Certamente in molti hanno pensato che Bernie Sanders sarebbe stato il miglior candidato contro Donald Trump. Può essere ma il punto di visto europeo è notoriamente troppo "liberal" per l'elettorato americano ed inoltre Hillary Clinton ha vinto le primarie per cui ormai questa è lettera morta. Ma evidentemente la sconfitta brucia e in un recente discorso (vedi) ha attaccato la "politica identitaria" ossia impostare una campagna sulla tesi "votate per avere una donna alla Casa Bianca", ogni riferimento a fatti e persone reali....... Ora il buon Bernie ha ragione da vendere anche se l'elettorato americano ha fatto un simpatico harakiri non votando la Clinton (oppure per dirla alla brianzola : "per fare un dispetto a mia moglie mi sono tagliato i c.......i). La cosa preoccupante (per me) che si evince dall'articolo è che il buon Bernie pare voglia ritagliarsi un ruolo per le elezioni del 202 (come da foto dell'articolo). Ora, pur apprezzando un certo furore iconoclasta del nostro Sanders, teniamo presente che per il prossimo novembre 2020 si presenterebbe un uomo maschio, bianco, ebreo, persino in odore di comunismo che avrebbe ben 79 anni! Credo che il partito democratico americano debba usare i prossimi 4 anni per trovare un nuovo leader e temo che anche la ventilata discesa in campo di Michelle Obama potrebbe non essere la mossa azzeccata (ammesso che la ormai ex first lady sia interessata). Sembra incredibile che il "vivaio" che ha prodotto 8 anni fa un "esemplare" come Barack Obama, tra quattro anni proporrebbe le primarie tra sua moglie e un (simpatico) nonno.
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