Ormai il nostro Apple premier, Matteo Renzi, ci ha abituato alle giravolte più mirabolanti ma nel caso del ponte sullo stretto non è una giravolta completa. Aveva detto che prima del ponte bisognava terminare l'eterna Salerno - Reggio Calabria e pare che finalmente sia finita. Quindi abbiamo sistemato il pre ponte ma il post? Mi sembra di capire che la situazione autostradale in Sicilia sia abbastanza disastrosa quindi che senso ha il ponte? Ma sarebbe soprattutto ferroviario si obietta ma mi risulta che siamo ancora al binario unico quindi anche qui vedo poca logica. Badate bene che non ho neppure citato la mafia perché parafrasando il nostro Apple premier : "si fermano i delinquenti non le grandi opere". Giusto ma queste grandi opere non possono essere solo grandi per costo ma lo devono essere per utilità e allora mi chiedo : quanti edifici pubblici andrebbero messi in sicurezza o addirittura resi anti sismici? E poi torno su una mia ossessione : la rete idrica spreca il 30% della acqua, in Italia non abbiamo grossi problemi ma non vorrei mai vedere il giorno in cui dai rubinetti nom esca più acqua. Di grandi opere ce ne sono caro premier, certo quelle da me elencate non si prestano molto a mediatici tagli di nastro.
blog personale di marzio: commenti su fatti persone eventi e meditazioni varie su temi "universali"
mercoledì 28 settembre 2016
martedì 27 settembre 2016
Cincinnato
Forse Antonio Di Pietro ha come idolo Cincinnato ma purtroppo (per lui) la strada per emularlo è lunga e pure ripida. Pochi giorni fa (scusate con il cellulare risulta difficoltoso inserire i link) ha dichiarato di essere stanco della politica e di volersi dedicare all'agricoltura nello specifico alla coltivazione della vite. Beh una scelta non proprio difficile visto che il vitalizio da ex parlamentare non glielo leva nessuno e ci mettiamo anche l'emolumento come presidente della pedemontana. Questo ultimo ammonta a soli 60000 euro l'anno e spero bene che per una miseria simile non si pretenda che il buon Antonio si presenti in ufficio 5 giorni alla settimana. Ma una notizia recentissima rende ancora più ampia la sua distanza con Cincinnato : la condanna a risarcire 2.4 milioni di euro al gruppo parlamentare di Achille Occhetto e Giulietto Chiesa che si erano presentati assieme al partito di Di Pietro, il defunto Idv nel 2004 (mi pare). In pratica i rimborsi (o i rimorsi?) elettorali se li è intascati Antonio senza dividerli con i suoi "partners". Forse quel cattivone del giudice ha visto non di buon occhio il fatto che il tesoriere fosse... La moglie di Di Pietro! Comunque non posso che applaudire alla decisione del nostro Antonio di lasciare la politica, due braccia rubate alla agricoltura che tornano a casa.
lunedì 26 settembre 2016
Ira
Ma caro Gentiloni (il nostro ministro degli esteri) non sa che l'ira è un peccato capitale? Boh forse ha dimenticato il comune (di molti di noi almeno) passato di matrice cattolica comunque pare che si sia molto incazzato (cosa che oltre tutto nuoce gravemente alla salute) per l'esito del recente referendum che si è svolto nel canton Ticino. Per i distratti ricordo che sei ticinesi su dieci vogliono introdurre norme che limitino o penalizzino i frontalieri italiani. Ora per me cresciuto al confine elvetico non sono affatto stupito del risultato ma questo non toglie nulla alla gravità del voto. Voti che rischia di non sortire effetti pratici, almeno non immediati, in quanto pare sia in contrasto con la costituzione del paese di Guglielmo Tell. Ma possono i politici ignorare ben due referendum che picchiano sempre sullo stesso argomento? Ma sono istanze razziste qualcuno obietta e con più di una ragione ma se sono condivise dalla maggioranza di una società come la mettiamo? Teniamo conto che a giorni si terrà in Ungheria un referendum apertamente razzista che molto probabilmente sarà un altro colpo mortale alla UE? E se l'anno prossimo Marine Le Pen diventasse il presidente dei francesi? Comunque caro Gentiloni non si faccia il sangue amaro anche perché mi sembra di ricordare che in alto Adige vi siano logiche molto simili a quelle che sognano quei buontemponi dei ticinesi solo che vengono chiamate tutele delle minoranze.
sabato 24 settembre 2016
Dimissioni
venerdì 23 settembre 2016
Chiuso
giovedì 22 settembre 2016
CoRaggio
lunedì 19 settembre 2016
Carolina
domenica 18 settembre 2016
Chi la fa
sabato 17 settembre 2016
Ciampi
venerdì 16 settembre 2016
Cattivi
giovedì 15 settembre 2016
Suicidi
martedì 13 settembre 2016
Beppe
lunedì 12 settembre 2016
Ingenui
sabato 10 settembre 2016
Neutrality
Alcuni giorni fa la tanto vituperata UE ha promulgato una direttiva destinata ad influenzare le nostre vite. Ha sancito la "net neutrality"! Di cosa si tratta? Della possibilità di accedere a qualsiasi "servizio" internet senza limiti. Sembra un po' astruso anche perché questo è quello che succede ogni giorno ma qualcuno vuole cambiare le regole del gioco. Cosa significa in pratica "net neutrality"? Che chi fornisce la connessione internet (si chiamano ISP) non deve in nessun modo disquisire su cosa transita nel web. Non deve ne rallentare (il cosiddetto "throttling") ne tanto meno bloccare alcun contenuto. Facile immaginare situazioni da Big Brother dove viene bloccato (o pesantemente rallentato) un blog che non è "allineato" con il governo del paese dal quale il blogger scrive. Oppure rallentare siti di industrie concorrenti. Sarebbe come dire che una compagnia telefonica censuri le conversazioni. Ma vi era la necessità di fare una direttiva per tutelare quello che è lo status quo? Forse no ma vedendo le reazioni infastidite delle telco mi viene il dubbio che l'ipotesi di creare un internet di serie A (versus uno di serie B ovviamente) non fosse così remota. E poi una cosa che turba i vertici di questi buontemponi delle telco mi risulta istintivamente gradita. Quindi per una misera volta "viva la UE" (alla faccia degli inglesi).
venerdì 9 settembre 2016
Piano piano
giovedì 8 settembre 2016
Migranti
mercoledì 7 settembre 2016
Esasperante
martedì 6 settembre 2016
Furbetti
lunedì 5 settembre 2016
Monza
domenica 4 settembre 2016
Je suis
Come promesso (o minacciato) torno sulla annosa questione "Charlie hebdo". La vicenda credo sia nota ma riassumo : la nota rivista satirica parigina ha pubblicato una vignetta sul recente terremoto avvenuto in Italia centrale in cui le persone schiacciate sotto le macerie vengono paragonate alle lasagne. Lascio immaginare le reazioni a cui è seguita una seconda vignetta in cui accusano la mafia di aver costruito (male direi) le case (e le scuole) miseramente crollate sotto i colpi di un terremoto che in tutta franchezza non era così devastante. Ma il punto non è questo bensì i limiti della satira o meglio se la satira debba avere limiti. Credo di poter aggiungere poco a tutti gli articoli scritti da veri giornalisti ma val la pena di ricordare che i disegnatori di "Charlie" avevano già picchiato duro con il piccolo siriano Aylan annegato su una spiaggia turca. E forse se dovessimo leggere il settimanale parigino troveremmo altre vignette "urticanti". Ma anche se si è disturbati dal cinismo di una vignetta (la foto invece ti fa vincere un premio) non si entra nella redazione e si spara ad alzo zero. Nella peggiore delle ipotesi lo si querela o più banalmente non lo si compra. Perché alla fine bisogna interrogarsi su chi sono i lettori / finanziatori di tale settimanale. È stato troppo facile proclamare "je suis Charlie", faceva social, faceva cool. Ma tutto ha un prezzo ma nonostante tutto sono convinto che è giusto pagarlo (anche se controvoglia).
Ps questa storia dimostra quanto la polemica sulle cosce del ministro Boschi fosse davvero ridicola ma è forse solo un altro segnale di una società in decadenza capace solo di discutere di minchiate.
sabato 3 settembre 2016
E due
Ho appena letto su Ansa di una donna di 34 anni che ha rifiutato la chemioterapia per curarsi con impacchi di ortiche. Risultato? Decesso. Rispetto al recente caso della ragazzina di appena 18 anni ( anch'essa deceduta per non aver voluto sottoporsi alla chemioterapia) qui non credo c'entrino i genitori ma vale la pena notare che la signora lascia due bambini. Il punto è che questo è il secondo caso in pochi giorni e qui sorge spontanea la domanda : si tratta di una tragica coincidenza oppure tutte le settimane abbiamo casi del genere ma non facevano notizia (chissà perché)? Un po' quello che succede con gli attacchi dei cani. Non saprei come si possa verificare ma ho paura che non si tratti di coincidenza. Quindi svariate persone rifiutano la medicina "tradizionale" per terapie alternative ma con i risultati sopra descritti? Temo sia più che possibile.
Ps per fare una battutaccia alla "Charlie hebdo" (su cui tornerò) dobbiamo ringraziare queste persone per non aver pensato sul servizio sanitario nazionale.