giovedì 31 luglio 2014

Predicar

Il vecchio proverbio "predicar bene ma razzolar male" si applica perfettamente al premier Matteo Renzi. Cominciamo dal predicar bene : in occasione della inaugurazione della BreBeMi ha stigmatizzato come la burocrazia sia davvero un bel problema concedendosi pure una battuta da vero blogger : "ci sono voluti 18 anni per fare questa opera, quindi è già nata maggiorenne". Ovvio che ha ragione da vendere (al di là della felice battuta), la burocrazia è uno dei grandi mali di questo paese perché rallenta le grandi opere e soffoca sul nascere chi vuole iniziare qualsiasi progetto o attività. Inoltre è una delle cause della corruzione che spesso è usata per "velocizzare" certe elefantiache procedure. Non dimentichiamo mai che la controparte di un corruttore è nella stragrande maggioranza dei casi un burocrate più che un politico (ma non si pensi che sto facendo un elegia della classe politica). Passiamo allora al razzolar male e qui la foto è esplicativa : parliamo del passaporto. Qui viene descritta la modalità per in rinnovo. A parte la simpatica "legnata" che porta la vecchia marca da 40.29 a 73.50 (ma 50 centesimi in più o in meno no?) resta sempre il vecchio versamento di 42.50 da fare in posta! Ma come Renzi tante belle parole e poi, non solo trasformi il passaporto in un mezzo bene di lusso ma neppure semplifichi una procedura davvero bizantina. E non rimuovi una delle grandi "domande" di questo travagliato paese : ma non si poteva pagare direttamente alla polizia ? Forse non ci fidiamo neppure dei poliziotti ?

mercoledì 30 luglio 2014

Porta Romana

Per chi non se ne fosse accorto questo luglio (almeno nel Nord Italia) è stato ultra piovoso. Tutta questa massa d'acqua (please no bombe d'acqua) ha creato non pochi problemi, e Milano ha subito la sua parte di danni. Ma non voglio parlare delle esondazioni del fiume Seveso, li il problema è vecchio di anni ma le soluzioni sono purtroppo costose e quindi vengono costantemente rinviate complice anche il fatto che stiamo parlando di un quartiere periferico. Mi riferisco al buco che si è aperto nella centrale Porta Romana di cui la foto è testimone. Qui il problema non è come nel caso del Seveso dovuto ad anni di cementificazione selvaggia e canali scolmatori mai eseguiti, ma si tratta di un muro che anziché fatto di cemento è stato realizzato in legno! Proprio così una palizzata di legno anziché un muro di cemento che ha ceduto sotto le piogge effettivamente eccezionali di questi giorni ma di certo non avrebbe tenuto in eterno anzi ha resistito 3 anni. Si potrebbe chiosare con le solite considerazioni su edilizia fatta al risparmio ma parliamo di un condominio nella Area C, la zona centrale a traffico limitato, roba da sciuri come dicono a Milano! E questi ti piazzano quattro assi da cantiere al posto del muro, tanto fra mucche e macchine non c'è poi tutta sta differenza. Ora ci saranno lunghe scie di carte bollate, legulei di varia statura ma tanto la società costruttrice era già fallita nel 2009. Se questo è stato un effetto della crisi almeno in questo specifico vale il detto "non tutti i mali vengono per nuocere".

martedì 29 luglio 2014

Balātkāra

L'incomprensibile (nonché impronunciabile) titolo del post significa "stupro" in lingua Hindi, la lingua principale della Repubblica dell'India, la più grande democrazia del pianeta. L'amica Francesca mi sottopone questo articolo che ci mostra un aspetto non proprio edificante di questo enorme paese. L'articolo parla di una bambina di 8 anni stuprata e uccisa. Partirei dal "fondo" ossia dal fatto che la bambina sia stata uccisa. Da alcune letture ho saputo che dal 2013 è stata introdotta la pena di morte per i casi più gravi di stupro ma pare che questo provvedimento abbia avuto un effetto perverso : lo stupratore per non essere identificato elimina la sua vittima! Qui si potrebbe aprire una conferenza sulla opportunità della pena di morte, su quanto l'inasprimento delle pene poco serve se non vi è una presa di coscienza da parte della società ma siamo oltre questo post. Ma torniamo alle domande che Francesca poneva : come mai se ne parla così tanto, negli altri paesi asiatici cosa succede? Lei premette che questi "fatti" sono comuni nella cultura indiana e infatti (sempre leggendo qua e là) sono in molti a concordare che la causa di questi stupri sia annidata nella struttura delle caste. La bambina di cui parla l'articolo è una dahlit la casta bassa, quindi non è un essere umano allo stesso livello delle caste superiori. Inoltre vi è una "tradizione" di rapporti sessuali con bambini (qui il concetto di minore sarebbe davvero troppo ampio) che si innesta nell'altra tradizione delle spose bambine. Le caste non esistono negli altri paesi asiatici ma non so se questo sia sufficiente a dire che non esistono questo tipo di episodi. La lente mediatica gioca brutti scherzi (quando ho visitato il Vietnam 12 anni fa la stampa locale parlava di una allarmante crescita della violenza domestica) e questo è un argomento che la gente "clicca" volentieri. Vi è di certo un passo avanti nel parlarne, una presa di coscienza che può portare a campagne come quella raffigurata. Ma ripeto la lente mediatica gioca brutti scherzi ad esempio : i morti della guerra a Gaza sono riportati con meticolosità e in prima pagina (1113 al momento in cui scrivo) mentre i morti ucraini (1129) pur paragonabili sono relegati in seconde pagine o peggio.
PS la povera bambina uccisa è stata forse oggetto di una ritorsione per "banali" questioni di terreni ma in molti altri casi vi è stata la sola motivazione sessuale.

lunedì 28 luglio 2014

Franceschini

Il barbuto ministro Franceschini può sgolarsi quanto vuole su Twitter ma mi sembra che stia dando uno spettacolo penoso. Pochi giorni fa il governo ha aumentato il contributo, detto equo compenso, dovuto da tutti coloro che acquistano un dispositivo atto a riprodurre musica. Il discorso è davvero ampio e parte da un modo di "consumare" la musica ormai lontano anni luce dalle vendite dei dischi in vinile fino ad arrivare a quella "simpatica" istituzione della SIAE che credo tuteli i soliti noti (peraltro già ricchi) e lasci in brache di tela i nuovi artisti. Ma non è l'argomento del post, quello di cui voglio parlare è della indignazione del ministro, il quale per prima cosa non vuole che questa "gabella" sia chiamata tassa. Vabbè facciamo lavorare gli esperti di filologia e semiotica ma a me sembra una pura e semplice tassa. Ma dove siamo nel ridicolo è che il nostro Franceschini pensava che (visto che non si tratta di una tassa forse) il costo l'avrebbe assorbito il produttore del bene e non sarebbe stata scaricata sul consumatore. Vero che alcuni hanno fatto così mentre altri no. Tra gli altri vi è la multinazionale mega miliardaria Apple di cui il ministro mi pare sia un estimatore. Quindi si è sentito "tradito" ? Ma dai Enrico, era appena uscito un report di Samsung che mostrava come gli italiani siano tra i maggiori acquirenti di elettronica in Europa, poi un rapido giro in internet (tramite Ipad?) mostra come in Germania i prodotti Apple costino meno pur con una tassa SIAE (o equivalente) superiore. Quindi per quale motivo pensavi che i produttori avrebbe scontato quei pochi Euro al consumatore italiano. Consolati caro Franceschini almeno di questo : se anche la Apple venderà qualche pezzo in meno (ammesso e non concesso) il gettito fiscale non viene inficiato tanto Apple (come Google o Amazon) le tasse qui non le pagano qui in ogni caso. Il paese ha bisogno di soldi e visto che noi italiani (vedi sopra) non rinunciamo a telefonini, tablet o quant'altro giusto colpire li. Vogliamo chiamarla la moderna tassa sul macinato ?

sabato 26 luglio 2014

Reale

Non sempre ho condiviso le opinioni di Laura Boldrini, presidentessa della Camera, ma questa volta ha proprio ragione. Mi riferisco alla di lei polemica con i dipendenti della Camera i quali hanno scelto per protestare lo stesso giorno in cui protestavano dei cassa integrati. La Boldrini ha ricordato loro che "fuori" protestava il "paese reale"! Costoro hanno vissuto decenni di privilegi puri e semplici ma non si rendono conto che il mondo è cambiato! Vogliono forse andare in pensione a 19 anni 6 mesi e un giorno (una delle pagine più vergognose della recente storia italiana). Guardate che non sarete i primi a "pagare", categorie ben più numerose di voi hanno già subito gli effetti di questo cambiamento (presso perdendo del tutto il lavoro). E questi invece di cercare una soluzione mediata alzano pure la voce! Forse siamo davvero un paese senza speranza se non ci indigniamo per questa gente.
Ps anche i sindacati del trasporto aereo hanno bisogno un corso accelerato di storia contemporanea. Cosa sperano di ottenere ? Il fallimento di Alitalia ? Non è che ci tenga così tanto alla nostra compagnia di bandiera ma non siamo svizzeri e un fallimento sarebbe un male ben peggiore che questa mezza svendita a Ethiad.

venerdì 25 luglio 2014

Multe

 
Voglio fare i complimenti a un "collega", Filippo Azimonti. Anzi dire che quel post lo avrei voluto scrivere io. Mi riferisco a questo articolo nel quale commenta l'"affaire" multe a Milano. Piccolo riassunto (oppure si veda) : nel 2013 la città più "multosa" è risultata Milano con 170 Euro di multe per ogni patentato. Apriti Cielo! Subito l'assessore comunale preposto ha spiegato che circa la metà sono multe di pendolari e che, nel computo, pesano anche le multe arretrate. Su questo ultimo punto apro una parentesi : la giunta Moratti aveva fatto del lassismo una sua "arma" che pure non si è rivelata vincente. E non solo per le multe stradali ma anche per il pagamento degli oneri edilizi, tanto non vi era ancora il famigerato patto di stabilità e lo stato "copriva" gli eventuali mancati incassi. Ma al di là di queste considerazioni resta il dato che pone Milano quasi 30 Euro sopra la seconda classificata, Firenze (mica Napoli o Roma tanto per fare un po di "colore"). Eppure il signore sopra raffigurato scrive che le multe non sono troppe , sono troppo poche! Chi come me vive a Milano sa benissimo che la gente guida con il cellulare in mano, se non parla scrive messaggi (poi comprano inutili SUV o costose tedesche per sentirsi "sicuri"), la doppia fila è endemica sotto l'egida del "dobbiamo lavorare", i parcheggi sono in molte zone selvaggi. Ammetto che vorrei più multe per comportamenti scorretti (salvo poi non finire come me) che per divieto di sosta ma questo non cambia la sostanza. L'ho già detto molte volte : vogliamo essere una città nord europea o nord africana ?




giovedì 24 luglio 2014

Africa

Ammetto di essere tra quelli che quando parlano di Africa si riferiscono alla parte sub sahariana, una volta definita "Africa nera". Di questo (sub) continente si parla poco, si sa poco anche se una delle sue nazioni, il Sudafrica, è la "S" dei "BRICS". Ma ciclicamente qualche episodio ci ricorda delle moltitudini che li vivono (e alcune soffrono) ma poi la lente mediatica si "sposta" e l'Africa torna ad essere "fuori campo". La foto di cui sopra è paradigmatica : si riferisce al rapimento delle liceali nigeriane (e cristiane) da parte dei terroristi di "Boko Haram". Credo che tutti ricordano la mobilitazione di quei giorni (era il 14 aprile) sancita dal hastag mostrato dalla First Lady statunitense, Michella Obama, ma poi? Oggi temo che delle ragazze di quei giorni non dico che ce ne siamo dimenticati, ma certo non ci sono più tutte queste manifestazioni a loro favore. Ma l'Africa ci ha ormai abituato a questi grandi "show" (si pensi ai vari "Live Aid") che hanno prodotto molto meno di quello che si poteva pensare. L'ultimo in ordine di tempo è (credo) il movimento "Cancella il debito". Era l'inizio del nuovo millennio e si sperava di convincere il Fondo Monetario e la World Bank in primis, ma anche i governi, a cancellare una parte del debito. A dirlo oggi sembra davvero una barzelletta comunque il risultato fu tra il poco e il nulla (davvero inaudito). Ma se abbiamo ancora qualche maglietta in fondo a qualche cassetto non buttiamola via : se il nostro debito va avanti così (di pochi giorni fa il nuovo record) potremmo avere una seconda occasione per usarla.

mercoledì 23 luglio 2014

Lavoratori

Ed ecco il nostro Matteo Salvini, segretario federale (così dice Wikipedia) della Lega Nord, che, smesse le amate felpe (forse il caldo lo ha giustamente consigliato), indossa il giubbetto catarifrangente (rispetto delle regole che gli altri della foto ignorano) e "acceca" con il box di cartone che si vede sulla destra un autovelox recentemente installato a Milano (per dettagli vedi). Il gesto è parte di un certo folklore che si commenta da solo ma una dichiarazione mi ha colpito "massacrano 1000 lavoratori al giorno! Mettano gli autovelox fuori dagli ospedali, scuole". Condivisibile la seconda parte della frase ma è sulla prima che ho qualche dubbio. Mi sembra di capire che il lavoratore, siccome deve "correre" a produrre non si può frenare in alcun modo. Ma se il lavoratore passa davanti a un ospedale o una scuola ? Interessante conflitto ma poi penso a disoccupati, pensionati, casalinghe i quali non avendo un c...o da fare che almeno rispettino i limiti! E poi caro Salvini ci sono gli studenti, i quali forti della loro gioventù, hanno spesso la tendenza a pestare sull'acceleratore. Questi che "corrono" a studiare sono esentati oppure no ? E pensare che un certo signor Marcuse aveva teorizzato che proprio studenti e disoccupati erano le forze vitali della società! Ma in effetti lo aveva scritto prima dell'introduzione degli autovelox.
PS non sto combattendo una personale battaglia contro la Lega ma poiché il signor Salvini Matteo si candida a diventare sindaco della città in cui vivo è logico che attiri la mia attenzione.

martedì 22 luglio 2014

Profumo

Una volta vi erano le cosiddette letture da spiaggia. I gialli dominavano ma non solo. Ricordo l'estate del 1986 (credo) in cui fu pubblicato a puntate (come era successo all'originale) il bellissimo romanzo sopra ritratto. Poi la letteratura è cambiata, è arrivato Harry Potter e l'ebook e l'ultimo best-seller da spiaggia credo sia stato il famigerato "50 sfumature di grigio". Ma oggi in un mondo sempre più dominato dai tablet forse i nuovi campioni di visualizzazioni (il concetto di lettore si sta sfumando) sono le i video e gallerie fotografiche. L'ultima a spopolare sembra sia questa riportata da seri  (?) giornali come "Il Corriere" e "La Stampa". Mostra come sarebbero i divi se fossero invecchiati normalmente. Plausibilità scientifica vicina allo zero assoluto (0 gradi Kelvin tanto per fare gli "scienziati") ma anche poco rigore per cui sono tutti grassi e spesso spettinati. Purtroppo nel perverso gioco del link più cliccato ci sono anche io, pur avendolo fatto solo dopo aver deciso di scrivere questo post. Non voglio fare quello che dice che i tempi andati erano sempre migliori ma tra video virali, fotografie ritoccate, social network dove si è arrivati ad eliminare le parole a favore di selfie o emoticons qualcosa che non mi torna c'è eccome.

lunedì 21 luglio 2014

Maroni

"Non spenderò i soldi dei lombardi per gli immigrati" così parlò Roberto Maroni, governatore della Regione Lombardia. Si potrebbe rispondere con una battuta : "certo, sennò che cosa rubate" ma lasciamo che la magistratura faccia il suo lavoro (sperando che sia un po meno ondivaga del caso Ruby). Certo i soldi dei lombardi vanno spesi per l'EXPO ma mi pare che anche lì qualche "problemuccio" ci sia stato. Comunque il problema immigrazione è materia che richiede ben oltre lo spazio di un post, e non vorrei neppure far presente che una parte degli immigrati paga quelle tasse che concorrono a formare quei soldi di cui parla il nostro Roberto. Quello che davvero mi ha stupito è un'altra sua frase "Una Lombardia a statuto speciale risolverebbe tutti i problemi" (vedi). Soluzione brillante ma se la Lombardia può divenire una regione "speciale" quali sono quelle che non ne avrebbero diritto ? Se tutte diventano speciali nessuna è speciale! Caro Maroni,il problema è esattamente il contrario. Deve finire questa stupidata anacronistica delle regioni a statuto speciale soprattutto al sud. Non voglio fare "assist" alla Lega ma il fatto che in Sicilia ci siano 51 pensionati del consiglio regionale che percepiscono più di 240mila Euro all'anno è qualcosa che non è semplicemente accettabile, alla faccia degli sbandierati "diritti acquisiti".

domenica 20 luglio 2014

Aerei

È vero che l'aereo è uno dei mezzi più sicuri , non è questione di opinioni ma di cifre. Ma è anche vero che i disastri aerei fanno molta impressione. Quello appena successo nei cieli ucraini aggiunge un elemento di rabbia. Ma come mai si è utilizzata quella zona del cielo? Mi rendo conto che tracciare rotte è un complicato gioco di geodesiche, venti e quant'altro ma alla fine di tutto vi è l'obiettivo di risparmiare carburante quindi massimizzare il profitto. Eppure è un conflitto quello che a cui assistiamo tra Russia e Ucraina assolutamente sotto la lente mediatica eppure gli aerei di svariate compagnie erano in fila indiana su quei cieli. Tanto non era successo nulla. Adesso qualcosa cambierà (forse) come dice il proverbio :"abbiamo chiuso la stalla a buoi scappati".

sabato 19 luglio 2014

Giustizia

Quindi giustizia è fatta ! Il signor Berlusconi Silvio è stato assolto in appello. Non è un concussore e neppure uno sfruttatore di minori. Si prende atto del verdetto ovvio ma certo la credibilità, l'autorevolezza della magistratura si perdono : da 7 anni a zero. Francamente trovo più difficile accettare che il nostro Silvio non abbia abusato del suo potere : mentre si trova a Parigi per una visita ufficiale trova il tempo di telefonare per tirare fuori dai guai una puttanella spacciandola pure per nipote di Mubarak (tanto tutti magrebini sono). Per la faccenda della minore età di Ruby ovvio era a sua insaputa ma su questo anche io andrei con i piedi di piombo. Un dettaglio : il primo collegio giudicante era composto da tre donne , in quello d'appello ve ne era solo una. Coincidenze? Forse. Però fossi Brunetta (Dio me ne scampi) non chiederei la grazia. Il giudizio se non politico quello umano non cambia. Non sono stati cancellati i "bunga bunga", l'harem della Olgettina, la Minetti. Ma oggi Berlusconi ha riportato una vittoria vedremo come influirà sulla strana alleanza con il governo Renzi.

venerdì 18 luglio 2014

Rampini

Ho avuto la fortuna di partecipare ad uno degli incontri che il raffigurato Federico Rampini ha tenuto in Sicilia per la presentazione del suo libro sui banchieri (la foto si riferisce alla serata di Marsala). Davvero bravo come oratore e davvero impressionante la visione a 360 gradi sul mondo che lui ha traversato ed abitato. Uno dei momenti in cui il pubblico ha applaudito di più è stato quando ha criticato la politica economica di Angela Merkel (e del suo braccio armato la Banca Centrale Europea). Il parallelo con gli Stati Uniti è stridente ma temo non sia del tutto calzante. Il "problema" americano è stato principalmente dovuto allo strapotere delle istituzioni finanziarie allergiche ad ogni controllo statale, salvo poi andare, come bambini piangenti dalla mamma, a farsi salvare il c..o da Obama (son tutti rammento il titolo). Ma da noi il problema è un po più complesso diciamo e come ha citato Rampini stesso il problema si può riassumere citando : Expo, Mose, Carige e ci stiamo limitando a quest'anno. Qui non parliamo più di finanza creativa portata all'eccesso ma di puri e semplici delinquenti. E come venirne fuori ? Il brizzolato Federico (ma in un altro momento) ci ha fornito una soluzione usando New York come paradigma. La città che lui ha conosciuto negli anni 80 era un mezzo incubo, la New York in cui è tornato a vivere da pochi anni è tutta un'altra storia. Ma in mezzo c'è stata la "zero tolerance" di Rudoplh Giuliani, italo americano come il sindaco attuale. Quindi temo che la soluzione al problema degli stati "PIGS" (eh no non siamo soli) passi comunque attraverso una politica rigorosa e non ho dubbi che i tedeschi, quanto a rigore. hanno da insegnarci (non vorrei citare il recente Mondiale di Calcio ma sono convinto che il risultato non sia frutto di coincidenze).

giovedì 17 luglio 2014

Santayana

Il signore sopra raffigurato, George Santayana (vedi), è l'autore della notevole frase sopra riportata : "chi non ricorda il passato è condannato a ripeterlo". La frase è davvero potente ma temo di non essere d'accordo. Vedendo quello che sta succedendo nella striscia di Gaza tra israeliani e palestinesi faccio fatica a credere che nessuno dei due si ricordi un passato peraltro recentissimo di raid, razzi, morti eppure il "passato" si ripete eccome. Eppure io sono convinto che la memoria, la coscienza e la conoscenza del passato serva. Troppo spesso sento dire che è inutile studiare la storia, tanto c'è Wikipedia. Vero forse per le infinite date delle battaglie seicentesche ma falso quando si studino le cause (e le conseguenze) dei movimenti sociali. Eppure gli israeliani non sono certo degli ignoranti eppure a Gaza si spara e si muore. Mi viene in mente una vecchia battuta (anche se fare battute può sembrare inopportuno) : "i soldi non fanno la felicità figurati la miseria". La cultura è un valore che difendo in ogni caso ma non sembra garantirci l'"immunità" da certe derive, ma di certo non le si evita con l'ignoranza.

martedì 15 luglio 2014

Tempo

"Il tempo è denaro" recita un vecchio proverbio e giustamente. Ma qualcuno sembra essersi scordato. Mi riferisco alla vicenda Alitalia (o Cai che dir si voglia). Mi sembra di ricordare che la compagnia perde qualche milione di euro ogni giorno che Dio manda in terra. E questi rompono le trattative, poi si risiedono al tavolo. Posso capire che la Cgil non voglia che l pagare siano solo i "peones" ma dove era la Cgil quando i dipendenti Alitalia si godevano privilegi da nomenclatura nord coreana ? Il nostro sistema è un welfare per ricchi non lo scopriamo certo oggi ma certo la situazione che si era comunque creata in Alitalia non era più sostenibile. Vogliamo definirlo un risveglio brusco ? Temo che ce ne saranno molti altri (in particolare a Roma).
Ps non posso però negare un certo disagio quando penso che comunque un certo numero di persone (anche meritevoli) perderanno il posto. E questo per la "miseria" di mezzo milione di euro (da EtiIad) mentre sono stati versati 19 miliardi (38 volte tanto) per Whatsup!

domenica 13 luglio 2014

Nostradamus

Vi è stato un periodo in cui sembrava che Nostradamus avesse previsto tutto. Poi il suo momento è scemato ma forse qualcuno leggendo le sue quartine troverà un riferimento alla finale che si giocherà stasera. Parlo di Germania vs Argentina. Premetto che dell'aspetto calcistico mi frega poco o nulla ma vi sono altri motivi di interesse. I due paesi finalisti sono entrambi retti da donne! Se poi guardiamo anche alla finale per il terzo posto troviamo un altro paese governato da una donna. Una presenza che non rispecchia assolutamente la vera "mappa" del potere, saldamente in mani maschili. Se pensiamo alla nostra penisola l'ipotesi di un premier donna è materia per un film di fantascienza. Ma quello che neppure Nostradamus aveva predetto (credo) è che avremo avuto due papi in contemporanea e che sarebbero stati originari dei paesi in campo stasera. Se credete ai segni

sabato 12 luglio 2014

Sonno

"Il sonno della ragione genera mostri". Uno degli aforismi più azzeccati della storia che si applica perfettamente ad alcuni animalisti a cui il furore giacobino ha davvero oscurato il lume della ragione. Mi riferisco a quanto capitato al regista Steven Spielberg : un giornalista ha postato una foto in cui il barbuto Steven è ritratto sul set del primo "Jurassic park" accanto al "cadavere" di un triceratopo. Apriti cielo accuse di assassinio di specie a rischio estinzione e via dicendo. La prima cosa che doveva far "sospettare" questi talebani della natura era l'età della foto. Possibile che solo dopo 30 anni questo efferato crimine veniva rivelato ? E poi il simpatico bestione è estinto da un bel po. Mentre non si estinguono i fanatici e gli stupidi (spesso parenti prossimi). Certo sta per essere prodotto "Jurassic park 4" sta a vedere che è tutta una montatura pubblicitaria ? A pensar male si fa peccato .......

venerdì 11 luglio 2014

Bomba

"Bomba d'acqua su Padova". Non rammento se l'ho letto su Repubblica o Corriere o Stampa ma non importa il termine "bomba d'acqua" è ormai di uso comune. Ma mi sono chiesto : che c...o significa ? Una rapida occhiata su Wikipedia mi ha chiarito l'arcano. È un neologismo creato proprio dai mass media e che probabilmente è una pessima traduzione dell'inglese "cloudburst". Ma il "dramma" sta nel fatto che esisteva già la traduzione : nubifragio ma qualche giornalista alla ricerca della sensazione (e non del senso) si è inventato questa stupidata. E poi si lamentano della crisi dei giornali!

giovedì 10 luglio 2014

Un dollaro

"Un dollaro al giorno leva il medico di torno". Questa versione 2.0 del vecchio proverbio sta (credo) spopolando negli stati uniti (d'America). Sembra che ogni giorno che Dio manda in terra svariate migliaia di americani donano un dollaro "no matter what" non importa per quale causa. Il fenomeno si chiama "crowdfunding" ed è divenuto "universale" grazie il sito "kickstarter". Chiunque può lanciare una idea e stabilire un "target" di tempo e denaro del tipo : voglio trovare 1000 dollari in un mese. Lodevole iniziativa ma spesso gli americani esagerano. Sentite un po : un simpatico tizio di Columbus (Ohio) lancia la seguente "idea" : raccogliere 10 dollari per fare una insalata di patate! Cosa ottengono in cambio i generosi (diciamo) donatori ? Che verranno citati nel video che il nostro cowboy farà della preparazione della neppure troppo complicata (mi dicono) insalata di patate. Bene ha ricevuto 60000 dollari! La prima considerazione è che la sua idea è divenuta virale per non so quale ragione. La seconda : è ovvio che al mondo vi è molta gente con molto tempo libero per guardare video di tutti i tipi (la cara vecchia pornografia online non "tira" più?). Spero che tutti quelli che hanno buttato (non trovo parola migliore) un dollaro così lo facciano anche x Wikipedia.

mercoledì 9 luglio 2014

Interfaccia

Lasciatemi sfogare il mio lato "nerd" perché voglio parlare di interfacce tra uomo e macchina. Oggi il concetto di "macchina" si è davvero frammentato : abbiamo il "vecchio" computer, il tablet, lo smartphone, la "smart-tv", la domotica. Adesso si affacciano sul mercato una serie di "devices" indossabili dopo gli occhiali Google abbiamo gli "smart watch" e quant'altro. Ma tutta questa abbondanza di macchine pone anche il problema di controllarle ed ecco arrivare le interfacce. Alla recente conferenza di Google (ma di certo Apple e Microsoft non staranno a guardare) è stata presentata la nuova interfaccia che dovrebbe essere comune a tutte le macchine che useranno il sistema di Google. La foto (forse piccola ammetto) mostra proprio questa (sperata) integrazione. Una piccola demo la trovate qui sotto forma di calcolatrice. La prima cosa che ho pensato è che questa nuova interfaccia era completamente "piatta". Ma come dopo anni passati a creare ombre, rilievi per dare effetti 3D la novità è una superficie piatta ma colorata come un gioco per bambini ? Ma ho fatto una considerazione: probabile che i designer abbiano meno di 30 anni per cui costoro sono nati in mondo diverso. Gente della mia età è cresciuta in un mondo fatti di pulsanti, potenziometri, slider, interruttori. Tutta roba in 3D, ma chi fosse partito già con tablet e smartphone avrebbe avuto davvero poco a che fare con "oggetti" da premere, girare, far scorrere. Che senso ha simulare un tasto premuto se questo tasto non esiste comunque? Il fatto che mi sappia destreggiare abbastanza bene anche con questi nuovi device non cancella la cognizione che appartengo ad un'altra generazione.

martedì 8 luglio 2014

Emanuela

Ammetto un po di timore nel criticare una "collega" (è peggio la critica o la presunzione di essere colleghi?) ma quell'articolo mi sembrava davvero "strano". Parlo niente popò di meno che di Emanuela Audisio, una delle più prestigiose giornaliste italiane e per di più specializzata in calcio, reame di maschioni e machi (sinonimi?). Per chi volesse approfondire vedi. Il riferimento è all'articolo della Audisio comparso su "La Repubblica" (cartacea) di domenica il cui incipit era : "nel mondiale meno falloso di sempre"! Sono rimasto interdetto ma probabilmente è la mia ignoranza a dominare il campo in quanto ho visto solo una minima parte delle partite però mi sembra strano non pensare alla schiena spezzata di Neymar, al morso di Suarez e alla tibia e perone del dimenticato Onazi (il signore in completo verdino sopra effigiato). E tutto questo alla faccia della campagna della FIFA (la federazione mondiale del calcio) a favore del "fair play" che tradotto significa "gioco corretto". Ma non dimentichiamo che a capo della predetta organizzazione c'è quel bel tomo di Joseph Blatter la cui avversione alla tecnologia è, credo, solo pari alla sua avidità. In un mondiale dal budget astronomico con televisioni che hanno addirittura iniziato le trasmissioni in Ultra HD (no, non ve la spiego ora) la moviola in campo non si può avere! E tanto per restare in "tema" non si parla più del Qatar candidato ad ospitare i mondiali del 2022 ma sulla cui designazione pesano pesanti sospetti di corruzione (ma va).


lunedì 7 luglio 2014

Motivazioni

Uno delle motivazioni che mi avevano portato ad iniziare la mia "carriera" di blogger erano le restrizioni che erano state ipotizzate dall'allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi proprio su questi. Poi il nostro Silvio ha avuto altri problemi e le leggi "bavaglio" si sono un po "spuntate" ma sembra che qualcosa sia rimasto o per lo meno non tutti i blog siano uguali. Ma andiamo con ordine : il "selfie" qui sopra ritrae Francesca Pascale e Michelle Bonev. La prima è l'attuale compagna di Berlusconi, la seconda forse è un poco meno nota. Di origini bulgare ma naturalizzata italiana è descritta su Wikipedia come attrice, regista e imprenditrice. Anche blogger e in un suo post ha scritto che il suo film e la sua fiction sono stati possibili grazie a simpatici "terzetti" (sessuali) con il Silvio e la Pascale. Faccio notare che il suo film "Goodbye mama" (che non ho visto) pur stroncato dalla critica e dal pubblico ha ottenuto un premio al festival di Venezia, premio assegnatoli da una giuria composta da Sandro Bondi, Mara Carfagna e Deborah Bergamini (eh però quando si dice "think tank"). Nel post incriminato la nostra Michelle non si limita denunciare i loschi incroci tra politica e mondo dello spettacolo (non a caso la sua fiction fu prodotta da Mediaset) ma arriva ad affermare che la Pascale è lesbica e che il suo rapporto con il Silvio è una copertura. Diciamo che dopo un post così il "bel" rapporto fissato dal "selfie" era probabile che si incrinasse ed infatti la Pascale ha querelato la Bonev. Ma cosa è successo ? Che, come riportato, tutto il blog è stato bloccato non il solo post "offensivo"! Ecco che mi sento chiamato in causa. Per un solo post tutto il blog viene bloccato ? Ma dai. Come al solito le chiavi di lettura sono molteplici : la prima è che spesso i magistrati e i legislatori capiscono poco o nulla di un mondo magmatico come Internet e quindi usano il loro potere con l'accetta quindi si spegne tutto il blog, il sito. Ma non vorrei che ci sia un uso "addomesticato" delle leggi visto che stiamo parlando di Silvio e compagn(i)a. Per evitare fraintendimenti non provo nessuna solidarietà per l'imprenditrice Bonev (imprenditrice nella professione più antica del mondo) ma la libertà di espressione la trovo una grande conquista delle nostre democrazie meglio non dimenticarselo mai.

sabato 5 luglio 2014

Patria

Quando Cesare Prandelli, prima della partita contro l'Uruguay, ha detto "giocheremo per la patria" un dubbio mi era venuto : ma nelle due partite precedenti per chi avevano giocato ? Per la mamma ? Per il parroco ? Per l'UNICEF ? Vabbè poi siamo stati eliminati (malamente) e il nostro Prandelli si è dimesso e in modo irrevocabile. Bravo, ho pensato, uno dei pochi in Italia che si assume le proprie responsabilità. Non é certo solo colpa sua ma non é che siamo stati buttati fuori a sua insaputa. Ma lunedì Cesare Prandelli sarà già a Istanbul (che non é esattamente nella madre patria) con un tempismo degno di José Mourigno che la sera stessa che l'Inter vinceva la coppa dei campioni firmava con gli inglesi. Come in quel frangente dubito che contratti che parlano di milioni di euro si concludano in un paio di giorni quindi vedo una luce sinistra sulle sue dimissioni. Come diceva Giulio Andreotti "a pensar male si fa peccato ma ci si piglia". Credo di dovermi dichiarare un peccatore incallito

venerdì 4 luglio 2014

Crescita

Francamente non voglio parlare di questa crescita (anche perché sarei in conflitto di interessi palese) ma di quella economica. Proprio di questi giorni è il battibecco fra Renzi e la Bundesbank sullo spinoso problema ma devo dare atto a Grillo (testimonial dei suoi stessi occhiali) quando chiede : "ma quale crescita ? Vogliamo altre auto, altri frigoriferi, altri tv?". Purtroppo il nodo è sempre quello : bisogna crescere, manco fossimo eterni bambini. Mi rendo contro che l'argomento travalica un post e che è già stato affrontato da pensatori certo più fini di me (Latouche e Piketty non a caso francesi) ma una cosa credo sia assodata : il capitalismo perso il suo antagonista comunista si è dimostrato un sistema che crea ricchezza ma la distribuisce male. Ma la cosa davvero più preoccupante è la velocità con la quale divora le risorse tramite il suo braccio armato, il consumismo. Ma si è anche visto in questi anni che lasciare fare al mercato ("il mercato ha sempre ragione") ha fatto solo casini, quindi ecco il ruolo della politica. E questi politici parlano solo di crescita! Ma i tedeschi non hanno tutti i torti : finché saremo oppressi da questa montagna del debito noi italiani abbiamo ben pochi margini di manovra e avendo (disperato) bisogno di soldi dobbiamo crescere per poterne chiedere altri. Forse come immagine avrei dovuto usare "la regina rossa" di Alice...
Peraltro l'immagine è tratta dal sito di un "collega" se volete dare un occhio.

giovedì 3 luglio 2014

Parigi

Parigi val bene una messa ! Questo deve aver pensato Silvio Berlusconi e allora Roma val bene una retromarcia. Mi riferisco alla presa di posizione del Silvio nazionale sui diritti dei gay. Ma come proprio lui che alla inaugurazione del salone del motociclo affermava : "meglio puttaniere che gay"! Facile la battuta : ha la faccia come il c..o ! Non so se questo nuovo "corso" di Berlusconi è frutto della influenza della Pascale (e di Dudù?) o forse è l'ennesima trasformazione. Ricordo che dopo le elezioni il Silvio ha giocato a fare il piacione ma è durato poco. Vedremo quanto dura il "presidente difensore dei diritti civili".

martedì 1 luglio 2014

Darwin

Non credo che Charles Darwin (il pensoso e canuto signore raffigurato) avrebbe gradito che gli venisse intitolato un premio come il "Darwin awards". Per chi non conoscesse questa sorta di Nobel degli sfigati breve spiega (oppure vedi) : dal 1993 una studentessa di Stanford ha cominciato a raccogliere le storie (non sempre vere) di persone che si sono ammazzate in modi ridicoli (tipo un giocoliere che usava però bombe a mano) prima di "riprodursi". La connessione con Darwin è che auto eliminandosi migliorano il gene(re) umano. Voglio aggiungere il mio piccolo contributo scoperto grazie al mio recente viaggio a Sarajevo. Il personaggio che candido (postumo ovviamente) è Nedeljko Cabrinovic ! Ma chi c...o è costui ? Wikipedia (grazie di esistere) ci viene in aiuto ma per i soliti pigri riassumo : costui è il vero attentatore alla vita dell'arciduca Francesco Ferdinando. Infatti la mattina del 28 giugno 2014 è lui che lancia la bomba ma manca il bersaglio e uccide e ferisce solo persone della scorta. A questo punto prende il cianuro e si butta nel fiume non volendo finire vivo nelle mani della polizia! Peccato che il cianuro era scaduto e il fiume quasi in secca per cui non muore affatto e viene preso (bagnato presumo) dalla polizia. Morirà di tubercolosi dopo 2 anni. Il pomeriggio il suo amico Gavrilo Princip si troverà praticamente per caso ad incrociare la vettura di Franz Ferdinand e lo ucciderà insieme alla moglie dando il via alla prima guerra mondiale (la Grande Guerra). Anch'egli morirà di tubercolosi da lì a qualche anno. L'evoluzione (o la storia) segue strade talvolta davvero misteriose!