martedì 1 novembre 2016

Basta

Basta, devono piantarla con questi sondaggi, soprattutto devono piantarla di spendere soldi per degli incapaci! Troppo cattivo? Ho già parlato più volte di come i sondaggi siano sistematicamente sbagliati, l'ultimo caso davvero eclatante è stato quello della Islanda (ma come scordare la Brexit). Nel lontano paese quasi al circolo polare artico si sono tenute le elezioni politiche con i sondaggi (sic!) che davano favorito il partito dei pirati. Sapete come è andata a finire? Che i pirati sono arrivati terzi e neppure di una incollatura. In questo caso mi sembra evidente che questi sedicenti esperti si limitano a monitorare i social network, riempire qualche foglio Excel ed ecco servito il risultato. Ma è evidente che un partito nato proprio da Internet trovi il suo "humus" nel world wide web ma (per fortuna) la rete non rappresenta tutta la realtà. Ma se delle elezioni islandesi ce ne interessa il giusto (ossia poco visto che hanno pure deciso di non aderire alla UE) siamo molto più interessati alle elezioni americane. Ogni giorno un sondaggio ci dice che uno dei due contendenti ha 6 punti di vantaggio e il giorno dopo sono pari. Temo che ci dovremo sorbire questo stillicidio fino al fatidico 8 novembre, giorno in cui il mondo potrebbe davvero cambiare, e se cambia (ossia vince Trump) sarà un brutto cambiamento.

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