giovedì 30 giugno 2016

Io sono un ...

Era il 26 giugno del 1963 (quindi da pochi giorni è passato l'anniversario) quando il presidente degli Stati Uniti d'America, J.F. Kennedy pronunciò la famosa frase : "io sono un berlinese"- Oggi dovremmo dire : "io sono un ...." eh già come si chiamano gli abitanti di Istanbul? Forse istanbulesi o istanbulini ma credo sia difficile tradurre la frase di Kennedy in modo appropriato. Ma facezie a parte dovremmo davvero schierarci con i residenti della vecchia Bisanzio. Il recente attentato all'aeroporto ha provocato 42 vittime, più di quelle di Charlie Hebdo o Bruxelles. E se non è i caso di fare classifiche queste vittime sono provocate dalla stessa mano, quella dei macellai Isis. Dobbiamo essere tutti solidali con Istanbul, dobbiamo? Credo che, come per i recenti attentati sul suolo turco, non ci sarà che una minima mobilitazione per queste vittime perché (come già scritto) in questo millennio abbiamo imparato che avere un nemico in comune non ci rende minimamente alleati. La Turchia del premier Erdogan è comunque un paese che sta pericolosamente sterzando verso un islamismo fondamentalista e purtroppo anche di questo abbiamo continue contro prove come la carica della polizia al recente "Gay Pride". Per cui difficilmente scenderemo in piazza per le vittime di Istanbul eppure questo ci allontanerà sempre di più da questo paese che, meglio rammentarlo, è comunque in predicato di entrare nella UE (anche se i negoziati sono di fatto fermi vedi). In questo quadro assai complesso, l'ulteriore complicazione portata dalla Brexit, era qualcosa di cui se ne poteva fare certamente a meno.

mercoledì 29 giugno 2016

Calcio


Altra premessa : non sono gran che interessato al calcio, dei campionati Europei che si stanno svolgendo in Francia ho visto solo il secondo tempo di Italia - Spagna. Ma ogni tanto il calcio regala dei momenti davvero "potenti". Il riferimento è alla Copa d'America, la competizione speculare dei nostri europei. Laggiù, nel "Metlife Stadium" (New Jersey dove fanno anche il Super Bowl) si è consumato un dramma che nessun sceneggiatore avrebbe osato scrivere. Per la quarta volta Lionel "Leo" Messi (direi che non ha bisogno di presentazioni ma se del caso vedi) si è trovato a disputare la finale (con la sua nazionale argentina) della Copa e per la quarta volta ha mancato il risultato. Quest'ultima volta si ritrovavano di fronte Argentina (ovviamente) e Cile. La penultima volta finì ai rigori come questa solo che il rigore fatale lo ha fallito proprio Messi, la "pulce". Il quale ha dichiarato che lascerà la Nazionale ormai distrutto psicologicamente. Il personaggio Messi, nonostante gli sforzi dei suoi agenti, non è esattamente "simpatico", pur con tutte le attenuanti di una vita non proprio facile (almeno nella prima parte) ma non si può che essere solidali con lui davanti a questa sconfitta che sembra essere davvero il risultato di una volontà superiore, una volontà che sembra voler ricordare al buon Leo che alla fin fine siamo tutti umani, una sorta di "memento mori" pubblico. Comunque un posto nella storia del calcio se lo è ritagliato comunque e non certo come perdente quindi non eccediamo in commiserazione.
Ps parlando di calcio non posso negare la soddisfazione che ho provato quando ho letto dell'incredibile eliminazione della nazionale inglese da parte della piccola Islanda, un'altra Brexit. Rammento che l'Islanda ha revocato la sua richiesta di entrare nella UE (ma non mi pare che nessuno si strappato i capelli) e che buona parte del suo default è stato nei confronti delle banche inglesi. Quando il calcio diventa metafora della realtà.

lunedì 27 giugno 2016

Promessa

Promessa / premessa : questo è l'ultimo post che faccio sull'argomento. E di quale argomento si tratta? Dei sondaggi, il recente risultato del referendum inglese ha smentito le previsioni, così come il recentissimo esito delle votazioni in Spagna. Non voglio mettermi la felpa alla Salvini (anche perché fa caldo) ma mandiamoli a casa. Capisco che dobbiamo inventarci delle professioni visto che non vogliamo fare i pizzaioli, i fattorini, le badanti (ma adesso ci saranno un tot di camerieri da Londra) ma troviamo qualcosa d'altro. Soldi davvero buttati tanto non azzeccano mai, a meno che non li paghiamo per fare il contrario di quello che dicono. Sono davvero stanco (a parte magari qualche perdita finanziaria) di sentire dotte disquisizioni che poi non trovano riscontro nel bar sotto casa. Oppure si mettano davvero a lavorare per bene andando in giro per il paese a tastare il polso della situazione ma un conto è fare una ricerca per "la propensione ad acquistare capi di vestiario animal-free" un conto è parlare del futuro di una nazione (e non solo lei).

domenica 26 giugno 2016

Birmania

In questi giorni si è parlato molto di come il voto inglese sia stato condizionato dalla paura dell'immigrato, spesso mussulmano. Tutto assolutamente vero ma pare non siano solo gli inglesi soggetti alla xenofobia. Attenzione non è di nessuna consolazione sapere che altri sono preda della paura dello straniero ma è per lo meno bizzarro scoprire che esista la xenofobia in Birmania, paese che ha conosciuto una durissima (e feroce) dittatura militare. L'amico Maso mi segnala questo articolo in cui si racconta della discriminazione a cui è sottoposta la minoranza islamica, concentrata nella etnia Rohingya, da parte della maggioranza buddista. Anche gli indù hanno le loro gatte da pelare. Caspita, un bel calcio a tutti quei teorici della pacifica Asia, o del non violento buddismo. D'altronde non lontano vi è la Cambogia teatro di uno dei peggiori genocidi della storia (almeno quella recente). Sembra che tutto il nuovo benessere mondiale non riesca a "sopire" certe paure, chissà se davvero dovesse arrivare una nuova crisi economica mondiale, come alcuni temono a causa del voto britannico.

sabato 25 giugno 2016

Calma

Calma, bisogna mantenere la calma. Solo il tempo potrà dire se David Cameron è stato il politico più stupido, spregiudicato o brillante di questo inizio millennio visto che ha probabilmente distrutto la Gran Bretagna e la UE. Ci vorranno sicuramente molti anni ed una serie di eventi, ma nel frattempo qualcosa bisogna fare per "perfezionare" (suona come una battuta) questo divorzio. Che non può (e non deve essere) consensuale. Ma non cerchiamo di riparare ad un errore con un altro errore. Già si profila una scissione per Scozia ed Irlanda del Nord con risultati incerti ma l'ultima notizia "battuta" dalle agenzie fa capire che anche molti inglesi sono sotto shock, ma non è questo il momento per decisioni avventate. Mi riferisco alla raccolta di firme per l'"indipendenza" di Londra! A parte constatare come ormai queste piattaforme per petizioni sono sempre più dei "Bar Sport" (anonimi) vorrei chiedere ai promotori cosa intendano per "Londra indipendent". Che la capitale inglese (o di quel che resta) diventa NewCastle? Che la Regina si trasferisce nel Dorset? Ripeto, stiamo calmi e occupiamoci di problemi reali che ce ne sono più che a sufficienza. 

venerdì 24 giugno 2016

Two more years

Era il 2005 e la band londinese "Block party" cantava "Two more years". Quasi profetici perché in effetti abbiamo di fronte 2 anni per stabilire i termini del divorzio della Gran Bretagna dalla UE. Divorzio non consensuale è il caso di dirlo ma forse inevitabile. La perfida Albione non era nell'area Schengen, non era nell'Euro e anziché essere in qualche modo penalizzata da questo suo isolazionismo, aveva avuto molte (troppe direi) concessioni. Ma liquidare così la sua decisione è davvero troppo semplice, la UE ha molti errori su cui riflettere e sarà meglio che si dia una smossa perché l'esempio inglese potrebbe essere seguito da altri (anche se le situazioni di Olanda e Finlandia, tanto per citare, son ben diverse). Ma quello che si nota guardando la "mappa" del voto è come vi sia una "frattura" tra aree metropolitane e campagna (la tanta osannata campagna inglese). E in questo vi è anche la spiegazione (parziale) dei sondaggi sbagliati per l'ennesima volta in quanto basati troppo sulle grandi città e internet. Questo dato è una spia di quello che potrebbe succedere dall'altra parte del "pond" (l'oceano Atlantico) dove Donald Trump raccoglie vagonate di voti proprio in quelle aree meno "note" degli Stati Uniti (rurali e non solo). Casualmente (?) Trump ha applaudito il risultato, peccato che lo ha fatto dalla Scozia. Perché un dato estremamente interessante emerso dal voto è che Inghilterra e Galles hanno votato "leave" mentre Scozia e Irlanda del Nord "remain" con ampie maggioranze. Ha certo ragione Matteo Salvini, leader della Lega Nord, ad esultare ma forse dovrà abbandonare "Braveheart" come icona storica.

giovedì 23 giugno 2016

Capitale

Sorpresa la capitale non è Roma, ma Milano, definita spesso "capitale morale". Ora può essere una definizione eccessiva ma intanto registriamo il fatto che ieri sera (per me che scrivo) vi è stata la (brutta mi dicono) partita dell'Italia contro l'Irlanda mentre oggi (alle ore 21) vi è lo sciopero delle Nord, le ferrovie regionali. Parliamo sempre di "coincidenze" Virginia (Raggi)?. Detto questo restano ancora molti nodi, il lavoro per Beppe Sala, il nuovo sindaco, è tanto e difficile. Sarà un caso ma ieri, nella mia zona, sono tornate a fioccare le multe. Ma non parlerei di coincidenze visto che uno degli argomenti usati dalla destra in campagna elettorale era proprio : "meno multe, più legalità"! Che è in pratica un ossimoro, ma per molti la multa per divieto di sosta è solo una gabella perché hanno il "sacrosanto" diritto di parcheggiare dove gli pare e poi la "legalità" è sempre qualcosa che si applica agli altri : "mi sono giusto fermato", "sto lavorando", "era una chiamata a cui dovevo rispondere". Esiste sempre una scusa per i nostri comportamenti illegali ma per quelli degli altri ... Come ho detto il lavoro è tanto, auguri al nuovo sindaco.

mercoledì 22 giugno 2016

Remain

Domani (per me che scrivo) si terrà il referendum per l'uscita della Gran Bretagna dalla UE. Mi schiero contro (ecco il titolo del post per chi non lo avesse capito) la Brexit anche se con qualche perplessità. Sono a favore che la Gran Bretagna resti perché nonostante tutto credo nell'Europa, credo in una istituzione che ha contribuito a 70 anni di pace e di scambi. Il percorso è lungo ma vale la pena di faticare. Ma attenzione anche se il referendum fallirà e la perfida Albione resterà nella UE i problemi restano tutti sullo sfondo. A partire dalla Gran Bretagna stessa che si troverà spaccata in due (situazione ormai endemica) e che non vorrà certo rinunciare alla sterlina e che continuerà a giocare su "due tavoli" pretendendo agevolazioni. A proposito di moneta vale la pena ricordare che il Movimento 5 stelle è fautore di un referendum per l'uscita dall'Euro (pur rimanendo in UE) ma le due cose non sono a mio avviso compatibili (se per questo sono pure contro la TAV). Comunque spero che non vi sia la Brexit anche perché tra pochi mesi potremmo trovarci a fronteggiare un nuovo problema che si chiama Donald Trump e sarebbe meglio arrivarci non in ordine sparso.

martedì 21 giugno 2016

Precisione

Posso capire il voler "promuovere" un evento, un luogo ma quando a parlarne è un serio giornale come "Il Corriere" almeno un minimo di precisione ci vuole. La foto sopra ritrae Villa Fogazzaro, luogo che oltre alla bellezza di suo aggiunge anche la suggestione di "Piccolo mondo antico" (magari non a tutti piace ma è comunque un pezzo della nostra letteratura e cinematografia). Il meritevole FAI organizza visite guidate e serate "a tema". Benissimo e bene che anche "Il Corriere" abbia menzionato tale iniziativa (vedi). Peccato che la villa venga collocata sul Lago di Como, mentre è in realtà sul Ceresio, o per dirla in modo meno pomposo, sul Lago di Lugano. Speriamo che nessuno sia andato da quelle parti sperando di trovarci George Clooney.
Ps e tanto per "par condicio" (anche se si tratta di una cosa un po' diversa) "Repubblica" dedica un articolo che esalta un nuovo servizio di bike sharing a Londra. Capisco l'entusiasmo per la capitale britannica ma l'articolo parla di un servizio "free" (e che c...o mica possiamo dire gratis poco "cool") ma la realtà è un filo diversa : il servizio è gratis se si usa la bici per almeno 12 giorni al mese. E se non si dovesse raggiungere questo ... target non so cosa succede? Sul sito non ne parlano e neppure l'articolo.

lunedì 20 giugno 2016

Renzismo

Dopo il risultato dei ballottaggi in molte (importanti) città italiane, tante voci si sono levate per decretare la fine del "renzismo". Forse con un eccesso di foga visto che di elezioni amministrative locali si tratta, ma certo la "spallata" il nostro Apple premier, Matteo Renzi, l'ha presa eccome. Il dato più che evidente è in compenso la crisi dei "vecchi" partiti, PD compreso, a favore di movimenti (battuta facile) personali perché oltre alle vittorie grilline non dimentichiamo la vittoria di De Magistris a Napoli. Tra le voci pronte ad intonare il "de profundis" per Renzi si è levata anche quella di Mara Carfagna. Peccato che non ha colto come il suo partito, Forza Italia, si sta liquefacendo. Si goda le sue molte preferenze (inutili però) ma lei e la sua collega Maria Stella Gelmini (impegnata a Milano dove la destra ha perso comunque) dovrebbero guardare al M5s dove Virginia Raggi e Chiara Appendino hanno vinto : la prima a man bassa mentre la seconda un po' inaspettatamente ma comunque in maniera netta. Se il futuro della destra è donna non lo sarà certo per merito di Mara, Maria Stella o Giorgia (Meloni). Perché il dato certo che è uscito da questa tornata elettorale è che il movimento di Beppe Grillo è l'erede di Forza Italia, come anche il suo apparentamento con l'UKIP di Nigel Farage (poi ripudiato) faceva ben intuire. Di sicuro un tot di elettori di sinistra hanno preferito Grillo ma i numeri dimostrano che l'emorragia vera arriva da destra. Vedremo cosa sapranno fare ora che si devono confrontare con realtà come Torino e soprattutto Roma. Potrei chiosare dicendo che non c'è limite al peggio ma sarebbe ingiusto, qui parliamo di persone che devono amministrare, non teorici della politica, saranno i fatti a parlare per loro.

domenica 19 giugno 2016

Guardiani

In questi giorni si è parlato molto della vicenda del guardiano di Budelli (vedi). In due parole : questo modenese nel 1989 fa una coraggiosa scelta di vita e diventa il guardiano (ma lui si definisce custode) della famosa isola sarda (Antonioni vi dice qualcosa?). Oggi, alla età di 77 anni, l'Ente Parco, proprietario dell'isola dopo una lunga serie di vicissitudini, vuole "licenziarlo". Sulla rete è persino partita una raccolta di firme ma avrebbero fatto meglio a raccogliere fondi. Ma forse non tutti sanno che esistono altre storie simili ed una è questa : Tony il guardiano del faro di Santa Croce in Sicilia. Assunto nel 2001 è dal 2008 che non percepisce più stipendio (pare che abbia una pensione di invalidità). Il proprietario della struttura è il demanio che se non lo vuole cacciare ma non lo paga in nessun modo e neppure fa la minima manutenzione al faro. Due storie con alcune differenze ma con molti punti in comuni tra cui lo svolgersi in due regioni a statuto speciale. E che, nonostante la situazione "speciale", sono in situazioni finanziarie che farebbero impallidire la Grecia. Eppure sono stati rovesciati fiumi di denaro ma i risultati sono la totale mancanza di fondi da cui deriva la situazione di abbandono. Forse non hanno tutti i torti i sudditi della perfida Albione.

sabato 18 giugno 2016

Giolitti

Il signore raffigurato nella foto è Giovanni Giolitti (vedi), per descrivere la situazione dell'ancora giovane regno di Italia di cui è stato per molti anni presidente del consiglio, fu coniato il termine "italietta". Francamente oggi non saprei quale termine usare per descrivere la situazione attuale. Eccessivo? Andiamo con ordine : ieri vi è stato uno sciopero del trasporto aereo (vedi). Ammetto la mia ignoranza ma queste sigle sindacali non le conosco e non saprei quanto "rappresentino" la "massa" dei lavoratori del settore ma il punto non è questo : lo sciopero si è tenuto venerdì 17 dalle ore 13 alle ore 17. Per incredibile coincidenza (?) la partita di calcio Italia - Svezia si teneva dalle 15 (fino alle 16:45). C...o parliamo del girone iniziale degli Europei mica di una finale. Attenzione vi era già stato un "precedente" : lunedì 13 (qui gli amanti della cabala vanno a nozze) proprio durante l'orario della partita (sempre girone inaugurale) Italia - Belgio avevano scioperato i dipendenti dei mezzi di trasporto a Roma. E siccome a pensare male si fa peccato ma ci si prende arriva giusto la notizia che alla Piaggio di Albenga (vedi) hanno esteso la cassa integrazione fino a settembre 2017, così potranno seguire meglio le varie attività (private ovvio) durante il picco della stagione turistica. E questa settimana vi sono state le immagini dei dipendenti Inps che timbravano e poi andavano a farsi gli affari propri. Poi la gente vuole una maggiore giustizia sociale? Una migliore distribuzione dei redditi? Ma con questi presupposti diventa difficile pretendere qualcosa anche perché molte situazioni sono state "tollerate" da tutti noi con i risultati che vediamo.

giovedì 16 giugno 2016

Orlando

La recente strage di Orlando ha focalizzato per l'ennesima volta il difficile rapporto che esiste tra Occidente e un certo Islam radicale (ha anche evidenziato l'eccessiva facilità a possedere un arma negli USA ma di questo parliamo un altra volta). E quasi metaforicamente è stato colpito uno dei luoghi "simbolo" di queste differenze : un club gay. Poco importa che l'attentatore lo frequentasse, in alcuni paesi di stampo islamico l'omosessualità è perseguita dalla legge ed in modo anche abbastanza pesante, mica le discriminazioni che abbiamo in occidente. Uno di questi paesi, con Pakistan e Arabia Saudita, è proprio quell'Iran che è diventato il beniamino dei cataloghi turistici. E attenzione non pensiate che vi basti essere eterosessuali per restare fuori dai guai. L'amico Maso mi segnala questo articolo in cui si legge che oltre 30 ragazzi e ragazze sono stati puniti per aver partecipato ad una festa di laurea forse un pochino "spinta". Sono stati arrestati, interrogati e rilasciati nel giro di 24 ore ma con una "piccola" punizione : 99 frustate! L'articolo non riporta deceduti ma credo che 100 (pardon 99) frustate siano piuttosto impegnative e forse solo la giovane età dei partecipanti ha evitato conseguenze peggiori. Ora tutto questo succede a 90 miglia (diciamo 140 chilometri) dalla capitale, Teheran, quindi neppure nell'angolo più remoto dell 'Iran (che rammento è grande oltre 5 volte la nostra penisola). Quindi non dimentichiamo mai le nostre conquiste, le nostre libertà anche quando non ci toccano direttamente.


martedì 14 giugno 2016

IGP

Credo che non esistono sigle di 3 lettere ancora libere al mondo ma in ogni caso IGP significa (per noi italiani) Indicazione Geografica Protetta (vedi). L'idea che sta alla sua base è quella di proteggere, per l'appunto, certi prodotti provenienti da specifiche zone. Ma in certi casi diventa una sorta di trappola a testimoniare (forse) il fatto che il nostro sistema è in fase di decadenza, soffocato da un eccesso legislativo che sta rischiando di ottenere risultati esattamente opposti alle premesse. Ma veniamo al "casus belli" : come da foto si tratta della famosa focaccia al formaggio di Recco che dallo scorso 11 novembre ha ottenuto l'IGP (vedi). Peccato che il disciplinare che regola tale prodotto è di una rigidità davvero eccessiva per cui questa focaccia può essere solo prodotta e consumata a Recco, Avegno, Camogli e Sori! Senza voler cadere negli stereotipi mi sembra che questa pignoleria (chiamiamola così) sia molto tipica dei liguri i quali non si rendono conto che ormai viviamo in un villaggio globale, altro che Recco e comuni limitrofi. Ma come dice il proverbio : "chi la fa l'aspetti" ecco cosa è successo proprio alcuni giorni fa (e riportato nell'articolo già citato). Alla fiera di Rho, alle porte di Milano, si teneva la fiera dell'artigianato dove era presente un stand "ufficiale" della focaccia di Recco. Peccato che il disciplinare è così rigido che non prevede altro modo di fruizione (leggasi mangiare) della focaccia che sul posto. Quindi anche lo stand ufficiale è stato fatto chiudere dai Carabinieri dei Nas ed è pure partita una denuncia per frode. Ovvio che i carabinieri si sono mossi a causa di una denuncia fatta da qualche concorrente di un comune vicino ai "fantastici quattro", ma una regola così feroce non poteva che creare qualche scontento e temo che si trasformerà in un boomerang perché il mercato sarà inondato peggio di prima da prodotti che non potranno chiamarsi focaccia di Recco ma saranno succedanei della peggior specie. Chiuderei con l'ennesimo proverbio : "chi è causa del suo mal pianga se stesso".

domenica 12 giugno 2016

Bosa

Nel mio recente viaggio in Sardegna ho avuto modo di scoprire Bosa e devo dire che si è trattato di una scoperta notevole. Personalmente la conoscevo davvero poco ma questo è solo colpa mia perché il posto merita sul serio. Abbiamo persino incontrato una coppia di svedesi che erano rimasti folgorati e progettavano di comperarsi una casa laggiù. Ma mi è successa anche una cosa "strana" : in un bar sul lungo fiume ordino una bottiglietta di acqua minerale. Mi portano una marchiata "Crai". Siccome poco lontano vi è proprio un punto vendita di tale azienda non mi sono stupito più di tanto ma poi, leggendo sulla etichetta, scopro che l'acqua che stavo bevendo sgorga nella Alpi torinesi ma è stata imbottigliata a Segrate, alle porte di Milano! Ora in Sardegna ho trovato svariate acque minerali, sono forse dal sapore un po' retrò, tipo Idrolitina del Cavalier Gazzoni ma che si debba far traversare il Mediterraneo a delle bottigliette di plastica mi sembra la classica stortura del nostro sistema.

venerdì 10 giugno 2016

Francia

Ha ragione il nostro Apple premier, Matteo Renzi, nel dire che le recenti votazioni sono amministrative e non politiche. Peccato che si sia dato molta pena nel promuovere i candidati, uno sforzo che gli è costato la magra figura di Napoli dove si è addormentato durante il comizio della Valente (che poi è stata sonoramente battuta ma credo non per colpa del sonnellino di Renzi) . Comunque queste elezioni hanno avuto (come sempre) anche un risvolto politico e non certo favorevole al PD e al premier. Fa parziale eccezione Milano dove i sondaggi hanno sbagliato alla grande e molto probabilmente il ballottaggio sarà deciso da pochi voti (e quindi non vi è stata la vittoria larga attesa dalla sinistra anzi la sconfitta è più che possibile) . Ma nel resto d'Italia il vento è cambiato e Roma, capitale della politica oltre che del paese, può essere la metafora del nuovo quadro politico. Che ricorda non poco la Francia con centro sinistra (PD), centro destra (M5stelle) e destra (Lega). Forse avremo un sindaco donna del M5stelle proprio nella capitale e questo la dice lunga sul disastro in cui versa Roma : dare fiducia a chi ha governato Parma e Livorno con risultati abbastanza drammatici. Ma ripeto il vento sta girando ed il referendum sarà la "redde rationem" del governo Renzi. E così perderemo (probabilmente) l'occasione per cambiare qualcosa di una costituzione che è valida ma non per questo immutabile.

sabato 4 giugno 2016

Domeniche ecologiche

Lo spegnimento dei riscaldamenti e le abbondanti piogge hanno certamente fatto scendere l'inquinamento ma il problema è ben lungi dall'essere risolto. Infatti il Politecnico di Milano ha una cattedra di Inquinamento atmosferico (vedi). Il nome non sembra molto rassicurante ma fortunatamente non insegnano ad inquinare (come parrebbe) ma a conoscere meglio i fattori che inquinano e (si presuppone) combatterli. La cattedra del link sembra essere tenuta da Giovanni Lonati mentre ho trovato sulla Rete anche un altro docente nella persona di Michele Giugliano (vedi). Di quest'ultimo ho trovato su una pubblicazione una sua ricerca sul PM2.5 che pare essere il nuovo indiziato per tutta una serie di patologie. Non che abbiamo sconfitto il "fratello maggiore", il PM10, ma preoccupiamoci anche di lui forse seguendo il vecchio proverbio : "meglio farli fuori da piccoli". Ora dalla analisi delle emissioni dell'ultimo inverno milanese si evince che metà del PM2.5 è dovuto alle autovetture (85% dovuto ai diesel) e metà al riscaldamento. Nulla di strano se non che il 40% del PM2.5 attribuito ai riscaldamenti è in realtà prodotto dai forni a legna che (direi) sono in uso solo alle pizzerie. Se quindi ci trasliamo nella bella stagione possiamo dire che un terzo del temibile PM2.5 è dovuto alle pizzerie! Quindi aspettiamoci delle domeniche ecologiche alterne ossia una domenica circolano le auto ma restano chiuse le pizzerie e la successiva il contrario!
Ps non voglio certo mettere in dubbio la parola di eminenti studiosi ma forse può giovare notare che la ricerca è stata pubblicata sul periodico (cartaceo ecco perché non vi ho fornito un link) dell'Automobile Club d'Italia che ovvio cerca sempre di trovare agenti inquinatori "alternativi" alle autovetture.

venerdì 3 giugno 2016

Unioni

Visto che ho appena parlato di diritti resto in tema e parlo della recente legge sulle unioni civili. Direi che era ora che si desse un ordinamento alla materia onde evitare questi matrimoni "esotici" dalla problematica validità (o validazione) e, battute a parte, per  prendere atto di una realtà ormai affermata. Non essendo genitore mi rendo conto che il tema mi può essere ostico ma sono d'accordo sul fatto che la legge non preveda (per ora) adozioni. Il tema è molto complicato e come ha dimostrato Vendola si rischia di creare delle situazioni molto rischiose. Tutto bene allora? Eh no altrimenti che post sarebbe. Dove sono perplesso è sulla parte della legge che riguarda le coppie etero. Qui mi pare che si esageri, in Italia abbiamo il matrimonio civile che si può fare in quattro e quattrotto senza troppe fanfare. Lo si può sciogliere con ancora più facilità grazie ad una recente riforma quindi? Stiamo parlando della forma legale del fidanzamento? Davvero mi sembra eccessivo.

giovedì 2 giugno 2016

Diritti

Abbiamo tutta una serie di "authority" che dovrebbero vegliare sul rispetto dei diritti di informazione, concorrenza e via dicendo. Parliamo di gente ben pagata che non si ammazza di lavoro (se mi sbaglio mi scuso) ma l'importante è che ci tutelino. Poi abbiamo i siti di petizioni e poi tutti i social network. Dovremmo essere in una botte di ferro. Beh forse non esattamente. In questi giorni la TIM (uno dei peggiori carrozzoni della economia italiana) manda un simpatico messaggio con il quale ti annuncia che diventerai un cliente premium. Peccato che tra un mese dovrai pagare per questo privilegio a meno che tu non chiami il solito numero e declini (che ingrato) la possibilità di entrare nel mondo privilegiato dei clienti premium. Dopo lo scherzetto di passare da fatturazione mensile a fatturazione quadri settimanale (8% di differenza ne ho già parlato) questo sembra davvero una quisquiglia ma dove sono i nostri diritti? Non siamo più cittadini ma consumatori e neppure tutelati in alcun modo? Benvenuti nel terzo millennio.