sabato 30 maggio 2020

Twitter

Inutile dire che sono dalla parte di Twitter. Ovvio che mi riferisco allo scontro che si sta consumando tra il social network dell’uccellino e il POTUS, ossia il presidente degli Stati Uniti d’America ossia Donald Trump. Lo scontro era inevitabile visto l’uso disinvolto che il fonato Donald fa di Twitter ma è importante notare che il gruppo Facebook ha tenuto un atteggiamento che si può ben definire democristiano mentre Twitter direi più “democratico ”. Le conseguenze saranno tutte ancora da capire ma per ora volevo solo parlare del casus belli. Ovvio che si potrebbe chiosare con il classico “è sempre l’ultima goccia quella che fa traboccare il vaso” ma non credo sia vero perché il nocciolo della questione sono le elezioni. A novembre (covid-19 permettendo) ci saranno nuove elezioni presidenziali e non mi stancherò mai di ripetere quanto poco trasparente sia il sistema americano. E siccome la rielezione di Trump non è così semplice ecco che se qualcuno mette in discussione una affermazione assai discutibile di Donald sono dolori. Infatti il nostro fonato afferma che il voto per posta (peraltro ampiamente previsto dal sistema) è fonte di brogli (peraltro mai verificati). Se non posso essere soddisfatto della nostra classe politica mi posso solo rallegrare di non essere negli States.

domenica 24 maggio 2020

Ungheria


Giusto per non parlare sempre di covid-19 vorrei far notare cosa sta succedendo in Ungheria. Non è certo una novità che il suo presidente, Victor Orban, ha tendenze dittatoriali e sfruttando la pandemia si è fatto dare pieni poteri. Ovvio che si parla di una situazione temporanea ma come scriveva Yuval Harari in un suo famoso articolo, in Israele vi sono poteri speciali attributi alla polizia "temporaneamente" dal 1948. Ma l'Ungheria è un paese UE e le dittature sono contrarie alla carta costituente europea per cui? Vediamo ad esempio se Olanda, Austria, Danimarca e Svezia saranno altrettanto veementi contro il novello dittatore magiaro (in particolare penso all'Austria). Certo che la povera UE si trova davvero davanti a sfide davvero grandi, forse troppo grandi.

venerdì 22 maggio 2020

Movid-20


"Accidenti" avrà pensato Luca Zaia, presidente superstar di Regione Veneto. Era appena arrivata la notizia che la sua regione aveva registrato contagi 0 ed ecco arrivare una nuova minaccia : dopo il covid-19 il movid-20! Facezie a parte abbiamo visto tutti le immagini della movida (ecco il titolo) di Padova e la prima cosa che ho pensato è stato che gli errori degli altri servono solo agli altri! Avevamo avuto il caso "Navigli" ed eccoci di nuovo : stesso identico copione, assembramenti "selvaggi" seguiti il giorno successivo da pubbliche reprimende (anche incazzate). Ora (come per il caso milanese) non ci voleva un think thank del MIT per immaginare che le miti serate primaverili giunte dopo 3 mesi di lockdown avrebbero favorito gli aperitivi. Ma ormai la frittata è fatta per cui cosa fare? Sanzionare i locali? Difficile perché se la sanzione è troppo esigua (qualche centinaio di Euro) molti locali la pagherebbero senza problemi mentre se diventa esagerata risulta inapplicabile. Eviterei sanzioni "calcolate" da qualche algoritmo. Allora chiudiamo il locale per qualche giorno e questa si sarebbe una equa soluzione ma con due problemi : primo si rischia di giocare a rimpiattino con la movida che si può spostare in altri bar giusto il tempo per tornare al via, secondo i ricorsi degli esercenti basati sul peana che "non possono essere responsabili del comportamento dei loro clienti", tesi che non mi trova d'accordo ma pare per molti giudici corretta. Quindi cosa fare? Francamente non lo so ma ricordo che all'inizio della pandemia i bar furono costretti a chiudere alle 18 (almeno qui a Milano). Si poteva ripercorrere la stessa strada anche perché non è che il 18 maggio è tutto ripartito, molte attività "assembramentofile" sono tuttora chiuse quindi? E se pensa alla situazione contagi della Lombardia una certa prudenza forse non gustava. Ma ovvio che nella gara al presidente di regione più bello del reame la mossa vincente era aprire tutto, alla peggio il giorno dopo facciamo la solita conferenza stampa in cui ci incazziamo. Ma tanto, se poi non succede niente tutto verrà prontamente dimenticato. La storia si ripete "panem" (che fortunatamente non è mai mancato) e "circenses" , per cui buon spritz a tutti.
Ps a proposito di Spritz è stata bloccato (per ora) il trasferimento di Campari in Olanda. Non conosco le motivazioni di coloro i quali hanno fatto questa mossa ma fino a nuovo ordine la considero una buona notizia.

mercoledì 20 maggio 2020

FCA


Post diciamo telegrafico, anzi pongo solo una domanda : ma questi buontemponi della FCA (faccio una fatica enorme a non chiamarla FIAT) chiedono soldi alla Italia dopo aver spostato qualche mese fa la sede legale in Olanda? Quindi, giusto per capirsi, le perdite dobbiamo condividerle ma gli utili se ne andranno in Olanda per poi raggiungere altri paradisi fiscali? Ma chiedano a quei simpaticoni dei tulipani di dargli i soldi o sto perdendo qualche tessera del mosaico?

martedì 19 maggio 2020

Sonni


Da sua stessa dichiarazione il Mascherina non ha nulla da rimproverarsi, anzi dice di dormire sonni tranquilli (vedi), beato lui. Beh certo dopo la "vittoria" strappata al governo fantoccio di Giuseppe Conte una certa qual soddisfazione ci sta, ma adesso arriva il momento difficile perché un conto è farsi equiparare alla Basilicata (sto parlando in termini epidemiologici) un conto sarà dimostrare nei prossimi giorni che la Lombardia è davvero pronta per la riapertura. Sarà davvero importante quindi avere sotto controllo la situazione, cosa che si può fare solo tramite i tamponi. Come il nostro Mascherina afferma in questa altra intervista, lui farebbe un milione di tamponi al giorno ma non ci sono i reagenti e la colpa di chi è? Mica sua ovvio ma di quel cattivone di Arcuri, il commissario preposto alla emergenza, che invece di procurarsi i reagenti gioca con la app Immuni (e pare vinca sempre). Quindi caro Mascherina non puoi farci niente, sono solo 3 mesi che stiamo facendo tamponi ed era forse il caso di trovare soluzioni per effettuarne di più, magari ti bastava un whatsapp al tuo collega Zaia ma la realtà è anche peggiore. Nella intervista citata il nostro afferma perentorio : "nessuno ha fatto più tamponi di noi"! Vero ne risultano 580 mila ma il Veneto ci "tallona" con 530 mila. Forse a giocare con i numeri non sei troppo bravo (essendo un avvocato?) visto che il Veneto ha meno della metà della nostra popolazione e meno di un quarto dei contagi. Ma non basta : guardiamo il dato dei tamponi di domenica 17 maggio, giornata topica visto che lunedì finiva di fatto il lockdown. Come ovvio se ne fanno di meno (hanno diritto a tirare il fiato anche i tecnici dei laboratori) ma vediamo cosa dice "IlSole24Ore" noto sito comunista e fomentatore d'odio : tamponi Veneto = 6433 Lombardia = 5078. E poi ci dicono che la situazione è in miglioramento, cosa che ritengo vera ma non si può affermarla con questo tipo di rilevazioni. Dormi pure Mascherina, anche io vorrei fare un bel sonno ma al mio risveglio vorrei trovarmi in una Lombardia diversa.

domenica 17 maggio 2020

Uguali


Così alla fine il Mascherina ha avuto quello che voleva : da domani lunedì si riapre tutto (praticamente) con le stesse regole per tutte le regioni e soprattutto dal 3 giugno si potrà circolare tra le regioni stesse come se tutte fossero una uguale all'altra (da un punto di vista epidemiologico). So benissimo che sto parlando contro il mio interesse ma davvero noi lombardi saremo liberi di scorrazzare per tutta la penisola? Immagino la felicità di regioni come l'Umbria di vedersi arrivare gente ovviamente infetta come noi lombardi. Io bramo di vedere Venezia semivuota e con le acque pulite ma i veneti (i nuovi primi della classe) o meglio i veneziani non sono sicuro che mi vedranno di buon occhio. Ma il Mascherina si difenderà, ovvio, che non è colpa sua se sono razzisti "loro". Ma ignorare la situazione di Lombardia, Piemonte e un po' Emilia mi sembra demenziale. Il virus ha manifestato segni di "debolezza". Perdita di virulenza o migliori terapie o semplicemente il tanto invocato caldo? Non lo so, certo è che gli ospedali sono meno "strozzati" ma i contagi comunque sono sempre presenti di cui la metà nella mia regione. E qui arriviamo al punto : sappiamo che i contagi sono molti più di quelli rilevati ma intanto sembra che non si riesca ad andare oltre i 14 mila tamponi al giorno, il che significa non avere una situazione reale. Ma qui subentra un altro terribile problema : bisogna tenere sotto controllo i contagi perché in caso di risalita un nuovo lockdown sarà necessario, ma come controlliamo? Facendo sempre i soliti 14 mila tamponi alle solite categorie? Così rischiamo di avere contagi zero e focolai in giro. Mi sembra che questi clown abbiano preso in parola The Donald il quale ha recentemente affermato che il numero dei contagi negli Stati Uniti è solo dovuto al fatto che fanno troppi test (cosa peraltro non suffragata dai numeri). Buona domenica.

venerdì 15 maggio 2020

Lavorare


Aveva appena parlato dell'assembramento che si era verificato al rientro di Silvia Romano di cui vedete una foto sopra. Ora qui è difficile fare speculazioni sull'uso dei grandangoli come qualche buontempone ha fatto per quello che si è verificato sui Navigli. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, aveva criticato i giornalisti dicendo che non sono permessi assembramenti e che questi ultimi non avevano sottolineato più di quel tanto il fatto. Immediata la replica (i giornalisti sono notoriamente dotati di epiteli molto sensibili) ma non quella che avrei voluto (già ma io non sono un giornalista). Secondo me il punto è che gli assembramenti non sono permessi ma il sindaco ha anche poteri di controllo, li eserciti, faccia rispettare le ordinanze. A parziale discolpa dei giornalisti bisogna notare l'abbondanza di mascherine indossate pure in maniera corretta. Ma i rappresentanti della stampa hanno invece usato ben altre motivazione : "non eravamo li per un aperitivo, stavamo lavorando". Eccoci alla faccia di quelli che pensano che il covid-19 ci possa migliorare, eccoci al solito "lasciateci lavorare". Una volta parlando con un vigile mi diceva che la principale scusa che adducevano quelli fermati alla guida con il cellulare in mano era appunto : "sto lavorando" (peraltro il vigile in questione rispondeva "anche io"). Proprio mentre scrivo il Mascherina, presidente di Regione Lombardia, sta definendo le linee guida per le riaperture di lunedì 18 maggio, data in cui dovrebbero ripartire molte attività a contatto con il pubblico. I ristoratori hanno già iniziato a lamentare l'impossibilità di rispettare le "linee guida" che pare saranno indicate dal governo. Quindi nel nome del "lasciateci lavorare" temo che uno dei principi cardine della lotta al covid-19, ossia il distanziamento, andrà a farsi benedire. E se in Basilicata poco male se i tavolini nei ristoranti non saranno ben distanziati, qui siamo in Lombardia, la regione simbolo della Lega. Quelli che si tolgono le mascherine in Parlamento ma intanto i numeri dicono che (noi lombardi) non stiamo uscendo da questa epidemia come raccontato qui. Vero che le terapie intensive si stanno svuotando ma tuttora stiamo aspettando un vero piano per tracciare la Regione onde capire a che punto siamo. 

martedì 12 maggio 2020

Circo


All'inizio (sembra che parliamo di anni fa') ho detto (e non sto ritrattando) che non era il momento di fare polemiche, bisognava affrontare l'emergenza e pedalare, i famosi "conti" (facile calembour) li avremmo fatti dopo. Adesso siamo alle fase 2 e molto probabilmente lunedì prossimo, il 18 maggio, riapriranno parrucchieri e bar. Saremo ben lontani dal mondo a cui eravamo abituati ma si potrà dire che la gran parte delle attività è ricominciata pur con modalità in molti casi complicate. E quindi qualche somma possiamo tirarla. Sui vertici di Regione Lombardia ho già espresso il mio giudizio : una banda di clown. Ma direi che sono i degni compari del governo. Ora, cosa ha portato alla liberazione di Silvia Romano non è ancora chiaro, ma se costoro pensavano di fare il "colpaccio" , beh si sono presi un bel granchio. Questa liberazione dopo ben 18 mesi ha dell'incredibile ma servirà solo a Silvia e alla sua famiglia. Inutile fare gli ecumenici, la sua conversione all'Islam è un boomerang terribile per il governo e a "giusto" coronamento di questa vicenda sono arrivate le immagini di un assembramento davvero fuori legge. Peraltro sempre da Milano, la ormai ex prima della classe, altro pasticcio dopo quello dei Navigli di cui però i giornali si sono poco occupati visto che la maggior parte degli "assembrati" erano proprio giornalisti e fotografi. Ma ripeto questa vicenda ha un milione di lati oscuri, mentre un altro pasticcio del governo è assolutamente chiaro, ossia le mitiche mascherine a 50 centesimi. A parte che questi clown (siamo un popolo circense) si sono dimenticati dell'IVA, come se i milioni di mascherine che servono le comprano solo le aziende ma questo è un peccato veniale, il vero problema è che sono esaurite. Peccato che siano esaurite a Roma (amministrata diciamo dal M5S) mentre a Milano e Torino  non sono mai arrivate. Un caso? Allora questo è il governo più sfortunato (o meglio sfigato?) dai tempi della alluvione di Firenze ma temo che non sia così. Ma il fatto ancora più grave è che Roma ha 5 mila casi mentre Torino 14 mila e Milano 21 mila (dati Protezione Civile 11 maggio) e non voglio neppure parlare di percentuali sulla popolazione. Un piccolo sgarbo che diventa una grande autogol.

sabato 9 maggio 2020

Pascal


Da milanese non potevo "esimermi" dal commentare l'"affaire" Navigli. Giusto per i distratti giovedì 7 maggio vi è stata la "prova" generale del ritorno della movida. In pratica simpatici capannelli di gente, molti dei quali senza mascherina (e ti voglio vedere bere e fumare con). Ovvie le reazioni per lo più negative, qualcuno ha detto che la profondità di campo aumentava la sensazione di affollamento ma sono cazzate, la gente si è riversata sui Navigli in una sorta di festa per la fase 2. Eh già perché siamo a pochi giorni dalla partenza della fase 2 e siamo ben lontani dal ritorno alla normalità. La Lombardia conta quasi la metà di tutti i nuovi contagi, ha vinto tutti i premi : contagi, decessi e quant'altro quindi la nostra fase 2 è estremamente "fragile" ed è inutile che il Mascherina (il nostro ineffabile Presidente) si affanni a rincorrere il suo collega Zaia, noi siamo la zona rossa della nazione (tanto per citare i cugini francesi). Premesso questo era chiaro che la gente (quale poi?) dopo due mesi di arresti domiciliari aveva voglia di uscire ma questo non è possibile in modalità "liberi tutti". E tornando alle reazioni mi ha negativamente stupito quella del mio sindaco, Beppe Sala, che si è definito "incazzato" (parole sue). Immagino che volesse dire che era arrabbiato con sé stesso perché, mi duole dirlo, ha una notevole parte di colpa in quello che è successo. Riconosco che non è facile vivere in una realtà in cui ci hanno fracassato i cosiddetti con il tormentone "c'è troppa gente in giro" del duo Mascherina, Gallera e poi di punto in bianco "siamo pronti a riaprire", ma era cosi difficile immaginare quanto poi è successo. Apprezzo l'operato del mio sindaco ma stavolta non ci siamo. Lui nel suo discorsetto (via Instagram ma di questo parliamo un'altra volta) ha citato "Grease" e "La La Land" ed io vorrei invece citare Pascal, quello della scommessa. Caro sindaco lei all'inizio della fase 2 ha voluto rivolgersi ai milanesi chiedendo loro di imitare gli svedesi ma Gamla Stan è un altro mondo (nel bene e nel male magari ci torniamo) e mal gliene incolse. Perché caro sindaco i controlli andavano fatti prima, andavano fatti subito. Per i motivi che ho sopra esposto la nostra fase 2 è fragile per cui vigili e polizia dovevano essere presenti da lunedì. In questa settimana sono uscito dal mio quartiere ed ho visto molta gente senza mascherina o con la mascherina abbassata (la similitudine con i pantaloni abbassati mi sembra azzeccata, grazie Marta) eppure le volanti o i vigili che passavano non si sono sognati di fermarsi a rimproverare i "trasgressori" figuriamoci multarli (eh si , esiste una ordinanza mica sono i consigli di Nonna Papera). Ma se fossero stati presenti sui Navigli molto probabilmente non si sarebbe fatta quella figuraccia in barba all'immagine di prima della classe che Milano vuole darsi. Davvero un errore sindaco, anche perché se i controlli si fossero rivelati inutili poco male, si sarebbe però fatto capire alla "gente" che non era il caso di fare il c...o che volevano. 

lunedì 4 maggio 2020

Fase 2

Posso ben immaginare la costernazione del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana (alias il Mascherina). Che dovesse scontrarsi con il premier Conte (ed anche con il sindaco di Milano) era ovvio visti gli schieramenti politici, ma in realtà il suo più grande problema arriva addirittura dal suo partito. Mi riferisco, ovviamente, al presidente di Regione Veneto, Luca Zaia. E per il Mascherina si tratta di un doppio problema : primo perché il buon Zaia sta certamente oscurando (e non poco) la stella Salvini di cui il nostro Mascherina è fido lacché ma soprattutto perché la strategia veneta di contrasto al covid-19 si è rivelata vincente (per usare un eufemismo). E allora per non perdere il treno (una cosa che interessa molto Zaia) ecco arrivare la domenica sera una serie di "correzioni" al decreto del governo che sarebbe andato in vigore giusto il giorno successivo. Faccio presente che il Mascherina ha tuonato contro il governo che vi vogliono regole chiare ed ecco che arriva lui, limpido e cristallino! Iniziamo dalle seconde case : non doveva essere possibile raggiungerle ma adesso lo si potrà fare "solo per manutenzione". E come farà il solerte carabiniere ha verificare? E quanto tempo ci vuole per la "manutenzione"? Un giorno, un weekend, una settimana? Se uno ha un giardino può sempre dire che taglia il prato altrimenti devi sempre avere pronto un trapano od altro attrezzo per giustificare che stai facendo dei lavori? Altro punto attività fisica e mascherina : si può fare attività fisica senza mascherina salvo poi metterla quando finisci. Quindi se inizio a correre dal portone di casa non la metto neppure? E poi attività fisica significa? Se vado in bici in ufficio come la consideriamo? Fermiamoci qui ma vorrei ricordare che in Veneto hanno un programma di arrivare a fare 70 mila tamponi al giorno per settembre, e la Lombardia? Fammi indovinare : facciamo fare un altro bell'ospedale a Bertolaso. Buona fase 2 a tutti.
Ps la foto simboleggia una delle deroghe introdotte : la navigazione in solitaria che però non è possibile per molte imbarcazioni , e poi i "ferri da stiro" (ossia i motoscafi) sono assimilati? Eh già ci vuole chiarezza ......

venerdì 1 maggio 2020

Dispositivi

Ho giusto scritto ieri che le vittime del covid-19 negli Stati Uniti d'America avevano superato quelle del conflitto in Vietnam. Ora oggi leggo questa notizia su "ANSA" e mi viene da dire che se la sono un po' cercata. Ora sappiamo che i voli (almeno quelli interni) negli USA hanno subito una riduzione diciamo pure marginale. Già su questo ci sarebbe da disquisire ma sappiamo che dall'altra parte dell'Atlantico la mobilità è qualcosa davvero difficile da limitare. Peraltro oggi l'Austria ha prolungato il blocco aereo e ferroviario (quello navale ci pensa la geografia) con Italia e altri paesi "infetti" fino al 22 maggio. Ma torniamo alla notizia di cui sopra : American, Delta e United (aggiungete a tutte Airlines) hanno deciso di imporre l'uso di mascherine negli aerei. Ma dai non era già attiva una norma così basilare (anche se non certo risolutiva)? Eh no e ci arrivano solo ora perché il governo centrale non ha fatto nulla ed anzi le suddette compagnie spingono proprio perché ci sia un "editto" da parte del presidente, Donald Trump, che renderebbe probabilmente più semplice per loro far rispettare l'obbligo. Ma la vedo dura perché il POTUS (The Donald) ha più volte ribadito la sua avversione per le mascherine e da lunedì 4 maggio farà decadere tutta una serie di provvedimenti restrittivi. Inutile notare che un aereo è uno dei posti peggiori dove stare in questi periodo quindi ogni accorgimento direi che è benvenuto ma posso ben immaginare un aereo in Alabama o Ohio dove la gente si rifiuta di mettere la mascherina semplicemente perché "non me lo dice il Presidente". Allora ti rendi conto che i numeri hanno la loro logica e a questo punto temo siano destinati a nuovi "record".