martedì 31 dicembre 2019

Volare

Uno dei vertici della ricchezza è il jet privato ma qualcuno si "ostina" a viaggiare su aerei commerciali, però in prima. Parlo ancora di compagnie aeree partendo da un articolo del sempre interessante "IlPost". Dove si narra di come American Airlines si fosse inventata un biglietto per volare per sempre in prima classe. Erano gli anni 80 la compagnia viaggiava veramente in brutte acque (o dovremmo dire arie?) e hanno avuto questa idea davvero bizzarra. La prima versione era che con 250 mila dollari (ad oggi il doppio più o meno) si poteva viaggiare in prima classe per sempre. Ovviamente fu una trovata che si può definire catastrofica alla faccia di tutti quelli che dicono che gli americani, loro si sanno fare il business. Ma quello che mi preme raccontare non è la stupidata fatta da dirigenti super pagati (oggi lo sono ancora di più se è per questo) ma cosa ha fatto la compagnia una volta che si è resa conto dell'errore fatto. Credo che in un mondo "normale" si sarebbe cercato un accordo che, magari, prevedesse una restituzione di soldi, qualche "bonus" per eliminare questi biglietti troppo onerosi. Invece sguinzagliò un revisore che si mise a fare le pulci agli acquirenti (due in particolare) cercando di dimostrare che lucravano (cosa davvero incredibile negli States). Alla fine scattarono le cause legali ma tutto ciò non portò a nulla visto che la compagnia fallì nel 2011. Ancora complimenti al management. Comunque direi che la morale che si può trarre da questa poco edificante vicenda è che le tanto sbandierate offerte "per sempre" è meglio guardarle con molto sospetto!

lunedì 30 dicembre 2019

Possibile?

Grazie a Greta i voli aerei cominciano ad essere guardati con un certo sospetto in quanto sono ovviamente il mezzo di trasporto più inquinante. E certo le compagnie aeree vengono sempre più odiate dai passeggeri per le condizioni di volo e quanto altro. Da qui a dire che vi sia un "abbandono" dell'aereo ce ne passa ma forse qualcosa cambierà magari proprio a partire dalla Svezia che ha deciso di tassare ogni volo (ma ne parleremo ancora). Intanto segnalo questo articolo de "La Stampa" che potrebbe davvero farci cambiare idea (in peggio) sulle compagnie aeree. Il problema è la pratica del "padding" ossia allungare i tempi previsti per una determinata tratta. Che i voli di oggi non fossero più corti del passato penso che lo abbiamo notato tutti e credevo fosse dovuto alla necessità di contenere i consumi e invece no. In pratica le compagnie allungano i tempi così è più facile per loro essere in orario. Per i viaggiatori europei vi è una ulteriore "fregatura": in questo modo si evita di pagare ai passeggeri le sanzioni previste dalla UE in caso di ritardi (leggasi aggirare la norma). Ma quello che sembra davvero difficile da credere (e non sono certo uno che ama le compagnie aeree) è che questa pratica ha degli effetti negativi anche dal punto di vista ecologico, il che sarebbe davvero la perfetta rappresentazione del detto "cornuti e mazziati". Dai Greta non ti perdere d'animo.

sabato 28 dicembre 2019

Idea

Come dice il proverbio l'appetito aguzza l'ingegno e qui credo che siamo in un luogo dove gli appetiti sono davvero grandi, ovvero l'India. Mia moglie mi segnala questo articolo di "The Guardian" che parla manco a dirlo di plastica. L'inizio è a dir poco scioccante (pare si scriva così) : il sub continente indiano produce 25000 tonnellate di plastica al giorno (al giorno!) di cui solo 14000 vengono riciclate. Chiamarlo un problema è quasi riduttivo ma l'idea venuta al governo indiano è davvero notevole. Hanno creato questi stand dove in cambio di plastica ti danno riso. In realtà ti danno da mangiare non sacchi di riso ma il senso è quello e sembra che l'iniziativa stia avendo un successo notevole. Se riescono a diffondere il formato potrebbe anche migliorare la ratio di riciclo della plastica in India che viste le quantità in gioco non è cosa da poco. Per un curioso destino in questi giorni ho letto questo articolo di "Ansa" che parla del boom che sta avendo la raccolta di lattine. Ma questa volta parliamo della super ricca New York. Certo buone notizie per l'ecologia ma forse non tanto per come le nostre società stanno gestendo la distribuzione della ricchezza.

venerdì 27 dicembre 2019

Sanità

La sanità è uno dei fiori all'occhiello di Regione Lombardia ma la sua eccellenza si basa sulla media delle prestazioni fornite (e non potrebbe essere altrimenti). Ma la statistica è una dea molto capricciosa per cui non sempre va tutto bene. Alla fine del mese di agosto mio suocero è stato ricoverato allo "Istituto dei Tumori", una delle strutture di cui la regione in cui vivo si vanta. Qualche piccolo problema, che considerato il fatto che era ricoverato nel reparto solventi (quelli che pagano per intenderci) non ci doveva essere ma personale molto gentile e disponibile. Dopo 10 giorni i medici ci comunicano le prossime dimissioni di mio suocero onde avviarlo verso una struttura di lungo degenza. Era martedì ma il Professore (così chiamavo mio suocero) è volato via sabato notte. Complimenti per la diagnosi ma non era finita perché con un discreto tempismo ci hanno comunicato l'importo della fattura, circa 20 mila Euro. Per essere precisi parliamo di due settimane (scarse) di degenza, molte flebo, qualche esame (ma di routine, nulla di fantascientifico). Ah certo scordavo le visite dei vari specialisti che hanno generato la diagnosi di cui sopra. Come ho detto mediamente la sanità lombarda è ottima ma quando ti capita di essere dalla parte "sbagliata" della gaussiana ci resti male è capisci perché esiste il detto "quando c'è la salute c'è tutto".

sabato 21 dicembre 2019

Umorismo

Spesso mi trovo davanti a casi di umorismo "involontario" ma andiamo con ordine. Milano, la città in cui vivo, è stata appena votata come la migliore città italiana per qualità della vita (anche se è finita molto in basso nella classifica stilata dagli stranieri ma ne parliamo un'altra volta). Uno dei suoi punti di forza è il sistema dei mezzi pubblici gestito da ATM. Ma qualche cosa non funziona o, per meglio dire, non funziona più. Come ben spiegato in questo articolo de "La Repubblica" nel 2019 vi sono stati ben 20 casi di frenate improvvise sulla linea rossa. Ovvio che tali frenate erano immotivate ma hanno provocato un certo numero di contusi. Forse non siamo al livello dei bus in fiamme romani però. Come detto il problema era localizzato quasi esclusivamente sulla linea rossa, la 1, ossia la più vecchia e proprio nella anzianità potrebbe esserci la spiegazione. Peccato che, come si evince dall'articolo, sono le nuove vetture ad avere dei problemi, le vecchie anche se meno confortevoli non lamentano alcun malfunzionamento. Aggiungo, da utente quasi giornaliero proprio della linea rossa, che i problemi sono decisamente aumentati nell'ultimo periodo facendomi pensare a qualche aggiornamento che era meglio non installare. Oddio siamo tutti ingegneri (basta ricordare le polemiche sul ponte Morandi) ma viste tante altre situazioni forse non sono poi così lontano dal vero. Ma qui non si tratta di risolvere un enigma ma solo di far funzionare le cose. E proprio l'altro giorno è arrivato l'ok del ministero a modificare il sistema. Ed in effetti ieri ho preso la metro e nella vettura veniva quasi continuamente ripetuto (pure in inglese giustamente) di reggersi agli appositi sostegni (peraltro specificando "durante la marcia"). Spero proprio che non sia questa la "modifica".
Ps l'articolo parla in effetti di un cambio nel sistema ma ammetto che mi è venuto da sorridere.


venerdì 20 dicembre 2019

Impronta

Vi sottopongo questo link dove si può calcolare la propria impronta Co2. Attenzione è fatto da serissimi svizzeri quindi lo ritengo piuttosto affidabile. Per ciò che mi riguarda sono risultato in linea con l'impronta di uno svizzero (fatto del quale non so se essere orgoglioso) ma con questa produzione di Co2 non mi basterebbero 3 pianeti e mezzo, e come recita il mantra dei "gretini" : "there is not planet B" (figuriamoci C ed oltre). Non sono stato particolarmente stupito ma allora ho ripetuto il test (barando ovviamente) quindi mi sono "profilato" come un vegano che non ha auto, non usa aerei e mezzi pubblici, praticamente non compra vestiti, non esce la sera e vive con meno di 17 gradi in casa (qui un po' la radice svizzera si sente). A parte la scelta vegan che può essere vissuta come felice per il resto parliamo di rinunce vere e proprie. Sapete che risultato ho ottenuto? Che mi sarebbero bastati solo 1.07 pianeti ! Facciamo due calcoli : secondo Wikipedia siamo 7.7 miliardi quindi vivendo come dei mezzi eremiti ci sarebbe comunque una "eccedenza" di 500 milioni di cristiani!  Eliminare US o UE non sarebbe sufficiente! Eh si perché il grande tabù che neppure Greta osa sollevare è il controllo delle nascite. Anzi la decrescita perché non ci sarà in pratica nessuno stile di vita (a parte il paleolitico) che ci permetterà di vivere in 10 miliardi su questo pianeta. Ma la diminuzione della popolazione è inaccettabile politicamente, socialmente ed economicamente. Mi spiace per Serge Latouche, altro che decrescita serena, sarebbe già molto una decrescita consapevole. Ma in ogni caso dobbiamo modificare i nostri comportamenti sennò quello che è già un grave problema diventerà una catastrofe. 

giovedì 19 dicembre 2019

Copertina

Davvero felice la scelta di Time di designare Greta a persona dell'anno. Può essere simpatica o meno ma di certo quello che dice è giusto, più che giusto. Uno del pretendenti al "titolo" pare fosse Donald Trump, il POTUS, il quale ha perso la famosa occasione per stare zitto ed ha "cinguettato" che la giovane attivista svedese doveva lavorare sul contenimento della rabbia. Da che pulpito viene la predica poi, ma temo che Greta debba sì lavorare sulla rabbia perché eccessi di ira non fanno bene alla salute ma i motivi per incazzarsi la poveretta (e anche noi) ne ha da vendere. Proprio nei giorni in cui usciva la famigerata copertina di "Time" accadevano due fatti. La UE approvava il "green deal" (che suono molto più fico che "accordo verde"). Gli attivisti di Greepeace hanno beffato la sicurezza e messo uno striscione su un palazzo del potere in quanto ritenevano il tanto sbandierato accordo troppo timido. Poverini (pure loro) la verità era ben peggio infatti quel buontempone di Charles Michel, presidente del consiglio europeo, dopo aver fatto un enfatico annuncio sull'accordo relativo alla limitazione delle emissioni ha dovuto fare il classico "tweet" di smentita per dire che l'accordo non c'era in quanto un paese, uno solo, non ha aderito e la costituzione europea presuppone la unanimità. Manco le palle di scrivere che questo paese è la Polonia come spiega "ilPost" (peraltro ho appena visto una pubblicità che esalta i mercatini di Natale polacchi, parafrasando M5S vaffa). Ma non finisce qui perché solo dopo poche ore è arrivata la notizia che la Cop25 (conferenza sul clima) si è conclusa con un nulla di fatto! Stavolta la colpa (?) non è ascrivibile ad un solo paese ma poco cambia. Ne parliamo tra sei mesi a Glasgow ma intanto si va avanti come se niente fosse. Qualcuno ha ipotizzato una sorta di bicchiere mezzo pieno perché sembra che al prossimo appuntamento i paesi più inquinanti dovrebbero mettere nero su bianco quanto vogliono inquinare ma bisogna essere degli inguaribili ottimisti. Io sto con Greta e davvero sento tanta rabbia. 

venerdì 13 dicembre 2019

Primato

Non sempre essere al top è qualcosa di cui vantarsi. Qualche giorno or sono Ansa ha pubblicato la notizia dalla quale si evince che la Lombardia è la prima regione italiana per reati ecologici nel Nord Italia. A livello nazionale siamo settimi e questo ribadisce l'annosa questione italiana : vogliamo essere il profondo Nord dell'Africa oppure il (profondo) Sud dell'Europa? Comunque siamo (uso il noi visto che in Lombardia ci vivo) i primi battendo anche il Veneto che da quel punto di vista non è una regione proprio corretta. Eppure siamo stati governati dalla Lega a partire dal 2013 (Maroni, Fontana) e dal 1995 (epopea del celeste Formigoni) da loro alleati. Proprio l'altro giorno a Lecco (roccaforte leghista) è stato fermato un treno carico di rifiuti illegali (vedi). E che dire dei continui incendi che sono un vero e proprio attentato alla salute pubblica? Ma che diamine il problema si chiama Nutella! Cara Greta, complimenti per la copertina di "Time", ma la strada che hai intrapreso è lunga ed irta.

domenica 8 dicembre 2019

Malpensa

Qualche giorno fa' sono atterrato a Malpensa Terminal 2 con un volo che proveniva da un paese non Schengen. Quindi mi sono presentato al controllo passaporti. Prima sorpresa : delle quattro postazioni ne funzionavano solo due, una per cittadini UE e l'altra per il resto del mondo. Seconda sorpresa : non esisteva nessuna corsia per cui le due file che si sono create erano un po' caotiche. Peraltro nella fila in cui mi trovavo (quella per i cittadini UE ovvio) era previsto che passassero anche i membri dell'equipaggio e i passeggeri in assistenza. Il che va bene peccato che ci fossero anche un numero di persone che non avevano assolutamente un passaporto UE ma il poliziotto nella postazione era evidentemente uno piuttosto elastico. Dopo un certo tempo è giunto finalmente il mio turno e il poliziotto mi ha fatto togliere il cappellino per meglio identificarmi (essendo diversamente tricotico sentivo un po' di freddo alla testa). Giusto, per carità, ma non ha mostrato lo stesso zelo nei confronti di coloro che non hanno rispettato la fila per cittadini UE. Ma di certo se vi fossero stati più agenti in servizio il tutto sarebbe stato più lesto ed infatti qualcuno si è parecchio spazientito. Anche io ma ho cercato di essere una persona civile e ho pensato a tagli draconiani degli organici della polizia. Ormai la carenza di fondi è la malattia cronica dell'Italia. Ma poi ho letto questo articolo de "La Repubblica". Orbene questo testo sfata proprio il mito che i membri delle forze dell'ordine siano pochi. Se leggete l'articolo ad un certo punto vi è un grafico che mostra come l'Italia abbia gli stessi poliziotti (percentualmente ovvio) del Portogallo e molti di più di tutti i paesi "civili". Certo ci batte la Grecia, Malta ed altri simili, capirai. Allora dove sono tutti questi poliziotti? Vai nella confinante Svizzera e i poliziotti li vedi eccome mentre da noi? Fosse estate sarebbero tutti in riviera romagnola ad insegnare ai figli di Salvini a guidare la moto d'acqua ma adesso? Neppure al caldo di una postazione a Malpensa quindi? A voi l'ardua sentenza.