martedì 28 agosto 2018

Differenze

Ho trascorso qualche giorno alle terme di Bormio che ho trovato molto belle. Anche la cittadina è carina anche se piuttosto austera. E mi è subito venuto in mente di paragonare Bormio alla Svizzera. D'altro canto i Grigioni sono giusto dall'altra parte della montagna quindi il parallelo ci sta. Ma ho dovuto ammettere che se Bormio fosse stata in territorio elvetico ci sarebbero state delle differenze. Ovvio che è un discorso ipotetico ma ci provo lo stesso. Lo stabilimento dei Bagni Nuovi con annesso hotel si trova a circa 2.5 km dal centro della cittadina con un dislivello di un centinaio di metri. Quindi una comoda passeggiata salvo che bisogna farla costeggiando la strada che è percorsa da Tir, motociclisti e quant'altro. Tutto ciò non rende esattamente rilassante il cammino. Chiedendo in albergo ho scoperto che esisteva una sorta di "bypass" che pur aumentando il dislivello evitava di usare la strada ma, notare, questo sentiero non è minimamente segnalato ed addirittura bisogna superare una sbarra con il rischio di essere presi a pallini di sale (scherzo ma il cartello parlava chiaramente di proprietà privata). Andiamo oltre, i Bagni Vecchi sono raggiungibili attraverso un stretta stradina dove un paio di idioti ha parcheggiato talmente con il c..o che la navetta preposta al trasporto persone ha dovuto fare una deviazione sterrata nel bosco (e fortuna che c'era) per arrivare allo stabilimento termale. Ora nel caso di una Bormio a stelle e strisce avremmo avuto una ciclovia segnalata e manutenuta che portava al centro del paese dai Bagni Nuovi mentre per ciò che riguarda i Bagni Vecchi ci sarebbe stato un ampio parcheggio (a pagamento direi) da cui partiva una navetta che sarebbe stato l'unico mezzo abilitato a raggiungere l'angusto piazzale antistante le terme. Mi sto sbagliando?

mercoledì 22 agosto 2018

Alex Jones

Forse il nome di costui non vi fa suonare nessun campanello ma il signore è una vera star (diciamo così) di teorie di complotti e "fake" (vedi). Tra i grandi "gomplotti" vi è il falso allunaggio (eh vabbè) ma  che il massacro di Sandy Hook (vedi) fosse un falso è dura da mandare giù. Ma ovvio che un gaglioffo del genere incappa pure in qualche clamorosa "fake" come nel caso del "Pizzagate" (su una presunta rete di pedofili) su cui ha dovuto fare pubblica ammenda (vedi). Il signore in questione nasce come conduttore radiofonico ma è sui social che spopola andando ad alimentare quelle coorti di imbecilli tanto care a Umberto Eco. Da pochi giorni i podcast di costui sono stati cancellati (bannati per essere più alla moda) da Youtube  (di Google) e Itunes (di Apple) dopo che il nostro Alex era già stato bloccato su Twitter e Facebook. E così i cosiddetti GAFA (vedi) hanno praticamente eradicato Alex Jones dalla Rete (manca Amazon per essere esatti ma poco cambia). Bene è stato il mio primo pensiero ma poi qualcosa ha cominciato a non piacermi. Per carità un pirla come questo non varrebbe neppure la pena di cancellarlo anche se gente come lui alimenta strampalate teorie come quelle sui vaccini o le scie chimiche. Ma il problema è un altro, il problema è nel potere che ormai queste entità tecnologiche hanno, potere che devono in qualche modo gestire arrivando ad applicare censure ma questi censori sono completamente impersonali e rispondono solo a loro stessi. Situazione potenzialmente assai pericolosa anche perché meglio non dimenticarlo queste aziende sono assolutamente volte al profitto. Forse il "vecchio" Far West che era internet permetteva appunto a gente come Alex Jones di prosperare ma questo nuovo "ordine" non mi lascia del tutto tranquillo.

martedì 21 agosto 2018

Francia

Il nostro rapporto con i cugini transalpini non è mai stato facile ed oggi con due galletti come Macron e Conte non vi è da ben sperare. Eppure per molte cose devo dire che sono ammirevoli. La guerra al fumo di Macron prosegue senza soste : le sigarette subiscono un nuovo aumento con l'obiettivo dichiarato di arrivare al "tetto" di 10 Euro al pacchetto ma molto più a breve con il ritorno a scuola avremo l'applicazione di un provvedimento ben più pesante : il divieto per gli smartphone appunto a scuola. Faccio fatica a credere che lo stesso potrebbe accadere in Italia anche perché si addurrebbe la motivazione che tramite il cellulare "so sempre dove è mio figlio". Ma andiamo oltre e vorrei riportare l'opinione di un collega (spero che non ne abbia a male se mi paragono a lui) Massimo Mantellini (vedi). Si tratta di un esperto di informatica ma orientato all'uso (o agli effetti) dell'informatica nella vita di tutti i giorni. Nel suo post da 3 ragioni per cui vietare gli smartphone ha assolutamente senso. La prima è che non tutte le tecnologie informatiche sono utili alla didattica ed evidenzia una serie di mancanze dello smartphone come il multitasking. La seconda è che diventa un potenziale alibi per le scuole di non dotarsi di loro dotazioni. La terza è che la scuola è assolutamente non digitale e quindi inutile usare quella tecnologia. Sarà molto interessante vedere come andrà a finire in Francia.

lunedì 20 agosto 2018

Erode

Ho la brutta sensazione che questo governo faccia il forte con i deboli e il debole con i forti. Ho anche la sensazione che questo post mi farà entrare di diritto negli epigoni di Erode ma andiamo avanti. Il ministro Toninelli ha appena fatto una legge per rendere obbligatorio l'uso dei seggiolini anti abbandono. Sacrosanto, il pensiero di un bambino abbandonato in una autovettura magari sotto il solleone è pertinenza dei film horror. Ma quanti sono i casi? Si tratta di un problema più qualitativo che quantitativo. Sento già levarsi grida di sdegno :" anche una sola vita risparmiata vale immensamente". Vero ci mancherebbe ma torniamo un attimo all'inizio di questo agosto, un agosto questo del 2018, che sarà giustamente ricordato come il mese dei disastri. Credo che tutti abbiamo visto il video (molto nitido) dell'incidente a Borgo Panigale. Ad un certo punto si vede arrivare la auto cisterna senza alcun segno di rallentamento. Ora è qualche tempo che vediamo pubblicità di autovetture con la cosiddetta "frenata di emergenza" che vuol dire che se non freni tu ci pensa il veicolo. Sarebbe troppo pensare che questo "marchingegno" sia adottato almeno (obbligatoriamente) su quei veicoli che trasportano materiale pericoloso? Ma qui si va a rompere le balle alle lobby dei trasporti e del petrolio (nello specifico) che sono potenti, anzi potentissime. Ma pensate a quanti morti, quanti feriti, quanti danni si potrebbero evitare. Ma la gente si incazza per pagare qualche centesimo in più per un sacchetto biodegradabile (come a dire che prima era gratis) ma la sicurezza dove la mettiamo. Certo quando si parla dei bambini allora le cose cambiano, alla fin fine siamo il paese dove i figli "so pezze e core".

domenica 19 agosto 2018

Ponte

Non tutti i mali vengono per nuocere. Ho cercato a lungo di applicare questo vecchio proverbio a quanto successo a Genova. Credo alla fine di aver trovato la soluzione anche se spetta alla politica la ultima parola . Al di là di cosa succederà con la concessione per la gestione delle autostrade bisogna definitivamente cancellare il ponte sullo stretto di Messina. Un opera che avrebbe problemi di manutenzione ben peggiori di quelli dello  ormai defunto ponte Morandi. Speriamo che non siano morti invano.

giovedì 16 agosto 2018

Genova

Sono davvero sgomento per quanto successo a Genova. Il crollo del viadotto Morandi con le relative decine di morti. Un ponte che ho percorso anche io più di una volta. Un ponte dalla tecnica costruttiva ardita che si è però rivelata inadatta a resistere nel tempo. Per cui questo ponte era soggetto a continue e costose manutenzioni e da qualche anno si parlava di una sua demolizione (a cui il M5S si opponeva peraltro). Ed è crollato senza preavviso. Questo davvero mi terrorizza. Non esistevano sensori o altro che potevano darci un preavviso, magari un preavviso inutile nel senso che se un sensore ti avvisa che il ponte crollerà tra dieci minuti non puoi fare molto ma neppure quello. Non risulta, per ora, una relazione, una mail che lanci un grido di allarme. Vorrei rimarcare per ora perché la ricerca della effettiva meccanica di quanto è successo non sarà un processo semplice e temo neppure breve. E qui si innesta il nostro premier Giuseppe Conte che ha proprio ieri dichiarato : "non possiamo attendere i tempi della giustizia penale" (vedi)! Caspita che affermazione. Francamente non mi sono ancora fatto una idea precisa del mio (sono pur anche io un cittadino italiano) premier, volevo aspettare l'autunno quando il gioco inizierà a farsi duro ma questa sua uscita doveva evitarla. Quindi il governo se ne frega della magistratura e prende provvedimenti. Non siamo ancora a ronde e processi sommari ma il passo è piuttosto breve. Pensate cosa passa nella testa dei parenti delle vittime e questo soffia pure sul fuoco. E se le cose si rivelassero diverse da come sembrano oggi? Non ho nessuna simpatia per i Benetton (che sono i veri padroni delle autostrade) ma non siamo nel Far West. Temo che invece il nostro Conte sia rimasto affascinato dal "bullo" Donald e voglia "importare" certe soluzioni  a stelle e strisce. 
Ps giova ricordare che a marzo in Florida è crollato un ponte , pure appena costruito.

mercoledì 15 agosto 2018

CR7

Purtroppo sabato prossimo, il 18 agosto, ricomincia il campionato di calcio che sarà ulteriormente spalmato su più turni e più giorni ma ormai questa è la direzione, probabilmente con le varie coppe nazionali e non si potrebbe arrivare ad avere almeno una partita al giorno. Francamente ho già espresso la mia totale avversità a questa sovraesposizione ma se da un lato gli stadi sono sempre più vuoti le aste dei diritti televisivi sempre più affollate per cui vai di "panem et circenses". Ma quest'anno qualcosa è successo e mi riferisco all'arrivo di Cristiano Ronaldo (CR7 per i pochi al mondo che ignorassero chi si cela dietro questo acronimo) alla Juventus. Sembrava che anche Lucas Modric andasse a rinforzare le file interiste ma questa trattativa sembra ormai abbandonata. Or bene cosa è successo? Il nostro campionato non è, mi dicono, a livello tecnico paragonabile con quello spagnolo ed è meno ricco di quello inglese quindi? Per una strana coincidenza entrambi i giocatori citati sono del Real Madrid, compagine di prima grandezza, ma la cosa che credo li accomuna di più è di avere entrambi problemi con il fisco spagnolo (peraltro il nostro CR7 ha appena accettato di pagare 19 milioni di Euro di multa onde evitare guai, leggasi galera). Sta a vedere che il motivo di questi trasferimenti (uno solo reale) è dovuto al fisco? Stando a questo articolo de "IlSole24ore" sembra proprio di sì. Si tratta degli effetti della legge introdotta dal governo Renzi nel 2017 che prevede per i soggetti che risiedono da almeno 9 anni all'estero la possibilità di pagare un "flat tax" di 100 mila Euro e basta. Se per un essere umano questi sono soldi per gente come CR7 sono bruscolini. Quindi caro Matteo (Salvini) la"flat tax" esisteva già, almeno per certi fortunati. Peraltro l'esempio precedente (eh si neppure Renzi è stato esattamente un inventore) era la cosiddetta "legge Beckham" fatta proprio in Spagna e anche in quel caso uno dei primi beneficiari fu proprio il calciatore inglese. Non è che sia stata esattamente un successone ma in economia non dovrebbe valere la superstizione ...o no?

martedì 14 agosto 2018

Condanna

La recente condanna inflitta alla ditta Monsanto è forse destinata a cambiare parecchie cose. Per riassumere : un giudice americano ha ritenuto che i dirigenti fossero a conoscenza della pericolosità (leggi cancerogeno) del prodotto "roundup" ma ovviamente non lo hanno minimamente reso pubblico ne hanno ritirato il prodotto. Un giardiniere californiano (il "roundup" è un diserbante) ha contratto un linfoma ed ora dovrebbe ricevere 289 milioni di dollari a titolo di risarcimento. Al di là della comprensione per il poveraccio (a cui pare manchino solo alcuni mesi di vita) sono soddisfatto per la sentenza. Ho già parlato di questo diserbante usato in modo davvero pervasivo ma molto "chiacchierato" per la sua pericolosità. Ma, fino ad oggi, erano sempre riusciti (grazie anche a periti compiacenti) ad evitare che il prodotto venisse dichiarato cancerogeno.  Proprio un paio di anni fa la UE aveva espresso un giudizio pilatesco sul prodotto dicendo che non era dimostrata ne la sua pericolosità ma neppure il contrario. Ma ora le cose potrebbero cambiare (forse, ripeto). La Francia, paese dalla profonda tradizione agricola, sembra intenzionata a bandire il "roundup" e qui cominciano a venirmi dei dubbi. Stranamente un giudice americano emette una sentenza che può rivelarsi storica proprio ora. Proprio dopo che nel mese di giugno del 2018 la autorità anti trust statunitense ha dato il via libera alla acquisizione della americanissima Monsanto da parte della tedesca Bayer. Quando si parla di giustizia ad orologeria. D'altra parte a pensar male si fa peccato ma ......

lunedì 13 agosto 2018

Ogni tanto

Credo di aver stigmatizzato molte volte i pessimi comportamenti dei miei compatrioti italiani ma, ogni tanto, resto davvero felicemente sorpreso. Ovvio che si può trattare di eccezioni che confermano la regola ma resta comunque un sollievo sapere che queste eccezioni esistono. Il fatto a cui mi riferisco è il recente incidente avvenuto sulla A14 all'altezza di Borgo Panigale, presso Bologna. Credo che tutti abbiamo visto le immagini che mostrano prima il tamponamento e poi l'esplosione. Alla data abbiamo una sola vittima, il conducente del camion che ha innestato l'esplosione e su cui, purtroppo, pesano sospetti di colpevolezza. Guardando le immagini si vede dapprima una autostrada non dico affollata ma comunque frequentata (stiamo parlando di uno degli assi portanti del traffico italiano) ma al momento della esplosione (che ha provocato anche oltre 100 feriti ed ingenti danni) non passa nessuno. Qui sta il post : le forze dell'ordine aiutate da persone "normali" sono riusciti a sgomberare la zona nella quale si era comunque sviluppato un incendio parecchio caldo. Ed infatti alcune di queste persone hanno dovuto essere ricoverate per ustioni o simili. Facile immaginare cosa sarebbe successo se non fossero intervenuti con parecchi automobilisti bloccati dal panico all'interno delle autovetture. Eppure parliamo di gente pagata diciamo pure poco che evidentemente non si è posta il problema se la paga valeva il rischio che correvano. Hanno fatto il loro dovere ed in questa "normalità" del dovere vi è qualcosa di grande. Altro che considerare grande un politico solo perché è onesto.

giovedì 9 agosto 2018

Nonna

Mia nonna diceva : "finché non ci scappa il morto non faranno nulla". E il morto purtroppo è arrivato anzi i morti e pure (ammesso che vogliamo fare classifiche) si tratta di due bambini oltre la madre che versa in gravi condizioni. Parlo del treno che ha travolto questa famiglia a Brancaleone nel Reggino. Tragedia più che annunciata in quanto non vi sono protezioni per la sede ferroviaria e quindi è uso comune attraversare i binari per raggiungere il mare. E così scopriamo che un tratto di ferrovia era usato come un marciapiede così come abbiamo scoperto (sempre al Sud) che il caporalato, lo sfruttamento ai limiti della schiavitù esiste eccome in una regione dal fortissimo afflato turistico come la Puglia. E anche lì ci sono stati morti e pure tanti. Ma eviterei di collegare in modo troppo stretto gli incidenti in cui hanno perso la vita 16 persone. Ho letto commenti del tipo : "sul furgone erano stipati 12 braccianti quando dovevano essercene 4". Vero ma è inutile nascondersi dietro un dito, l'Italia è un paese dove le regole non vengono rispettate, neppure quando possono essere a favore della tua sicurezza. Nel Sud (non lo dico io, parlano le statistiche) abbiamo elevate percentuali di evasione della revisione dei veicoli, gente che gira senza casco e così via. Poi succedono le tragedie. Ma le forze dell'ordine fanno quello che fanno e mancano fondi per maggiori controlli, controlli che poi, la maggior parte delle persone non vuole. Questo non è certo una difesa dello sfruttamento dei migranti ma primo le regole non le rispetta nessuno , secondo fa comodo a tanti avere manodopera sottopagata e molto "controllabile". Speriamo che queste morti non siano avvenute invano e contribuiscano a qualche cambiamento.

martedì 7 agosto 2018

Lavatrici

Ho appena parlato di come sia difficile "gestire" le notizie. Come sia difficile capire cosa è successo veramente. Ma solo gli storici possono permettersi il lusso di aspettare mentre le testate (o più modestamente i blogger) hanno l'imperativo di commentare con il rischio di qualche cantonata (le fake news sono altra materia però). Ed eccoci al titolo del post : qualche tempo addietro avevo riportato la notizia di questo ragazzino inglese destinato a rivoluzionare il mondo! Ohibó (chissà chi lo usa ancora) cosa avrà mai scoperto? In realtà non era una scoperta ma una sorta di uovo di Colombo : le lavatrici hanno bisogno di un contrappeso che normalmente è un blocco (pesante) di materiale inerte. Il nostro figlio della perfida Albione proponeva di sostituire tale blocco con una tanica che una volta installata la lavatrice veniva riempita d'acqua. Geniale anzi "brilliant" direbbero lassù. Avevo espresso qualche dubbio ma la cosa era finita nel dimenticatoio. Ora qualche giorno fa ho acquistato una lavatrice. Quando sono arrivati a consegnarmela ho notato che si trattava del solito collo bello pesante. E allora ho chiesto ai due corrieri se non c'erano lavatrici "leggere". Lo sguardo di risposta dei due rumeni (credo proprio ma l'etnia non c'entra) è stato eloquente. Per cui temo che il mondo sia rimasto lo stesso.

lunedì 6 agosto 2018

Eccezione

Direi che il modo di dire : "questa è l'eccezione che conferma la regola" si applica perfettamente al caso. Quale? Quello di Daisy Osakue l'atleta italiana (ma di colore) che si è presa un uovo nell'occhio. Dalla prima ondata di commenti sulla natura razzista dell'atto si è giunti alla verità : si è trattato del gesto di 3 coglioni di provincia evidentemente annoiati. Ma questo non cambia la situazione in quanto abbiamo numerosi gesti che sono invece diretti verso gente di colore proprio per il loro colore. Ovvio che certi commenti come quello del nostro (ex) Apple premier, Matteo Renzi, andavano evitati : "selvaggiamente picchiata". Eh no il pestaggio selvaggio è quello, ad esempio, che ha subito una donna marocchina da parte di suoi due connazionali (successo ad Arzachena, Sardegna e terminato con il decesso della poveretta). Così permetti ad uno come Travaglio di mettere in croce il PD "salvando" il nostro ministro dell'Intero, Matteo Salvini, che ha facile gioco a prendersela con gli immigrati. Certo sarebbe stato meglio aspettare prima di commentare ed in questo mi trovo a fare ammenda, me medesimo. Ho parlato del caso di Andrea Mura, il deputato velista. In realtà poco deputato e molto velista che denunciato da un avversario (ma corregionale) politico per le eccessive assenze era stato espulso dal M5s nelle cui file era stato eletto. Ad un certo punto la storia aveva preso una piega beffarda : il nostro Andrea passava al gruppo misto il che voleva dire che avrebbe mantenuto il ruolo di parlamentare (circa 20 mila Euro al mese) e in più non avrebbe dovuto versare una lira alle casse del M5s. Veniva da pensare se non si fosse messo d'accordo con il suo avversario. Poi, recentemente la decisione di dimettersi (una vera strambata) ma con strascico legale : causa e contro causa con il M5s. Quindi almeno il pudore sembra salvo. Dico sembra perché le sue dimissioni andranno ratificate dalla Camera che se le accetta deve indire nuove elezioni per riempire il "buco". Staremo a vedere (devo farmi un appunto per settembre) se questa storia non ci riserva un colpo di coda, visto che come dice il proverbio : "cane non mangia cane". Per tornare a bomba bisognava aspettare prima di giudicare, vero ma se non se ne fosse parlato il vostro velista avrebbe continuato imperterrito ed indisturbato a farsi i c...i suoi. Certo non bisogna travisare i fatti come ha fatto Renzi, però.

giovedì 2 agosto 2018

Prima

Credo che tutti oramai conoscano il tormentone di Matteo Salvini, "prima gli italiani". E chissà che non avesse ragione un meme (purtroppo l'ho perso di vista) che univa il ritornello leghista alle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che proponeva di insegnare l'italiano agli immigrati. Perché è sicuro che insegnare la nostra lingua ai migranti aiuta l'integrazione ma forse anche noi abitanti della penisola un ripasso lo avremmo bisogno. Non parlo di congiuntivi o "consecutio temporum" ma del semplice uso appropriato delle parole. In questi giorni si parla moltissimo del caldo con titoli di questo tenore : "caldo torrido : cinque consigli per sopravvivere all'afa" (vedi). Allora bisogna che ci mettiamo d'accordo. Stando alla Treccani l'aggettivo "tòrrido" (notare l'accento sulla "o" che molti correttori non riconoscono peraltro) sta per : secco, bruciato per il gran caldo. Quindi esattamente l'opposto di afoso. Prima gli "itagliani".

mercoledì 1 agosto 2018

Suolo

Se per caso qualcuno aveva dei dubbi il consumo di suolo è stato molto alto anche nel 2017. Come da rapporto ISPRA sono stati consumati altri 52 km quadrati di suolo (vedi). E per la solita perfidia della storia tra pochi giorni sarà l'anniversario (il primo) del terremoto di Ischia che ci ha mostrato come oltre ad avere consumato suolo, lo abbiamo consumato "male". E questo lo hanno dimostrato anche gli altri terremoti nonché le esondazioni, alluvioni e compagnia cantante. Ma quello che mi stupisce è che in un paese che non cresce in termini di popolazione, anzi decresce, ci sia tutta questa necessità di costruire. Da un punto di vista "razionale" me lo posso spiegare : famiglie sempre più "piccole" fino alla dimensione "atomica" del single, abitazioni più grandi. Sulla prima motivazione non vi sono obiezioni ma sulla seconda avrei qualche dubbio. Basta vedere le offerte nei grandi centri urbani per scoprire che vengono spacciate per abitazioni anche loculi. Il problema è, manco a dirlo, politico : in quanto l'edilizia è un motore economico nessuno vuole davvero rallentarlo e nelle ristrutturazioni alla fine vi è poco grasso che cola. Per cui si costruiscono nuove abitazioni per lasciarne vuote altre ma intanto il suolo viene perso con le conseguenze già viste. E all'orizzonte non mi sembra ci siano riforme (perché quelle servono) che davvero possano contenere il consumo di suolo.