mercoledì 30 aprile 2014

Harsh times

Harsh times, tempi duri per i non anglofoni, per gli Stati Uniti d'America. Nel giorno in cui le stime sulla crescita del PIL registrano un modesto +0.1% (valori che suonano più consoni alla nostra penisola italica che alla super potenza d'oltre oceano) il "Financial Times" lancia un grido d'angoscia : il sorpasso della economia cinese su quella americana potrebbe avverarsi già in questo anno invece che nel "lontano" 2020! Come la foto visualizza in cima al mondo sventola il drappo rosso cinese. Non parlerei di sorpresa visti i numeri che la Cina ha macinato negli ultimi, visto che buona parte dei prodotti americani sono prodotti in Cina (infatti è ormai diffusa l'etichetta "designed in USA" a cui aggiungerei "only" solamente), visto che pure una buona parte del debito pubblico americano è mensilmente sottoscritto dalla Cina. Ma forse il divenire la prima economia (sono già secondi) rischia di scombinare anche gli equilibri politici mondiali. Obama nel recente viaggio in Asia ha sostenuto i giapponesi (il nemico del mio nemico ....) sulla questione delle isole Senkaku (per gli interessati vedi) ma, come per l'Ucraina, America ed Europa non hanno certo l'intenzione di usare le "maniere forti". Fortunatamente chioserei ma temo che gli americani faranno una fatica immane ad accettare un ruolo subalterno e vi è sempre il rischio che alle prossime elezioni tornino ai "fasti" del presidente sceriffo alla Bush (padre). Noi europei, impelagati in tutti i nostri piccoli regionalismi, scivoliamo invece nella decadenza come nel un film di Sorrentino.

martedì 29 aprile 2014

Forse

Forse ci siamo, parlo della propulsione elettrica. La foto rappresenta l'eFan (ormai bisogna smetterla con queste sigle che iniziano con una minuscola visto poi che la "e" sta per elettrico sua caratteristica principale) che ha volato giusto qualche giorno fa. Come riporta "IlSole24Ore" il veivolo ha 45 minuti di autonomia che a breve diventeranno un ora, fantastico! Perchè tanto entusiasmo ? Perchè mi rendo conto che una volta superati i problemi tecnici (che non sono proprio problemini ma anche qui vale : aerei piccoli, problemi piccoli) il volo non soffre di uno dei problemi che affliggono le auto elettriche: l'autonomia. Perchè nei cieli non ci sono stazioni di servizio (il rifornimento in volo fa parte del regno dei militari) e quindi quando si parte bisogna avere ben chiaro dove si vuole arrivare indipendentemente dall'uso di benzina o energia elettrica. Ovvio che ci vorrà del tempo per vedere un aereo con 300 passeggeri elettrico ma credo che questo possa essere considerato un punto di non ritorno!
PS sulla propulsione elettrica "terrestre" (leggi auto) sono sempre piuttosto scettico : la popolazione aumenta e si va concentrando nelle città, quindi tra un po' il problema non sarà solo l'inquinamento e/o il consumo di carburanti fossili ma il traffico. Un ingorgo di auto elettriche sarà silenzioso e a emissione zero (a parte il PM10) ma sempre un ingorgo è! Occorre pensare a strategie di trasporto collettivo e condiviso perchè non è possibile che tutti i cinesi e gli indiani posseggano in futuro un autovettura (per non parlare degli altri).

lunedì 28 aprile 2014

Usurante

Evidentemente la politica non è un mestiere usurante. In questi giorni abbiamo avuto la notizia che Ciriaco De Mita, di anni 86, si candida sindaco della sua natia Nusco. Non voglio (e non posso data la mia età) inneggiare "largo ai giovani" ma forse un limite di età superiore è il caso di metterlo. Poi giunge la "lieta" novella che Cirino Pomicino, di anni 74, ha impalmato (e chi si ricorda che le nozze di possono definire così) una signora di 27 anni più giovane! Forse la formula "auguri e figli maschi" non è appropriata ma un più prosaico "grazie Viagra"? Intanto il nostro infaticabile Silvio Berlusconi proverà (ma solo per alcune ore alla settimana) a scambiarsi il ruolo di badante con la sua compagna Pascale. Intanto si "allena" a dire cazzate per poi intrattenere gli anziani di Cesano Boscone. Non mi riferisco a quella sui lager (che si commenta da sola) ma a quella sul complotto ordito da Napolitano per far fuori il fu Cavaliere. Il "pugnalatore" sarebbe stato Gianfranco Fini che avrebbe dovuto diventare premier. Come è andata lo sappiamo tutti, ma mi è venuta la curiosità di sapere cosa combina il nostro Gianfranco che di anni ne ha solo 62. Passa le sue giornate facendo spesa all'Ikea assieme alla "dolce" Tulliani, come da nota foto? Oppure si rilassa sulle spiagge del Principato di Monaco ?
PS in effetti non rammento come è andata a finire la storia della casa a Montecarlo ma in ogni caso non sono preoccupato per Fini, visto che come riporta "L'espresso" (mica "Libero") si porta a casa 5.614 Euro al mese, magari non è una cifra faraonica ma sempre meglio che il famoso calcio in c..o!

domenica 27 aprile 2014

Urania

L'amica Giovanna mi ha segnalato questo Urania d'antan. Era nel 1977, un anno che cambierà molte cose nel mondo (e non solo per la nascita del punk) che la Mondadori pubblicava questa antologia di racconti e quello che dava il titolo era appunto "Il dilemma di Benedetto XVI" il quale parla di un papa futuro che dubita di se stesso. Una bella analogia con quello che abbiamo visto succedere giusto un annetto fa. Ma, da appassionato di fantascienza, vorrei fare una precisazione : la fantascienza è un genere letterario di finzione (science fiction per l'appunto) che ha come obiettivo raccontare una storia. Le storie tipicamente mettono in scena un conflitto. Quindi non ha la pretesa scientifica di predire il futuro, questo lo lascia alla futurologia (ammesso che essa stessa possa davvero definirsi scienza). La fantascienza, di solito, proietta il presente in un futuro più o meno lontano esagerando certe istanze dell'oggi. Se prendiamo "La macchina del tempo" di H.G.Wells è evidente che la lotta di classe che cominciava a delinearsi nell'Inghilterra del 1895 (anno della nascita del cinema peraltro) è la base della futura società ferocemente classista che viene descritta nel romanzo. Ma certo le coincidenze che evoca questo racconto di James Herbert Brennan (racconto peraltro semi sconosciuto) sono davvero inquietanti, tanto da far pensare che Joseph Ratzinger potesse essere un appassionato di fantascienza.

sabato 26 aprile 2014

Sgombero

Credo che a tutti coloro che vivono in un centro urbano sia capitato di vedere uno di questi "volantini" che offrono sgomberi gratis (previo visione di solito). Un ottima cosa, alla fine fanno il famoso lavoro sporco che la maggior parte di noi non vuole fare. Non vorrei mettere i bastoni tra le ruote a questi piccoli imprenditori che si sudano (letteralmente) il loro guadagno ma come sempre ogni moneta ha 2 facce ed anche questa non fa eccezione. Parlo di una piccola "inchiesta" fatta da alcuni consiglieri di Zona 4 (dove io abito ma credo proprio che si possa applicare a tutta l'Italia). Questi hanno scoperto che buona parte degli oggetti frutto di sgombero, e che non hanno valore, vengono allegramente buttati in sorte di discariche abusive che "impreziosiscono" le periferie delle città. Purtroppo a pensarci tutto quadra : tu non paghi nulla per avere la tua cantina ripulita ma loro mica lo fanno per vocazione! Quindi qualcosa di valore tra le tue cianfrusaglie ci sarà ma il resto ? Non puoi portare alle discariche camionate di materiale a gratis , quindi ? Lo butti nel primo canale mezzo abbandonato, tanto la possibilità di essere perseguiti richiede specialisti nel calcolo infinitesimale. Conclusione ? Da oggi non si può più dire : "non lo sapevo".

venerdì 25 aprile 2014

Cannes

Definirei questo post "intimo" perché parla della città in cui vivo e di una mia passione : il cinema. Negli ultimi 16 anni a Milano si teneva una rassegna di cinema dall'esplicativo titolo : "Cannes e dintorni". Dopo circa 2 settimane dalla fine del Festival di Cannes venivano proiettate alcune decine di film che avevano appunto partecipato al festival. Era l'occasione per "respirare" un po di aria festivaliera, del tipo vedere 4 film in un solo giorno pure in lingua originale. L'organizzatore è l'Agis ma lo sponsor della manifestazione era la provincia di Milano la quale è stata, con il recente decreto, di fatto cancellata e, per proprietà "transitiva", ha cancellato anche la rassegna. Ma giusto poche ore fa giunge la notizia : un anonimo benefattore salva la rassegna! Bene, mi sono detto, alla fine siamo in un mondo che produce ricchezza è vero ma la concentra sempre di più e allora (modello americano) ecco i magnati che finanziano la cultura! Putroppo le cose non stannno esattamente così : l'anonimo è uno del giro del cinema milanese e volendo si potrebbe pure indovinare chi è ma il punto è che non si tratta del mecenate che speravo. Infatti, come si evince, dall'articolo il suo apporto è quello di coprire il costo della manifestazione e questo non è assolutamente sbagliato ma è una chiara spia sull'operazione. Ma da cinefilo tutto sommato non mi interessa, mi basta che la rassegna si faccia ancora. E spero che "funzioni" perché sarebbe la migliore dimostrazione della inutilità delle provincie. Sull'utilità di sovra strutture come l'Agis ne parliamo un'altra volta.
PS a proposito di Agis, la notizia che era stato trovato l'ignoto benefattore è stata data su Facebook mentre sul loro sito ufficile al momento in cui scrivo (25 aprile ore 12:30) non vi è traccia.

giovedì 24 aprile 2014

Santo

Certamente il vecchio detto : "non sapere a che santo votarsi" si applica perfettamente alla situazione dei lavoratori della Lucchini di Piombino. Che dei "figli" di una delle regioni rosse per eccellenza (vera sinistra mica questi ibridi centristi) si siano rivolti persino al Papa lascia davvero perplessi. Peraltro il Papa gli ha pure corrisposto solidarietà (ma questo Papa è già stato tacciato di comunismo) ma questi sono tempi strani in cui la gente è disposta a spararsi per diventare sudditi di Putin! Di sicuro questo gesto "estremo" mostra lo stato di disperazione in cui versa la gente di Piombino e ne hanno ben donde : stando a "La Stampa" più di 4500 persone lavorano per l'acciaieria con alle spalle una cittadina di "soli" 35mila anime. Giustamente l'articolo definisce una tragedia lo spegnimento dell'altoforno. Ma in un paese come il nostro dove l'energia va importata o prodotta con combustili di importazione una attività energivora come l'acciaio non poteva avere futuro. Già si parla di decine di milioni di Euro per la riconversione ma certo il cammino è in salita, anche se la Toscana è una terra di turismo e forse da li può passare la rinascita. Ma è da mettere in conto un periodo durissimo per tutta la cittadinanza. Ma se Piombino piange Roma non ride e neppure Malpensa : in poche ore sapremo quali sono le condizioni che gli arabi ci imporranno per il salvataggio della "gloriosa" compagnia di bandiera, l'Alitalia (o CAI che di si voglia). Per non aver sacrificato un numero di posti inferiori a quelli di Piombino adesso ci troviamo a dover tagliare comunque dei posti e a perdere, di fatto, il controllo della compagnia stessa.
PS dimenticavo giusto qualche mese fa le Poste (ossia noi) abbiamo buttato (eh si questo è il termine giusto) 75 milioni di Euro che sono ormai esauriti. Il tutto per un finale già scritto (dal 2008 peraltro). Davvero non so a quale santo conviene rivolgersi, forse bisogna andare direttamente al Padre Eterno.

mercoledì 23 aprile 2014

Fine crisi ?

Continuano a dirci che la crisi è finita ma, per sostenere tale affermazione, si "aggrappano" a percentuali da prefisso telefonico : il PIL crescerà dello 0.2%! Capirai anche se meglio una piccola crescita che un segno meno. Ma forse un segnale più concreto può arrivare dal mondo della pubblicità. La foto riporta 3 attori americani divenuti "testimonial" di aziende italiane. In realtà Antonio Banderas lo è già da un po di tempo ma Kevin Costner e Owen Wilson sono arrivati giusto quest'anno. Immagino che saranno pure costati ma se aumentano gli investimenti pubblicitari questo può davvero essere letto come un segnale di ripresa, visto anche il detto : "la pubblicità è l'anima del commercio" (anima come animatore da villaggio turistico lasciamo perdere altre tematiche spirituali). Ma anche ammesso che questo sia una spia di una "ripresina" dei consumi il problema della occupazione (o per meglio dire della disoccupazione) resta comunque insoluto, ma ne parliamo un'altra volta.

martedì 22 aprile 2014

Earth Day

Oggi è "Earth Day 2014" dedicato alle città verdi (vedi), ossia a come rendere le città più verdi, e la strada è certamente lunga. Ma parlando di ecologia (tema che mi sta particolarmente a cuore) mi duole rilevare come spesso si cada nel fondamentalismo che serve poco o nulla alla "causa". Un esempio è un articolo di Mario Tozzi, simpatico geologo, che, temo, frequenti troppo gli ambienti televisivi. In questo articolo (comparso sul mensile distribuito negli IperCoop) il buon Mario fa una elegia del fotovoltaico e ci sta ma cade in alcuni errori (si spera dovuti ad eccessivo entusiasmo). Dice che l'estate scorsa l'Italia ha soddisfatto il suo bisogno energetico solo grazie alla forza del Sole, anche se solo per alcune ore (si presuppone diurne). Gioverebbe una maggiore precisione ossia quando ? Si è trattato di un solo giorno ? Ma andiamo oltre : a un certo punto afferma che basterebbe destinare lo 1.5% del territorio italiano a fotovoltaico e saremmo a posto "sottraendo solo (?!) 4-5000 kmq". Ora, caro Mario, un poco di precisione! Tra 4000 e 5000 "ballano" 1000 kmq ossia più della provincia (ormai defunta) di Pistoia. Oltretutto la superficie dello stivale è un numero bello tondo (301mila kmq) quindi i conti si fanno anche facilmente. Questi sono i "talebani" che non giovano alla causa, io sono ultra favorevole alle rinnovabili, molto meno al fotovoltaico se "ruba" territorio (ma anche Tozzi è estremamente critico su questo punto) ma non serve proporre soluzioni da filmetto fantascientifico anni 80. E comunque il fotovoltaico, come l'eolico, non è disponibile 24x7 quindi evitiamo sparate. E non finirò mai di ripeterlo (alla Catone "delenda Carthago est") restano grandi, anzi enormi aree di spreco, di inefficienze come i negozi con le porte aperte.

lunedì 21 aprile 2014

Tassi

Di recente vi è stata una "raffica" di emissioni di titoli di stato italiani dove i tassi sono scesi letteralmente in cantina, stabilendo dei nuovi record. Con interessi così bassi uno potrebbe essere tentato di tenere i soldi sotto il materasso ma questo ovviamente il sistema non lo permette (vedi foto), e non certo per arginare l'evasione (questa è la "loro" testi), ma perchè quella è l'unica arma contro cui non hanno difesa. Perchè come ho già detto le banche spadroneggiano usando i nostri soldi, direi paradossale ma è così. Come un po paradossale è anche il recente annuncio di Banca d'Italia che certifica che il nostro debito è salito stabiliendo (anche lui ahinoi) un nuovo record! Ovvio che i meccanismi di crescita del debito pubblico non sono semplicemente riferibili al valore puro e semplice del tasso (o dello spread) ma una "discreta" correlazione c'è eccome. Bisogna sperare che il governo attuale colga questa occasione, questo momento di tassi oggettivamente bassi, per cercare di ridurre lo "stock" del debito. E se per farlo metteranno qualche gabella sulle banche (vedi) credo che ce ne faremo tutti una ragione. Perché hanno un bel dire (le banche) "abbiamo già dato"! Hanno ragione, però usano il "già" che (come dice la "Treccani") indica un fatto ormai compiuto o accaduto da poco mentre la maggior parte degli italiani ha "già" pagato ma pagherà ancora credetemi.

domenica 20 aprile 2014

Droni

L'argomento è tra il serio e il faceto. Ad esempio questo articolo del serio "New York Times" la butta sull'ironico ipotizzando un "Top Gun 2" fatto con i droni (vista l'età di Ton Cruise e il fatto che il regista del primo film si è suicidato 2 anni fa). Eppure questi droni sembrano destinati a cambiare la nostra vita. E non credo per le ventilate pizza delivery o consegne di Amazon. Ma anche gli impieghi militari alla fine (si spera) non ci cambieranno la vita. Il problema principale sarà la privacy o meglio la sicurezza. Come riporta il sito di "Repubblica" gli occupanti di Christiania (la comune hippy al centro sita al centro della capitale della Danimarca, Copenaghen) usano i droni per avvistare la polizia quando fa irruzione per arginare il traffico di droga. In compenso è gia da qualche tempo che i droni sono vietati in vari paesi europei (degli altri onestamente non so) negli aeroporti e nelle vicinanze di edifici "sensibili" come ad esempio le residenze reali in Inghilterra. E qui sicurezza e privacy si mescolano indissolubilmente. Ma anche le persone "normali" diventano spiabili facilmente con tutto ciò che ne consegue. Inoltre se questi droni si dovessero davvero diffondere in maniera capillare potrebbe pure nascere qualche problema di gestione del traffico (anche perché sarebbe estremamente imbarazzante vedersi piover dal cielo un drone per quanto leggero). Non si tratta di essere oscurantisti, ma cercare di dare un minimo di struttura ad un fenomeno che senza alcun controllo può diventare anche pericoloso (in vari sensi).

sabato 19 aprile 2014

Electrolux

Ma questi lavoratori della Electrolux non sono mai contenti! Non gli bastano gli 80Euro promessi dal governo, sono di nuovo scesi in sciopero come riporta "Il Corriere". La vicenda è davvero complessa ma cerco di riassumerla in poche battute. Electrolux ha deciso di relocalizzare la produzione in Ungheria (Victor Orban ringrazia). Apriti cielo, allora l'azienda fa una controproposta "shock" : si resta in Italia (hanno ben 4 stabilimenti) ma i lavoratori devono accettare una riduzione del 30% dello stipendio! Inutile raccontare la reazione, poi ha un certo punto, con la mediazione del governo, sembrava tutto risolto. Ed infatti stavo per fare un blog del tipo "tanto rumore per nulla" che invece arriva la "doccia fredda" (materia in cui gli scandinavi sono maestri). La nuova mossa dell'azienda non tocca i salari ma "lavora" su pause e permessi per ottenere, alla fin della fiera, dei risparmi. Ed ecco di nuovo i lavoratori in agitazione. In tutta franchezza mi sembrava tutto troppo facile ma ormai bisogna che si prenda atto del fatto che in Italia il costo del lavoro è molto elevato ma che, soprattutto, la nostra competitività è davvero in fondo alla classifica e questo è un cerchio che non si quadra purtroppo. Non sono, per mia fortuna, nei panni di questi operai ma piuttosto che una riduzione secca del 30% meglio forse rinunciare a qualcosa in termini di orario. Altrimenti si rischia di vedere la produzione spostarsi verso paesi con i quali il confronto è di fatto improponibile ed ottenere una "riduzione" ben maggiore del 30%.

giovedì 17 aprile 2014

Poveglia

Torno a parlare di laguna veneta dove fino al 6 maggio è possibile realizzare un sogno tipo quello raffigurato : comprarsi un isola tutta per se. In realtà si tratta di ottenerne l'affitto per 99 dal demanio ma ce ne si fa una ragione. L'isola (oltre 7 ettari neppure un microbo) in questione si chiama è appunto Poveglia e la gara indetta dal demanio scade appunto il 6 maggio. Offerta libera con un minimo mi pare di 20mila Euro (davvero poca roba pensiamolo come un affitto spalmato su 99 anni). Soliti piani per resort di lusso, solito comitato che si oppone ma questa volta forse qualcosa è diverso. Come riporta l '"Huffington Post" il comitato non si limita alla solita petizione, tanto con siti come "Change.org" fare una petizione online è facilissimo ma, cosa ben più importante, non costa nulla, ebbene no il comitato propone una raccolta per "comprarsi" l'isola. Il meccanismo è diverso dai tanto decantati "crowdfunding" (raccolta di fondi online tramite micro quote) perché qui la quota è di 99 Euro, forse davvero troppi ma staremo a vedere. Resta il plauso ad una iniziativa dove alla fine dei conti la gente non si limita a strillare contro e basta, ma si mette le mani al portafoglio (come dice il blog "son tutti"). Certo che 99 Euro fa subito capire che si parla di gente con una certa disponibilità che quindi ben si intona (a guardare bene) con il resort di lusso che vogliono costruire peraltro su un isola che, alla data, non è accessibile. Insomma una autotassazione per ricchi, interessante direi. 

mercoledì 16 aprile 2014

Navi

Parafrasando il proverbio : "bambini piccoli, problemi piccoli" si potrebbe dire : "navi grandi, problemi grandi". Poche settimana fa il solito Tar ha riammesso le grandi navi nella laguna di Venezia. Risultato? Vi è stato subito un incidente con uno dei pontili per l'attracco. Ma il danno vero è quello che provocano, questi bestioni del mare, ad un ambiente già di suo molto delicato. Ed ecco partire la solita litania : "ci lavorano quasi 5000 persone, il giro d'affari è davvero imponente". Tutto vero ma quando avranno distrutto Venezia, il giro d'affari temo che tenderà allo zero. Oggi il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, è tornato sull'argomento dicendo che il governo sta cercando una soluzione perchè è inaccettabile la situazione. Giusto, anzi mi permetto un suggerimento : stabiliamo un numero massimo di navi (che decresca nel tempo ovvio), tali permessi verranno assegnati su base d'asta. Così almeno si recuperano più soldi. Soldi che potrebbero servire per il MOSE la faraonica opera che non ho ancora capito se è già in funzione e se si dimostrerà davvero efficace. In effetti sembra un poco ridicolo aver speso tutti questi soldi per le "famose" paratie del Mose e poi si lasciano scorrazzare le navi nel canale della Giudecca. Staremo a vedere, ma il tempo comincia a stringere.

martedì 15 aprile 2014

Cicca

Scena di vita (civile?) una mattina in pieno centro di Milano (mica Calcutta). Una signora, direi sulla quarantina, con tacco e borsa griffata tira l'ultima boccata alla sua sigaretta e ....... getta la cicca per terra (senza peraltro neppure preoccuparsi di spegnerla). Ora è davvero difficile da credere che la signora ignori il fatto che anche una cicca per terra è sporcizia, e che tale rifiuto può anche metterci anni per degradarsi nell'ambiente. Mi viene in mente quando Berlusconi bacchettò la Moratti per la sporcizia di Milano, forse anche una bacchettata ai milanesi non sarebbe stata fuori luogo. Non voglio certo dire che Milano è pulita (certo non lo è di più ma neppure di meno della epoca Moratti) ma la pulizia di una città inizia dai suoi cittadini.

lunedì 14 aprile 2014

Movida

Non voglio citarmi (questo è il peccato mortale del blogger) ma ho appena parlato di patteggiamento che un "nuovo" caso salta fuori. Uso le virgolette perché in realtà si parla di due anni fa ma andiamo con ordine. La notizia è il decesso di Gabriele Sinopoli, fratello del direttore d'orchestra. Due anni fa aveva subito un furioso pestaggio dal quale non si era mai completamente ripreso (lo so questo lo deve stabilire il giudice ma concedetemi il sospetto). Il motivo di tale pestaggio era il degenerare di una discussione di strada. Sinopoli abitava nel quartiere della movida mestrina e, rientrando a casa in macchina aveva osato dare un colpo di clackson a quel gruppetto di ragazzi che si bevevano il loro "meritato" spritz. Il resto l'ho già raccontato. Ora gli autori dell'aggressione, quattro ragazzi (stavolta della periferia mica della Roma bene come le due ragazzine dell'altro post), avevano patteggiato con il risultato di ottenere una pena ridotta a due anni peraltro sospesa (leggasi non hanno fatto neppure un giorno di galera). Adesso vorrei che tutte quelle associazioni che si sono spese a favore di quelle due ragazzette dei Parioli si adoperassero anche in questo caso, visto che Sinopoli lascia una moglie e un figlio.

domenica 13 aprile 2014

Dell'Utri

Non ci sono più le belle "reti nere" di una volta! Il riferimento è al dossier (piuttosto ponderoso anche) che il quotidiano "La Repubblica" aveva lestamente approntato proprio sulla presunta rete che aveva favorito la fuga di Marcello Dell'Utri. Loschi figuri con sfumature fascistoidi oltre la "normale" componente mafiosa. Peccato che il giorno che il quotidiano è uscito nelle edicole è anche giunta la notizia (peraltro di mattina) che il nostro ineffabile Marcello (non Mastroianni , sempre Dell'Utri) si trovava a Beirut, in Libano, in un hotel da 12mila euro a notte (ma per quella cifra non gli davano neppure la pensione completa?), e aveva pure usato il suo cellulare (uso della rete per raggiungere la "sua" rete). Insomma non mi sembra tutta questa organizzazione anzi. Certo la vicenda non è mica finita qui perché ottenere la sua estradizione non è cosa automatica a causa della legislazione libanese che pare non consideri reato il fiancheggiamento mafioso, ma questo direi che lo sapevo già altrimenti cosa c...o ci andava a fare in Libano? Peraltro agli inizi della faccenda era "trapelata" una notizia che dava il nostro fuggitivo in .... Guinea! Davvero una trovata geniale, un paese alle prese con il peggior virus che l'uomo conosce, l'Ebola, che fa sembrare l'HIV una raffreddore, mi sembra perfetto. Quindi temo che il vizio di "demonizzare" l'avversario abbia colpito anche il noto quotidiano romano. Anche perché il signor Dell'Utri (dato che non è più neppure senatore) ha lasciato il paese senza alcun bisogno di sotterfugi perché non era sottoposta ad alcuna misura cautelare. Forse qui vale la pena di "indagare" perché il pm aveva chiesto la custodia cautelare ma un tribunale, dei giudici, l'hanno negata! Hanno applicato la legge, la quale è uguale per tutti...... o no?

venerdì 11 aprile 2014

Giustizia

Non parliamo delle vicende (direi tragicomiche non me ne vogliano gli anziani disabili) di Silvio Berlusconi, ma del caso delle baby prostitute parioline. Come riporta Ansa sono stati messe sotto processo 8 persone. E i clienti ? Evidentemente non sono queste 8 persone o almeno non ne sono che una minima parte, quindi cosa è successo? Qualcuno rammenterà che vi era stata una polemica sul fatto che i clienti potevano patteggiare, in soldoni (è il caso di dirlo) con 40000 Euro ne uscivano "puliti". Ora non mi voglio certo arrogare la competenza di un giudice ma leggendo Wikipedia si evince che il patteggiamento è appunto un accordo tra imputato ed accusa per i casi previsti dalla legge. E si scopre che la legge ammette il patteggiamento anche per la prostituzione minorile, quindi il primo elemento di "scandalo" è, direi, rigettato. Forse il problema è proprio nel fatto che sia ammesso come reato "patteggiabile" anche quello, ma "dura lex, sed lex". Ma resta il nodo che entrambi le parti devono essere consenzienti ed ecco che la procura di Roma tuona : "nessun assenso al patteggiamento"! Respiro di sollievo (di chi poi?) ma leggendo meglio si scopre che la procura valuterà caso per caso per verificare se il cliente era consapevole o meno della minore età delle due ragazzine! Scusate ma se uno non sa che una è minorenne vale ancora il reato di prostituzione minorile ?  E siamo tornati all'inizio dell'articolo quando ho menzionato il non più cavaliere Silvio Berlusconi : anche lui ha negato di conoscere la reale età della "famosa" Ruby, quindi ? Di una cosa possiamo essere certi : la non certezza del diritto.

mercoledì 9 aprile 2014

Sanità

Premetto che parlo della sanità lombarda che viene molto spesso indicata come eccellenza. Stamani vado a fare delle analisi. Scelgo un centro convenzionato con Regione Lombardia che prevede oltretutto il ritiro dei referti online (davvero un ottima cosa). La signorina alla accettazione prende le mie ricette e le immette nel sistema. Peccato che tali ricette erano state preparate dal mio medico di base usando il software fornito dalla regione. Quindi il mio medico immette i miei esami nel sistema che poi verranno stampati per poi ridigitarli in un altro sistema tutto sotto il "cappello" della Regione ! Vale la pena ricordare che il presidente di "Lombardia Informatica" (il "braccio" tecnologico della Regione) è stato arrestato recentemente per corruzione. Alla faccia del federalismo.

martedì 8 aprile 2014

Elite

Il rendering qui sopra è preso da un articolo de "La Stampa" online (che ringrazio). Rappresenta il nuovo terminal dell'aeroporto di Abu Dhabi che pare sarà un concentrato di lusso. Nell'articolo viene fatto un parallelo, ovviamente impietoso, con il nostrano Fiumicino. Per carità le critiche sono sempre lecite ma davvero il tono dell'articolo è davvero troppo trionfalistico nei confronti del nuovo scalo del Golfo Persico. La giornalista autrice dell'articolo, Maria Corbi, fa trasparire la sua impazienza di poter godere dell'ospitalità da mille e una notte della compagnia Etihad , proprio lei quella che a momenti detterà le sue condizioni per "salvare" la nostra disastrata compagnia di bandiera, l'Alitalia (ora CAI ma chi se ne frega dei nomi) e che sarà l'unica utilizzatrice della nuova struttura. La signora dimentica (forse) che dietro questi "miracoli" non c'è solo il petrolio  ma una massa di lavoratori sottopagati e tenuti in condizioni che rasentano la schiavitù. Tanto per chiarire durante il recente Gran Premio di Formula 1 in Barhain ci sono state alcune sommosse proprio di questi lavoratori (tipicamenete asiatici) che, fortunatamente, questa volta non hanno registrato vittime. Cara signora noi, italiani, siamo ancora parte di una elite, ma le condizioni mutano e anche velocemente. Quindi se l'articolo vuole essere l'ennesimo articolo sul fatto che il "baricentro" del mondo si sta spostando verso oriente nulla da obiettate. Ma considerando che lei è donna, occidentale e presumo cristiana, non sarei così contento di questi "progressi" dei paesi arabi.

lunedì 7 aprile 2014

Vento

E' il caso di dirlo, sulla vecchia Europa spira un vento di destra. Non ci siamo ancora "ripresi" dalle elezioni francesi che sono arrivate quelle ungheresi. Ovviamente il "peso" politico dei due paesi è ben diverso (non me ne vogliano i magiari) ma le analogie sono forti. Sinistre divise ed in caduta verticale, centro destra forte, ma soprattutto estrema destra arrembante. In Ungheria la destra estrema (Jobbik che vedete sopra) si porta a casa oltre il 20% dei consensi! Nel caso dell'Ungheria si tratta di una riconferma dell'attuale leader, Viktor Orban, un "personaggio" che però ha saputo risollevare il paese da una crisi che sembrava destrinata a finire con la bancarotta del paese. Pare che la sua mossa vincente sia stata quella di attirare investitori esteri ed ora il paese non ha più solo una "fiorente" industria del porno ma ha una tasso di disoccupazione dell'8% (da noi fantascienza) e stipendi in salita. Se messo a confronto con la confinante Ucraina .......

domenica 6 aprile 2014

Milano

Credo sia passato un po di tempo dall'ultima volta che ho parlato della città in cui vivo, ma anche questa volta ne devo parlare male. Stamani si svolgeva l'annuale City Marathon, per vederla prendo la metro. Sento partire il convoglio e scopro, con un certo sgomento, che il prossimo sarebbe arrivato entro 8 minuti. E quando è arrivato eravamo ai livelli di un carro bestiame. Non penso ci volesse un genio per immaginare che una città, bloccata per buona parte, avrebbe, "obtorto collo," usato i mezzi pubblici, soprattutto quelli sotterranei che non venivano minimamente influenzati dalla manifestazione. Infatti sulla carrozza ho proprio sentito gente stizzita che diceva "non la prendo mai la metro, ma che casino". Non so perché costoro non usano la metro, ma così non li si incentiva di certo. Al ritorno decido di prendere il BikeMi (il servizio di bike sharing) e la stazione prossima al punto di arrivo della maratona .... risulta fuori servizio! E tanto per far piovere sul bagnato, è di questi giorni la notizia che verrà affibbiata a Milano una nuova sanzione da parte dell'Europa. La motivazione è che l'inquinamento della nostra aria è stata per 33 giorni superiore alle soglie ammesse. E abbiamo avuto uno degli inverni più miti della storia! Dove sono finite le isteriche mamme anti-smog? Caro Pisapia è davvero difficile governare Milano (ma pensiamo ai suoi colleghi napoletani o palermitani), ma rammento che il suo partito (SEL) avrebbe quella "E" al centro proprio per indicare l'ecologia.

sabato 5 aprile 2014

Regioni

L'altra sera ho visto Massimo Cacciari, ospite de "La7", che inveiva contro la eliminazione prossima ventura delle province. Non che non fosse d'accordo sulla opportunità di cancellarle (ma le cancelliamo davvero Renzi?), ma bisognava ripensare tutta la struttura dello stato e compagnia cantante. In linea teorica sono d'accordo, ma se aspettiamo di avere la riforma perfetta o la riforma "finale", caro Cacciari, finiamo nel detto "chi vive sperando, disperato muore". Sono come le buche nelle strade, rattopparle all'infinito non è la soluzione, ma nell'attesa del rifacimento totale ci teniamo le voragini? Ma torniamo all'argomento del post : le regioni. Una regolatina anche li ci vorrebbe : iniziando ovviamente da quelle a statuto speciale. Una reliquia dei "gloriosi" tempi della Democrazia Cristiana che è venuto il momento di eliminare, disinnescando così certe spinte secessioniste del Veneto, che, occorre dargliene atto, confina con ben 2 regioni a statuto speciale. E poi non vogliamo parlare di Molise e Basilicata che sommate non raggiungono neppure un milione di abitanti. E' proprio vero che l'appetito vien mangiando....

venerdì 4 aprile 2014

20 anni

Post ultra scontato ma vent'anni fa scompariva Kurt Cobain. Data la meccanica della sua morte forse non è proprio oggi il giorno giusto, forse è domani ma non importa. Quello che conta è che i Nirvana non esistono più e temo che non si tratta solo di un gruppo rock che è sparito. Per me è stato l'ultimo grande gruppo. Dopo di loro ci sono stati certo gruppi interessanti (Linkin Park, Kings Of Leon) ma non hanno lasciato lo stesso segno (o almeno non così profondo). Tra un paio di mesi verranno in Italia i Pearl Jam gli ultimi dinosauri del grunge. Ma sono coevi dei Nirvana, dei sopravvissuti e non voglio neppure citare il nuovo, ennesimo, tour di Rolling Stones o persino Neil Young! Forse il rock se non è morto puzza un po di formaldeide, ma, alla fin fine, non credo che manchino del tutto dei nuovi talenti ma il vero problema sta nel nuovo modo di fruizione della musica. Oggi tutto è incentrato sul singolo brano, il concetto di album si sta lentamente annacquando. E' difficile diventare una leggenda solo a botte di .... 45 giri (ve li ricordate vero?).
RIP Kurt (speriamo che l'abbia davvero trovata la pace)

mercoledì 2 aprile 2014

MH370

La sigla è quella del volo della Malaysia Airlines che si è inabissato in qualche angolo dell'oceano indiano trascinando con sé 227 passeggerei e 12 membri dell'equipaggio. Cause ignote, posizione pure. Sono sgomento e non solo per le vite umane perse perchè bisogna comunque ricordare che l'aereo è uno dei mezzi più sicuri. Sono sgomento per la mancanza di notizie, dettagli su cosa è accaduto e su dove è accaduto. Forse anni di film americani ci hanno fatto credere alla presenza di "Grandi Fratelli" nei nostri cieli capaci di leggere persino una targa automobilistica e sparisce un aereo di discreta dimensione e non ne sappiamo nulla. Sgomento perchè scopri che saremo pure pieni di tablet, smartphone, bande larghe ma che tutto ciò è (forse) solo una vernice colorata su una vecchia carrozzeria. Infatti pare che le tecnologie delle "scatole nere" degli aereomobili siano vecchie di almeno 30 anni. I soliti problemi di budget replicheranno (immagino) le compagnie aeree, ma allora spendere 19miliardi di dollari per WhatsApp sembrano ancora di più una tragica beffa (viste le poche tasse che pagano i colossi dell'informatica).

martedì 1 aprile 2014

Pesce


La storia di oggi poteva essere un pesce d'aprile ma è successa qualche giorno fa, ma ad ogni buon conto ha parecchi elementi che possono farla sembrare farlocca. Parlo di quella imprenditrice di New York che ha conosciuto su un volo intercontinentale l'uomo della sua vita, ma all'atterraggio si sono persi di vista. Ma niente paura la nostra intraprendente passeggera (è una imprenditice giusto? con molto tempo libero pare)  lo ha ritrovato grazie a Twitter e alla compagnia aerea e quindi convoleranno a giuste nozze (e vissero felici e contenti? sarebbero da tenere monitorati). Tutto sembra davvero (troppo?) uno spottone per il noto social network e soprattutto per la compagnia aerea, anche perchè tutta la storia suona almeno strana : scambiarsi i cellulari no? Oppure siamo sicuri che il neo sposo italiano (dal nome per lo meno improbabile di Clauco o forse la nostra era talmente "cotta" che ha pure capito male il nome) fosse così ansioso di farsi trovare? Ma c'è un particolare riportato nel tweet qui sopra che getta una luce davvero sinistra sulla faccenda: i due piccioncini (pardon innamorati sennò mica prendevano l'aereo) sedevano (comodamente) in ... prima classe. Quindi scordatevi voi, che come me viaggiate nella scomoda economy (che poi nelle compagnie americane è davvero striminzita), di poter chiedere aiuto alla compagnia aerea per ritrovare l'anima gemella. In ogni caso non sono molto contento di questa storia : questi due sbadati (a Milano si dice pirla) alla fine si sono ritrovati e auguri e figli maschi ma se invece la tipa (come la Glenn Close di "Attrazione fatale") si rivelava essere uno stalker? Altro che la Julia Roberts di "Notting Hill" citata dalla nostra imprenditrice!