giovedì 31 gennaio 2013

Asini

E dire che la scuola di oggi non è più quella raffigurata qui sopra eppure negli ultimi 10 anni l'università ha perso 50 mila iscritti. La notizia lascia davvero perplessi perché spesso la percezione è che ci siano sin troppi laureati ai quali il futuro riserva amare sorprese. Ed invece scopriamo che di laureati ce ne sono comunque di meno e che questa decrescita ci porta ad essere un paese al fondo della classifica dei laureati nei paesi OCSE : su 36 paesi noi siamo al 34simo posto! Davvero un dato preoccupante ma temo che dopo anni ove il "modello vincente" erano i calciatori e le veline non si possa essere troppo sorpresi. Certo la non eccelsa qualità dei nostri atenei ha contribuito (in un altra classifica la sola Bocconi è presente nei top 100!) e qui si pone un altro quesito : tutto il corpo docente è rimasto invariato (a livello numerico intendo) nonostante questa emorragia di studenti ? Purtroppo le tante riforme fatte sono state poco efficaci almeno per rilanciare la qualità del sistema universitario, quindi abbiamo davvero il peggio : pochi studenti poco preparati.

martedì 29 gennaio 2013

Ustica

Fin troppo facile fare un post su questa brutta pagina della storia italiana recente che forse ha finalmente iniziato l'ultimo capitolo. Come commentare ? La buttiamo sul cinematografico : "Scusate il ritardo" oppure sul proverbio : "Non è mai troppo tardi" oppure sulla canzone (di Mina che con i missili ha una strana assonanza) "L'importante è finire". In ogni caso adesso si aprirà una lunga trafila per gli indennizzi che lo Stato dovrà (dovrebbe?) pagare , ci si può solo augurare che il tempo sia un po' meno perché già il risarcimento va agli eredi ma qui si rischia di saltare una generazione. Per gli amanti del complotto butto lì la strana coincidenza di una sentenza a meno di un mese dalle elezioni. 

lunedì 28 gennaio 2013

Sonno

Non se il Silvio nazionale stia veramente dormendo il sonno dei giusti (certo non sono giuste le sue dichiarazioni smentite nell'arco di qualche ora) ma certamente dorme sonni tranquilli. Evitando di cercare le motivazioni di tale coma narcolettico (caro Silvio 50 anni di differenza non si cancellano con una pillola blu) resta il fatto che se l'avversario principale è Bersani allora si che può stare tranquillo. Credo che sia impossibile vincere per il Berlusca nonostante il sostegno della Lega (come testimonia la foto gli coprono le spalle ma occhio che non si accostino troppo) ma potrebbe non perdere ossia "pareggiare" al Senato. E allora voglio proprio vederlo Bersani che "sbrana" qualcuno. Caro Pier Luigi non  sempre la miglio difesa è l'attacco, inutile fare la voce grossa, fate pulizia e sperate che non troppi voti se ne vadano su per i ...Monti.

domenica 27 gennaio 2013

Pascoli

Forse qualcuno ha pensato ad un post di tipo letterario ed invece no, parliamo proprio dello "scandalo" Monte dei Paschi (che per chi non lo sapesse sono i pascoli maremmani). L'immagine qui sopra è stata forse premonitrice : una bolla speculativa che una volta rotta potrebbe trascinare nella polvere una delle più antiche banche italiane. Tranquilli non succederà perché , per il sistema Italia, MPS è "too big too fail" , anzi c'e' il rischio che non succeda nulla. Perché le dimissioni di Mussari non sono che una pallida espiazione, forse un cella con Tanzi sarebbe più appropriata. Dimentichiamoci poi di azzeramenti di vertici o quant'altro, se già restituiranno il loro grassi bonus potremmo essere contenti (il fatto che non meritino neppure gli stipendi verrebbe da molti considerato un sentimento punitivo). Un'altra bolla che è scoppiata ossia, un altro sogno infranto, è che la sinistra fosse più "onesta" ma si tratta solo di memoria corta si pensi a Banca 121 e Unipol. Un altro sogno infranto è il ruolo di Bankitalia. L'ineffabile governatore (carica ricoperta in precedenza da un galantuomo come Antonio Fazio) Visco ci fa' pure la  lezioncina  : "Bankitalia non è un poliziotto". E va bene ma allora perché non ci rivela chi sarebbe l'organo preposto (e che evidentemente non ha fatto nulla) ? Ma non basta perché termina la sua intervista dicendo che Bankitalia interverrà ma il salvataggio avrà un costo che sarà pagato ... dagli azionisti. Puff un'altra bolla che scoppia , lo pagheremo tutti non solo gli azionisti.

sabato 26 gennaio 2013

Robot

Credo che molti della mia generazione siano cresciuti sotto l'"imprinting" della fantascienza americana, quella nota sotto il nome di "Golden Age". Uno dei padri è il signore sopra ritratto ossia Isaac Asimov. Famoso per due cicli di storie : "La Fondazione" (a quando un film?) e "I Robot" (dove vennero coniate le "famose" 3 leggi). Ed io , da bambino ingenuo, credevo che in futuro (ossia oggi) certi lavori pesanti come quello che faceva mio padre non ci sarebbero stati più, o meglio li avrebbero fatti i robot. Le cose sono andate in modo ben diverso, si pensi solo ai computer che hanno generato orde di programmatori, ma oggi sembra che qualcosa sia successo. Una indagine negli Stati Uniti (dove sennò?) ha mostrato che per la prima volta nel 2012 i posti di lavoro creati dalla industria della automazione sono stati inferiori a quelli tolti ai lavoratori (vogliamo chiamarli?) tradizionali. Ma la cosa incredibile (al di la del fatto che sono effetti davvero ardui da calcolare) è che, anziché essere presa come una buona notizia (alla fine un robot fa dei lavoro francamente poco "sexy"), ha scatenato polemiche per il fatto che i posti tolti creeranno ulteriore disoccupazione. Davvero le mie speranze infantili sono state completamente infrante come quella dei viaggi spaziali. Quindi cari bambini indonesiani continuate a cucire scarpe o palloni e mi sa che tra un po' cominceranno a circolare magliette inneggianti a Ned Lud!

venerdì 25 gennaio 2013

Israele

L'espressione non proprio ilare del premier israeliano uscente Netanyahu (quello di destra e non solo nella foto) è più che giustificata. Si aspettava di vincere a man bassa ed invece si è trovata la strada, no voglio dire sbarrata, ma parecchio in salita a causa di Yari Lapid (a sinistra nella foto sopra ma nella realtà un centrista). Mia moglie mi ha fatto notare alcune analogie con la situazione italiana : Lapid è considerato uno veramente sexy e data la sua collocazione politica il parallelo con Casini è fin troppo facile, ma in realtà le vere analogie sono con una situazione politica magmatica e soprattutto altamente litigiosa, con frequenti cambi di alleanze, governi e pure qualche rissa direttamente nella "knesset" il parlamento locale. Niente di nuovo per noi abitanti della penisola ma l'amara considerazione è che : lo stato di Israele è molto giovane ma temo che abbia scelto davvero un cattivo maestro.

mercoledì 23 gennaio 2013

Eritrea

Come riportato da Ansa , in Eritrea vi è in corso un colpo di stato. Dire che quella parte dell'Africa non ha pace è usare un eufemismo. Non credo che la colpa sia ascrivibile al colonialismo italiano (di cui è raffigurato un "cimelio") e  neppure al petrolio (che qui latita come l'acqua peraltro). Di certo l'espansione islamica fa la sua parte ma sciogliere questo nodo è davvero impresa degna di Gordio. Peraltro, nel nostro recente viaggio, abbiamo scoperto che il confine tra Kenya e Somalia è chiuso e, di fatto, i due paesi sono in guerra. Non che la situazione interna della Somalia sia rose e fiori. E non molto lontano vi è il Darfur paese che non credo abbia completamente risolto i suoi "problemucci". Se poi ci spostiamo verso ovest ci troviamo nella zona ex-colonie francesi dove il petrolio fa la parte della classica coda del diavolo. Basta citare la Nigeria senza dimenticare il Mali oggi alla ribalta della cronaca. Direi che questo post sarebbe l'incubo dell'ufficio turistico dell'Africa sub-sahariana ma  temo che sia addirittura lacunoso. Come lacunosa è la nostra conoscenza (o forse dovrei dire percezione) della situazione che ci sembra remota ma purtroppo non lo è più.

martedì 22 gennaio 2013

San Raffaele

L'immagine di cui sopra non è il San Raffaele di Milano ma quello di ... Abu Dhabi ! Non so a che punto sia il progetto ma certo questo è uno dei tanti deliri di onnipotenza che ci hanno propinato don Verzé (ma lui almeno si è chiamato fuori) ed il Celeste. E a fronte di queste opere faraoniche (in effetti quella statua sulla cupola sembra davvero la versione 2.0 del vitello d'oro) si arriva , oggi, a questa notizia. Riassumo : per evitare 244 licenziamenti si accetta di passare al contratto della sanità privata , si tolgono un po' di privilegi con il risultato di avere le buste paga alleggerite di un 9%. In realtà l'accordo deve essere sottoposto a referendum ma temo che non ci siano molte alternative (ma staremo a vedere). Se approvato potrebbe essere una sorta di esempio un po' per tutta l'Italia che dovrà comunque rinunciare ad un tot dei privilegi di cui ha goduto (come ben testimonia il nostro debito pubblico). E credetemi l'IMU non sarà che una delle pillole amare che dovremo mandare giù. Certo che , per tornare in Lombardia, se voteremo ancora uno come Formigoni allora di speranze ne abbiamo poche

lunedì 21 gennaio 2013

Obama

Tanti auguri presidente cento (ops quattro) di questi anni. Oggi ci sarà il giuramento (quello aperto al pubblico) e non posso che augurare "buon lavoro" al rieletto Barack visto che di lavoro ce n'è tanto da fare. A partire dalla battaglia (che termine curioso) sulla circolazione delle armi. E proprio mentre infuriano le proteste sulle norme anti armi arriva la notizia di un quindicenne del New Mexico che ha ucciso 2 adulti e 3 minori (con un fucile d'assalto). Temo che siamo di nuovo sotto la lente mediatica. Ossia temo che questo tipo di fatti avvengano con regolarità nel paese a stelle strisce ma solo dopo la strage di Newton hanno diritto alle prime pagine. Fenomeno analogo agli stupri in India , per qualche tempo ci venivano raccontato di stupri addirittura su bimbe di 7 anni ma sarebbe davvero idiota credere che prima nessuno aveva mai toccato una donna! "E' la stampa bellezza e non puoi farci niente" , assolutamente vero quindi possiamo solo aspettare che passi la "bufera" sulle armi americane e chissà potrebbero tornare di moda gli assalti dei pitbull.

domenica 20 gennaio 2013

Vita di P

Non si tratta di un errore , non ho dimenticato la "i" alla fine del titolo. Infatti non voglio parlare del film di Ang Lee (o del libro di Yann Martel) ma bensì de "La vita di P(annella Giacinto detto Marco)". Oddio ci sarebbero delle analogie se pensiamo che la mancanza di cibo segna entrambe le vite ma andiamo oltre. Io non sono mai stato radicale ma riconosco che alcune loro battaglie erano sacrosante. Certo credo che la maggior parte della "base" radicale sia rimasta sconcertata (come me) della scelta di allearsi con Storace. Capisco avercela con la Binetti ma Storace fa sembrare la Meloni una militante del defunto partito marxista-leninista ! Fortunatamente (per la solita "base" radicale) l'accordo è saltato per motivi tecnici (ma allora sono degli incompetenti!) ma resta questa strana "liason". Certo noi della ricca Lombardia non possiamo dire gran ché dopo la giravolta dell'ineffabile Celeste. D'altronde meglio vincere con Maroni che perdere con Albertini uno che già una volta si è trovato in mutande!

sabato 19 gennaio 2013

DeMo(nti)crazia cristiana


Forse non tutti sanno che (chi legge ancora la "Settimana enigmistica") ma la Democrazia Cristiana esiste ancora ! Chi volesse approfondire e soprattutto sapere di più del segretario di questa formazione politica (tale Angelo Sandri) non a che da seguire questo link. Ma credo che la nuova DC sia quella che sta cercando di creare il professor Mario Monti (appunto Demonticrazia). La sua recente uscita sulle famiglie composte unicamente da uomo e donna e prima ancora l'appoggio (vogliamo dire "endorsement" ?) da parte della CEI quindi la chiesa, mi sembrano segnali evidenti. Di per sé la cosa è accettabile : ho già detto che il sistema bipolare non è forse il meglio per l'Italia , il paese dei mille campanili, e comprendo che un cattolico voglia essere rappresentato da  soggetti un filo più coerenti alla morale cattolica del Silvio o del Celeste. Però il professor Monti prima della sua "salita" aveva fatto sfoggio di sobrietà e soprattutto aveva continuato a ripetere che era stato chiamato a svolgere quel ruolo e che in ogni momento poteva riprendere il Treno (Italo?) e tornare a casa. Peccato che quando ciò si è verificato il suo atteggiamento è cambiato e di sobrio gli sono rimasti solo i vestiti. Mi viene in mente una amaca di Michele Serra (il mio maestro) in cui diceva che il Silvio gli faceva rimpiangere i vecchi DC che almeno nascondevano l'arroganza sotto l'ipocrisia. Come dice un proverbio (pare zen) "non desiderare troppo una cosa, potresti ottenerla", mi sa, caro Serra, che sei stato accontentato

mercoledì 16 gennaio 2013

Burgo

La notizia era certo nell'aria ma ora direi che abbiamo l'ufficialità. Come riporta il Corriere dal 9 febbraio la storica fabbrica "Cartiere Burgo" di Mantova  chiuderà. A casa andranno 188 dipendenti, già risicato residuo dei tempi d'oro. Come il calesse della foto, la carta diventerà sempre meno usata anche se il suo declino sarà certamente più lungo di quello del calesse. Si può certo affermare che usare meno carta farà bene all'ambiente e questa è davvero una consolazione non da poco. Certo perdiamo il capolavoro di ingegneria di Luigi Nervi e soprattutto ci si trova con una area (enorme) da bonificare e riconvertire. Mi resta il dubbio che anche la lettura del quotidiano cartaceo sparirà anch'essa o meglio sparirà come lettura approfondita. Parlo per me, ma sfogliare il quotidiano su un tablet è sostanzialmente dare una occhiata  ai titoli. mi soffermo molto di meno sui singoli articoli, mi concentro di meno sui contenuti. Forse è solo un problema generazionale, forse la carta stampata farà semplicemente la fine dei dinosauri.

Mali

Credo che non solo la mia amica Francesca si chieda cosa stia succedendo in Mali (domandina come si chiamano gli abitanti ?) . La presenza della Francia ha radici storiche ma questo da solo non giustifica l'invio di mezzi e militari e soprattutto non giustifica l'impegno in prima persona nei combattimenti con tanto di caduti (e si sa neppure agli americani piace veder piangere una madre seppure sopra una bara ricoperta dalla bandiera). Una sicura motivazione è di "arginare" l'avanzata dell'islamismo estremo, quello dei Fratelli mussulmani che sta trasformando la primavera araba in un sorta di replica dell'Iran degli anni 70 , come ben rappresentato dal film "Argo". Ma parlando di film viene in nostro soccorso un altro film , molto meno noto e anche molto meno valido dal punto di vista tecnico (ricordo solo una colonna sonora non male). E' un film per la TV guarda caso francese che si intitola "Qui sème le vent". Parla proprio del conflitto che divide il Mali e che ha provocato l'intervento francese. La tesi del film (ma non lo definirei fantascienza) è che le due fazioni siano in lotta per il controllo dell'uranio e che la parte mussulmana sia addirittura finanziata dai cinesi. Di certo le risorse minerarie di questo paese non sono state ancora sfruttate ed è anche certo che l'Africa è l'ultimo continente dove ci sono spazi di conquista. 

lunedì 14 gennaio 2013

Psicologia

La mia amica Francesca (che vince il titolo di musa a man bassa) mi segnala questo articolo che riassumo : l'università degli studi di Milano ha istituito il "Master di secondo livello in Medicina comportamentale degli animali d'affezione". Ora non chiedetemi cosa sia il primo livello ma per essere pratici questo è uno psicologo per animali da compagnia. Questo articolo mi era già passato sotto gli occhi ma francamente (e superficialmente) lo avevo liquidato  come una "stranezza". Poi la segnalazione mi ha fatto fare qualche ricerca e così ho scoperto che esiste anche un reality su questa figura (la foto). A questo punto non è possibile ignorare la cosa e cercare di rispondere a Francesca che chiedeva se è utile questo master. Esistono almeno due motivi per cui questo corso di studi è utile (anche se non credo che tutti li riterremo validi). Primo : siamo una società che fa sempre meno bambini quindi gli "animali d'affezione" prendono in molti casi il loro posto, e quindi è utile avere qualcuno che possa aiutarli in caso di problemi psicologici (anche perché spesso i problemi glieli creiamo noi trasferendo i nostri stress su di loro), aggiungo che siamo una società ricca quindi ce lo possiamo permettere. Secondo : essendo una società ricca non abbiamo molta voglia di infornare pizze, consegnare pacchi, badare ai nostri vecchi e via di questo passo; quindi dobbiamo inventarci qualcosa che non sia il solito web designer o web content manager e questa non è altro che una delle tante nuove professioni che ci riserva il futuro. L' ascensore sociale forse ha smesso di muoversi in verticale ora si sposta in orizzontale.

domenica 13 gennaio 2013

Sci reload

Ovviamente questa è la stagione dello sci e quindi ha un senso dedicare un altro post all'argomento. Anche perché, direi, che vi è una sottile linea rossa che li lega. Proprio ieri (avevo giusto terminato il post) stavo leggendo Repubblica (ho già detto che durante il weekend leggo giornali di carta e ascolto vinile) e nella sezione locale trovo questo articolo che parla di Caspoggio (amena località sopra ritratta). Il succo è la chiusura degli impianti della suddetta stazione per mancanza di redditività. Forse non bastava aumentare i prezzi ? Forse no data la concorrenza della vicina Chiesa ma allora l'ipotesi di allestire una pista per discese in notturna poteva essere la soluzione al declino ? Sta di fatto che i proprietari (Vismara quelli dei salumi) non se la sono sentita e hanno chiuso. Non credo sia scritta l'ultima parola (metti caso che all'emiro del Qatar gli venga lo schiribizzo di costruire una moschea in alta quota) ma, azzardo, trasformare  Caspoggio in un centro di fondo, ciaspole , sci-alpinismo e quindi anche più orientato alle famiglie e alla ecologia? Può essere ma certo la transizione non sarà indolore. Intanto alcune piste storiche sono perse ma si sa anche questi sono semplicemente danni collaterali.

sabato 12 gennaio 2013

Sci

La doverosa premessa per chi non lo sapesse è che non scio e amo assai poco la montagna d'inverno (diciamo che detesto il freddo). Premesso questo colgo lo spunto che mi ha fornito la mia amica Francesca (lei si che scia). Il nodo della questione è il seguente : non è anti ecologico sciare di notte (come testimonia la foto di Bormio)? Al di là delle considerazioni sul freddo, la durezza della neve questa trovata permette anche a chi lavora di sciare in settimana ma di sicuro l'ecologia non è contenta (l'economia si però). La recente sciagura sul Cermis (posto un po' sfigato non me ne vogliano gli abitanti ma 6 morti non sono noccioline) guarda caso è avvenuta di notte. Ma aggiungerei che questo non è il solo problema che affligge le nostre (e non solo) montagne : non è che chiudendo le piste di notte si risolve tutto. Ho letto un articolo di Mauro Corona che lamentava la trasformazione delle (sue) montagne in luna park all'aperto. Il punto temo e tutto qui : l'industria del tempo libero vuole trovare sempre nuove location ma soprattutto nuove attività. Viviamo nel terrore di non aver niente da fare eppure la vita è divenuta nella stragrande maggioranza dei casi più frenetica. Forse vogliamo solo non avere il tempo di pensare ai disastri che stiamo facendo (e quelli sulle montagne non sono forse neppure i più gravi). The show must go on e anche i russi schiacciati dalla moto slitta sono semplicemente un danno collaterale.

venerdì 11 gennaio 2013

Giudici

Forse il Silvio, se dovesse trovarsi dinnanzi ad un giudice come quello del fumetto Dredd , potrebbe rivalutare le 3 giudichesse (ma esiste?) "comuniste e femministe" e magari anche un po' lesbiche (scusate questa l'ho detta io, il Silvio non si permetterebbe mai....). Ma anche se sono ben lungi dall'aderire al partito anti-giudici, ogni tanto vengo assalito da qualche dubbio. Come nel caso di questo fatto di cronaca riportato dal Corriere. Riassumo come di consueto : un giovinastro alla guida della sua moto "brucia" 2 semafori, fermato dai vigili ne aggredisce uno provocandogli lesioni al viso. Viene portato in commissariato ove il pubblico ministero di turno lo rimanda a casa con una semplice denuncia a piede libero. Aggiungo che il soggetto era già noto alle forse dell'ordine (e non credo per le sue generose elargizioni alla fanfara dei vigili). Ammetto di non conoscere il codice di procedura penale anzi se qualcuno tra i numerosi (!!) lettori lo conosce ci illumini ma rilasciarlo a piede libero? E non tiriamo in ballo la storiella che la giustizia non è l'angelo della vendetta, per una volta che il colpevole era stato preso un minimo di, diciamo, precauzioni. Fatti come questo fanno vacillare la fiducia che nonostante tutto mantengo nella giustizia (anche perché l'alternativa è pure peggio) , ma certo sarebbero da evitare.
PS ma perché nell'articolo non si fa il nome di questo solerte pubblico ministero ? E' forse proibito ? Anche questo sarebbe da chiarire

mercoledì 9 gennaio 2013

Redditometro

Il signore sopra effigiato (Attilio Befera direttore dell'Agenzia delle Entrate per i soliti distratti) rischia di turbare le notti degli italiani con lo spettro del redditometro. Diciamo subito che come tutti i sistemi ci sarà un periodo di rodaggio nel quale verranno (si spera) modificate alcune "voci"; è normale , occorre solo sperare che gli "esperti" dell'agenzia siano sufficientemente lesti e attenti. Quello che davvero è preoccupante è l'inversione dell'onere della prova : adesso è il contribuente che deve dimostrare la congruenza del suo tenore di vita e non viceversa. Qualcuno ha gridato allo stato di polizia forse a ragione forse no, un po' prematuramente ma certo un rischio esiste. Ma il vero punto dolente di questo redditometro è che non serve a nulla (o quasi) nei confronti degli evasori totali e anzi rischia di "bersagliare" gli onesti contribuenti. Credo che l'unica giustificazione a questo strumento sia la situazione italiana dove l'evasione fiscale è davvero incancrenita e quindi il bisturi non è più un opzione ma occorre l'accetta. Ma voglio anche ricordare che tra i contribuenti ci sarebbero anche le persone giuridiche (che non sono toccate dal redditometro) e qui si che ci sarebbe da intervenire. Le grandi aziende meglio ancora se multi nazionali hanno stuoli di persone (tax planner) pagate per non pagare tasse e allora? Allora nulla non si possono tassare le aziende altrimenti l'economia si deprime. Ma guarda questa economia così umana, cosi fragile da deprimersi davanti al cuneo fiscale, o al fiscal cliff. Peccato che tanta umanità si perda completamente quando si tratta di licenziare plotoni di persone o di far cucire palloni a bambini. Ma si sa non è colpa dell'economia (poverina) ma del mercato globale. E pensare che questo è il migliore dei mondi possibili....

martedì 8 gennaio 2013

Catai

Chissà se il nostro caro Marco Polo poteva immaginare che la Cina (allora però la chiamavano Catai) sarebbe diventata un problema così grande. E' di poche ore fa la notizia che anche Google ha piegato il capo ed ha accettato di sottoporsi alla censura (peraltro pare piuttosto rigida) che vige laggiù, un altra  notizia parla dell'interessamento di un fondo sovrano cinese alla Mercedes (marchio che è stimatissimo là). Non dimentichiamo che la fetta più grossa del debito pubblico americano è in mano cinese , quindi gli americani non sono proprio messi benissimo, anzi. Anche a livello finanziario non sono dei mostri di trasparenza sti cinesi. Chissà, forse, la Cina come Singapore sono, purtroppo, la prova provata che la democrazia può essere tranquillamente scambiata con uno smartphone o un auto di grossa cilindrata.

lunedì 7 gennaio 2013

Battisti

Chissà se il grande Lucio (o forse Mogol) potevano immaginare che uno dei loro più grandi successi avrebbe trovato applicazione così vasta nella politica italiana : "Ancora tu, ma non dovevamo rivederci più?". Forse Maroni, noto musicista, e il Slivio , noto cantante (tra le altre) se la sono suonata e cantata ad Arcore la notte scorsa. Peraltro quasi una cover di un altro duetto fatto all'epoca con l'Umberto. Quindi di nuovo l'alleanza Lega e PDL (o quello che si chiamerà) ed i termini dell'accordo sembrano essere : Maroni in Lombardia (tanto peggio di Formigoni si può?) e il Silvio che fa un passo indietro (facciano attenzione tutti i suoi lecca culo) e pare candidi come premier Alfano (che di Maroni sembra averne pochi in compenso). Pensa alla base leghista come sarà felice di avere un premier avvocato e siciliano. Ma sulla candidatura di Alfano credo non sia stata ancora scritta l'ultima parola.

domenica 6 gennaio 2013

Russia

I legami tra Russia e Francia hanno radici profonde (forse più dal punto di vista storico che sociale) e anche quando nella "Madre Russia" infuriava il comunismo la Francia ha sempre avuto un rapporto privilegiato. Il legame si era un poco affievolito ma proprio nei giorni scorsi ha avuto una "rinascita". La cosa bizzarra è che adesso in Francia c'e' un premier socialista ed in Russia una sorta di dittatore (mutatis mutandis). Per coloro che hanno passato le vacanze su un atollo la notizia a cui mi riferisco è la "querelle" (il termine mi sembra perfetto) tra l'attore Gerard Depardieu e il fisco francese. Sempre per i soliti vacanzieri rammento che il presidente Hollande ha istituito un tassa del 75% per i redditi eccedenti il milione di Euro. Diciamo che è una bella stangata ma l'aveva promessa in campagna elettorale e almeno ci ha provato. Dico provato perché il nostro Hollande si è vista bocciata in prima istanza la legge dalla corte costituzionale francese ma credo ci riproverà. Ma il corpulento Depardieu non ha atteso la fine dell'iter e ha deciso di abbandonare l'ingrata madre patria. E chi gli ha offerto la cittadinanza con una tassazione al 13% (pare) come gentil cadeau ? Ma si proprio la Russia , quella di Putin, generosamente chiamata dal nostro Gerard "una vera democrazia". Ora le tasse non piacciono a nessuno (a parte Tomaso Padoa Schioppa ma mal gliene incolse) ma dare del democratico a Putin è davvero troppo (mi chiedo se Putin abbia riso o si sia incazzato). Rammento che Depardieu ha un passato di comunista e sessantottino ma anche in Italia siamo pieni di gente che ha cambiato bandiera e oggi sono ferventi liberisti o peggio. 
PS nel frattempo Brigitte Bardot ha chiesto la cittadinanza russa se il governo non impedirà la soppressione di due elefanti peraltro malati. Noto una strana analogia tra la massa dei poveri animali e quella del caro Depardieu. Quando si dice : grossi personaggi, grossi problemi

giovedì 3 gennaio 2013

Morte

Davanti ad una morte è ovvio il cordoglio per parenti , amici e quant'altro ma anche se può risultare "antipatico" non proprio tutte le morti sono uguali. Mi ha colpito la notizia (sentita su IsoRadio , letta su "Corriere" online e credo che l'elenco sia ben più lungo) del paparazzo investito mentre fotografava la Ferrati di Justin Bieber. Notizia davvero "importante" ma scusate in che categoria la mettiamo : morti sul lavoro oppure vittime della strada oppure (tanto per stare in tema) "the show must go on" anzi no citando le parole della popstare "è ora di fare leggi più severe che tutelino la privacy". Sacro santo direi ma davvero questo è il problema ? Forse caro Justin (ti do del tu vista la tua giovane età) sarebbe meglio impiegare tutto questo sacro furore per altre "fattispecie" : è appena uscito un rapporto ONU che stima in 60 mila le vittime in Siria e temo sia pure approssimato per difetto.