lunedì 31 gennaio 2022

Usato

Francamente questo è il primo pensiero che ho avuto quando ho scoperto che il "nuovo" presidente della Repubblica Italiana era Sergio Mattarella. Per carità ho sempre trovato Mattarella una persona degna di quella carica, ancorché un po' grigia (ma di buontemponi ne abbiamo già troppi peraltro). Però qualcosa non funziona. C'è stata una settimana (quasi) di teatrino (o forse meglio definirlo circo) che non lasciava intravedere la minima possibilità di arrivare al famigerato quorum. Poi una chiacchierata di mezz'ora tra Draghi e Mattarella faceva il miracolo. Forse il termine è eccessivo ma giova ricordare che il nostro buon Sergio aveva detto da mesi che non voleva restare al Quirinale. Poi come una sorta di Cincinnato repubblicano ha accettato il secondo mandato. Fin troppo facile pensare che il suo secondo mandato terminerà con le elezioni del 2023. Come ho detto apprezzo la persona di Mattarella come quella di Draghi ma, lo dico obtorto collo, la politica deve tornare a funzionare e con quelle elezioni bisognerà pur decidere le sorti della Repubblica Italiana, al netto della emergenza pandemia. 

 

mercoledì 26 gennaio 2022

Realtà

Si dice che la realtà supera la fantasia ma per una volta non è vero. Mi riferisco a quanto successo in Irlanda dove due balordi (non saprei che altro termine usare anche se i sinonimi abbondano) si sono presentati ad un ufficio postale con lo zio di uno dei due per ritirare la pensione. Peccato che lo zio fosse morto, trovate il resoconto qui. Ora per me che ho vissuto gli anni 80 mi è subito venuto in mente il film "Weekend con il morto", non certo una pietra angolare della storia del cinema ma all'epoca campione di incassi. Il nipote del defunto ha 40 anni per cui (forse) da bambino è stato folgorato da quel film del 1990 (che ha avuto pure un seguito) e ha pensato bene (o direi forse male) di usare quel trucco per incassare la pensione dello zio. Si può facilmente ridere di una storia simile ma lascia anche tanta amarezza. O magari senza buttarla sul sociale erano semplicemente strafatti. 

 

martedì 25 gennaio 2022

Aerei

Scusate ma qualcosa non mi torna. Mi riferisco alla recente notizia per cui la covid (il genere di questa malattia è peggio dei Maneskin) è arrivata anche nelle isole del Pacifico. Racconta tutto Sky da cui ho scoperto che Samoa aveva avuto solo 2 casi mentre Kiribati nessuno! Ma questa loro felice ed invidiabile particolarità è caduta perché nel momento in cui hanno riaperto i confini la pandemia li ha raggiunti. In aereo ovviamente perché sono posti parecchio remoti. In particolare un volo dalle Fiji ha scaricato 54 passeggeri di cui 36 positivi! Ora viene da chiedersi cosa sia successo su quel volo (cose probabilmente degne de "L'aereo più pazzo del mondo"). I passeggeri erano vaccinati (ma quello ...) e soprattutto testati e allora? E allora forse i controlli in partenza non sono così attenti e la permanenza in una carlinga è assolutamente rischiosa. Niente di male (più o meno), basta saperlo e soprattutto la smettano questi buontemponi delle compagnie aeree di sbandierare protocolli a prova di contagio. Tanto possono stare tranquilli, la gente non rinuncia certo ai viaggi di piacere (per quelli di lavoro c'è Zoom). Buon viaggio a tutti.

 

lunedì 24 gennaio 2022

Open

Segnalo in sito parecchio interessante "Open". Lo leggo spesso ma talvolta mi trovo in disaccordo. Di recente ho trovato questo articolo che parla dei ghiacciai. Nello specifico della pratica ormai corrente di coprire gli stessi con dei teli, durante la stagione estiva, onde evitarne la sparizione. Però un panel di numerosi scienziati ha denunciato che tale pratica non è assolutamente efficace anzi crea pure danni. Per tutte le varie controindicazioni vi invito a leggere l'articolo. Quello con cui sono poco d'accordo è con l'uso del termine "greenwashing". Proprio nell'articolo vi è un link che porta ad una pagina di spiegazione della parola e non sembra essere del tutto adeguato il suo uso. Inizialmente (almeno) tale termine era usato per definire certe aziende che si definivano "green" (e che diamine verde suonava sfigato) per differenziarsi rispetto alla concorrenza, anche se poi all'atto pratico le loro scelte erano ecologiche solo di facciata. Qui secondo me la storia è un filo diversa. Stiamo parlando di tentativi inutili (e sembra pure dannosi) per evitare che un ghiacciaio si smaterializzi. Ovviamente dietro vi è la motivazione economica ossia quella turistica ma non si configura come la corsa al "green" che sta caratterizzando il mondo della moda ad esempio. Anche in questo caso gli effetti sono tutti da capire. Ma al di là di questa che può tranquillamente passare per una disputa filologica resta la domanda da 100 milioni : ha quindi senso coprire i ghiacciai? Purtroppo il problema vero è come mai i ghiacciai stanno scomparendo, problema che ha spiegazioni ormai arci note ma soluzioni (vere) .. zero.

 

giovedì 20 gennaio 2022

Sicurezza

La signora della foto, per chi non lo sapesse già, è Elena Cattaneo, senatrice a vita e ricercatrice. L'altro giorno è stata borseggiata e spintonata in metro a Milano, la città in cui vivo. Fortunatamente nulla di grave ma questo è l'ennesimo episodio che si aggiunge a furti , rapine, risse e quant'altro. Recente anche l'episodio in cui un vigile è stato aggredito da una banda di ragazzi, episodio controverso ma ad ogni modo grave (leggi qui). A questo punto occorre parlare di sicurezza perché basta seguire un qualsiasi sito di cronaca milanese per "percepire" il problema. E allora è tempo di trovare soluzioni e responsabili. Purtroppo uno dei primi responsabili è il sindaco, Beppe Sala. Dico purtroppo perché è il sindaco che ho votato due volte, che trovo competente su molte cose ma sulla sicurezza è stato troppo "morbido". Va bene il dialogo ma oltre un certo punto, lo dico da cittadino, vorrei essere tutelato. Forse un errore che devo ascrivere al nostro Beppe è aver nominato Michele Albiani presidente della commissione consiliare di sicurezza. Quest'ultimo il giorno seguente l'aggressione ha subito invocato il licenziamento del vigile in questione. Alla faccia del processo sommario ma in effetti il nostro giovane Michele si dichiara, sul sito del comune (vedi), attivista LBGTQ+, forse non il viatico perfetto per occuparsi di queste questioni. In effetti il sindaco ha preso le distanze dalla esternazione del suo collega (ma da un frittata non si recuperano le uova) ed ha promesso che verranno assunti 500 vigili tra il 2022 e il 2023. Ecco la soluzione che è ovviamente condivisibile ma non vorrei che questi nuovi "ghisa" (nomignolo dei vigili) vadano ad ingrossare le già nutrite file di vigili imboscati negli uffici e che non spariscano tutti alle 19:30. So che non è molto "politically correct" ma questa è la realtà ma ovviamente non si può chiedere abnegazione ad una categoria ed essere subito pronti a giubilarli!
PS parlando di responsabili sono stato ovviamente ingeneroso nei confronti del sindaco in quanto non è l'unico preposto ad occuparsi di sicurezza. La Polizia lamenta anch'essa carenze di organico e allora vorrei di nuovo tornare su una mia piccola ossessione : trovo ridicolo, stupido e anche sminuente che degli agenti passino le loro giornate a raccogliere denunce per cellulari e carte di credito perse o rubate.

 

lunedì 17 gennaio 2022

Jadotville

L'amica Francesca mi ha segnalato un film, "La battaglia di Jadotville". Temo non sia un capolavoro (non l'ho visto peraltro) ma è molto interessante il tema che tratta già svelato dal titolo. Davvero uno storia curiosa che fortunatamente è ben narrata dalla solita Wikipedia. Curioso anche il fatto che il titolo italiano del film parli di una battaglia mentre il titolo originale parla di un assedio. Davvero questa abitudine di tradurre male i titoli dobbiamo togliercela. Comunque proprio di un assedio si tratta, subito da un contingente irlandese sotto la bandiera dell'ONU. Gli opponenti erano i ribelli del Katanga, ma qui la memoria vacilla perché parliamo del 1961 anche se i "casini" laggiù durarono fino al 1965. La particolarità di questa storia è che per quasi 40 anni fu considerata una onta per l'esercito irlandese in quanto questi soldati si arresero dopo 5 giorni di combattimento. Addirittura il termine "Jadotville jack" venne usato proprio per denigrare l'esercito irlandese. Ci sono volute inchieste e inchieste, in buona parte promosse dai veterani, per dimostrare che non fu codardia anzi. Il conteggio delle vittime irlandesi è inferiore alle 10 vittime mentre le forze del Katanga patirono oltre 300 morti. Oggi la realtà dei fatti è stata acclarata e molti parlano di "Termopili irlandesi". Ma questo curioso episodio ci mostra come ogni guerra è sporca e speriamo che di questo se ne rammenti Vladimir Putin, il presidente della Russia (alias il nano malefico).

 

sabato 15 gennaio 2022

Croce Rossa

Strano mondo, da un lato il "politically correct", l'inclusione per cui ogni parola va pesata e resa "gender fluid", dall'altro toni decisamente più duri e anche oltre. Un deputato del partito di estrema destra tedesca, AFD, ha esultato per la morte del presidente del parlamento europeo , Davide Sassoli, rallegrandosi che "finalmente questo bastardo se n’è andato". Ovvio che poi si è scusato ma ha pure avuto la faccia tosta di non pensare che una chat sarebbe stata condivisa (per dettagli qui). Qualche giorno fa il presidente francese, Emmanuel Macron, aveva detto che voleva "rompere le scatole ai no vax". Come in realtà riporta AGI il verbo usato era "emmerder" un filo più pesante di rompere le scatole, ma pare sia una citazione di George Pompidou. Che però non è stato chiamato in causa e sembra che il 90% dei francesi ignori questo fatto. Ma per tornare nella nostra penisola un paio di giorni fa vi è stata una audizione del presidente esecutivo (?) di ATI (la compagnia aerea sorta dalle ceneri di Alitalia) alla Commissione Trasporti della Camera come racconta ANSA. Durante questo incontro il presidente, Alfredo Altavilla, ha detto che non gli interessava cosa succedeva ai vecchi dipendenti Alitalia e che non sarebbe stato la loro Croce Rossa. Direi che mancava solo il classico adagio "lasciateci lavorare". Però se peccano di forma le parole del nostro Alfredo non peccano certo di sostanza perché lui è chiamato al non facile compito di far decollare (non potevo esimermi) questa nuova compagnia dalle prospettive assai incerte (anche per una situazione ancora oggettivamente complicata). Infatti nella stessa audizione ha fatto presente che non hanno neppure assunto tutte le persone che avevano concordato con la UE per mancanza di traffico. Qui però vorrei far presente che se un atteggiamento di questo tipo può essere facilmente tacciato di cinismo dall'altra parte c'è qualcuno che ha fatto una domanda davvero a sproposito. Dopo decenni di sprechi vorrebbero ricominciare a "gonfiare" la compagnia di gente inutile? Allora mettiamoci anche quelli di Air Italy (i quali mi sembra siano stati lasciati andare alla deriva). Se fai domande sbagliate non ottieni risposte giuste.

 

lunedì 10 gennaio 2022

Compromesso

La politica è certamente l'arte del compresso, definizione non mia anche se non ricordo la fonte. Ma talvolta i compromessi sono tutt'altro che soddisfacenti. Un caso emblematico mi sembra quello delle sanzioni per gli over 50 non vaccinati. Posso ben immaginare (?) le discussioni tra chi non voleva alcuna sanzione e chi forse voleva seguire l'esempio austriaco. Alla fine ne è venuto fuori un vero pasticcio (e forse il termine è persino gentile). Ricapitoliamo e mi viene in aiuto "adnkronos" : è prevista una sanzione una tantum (per la vita quindi) di 100 Euro ma se vieni sorpreso al lavoro la multa va da 600 a 1500 che può raddoppiare se recidivo (ma solo una volta quindi max 3000 Euro a vita che non sono proprio bruscolini). Ma la prima considerazione è che questo provvedimento colpisce una vasta platea di pensionati per i quali la presenza sul posto di lavoro è irrilevante quindi restiamo sulla sanzione di 100 Euro, ricordo una tantum. Senza voler fare l'industriale brianzolo 100 Euro non sono una cifra elevata, oltre tutto si risparmiano i tamponi visto che il green pass base serve a ben poche cose. Ma tornando ai 100 Euro, chiaro che se sei un pensionato con la minima fanno la differenza ma, ripeto, una tantum e puoi continuare nella tua guerra al regime di dittatura sanitaria (anche questa una definizione non mia). Ma purtroppo questa brutta norma può essere letta in questo modo : visto che sei un poveraccio (per non dire uno sfigato) non pretendere che lo stato ti curi, vaccinati e non rompere le balle. Oddio una considerazione che non fa un grinza da un punto di vista economico ma davvero brutale. Mi chiedo solo quanti si vaccineranno giusto per risparmiare 100 Euro e non parliamo dei costi che ci saranno per gestire i contenziosi e perseguire i "morosi". Bella cazzata, davvero.

 

martedì 4 gennaio 2022

Polonia

Come ormai da due anni la pandemia monopolizza i media, con alcune salutari "pause". Ma per fortuna (o forse no) esistono altre faccende di cui occuparsi. E mi è venuta in mente la Polonia. Poche settimane fa le immagini dei migranti al confine con la Bielorussia hanno scosso più di una persona ma adesso? Gli iracheni (sembra che la maggior parte provenissero proprio da laggiù) sono stati rimandati indietro e quindi tutto a posto? Dubito perché in questo caso sarebbe vera la tesi che era tutta una sciarada. Ma poi quei buontemponi che governano la Polonia si sono messi a contestare le leggi UE, ultimo atto (per ora) di tutta una serie di leggi liberticide contro aborto, stampa e via dicendo. Mi sembra di ricordare che questo sussulto di orgoglio dovrebbe costargli un milione di Euro al giorno di infrazione, ma allora i nostri polacchi rischiano di diventare peggio della Grecia, quindi anche in queso caso vai a capire dove si pone la verità. Ma la lente mediatica non è più interessata e facciamo finta che in quel pezzo di Europa tutto vada bene. Ovviamente per nulla perché la Polonia non ha nulla da invidiare al regime (mi sembra il termine corretto) ungherese. E qui siamo nella UE, però non dimentichiamo quel buontempone di Lukashenko in Bielorussia. Tutte situazioni che fanno più sud America che Europa. 

 

lunedì 3 gennaio 2022

Sconfitta

Iniziare l'anno con una sconfitta non è il massimo ma dopo gli ultimi due anni direi che dovremmo essere abbastanza corazzati. Proprio in questi giorni doveva scattare il provvedimento del sindaco di Milano, Beppe Sala, che prevedeva sanzioni per i negozi con le porte aperte (salvo predisposizioni tecniche che vi risparmio). Or bene, qualche giorno prima del 31 dicembre il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ha deciso di sospendere il provvedimento almeno fino alla fine dello stato di emergenza, ve lo racconta "Milano Today". Ora devo ammettere che non sapevo affatto della esistenza di questo comitato che in ogni caso è "interno" alla prefettura. Dal nome i componenti del suddetto organo hanno temuto che le folle si sarebbero lanciate di corsa verso i negozi (stanno per iniziare i saldi) e onde evitare una strage hanno deciso che le porte siano aperte in una sorta di Pamplona dello shopping. Comunque hanno raccolto il plauso delle forze politiche di destra e dei commercianti. Per ciò che riguarda le forse politiche tutto nella logica, il loro avversario ha subito una sconfitta e loro ne godono, ma per i commercianti il discorso mi sembra differente. Nella mia personale esperienza di milanese noto che i negozi con le porte aperte sono nella stragrande maggioranza di catene che sono i peggiori concorrenti dei negozianti. Ma la miopia di questi ultimi è notoria basta pensare che votarono in massa il Silvio, alfiere della grande distribuzione, il serial killer del negoziante. Ma tornando alle catene noto inoltre che la maggior parte sono di moda e qui davvero viene da sorridere (diciamo così). Negli ultimi anni tutta l'industria della moda si è data un grand'affare a diventare sostenibile e poi lasci le porte aperte? Ha ragione Greta (Thunberg) attenzione al green washing. E qui voglio essere un po' cerchiobottista e tornare a parlare del mio sindaco. L'altro giorno sono passato per una strada che non percorrevo da un po'. Al posto di una costruzione bassa con un ampio cortile (era una carrozzeria) svettava un immobile di 6/7 piani in corso di completamento. Ma di esempi simili ve ne sono tanti. Però il mio ineffabile sindaco ogni due per tre rivendica migliaia e migliaia di alberi piantati. Ammesso che sia vero , dove? A chilometri di distanza e intanto la città soffoca di cemento e auto. Forse questa è la sconfitta di cui volevo parlare.