mercoledì 31 maggio 2017

Libero

Detesto dare ragione ad una testata come "Libero" ma quel che è gusto è giusto. L'articolo in questione (vedi) riguarda la sortita di Papa Francesco sulla vertenza Mediaset. Il sommo pontefice si era già "speso" per la vertenza Sky e in quella occasione avevo già notato come l'intervento fosse forse eccessivo. Ma sono rimasto esterrefatto quando l'altro giorno il pontefice si è schierato sulla vertenza Mediaset. Capisco il ruolo social / sociale che il Papa si è creato ma, con il dovuto rispetto, qui siamo all'assurdo. Francamente di un pugno di giornalisti viziati chissenefrega, oltre tutto stiamo parlando di trasferimento non di licenziamento. Ok ammetto che non vi sono solo strapagati giornalisti ma vorrei far presente alla somma autorità cattolica che giusto ieri si è parlato di 5/600 esuberi per la Ilva di Taranto. Esuberi, non trasferimenti e di gente certo meno privilegiata. Senza dimenticare gli esuberi Alitalia, nodo destinato a venire anch'esso al pettine. Davvero vi sono molte altre battaglie da combattere ma questa "attenzione" alla industria mediatica è per lo meno sospetta.

sabato 27 maggio 2017

Tar

Non ha tutti i torti la vignetta di Altan oggi (sabato) su Repubblica : un personaggio dice "ho visto la Madonna" al che l'altro ribatte "bisogna attendere la conferma del Tar del Lazio". Credo proprio che si riferisca alla vicenda dei 5 direttori di musei nominati dal governo Renzi. Erano stranieri ma ciò all'epoca fu "venduto" come segno di modernità e di efficienza. Ora dopo svariati mesi si scopre che una legge del 2001 prevede che i dirigenti pubblici (come i direttori in questione sono) debbano essere italiani! Ora credo si possa accusare il governo di Matteo Apple Renzi di approssimazione ma è certo che districarsi tra tutte queste leggi non è semplice (chissà se si può pensare ad un software). Ma adesso il tar del Lazio è intervenuto ed ha annullato le nomine. Il ministro Dario Franceschini (lo stesso che era in carica all'epoca delle nomine) ha promesso un ricorso per ottenere cosa? Che la legge venga disattesa? E allora che stato di diritto saremmo? Ma intanto 5 musei pure importanti risulteranno decapitati. Il problema del potere di queste entità è enorme non solo il Tar ma anche il consiglio di stato che ha massacrato la riforma Madia. Nessuno (praticamente) li conosce eppure influenzano la vita politica e sociale italiana. Ma stiamo nel "tecnico" forse bisogna far vagliare le leggi da questi organi prima di promulgarle onde evitare pasticci come quello di questi giorni (che non è certo un caso isolato).

giovedì 25 maggio 2017

Reddito

Dopo la marcia "francescana" del Movimento 5 stelle il reddito di cittadinanza è diventato il nuovo tormentone politico. Chissenefrega di testamento biologico o riforma elettorale ma andiamo avanti. Per chi non lo sapesse Grillo e compagni (o meglio chiamarli colleghi?) hanno marciato ad Assisi per promuovere appunto il reddito di cittadinanza. A parte la foga eccessiva che li ha portati ad un pericoloso parallelo con il santo patrono d'Italia resta però la proposta politica. Che in un paese con grossi problemi occupazionali come il nostro rischia di avere un fascino notevole. Prima il Movimento ha dato a molti la speranza di diventare parlamentare ma poi si è reso conto che questa soluzione non poteva valere per tutti. Oddio non che ci si arricchisca ma intanto per molti giovani vuol dire avere la paghetta assicurata, tanto poi vivono in casa e magari si arrangiano con qualche lavoretto in nero. Per una analisi, diciamo un po più approfondita, rimando a questo articolo de "Il Fatto Quotidiano" fatto direi in maniera ottima. Il punto principale dell'articolo è come e dove il nostro canuto Beppe Grillo pensi di trovare la copertura per i 20 (?) miliardi necessari ad attuare tale programma. Inoltre l'articolo mette il guardia sul pericolo "inglese" ossia che buona parte delle persone si "accontenti" del reddito di cittadinanza e risulti riottosa a rientrare nel mondo del lavoro, preferendo lavori saltuari (magari in nero). Moltissimi film di Ken Loach girati negli anni 70/80 ci hanno mostrato proprio quelle situazioni. Nella nostra penisola il rischio è altissimo, manco a dirlo. Francamente potrebbe essere una buona soluzione a patto di cancellare tutte quelle aree di occupazione che ormai vivono solo per dare uno stipendio alle persone. Il caso banale ma emblematico è stata la recente riforma del Pubblico Registro Automobilistico (vedi). Finalmente vi sarà un unico documento relativo ai mezzi in circolazione evitando la duplicazione (tutta italiana) tra certificato di proprietà e carta di circolazione. Mi sembra la classica riforma che non si capisce perché non era ancora stata fatta, ma ovvio che lascerà senza lavoro alcuni lavoratori. Attenzione non sto proponendo di fucilarli all'alba ma di prevedere i consueti ammortizzatori sociali. Il reddito di cittadinanza diventerebbe l'ammortizzare "universale" ma a patto di tagliare tutti quei posti di lavoro inutili. Non a caso, come riporta l'articolo, i lavoratori ACI hanno fischiato il ministro Madia e applaudito la sindaca Raggi ma il loro posto di lavoro non lo salva certo l'introduzione del reddito di cittadinanza, anzi....

lunedì 22 maggio 2017

Twitter

Ormai è parecchio tempo che il sito di micro blogging per eccellenza, Twitter   naviga in cattive acque. Persino il suo fondatore è tornato a capo della sua creatura (dopo aver monetizzato si intende). Ma nonostante i vari espedienti provati la situazione non migliora, gli utenti (qualche centinaio di milioni) non raggiungono il target (chissà calcolato come). E allora si prova di tutto infatti oggi il boss di Twitter ha dichiarato che si scusa se il sito ha favorito la ascesa di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti d'America. Ora la prima considerazione è che mi pare una dichiarazione tardiva, sono passati oltre 100 giorni da quando The Donald è entrato alla Casa Bianca, per non andare ancora più indietro alle elezioni di novembre e alla precedente campagna elettorale. Oggi è fin troppo facile "mollare" Trump visto il rischio di impeachment e vista la sua bassissima popolarità. Capisco che quando uno è disperato si aggrappa a qualsiasi cosa ma qui si rischia lo sciacallaggio. Sul fatto un po' più generale della responsabilità che un sito come Twitter può avere userei la seguente metafora : credo che nessuno consideri responsabile (o complice) la società elettrica quando viene eseguita una condanna a morte tramite la sedia elettrica.

sabato 20 maggio 2017

Malato

Dalla elezione del presidente francese è un fiorire di articoli sul grande malato della vecchia Europa ossia noi. Il perché è presto detto : se alle prossime elezioni vincerà il movimento di Beppe Grillo saranno guai. Non lo chiamerei un cigno nero visti i sondaggi ma di certo porrebbe un problema alla UE. Però non vorrei sottovalutare la Grecia che pur sfoggiando una crescita invidiabile resta una bomba ad orologeria, l'Austria che deve tornare alle urne sperando che anche questa volta la marea xenofoba sarà fermata. E poi la vicina Francia che ha un tot di problemi con un mercato del lavoro fermo all'Ottocento e una conflittualità sociale altissima (basti pensare a quei buontemponi che per protesta hanno minato l'azienda). Questo non toglie nulla al fatto che siamo un paese di corrotti ed evasori ma la stanza dell'Ospedale Europa è piuttosto affollata

venerdì 19 maggio 2017

Par condicio

Ammetto di avere sparato a zero su Luca Cordero di Montezemolo, ma sono le sue gesta a condannarlo. A parte l'esperienza Ferrari (ma non mi risulta che progettasse o guidasse) per il resto abbiamo una discreta serie di disastri. Ma il nostro è in "buona" compagnia. Di questi giorni la notizia che all'ex ad di Leonardo (chiamatela pure Finmeccanica   se preferite) verranno erogati 9.4 milioni di euro di liquidazione. E per aggiungere il danno alla beffa entro 40 giorni. Credo che persino per la tesoreria di un colosso tale oltre 9 milioni di euro non siano proprio "pocket money" e mi raccomando entro 40 giorni che sennò il Moretti si spazientisce. Per uno condannato mica male. E non possiamo nemmeno chiosare con "almeno adesso si cambia cavallo" pur ad un prezzo elevato perché il suo successore è tale Alessandro Profumo notorio affossatore di banche che forse si è stancato delle compagini bancarie e vuole misurarsi con un azienda metalmeccanica. Ma forse avrà poca soddisfazione vista la già precaria situazione del carrozzone Leonardo. Provo un vago senso di nausea

martedì 16 maggio 2017

Privacy

Ho già avuto occasione di parlare (male) di privacy e questo mi sembra un discreto esempio. La foto sopra ritrae lo sfregio che è stato fatto ai fiori lasciati per ricordare le 3 ragazze rom (2 in realtà bambine) morte nel rogo della loro roulotte (vedi). Premetto che ho trovato davvero ingiustificato e ipocrita il coro di solidarietà che si è levato. I rom vivono ai margini della legge (per non dire oltre) e comunque questo fatto è una resa dei conti loro interna, francamente non vedo di cosa la società italiana debba incolparsi. Ma diversa cosa è il cordoglio per delle vite spezzate davvero anzitempo. Per cui la persona che ha parcheggiato proprio su quei fiori è davvero uno losco figuro. Già chissà chi sarà, eppure l'auto non sembra esattamente abbandonata quindi si potrebbe fare nome e cognome di costui ma non si può per via della privacy. Come quando si parla di una multa comminata ad un ristorante (milanese mica di Reggio Calabria) per aver somministrato pesce avariato ma non se ne fa il nome. A me sembra che questa privacy tuteli più i manigoldi che le persone "oneste".  

domenica 14 maggio 2017

Pena

Facciamo due conti : 16 anni di carcere per 32 morti. Parlo della sentenza (ormai definitiva) che ha condannato Capitan Schettino per il disastro della Concordia (vedi). La storia credo sia ultra nota ma torniamo alla sentenza, alla aritmetica che sembra essere sottintesa : 6 mesi per ogni morto. Non credo proprio (almeno voglio sperare) che il criterio sia stato questo ma vorrei invece puntare il dito su quelli che, in qualche modo, si sono "schierati" a favore di questo figuro che ha pure rinforzato gli stereotipi sui napoletani (e sugli italiani se è per questo). Ora è chiaro che è difficilissimo stabilire come una persona si comporta in situazioni di emergenza, un conto è saper pilotare un città galleggiante, un conto è affrontare un naufragio (del quale ha peraltro delle pesanti responsabilità). Val la pena di ricordare che lo stipendio (profumato si diceva una volta) di costoro "prevede" anche queste evenienze e se ti dimostri incapace è giusto che arrivi una condanna. Attenzione ha provocato più morti questo perennemente abbronzato signore che molti attentati terroristici. La tesi difensiva più "accreditata" è che non poteva essere solo lui sul banco degli imputati. Per certi versi giusto ma primo è il comandante con onori e soprattutto oneri e poi questa è la classifica mentalità italiana che salta fuori anche quando si prende una multa per divieto di sosta : non ero mica l'unico. Certo ma intanto tu eri in fallo e devi pagare, se c'erano altri questo fatto non modifica la tua infrazione perché altrimenti vuol dire che siccome vi sono altri che commettono un reato questo smette di essere tale ! Siamo un popolo di filosofi.

sabato 13 maggio 2017

Seveso

Ci risiamo, ha piovuto (tanto bisogna dirlo ma non è stata la tempesta del secolo) ed il fiume Seveso è esondato nella parte Nord di Milano. Storia che ormai si ripete e si ripete ma non si capisce perché debba ripetersi. Canale scolmatore, interramento, pulizia delle sponde tutte parole che stigmatizzano problemi che però non sono stati risolti. Non sono stati affrontati neppure dalla recente giunta Pisapia che in 5 anni ha disastrato i conti della azienda dei trasporti (regalando persino abbonamenti) ma non ha sistemato il Seveso. E adesso ci saranno le solite (ma giuste) lamentele ma (mi spiace per gli abitanti di quelle zone) temo non si concluderà nulla. Speriamo solo che la sinistra dura e pura adesso non si metta a contestare (come ha appena fatto per il blitz in stazione centrale) perché davvero si stanno giubilando da soli (come successo in Francia). Proprio oggi leggevo un post di Federico Rampini che dipingeva la situazione degli aerei americani con tinte fosche. Giusto direi ma temo che il problema non sia nato con Trump e quindi 8 anni di Obama non sono passati invano. Ma fino a prima delle elezioni di novembre gli Stati Uniti erano l'Eldorado ma il fonato Donald non ha che una parte delle colpe.

giovedì 11 maggio 2017

Zeitgeist

Ho già parlato dello zeitgeist e in effetti mi ci sono imbattuto un'altra volta. Durante un mio recente viaggio a Belgrado sono incappato nella storia che sto per raccontare e da quel momento ho incontrato persone che andavano in Israele. Perché la storia che ho scoperto riguarda la Shoah, l' Olocausto. Premetto che ritengo il negazionismo una emerita stupidata ma questa storia mostra come molti di noi (me incluso) non abbiano neppure chiaro quanto è stato mostruoso quello che è successo verso la fine della seconda guerra mondiale. Parlo del campo di sterminio di Chelmno di cui francamente ignoravo l'esistenza. Pur essendo relativamente piccolo ha credo una sorta di primato : risultano sopravvissute solo 7 persone che, peraltro, facevano parte dei SonderKommando, ossia quegli ebrei che dovevano aiutare i tedeschi nella loro opera di sterminio. Che in questo campo aveva una modalità davvero perversa (ammesso che si possa stabilire una classifica relativa a tali fatti) : le persone venivano fatte salire nel cassone di un camion (opportunamente sigillato), veniva immesso il gas di scarico del motore e quindi i cadaveri erano già pronti per essere portati alla sepoltura prima e alla cremazione poi quando le fosse comuni non riuscivano più a contenere i corpi. Sembra un fllm horror, nevvero? Eppure è semplicemente Storia (con la esse maiuscola).

mercoledì 10 maggio 2017

Ong

Onestamente non ho dati precisi sulle presunte infiltrazioni mafiose nelle Organizzazioni Non Governative che si occupano di migranti. Non conosco neppure il profilo di Carmelo Zuccaro che (per chi non lo sapesse) è il procuratore della repubblica che ha sollevato il "casus belli", non posso dire se è animato da protagonismo (vizio in cui è caduto più di un suo collega) oppure da vera sete di giustizia. Ma che la magistratura voglia vederci chiaro a me sembra un atto dovuto. Capisco che sembra di dar ragione al felpato Salvini che vede queste organizzazioni come il morbillo ma considerato la quantità di soldi che girano intorno ai migranti un dubbio è lecito. Quello che va capito (almeno si spera) e se parliamo di semplici casi isolati di delinquenti che si approfittano di povera gente. Questi esisteranno sempre e meriterebbero solo di farsi una traversata del canale di Sicilia con le stesse modalità. Discorso diverso sono le infiltrazioni mafiose ossia l'esistenza di un sistema, questo si che sarebbe grave ma visto cosa succede nel campo dei lavori pubblici sembra strano che questa fetta comunque non piccola di soldi pubblici non interessi le varie "sigle" mafiose. Come diceva Giulio Andreotti "a pensare male si fa peccato ma ci si azzecca".

martedì 9 maggio 2017

Italo

Ho trovato su "IlPost" un articolo che parla della rinascita di Italo l'unico caso di ferrovia ad alta velocità privata. Dopo anni difficili sono arrivati al pareggio lo scorso anno e parlano di 50 milioni di euro di utili previsti per quello corrente. Cifra forse un po' ottimistica ma stiamo a vedere. Intanto gioiamo per quanto ottenuto anche se il prezzo è stato alto in quanto sono stati licenziati un quarto dei dipendenti. Ma cosa mi sembra doveroso far notare è che il risanamento è stato possibile anche grazie ad un completo cambio di strategia rispetto agli esordi. Val la pena di ricordare chi era al timone di Italo agli inizi : si, proprio lui Luca Cordero di Montezemolo. Certo Alitalia era già un malato grave ma certo non era lui la persona giusta. Nell'articolo vi è un'altra nota "simpatica" relativa alla Francia. I nostri cugini transalpini pur avendo (con la elezione di Macron) sposato la causa dell'Europa non hanno (ancora?) liberalizzato le ferrovie come richiesto appunto dalla UE. Son tutti....

lunedì 8 maggio 2017

En marche

Banale dedicare un post al neo eletto presidente francese Emmanuel Macron ma sono felice di non dover commentare l'ennesimo cigno nero : la vittoria raggelante di Marine Le  Pen). Quindi auguri a un presidente che non ha neppure 40 anni fa e si trova dinnanzi un compito difficilissimo. E lo ha detto nel suo discorso questa volta molto più caloroso e concreto di quello precedente fatto in occasione del primo turno. Ha detto (tra altre cose) che vuole eliminare quegli elementi di scontento che hanno portato un francese su tre a votare Marine. Perché in effetti questa è una sorta di ultima spiaggia, se tra 5 anni nom vi saranno cambiamenti sostanziali il Front National, ormai sdoganato, entrerà all'Eliseo. Certo che se guardiamo in quei pochi dipartimenti dove Marine ha vinto (estremo nord) c'è di che essere preoccupati. Questa gente ha perso il lavoro a causa della globalizzazione ma non può farci nulla Macron e tanto meno la Le Pen ma la rabbia è una cattiva consigliera.

domenica 7 maggio 2017

Armi

Ma ve lo ricordate lo spread? Ci sono stati periodi in cui tutti (me incluso) parlavano di questo misterioso (ma visto il nome inglese affascinante) indice che incideva sulle nostre vite. Oggi nulla ma tanto la politica poco può fare contro i signori delle finanza, i "guys" di Wall Street (ma la lista è lunga). Ma dove la politica e i governi hanno ampia capacità di manovra è sulla sicurezza. Sarebbe da dire anche sull'ordine ma si sconfina in territori sociali quindi restiamo sull'argomento sicurezza che è strettamente legato alle armi. Uno dei principi che si sta diffondendo è che sia lecito possedere armi per auto difesa. Principio che se applicato male può produrre effetti perversi. Devo ammettere di aver letto poco della nuova legge (per ora solo una proposta) relativa alla auto difesa ma certo l'aver previsto che sia lecito sparare solo di notte rasenta la battuta. Oltre il circolo polare è vietato sparare durante l'estate ma d'inverno si spara all'impazzata. Ovvio che una legge è sempre figlia di mille compromessi ma non si sono resi conto della evidente "minchiata" che conteneva? Chi ha invece le idee chiare è il governatore della Georgia (stato americano), Nathan Deal, che ha promulgato la legge grazie alla quale si potrà circolare armati nelle università a patto che tali armi non siano esibite (vedi). Insomma non si può girare per i campus a mo di John Wayne ma un certo rigonfiamento sotto l'ascella è ammesso. Il nostro Nathan avrà pensato che così si eviteranno i casi come Columbine peccato che quella era una high school. Certo che adesso, i professori di quelle università, guarderanno bene uno studente prima di respingerlo ad un esame.

sabato 6 maggio 2017

Sinistra

Mi sembra che mai come in questi giorni si parla di cosa sia la "sinistra". Proprio oggi (6 maggio per me che scrivo) Michele Serra (uno dei miei miti) parlava appunto della sinistra francese accusandola di scarsa (per non dire nulla) democraticità. Anche io mi ritenevo persona ascrivibile alla sinistra (pur con tutti i limiti del nostro tempo post ideologico) ma ho avuto dei dubbi. Tali dubbi mi sono nati quando ho visto la reazione della "sinistra" al blitz delle forze dell'ordine a Milano. Per i dettagli rimando a questo articolo de "Il Foglio" (scritto da una giornalista che forse ha passato troppo tempo in Corea del Nord) ma per i più pigri riassumo : martedì 2 maggio trecento agenti hanno effettuato una blitz in stazione centrale a Milano. Blitz anti degrado perché oltre ad effettuare controlli sulle persone si è provveduto pure a pulire. Delle 52 persone portate in questura per accertamenti 12 sono state espulse mentre 3 addirittura hanno saputo in quella sede che la loro richiesta d'asilo era stata accolta. Vale la pena ricordare che un paio di settimane prima, durante un semplice controllo (sempre in stazione) un carabiniere era rimasto contuso. Quindi è probabile che una motivazione del blitz sia anche dimostrare che le forze dell'ordine sono in ogni caso presenti. Ma la sinistra ha scatenato un putiferio arrivando ad anticipare la chiusura del consiglio comunale per protestare contro questi "rastrellamenti di stampo fascista"! Ma per favore, se vi sono degli irregolari è giusto che vengano presi ed espulsi, se viene trasformata la stazione in un bivacco è giusto che si intervenga a rimuoverlo, se questi non rispettano neppure le forze dell'ordine è giusto dare un segno. Non è in discussione la accoglienza ai migranti ma questi devono rispettare le stesse regole che rispetto io, semplice no? Perché questo "buonismo" della sinistra genera dei mostri come Brexit, Trump e Marine Le Pen, proprio perché in linea teorica possono anche avere ragione ma quando ti trovi lo spaccio sotto casa poi ti voglio vedere. L'unico appunto che posso muovere a questo blitz è un eccessivo dispendio di forze (vi era persino un elicottero) considerato che non vi erano sospetti di covi terroristici. Sappiamo che le pattuglie della Polizia operano a regime ridotto per non consumare troppa benzina ma una operazione del genere costa parecchio. Detto questo se non mi posso dichiarare uno di sinistra posso forse dichiararmi l'ultimo dei marxisti. 

giovedì 4 maggio 2017

Sala

Sto parlando di Beppe Sala, il signore ritratto in buona compagnia nella foto, che dal 21 giugno 2016 è sindaco di Milano (caspita neppure un anno). Molto attivo sul piano "istituzionale" e politico manca forse nella gestione giornaliera di una città comunque complessa come Milano. Ma deve stare attento perché un sindaco viene anche valutato (e quindi premiato o condannato) dalle buche nelle strade. Certo Milano non è Roma ma è più facile scendere al livello di Roma che il viceversa. Uno dei segnali preoccupanti è la situazione ATM. Assolutamente probabile che la situazione della azienda di trasporti milanesi gli sia stata "passata" dal suo precedessore, Giuliano Pisapia, ma non mi pare che il nostro Beppe si stia muovendo nella direzione giusta. Prima c'è stato il pasticcio che ha portato ad una rivoluzione nei vertici e poi una "rimodulazione" dei servizi. Se sulla prima azione ho poco da dire sulla seconda, da utente, ho notato un peggioramento dei servizi è questa è davvero una brutta cosa visto che i mezzi pubblici milanesi erano davvero efficienti, a livello di città nord europea. E una delle vittime di questo evidente taglio dei costi è stato il bike sharing elettrico. Nato praticamente 2 anni fa in occasione di Expo sembra (vedi) destinato a morire per via dei costi troppo alti. Dall'articolo si evince che una bici elettrica costa 1700 Euro l'anno che significano 6 Euro al giorno. Considerato che il costo per ogni prelievo è di 0,50 Euro occorrono 12 corse al giorno solo per il famigerato pareggio da cui la sentenza di morte. Ho sempre espresso le mie perplessità sulla pedalata assistita visto che Milano è una città piatta e piccola ma ci dicevano che era un successone. Una rapida verifica sulla app mi ha effettivamente mostrato un numero di bici elettriche decisamente scarso, segno che in due anni le batterie si sono esaurite (i cultori della elettrica, auto o bici che sia, ne tengano conto). E quindi se ne decreta la chiusura! Ma come se era così un servizio gradito non si poteva provare ad aumentare le tariffe? Passare a 0,75 significa un aumento "monstre" del 50% ma è poca cosa in termini assoluti ma va comunque considerato che occorreva comunque sostituire un tot di bici. Ma forse è anche subentrata la classica sindrome della sinistra che vuole sempre il prezzo "politico". La stessa sinistra che boicottò negli anni 60 la metropolitana perché la considerava un mezzo per ricchi.  

lunedì 1 maggio 2017

Sondaggi

Qualche giorno fa il sempre ottimo sito "ilpost" ha pubblicato un articolo che raccoglieva vari altri articoli (da "Economist" a "Politico") sull'argomento sondaggi. Perché, udite udite, dopo innumerevoli insuccessi i sondaggi ci hanno beccato! Parliamo del primo turno delle elezioni presidenziali francesi. L'articolo (un po' lungo ammetto) cerca di trovare la quadra del perché in questo caso i sondaggi hanno funzionato considerando che vi erano ben 4 candidati in un "fazzoletto". Magari è stato solo culo ma per un attimo proviamo ad analizzare le ragioni per cui questa volta hanno avuto ragione. Sono principalmente due. La prima è la robusta affluenza che è davvero qualcosa che mi convince poco. Faccio fatica a credere che un campione statistico sia più valido solo per il fatto che rappresenta molte persone. Andiamo oltre perché la seconda motivazione sembra più interessante in quanto afferma che la migliorata efficacia dei sondaggi è dovuta al maggior uso delle interviste via web che hanno il grande vantaggio di essere anomine. E quindi siamo arrivati al "famoso" segreto della cabina che noi italiani conosciamo bene. Pochi si dichiaravano democristiani ma quando dovevano tracciare la famigerata crocetta  e,  lo scudo crociato (sarà stato un caso?)  esercitava un attrazione degna del pianeta Giove.  Può essere una buona spiegazione ma vedo due ordini di problemi : almeno in Italia molti (soprattutto teste bianche) non hanno accesso al web e quindi non poter tener conto di un elettorato che nel nostro invecchiato paese pesa, significa sbagliare le previsioni. L'altro mio dubbio è che usare il web è una manna (in termini di risparmi) per le società di sondaggi per cui non vorrei che una fortunata coincidenza diventi solo occasione per maggiori guadagni. Tanto fra una settimana avremo una nuova cartina tornasole con il ballottaggio che deciderà il futuro (almeno quello prossimo) dell'Europa.