lunedì 4 aprile 2022

Elezioni

Avevo appena parlato del fatto che la domenica appena trascorsa avrebbe visto tenersi le elezioni in Ungheria. In realtà si sono tenute anche in Serbia. Iniziamo proprio da queste ultime : ha vinto il partito filorusso di Vuckic il quale si era rifiutato di applicare qualsiasi sanzione per "tutelare le necessità energetiche del paese". Padronissimo ma spero proprio che le domanda della Serbia per entrare a far parte della UE venga messa sotto la pila (anzi magari non parliamone più che è meglio). Nelle altre elezioni che si sono tenute in Ungheria ha vinto (per la quarta volta consecutiva!) Victor Orban. Questa elezione invece è una vera patata bollente per la UE in quanto il "dittatore" magiaro non ha applicato sanzioni e nel discorso fatto a vittoria conclamata ha definito suoi avversari il presidente ucraino nonché i burocrati della UE (vedi). Ovviamente il nostro Victor non si sogna neppure di promuovere un referendum per l'uscita dalla UE, visto che alla fine gli fa più che comodo starci e nel contempo sputarle contro. Finora ha approfittato di una evidente ed innegabile debolezza della UE stessa, ma forse questi tempi richiedono anche qualche decisione un po' "cattiva". Sono più che convinto che la UE sopravvivrà alla Brexit, figuriamoci se non potrà far a meno di un figuro come Orban.

 

mercoledì 30 marzo 2022

Popolo

"La Russia non è Putin" è un po' un mantra che risuona ovunque. Lo ha detto anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, in un recente discorso che ha tenuto nell'ambito di una manifestazione per la pace. Trovate il resoconto qui e già l'articolo, direttamente nel titolo, introduce l'argomento di questo post. Se è vero che la Russia non è Putin, allora cosa fa il popolo russo? Vi è stata qualche forma di dissidenza ma diamine parliamo di un numero di persone in linea con un convegno di terrapiattisti! E lassù sono 150 milioni. Anche la tanto celebrata "intellighentia" forse si crogiola nel confortevole abbraccio di Putin. Certo tutto questo sa di russofobia ma se il popolo russo continua a supportare Putin si troveranno nella stessa situazione dei tedeschi all'alba del primo maggio 1945. E già che parliamo di popoli passiamo agli ungheresi che saranno chiamati domenica alle urne. Il regime (chiamarlo così è più che giusto) di Victor Orban non ha applicato nessuna sanzione contro la Russia, provocando dei mal di pancia persino all'interno del gruppo di Visegrad (mica dei boy scout vedi). Ma questo è solo l'ultima di tutta una serie di azioni del governo Orban tese a negare quei diritti che sono alla base della UE. Eh si perché questi fanno pure parte della UE. Speriamo che domenica si riescano ad avere libere elezioni e che queste sanciscano la fine di questo tiranno. Altrimenti avremo un altro popolo su cui interrogarsi.
PS mi rendo conto che rischio l'incitamente all'odio razziale ma sono convinto che i tempi dei se e dei ma siano terminati. Quando dal fioretto si passa al moschetto bisogna decidere da che parte stare, sennò ti sparano addosso da entrambe le parti.

 

giovedì 24 marzo 2022

Draghi

Considero Mario Draghi, il nostro premier, un po' un "uomo della provvidenza". Brutta definizione ma calzante, ha traghettato l'Italia fuori da una pandemia mai vista ma anche da una crisi politica mica male. Però l'altro giorno mi sono trovato ad essere in disaccordo con lui. Non mi sono stupito visto che ha sempre manifestato una certa insofferenza verso i dittatori, basti citare l'incidente con il premier turco Erdogan. E capisco che dopo il discorso del presidente ucraino alle camere italiane la commozione era forte ma affermare che "l'Italia farà la sua parte per far entrare l'Ucraina nella Nato e nella UE" non va bene. Faccio mie la parole di Carlo Calenda che su ANSA ha criticato l'uscita di Draghi (anche se della Nato però parliamo un'altra volta). La UE ha regole piuttosto precise per ammettere un paese, per ciò che capisco l'Ucraina è ben lontana e vi sono pure paesi che sono già da parecchi anni in lista di attesa. Che non è solo di "attesa" ma anche un vaglio di tutta una serie di parametri. Ora non so cosa volesse intendere Draghi con le sue parole, cosa sia la "parte" che l'Italia debba sostenere. Voglio sperare che non ipotizzasse una "deroga" alle regole UE, cosa assolutamente inaccettabile, mentre se si tratta solo di fare da "sponsor" ci può stare ma forse sarebbe meglio che tale decisione sia parlamentare e non del premier. Comunque non ci sono i tempi perché questo processo sia in alcun modo influente sul conflitto. Ma in realtà quello che ha detto Calenda è il vero punto su cui sono in disaccordo con il premier : ossia l'opportunità che l'Ucraina entri nella UE. Il processo di allargamento ad Est non è stato esattamente un successo, anzi ha generato un bel po' di problemi. Non vorrei ricordare le frizioni con Polonia e Ungheria per certe loro posizioni, diciamo poco "europee". Certamente oggi questi regimi, pardon, paesi saranno ben felici di essere nella UE ma questo non risolve in nessun modo le tensioni sopra citate. Per cui andiamoci molto cauti visto che l'Ucraina è un paese ben più grande della Polonia quindi potrebbe certamente introdurre degli squilibri. 

 

lunedì 21 marzo 2022

Dehors


La notizia era nell'aria ma adesso vi è la conferma : dal primo di aprile i gestori di locali dovranno tornare a pagare (con sconto) per avere un dehors (almeno per ciò che riguarda Milano). Non è un pesce d'aprile ma una decisione che proprio il sindaco, Beppe Sala, ha voluto comunicare (vedi). Come ho detto nulla di inatteso visto che alla fine del mese corrente finirà lo stato di emergenza termina e mi pare logico che le cose riprendano il loro corso. Resterà da capire quanti, tra coloro che avranno deciso di non pagare, smonteranno le loro strutture. A Milano il numero di queste è davvero notevole e ci vorrà un vero super lavoro dei vigili (categoria notoriamente stakanovista) per verificare la liceità delle stesse. Vedremo, intanto credo che molti automobilisti stiano facendo il conto alla rovescia perché, bisogna ammetterlo, in alcune zone della città il parcheggio era diventato un miraggio. Non faccio parte del partito trasversale degli automobilisti per cui sono comunque convinto che il parcheggio non possa essere un diritto gratuito ma lo stesso vale per i gestori. Su questi ultimi occorre fare qualche considerazione : Milano si è profondamente mutata e ormai i classici "negozi" lasciano sempre più il posto a pokerie, pizzerie, sushi, bar e compagnia cantante. Una volta si diceva che la città era ostaggio dei bottegai ma oggi lo è appunto dei gestori di locali. E non sono sicuro che nel cambio ci abbiamo guadagnato (dico ci perché qui ci vivo). Se seguite la cronaca milanese si evince che la città dopo le 19:30 / 20:00 diventa una sorta di giungla. La sconfinata offerta di intrattenimento attira moltissima gente e non tutta esattamente onesta da cui scippi, risse per non parlare del rumore o della inciviltà. E la mancanza di controlli sistematici ha creato una sorta di sensazione di impunità per cui anche quando ci sono rari interventi si rischia la "rivolta" come successo pochi giorni fa vicino alla stazione Centrale, dove i vigili sono stati aggrediti perché (udite udite) stavano facendo le multe a delle autovetture parcheggiate in doppia fila (vedi). Mi rendo conto che l'equazione dehors = delinquenza è forzata ma neppure fuori dal mondo.

 

domenica 20 marzo 2022

Ironia

Si può fare ironia su una guerra? Forse no ma almeno per me è un modo (ammetto discutibile) per esorcizzare la paura di una guerra mondiale (o almeno europea). Si, paura perché il nano malefico (Vladimir Putin per intenderci) sembra davvero alla ricerca di un pretesto per allargare il conflitto. Intanto leggo da molteplici fonti dei problemi dell'esercito russo, un mix di anzianità del materiale, scarsa manutenzione, truppe assai poco motivate. Con il sottinteso (talvolta pure non troppo sussurrato) che gli eserciti NATO siano tutta un'altra storia. Eh già, intanto qualche giorno fa vi è stato l'incidente (mortale per uno dei due collaudatori) di un M346, caccia usato per l'addestramento di "top gun" e vanto della nostrana Aermacchi. Non abbiamo ancora iniziato e giusto per far ridere i russi abbiamo schiantato un nostro velivolo sul monte Legnone (vedi). Per i più attempati come me difficile non pensare alla nostra disastrosa partecipazione alla guerra del Golfo, i nomi Cocciolone e Bellini forse vi fanno suonare qualche campanella altrimenti ci pensa il sempre valido "IlPost". Ma si può obiettare che la NATO è un'altra storia ma purtroppo la cronaca ci lascia poca speranza : negli stessi giorni dell'incidente di cui foto è caduto un elicottero USA e i 4 marines che si trovavano a bordo sono deceduti (vedi). Questo nell'ambito di una esercitazione NATO con il chiaro obiettivo di "spaventare" quei buontemponi dei russi. Proseguiamo con le sanzioni che è meglio.

 

lunedì 14 marzo 2022

Citazione

Sarebbe bello pensare che fosse una citazione della canzone "Robespierre" degli Offlaga Disco Pax. Era il 2005 (mica parliamo del paleozoico) e loro cantavano di uno striscione dei tifosi della Reggiana che nel 1986 diceva "Grazie Reagan, bombardaci Parma" (vedi). Sarebbe bello pensare che lo striscione che ieri sera è apparso nello stadio di Verona invocando un bombardamento su Napoli (ovviamente il team avversario) fosse un gioco citazionista che fa tanto post moderno. Purtroppo si tratta "solo" di un gruppo di mentecatti per cui il 2005 è già preistoria anche se i veri Neanderthal sono loro. Ovvio non conoscono neppure Oscar Wilde che disse : "non desiderare troppo qualcosa, potresti ottenerla". Perché oggi quel loro desiderio potrebbe avverarsi solo che se davvero ci sarà una escalation (ormai non riesco neppure a pensare ad una parola italiana) sarà difficile che solo Napoli verrà colpita. Davvero tanta stupidità ...

 

martedì 8 marzo 2022

Finalmente

Finalmente è stata svelata la vera ragione dell'invasione dell'Ucraina : combattere la lobby gay! Giova ricordare che l'Unione Sovietica non ha mail avuto un gay pride (anzi alcuni timidi tentativi sono stati "scongiurati" dalla polizia con metodi forse non troppo gentili ma efficaci) e che il nano Putin ha sempre ricoperto il ruolo di macho. Ma questa affermazione non è neppure sua ma del patriarca Kirill, il capo della chiesa ortodossa russa (vedi). Non so se sia più shoccante l'oscurantismo di tale chiesa o il fatto che stiano benedicendo una operazione militare che sta pesando sui civili pesantemente (speravo che le benedizioni ai cannoni facessero riferimento al secolo scorso ma mi sbagliavo). Però bisogna capirli questi russi, un paese che ha tra le sue principali merci di esportazione le puttane non può che vedere i gay come dei concorrenti sleali. Scherzi a parte questa è un'altra motivazione per decidere da che parte stare senza se e senza ma e direi ce ha sintetizzato molto bene il mio pensiero questo post di Giacomo Papi. Purtroppo come detto nel mio post precedente vi sono molte (troppe?) voci che criticano quanto stanno facendo i cosiddetti "paesi ostili", ma per una volta sono orgoglioso di essere un cittadino italiano.

 

lunedì 7 marzo 2022

Argomentazioni

Dopo due anni di pandemia dovrei essere abituato a sentire argomentazioni che si possono definire "bislacche". Abbiamo avuto dai negazionisti ai no vax e compagnia cantante. Purtroppo il recente conflitto in Ucraina ha dato nuova linfa a certe voci. Mi rendo conto che deve essere difficile trovare giustificazioni plausibili per le azioni del nano malefico Putin (uno che nel passato argomentava con il tirapugni temo) ma qualcuno ci prova. E ci prova furbamente in modo "laterale". Sono rimasto basito da questo articolo de "Il Fatto Quotidiano" : in primis perché l'obettivo dichiarato di tale pezzo è smussare "certe punte ridicole di russofobia" (dal titolo). Che è più o meno il verbo che ultimamente sta predicando Matteo Salvini (evidentemente il mai rimpianto governo giallo verde aveva qualche base allora). Ma andiamo ad esaminare l'articolo. La punta (o forse il vertice) della russofobia si trova nell'allontanamento del maestro Gergiev dalla direzione della Scala (non ve la racconto la trovate ovunque). Certo è "ridicolo" allontanare qualcuno che non si schiera davanti agli oltre 100 bimbi morti a Kharviv. Quello che invece trovo io ridicolo sono le argomentazioni : verso la fine dell'articolo l'autore accusa l'Europa di doppiopesismo in quanto non ha mai fatto nessuna richiesta all'artista cinese Lang Lang o a quello venezuelano Dudamel. Ora sulla Cina il discorso è parecchio complicato e sappiamo che lì vi è forse il vero problema dell'ordine mondiale. Ma il Venezuela? Forse ho perso l'ultimo telegiornale e quindi non sono al corrente della invasione della Colombia da parte del suo confinante ma mi sembra che parliamo di situazioni ben diverse.  

 

giovedì 3 marzo 2022

Sorpresa

Difficile gioire durante una guerra, eppure questa notizia mi ha fatto davvero piacere. Parlo della decisione della Svizzera di adottare sanzioni nei confronti della Russia (per dettagli vedi qui). Può essere la fine della secolare neutralità del paese dei 4 cantoni? Forse, anzi di sicuro, è presto per dirlo ma se finalmente abbandonano la neutralità potrebbero iniziare a starmi simpatici. So che sono un ex confinante per cui un po' prevenuto ma ho sempre sospettato che dietro la neutralità si celasse una certa ipocrisia. Stiamo a vedere ma già che ci siamo mi sento di concordare con "Il Fatto Quotidiano" che chiama in causa il principato di Monaco che invece non ha (almeno per ora) preso alcuna decisione (leggi qui). Forse potrebbe essere una buona occasione per fare un po' di "moral suasion" nei confronti di questi stati da operetta che servono solo ad evadere tasse e, nello specifico, ospitare loschi figuri. Intanto speriamo di non dover assistere a scene di guerra per molto altro tempo. 

 

mercoledì 23 febbraio 2022

Nucleare (di nuovo)

Certamente il nucleare è uno degli argomenti del giorno, considerata anche la crisi energetica che si rischia concretamente di dover affrontare a causa del nano Putin e le sue ambizioni imperialiste. Ma anche il più convinto sostenitore della energia atomica non può negare la sua pericolosità. Eppure sembra esista qualcuno che lo fa (o lo ha fatto). Vi consiglio la lettura di questo articolo del sito Geopop, già il titolo dice molto : "Il boy scout radioattivo". Per i pigri riassumo la storia di codesto David Hahn (realmente un boy scout) che intorno alla metà degli anni 90 si era messo in testa la "famosa" idea meravigliosa : costruirsi un reattore nucleare nel garage. Ovviamente e fortunatamente non ci riuscì ma questo gli procurò una serie di guai a non finire con la legge ma, purtroppo per lui, non solo. Se leggete l'articolo si vede una sua foto segnaletica del 2007 in cui si vedono tutta una serie di ulcere sul viso, tipiche ustioni da esposizione alle radiazioni. Il nostro David morirà circa 10 anni dopo a neppure 40 anni ma il padre dirà che il decesso era dovuto ad una intossicazione da alcool. Se non ti aiutano in famiglia ....