domenica 31 agosto 2014

Pioggia

Mentre scrivo sta piovendo! Quindi anche il mese di agosto (come quello di luglio peraltro) è stato caratterizzato da freddo e precipitazioni. Altro che non c'è più la mezza stagione. Ma suona quasi una beffa la notizia che ho letto giusto qualche giorno fa' . In Iran sta scomparendo un lago di cospicue dimensioni, ne rimane solo un 5%. La siccità è di certo una causa primaria ma anche lo sfruttamento eccessivo e lo spreco di acqua dovuto a vecchie tecnologie. Questo lo ho già detto mille volte ma tra le grandi opere vorrei fosse inclusa anche una "revisione" degli acquedotti italiani che sembra sprechino almeno il 30% dell'acqua erogata. Siamo abituati a girare il rubinetto e vedere scendere l'acqua ma se non dovesse succedere credo che la gente si arrabbierebbe e parecchio. Questo è davvero il bicchiere mezzo pieno (di acqua?).

venerdì 29 agosto 2014

Pazza idea

Non so se Cristina Kirchner conosce la canzone di Patty Pravo (anagraficamente è di certo possibile ma non so se la nostrana ragazza del Piper è mai stata famosa laggiù) ma certo la sua ultima trovata è davvero un po pazza. Come riporta "La Stampa" la presidente argentina (la Kirchner appunto) ha buttato lì l'idea di spostare la capitale dalla attuale Buenos Aires! Peraltro leggendo l'articolo si scopre che sotto il presidente Alfonsin (il primo post colonnelli) vi era già stato un tentativo (abortito pure in malo modo) che aveva significato la disfatta politica dello stesso. E adesso Cristina torna alla carica, con l'intento (credo evidente) di distogliere l'attenzione pubblica dal fatto che il paese è di nuovo in bancarotta. E se va come la volta scorsa si troveranno con sempre più poveracci in scacco ad un elite sempre più ricca. Ma così va il mondo. Spero solo che al nostro iperattivo premier non venga in mente anche a lui di spostare la capitale. Roma è una delle città più belle del mondo (nonostante i 1000 problemi) che recita degnamente la parte di capitale, e poi un operazione del genere ha dei costi mica da ridere. Certo che se poi uno pensa a tutti quei dipendenti statali, a quei 9 dipendenti della Camera che guadagnano più del presidente degli Stati Uniti magari fargli lo scherzetto di un bel trasloco a Messina .....
PS ho citato Messina (raffigurata sopra) solo perché la Kirchner paventa di muovere la capitale a Santiago del Estero città di circa 250mila persone quindi paragonabile alla città dello stretto omonimo

giovedì 28 agosto 2014

Mai più

Era il 1999 e il terzetto sopra raffigurato incideva il singolo "Il mio nome è mai più", pensato per sensibilizzare l'opinione pubblica sul fatto che allora vi erano ben 51 conflitti in essere nel mondo. La situazione temo non sia cambiata anzi, ma non so se Paola Bottelli ha pensato a questa canzone quando ha scritto il suo articolo per "IlSole24Ore" ma lo iniziato con un bel "Mai più"! Sintesi : il Tribunale Amministrativo Regionale (il TAR per noialtri) ha cancellato la delibera del comune di Milano del 2012. Questa prevedeva che pagando un affitto doppio dell'attuale si poteva subentrare anche prima della scadenza (vedi). La clausola è stata usata da Armani, Versace e Prada. Ora il TAR blocca tutto sostenendo che non si è rispettata la giusta prassi per garantire la concorrenza. Il comune ricorrerà al Consiglio di Stato. Non sono un tecnico ma nel frattempo? E se il Consiglio di Stato desse ragione al TAR cosa faranno le boutiques ? Traslocheranno ? Ma se il Consiglio di Stato invece desse torto al TAR cosa succederà a questi omini che esercitando il loro potere hanno fatto tutto questo casino? Nessuno li toccherà e men che meno i loro stipendi. Forse anche questi "arbitri" della vita di una città qualche responsabilità se la devono pure prendere! E poi per tutelare cosa ? La concorrenza in via Montenapoleone, via Spiga e Galleria Vittorio Emanuele? Ma per favore, come ho già detto un poco di pragmatismo anglosassone ci vuole. Tanto per essere chiari uno degli affittuari che ha ceduto gli spazi in questione è la "Feltrinelli". Crediamo che chi vende libri, cd, e Dvd non sia stato ben contento di recedere da un affitto credo già abbastanza oneroso. Lo stato di diritto è una bella cosa che va salvata ma non può e non deve diventare un mostro, anche perché questi magistrati non hanno alcun controllo e non rispondono in nessun modo delle decisioni che fanno piovere in testa ai cittadini. Staremo a vedere come andrà a finire ma se dopo questa cura di "democrazia" ci troveremo un punto kebap in Galleria allora avremo fatto un altro passo verso il disfacimento di questa nazione.

mercoledì 27 agosto 2014

Liguria

Ho passato, recentemente, alcuni giorni in Liguria dove ho "toccato" con mano una evidente contraddizione del nostro sistema economico. Il numero di esercizi chiusi (e non per ferie trattandosi di una piccola località turistica) era in effetti impressionante. Ora, la scomparsa di molti esercizi commerciali è figlia di varie cause e non solo della crisi ma forse ne parliamo un'altra volta, quello che mi ha davvero colpito era il numero di agenzie immobiliari (aperte ovviamente). Ormai è dagli anni 60 che si denuncia la cementificazione selvaggia (termine forte ma decisamente appropriato) di cui la Liguria è un esempio assoluto (la pubblicità qui sopra la dice lunga). Eppure si continua a costruire e, credo, a vendere. Non so bene con quali soldi la gente compri, stando almeno alle dichiarazioni di quegli affabili manigoldi delle banche, ma tutte queste agenzie staranno aperte per una ragione evidentemente. Non entro neppure in una diatriba estetica (alcune aree della Liguria andrebbero "trattate" con i bulldozer) ma mi chiedo se non è possibile un "altro" mondo dove l'edilizia non si così invasiva! Tenendo conto che l'Italia, in particolare, è pure un paese che non cresce in termini di popolazione. Certo le tassazioni immobiliari sono state fino a pochi anni fa ridicole (anche se oggi stanno recuperando in fretta), siamo pieni di coppie milanesi con il marito che vive a Milano e la moglie in Liguria (tanto per stare in tema), ma forse stiamo davvero superando il limite. Ecco cosa dovrebbero studiare quei buontemponi del Nobel per l'economia, altro che i comportamenti dei mercati azionari, un sistema che stabilisca i limiti di una area, di una nazione in termini di metri cubi edificabili, di autovetture immatricolabili, di energia consumabile (indipendentemente da come la produci). Sognare non costa nulla.

martedì 26 agosto 2014

Galileo

Galileo Galilei non credo abbia bisogno di presentazioni, ma forse il progetto Galileo si. Si tratta di una alternativa al sistema GPS che è controllato dagli Stati Uniti, per essere esatti dal Dipartimento della Difesa, dai militari. Siamo ormai tutti abituati a Google Maps o ai navigatori (ma che fine avranno fatto i produttori di carte topografiche?) ma rammentiamo sempre che si basano su una pattuglia di satelliti agli ordini (è il caso di dirlo) dei generali americani. Proprio queste considerazioni (e non solo) hanno determinato la nascita del progetto Galileo (peraltro in buon compagnia basta leggere qui). Occorreranno 30 satelliti (24 effettivi e 6 di sostegno) e sarà completato nel 2020. O forse anche dopo perché si è verificato un "piccolo" problema. Come riporta Wired alcuni giorni fa due satelliti sono stati lanciati dalla base nella Guyana francese per dventare il quinto e il sesto elemento della flotta del progetto Galileo. Ma hanno sbagliato mira il che sembra davvero una barzelletta. Se non si riuscirà a correggerne l'orbita avremmo buttato nel cesso (pardon nello spazio) circa 40 milioni di Euro cifra (meno dello 0.5% del valore di Whatsup alla fin fine). Certo che a voler credere allo Zeitgeist : il coordinamento dei lanci è in capo a Arianespace, società a partecipazione europea ma con sede e maggioranza francese, ma anche la Francia sembra aver perso la strada. Proprio ieri il presidente transalpino, Francois Hollande, ha dovuto formare un nuovo governo dopo le dimissioni di 3 dei ministri del governo precedente (tra cui quello della economia). Una sorta di faida interna alla sinistra che rischia di aprire le porte dell'Eliseo a Marine Le Pen o nel migliore dei casi (sigh) al ritorno del centro destra dell'UMP. Siamo proprio cugini.....

domenica 24 agosto 2014

SLA

Che si tratti di una brutta malattia è certo per cui ogni tentativo, ogni "trovata" che possa aiutare a combatterla è ben accetto. Però la campagna "ice bucket" (secchiata di acqua gelata tanto per non sbagliarsi) mi lascia perplesso. Sicuro è segno della mia età ma pur riconoscendo le buone intenzioni degli aderenti mi sembra che si sconfini nelle prove "muscolari" che tanto sono diventate popolari grazie ai "reality" del sottotipo "sopravvivenza". E certo il nostro premier Matteo Renzi, molto "moderno" e "giovane", non poteva non partecipare. Discutibile (forse) la sua partecipazione (ma spero nessuno abbia nostalgia del "bunga bunga") però la stessa sinistra eccede nel criticarlo. Mi riferisco all'articolo di Sebastiano Messina su "La Repubblica" (cartacea) di sabato dove paragona il "gesto" di Renzi alla traversata dello stretto di Messina di Grillo o alla nuotata nel fiume giallo di Mao! Non mescoliamo cavoli e patate. Quelli erano gesti fatti dai diretti interessati con finalità non proprio filantropiche (vogliamo metterci anche la battaglia del grano di Mussolini?) e poi paragonare i nostri due nanetti nostrani (non me me vogliano ma ) con un gigante (pur discutibile certo) come Mao è solo indice di un livore fuori misura.
Ps una volta le secchiate di acqua gelata rientravano nella categoria "scherzi da prete". Speriamo che nessuno coinvolga il Papa visto la non sua più giovane età.

mercoledì 20 agosto 2014

Nanetto

Ho passato la serata di domenica al pronto soccorso del Policlinico di Milano. Esperienza positiva in termini di cure e disponibilità del personale considerato che eravamo in pieno periodo ferragostano. Dimesso nella notte leggevo il mio "Verbale di dimissione" nel quale vi è scritto che "la documentazione radiologica potrà essere richiesta da lunedì a venerdì dalle ore 13 alle 15". Dopo un paio di giorni mi reco al Policlinico per recuperare le mie radiografie. Arrivo al padiglione indicato, mi reco alla cassa/accettazione dove mi dicono che per le radio fatte in pronto soccorso devo andare direttamente in radiologia. Varco la porta della radiologia dove campeggiava un cartello che recitava "Non si ritirano radiografie, andare in cassa". Perplesso mi rivolgo ad una impiegata che invece mi conferma che solo nel posto giusto. Ma aggiunge che non mi daranno le radiografie. Alla mia faccia perplessa mi fa notare che sul verbale è scritto che posso richiedere , NON ritirare, la documentazione radiologica". Evidentemente il Policlinico di Milano è gemellato con l'accademia della Crusca ma non mi sembra il caso di disquisire. Quindi compilo un modulo cartaceo in cui faccio richiesta delle mie radiografie. Consegnato l'impiegata (sempre gentilmente comunque) mi dice che ci vorranno due/tre giorni lavorativi ma visto il periodo meglio venire settimana prossima. E lo sventurato (ossia io) chiese : "Dove le ritiro?". Sorriso : "Sempre qui agli stessi orari"! 
Ps : rammento che siamo in Lombardia dove la sanità funziona e questa alla fine è solo una mezza comica. Mi domando se con tutti i soldi dati a "Lombardia Informatica" una pagina internet in cui era possibile fare la richiesta ci voleva troppo a farla ?

martedì 19 agosto 2014

Tanzania

Proseguo nei post "geografici" parlando della Tanzania, paese che credo sia noto a più per le spiagge di Zanzibar e per i parchi del Tanganika (ed infatti il paese deve il suo nome alla fusione dei due sopra citati). La foto di cui sopra non ritrae nessuna delle due mete turistiche. Si riferisce (vedi) al sequestro di ben 190 Kg di eroina da parte di una pattuglia australiana e qualche giorno prima ve ne era stato un altro di ben 385 Kg (praticamente il doppio per gli amanti delle coincidenze). Se per caso qualcuno pensa a casi isolati ecco questo articolo della "Reuters" che mette nero su bianco che l'eroina è ormai un problema conclamato con ricadute anche sulla popolazione "civile". Ho visto un reportage su "France 24" dove si vedevano volontari che raccoglievano siringhe negli slums di Dar es Salaam (la vecchia capitale occhio) dove erano quasi più abbondanti dell'erba. La globalizzazione è (purtroppo) anche questo ma le droghe sono pervasive nella nostra società ed era quindi logico che essendo il nostro modello quello imperante (almeno per ora) si avesse una diffusione anche dell'uso di eroina. Che sembrava essere un retaggio dei "favolosi" anni 70 ma i recenti casi di Philip Seymour Hoffman o Peaches Geldof mostrano un pericoloso segnale di ritorno.
PS come qualcuno avrà notato ho citato fonti australiane, inglesi e francesi. La stampa italiana (almeno quella online) si limita a registrare il fermo di persone provenienti dalla Tanzania (non necessariamente originarie di quel paese) senza andare oltre. D'altra parte, si sa, in Africa ci sono solo dei "mangia banane". Se penso allo spazio che è stato dato all'elezione del presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio viene davvero lo sconforto. E siamo stati buttati fuori al primo turno....

lunedì 18 agosto 2014

Spagna

Qualche giorno fa, su Repubblica cartacea, vi era un articolo di Federico Fubini che parlava del miracolo spagnolo (ma no ancora loro?). Ora il nostro Federico è abbastanza famoso per la sua esterofilia che per molti versi è giustificata ma forse ogni tanto esagera tanto da meritarsi critiche abbastanza severe (vedi). Ma torniamo all'articolo in questione, riportato qui. Certamente il porre l'accento sulla scarsa produttività è sacrosanto ma se si legge tutto l'articolo si realizza come una buona parte del "miracolo" sia dovuto a tutta una serie di leggi che hanno, di fatto, tolto tutele ai lavoratori. In questi giorni in cui sotto l'ombrellone (per quelli che non sono al Nord, qui si usa solo l'ombrello) si parla molto di una possibile abolizione (addirittura, ma non basta "ammorbidirlo"?) dell'Articolo 18 che limita le possiblità di licenziamento. Altan nella stesso numero ha disegnato una vignetta con i due soliti omini : il primo dice "per l'occupazione serve fantasia, creatività, intraprendenza" e l'altro risponde "aboliamo l'Articolo 18!". Buona battua ma la realtà di questo mondo è un'altra : il sistema continua a creare sempre più distanza tra redditi bassi e redditi alti. Forse un altro mondo è possibile (guai a perder la speranza) ma con il debito che abbiamo le strade sono maledettamente strette e in salita (e il recente nuovo record del debito testimonia che anche questo governo cavalca l'indebitamento dello stato forse a ragione, forse a torto). Per chiudere voglio attirare la vostra attenzione su questo grafico (sempre tratto dal nostro articolo). Si vede come i salari siano andati a picco e come oggi il costo del lavoro orario è di 21 euro contro i 28 euro italiani. Come ho detto in apertura il problema della produttività è sacrosanto ma in Spagna il costo orario è di 7 euro inferiore all'Italia che significa un quarto, 25% in meno! Vuol dire meno Audi o Ipad ma è anche vero che i tagli raramente riguardano i dirigenti.
PS nell'articolo Fubini fa un inno all'azienda catalana "Desigual" che è di certo un esempio di azienda che funziona. Arriva ad affermare che i dipendenti guadagnano di più lavorando di meno. Bello, probablmente vero, ma i grafici di cui sopra dimostrano il contrario, quindi siamo nella classicissima "eccezione che conferma la regola". 

giovedì 14 agosto 2014

Iraq

Fortunatamente il raid americano non ci sarà o almeno non ci sarà per ora. Dovrebbe essere una buona notizia (e lo è per alcuni versi) ma pensare che bisogna gioire perché un premio Nobel per la pace non ha ordinato un raid lascia perplessi. Ormai il rapporto tra Stati Uniti e Iraq è materia da psicologi. Siamo al quarto intervento e a parte forse il primo (la "guerra del golfo") gli altri hanno solo creato più instabilità che altro. Peraltro questo "schivato" intervento è tutto deciso unilateralmente dagli Usa (a parte il barboncino britannico) ma sarebbe davvero da ridere che Obama e Putin si siedano allo stesso tavolo all'Onu per parlare di raid ! Ma Putin non è l'unico problema di Obama. La sua popolarità è a picco e deve pure guardarsi dal "fuoco amico" di Hilary Clinton (si vedano le sue ultime dichiarazioni). Quindi come tutti i suoi predecessori Obama usa la politica estera per recuperare terreno a casa propria ma spero si muova con cautela la situazione in medio Oriente è davvero esplosiva.

martedì 12 agosto 2014

Branduardi

Caotico mi sembra l'unico aggettivo per definire la situazione. Allora ricapitolando, tutti abbiamo condannato il regime siriano di Assad per la repressione sanguinaria dei moti rivoluzionari che si sono avuti appunto nel paese. Sono state fornite armi ai ribelli salvo poi scoprire che una parte consistente degli stessi era costituita da seguaci della jihad. Adesso costoro stanno mettendo a ferro e fuoco il nord dell'Iraq e la la soluzione è armare i curdi (con il beneplacito della Turchia del neo rieletto Erdogan incredibile). Un copione già visto in Afghanistan che mi ha fatto venire in mente un vecchia canzone di Branduardi "Alla fiera dell'Est", consiglio a chi non la conoscesse di recuperare il testo.

sabato 9 agosto 2014

STC

"Save the children" credo la conoscano tutti. A chiunque di noi è capitato di vedere una foto di un bambino africano che guarda in macchina con occhi che un po ti fanno sentire colpevole. Ma forse non tutti sanno che (indimenticabile sezione de "La settimana enigmistica") l'organizzazione è nata quasi 100 anni ma non per occuparsi di bambini africani. Nacque per volere di due pacifiste inglesi che volevano soccorrere .... i bambini tedeschi che con il rigido embargo inflitto alla Germania (ex impero prussiano) dopo la fine della grande guerra soffrivano la fame. Ebbero modo di prodigarsi anche durante la carestia che colpi la Russia nel 1921. Quando si dice : "le cose cambiano".

venerdì 8 agosto 2014

Madia

Continuo il giochino con i nomi dei ministri, oggi parlo di Marianna Madia (M maiuscola) non del contenitore in legno usato per impastare o conservare il pane. Mi riferisco alla contestata (perchè vi risulta qualche riforma approvata che sia stata accolta senza polemiche?) sulla pubblica amministrazione, in particolare alla quota 96 (vedi). In pratica la norma ora stralciata prevedeva che i docenti universitari (e i medici) andassero in pensione, volenti o nolenti, a 68 anni. Come sempre la moneta ha due facce : si sarebbero mandati a casa docenti validi ma si sarebbero anche combattute le baronie. Nulla di fatto ma dopo quanto successo forse abbiamo buttato via il bambino con l'acqua sporca. Il riferimento è alla "lectio magistralis" tenuta dall'ex comandante Schettino, argomento "la gestione del panico". Mi domando se non era il caso di invitare anche Domnica Cemortan, la bionda (ossigenata) moldava presente in plancia di comando nella notte della tragedia del Giglio, forse qualche "rimedio" anti-stress lo poteva consigliare. Comunque Schettino (con una faccia tosta da Guinnes dei primati) è stato invitato mica si è presentato di sua sponte. La geniale idea di invitarlo pare sia venuta all'esimio Prof. Dott. Vincenzo Mastronardi. Ora esaminando il suo curriculum (vedi) si "scopre" che è nato a Bari il 13.3.1945 quindi con la riforma abortita della bionda Marianna avremmo perso un simile luminare. Buon compleanno professore!
PS tanto per stare leggeri ho visto sulla Rete (credo Twitter) una battuta che merita di essere ripresa : conferenza sul tema "Come risolvere i problemi di coppia", interverrà Oscar Pistorius.

giovedì 7 agosto 2014

Ammazza boschi

Qualcuno avrà pensato al ministro Maria Elena Boschi di Montevarchi ma invece parlo proprio dei boschi fatti di alberi e prati (quindi occhio alla "b" minuscola). L'articolo di un altro mio "maestro", Filippo Azimonti contiene una serie di considerazioni davvero interessanti. La prima è di carattere storico riguarda Leandro Alberti (vedi) che già nel XVI secolo lanciava un grido d'allarme sullo sfruttamento dei boschi del Trevigiano, l'altro chiama in causa persino Leonardo da Vinci che aveva progettato di usare proprio l'area di Niguarda proprio per "contenere" le esondazioni del Seveso. E questo tanto per rendersi conto che i fatti recenti hanno radici profonde. Ma quello che davvero merita di esser citato è la affermazione che i danni costeranno molto di più della prevenzione considerando che nel caso di Treviso abbiamo anche vittime. "Prevenire è meglio che curare" si potrebbe cambiare in "Prevenire costa meno che curare" ma il nostro mondo sembra non riuscire più a ragionare che in termini di presente. E parlando di presente il post (da incornicare davvero) parla anche di una recente legge della Regione Lombardia che, non a caso, è stata chiamata "Ammazza boschi" (e qui ci allacciamo al titolo del mio post). In pratica sarà possibile riconvertire dei boschi "abbandonati" in coltivazioni o peggio ancora costruire. L'ipotesi di aggiungere cemento a quello già presente in Lombardia mi sembra ridicola, vista la crisi e la consequente abbondanza di offerta, ma anche l'introduzione di coltivazioni potrebbe essere il preludio a situazioni come quella del Trevigiano dove i principali indiziati del dissesto idrogeologico sono proprio i filari del prosecco. Peraltro la legge rende più semplice organizzare gare di enduro che, lo dico per esperienza giovanile, non sono esattamente salutari per sentieri e prati. Qui mi collego al post di ieri : l'ambiente merita di essere difeso ma bisogna evitare di salvare l'aiuola sotto casa e lasciar tagliare i boschi di mezza Lombardia. Se qualcuno vuole organizzare una gara motociclistica basta che lo faccia secondo regole e che paghi un equo compenso, ma questo significa regole chiare e controlli tutto il contrario di quello che succede da noi.

mercoledì 6 agosto 2014

Pragmatismo

Devo riconoscere che gli inglesi hanno davvero una sana dose di pragmatismo (che condividono con i "cugini" americani). Forse questa dote, unita ad una certa spregiudicatezza, è alla base di un PIL che vanta una crescita da paese emergente. Di pochi giorni fa la notizia : da gennaio 2015 sarà possibile far circolare sulle strade del Regno Unito le auto senza guidatore di Google. Nell'articolo si legge che il ministero sta già modificando il codice della strada per accogliere i nuovi soggetti. Fantascienza, da noi non riescono ancora ad inquadrare quad e micro vetture figuriamoci queste. E poi immaginiamo le polemiche sulla sicurezza. Ma così la perfida Albione si porta a casa i soldi che ci sono (e tanti) dietro questa sperimentazione (anche se indubbiamente agevolata da certe radici comuni con l'aziena americana). Dovrebbero ragionare su questo episodio i nostri ambientalisti nostrani che hanno montato una polemica contro la città di Roma per avere concesso il Circo Massimo ai Rolling Stones in occasione del loro concerto del 22 giugno. Fu stigmatizzata la mole di rifiuti che restava alla fine del concerto. Guardate la foto : è quello che resta dopo il festival di Glastonbury. Come riportato ci vorranno 6 settimane per pulire che aggiunte alla settimana del festival e a quella (presumibile) di installazione delle strutture fanno 8 settimane nelle quali il pascolo che ospita l'evento risulta inagibile per le mucche! Eppure lo fanno dal 1970 (anche se non tutti gli anni). Battaglia inutile quella del Circo Massimo visto l'indotto che il concerto ha portato, il dissesto idro-geologico quella si sarebbe una battaglia sacrosanta!

martedì 5 agosto 2014

NCS

NCS non ci siamo, temo di essere ancora in un mood negativo ma questa vale la pena di essere raccontata. Il 19 maggio provvedo al pagamento della Tarsu, anzi di una multa relativa alla Tarsu (ma questo non c'entra). Il bollettino che mi era arrivato era pagabile in posta o in tabaccheria. Mi reco alla tabaccheria sotto casa (le poste nella mia zona sono sempre affollate per motivi che tuttora sfuggono alla mia comprensione) la quale mi "rimbalza" : questo tipo di bollettini si può pagare solo nelle tabaccherie aderenti al circuito ITB. Bene penso io, vado su internet e nel sito ITB clicco speranzoso il link "trova la tabaccheria più vicina" ed ottengo un bel "Servizio momentaneamente sospeso"! Grr, quindi mi reco in posta (due volte visto che la prima avevo 27 persone dinnanzi) pago e scrivo la mail sopra riportata. La risposta che vedete in calce è giunta il 28 luglio (se credete alla coincidenze è il giorno dell'attentato a Franz Ferdinand). Ora se il comune di Milano istituisce un servizio chiamato "ilcomunerisponde" allora deve rispondere in tempi, diciamo, ragionevoli e non dopo 2 mesi abbondanti. Hanno allocato troppo poco personale? E allora non ci siamo lo stesso. Peraltro la risposta è educata ma completamente inconcludente, quindi aspettare 2 mesi solo per sentirsi dire nulla mi sembra francamente troppo.
Parlando di cose che potrebbero funzionare meglio con poco sforzo cito un'altra esperienza personale: stazione di servizio di San Benedetto Est sulla Cisa, il parcheggio offre persino un po di ombra per le autovetture e vi sono parecchi alberi sotto i quali sarebbe stato "carino" fermarsi per mangiare uno snack ma.......non vi era alcuna ombra di tavoli o panchine. Non credo che la definirei una delle grandi opere che mancano in Italia ma una delle tante "mancanze" che ci avvicina all'Africa anziché all'Europa (e quella autostrada era piena di turisti stranieri).

lunedì 4 agosto 2014

Speranza

C'è speranza per questo paese ? Forse no. In questi giorni tiene banco sui media l'"affaire" Tavecchio. Ma possibile che ci stiamo arrovellando le meningi se eleggere un signore (mio conterraneo peraltro) che ha subito 4 condanne per reati fiscali ? Già sappiamo che il mondo del calcio non è proprio il massimo in termini di equità fiscale ma mi sembra il classico "mettere il lupo a guardia delle pecore". Ma cosa ci aspettiamo da un paese dove si parcheggia sulla spiaggia ? È successo vicino Agrigento giusto qualche giorno fa. E non è giusto (come ha detto qualcuno) chiosare con "basta mettere due paletti". L'altro giorno a Cala Violina (provincia di Grosseto tanto per tenere buono Salvini) due ragazze si sono presentate in spiaggia con un cane di grossa taglia passando giusto davanti al cartello che ne vietava l'accesso. Ogni sera in via Crema (in posizione semicentrale) a Milano ogni sera vi sono le autovetture in terza fila che riducono la via a senso unico alternato. Mi fermo qui, oggi temo di essere in vena pessimista.

venerdì 1 agosto 2014

Stranezze

Trovo davvero strano quello che sta succedendo in Europa, o meglio nella UE. Tutti d'accordo a sanzionare il nano malefico, Vladimir Putin, per il pasticcio ucraino (una nazione di fatto fallita meglio rammentare). Una simile coesione è assolutamente mancata nei confronti della Libia (dove la Germania addirittura si defilò), della Siria (non se ne parla più ma non perchè vi regni la pace temo), e anche di Israele. Stranamente tutti d'accordo con il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, il quale mostra un furore anti russo che gli fa onore, peccato che quando poi ci spostiamo nella striscia di Gaza si passa alla raccomandazioni. Stimo troppo Obama per pensare che tutto questo teatrino sia fatto solo per venderci il suo gas, credo invece che lui (come i suoi predecessori) stia usando la politica estera come antidoto ai problemi interni. A novembre ci saranno le elezioni di metà mandato e le previsioni (per quello che valgono) non sono proprio incoraggianti e lo scontro con i repubblicani è ormai a livello di guardia : come riportato, solo poche ore fa la Camera ha approvato una mozione (repubblicana ovvio) per fare causa al presidente, l'accusa è sostanzialmente di abuso di potere. In questo scenario è chiaro che Obama ha buon gioco con l'opinione pubblica statunitense ad affrontare a muso duro l'orso russo, ma difficilmente potrà fare qualcosa di serio nei confronti di Israele.