martedì 30 marzo 2021

Suez

Della serie questo post avrei voluto scriverlo io. Mi riferisco a questo articolo de "IlPost" che racconta molto bene tutta la vicenda del canale di Suez ma soprattutto racconta il fascino che tale evento emana. E io sono assolutamente rimasto incantato da quest storia. Forse perché non se ne può più di pandemia ma perché si tratta di qualcosa che non è luttuoso ma è potente. Guardo nella stanza da cui scrivo e mi chiedo quanti degli oggetti che mi circondano sono passati da quel canale e ne ho trovati ovviamente. D'altra parte il 12% delle merci mondiali passa di lì e noi (italiani ed europei) ne siamo i più probabili destinatari. Eppure questo fatto era sconosciuto ai più e di certo quasi invisibile. E quindi diventa quasi poetico il piccolo escavatore che cerca di sbloccare li leviatano dal nome che già un programma "Even given", mai rinunciato. E quindi ci balocchiamo tutti i giorni con le immagini che arrivano da Marte, sogniamo di mandarci pure dei cristiani ma ci sono voluti giorni per riattivare la navigazione. E ogni giorno di fermo pare "costi" al governo egiziano 14 milioni di dollari. Chiaro che del governo egiziano non me ne frega nulla (la famiglia di Giulio Regeni attende ancora giustizia), anzi spero non abbiano alcuna assicurazione e che questa come d'abitudine non li risarcisca. Ma davanti a tutti questi soldi mi sembra davvero strano che non ci fosse qualche sistema di "controllo". Nel momento di quello che si chiama comunque incidente spirava del vento, ma nessuno ha parlato della tempesta del secolo, quindi vi sarà stato un errore umano "aiutato" dal meteo ma forse non era così inevitabile. E per questa "bazzecola" vedremo aumentare la benzina e chissà cosa altro. Nel frattempo seguiamo pure le evoluzioni di Perseverance.

 

lunedì 29 marzo 2021

Av(Aria)

Stai a vedere che il presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana alias "il Mascherina", legge il mio blog! Avevo postato alle 10:28 che era inaccettabile la situazione di impunità in cui si trovava Aria Spa e alle 12:40 l'ANSA ha battuto (si diceva così) la notizia che il Mascherina aveva decapitato il cda della azienda. Oddio era comunque in scadenza ma intanto qualcosa si è mosso. Era il 22 marzo e dopo due giorni "Il Fatto Quotidiano" pubblicava un documento riservato di cui era entrato in possesso che spiegava, con abbondanza di date e nomi, la catena di errori che ha portato al disastro lombardo. Consiglio la lettura perché un riassunto è davvero arduo ma ciò che si evince è una certa colpa di Poste Italiane ma soprattutto il ruolo di Lorenzo Gubian, direttore generale di Aria. Costui è l'unico a non essere finito nel tritacarne del Mascherina in quanto è arrivato da pochi mesi a sostituire quel Filippo Bongiovanni, indagato per la vicenda dei camici del cognato del Mascherina (ve la ricordavate questa?). Quindi abbastanza ovvio che non sia stato sostituito ma come mai è arrivato in Aria? Questo articolo di "MilanoToday" parla della audizione che il nostro Lorenzo ha fatto in commissione Bilancio della regione Lombardia. Anche in questo caso consiglio la lettura. Diciamo che ovviamente si è difeso ma devo dire che non ha trovato delle scuse formidabili ma l'articolo risponde proprio alla domanda che mi era appena posto. Tutto nasce nel vicino Veneto dove il nostro era tra gli strateghi del software Siavr che pare sia stato l'asso nella manica della regione di Super Zaia per l'ottimo risultato ottenuto contro la pandemia (almeno nella prima fase). Lo stesso pacchetto che invece ha miseramente fallito una volta che ha attraversato l'Adige. Non è che i (leghisti) veneti ch hanno tirato un bidone?
 

giovedì 25 marzo 2021

Bulli

Si potrebbe chiosare con il classico : "tutto è bene quello che finisce bene" ma le cose sono un po' più complicate di così. Mi riferisco allo scontro tra la UE e la Gran Bretagna di Boris Johnson. Il punto era il blocco dei vaccini AstraZeneca i quali prodotti in UE (Belgio per la precisione) sarebbero poi stati spediti fuori dai confini europei. Davanti all'ipotesi di blocco il nostro simpatico Boris ha alzato la voce. Che coraggio, l'unica cosa che ci ha risparmiati (bontà sua) è stata la minaccia nucleare visto che nel suo piano per la Gran Bretagna ha proprio previsto un aumento del 25% delle testate nucleari. Insomma pensavamo di esserci liberati dal bullo per antonomasia, Donald Trump, che ce ne siamo trovati uno ben più vicino. Ma per tornare alla querelle alla fine si è trovato un accordo ma vorrei fare qualche considerazione. Il blocco delle esportazioni è assolutamente una rappresaglia ma è causato dalle inadempienze della nota azienda anglo svedese (e qui si parla di una azienda contro stati sovrani, senza inneggiare al sovranismo). Ma ovviamente il non rispetto dei contratti non è una giusta causa per il nostro Boris. E infatti il suo governo ha già buttato per due volte alle ortiche parte dei contratti firmati per la complessa gestione della Brexit (che hanno voluto loro). Peraltro l'ultima volta si è trattato di cancellare il faticoso accordo sul confine tra Irlanda del Nord e Eire, uno dei punti più controversi. Per cui oggi possiamo dire che il conflitto è rientrato ma temo sia solo un capitolo del contenzioso con la perfida Albione.

 

lunedì 22 marzo 2021

Inaccettabile

Inaccettabile, così Letizia Morati, alias "Lady Pil", nonché assessore / a alla sanità della regione Lombardia, ha definito i continui problemi che ha la piattaforma per la gestione dei vaccini (in Lombardia). Inutile fare l'elenco perché ormai quasi ogni giorno si segnala un malfunzionamento. Ho già detto che faccio fatica a capire come non sia possibile sistemare tali problemi e purtroppo l'adozione della nuova piattaforma di Poste Italiane pare richiederà parecchi giorni ancora (altro mistero). Ma allora vogliamo magari parlare delle responsabilità di Aria Spa? La querelle è riassunta abbastanza bene da MilanoToday : ovviamente la parte forzista della Regione si è già chiaramente espressa mentre per ciò che riguarda la Lega abbiamo il presidente Attilio Fontana, alias il Mascherina, che tace o meglio parla di questa Lombardia arancione ma vi ricorderete che aveva persino scritto una lettera al governo per chiedere con una certa fretta la riapertura serale dei ristoranti. Ma a difesa di Aria, che è molto connessa alla Lega, arrivano due esponenti di "peso" della Lega stessa : Cecchetti che dice di non volere lezioni da chi (PD e M5s) ha mostrato ben altri limiti nella organizzazione a livello generale della campagna vaccini (e quindi va bene se il software lombardo non funziona); Monti che rivendica l'ottimo numero di vaccinati (evidentemente nonostante i problemi). Quindi nessuna necessità di prendere provvedimenti contro Aria, che è una realtà di alcune centinaia di dipendenti per la quale questa piattaforma è più che altro una seccatura. Peccato però che la loro mission sia proprio di fornire servizi alla regione. Ma possono dormire sonni tranquilli i due signori che trovate nel sito di Aria, sorridono, molto probabilmente la foto è stata scattata il 27 dopo che avevano controllato l'estratto conto, e continueranno a sorridere, almeno fino a quando la regione continuerà a votare Lega. Spero solo che a questo punto non se la prendano con qualche programmatore junior (ammetto ho un po' esagerato con la foto) a mo' di capro espiatorio. 

 

venerdì 19 marzo 2021

Rimpianti

Era difficile non commentare la notizia anche perché finalmente qualcosa che non è relativo alla pandemia e di cui possiamo parlare in modo leggero (purtroppo la situazione mondiale non è così rosea ma ... un'altra volta). Già dalla foto capite che mi riferisco all'incidente avvenuto giusto ieri nei pressi di Pordenone dove un carro armato ha centrato un allevamento di galline (vedi). Ironia a parte in effetti resta da capire come sia potuto succedere e soprattutto se non si era troppo vicini ad obiettivi un po' più "sensibili" di un allevamento di galline (con tutto il rispetto per i volatili deceduti) e come mai non esistano software che inibiscano certe traiettorie, stiamo parlando di una esercitazione. Ma alla fin fine gli errori fanno parte delle cose ma qui devo fare una considerazione non proprio rassicurante. Dal 2005 non abbiamo più la leva, ed uno degli obiettivi di quel provvedimento fu di assicurarsi un esercito più professionale (oltre che far contente un tot di mamme italiote). Forse anche questa considerazione ha fatto si che il governo Draghi puntasse sull'esercito per la campagna vaccinale. Non vorrei dover rimpiangere Arcuri. 

 

giovedì 18 marzo 2021

ITA(gli)

D'accordo c'era bisogno di tagliare, ma addirittura sul nome? Quello che vedete sopra raffigurato è il nuovo logo della compagnia che per l'ennesima volta rinascerà dalle ceneri di Alitalia. Fantasia al potere, spero solo non abbiano speso troppo per logo e nome. Ma torniamo ai tagli che ovvio ci saranno ma sembra siano davvero pesanti. L'amica Francesca mi segnala questo articolo dove vengono anticipate le dimensioni della nuova compagnia aerea : 45 aerei su 103 e 3000 dipendenti su 10500. Tralasciamo gli aeromobili ma i dipendenti subiscono una sforbiciata imponente. Come ho già detto si tratta di una "anticipazione" ma temo che i numeri siano quelli. E così (forse) si conclude l'incresciosa storia di Alitalia, un carrozzone che ha bruciato una montagna di soldi pubblici. Dovete scusarmi ma non riesco ad essere completamente solidale, sappiamo bene che questi dipendenti Alitalia sono stati per troppo tempo dei privilegiati e poi sono in gran parte .. romani. Chissà se lo stesso pensiero è passato per la testa di Giancarlo Giorgetti, parlamentare della Lega, e oggi ministro per lo sviluppo economico del governo Draghi. E qui si apre un bel tema politico perché la Lega è sempre più incalzata da "Fratelli d'Italia" e tutti questi romani a spasso sono l'ennesimo serbatoio di voti per Meloni & co. Quando saltò il governo Conte sembrava ovvio che il centro destra volesse andare al voto ma siamo proprio certi che alla Lega conveniva? O meglio, conveniva a Matteo Salvini? Ho già detto che sono più che convito che in Lombardia la Lega sia in picchiata e giusto oltre l'Adige vi è Luca Zaia che preme. A quel punto è stato meglio per la Lega entrare nel governo ma "noblesse oblige" e adesso ci becchiamo lock down e tagli draconiani. Alla faccia del cambio di passo e di tutti i proclami pre.


 

mercoledì 17 marzo 2021

Giornalisti

So che qualcuno lo troverà offensivo ma se non sei bravo in matematica (o sarebbe meglio dire aritmetica) fai il giornalista! Ma andiamo con ordine : l'altro giorno mia mamma vede un servizio del TG Regione in cui decantano (non c'entra il vino) il nuovo drive through per le vaccinazioni allestito nel parco di Trenno a Milano. Non ho visto il servizio ma per mia mamma era sicuro che uno si presentava (in macchina) e veniva vaccinato. Allora per rassicurarla (e disilluderla visto che lei non è ancora stata chiamata) ho dato una occhiata in giro per capire e sono incappato nel solito problema "numerico". Il sito ANSA titola "vaccini in 5 minuti, 2000 al giorno". Mica male, anche se per mia mamma inutile in quanto somministrano solo al personale scolastico (AstraZeneca peraltro). Ma leggendo l'articolo mi sorge un dubbio perché parlano di due "linee" che prima eseguivano tamponi ed ora sono state convertite per i vaccini e funzionano per 9 ore al giorno. Bene allora bastano 5 minuti per un vaccino quindi 12 all'ora che per 9 ore fa 108 e considerato che sono due le linee si arriva a ... 216! C...o l'errore è di un ordine di grandezza mica decimali. Allora continuo a cercare e trovo questo articolo di MilanoToday che già dal titolo spiega tutto in quanto dice "si punta a 2 mila al giorno". Appunto, a regime dovrebbero essere 2 mila oggi molti, molti di meno (anche se il colonnello intervistato parla di 3 linee e 600 vaccini che non torna ma sono finezze). E peraltro non ho trovato alcuna data prevista per la quale raggiungere l'obiettivo. Davvero disarmante.

 

martedì 16 marzo 2021

Seconde case

Ammetto una certa sorpresa nel leggere nelle FAQ (caspita sempre questo inglese, pure super Zaia ha pagato pegno) dell'ultimo provvedimento del governo che è possibile raggiungere le seconde case anche partendo da una zona rossa. Per noi lombardi ha significato una libertà in più pur passando da zona arancione rinforzato a rossa. Certo avremo i capelli incolti e le scarpe vecchie ma possiamo andarcene nelle seconde case. Considerata la situazione della penisola lo si fa per cambiare, come si dice, "aria" ma c'è una eccezione : la Sardegna. Per i pochi sprovveduti ricordo che sono da più d una settimana in zona bianca, che è giusto l'anticamera del ritorno alla normalità. Certo la Sardegna non è dietro l'angolo ma tra poche settimane arriva Pasqua e allora anche il trasferimento potrebbe avere un senso. Ed ecco che puntuale arriva la polemica dai sindaci (il governatore tace), soprattutto della zona nord. Direi che sono in linea con il nome di questo blog, perché questi signori si dimenticano che loro, la stagione estiva non l'hanno persa, provate a parlare con qualche sindaco delle zone alpine. Certo si sono infettati ma in questo vi è stata molta complicità proprio delle autorità locali. Sono un isola se vogliono possono controllare chi arriva, certo non è facile ma cosa pensano di fare questa estate? Grecia e anche Croazia giocano proprio sul fatto che è possibile mettere in sicurezza le isole. Certo la Sardegna è grande ma poco abitata e quindi deve almeno provarci. Ma non vogliono correre rischi proprio per non compromettere la stagione estiva? Bene facciano come la Val d'Aosta e siano proprio loro a vietare l'accesso alle seconde case. Invece, come l'estate scorsa, vogliono che sia il governo centrale a prendere le decisioni (per poi criticarle con comodo). Ho già detto mille volte che è ora di finirla con la storiella delle regioni autonome, questa mi sembra l'ennesima motivazione.



 

lunedì 15 marzo 2021

NoVax

Il fotogramma è tratto dal film di Davide Ferrario "Figli di Annibale" del 1998  dove Diego Abatantuono recita una fulminante battuta : "sei single per scelta delle donne". Bene anche io sono novax ma per scelta della regione Lombardia. Scherzo ma solo per la prima parte perché la situazione qui in Lombardia è tragica ma anche molto  confusa. Pensate che conosco tre persone di 85 anni tuttora in attesa e stanno vaccinando degli studenti universitari. Poi ti senti preso per i fondelli quando ti raccontano che la Lombardia farà il record di vaccinazioni (tralascio per pietà la "promessa" che saremo tutti vaccinati per settembre). Ma se non sono un novax vorrei che nascesse un nuovo movimento : i noastra! Ovvio che mi riferisco alla nota azienda AstraZeneca il cui atteggiamento è ben oltre l'essere irritante. Che se li tengano i loro vaccini! Purtroppo anche il "new kid on the block" , ossia il vaccino di Johnson & Johnson che avrebbe il non trascurabile vantaggio della mono dose, sembra avrà ritardi o riduzioni (a voi la scelta del termine che preferite). Ma considerato quanto manca al mio turno di vaccinazione tutto può succedere ma molto probabilmente mi inietteranno quello che c'è. Ma tornando ai nostri "amici" di AstraZeneca vorrei ribadire che la mia avversione è puramente "politica". Lo so ci sono morti sospette ma queste fanno parte del gioco. A proposito di questo consiglio questo articolo di "EuropaToday". Il sito è filo britannico ma ci da qualche numero per cui scopriamo che nella perfida Albione sono morte 275 persone dopo il vaccino AstraZeneca , 227 dopo quello Pfizer e 4 non si sa (evidentemente tra gli effetti collaterali vi è forse anche la perdita di memoria). Numeri assolutamente accettabili visto che, come ci ha ricordato il premier australiano, sono meno dei morti giornalieri italiani mentre li stiamo già parlando di alcuni mesi. Parliamo di un vaccino sviluppato in tempi record quindi questi numeri sono in realtà ottimi anche se Pfizer sembra un po' più sicuro. Per cui nessuna preclusione scientifica, solo una "sana" avversione per gli stronzi.  

 

sabato 13 marzo 2021

Avvocato

Il 12 marzo 1921 nasceva Giovanni (detto Gianni) Agnelli, credo l'avvocato più famoso di Italia che ci ha poi lasciati nel 2003. Un personaggio che ha segnato profondamente la storia d'Italia, e direi che ha lasciato tracce anche al di fuori della nostra disastrata penisola. Personaggio iconico ma anche discutibile (e parecchio). Sarebbe "bello" credere ai medium e fare una seduta spiritica in cui chiedere allo spirito dell'Avvocato (qui la maiuscola è di rigore) cosa ne pensa della "sua" FIAT. Intanto bisognerebbe mettersi d'accordo sui nomi perché la FIAT oggi è ormai solo un "brand". Con la gestione Marchionne si è consumato un processo di spersonalizzazione della azienda divenuta FCA prima (e trapiantata oltre oceano) ed oggi confluita nel conglomerato Stellantis (ritornando in Europa). Peccato (o no?) che in questi passaggi la FIAT (io non posso che chiamarla ancora così vista la mia età) abbia perso sempre più il controllo ed oggi è (o sarà ma poco importa) sussidiaria del gruppo francese PSA (la Peugeot / Citroen per gli stessi motivi di prima). E già il CEO del nuovo gruppo ha detto "apertis verbis" che gli stabilimenti italiani costano troppo. Possibile, probabile forse, ma ovvio che ormai le fila non vengono più tirate a Torino per cui si prevedono tempi sempre più bui per gli stabilimenti locali. Compito degli storici sarà stabilire se questo processo è iniziato proprio dalla gestione Agnelli/Romiti che ha trasformato l'azienda facendole forse perdere di vista la "mission" ossia fabbricare (buone) macchine.
 

giovedì 11 marzo 2021

Dalla padella

Ieri (per me che scrivo) è uscito il "nuovo" piano vaccini nazionale. Non entro nel merito della tempestività di tale provvedimento ma prendo atto del fatto che mette (o meglio rimette) al centro della campagna vaccinale le categorie "fragili". Direi una bocciatura del piano Moratti - Bertolaso che (ne ho già parlato) volevano fottersene e vaccinare i lavoratori a partire dai professori universitari notoriamente gente che fa lezione in presenza. Non è che questi due figuri abbiano mollato il colpo perché in parallelo annunciano che la Lombardia sarà la prima a fare vaccinazioni aziendali, della serie visto che non ci arriviamo noi arrangiatevi. Ma torniamo al piano del governo Draghi che punta molto sull'uso dell'Esercito. Giusto, alla fine è gente che in qualche modo di logistica se ne intende ma attenzione a non saltare dalla famosa padella alla brace. Ho appena parlato della disastrosa situazione della informatica lombarda. Ma non delle aziende d'informatica aventi sede in Lombardia , bensì della azienda della regione che si occupa di servizi informatici, Aria spa. Come detto il loro software verrà mandato al macero e (forse) trovate  la spiegazione in questo articolo di "MilanoToday". Si parla di un "link aperto" che permetteva a chiunque di registrarsi e quindi ricevere il vaccino. Ora siamo tutti virologi o strutturisti (chi si ricorda il ponte Morandi) ma da informatico ritengo che il problema rappresentato da tale "link" poteva essere davvero risolto in poco tempo. Purtroppo la domanda che farebbe Andreotti (o Mazarino) sarebbe : "si trattava di un errore o di un modo per favorire i soliti furbetti"? Tanto lo butteranno via ma torniamo al coinvolgimento dell'Esercito. Nell'articolo citato la persona che ha fatto scoprire il "link aperto" si era recata all'ospedale militare di Baggio dove le avrebbero somministrato il vaccino senza problemi. Era accompagnata da un giornalista che allora ha voluto chiedere lumi al colonnello a capo delle operazioni. La risposta del graduato è stata che loro si occupavano solo di vaccinare. Ci risiamo, la differenza tra "eseguire gli ordini" e "eseguire solo gli ordini" (cosa che hanno detto anche quelli di Auschwitz, scusate la brutalità). Costoro, che pure dichiarano di fare una "mini intervista", non potevano giustamente bloccare qualcuno che risultava negli elenchi ma non si sono certo sognati di segnalare a qualcuno l'anomalia. Miopia? O forse non volevano rovinare la possibilità di fare un favore a qualcuno. Quasi quasi mi sa che divento no vax. 

 

domenica 7 marzo 2021

Miniserie

Avevo appena parlato del nuovo disaster movie : "Modello lombardo" che è arrivata in redazione (una volta si diceva così) la notizia che la produzione sarà a cura di Netflix la quale ha progettato una serie, vista la lunghezza della sceneggiatura! Scherzi a parte l'elenco delle figuracce lombarde sembra non avere fine e tutto questo rende sempre più incerto l'esito della campagna vaccinale. Ma proprio sui vaccini si è consumato l'ultimo (per ora) fallimento. La Regione Lombardia ha deciso di "pensionare" la sua piattaforma web per la prenotazione a favore di quella sviluppata da Poste Italiane e già in funzione presso altre 5 regioni. La prima considerazione è che mancano comunque all'appello parecchie regioni il che mi fa temere che ci siano in giro almeno una 10 di applicazioni per fare la stessa cosa, viva la sanità regionale. Ma torniamo alla mia regione, dove l'applicazione è stata sviluppata a Aria spa, società di servizi regionale. Fin troppo facile la battuta "aira fritta" ma giova ricordare che la precedente società di servizi, Lombardia informatica, ha visto il suo presidente finire in galera e non per molestie sessuali alle segretarie. Ora non voglio inneggiare allo spirito padano ma che in Lombardia dobbiamo abdicare sulla creazione di software a favore di uno fatto dalle Poste è qualcosa che davvero mi fa ribollire il sangue. Anche perché, da informatico, faccio davvero fatica a capire quale complicazione si nascondesse dietro ad una applicazione che doveva raccogliere delle prenotazioni senza neppure attribuire in tempo reale data e luogo della eventuale somministrazione. Non riesco a capire se ci sono o ci fanno ma nel frattempo auguro a tutti una buona visione (ovvio che questa è solo la prima stagione).

 

sabato 6 marzo 2021

Miracolo



E alla fine il miracolo è avvenuto! Mi riferisco alla mia regione che ha schivato la zona rossa. In realtà avevamo già avuto una settimana di giallo davvero poco probabile ma stavolta ci siamo "superati" perché oltretutto nessuna altra regione ha questa condizione. Forse la presenza della Lega nel governo ha reso possibile tutto ciò ma andiamo con ordine. Mercoledì Guido Bertolaso, responsabile lombardo dei vaccini, afferma che l'Italia si avvia a lunghi passi (parole sue) verso la zona rossa. Oddio la Sardegna diventa addirittura bianca ma inutile stare sempre e comunque a sottilizzare, forse pensava al lombardo veneto di risorgimentale memoria. Il giorno dopo il presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana (il Mascherina) cala l'asso e dichiara la Lombardia zona arancione rinforzato che è in pratica una zona rossa ma con i negozi aperti (differenza non da poco). Il tutto a decorrere da? Dal venerdì, ossia il giorno dopo! Ma come presidente lei non era quello che aveva chiesto a gran voce al governo dei tempi più dilatati per le variazioni di colore? Ma d'altra parte lei aveva pure mandato una lettera per chiedere l'apertura serale dei ristoranti. Comunque si è corso un bel rischio perché il venerdì stesso vi è stata la famigerata cabina di regia che stabilisce i nuovi colori e ovviamente il provvedimento lombardo non aveva avuto il tempo materiale per produrre alcun effetto per cui potevamo trovarci in zona rossa a partire da lunedì. Ossia 3 colori in 4 giorni record stagionale! Ci è andata bene (forse con aiutino) ma solo il tempo dirà se il provvedimento è sufficiente anche perché se i controlli saranno quelli delle ultime due settimane di sicuro i contagi non si fermeranno.

 

venerdì 5 marzo 2021

Politici

L'amica Francesca mi ha inviato, qualche giorno fa ma non importa, questo articolo de "La Repubblica". Parliamo dei nuovi sottosegretari del neo governo Draghi che hanno fatto sollevare più di un sopracciglio. In particolare l'articolo si scaglia contro uno in quota alla Lega che in una dichiarazione ha fatto una citazione ma ha confuso Dante con Topolino! In effetti è un po' grave ma ormai questa malattia della citazione per la citazione è più diffusa del coronavirus. Da appassionato di cinema soffro tuttora per la diffamazione del noto film di Eisenstein da parte di Fantozzi (il titolo ve lo lascio indovinare) da parte di moltissimi che non hanno mai visto un film molto bello e, oltretutto, di poco più di un'ora. Ma ovviamente l'elenco delle opere citate "ad minchiam" è lunghissimo, mi viene in mente "La ricerca del tempo perduto" dove se va bene (ma proprio bene) è stato letto solo "Un amore di Swann". Ma sbagliare è alla fin fine un peccato veniale ma è indice "della faciloneria con cui queste persone affrontano i loro doveri" (queste sono le parole della mia amica). Io direi che i nostri politici mancano di qualità, di spessore. In realtà non solo i nostri ma non è questo il punto e non è di consolazione. Ma qui siamo di fronte ad un piccolo circolo vizioso. Come ho già detto i nostri politici sono mediamente degli ignoranti, siamo oltre l'opionione è un fatto. Ma dobbiamo chiederci come mai vi sia tanta ignoranza nella classe politica. Temo che la maggior parte delle famiglie nostrane non sia minimamente felice se uno dei figli decide di fare politica. Se poi volesse farla diventare la sua "vocazione", ossia fare il politico per vivere, apriti cielo. Sto ovviamente esagerando ma l'atteggiamento verso la politica è quello a meno che non parliamo di persone che si buttano in politica, magari non da giovani, per interessi personali o, a voler essere "benevoli", di lobby (ma forse senza essere così bravi comunque nel loro lavoro). Quindi non si può lamentare una mancanza di qualità se non riconosciamo che il politico è anche una professione. I cugini transalpini hanno creato l'ENA, una scuola per formare la classe politica di domani (nella foto la sede parigina). Non tutto è oro ciò che luccica ed infatti tale scuola è oggetto di critiche feroci, diciamo che è un diverso approccio, ma devo ammettere che certi nostri politici fanno davvero venire la pelle d'oca in quanto ad ignoranza.

martedì 2 marzo 2021

Flop

Ormai non vi è alcun dubbio, la UE sui vaccini ha fatto flop. Mi brucia dirlo perché alla fine credo nella UE e mi spiace moltissimo dare ragione a certi sovranisti ma i fatti sono questi. L'altro giorno poi è arrivata anche la beffa con la notizia che la UE ha deciso di snellire le procedure per le approvazioni dei vaccini. Ma dai, forse si sono resi conto che tutto il mondo ci stava superando e allora sono "corsi" ai ripari ma dire che sono in ritardo è un eufemismo. Nella foto vediamo Ursula Von der Leyen che si è trovata dinnanzi ad un compito difficilissimo ma ha fatto flop. Forse vale la pena ricordare che è arrivata alla presidenza europea in seguito ad alcune bocciature interne. Diciamo che la Germania ci ha rifilato una mezza trombata. Ma in effetti il flop della UE ha radici un po' più profonde e quindi non è stata solo colpa della signora germanica. Il vero problema è che non abbiamo sviluppato vaccini. O meglio le industrie farmaceutiche europee (e anche svizzere tanto per consolarci) non hanno tirato fuori uno straccio di vaccino e in questi giorni sono arrivati pure i vaccini indiani e cubani. Vi è quasi una beffa pensando che il primo vaccino è stato sviluppato in Germania ma da una realtà legata a filo doppio alla statunitense Pfizer. Poi abbiamo avuto il vaccino AstraZeneca (di fatto inglese quindi non UE) dalla quale ci siamo fatti buggerare (possibile che nessuno riesca a difendersi da questi inglesi?) ma alla fine dei conti un vero vaccino UE, sviluppato da una azienda che abbia anche capacità produttive, non esiste. Aggiungiamo una gestione abbastanza idiota e il gioco è fatto. Proprio di oggi la notizia che l'Austria vuole muoversi in modo autonomo e ha stretto (o stringerà) un accordo con Israele. Certo che questo virus ha creato amicizie davvero inaspettate. Comunque sembra che anche altri paesi (Danimarca sicuramente più altri) si stiano adoperando per una soluzione extra UE. E siamo alle solite quando si tratta di banca la UE funziona e direi anche bene, ma sul resto lascia molto a desiderare soprattutto sulla velocità di intervento.

 

lunedì 1 marzo 2021

Disaster movie

Approfitto per fare una citazione / omaggio al sito satirico "Lercio" : "il prossimo disaster movie di Hollywood si chiamerà 'Modello Lombardo'"! In effetti il futuro dei disaster movie è un tema piuttosto interessante (se ne è occupato anche "IlPost") visto che ormai viviamo la pandemia da più di un anno ma voglio invece parlare del "modello lombardo". Iniziamo dalla foto : quello è il messaggio SMS che è arrivato a chi si è iscritto (direttamente sul sito nel caso in esame) come ultra ottantenne per il vaccino. Lasciamo stare il succo del messaggio che testimonia l'incapacità del sistema di mantenere le tempifiche annunciate, guardiamo le due ultime righe dove si vede un "A" maiuscola in posizioni sbagliate. Nell'ultima riga c'era evidentemente un "a" accentata scritta senza rendersi conto che gli SMS hanno codifiche diciamo diverse. Più problematica è la penultima riga la quale recita : "che la tua salute A la nostra". Ora qui la "a" accentata non c'entra, bisognava scrivere "ha" che peraltro non pone problemi di codifica. Ignoranza al potere con pure l'aggravante che questo SMS non è stato scritto per avvisare i lombardi di una improvvisa catastrofe ma vi era tutto il tempo per scriverlo (bene). Ma andiamo avanti con una altra "perla" : la regione Lombardia ha il suo sito di notizie che prevedeva una sezione guarda caso sul coronavirus. Ogni giorno viene data la situazione della pandemia nella regione, ma quello che trovo (trovavo?) molto interessante era la ripartizione dei numeri tra provincie. La Lombardia non è esattamente il Molise (con tutto il rispetto per la regione adriatica) in termini di popolazione / superficie per cui sapere cosa succede nelle varie provincie ha un discreto valore. In concomitanza dell'arrivo di Guido Bertolaso (una pura coincidenza?) il sito ha smesso di essere aggiornato durante il weekend. Il sito non è una semplice pagina, se scrollate fino in fondo si scopre che è una testata registrata con tanto di direttore responsabile (pagato? mi sa proprio di sì). Senza alcuna comunicazione hanno cessato di aggiornarlo e non è neppure previsto il "recupero" dei dati mancanti, la qual cosa implica che i dati del venerdì (dati ancora "pesanti") vanno cercati in giro per la Rete (con i rischi del caso). E ho appena parlato di Guido Bertolaso il quale ha rilasciato un paio di giorni fa una dichiarazione programmatica (mi sembra il caso) al sito ANSA. Diciamo che è in linea con il pensiero di Letizia Moratti (alias Lady PIL) perché afferma che "ci sta anche che si vaccinino gli over 80" (bontà sua) ma poi basta seguire il criterio anagrafico. Tocca a quelli che lavorano , quelli che si muovono e quelli che non hanno potuto lavorare come i dipendenti di bar e ristoranti. Evidentemente per questa ultima categoria il vaccino è una sorta di "ristoro" o premio. Una volta Celentano cantava "chi non lavora non fa l'amore" oggi non si vaccina. Ma come faceva notare mia moglie vi è un ulteriore problema di tipo logistico oltre a quello etico. Una volta che stabilisci che la prossima fase vaccinale riguarda chi lavora crei una platea molto grande di interessati e a quel punto diventa impossibile capire come avanza tutto il processo. Modello lombardo, il film già in programmazione da un anno in tutti i teatri della Lombardia .....