sabato 28 febbraio 2015

Comica

Si potrebbe raccontarla come una barzelletta : qual'è il paese in cui esistono due compagnie ferroviarie di alta velocità ? L'Italia (credo che sia forse l'unico al mondo). E quindi quale azienda statale si vende il quel paese? L'azienda che si occupa di costruire treni ad alta velocità, logico o no? Mi riferisco alla recente cessione di Ansaldo ai giapponesi (gente che di treni ad alta velocità se ne intende il che fa presupporre che i nostri treni siano pure di buona qualità). Allora sembra una pura e semplice contraddizione. Ma ovvio che non lo è perchè Ansaldo significa anche un carrozzone stracarico di debiti e dipendenti (la foto può essere facile metafora). Situazione che ovvio affonda le sue radici dagli anni 70 e che è stata lasciata incancrenire un po da tutti : politici, sindacati tutti. E adesso l'unico modo è vendere ad altri i quali arriveranno e faranno "le pulizie". In questo quadro le rassicurazioni di Mauro Moretti (ad di Finmeccanica) sui posti di lavoro mi ricordano una "famosa" amaca di Michele Serra : "non vi è cosa più preoccupante di quando ti dicono di non preoccuparti".

mercoledì 25 febbraio 2015

Referendum

Forse è un chiaro sintomo del fatto che invecchio ma mi viene da dire che non ci sono più quei bei referendum di una volta! Adesso per noi residenti in Lombardia è in arrivo un referendum francamente discutibile (vedi). Perché la domanda che verrà fatta a noi lombardi sarà se vogliamo più autonomia. In termini più prosaici se vogliamo dare meno soldi a Roma. Sarebbe davvero da ridere se l'elettorato rispondesse compatto : "ebbene no! vogliamo continuare a mantenere quella massa di fannulloni" ma allora perché fare un referendum allora? Giova rammentare che il governatore della mia regione è il leghista Robero Maroni quindi questo referendum diventa più simile a un plebiscito, necessario (?) per stabilire i nuovi equilibri nel centro destra. E allora spendiamo 30 milioni per dirimere chi ce l'ha più duro tra Salvini e Berlusconi' Qui vi è forse la cosa più interessante : il voto sarà elettronico, cosa che farà risparmiare (pare) la metà della cifra "classica" e lascerà in eredità i computer usati per la bisogna alle scuole. Ho sempre avuto più di un dubbio sul voto elettronico dove i brogli diventano micidiali ma forse bisogna ormai correre il rischio. Peraltro questa innovazione tecnologica ha fatto si che il Movimento 5 stelle votasse anche lui per l'attuazione di questo referendum creando un asse abbastanza inedito mi pare. Comunque varie voci si sono levate contro questo inutile evento tra cui Fabio Revelli, firma di Repubblica. Capisco il suo "furore" ma forse ha "scordato" che nel 2011 (sotto la giunta Moratti di centro destra) fu fatto un referendum sull'allargamento della zona a traffico limitato (nota come Area C). Cosa è successo? Nulla anzi proprio in questi giorni la giunta Pisapia (di centro sinistra promotore del referendum del 2011) ha deliberato (vedi) che la suddetta zona non sarà modificata prima del 2022! In termini pratico / politici significa che non se ne fa un bel nulla. Quindi altro referendum inutile come i vari referendum fatti per abolire ministeri che puntualmente dopo qualche mese "risorgevano" peggio di Lazzaro. Delle due l'una : o il referendum torna ad essere utilizzato per scegliere su grandi temi, trasversali alle forse politiche, o si va verso una forma di democrazia elettronica dove il cittadino è chiamato ad esprimersi anche su questioni "politiche" (e allora forse tutti questi politici inetti e strapagati ci servono ancora? certo che messa così).

martedì 24 febbraio 2015

Polizia

Ci è purtroppo capitato di dover fare una denuncia per furto. Con gradita sorpresa scopriamo che online si può fare la denuncia che andrà poi "ratificata" in commissariato. Ottimo, anche il nostro paesucolo si è accorto che siamo nel 2015. Peccato che quando ti presenti al commissariato, con la ricevuta stampata dal sito, scopri che non è servita a nulla e si riparte da zero adducendo la giustificazione che "tanto non funziona"! Dubbio amletico : non funziona (e ben sapendo come sono le società d'informatica che lavorano per lo stato non è che stiamo facendo una ipotesi fantascientifica) oppure non lo sanno fare funzionare? Chissà quali prove e/o esami hanno dovuto superare i volitivi ragazzi che vediamo nella foto. Poi il dubbio lascia il posto alla vera domanda : ma perché dobbiamo usare poliziotti per fare attività che si possono (direi) definire amministrative? Hanno ben altre gatte da pelare, i poliziotti, come i recenti fatti di Roma ci hanno drammaticamente mostrato. 

sabato 21 febbraio 2015

Parma

Quindi è ufficiale : il Parma calcio è una società insolvente per cui la prossima partita con l'Udinese non si farà. Non sono tifoso di calcio, ma di certo se questa situazione dovesse protrarsi, rischia di falsare un campionato molto di più di certi dubbi verdetti arbitrali. Ma vorrei far presente che stiamo ancora parlando della città di Parma. Città dove vi è stato il più grande scandalo italiano (almeno dal punto di vista finanziario) : la brutta vicenda Parmalat. Ma non basta : nel 2006 vi è stato l'omicidio di Gianmario Roveraro, protagonista della finanza "rampante" degli anni 80, ucciso per questione di interesse. Poi nel 2013 l'ex sindaco Pietro Vignali è stato arrestato per peculato. Elenco sconclusionato ammetto ma giova rammentare che la situazione degradata della città ha portato a Parma il primo sindaco a 5 Stelle, Federico Pizzarotti. E non stiamo parlando di Agrigento o Sibari ma di una città emiliana che non è solo un polo industriale, ma vanta anche storia e cultura. Però la vicenda della locale squadra di calcio fa subito venire in mente Siena. Anche qui città di storia, cultura e di solida tradizione di sinistra affondata dal malaffare. Davvero triste per queste cittadinanze, le quali, peraltro hanno molto su cui interrogarsi.

venerdì 20 febbraio 2015

Albione

Non ho mai negato di avere un rapporto di odio / amore per la perfida Albione ossia il Regno Unito. Ma credo che stiamo assistendo ad una sorta di egemonia culturale a mio avviso fastidiosa. Londra è di fatto la capitale del mondo, non me ne voglia New York ma la realtà è questa, ma forse il troppo stroppia. In questi giorni abbiamo sugli schermi cinematografici il film(di Mike Leigh) dedicato agli ultimi anni della vita del pittore (inglese ovvio) William Turner. Sui meriti artistici di regista e pittore non mi permetto di disquisire ma forse 150 minuti per raccontare praticamente nulla sono forse eccessivi ma giova ricordare che nel 2005 un referendum della BBC ha designato un quadro di Turner come il più significativo dipinto britannico. Arriviamo al nostro post : mia moglie (io raramente le guardo) mi ha segnalato questa galleria fotografica (vedi) sul "Il Corriere" online. Riguarda le più belle spiagge europee, al primo posto c'è l'Italia (Lampedusa) e gonfiamoci il petto ma nei primi 12 posti (poi mi sono rotto) non vi è traccia della Francia ma vi sono ben 3 spiagge inglesi! Vero è che la classifica è stilata basandosi sulle preferenze raccolte dal ben noto sito "Trip Advisor" ma un minimo di senso critico forse non guasterebbe anche alla redazione del quotidiano milanese.

giovedì 19 febbraio 2015

Bene

Forse c'è speranza, forse qualcosa si muove : come riportato (vedi) si è tenuta una manifestazione contro Boko Haram a Niamey, capitale del Niger (occhio a non confonderlo con la Nigeria). Fatto ancora più importante è che il Niger è un paese con oltre il 90% di musulmani quindi non è neppure pensabile che siano scese in piazza solo quelle parti della popolazione che non aderiscono all'Islam. Analoghe manifestazioni si sono tenute in Ciad, Cameroun e persino Nigeria. Un segnale confortante anche se è presto per capire se vi sarà in qualche modo un cambio di direzione (diciamo così). Intanto aspettiamo che si muova qualcosa anche nei paesi arabi in funzione anti Isis.

mercoledì 18 febbraio 2015

Geografia

Fortuna che esiste la geografia fisica, come quella raffigurata, che è si soggetta a cambiamenti ma non come la geografia politica, specie negli ultimi anni. Per chi come me è lontanto decenni dallo studio della geografia occorrerebbe un corso di "aggiornamento". Parlando solo di aree relativamente vicine cominciamo con l'Irak che di fatto è spaccato in 3 pezzi. Non saprei neppure dire se la Siria è ancora considerabile un paese unico. I tragici fatti recenti mi hanno fatto scoprire che la Libia è divisa in 2 o forse tre parti. Venendo più vicini a noi abbiamo la Crimea ormai russa ma la Transistria è un bel punto interrogativo. Se poi guardo al nord America con i suoi soli 3 stati un piccolo moto d'invidia, devo ammettere, mi è venuto.

martedì 17 febbraio 2015

Storie pazzesche

Non parlo del film argentino candidato all'Oscar (chissà perché poi) ma si tratta di un altro "capitolo" delle storie d'Italia. Come ho scritto ho acquistato una nuova autovettura quindi oggi mi sono presentato all'ACI per pagare il bollo e già che c'ero rinnovare l'iscrizione all'ACI stesso. Ora il rinnovo si può pagare con il bancomat (parliamo di qualche decina di Euro) mentre il bollo (parliamo di qualche centinaio di Euro) solo per contanti! E proprio in questi giorni il governo ha emanato tutta una serie di provvedimenti tesi a limitare i pagamenti in contanti. Forse la destra non sa cosa fa la sinistra? Come ho già detto i reali problemi italiani sono ben altri ma queste sono "spie".

domenica 15 febbraio 2015

Targhe

Ennesimo capitolo della Storia d'Italia (secondo Marzio). Un altro tragicomico episodio di un paese che davvero si sta avvicinando all'Africa (e non con i tempi delle zolle geologiche). Peraltro un fatto che ho vissuto personalmente (quindi vale doppio? boh). Veniamo ai fatti : il 9 gennaio 2015 verso il saldo per una nuova autovettura. In capo a qualche giorno arriverà la targa e sarà possibile ritirare l'auto dal concessionario. Passano i giorni ma nulla accade e dopo un po', dando un occhiata alla Rete, cosa ci scopro? Questo articolo de "Il Fatto Quotidiano" che parla di emergenza targhe (notizia presente anche su altre testate peraltro)! In pratica le targhe vengono solo ed esclusivamente prodotte dal Poligrafico dello Stato che per tutta una serie di motivi ne ha rallentato la produzione e quindi vi sono "rallentamenti" nelle immatricolazioni. Davvero il massimo, dopo aver per mesi pianto sulla crisi della industria automobilistica, nel momento in cui c'è una qualche sorta di recupero, sono finite le targhe! Davvero un paese incredibile. E tanto per concludere sapete quando è arrivata la (mia) targa? Venerdì 13 febbraio, se volete credere ai segni prego accomodatevi.
PS dopo tutto quello che ho detto (e scritto) contro le auto ritengo che nel mio caso specifico si sia trattato di una vendetta del sistema, ma è pur vero che queste disfunzioni dell'apparato pubblico sono vergognose anche se i veri problemi della nostra penisola sono altri.

sabato 14 febbraio 2015

Nonna

Questo è il volto della nonna che ha sfidato L'ISIS in Siria. Magari la signora non è tecnicamente una nonna ma certo conta parecchie primavere. Come racconta Maurizio Molinari de "La Stampa" l'anziana ha inveito contro dei miliziani ISIS che passavano in macchina, apostrofandoli come diavoli che non avevano nulla a che fare con il Corano. La Siria, o meglio il suo presidente Assad, sta da tempo proponendosi come il baluardo anti ISIS e l'occidente ha dovuto in effetti (me compreso) "cancellare" l'appellativo di macellaio ed anzi siamo divenuti alleati. Da qui a dire che il video è un falso ce ne passa ma meglio non essere troppo creduloni. Ma forse quello che rende vero il fatto è che proprio la protesta contro quei macellai dell'ISIS arrivi da una singola persona, per di più anziana e forse senza nulla da perdere. D'accordo pienamente con lei che i miliziani dell'ISIS non rappresentino il Corano ma dove sono le manifestazioni che lo gridano a gran voce? Manifestazioni nei paesi islamici non a Parigi attenzione. Punto che ho già sollevato ma che resta ancora irrisolto nonostante le esecuzioni, il rapimento dei bambini, la schiavizzazione delle donne proseguano senza sosta. Un caso forse emblematico può essere la Turchia dove il premier Erdogan sta facendo scorrere le lancette del tempo all'indietro o almeno ci prova a cancellare quello che Ataturk aveva fatto per creare uno stato laico. Infatti qualche giorno fa è trapelata la notizia (vedi) di oltre mille turchi che sono andati ad ingrossare le file dell'ISIS. Credo proprio che Ataturk si stia rivoltando nella tomba.

venerdì 13 febbraio 2015

Italiani

Leggevo l'altro giorno su "Repubblica" cartacea la lettera di un tale Cozzi che si scagliava contro l'installazione di un autovelox su un cavalcavia di Milano. Furbamente il nostro non faceva nessun riferimento al limite di 70Km all'ora con frasi del tipo : "le macchine odierne sono sicure", certo soprattuto quando il guidatore è impegnato a scrivere al telefono, oppure "tale cavalcavia è percorso da gente che lavora" come se il lavoro fosse un lascia passare per la illegalità. No, se la prendeva con la meschina volontà del comune di fare cassa. La qual cosa ha anche qualche fondamento di verità ma il nostro Cozzi eccedeva quando si lamentava delle multe troppo salate. Ora ne ho presa una anche io : 42 Euro per aver superato il limite, ma rimanendo entro i 10 km non è prevista alcuna decurtazione di punti. Considerato che la sosta vietata ne costa 30 direi che le multe salate sono altra cosa. Se poi uno vuole sfrecciare a 120 dove vi è un limite di 70 affari suoi (e conseguenze pure). Ma non era finita qui perché la cosa che più lo ha indispettito era un'altra, qualcosa che avrebbe fatto perdere voti alla giunta Pisapia (non ci è dato da sapere se il nostro avesse votato la attuale amministrazione oppure il suo voto non sarebbe stato da annoverare tra quelli "persi"). La cosa in questione era il fatto che il comune avesse allungato i tempi di notifica onde poter "mazzuolare" più automobilisti. Ora devo dire che non mi è piaciuta molto questa mossa del comune, un minimo di certezza del diritto ci vuole, ma parliamo di multe di qualche mese fa, mica di anni e poi dietro questa "battaglia" del diritto si nasconde sempre il solito spirito italiano del farla franca. Al nostro scribano non passa neppure per la famosa anti camera del cervello che i limiti, le leggi si rispettano, punto. Non si infrangono sperando poi di cavarsela scivolando tra le inefficienze del sistema. Siamo alle solite : lo stato è sempre qualcosa che dobbiamo "fregare" e il nostro debito pubblico purtroppo mostra quanto siamo stati bravi a fregarlo.

giovedì 12 febbraio 2015

CGIL

Mi rendo conto che i sindacati sono forse l'ultima fragile barriera che protegge chi lavora da un mercato sempre più aggressivo e povero di tutele. Ma se vogliono combattere una battaglia credo che abbiano scelto quella sbagliata. Mi riferisco alla polemica tra la Cgil ed il premier Matteo Renzi sulla rappresentazione della "Turandot" che dovrebbe tenersi in occasione dell'Expo. Peccato che si tratterebbe di farla il primo maggio e qui apriti cielo! Il primo maggio è sacro. Ma allora lo sarebbe anche il giorno dei morti o il venerdì santo , giorni in cui (una volta) i cinema restavano chiusi. I tempi sono cambiati cara Susanna (Camusso) e poi si parla di una concomitanza straordinaria. Inoltre resta anche la sgradevole impressione che si continui a tutelare chi di tutele ne ha già. Mi pare si chiamino caste. Chiedete a tutta la gente che lavora con la partita (visto che altrimenti non lavora del tutto) se per loro è "sacro" il primo maggio? Non voglio fare come Rampini che in un recente articolo esaltava il fatto che negli USA uno può lavorare quanto gli pare e quando gli pare (leggasi lavorare un casino) ma uno straordinario per l'Expo ci può anche stare. Chissà che atteggiamento pensa di tenere la Cgil se davvero arrivassero le olimpiadi a Roma nel 2024?

domenica 8 febbraio 2015

EXPO


Ormai il tempo stringe, siamo a due mesi e mezzo dall'inizio dell'EXPO milanese. La manifestazione torna in Europa dopo le tappe cinesi e coreane. L'ultimo EXPO europeo è stato quello di Saragozza e purtroppo non era andata gran che bene : come riportato aveva avuto un milione in meno dei visitatori previsti e un rosso di circa 30 milioni. Cifre magari non drammatiche ma neppure incoraggianti. Certo era il 2008 e di li a brevissimo si sarebbe abbattuta una crisi dalla quale molti paesi (uno a caso, il nostro) non si sono ancora ripresi. Ma quello che è da notare è che il tema di quell'EXPO era acqua e sviluppo sostenibile. Tema quanto mai attuale visto quello che sta succedendo in Brasile. Nel paese della B di BRICS vi è in corso una crisi idrica senza precedenti (vedi). Senza precedenti anche perché il Brasile è uno dei paesi emergenti e quindi prima il suo tenore di vita era inferiore (leggasi consumavano di meno) e quindi anche in caso di siccità non si arrivava ai razionamenti. Quindi non sono stati capaci (pochi lo sono stati oltre una certa dimensione) di coniugare sviluppo con sostenibilità. Ora il "nostro" EXPO sarà baricentrato sul cibo che come ci insegnavano a scuola è il secondo dei bisogni primari dopo appunto l'acqua (e poi se non hai acqua non puoi neppure essere vegano). Stavolta servirà davvero a sensibilizzare l'opinione pubblica e/o i governi sulla impossibilità di consumare come se non ci fosse domani? Mah, intanto grazie al prezzo del petrolio ultra basso la General Motors sta pensando di riprendere la produzione degli Hummer (se non li conoscete basta guardare la foto). Quando si dice andare nella direzione giusta.

sabato 7 febbraio 2015

Pintor

Ormai sono quasi 12 anni che Luigi Pintor se ne è andato. Per chi lo abbia dimenticato (o peggio non lo conoscesse) era uno dei principali "titolisti" del Manifesto, e quella raffigurata era uno delle più famose prime pagine del "noto" quotidiano. Ma quella prima del 1983 rischia di essere smentita dai fatti. Pochi giorni fa è stato eletto (stavolta senza il penoso teatrino della tornata precedente) Sergio Mattarella come 12mo presidente della repubblica italiana. Una persona di certo degna ma comunque un ex dc, un moroteo (anche qui qualcuno forse ha dimenticato). A palazzo Chigi abbiamo Matteo Renzi, che non si può chiamare ex dc solo per questioni anagrafiche. Quindi la DC è tornata sotto le "mentite" spoglie del PD? Pare proprio di sì e sembra pure cosa molto gradita almeno a stare ai parlamentari che lasciano altre formazioni proprio per entrare nella grande "ecnumene" pidiessina. Proprio dopo l'elezione di Matttarella si è consumata l'ultima diaspora, 8 parlamentari di "Scelta Civica" sono passati al PD (ed hanno avuto vita facile i titolisti a rinominarla "Sciolta civica"). D'altra parte la formazione politica creata da Mario Monti era stata da tempo lasciata dal suo creatore perdendo buona parte dell'appeal. Ma questo è un segnale importante credo, un segnale che decreta la fine del "sogno" del bipolarismo, un sistema politico che (come ho già detto in passato) non è nelle corde italiane. Ma forse non è un male in assoluto anche perché il paese bipolare per definizione, gli Stati Uniti d'America, hanno una democrazia super ingessata. Da noi il bipolarismo ha prodotto solo scarsa governabilità e una pletora di partiti "persona" come appunto "Scelta Civica" o il movimento di Grillo, dopo il partito padronale del Silvio. Il tempo dirà se questo PDC (può andare come sigla?) sopravviverà a Matteo Renzi, intanto fossi "Il Manifesto" titolerei "Non moriremo renziani" ma ci metterei un punto di domanda in fondo.  

martedì 3 febbraio 2015

Romania

Specialmente dopo l'ingresso nella UE, la Romania o meglio i suoi abitanti in particolare i "rom", sono spesso stati additati come delinquenti. Certamente le cronache non aiutano come dimostra la recente vicenda milanese dove una banda di nomadi si è schiantata dopo un tentativo di rapina (vedi). Ma bisogna sperare che la magistratura non utilizzi lo strumento del luogo comune, della generalizzazione quando si trova ad applicare la legge. L'amico Luca mi segnala questo articolo (vedi) a firma di Antonio Pennacchi. In sintesi l'articolo parla di due fatti di cronaca entrambi successi in una stazione della metro (lascio ai sociologhi di indagare la natura di questi "non luoghi"), entrambi con vittime. Il primo fatto è quello del ragazzo che con un pugno ha ucciso una infermiera rumena di 32 anni. Nel secondo una ragazza rumena uccide (con la punta dell'ombrello) una infermiera di 23 anni italiana (le simmetrie sono degne di Kubrick). Cosa è successo? Che il ragazzo italiano ha subito una condanna ad 8 anni ma dopo quattro è tornato a casa (seppure in libertà vigilata ma intanto fuori dalla galera), mentre la ragazza rumena (pare una prostituta) si è beccata 16 anni ed è tuttora "allegramente" in carcere senza sconti. Non voglio certo sostituirmi ai giudici (lavoro davvero ingrato) e ritengo che i due casi non siano identici ma, come dice Pennacchi, ho un poco la sensazione che si siano usati due pesi e due misure, ad esempio l'aggravante per futili motivi mi pare valga in entrambi i casi ma non sembra sia stata applicata al ragazzo italiano. E parlando di giustizia "asimmetrica" tanto vale parlare di Fabrizio Corona. In tutta franchezza non capisco perché ci sia tutta questa "attenzione" alle sue vicende. Costui ha infranto la legge ripetutamente e pure con spavalderia ma adesso ha scoperto che stare in carcere non è una passeggiata. Spiacente (?) ma doveva pensarci prima visto che poi proviene pure da una famiglia più che buona. Credo che molta gente patisca la galera ma se sei l'ex di Belen la patisci di più? Oppure ti "meriti" un trattamento di favore? Vorrei sperare di no.