giovedì 30 luglio 2015

Tigri

Ieri è stato il giorno della tigre, come riporta il "Corriere". Al di là del folklore l'articolo lancia anche un grido d'allarme sul concreto rischio di estinzione di questi magnifici (è il caso di dirlo) felini. Dalle oltre 100000 tigri all'inizio del 900 siamo arrivati a poche migliaia, anzi secondo "tigerday.org" sono 3948. Ora questa cifra (di una precisione un pochino sospetta) comunque fa capire che la situazione di questi animali è preoccupante (insieme a quella di molti altri). Chi invece pare non rischiare l'estinzione è la razza delle "tigher mother(s)". Come riporta Wikipedia il termine nasce nel 2011 negli Stati Uniti (e non credo sia casuale) a fronte della pubblicazione di un "manualetto" per l'educazione ultra rigida dei figli ai quali vengono richieste performance "top" principalmente in ambito scolastico. Il fatto che l'autrice sia una americana ma di origini cinesi non è un altro fatto casuale. Come ovvio il pamphlet ha suscitato vive discussioni e polemiche (inevitabili quando si parla di figli) ma è scontato che una educazione così rigida crea tensioni notevoli. Ed ecco l'amico Maso che mi segnala questo articolo. In breve è storia di questa ragazzina canadese, ma di famiglia vietnamita, che ha per anni ingannato i suoi genitori millantando risultati scolastici brillanti, addirittura una laurea in farmacologia (mai conseguita ovviamente). Ma il castello di menzogne non poteva reggere in eterno (anzi viene da chiedersi come è potuto durare così tanto) e quindi, aiutata dal fidanzato, ha ucciso i suoi genitori. Genitori, madre che rientravano di diritto nel profilo "tiger mother". Facile dire che l'eccessiva pressione sulla ragazzina ha generato un mostro ma per prima cosa le statistiche hanno bisogno di numeri un po' più grandi e poi non dimentichiamo le singole personalità. Credo nessuno abbia dimenticato il nostrano caso di Erika e Omar, i fidanzatini che uccisero madre (e fratellino) senza neppure la "motivazione" dei risultati scolastici. Ovvio che caricare, in buona fede, di troppe aspettative un bambino non è un buon viatico (come dice il proverbio : "la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni") ma abbiamo sotto gli occhi tanti casi di bambini / adolescenti che invece non sono stati "stimolati" a sufficienza. Mestiere difficile quello del genitore.

martedì 28 luglio 2015

Strano paese

Strano paese davvero l'Italia, le cronache quotidiane dalla capitale Roma ci narrano di una città ormai allo sfascio in un misto di arroganza, inefficienza, menefreghismo che la colloca persino sotto molte città del "terzo mondo" (anche se oggi questa definizione comincia a scricchiolare pesantemente). Aggiungiamo un paio di scioperi davvero inopportuni come quello di Pompei e quello della pluri fallita ex compagnia di bandiera ossia l'Alitalia ed abbiamo un quadro che definire avvilente significa essere ottimisti. Eppure, eppure quello che in passato è stato creato in questa penisola resta qualcosa di davvero unico e se non riusciamo a vederlo (come i sedicenti addetti pompeiani) ce lo ricordano gli altri (e per fortuna che ci sono). Proprio ieri si è tenuta la cena di gala dell'evento "The Camp" (vedi), una sorta di meeting dei protagonisti della finanza e della innovazione mondiale. I partecipanti vanno da Bill Gates a Giorgio Armani ma la cosa interessante è dove Google, l'organizzatore dell'evento, ha allestito la cena: nella valle dei templi di Agrigento (forse piazzando i tavoli in modo da non vedere gli scempi edilizi che circondano il sito). Abbiamo un patrimonio unico ma non possiamo solo vivere di rendita (ed infatti il numero dei turisti che vanno a Dubai è un pericoloso campanello d'allarme). Il mondo è cambiato e nel bene o nel male dovremmo prenderne atto. Nuovi protagonisti si affacciano sulla scena mondiale (e non parliamo solo di turismo) quindi alcune rendite di posizione non sono più conciliabili con il mondo di oggi. Facciomocene una ragione.
Ps non ho fatto ricerche ma spero che nessuno si sia messo a strepitare contro il fatto che sia stato affittato (pare per 100000Euro) il sito. Se vogliono protestare ci mettano loro i soldi e rammentino che la tanta apprezzata Gran Bretagna affitta da decenni, ad esempio, la sala dei fregi del Partenone al'interno del British Museum. E' il capitalismo bellezza.....

domenica 26 luglio 2015

Ebbrezza

Sono passate solo poche ore dal tragico incidente che è costato la vita a due persone. Mi riferisco allo scontro sulla tangenziale di Napoli tra due autovetture di cui una viaggiava in contromano! Il guidatore dell'auto che viaggiava nella direzione sbagliata è risultato ubriaco quindi colpevole del reato di guida in stato di ebbrezza. Ed è una delle due vittime ma questo non è di grande consolazione visto che l'altra vittima è l'incolpevole guidatore della seconda auto. Ma leggete questo articolo che riassumo : nella vicina Avellino (sarà un caso?) il prefetto ha inviato un comunicato a chi di dovere in cui invitava a non ritirare più le patenti ai guidatori sorpresi in stato di ebbrezza "lieve", tanto poi avrebbero trovato di sicuro un giudice che avrebbe cancellato la sospensione. Ovviamente questa circolare arriva a fronte di un imprecisato numero di casi ma non è frutto di pura "precauzione": inutile aprire fascicoli che poi verranno cancellati. Siamo al solito problema : inutile arrestare certi piccoli malfattori tanto poi la mattina dopo te li rimettono in libertà! Ma un guidatore ubriaco può diventare mortale in primis per sé stesso ma come nel caso do Napoli non solo. Temo che la propensione molto italiana alle giustificazioni ed al perdono facile debba essere "rivista" di pari passo con una riforma della magistratura.

sabato 25 luglio 2015

Germania

Dopo la fine dell'ennesimo capitolo sulla crisi greca (ma la parola fine non è assolutamente stata ancora scritta) molti si sono giustamente interrogati sul ruolo (e sul significato) di Europa. Ma il punto fondamentale è chiarire il ruolo della grande Cermania (ops volevo dire Germania). Piaccia o no l'Europa di oggi è a trazione tedesca ma se la nazione egemone è la prima a comportarsi "male" allora diventa attuale il proverbio : "il peace inizia a puzzare dalla testa". Non mi riferisco al ruolo tedesco nella "teorica" soluzione della crisi greca ma ad una legge che sta per entrare in vigore in Germania. Tale legge prevede che le favolose autostrade tedesche diventino a pagamento. Fin qui nulla di strano anzi se poi dovessero introdurre dei limiti di velocità sarebbero finalmente scesi sulla terra. Invece no di limiti non se ne parla ma in compenso la pagheranno solo gli stranieri! Diciamo subito che vi è già in corso una "procedura di infrazione" alla corte di Strasburgo ed è possibile che sia bocciata ma resta la pessima figura fatta dalla Germania. Ma come Angela (Merkel)  avete riempito l'Europa (e non solo) di auto che hanno senso solo sulle vostre autostrade e volete farle pagare a coloro che per una volta vogliono legalmente "vedere " 250 sul tachimetro? Ma soprattutto il principio di uguaglianza, di libera circolazione (di uomini e merci)  insomma tutta una serie di capisaldi su cui si fonda l'Europa allegramente buttati alle ortiche. A quando la tassa per gli stranieri che "osano" bere birra?

martedì 21 luglio 2015

Bomba

Pare che da giovane (forse appunto nel suo periodo scout) il nostro attuale premier, Matteo Renzi, fosse soprannominato "il bomba" per la sua abitudine di spararle grosse. Quindi possiamo dire che è parte della sua natura e non frutto di calcoli politici la sua ultima "sparata". Mi riferisco al "Patto con gli italiani" ovviamente. I dettagli di questo "patto" sono in sintesi un massiccia riduzione delle tasse a fronte di tagli (per approfondire vedi). Tra le tasse nel mirino vi è l'odiata IMU/TASI sulla prima casa oltre ad altre tasse altrettanto odiate (ma meno note) come quella sugli imbullonati. Chiaro che la battuta di Civati : "è come Berlusconi" la faceva anche mia mamma ma non vuol dire che non abbia visto giusto (Civati). Sembra piuttosto difficile da credere che uno come Renzi, molto attento alla comunicazione (pure troppo), non abbia "colto" le analogie con il Silvio dei tempi d'oro, a questo punto manca solo l'ufficializzazione nel salotto di Vespa. Eppure l'ha fatto e non credo che sia colpa del caldo africano. Ho già detto altre volte che siamo ormai oltre le ideologie ma quì temo si stia esagerando. Forse vuole (Renzi) far capire a Berlusconi che gli conviene fare l'alleato ma davvero dimostra una notevole spregiudicatezza. Certo se riuscisse nel suo intento dimostrerebbe che le tasse non sono solo di sinistra ma dove possa recuperare le risorse per un taglio così imponente delle tasse è davvero un mistero. Vedremo (e subiremo) se questo governo resisterà anche perché il "bello" di questo nuovo patto con gli italiani arriva soprattutto nel 2017 e ne manca di tempo.

lunedì 20 luglio 2015

Figli di

Ammetto che si tratta di una affermazione forse eccessiva per quello che stanno facendo ma ogni tanto il "politically correct" mi stufa. Ma andiamo con ordine : pochi giorni or sono ho ricevuto un sms dal mio gestore telefonico (TIM) che mi annunciava il cambio di tariffazione ossia anziché pagare ogni mese da agosto pagherò ogni 4 settimane. Senza almanaccare troppo si tratta di un aumento pari all'8% cento che probabilmente tiene conto dell'inflazione in Papua Nuova Guinea (con tutto il rispetto dovuto all'inflazione del lontano paese). E tanto per aggiungere la beffa al danno il messaggino aggiungeva che "solo per me", in occasione della nuova tariffazione, avrei parlato gratis la domenica. E capirai! Gli è bastato dare un occhiata ai miei volumi di traffico per verificare che sono sempre abbondantemente al di sotto dei minuti mensili che la mia tariffa prevede. Una rapida ricerca mi ha mostrato che non ero vittima di una vendetta del mio gestore ma anche altri utenti (anche di altri gestori) erano "colpiti" (vedi). Nello stesso articolo citato si parla anche della petizione lanciata contro questa "simpatica" fregatura (vedi). Non credo servirà perché i signori delle telecom (a cui il titolo del post calza a pennello) hanno più volte cambiato le carte in tavola senza che nessuno possa fare nulla. L'unico modo sarebbe davvero spegnere il cellulare ma questa non è una opzione percorribile. Certo ci sarebbe l'Europa che magari, quando non perda tempo in pericolose cazzate come la tutela del panorama (vedi), potrebbe e dovrebbe occuparsi di queste "inezie". E proprio recentemente l'Europa ha di nuovo "attaccato" le telecom sul roaming. Questa è un vecchio sogno dei burocrati di Bruxelles : far si che all'interno della UE non si paghino più i costi di roaming. In teoria doveva già essere sparito ma le lobby della telefonia mobile avevano fatto saltare tutto. E allora pochi giorni fa' (il 30 giugno) è stato raggiunto un accordo per cui l'anno prossimo inizierà un processo che porterà per la fine del 2017 alla "morte" del roaming. Benissimo, un caloroso applauso agli strapagati burocrati e politici europei. Peccato che nel frattempo ci becchiamo l'aumento delle tariffe e staremo a vedere se nel 2017 diremo davvero addio al roaming. Che poi riguarda davvero così tante persone? Francamente avrei qualche dubbio per cui credo che un 8% di aumento a tappeto farà guadagnare alle varie TIM, Vodafone, Wind molto di più di quanto perderanno (siamo fiduciosi usiamo il futuro e non il condizionale) con l'abolizione del roaming. Dopo la vicenda greca più di uno ha protestato dicendo che in realtà l'Europa tutela solo le banche (persino il Papa è intervenuto), vista questa storia direi che le banche non sono le sole.

giovedì 16 luglio 2015

In fretta

In fretta e bene di rado avviene dice la saggezza popolare e credo con valide ragioni. Ieri sera (per me che scrivo) il parlamento greco ha approvato una serie di misure che definirle una mazzata vorrebbe dire essere solo realisti. La cosa che davvero farà incazzare ancora di più i tedeschi è che in un paio di giorni questi "infidi" greci hanno fatto le riforme che non hanno fatto in 5 anni. Uno può chiosare dicendo : "è sempre e solo questioni di motivazioni" e ha anche ragione ma bisogna considerare almeno due punti. Primo riforme così pesanti avrebbero richiesto un po' più di tempo per essere elaborate in modo da non creare mostri come ben sappiamo noi in Italia con la riforma Fornero, secondo vi è sempre la spada di Damocle (e se non ce l'hanno in Grecia) che la locale Corte Costituzionale si metta di traverso e blocchi tutto. E non abbiamo parlato del rischio politico : il partito del premier si è letteralmente spaccato e quindi ciò che è stato approvato in fretta e furia potrebbe essere ribaltato da un ribaltone di governo o addirittura da nuove elezioni con relativa nuova compagine governativa. Ma quello che mi sembra davvero rischioso è questo rischio di incostituzionalità visto che questi buontemponi di Greci hanno "blindato" nella loro Costituzione quisquilie come le agevolazioni ad armatori e isole. Quindi? Credo che la crisi greca sia tutt'altro che finita anzi. Ho sentito una intervista a Giacomo Vaciago che sentenziava che la Grecia sarà un problema per i prossimi 10 anni. Francamente stimo il professor Vaciago ma queste previsioni non valgono nulla! Direi 8,10,12 anni sono numeri puri ma ha ragione a dire che il sistema Grecia va sostanzialmente rifondato e questo non si fa con un paio di sedute notturne del parlamento. Ma dall'altra parte della barricata Ang(h)ela (Merkel) con il suo fido dobermann Schauble (scusate la mancanza di dieresi) non hanno voluto dare un dispiacere alle banche (dei risparmiatori se ne fottono credetemi) lasciando affondare la Grecia. Lunga vita all'Euro......

mercoledì 15 luglio 2015

Tale of two cities

Fosse vivo oggi Dickens avrebbe certo materiale per "riscrivere" il suo celebre romanzo e invece sono molto più modestamente io a commentare le vicende di Roma e Milano. Per chi fosse "lontano" dai notiziari vi sono state le quasi contemporanee dimissioni dei vice sindaci delle due principali città italiane. Le situazioni alle spalle sono ben diverse : Roma è uno città sull'orlo dello sfascio mentre a Milano le cose funzionano per la maggior parte ma sono entrambe rette da una giunta di centro sinistra ed entrambe le giunte sono sull'orlo di una crisi di nervi. Forse proprio perché sono di sinistra si spiega tutta questa "agitazione". Come ho già detto siamo nell'era del post : moderno, ideologico e quant'altro. Oggi parlare di destra e di sinistra come ho sentito fare fino alla nausea negli anni 70 (no, il dibattito no!) non ha più senso eppure qualcosa resta delle vecchie "divisioni". A sinistra si litiga a destra no! Per cui una parte del PD se ne va tra le braccia della nuova formazione di Vendola, Syriza (il partito greco al governo) si spacca, la sinistra francese è a pezzi. Applicando la teoria il Movimento 5Stelle è di sinistra viste le numerose fronde interne (anche se la diarchia Grillo Casalegno non è molto democratica temo) mentre la Lega è di destra. In effetti il partito del felpato Salvini non mostra nessuna "crepa" anzi l'unico fedele alla "vecchia" linea, Marco Reguzzoni, è stato fatto fuori senza troppi clamori e soprattutto senza che nessuno facesse casino. Non a caso la Lega si è alleata con il Fronte Nazionale della bionda Marine Le Pen che si dichiara di destra (e direi a pieno diritto). Quindi questa è la post politica? Forse comunque speriamo che prima o poi passeremo da qualcosa di post ,che suona troppo simile a past (passato), a qualcosa di neo che non significherà inventare qualcosa di completamente nuovo ma almeno innovare un pregresso.

martedì 14 luglio 2015

Referendum

Ho più volte espresso dei dubbi sulla validità dei referendum. Non che non sia uno strumento democratico, ma l'ho visto usato troppe volte per questioni troppo "tecniche". Nel caso specifico italiano abbiamo solo il referendum abrogativo per cui abbiamo visto in passato come la "semplice" abrogazione di una legge crei dei mostri, come sarebbe stato il caso del referendum sul sistema elettorale. Ma è uno strumento valido quando si parli di temi un po' più "generali" come divorzio, nucleare. E poi non dimentichiamo che viviamo in una democrazia rappresentativa (almeno questa è la teoria) quindi che sti c...o di politici facciano il loro mestiere (visto che sono pure lautamente pagati). Ma il referendum oggetto di questo post è sempre quello greco, di cui ho già parlato per lamentare l'ennesima debacle delle sedicenti aziende di sondaggi. Ora credo che questo referendum sia stato inutile (e vabbé tanto di soldi ne hanno già sperperati tanti) ma soprattutto dannoso. Inutile perché ha semplicemente riconfermato la fiducia al governo Tsipras (che ha raccolto anche i voti di "Alba dorata" badate bene), governo eletto proprio grazie alla promessa che avrebbe ridiscusso il debito. Dannoso perché alla fine i greci si sono beccati una serie di manovre ben peggiori di quelle a cui hanno detto no pochi giorni orsono. Certo hanno ricevuto la promessa di aiuti per oltre 80 miliardi ma gli costeranno davvero cari. Forse è il caso di introdurre sulla televisione greca il personaggio sopra raffigurato.......

lunedì 13 luglio 2015

Islanda

Il paese che ho appena visitato mi ha riservato una sorpresa che non ha nulla a che vedere che le sue notevoli particolarità ambientali. Vi è ovviamente una forte immigrazione, cosa notevole visto il clima non proprio per tutti i gusti (giudizio più riferito alla luce che al freddo) ma non mi aspettavo di trovare due ragazzi spagnoli che lavoravano lassù nel periodo estivo. Una era cameriera (mica gestiva hedge funds) e l'altro faceva la guida alla "Glacier lagoon". Entrambi i lavori presupponevano la conoscenza ottima della lingua inglese. E di italiani? Non ne ho incontrati e so benissimo che non si può fare una statistica con questi pochi dati ma che i "nostri" ragazzi non siano degli specialisti dei "lavoretti" estivi lo affermano cifre un poco più ufficiali di queste. Ovvio che sei vai a Londra trovi un tot di camerieri italiani ma non è proprio la stessa cosa. E con gli spagnoli condividiamo una disoccupazione (giovanile e non solo) molto alta quindi (in teoria) le motivazioni ci sono tutte ma .......
Chioserei dicendo che è meglio che restiamo a sonnecchiare nell'Euro e soprattutto nell'Europa altrimenti il risveglio potrebbe essere molto amaro.

martedì 7 luglio 2015

Animali

Non avevo avuto il tempo di commentare questo articolo (suggerito dall'infaticabile Maso) che devo già aggiornarlo. L'articolo in questione mostrava come sono più pericolose (per l'uomo) le mucche degli squali ed ecco che una nuova categoria di killer si affaccia alla ribalta : gli storioni! Come riporta Ansa una bambina americana è stata uccisa durante una gita su un fiume da uno storione che è saltato nella barca in cui si trovava con la famiglia e infatti anche la madre è stata ferita (e non in modo lieve). Spero che la cosa pur nella sua tragicità resti confinata nei fatti curiosi anche se drammatici. Non vorrei che venisse aggiunto l'ennesimo divieto per supplire alla semplice mancanza di buon senso.

Grecia

Non parliamo (per ora) di Grecia e di Europa (vista la pessima figura che fanno entrambe) ma del referendum greco. Ma allora si parla di Grecia e invece no quello che mi preme sottolineare è che i sondaggi hanno sbagliato di nuovo e non di poco. Un problema che ho già toccato ma che non sembra trovare soluzione. Ogni volta si paga qualche sedicente società che tira fuori una previsione che si rivela errata. Eppure la statistica vorrebbe che ogni tanto ci piglino almeno per puro c..o e invece no. Con tutti i tagli che si continuano a predicare forse si potrebbe iniziare proprio da qui.

lunedì 6 luglio 2015

Amsterdam

Dopo oltre 20 anni sono tornato ad Amsterdam e ho (ri)trovato una città molto bella, molto vivibile e con una certa "rilassatezza" che spesso manca nel nord Europa. Pensate che sull'autobus non ci hanno fatto pagare il biglietto! Ad onor del vero ne avevamo uno scaduto ma il sistema di check in/out non è super intuitivo e lo sanno anche loro. Ma qui sta il bello di questa città (delle donne parliamo un'altra volta) che magari non è precisa come Monaco di Baviera (qualche carta e qualche caccia di troppo per strada) ma poi recupera in flessibilità.  Ma ogni medaglia ha il suo rovescio e il rovescio di Amsterdam l'ho "beccato" proprio nel momento della partenza all'aeroporto di Schipool. Due parole su questo aeroporto collegato in 17 minuti al centro città (treni normali a 5 euro non le follie inglesi) da cui puoi comunque andare in varie destinazioni, quello che avrebbe dovuto essere il milanese Linate. Ma quando mi sono recato al gate per imbarcarsi ho avuto la sorpresa di scoprire che nella sala di attesa vi erano anche due topi! E non potevo neppure "consolarmi" pensando che il mio gate fosse nell'area per i paesi del sud Europa in quanto stavo prendendo un volo per l'Islanda. Ovviamente questo "dettaglio" spero non venga adottato negli scali milanesi (e non solo).