioccolatini. Sull'arte moderna e contemporanea il discorso è troppo complesso e lungo per un post ma è certo che spesso si fa davvero fatica a capire cosa si possa definire un'opera d'arte. Il problema non se lo sono poste le donne delle pulizie del "Museion" di Bolzano. Come mi segnala l'amica Valeria (vedi) nel museo era stata preparata una installazione (ormai si chiamano così) in "onore" dell ex ministro Gianni De Michelis. Con facile metafora le artiste (milanesi) Goldi&Chiari hanno cosparso il pavimento di bottiglie (vuote) che se vogliamo ben rappresentano i festini per cui il gellato (o solo unto?) De Michelis era noto, ma forse agli occhi non adeguatamente istruiti (?) delle donne delle pulizie si è presentata solo una stanza sporca e trasandata (che hanno provveduto a ripulire). Al di là delle facili ironie si pone il problema di un arte che può essere compresa solo da addetti ai lavori (e non addetti alle pulizie ovvio) che rischia così di "tradire" la universalità che dovrebbe essere caratteristica propria dell'arte.

sabato 24 ottobre 2015

Change

La piattaforma di petizione online "change.org" è uno dei capisaldi della "democrazia" del web, anche se in realtà è comunque una società che fa profitti (o vi tende). Ma è certamente democratica nell'accettare anche petizioni che sono, diciamo, improbabili. Pochi giorni orsono sono stato invitato a firmare questa : cancelliamo il bollo auto. Ora il primo problema, caro Michele (il promotore della petizione), è che ogni tassa serve a raccogliere fondi e quindi se la togli dovresti poi pensare a dove recuperi i soldi che questa smette di generare (ed quelli raccolti con il bollo auto non sono esattamente noccioline). Ma per amore di discussione tralasciamo questo "dettaglio" economico, d'altra parte se si tratta di una tassa ingiusta non la si può mantenere. Ma, mi spiace, non sono d'accordo : il bollo può essere anche una ingiustizia (che peraltro condividiamo con miglioni di altri automobilisti) ma è di certo opportuno per cercare di porre un piccolo freno al proliferare delle auto (vedi foto). La macchina è davvero croce e delizia del nostro sistema basti pensare a quanto inquinamento genera, a quanto combustibile fossile consuma, alle risorse che richiede per essere costruita (serve persino l'iridio), allo spazio che occupa. E peggio ancora abbiamo completamente scambiato fine con mezzo (di locomozione). L'auto doveva servire a portarci in giro punto. Invece è diventato un puro "status symbol" quasi avulso dalla realtà : pensiamo al fatto che la maggior parte delle percorrenze è fatto in città ed abbiamo auto (tedesche) che sono "autolimitate" (un gioco di parole) a 250km! Proprio le città, che sono destinate a diventare i luoghi in cui si concentrerà sempre di più la popolazione mondiale, sono i luoghi in cui sempre di più l'auto è percepita come un problema e hanno iniziato a generare degli "anticorpi" ossia le forme di sharing (non necessariamente a  4 route). La metafora si sposta sull'utilizzo anzichè sul possesso. E abbiamo già all'orizzonte le auto che si guidano da sole che diventano quindi puri mezzi di trasporto, seppur individuali. E così anche l'ultima difesa contro il mezzo pubblico cade : non solo non devo soggiacere agli orari e i percorsi del mezzo pubblico collettivo, non sono neppure obbligato a condividere lo spazio con i miei simili (della cui igiene magari sono insicuro).
Ps caro Michele forse hai fatto la petizione prima dello scandalo Volkswagen ma citare come modello di calcolo del bollo la Germania che lo determina sulle emissioni mi sembra poco opportuno.

Numeri

In un recente articolo "Il Corriere" avrebbe messo la parola fine alla annosa questione se lasciare il carica batterie attaccato alla presa consuma oppure no. Il risultato della "serissima" inchiesta è che consuma ma si può quantificare il consumo in meno di un Euro all'anno. Quindi chiosa l'articolo "possiamo dormire sonni tranquilli". Ottimo, per un Euro all'anno chi se ne frega. Si, certo ma il nostro articolista non tiene conto di quanti carica batteria ci sono al mondo, visto che ormai gli utenti di smartphone, tablet, pc hanno superato i 2 miliardi. Quindi il "modesto" consumo diventa enorme se lo moltiplichiamo per 2000000000. Lo stesso discorso fatto per spegnere l'acqua quando ci si lava i denti. Ma forse può essere più esplicativo il "noto" caso di Whatsapp : la diffusissima applicazione di messaggistica costa come l'energia dissipata dai carica batteria dell'articolo eppure è stata pagata 19 miliardi da Facebook. Forse i dirigenti del social network sono tutti degli allocchi o forse (direi) sanno fare i conti meglio di chi vuol farci credere che un Euro all'anno è irrilevante. 

martedì 20 ottobre 2015

Germania

Della serie non ci si può fidare di nessuno! Stiamo ancora riprendendoci dallo scandalo Volkswagen che arriva la "tegola" dei mondiali di Calcio 2006 dove sembra che la Germania abbia "comprato" delle candidature. Ma dai, proprio i tedeschi ,quelli del rigore del rispetto delle regole. Certo che se mi cadono proprio su macchine e calcio mostrano una preoccupante somiglianza con noi italioti, e non è neppure di consolazione per noi.

lunedì 19 ottobre 2015

Oslo

Oslo (capitale della Norvegia) può definirsi a buon diritto la città della pace. Oltre ad avere ospitato eventi come quello sopra raffigurato è anche la sede del Nobel per la Pace (eh si, questo non è di pertinenza della reale accademia della vicina Svezia). Secondo me si sono presi una bella gatta da pelare. Quest'anno (2015) il Nobel per la Pace viene assegnato al "quartetto" tunisino (vedi). Sulla carta si tratta di un promettente esperimento di democrazia in un paese di stampo islamico. Ma la realtà potrebbe essere ben diversa. La primavera araba (credo che tutti la ricordiamo) nacque con grandi speranze democratiche e su come è andata a finire lo vediamo tutti i giorni. Anche la Tunisia ha subito di recente due gravi fatti terroristici (l'assalto al museo del Bardo e al villaggio turistico) che gettano alcune ombre sinistre. Vero che tali azioni terroriste mirano ad impedire la nascita di una vera democrazia, ma noi italiani sappiamo bene che il terrorismo ha bisogno di un "humus" in cui crescere il che significa che una parte discreta della popolazione non vede di buon occhio tutta questa ventata di democrazia. Comunque un altro premio "preventivo" e speriamo che stavolta vada meglio che con Barack Obama, presidente degli Stati Uniti d'America, che ha appena annullato il ritiro delle truppe dall'Afghanistan, promessa che gli era appunto valsa il premio nl 2009. Probabilmente era l'unica opzione possibile ma chiamare pace una occupazione è forse eccessivo.