Andiamo con ordine prima vi era stato l'attacco ad Hillary Clinton da parte del FBI poco prima delle tragiche elezioni di novembre (sempre per la storia delle mail). Oggi il Washington Post riporta delle "indiscrezioni" da parte della CIA su interferenze da parte di hacker russi tese a favorire Donald Trump. Quindi abbiamo FBI pro Trump e CIA pro Clinton. I bisticci e i pasticci tra i federali e gli agenti segreti hanno costituito l'ossatura di centinaia di sceneggiature e anche stavolta sembra che siamo dinnanzi al solito conflitto. Solo che la CIA mi sembra si stia muovendo davvero male, in primis perché sarebbe lo stesso reparto di "intelligence" che aveva denunciato le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein e sappiamo com'è andata. D'accordo è passato molto tempo però non si può tirare in ballo una nazione del peso della Russia senza prove concrete e, comunque, farlo ora è troppo tardi per influenzare il voto. Certamente se vi fossero le prove concrete di interferenze credo sarebbe possibile invalidare le elezioni ma questa mi sembra un altra sceneggiatura da b-movie (o anche meno).
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