martedì 28 febbraio 2012

Stipendi

La recente pubblicazione, da parte di Eurostat, relativa agli stipendi medi della zona Euro nel 2009 è certamente destinata a far parlare di sé. Il primo macroscopico dato è che tutto sommato i greci non se la passavano poi così male in pieno 2009 quindi con la crisi conclamata e quant'altro. Pensate che boccone amaro per i tedeschi, che comunque sono sul podio (ma allora il costo del lavoro è un freno oppure no?), dover aiutare i "proveri" greci. Ma ad ognuno il suo, come si suol dire, perché noi italiani scopriamo di guadagnare meno dei greci e pure degli spagnoli ! Per sentirci ricchi dobbiamo sbarcare in Portogallo , Slovenia e altri big player (non me ne vogliano) come da tabella ! Apriti cielo come è possbile ? Poi qualcuno va a spulciare tra le note e scopre che il dato italiano è relativo a 3 anni prima. Sorge spontanea una domanda : come mai non si hanno i dati 2009 relativi all'Italia? Qui viene il bello. Leggo sul sito di Ansa questo articolo dove si dice che l'Istat (perché siamo in Europa ma ognuno si tiene ben stretto il proprio istituto di statistica) ha pubblicato una nota ("sollecitata per vie brevi" e hanno pure la spudoratezza di scriverlo) in cui afferma che i dati non sono comparabili ma si può far riferimento ad un'altra tabella Eurostat (ma relativa al 2008 quindi di nuovo il 2009 è missing) in cui torniamo ad avere la posizione in classifica che ci "spetta". Alla faccia di chi afferma che la matematica non è un opinione.

lunedì 27 febbraio 2012

Sky

La notizia è davvero fresca , domenica è tornato in edicola il Sun. Tanto per rammentare ai soliti distratti , il noto tabloid inglese (di netta impostazione destrorsa) era stato chiuso per una brutta storia di intercettazioni mandando sotto processo la "mitica" direttrice Rebekah e soprattutto il proprietario Murdoch. Eh si proprio lui il proprietario di Sky, che alla veneranda età di 80 anni ha scoperto Twitter e lo sta usando per supportare Rick Santorum (uno che la parola moderato non ne sa neppure fare lo spelling). Ora cari abbonati Sky sapete a chi state dando i soldi e non usiamo la solita scusa : in Sky lavora tanta brava gente che non la pensa neppure come Murdoch. Vero ma la sostanza non cambia i vostri soldi stanno finanziando la campagna di Santorum (cosa pensavate che si limitasse a "twittare" ?). Magari siete pure a favore nel qual cosa perfetto altrimenti pensateci tra un canale e l'altro.
PS io non sono abbonato quindi se volete pensate pure che questo post sia dettato dall'invidia

domenica 26 febbraio 2012

Oscar

Stasera sapremo se "The artist" sbancherà gli Oscar. Io tifo per lui ma ammetto che lo si è davvero sovrastimato. Ma come faccio a non tifare per un film piccolo (alla fine lo è) e coraggioso! E' davvero Davide contro Golia. Peraltro suona almeno strano che nello stesso periodo si sia prodotto un film come "Hugo (Cabret)" che sembra invece è l'antitesi di "The Artist" : il vecchio sposato al nuovo , ma sono dubbioso che il connubio sia riuscito. Vedremo, ma se conosco un po' gli americani di solito prediligono gli underdog (gli sfavoriti), vedremo. Una piccola nota nostalgica guardando la foto : non ci sara' piu' Kodak Theatre molto probabilmente , sono davvero curioso di vedere cosa succederà l'anno prossimo. Il nuovo che avanza..... 

giovedì 23 febbraio 2012

Franceschini

E chi sono io per osare criticare uno dei mostri sacri del giornalismo italiano (nonché blogger) ? Eppure , eppure : nella Repubblica (cartacea ebbene si leggo ancora la carta stampata) di sabato 18 febbraio vi era un articolo del nostro Enrico che parlava delle nuove sale cinematografiche che propongono il matrimonio tra cinema e ristorazione. Un matrimonio che "non s'ha da fare" direi io ma ammetto di non essere la persona giusta per discernere su questo argomento (ed inoltre ho già fatto un post). Il punto è che l'articolo fa tutta una elencazione di location (con una focalizzazione eccessiva su Londra) dove è possibile godere di questa nuova forma di intrattenimento (mi pare che i geni del marketing abbiano coniato il termine mood = m(edia and f)ood ). Peccato che in nessun punto si parli di prezzi! Solo alla fine, parlando di una sala moscovita, la si definisce costosa ma chiosa con "se no che cinema per vip sarebbe?". Giusto ma quindi Franceschini ha assorbito perfettamente lo spirito Rolls Royce (rammento che vive a Londra) : "se chiedete il prezzo non fa per voi". O forse è abituato ad essere invitato quindi, beato lui, non sa nulla di prezzi!
PS insieme all'articolo vi era anche una simpatica mappa mondiale che riportava tutta una serie di località dove trovare appunto una di queste sale vip. Curiosamente solo per una sala a Chicago, la "Show Place Icon Theater" (alla faccia della concisione) era riportato il prezzo : per la "vip experience" ossia cinema + cena + parking bisogna esborsare 15 dollari. 15 dollari?! In un paese dove il cinema ne costa 10 questa sarebbe la cifra necessaria e sufficiente per diventare vip? 

mercoledì 22 febbraio 2012

Einstein

Forse abbiamo dato per spacciato il buon Albert troppo presto! Avevo già espresso qualche perplessità sul "famoso" esperimento italiano al Cern, quello che avrebbe trovato neutrini più veloci della luce, ed ecco che arrivano dubbi (per non dire smentite). Bene torniamo alla relatività (generale o speciale fate voi) e se davvero la velocità della luce è invalicabile ce ne faremo una ragione. Bisogna anche farsi una ragione di tutti i soldi spesi nel Cern di Ginevra il quale farà meglio a produrre risultati reali e non solo scoop giornalistici. 

martedì 21 febbraio 2012

Banchieri

Sono tempi duri per la categoria dei banchieri additati da piu' parti come i principali responsabili della attuale crisi italiana, greca e mondiale. Giusto ieri sera incappavo nella trasmissione "L'infedele" dove battibeccavano proprio su questo argomento Alessandro Penati (docente alla Cattolica di Milano) e Giovanni Dosi (docente a Pisa). La tesi di Penati (il cui intervento non mi è piaciuto gran che) e' che il sistema bancario italiano è uno zombie mentre Dosi argomentava (e questo mi sembra molto più interessante) che il fallimento  dei banchieri non implica il fallimento delle banche. Peraltro vorrei chiedere a Alessandro (lo conoscevo concedetemi l'ardire) cosa pensa di fare con uno zombie (qui forse sono più esperto io vista la mia frequentazione cinefila) ? Esiste un solo modo per uccidere, pardon è già morto, fermare uno zombie : sparare alla testa. Il che, paradossalmente, è quello che dice Dosi. Peccato che nella pratica l'unico esempio reale (parlo delle banche non degli zombie) è la nazionalizzazione del 92 in Svezia, metodo temo difficile da riproporre. Ma lasciatemi terminare con una chiosa meta-cinematografica : immaginate decine di dirigenti bancari in coda per restituire le chiavi delle loro superaccessoriate Audi ! Chissà che non abbia ragione il vecchio adagio : il pesce puzza dalla testa.
Buon 21/02/2012 almeno per chi crede alla cabala.

lunedì 20 febbraio 2012

Sanremo

Sono ormai anni che non vedo più il festival di Sanremo (l'ultima volta c'erano i Placebo). Mi accusano di snobismo e probabilmente hanno anche ragione ma davvero vorrei capire quale logica economica sostiene questo spettacolo. Ho detto economica perché dal punto di vista artistico navighiamo (siamo in Liguria) nella nebbia ma visto che questo carrozzone ha il suo bel budget significa che gli ascolti ripagano dell'investimento. Non vorrei scoprire,però, che il festival è l'ennesimo vestito nuovo dell'imperatore: nessuno ha il coraggio di dirlo ma questo spettacolo ormai puzza di cadavere come probabilmente anche tutto il meccanismo Auditel. 

domenica 19 febbraio 2012

Second Life


Vi ricordate di Second Life ? Qualche anno fa sembrava la "famosa" next big thing ma si è rivelata una chatroom evoluta mixata con un casinò on line. Ma allora, eravamo nel 2007, ogni giorno si leggevano articoli che inneggiavano a Second Life. E seguendo lo zeitgeist l'allora ministro Antonio di Pietro decideva di sbarcare, appunto su Second Life, con una conferenza. Scelta lungimirante chissà se precedente o posteriore a quella di candidare Scilipoti. Ma non è del buon Tonino che voglio parlare ma di come la lente mediatica deformi la realtà. Chi si interessa di cinema sa che il documentario è la piu' grande menzogna. Nel momento stesso in cui posiziono la macchina da presa ho gia' effettuato tutta una serie di scelte su cosa inquadrare e cosa (sopratutto) non inquadrare. Lo stesso vale per un articolo (anche per questo blog certo). Pensate a quanti articoli hanno parlato di Facebook in termini di miliardi di utenti. Ora il caro Zuckerberg, quando ha deciso di portare in borsa il suo gioiellino, ha candidamente (?) dichiarato 845 milioni di utenti destinati a diventare un miliardo nel 2012. Per chi fosse digiuno di meccanismi di quotazione faccio notare che più utenti hai e più vale la tua azione quindi quei numeri sono assolutamente veri (almeno quello iniziale) anzi magari arrotondati in eccesso. Avete letto "mea culpa" da parte di quei giornalisti che sciorinavano miliardi come noccioline? Oppure recriminazioni per averci fatto sentire dei pirla solo perché non avevamo uno surl (per brevità definiamolo un indirizzo su Second Life)? Poi parlano di crisi del settore.

sabato 18 febbraio 2012

Milano

La notizia è relativa a Milano ma potrebbe avere, si spera, anche rilevanza ben maggiore del semplice contado meneghino. Mi riferisco alla transazione avvenuta tra il comune di Milano e 4 banche (Deutsche Bank, Depfa Bank, Jp Morgan, Ubs non esattamente delle casse rurali) relativa ad un pasticcio fatto di prodotti derivati e consulenti deviati. Consiglio la lettura di questo articolo che cerca di dipanare questa matassa (mentre sulla pagina online del Corriere non spiegano praticamente nulla ma forse i giornalisti di via Solferino sono più concentrati sul loro prossimo trasloco). La ratio di questa transazione è che in questo modo le banche hanno evitato una condanna che avrebbe impedito loro di lavorare in futuro con le pubbliche amministrazioni (non vorrei menzionare il fatto che quelle operazioni avevano qualche elemento poco chiaro). Ma questa transazione è una assoluta novità e speriamo sia anche il capostipite di una serie di azioni analoghe. Non facciamoci troppe speranze, però, le banche (e i loro dirigenti)  sono intoccabili e non solo a livello italiano. Dopo il 2008 quante voci si sono levate chiedendo regole e trasparenza? E cosa è stato fatto ? Nulla.

venerdì 17 febbraio 2012

Pirateria

Si avvicina la "fatidica" data degli Oscar ed e' giusto parlare di cinema ed in particolare di un problema che affligge il cinema: la pirateria. Le case produttrici sono anni che tuonano contro questa pratica ottenendo interventi legislativi, da parte di vari governi, come ACTA oppure HADOPI. Ma poi arriva questo paper che sembra contraddire le citate case produttrici. In sintesi, per i soliti pigri, il documento afferma che la vendita di biglietti non e' scalfita dalla pirateria! Da scaricatore (chi è senza peccato scagli la prima pietra) tiro un sospiro di sollievo ma ad una più attenta disanima mi sorge un dubbio anzi due. Primo : forse nel Minnesota circola roba buona secondo : il mercato americano è tipicamente il mercato di debutto dei film quindi non hai metodi "facili" per ottenere un film da mettere in rete. Mi spiego: senza il rilascio di un DVD o BluRay occorre andare in sala con una videocamera rischiando di essere beccati con conseguenze a dir poco spiacevoli; esistono metodi che interferiscono con le videocamere ed in ogni caso il risultato finale in termini di qualita audio e video lascia spesso a desiderare. Una volta , invece, che il film e' stato distribuito in home video tutto diventa clamorosamente facile, a rischio praticamente zero e con pure la garanzia di buona qualita'. Spesso i film americani vengono immessi nel circuito home addirittura prima che escano al cinema in molti paesi e così il tutto si spiega.
Caspita sono diventato un ricercatore universitario!

martedì 14 febbraio 2012

Nucleare

Il logo qui sopra e' dell'ente nucleare americano che,come riportato, ha concesso l'autorizzazione, dopo ben 34 anni (dal 1978 anno dell'incidente di Three Miles Island), alla costruzione di nuove centrali nucleari. La prima in Georgia, lo stato di Atlanta, e addirittura 2 in South Carolina, stato grande all'incirca come la pianura padana.
Ho gia' detto che sono contrario al nucleare e a questo proposito vorrei citare un paio di notizie : la prima riguarda un accordo tra Esselunga, Coop e Carrefour (dici nulla) sulla riduzione dei consumi dei punti vendita, la seconda che i supermercati Simply aderiscono a "m'illumino di meno" nota (si spera) campagna per il risparmio energetico patrocinata dalla rubrica Rai Caterpillar. Quindi si puo' fare ancora molto per non sprecare energia anziche' assecondare la richiesta costruendo nuove centrali (magari pure atomiche). Purtroppo molti negozi tengono ancora le porte aperte per obbedire agli "esperti di marketing". Ma c'e' un altro punto che vorrei sollevare : i fautori del nucleare continuano con i loro mantra : "quale fonte ci può dare l'energia necessaria alle 19:30?". Giusta domanda ma , visti i costi del nucleare, una revisione della rete di distribuzione no? Magari scopriamo che ne sprechiamo (pardon perdiamo) il 30% come succede per l'acqua!

lunedì 13 febbraio 2012

Contamination


No non voglio parlare di questo film (anche perché c'è davvero poco da dire) ma racconto un vicenda di vita vissuta. Siamo stati in una pizzeria che ha cambiato da poco gestione. I nuovi gestori si chiamano Sofia e Lorenzo , peccato che siano cinesi. E così nel menu, a fianco di pizza capricciosa e carbonara, si è aggiunto il sushi che cinese non è, alla faccia della contaminazione che nei ristoranti più fighetti si chiama fusion. Il massimo è che alla fine della cena (parola grossa ma la carbonara non era male) hanno omaggiato le signore di uno...specchietto. Eh si è passato qualche secolo da quando noi esploratori bianchi compravamo intere regioni con specchietti e perline, ora tocca a loro.

domenica 12 febbraio 2012

Svizzera

Per noi lombardi (e in particolare per i comaschi come me) la Svizzera e' oggetto di odio / amore. Paese esemplare per molti aspetti della vita sociale e' però noioso e un po' razzista. Ma ogni tanto scopriamo (con una certa soddisfazione) che sono umani pure loro e quindi fallaci. Prendiamo la storia del Neuchatel Xamax gloriosa (?) squadra di calcio della omonima cittadina  sita sull'omonimo lago (forse dimenticavo che gli Svizzeri non sono proprio dei  fantasiosi). Lo scorso anno la suddetta squadra viene acquistata da Bulat Chagaev. Chi? In effetti uno sconosciuto ceceno (?) che pare fosse molto vicino al presidente della Cecenia (sai che referenza). A parte alcune scenette folkloristiche tipo : "se non vincete vi spiezzo in due" oppure presenziare agli allenamenti con le guardie del corpo che facevano bella mostra di pistole dal calibro piu' che sufficiente a stendere un elefante (figuriamoci un calciatore). In soli 8 mesi il club accumula ben 6 milioni di euro (vedi) e ne viene dichiarato il fallimento e quindi spedito a giocare con i dilettanti. Ma come e' possibile? Possibile possibile visto che la fideiussione bancaria, con la quale il fidatissimo ceceno aveva comprato il club,si rivela falsa! A proposito tale fideiussione era con Bank Of America la stessa bacna che avevano usata , sempre in modo fraudolento ovvio, Tanzi e Tonna per Parmalat (eh la fantasia di noi italiani è inimitabile) . La Svizzera e' il paese delle banche, in questo caso si puo' ben dire che chi di banche ferisce di banche perisce!

venerdì 10 febbraio 2012

Corriere

Glenfiled, marchio di abbigliamento, non dichiara 5 milioni di euro di reddito

Si potrebbe davvero applicare il detto "se Atene piange Sparta non ride". Dopo aver "mazzulato" la redazione di Milano di Repubblica oggi tocca al Corriere. Di nuovo l'errore e' direttamente nel titolo dell'articolo comparso nella sezione Milano del Corriere. Sembra esserci un problema di risorse in queste redazioni milanesi. Stavolta l'errore e' un filo più subdolo perché il marchio oggetto dell'articolo è Glenfield come riportato esattamente dal IlSole24ore. Abbastanza bizzarro il fatto che filed , in inglese, significhi schedato e questa azienda ne ha di motivi per essere schedata.

giovedì 9 febbraio 2012

Repubblica

Sorpresa De Albertis in Triennale
Boeri contesta il bliz, Pisapia tace


Come già detto bisogna sempre guardare ai migliori ma occorre anche un po di attenzione perché errare è umano ed umani sono i giornalisti. Nello specifico il sito di Repubblica nella sezione Milano riporta la notizia dell'ennesimo pasticcio tra Pisapia e Boeri. Ma non è di questo che voglio parlare (qualcuno mi ha fatto notare un certo milano-centrismo) bensi del titolo dell'articolo riportato in testa al post. Bliz ? Capisco che in questi giorni le redazioni siano super impegnate a commentare le ondate di gelo che colpiscono l'Italia (e non solo) e quindi hanno fatto confusione con blizzard (che potrebbe essere metafora del gelo che esiste tra il canuto Giuliano ed il brizzolato Stefano) ma l'errore resta. Chissà, se leggessero il mio blog magari evitavano questa caduta. 


mercoledì 8 febbraio 2012

Siria

L'immagine raffigura il recente incontro (a Damasco) tra il presidente siriano  Assad e il ministro degli esteri russo Lavrov. Risultato : nulla di fatto come peraltro era prevedibile. Che la Russia dei puffi malefici (Putin e Medvedev) potesse far ragionare un sanguinario dittatore come Assad sembrava altamente improbabile. Come dice la parabola non guardare la mia pagliuzza. Purtroppo non stiamo parlando proprio di una pagliuzza , il numero di morti e' davvero impressionante (ovviamente tutti civili e di ogni eta') e la crisi non sembra essere neppure lontanamente vicina ad una soluzione. Nel frattempo la comunità internazionale alle prese con la crisi greca o le elezioni presidenziali se ne frega allegramente. Udite udite forse richiamano gli ambasciatori. Eh questo si che taglierà le gambe ad Assad! Ovviamente i casi egiziani e libici (a proposito si hanno notizie ?) dimostrano che abbattere un dittatore è una cosa, costruire un nuovo regime un'altra. Ma certamente stare a guardare non fa onore a nessuno.
Sono passati i bei tempi di Bush e Powell che attaccavano l'Iraq con l'unica giustificazione di una fialetta pieni di borotalco ! Assad probabilmente (forse) non ha armi di distruzione di massa ma quanto a massacri è uno specialista!

martedì 7 febbraio 2012

Eutanasia

Non so quanti hanno visto il film di cui sopra, francamente dimenticabile. In realta' l'eutanasia di cui voglio parlare e' quella greca ! Mi sembra in effetti un brutto film con l'infermiera Angela (Merkel) che continua a somministrare una amara medicina ad un paziente ormai terminale. Mi rendo conto che per i paesi della Eurozona ci sono rischi di contagio e quant'altro ma se cerco di mettermi nei panni di un greco mi rendo conto che sono due anni che subiscono manovre belle pesanti e la luce in fondo al tunnel e' un treno che arriva ! So benissimo che i greci hanno truccato i conti e quindi hanno le loro colpe, pero' bisogna stabilire un termine, non si puo' continuare cosi' anche perche' si rischia di fare solo il gioco degli speculatori.

lunedì 6 febbraio 2012

Neve

Quando non si sa di cosa parlare si puo' sempre parlare del tempo. In effetti in questi ultimi giorni il meteo e' stato un argomento molto trattato ed in modi anche molto polemici. Voglio citare Michele Serra , che considero un maestro, che nella sua rubrica giornaliera su Repubblica , l'amaca, ha parlato proprio del maltempo. Il punto di quell'articolo e' che non esiste un vero e proprio conclamato diritto alla mobilita'. Quindi come ci insegna anche la superpotenza americana quando nevica troppo, piove troppo, o tira troppo vento i trasporti (e non solo quelli) si fermano. Ovvio che dove ci siano evidenti carenze organizzative oppure sottostime del problema e' giusto criticare e intervenire. Ma non possiamo saltare in macchina e pretendere che la strade siano pulite o quanto'altro. Un esempio : a Milano i marciapiedi sono di competenza dei condomini. Ora molti condomini hanno rinunciato al portierato quindi chi pulisce? Siamo tornati al via : se vogliamo una nazione efficiente dobbiamo esserne disposti a pagarne il prezzo (senza sprechi chiaro). E gia' che ci siamo ricorderei che spalare la neve non e' ne di destra ne di sinistra e come giustamente dice Serra non esiste un app per spalare la neve , occorrono braccia tipicamente di extracomunitari!

sabato 4 febbraio 2012

Macero

Il Corriere (bisogna sempre guardare ai pro) riporta l'ennesimo spreco di soldi pubblici. Per i soliti pigri riassumo : sono state stampate (dalla Zecca !) 3.5 miliardi (yes miliardi) di etichette destinate a coprire il nome dell'assistito sulle ricette dei medicinali. Tutto questo in ossequio alla legge sulla privacy (sulla quale ci sarebbe prima o poi da disquisire ma andiamo avanti). Peccato che tale richiesta di privacy debba essere fatta dall'assistito (per quali ragioni ? farmaci per l'impotenza o il priapismo? e poi chi cazzo lo sa) e ad oggi sembra ne siano state utilizzate solo 1000 che significa meno di uno ogni milione (forse anche la privacy e' omeopatica). E delle restanti 3.499.999.000 cosa e' successo? Vedasi foto , al macero! Ben venga quindi la denuncia di Roberto Carlo Rossi (parente di Giulia Sofia Crozza?). Purtroppo lui stesso afferma che tale spreco dura dal 2005 e quindi solo ora te ne sei accorto? Deve essere la famosa crisi del settimo anno.

venerdì 3 febbraio 2012

Fisso

L'ultima esternazione del nostro premiere , relativa al posto fisso , non mi e' sembrata gran che' azzeccata e aggiunta alla recente uscita sui laureati di un viceministro mi sembra che abbiano fatto un po' un pasticcio Mar(ton)e e Monti.
In effetti queste persone vivono una realta' dorata (meglio per loro) ma non possono (vista anche la carica istituzionale che ricoprono) dimenticarsi degli altri e non dico dimenticarsi di poveri casi umani, qui si parla della maggioranza. Giusta la reazione di molti precari (temo non per scelta ma per necessita'). Uno dei commenti piu' frequenti e' stato quello relativo alla difficoltà di contrarre un mutuo, cosa che in mancanza dello stipendio fisso e' divenuta assai ardua. E' un dato di fatto che questo governo con le banche e'  morbido mentre queste , nonostante massicce iniezioni di soldi, non stanno facendo il loro mestiere ossia prestare soldi (a prenderli in compenso sono bravissime). Si lo so sono piene di "sofferenze" e allora? E' colpa loro se per un lungo periodo concedevano mutui anche al pesce rosso per comprarsi la boccia di vetro!

mercoledì 1 febbraio 2012

Serial

Mi rendo conto che ho appena fatto un post di tipo "filologico" ma non potevo farmi sfuggire l'occasione di riprendere un Sito (notare la esse maiuscola) come quello del Corriere. Premetto che l'articolo di Tortora non e' in discussione ma la didascalia in home page si. Il punto del contendere e' quel "serial". Leggendo l'articolo si scopre che lei ha ucciso un uomo (ma nega) e lui ha ucciso la sua ex (mangiandone un pezzo). Bene ma finisce qui (nel senso che sono stati beccati ed incarcerati). Ora , al di la' delle efferatezze varie, dove risiede la serialità?
Giusto perché serial ha una traduzione italiana semplice semplice : seriale . Quindi si vuole fare colpo usando un bel termine inglese "serial killer" senza tener conto del significato vero ossia assassino plurimo. Ma forse il titolista voleva dire che due tipi così (a picture is worth a thousand words viva l'inglese ogni tanto) sono serial killer ..... inside!