venerdì 25 novembre 2016

Entusiamo

L'entusiasmo è una gran bella cosa, io, poi, ne sono quasi sprovvisto, per cui un po' invidio le persone che invece ne sono piene. Però (c'è sempre un però) non bisogna mai perdere di vista la realtà altrimenti si rischia di finire nel ridicolo oppure peggio nel fanatismo. La bicicletta è in questi ultimi anni (direi a braccetto con il veganesimo) un argomento dove il rischio è piuttosto elevato. Pochi giorni fa, al Maxxi di Roma, si è tenuto il primo "Forum sulla bike economy" dove si è parlato del grande ruolo che la bici sta avendo nelle grandi città come alternativa alle autovetture oltre a tutto quello che ruota intorno alle due ruote (scusare il bisticcio di ruote) : produzione, ciclo turismo e così via. Ma vari siti hanno riportato che la bike economy : "crea un’occupazione quattro volte superiore a quella dell’industria dell’auto". Provate a "googlare" e vedrete quanti risultati otterrete. Fantastico, finalmente si combatte lo strapotere delle major dell'auto. Peccato che poi si legge che gli occupati dal settore delle due ruote (senza motore presumo) sono 70000! Allora vuol dire che l'industria dell'auto occupa meno di 20000 cristiani? Va bene la diffusione capillare dei robot ma mi sembrano pochi, davvero troppo pochi. Allora mi sono fatto un giro sul sito dei costruttori di auto europei (vedi) dove si dichiara che il settore da' lavoro a 12.2 milioni di persone! Ammettiamo pure che questi biechi costruttori di quattro ruote abbiano interesse a gonfiare la cifra ma sempre parliamo di milioni. Anche se ci fosse stato un errore nel comunicato originale non bastano due zeri (che significano ben due ordini di grandezza) per arrivare ad un numero che confrontabile con gli addetti dell'industri dell'auto! Qualcuno ha pur detto quella castronata dimenticandosi di inserirla in un contesto, accecato dal furore giacobino di voler a tutti i costi mostrare la superiorità della bici. Ma tutti quelli che hanno preso questa frase e l'hanno messa sui loro siti, Ansa compresa? Nessuno ha avuto il ben che minimo dubbio? Qui non è questione di essere ciclisti che non sanno nulla di auto, non si tratta neppure di aritmetica ma solo di un minimo di buon senso. Pensiamo solo a tutti gli investimenti pubblicitari fatti dalle case automobilistiche e ci si rende conto con che pesi massimi si ha a che fare.
Ps resto un sostenitore della bicicletta (soprattutto nella sua "incarnazione" come bike sharing) ma questo tipo di propaganda (non saprei come definirla altrimenti dobbiamo parlare di stupidità)  è controproducente.

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