mercoledì 31 agosto 2016

Sceicco

Come riportato sul sito istituzionale di "Milano Ristorazione" da settembre nelle scuole non si userà più plastica. Piatti, bicchieri e posate saranno fatti di materiale compostabile e biodegradabile per un risparmio annuo di 200000 kg di plastica, che significa un tot di petrolio. Forse lo sceicco di Dubai (ormai conosciuta come DoBuy) ha letto questa notizia tra una battuta di caccia con il falcone e l'altra e preso da improvviso terrore ha deciso di dare una svolta efficentista al suo piccolo (ma ricco) stato. Come riportato da "Il Corriere" il nostro sceicco (il nome è davvero impronunciabile) si è presentato alle 7:30 (ma dai non è che soffre di insonnia) di domenica (giornata lavorativa come le altre) negli uffici del Dipartimento per lo Sviluppo Economico, gente che in teoria dovrebbe essere pure dinamica visto l'obiettivo dell'ente. Stranamente qualcuno ha filmato il sovrano che, senza fiatare, si aggirava per gli uffici vuoti. Risultato un bel licenziamento in tronco per tutti gli impiegati e soprattutto 9 dirigenti con la correttezza motivazione che se i controllori sono i primi a non essere ligi come possono esserlo i dipendenti? Insomma il pesce inizia a puzzare dalla testa. Non conosco le vicende interne allo stato del golfo Persico per cui non so se ci sia in corso una resa dei conti tra i vari sceicchi (come nella vicina Arabia) e prima di prenderlo ad esempio sarei cauto ma certo che mi immagino la ministra Madia che si fa un paio di giri in molti uffici a Roma ........

martedì 30 agosto 2016

Iseo

Quella che vedete è la famosa passerella sul lago d'Iseo realizzata dall'artista Christo. Non entro nel merito del valore artistico dell'opera, non ne ho la minima competenza, ma almeno una valutazione "economica" me la posso permettere. Il tutto origina da un articolo comparso su "L'espresso" (cartaceo ammetto è un vizio che non riesco a togliermi). Federico Simonelli titola che l'opera (a suo dire ma non dubito delle sue fonti) è costata 16 milioni ai contribuenti. Però leggendo l'articolo qualcosa non torna. Uno studio commissionato niente meno che a un professorone del Politecnico di Milano ha sortito questo risultato : l'opera è costata 33 milioni di cui solo la metà sostenuta dall'ente organizzatore per cui il resto (8 milioni) ce li ha messi lo stato (o gli enti locali). Mancano secondo me altri 8 milioni e infatti l'articolo dice che anziché essere gratuita la passerella avrebbe dovuto esigere un biglietto compreso tra i 14 e i 29 euro (alla faccia del range). Siccome i visitatori sono stati 1.2 milioni ecco saltare fuori i 16 milioni del titolo. Nell'articolo si accenna anche al costo "sostenuto" dai residenti in termini di maggiori costi per beni e servizi. Quindi qualcuno sarà pure stato contento e se hanno aumentato i prezzi solo per i 15 giorni della permanenza della passerella sono più che altro degli approfittatori. Ma ripeto qualcosa non torna : se questa opera è così un bagno di sangue come mai non si è stati capaci di fare un calcolo preventivo ? Come detto è stato coperta solo la metà del costo da parte degli organizzatori allora i sindaci dei comuni interessati sono da mettere in galera. E questi esperti sempre pronti a fare valutazioni a posteriori. Suona anche strano che tanti altri sindaci si sono offerti per simili realizzazioni seguendo una logica suicida. E poi forse gli abitanti delle sponde del Sebino non sanno cosa vuol dire promozione , visto che il loro lago è davvero la Cenerentola dei laghi prealpini se vogliono minimamente rivaleggiare con Lario, Benaco o Verbano si diano una smossa e credo che alla fine sia stata una iniziativa azzeccata anche se solo il tempo può dirlo.

lunedì 29 agosto 2016

Alex

Il caso Alex (lo chiamo semplicemente così visto che il suo cognome è davvero ostico da scrivere). Credo che tutti riconoscano il marciatore che ha vinto l'oro olimpico a Pechino. Fidanzato della pattinatrice Carolina Kostner era un personaggio di quelli che piacevano a grandi e piccini. Poi la caduta, nel suo frigorifero sono state trovati più flaconi di sostanze proibite che yogurt di cui era testimonial pubblicitario. Squalifica di 3 anni e mezzo e poi un lungo cammino per poter tornare alle olimpiadi carioca appena concluse. Sembrava fatta ma un controllo di inizio anno lo trovava positivo. Ricorso e contro ricorso la sentenza arriva durante le olimpiadi stesse e conferma la positività di Alex con la conseguente condanna ad 8 anni (recidiva) e la fine della sua carriera sportiva. Ora non ho mai amato chi dietro ogni evento vede un grande "gomploddo" ma in questo caso qualcosa non torna. Le modalità del controllo che lo ha trovato positivo sono per lo meno sospette e vale la pena di notare che tutti gli altri numerosi controlli a cui è stato sottoposto sono risultati negativi. Quindi cosa è successo ? In primis il piangente Alex quando si è beccato la sacrosanta squalifica ha fatto un bel po' di nomi e cognomi cosa quanto mai giusta perché non è che un atleta si droga in segreto. Poi si è affidato alle cure di Sandro Donati un paladino dello sport pulito che però ha il grosso difetto di sparare a zero anche sulle sostanze "collaterali" (leggasi integratori) che generano ad ogni buon conto business miliardari. Diciamo che questa coppia di atleta / allenatore si sono fatti un certo numero di nemici nella gerarchie sportive e nella industria. Può forse "aiutare" rammentare che la AIAF (la federazione mondiale della atletica) è stata più volte accusata di corruzione soprattutto per occultare il doping in certe nazioni (una si chiama Russia tanto per capirci). Questo ha persino portato il colosso Adidas a ritirare la sponsorizzazione (vedi) per cui non parliamo di un ambiente gran che pulito e temo che Alex abbia fatto da capro espiatorio.

sabato 27 agosto 2016

Variante

Ieri (per me che scrivo) ho fatto una cosa veramente nazional popolare : ho percorso l'autostrada del Sole dal casello di Salerno (prima non si paga ma sono entrato giusto a Battipaglia) fino al casello di Milano! Esperienza abbastanza "interessante" 10 ore di guida e una oretta di soste varie. Il traffico era abbastanza sostenuto ma il punto davvero critico è stata la parte "centrale" dalla fine del Lazio a Firenze. Ogni tanto vedevo sfrecciare i vari Freccia Rossa o Italo e mi dicevo la prossima volta "train and drive". Comunque giunto a Firenze mi sono detto : "bene qui sono finite le mie pene oggi con la variante di valico sarà uno scherzo traversare gli Appennini". Prima sorpresa (per modo di dire basta documentarsi) la variante di valico inizia al "famigerato" Barberino del Mugello quindi mi sono sorbito altri 15 km di coda e lì giunto mi sono trovato.... in un cantiere! Segnaletica confusa, new jersey ovunque non sembrava proprio una opera nuova. Finalmente arriviamo ad un cartello (nuovo) che indicava con chiarezza "Panoramica" (la vecchia) e "Direttissima" la tanto (da me) attesa variante di valico. Imbocco fiducioso la Direttissima e ... sono rimasto fermo (ma proprio incollato) per 15 minuti! Manco a dirlo vedevo gli altri automobilisti sfrecciare felici sulla Panoramica... A quel punto la faccia da schiaffi del nostro Apple premier Renzi mi ondeggiava dinnanzi e non vorrei entrare nei dettagli di quali "auguri" gli ho fatto. Finalmente si parte (senza spiegazione di cosa era successo) ed in effetti ho potuto apprezzare questa nuova opera che pur con il limite di 110 ("garantiti" dal Tutor) velocizza un tratto certamente critico. Ma è il caso di dirlo la strada è lunga.
Ps ho parlato di Tutor, bene ma forse non tutti sanno che nel primo tratto della Salerno - Reggio Calabria non è in forza il Tutor ma il Vergilius. La ratio di questa scelta mi è oscura, come mi è oscuro il motivo per cui ci sia una parte dell'Italia che non paga le autostrade.

giovedì 25 agosto 2016

Rio

Calato il sipario sulle olimpiadi di Rio 2016. In modo quasi escatologico la cerimonia di chiusura si è tenuta sotto un diluvio tanto per ricordare i tanti problemi di questa olimpiade dalla corruzione al doping all'impeachment del presidente del paese ospite. Ma sono un fan delle olimpiadi e ho pure fatto un paio di nottate per seguire gli italiani. Parlando di Italia le olimpiadi non sono andate male come medagliere siamo sempre nei 10 migliori al mondo. Dove invece abbiamo sbaragliato la concorrenza è sulle divise. Non dico di ricordarle tutte ma nessuno aveva lo sponsor così evidente, bel primato {e non credo neppure si possa incolpare il premier). Ma prima di buttare il bambino con l'acqua sporca vorrei far notare la prestazione della Gran Bretagna : secondi nel medagliere secondi solo alla portaerei americana (peraltro ho visto l'ultima gara di Michael Phelps). Eppure fino a qualche olimpiade fa non erano che al nostro livello. Cosa è successo? Secondo "The Guardian" da quando Londra si è aggiudicata le olimpiadi 2012 la "National lottery " ha iniziato a pompare soldi nello sport ed il risultato è sotto gli occhi di tutti (anche se l'ente britannico non ha preteso la visibilità del nostro "stilista") . In Italia i soldi delle lotterie servono a pagare giornalisti RAI o dirigenti del comune di Roma (ma non solo purtroppo) per cui ben venga lo sponsor ma che non si limiti al solo evento olimpico.

venerdì 19 agosto 2016

Lario

Prima di lasciare il lago di Como faccio un post che lo riguarda. Qualche giorno fa è morto Aimone Canape l'ultimo testimone oculare della cattura del Duce che è avvenuta appunto sulle sponde del Lario. La storia è più o meno riassunta qui nella immancabile wikipedia. Ma quello che l'enciclopedia online non ci racconta è la biografia del nostro Aimone. Perché oltre a far parte del commando che ha arrestato il Duce lui si è anche occupato di trattare con i tedeschi in quanto parlava correntemente la loro lingua. E come mai? Perché da giovane (molto giovane) faceva il cameriere e il suo lavoro lo ha portato in Germania dove è stato praticamente adottato da una nobildonna tedesca che è rimasta folgorata dalla somiglianza tra il nostro lariano e il di lei figlio morto adolescente. Tutta la storia è narrata da "Il Corriere" e davvero mostra (per l'ennesima volta) che la realtà supera la fantasia.

mercoledì 17 agosto 2016

Budget

Credo che pochi ormai usino la locuzione di "bilancio previsionale" che è oggettivamente un po' lunga ma esiste. Ma comunque lo vogliamo chiamare di certo tutti siamo vittime dei tagli di budget. Sto passando alcuni giorni sul lago di Como e ho notato che l'acqua era sporca. Ben inteso non un inquinamento "cattivo," in pratica foglie, rami e tutti quei detriti che i corsi d'acqua scaricano nelle acque lacustri soprattutto dopo gli immancabili temporali estivi. Ma non è esattamente la prima volta che passo del tempo sul Lario (ci sarei nato per la cronaca) e il livello di detriti mi sembrava poco conciliabile con le precedenti annate e spulciando al bar il quotidiano locale ho trovato la risposta. Esistono un paio di chiatte che provvedono a "pulire" il lago, me le ricordo fin da bambino e quindi sono un po' vetuste ormai e si richiede della manutenzione. Ma i tagli al budget provinciale hanno impedito che tali mezzi abbiano potuto lasciare la rimessa invernale per cui il Lario è lasciato al suo destino. La cosa diventa grave a Como che non gode di un emissario come nel caso di Lecco per cui il bacino comasco diventa un raccoglitore di tali detriti con buona pace dei turisti (ma la situazione del capoluogo è grave anche per altre ragioni). Ora chiunque può stilare un elenco (penosamente lungo) di situazioni in cui un servizio non viene erogato perché il budget non lo consente, nella sanità abbiamo casi che vanno dall'elicottero che non può alzarsi in volo alla TAC mai utilizzata. Ma cosa è successo? Molte di queste situazioni (come quella delle chiatte spazzine) sono state istituite negli anni 70 quindi oggi necessitano di onerosi interventi ma non è l'unica spiegazione e non si può applicare a tutte le situazioni. Certo leggendo gli stipendi RAI o quelli del comune di Roma si "intuisce" che oggi lavorare per il pubblico può essere un affare. 40 anni fa lavorare per lo stato significava poca paga in cambio della sicurezza del posto, oggi vediamo molte (troppe) situazioni dove gli stipendi sono assolutamente interessanti è la precarietà che domina il mondo "fuori" del lavoro è comunque sconosciuta. Risultato ? Carrozzoni inefficienti e inefficaci i cui budget (spesso alti) bastano solo a pagare i dipendenti, aggiungere sprechi e corruzione quanto basta e la torta è fatta!
Ps nel caso specifico del lago di Como la situazione è davvero paradossale perché quest'anno hanno stabilito un nuovo record di presenze turistiche che di sicuro hanno portato un fiume di soldi (al netto della evasione fiscale presente anche qui non illudetevi). Quindi si potrebbero facilmente trovare i fondi per rimettere in funzione quel paio di chiatte, oltre tutto andrebbe a vantaggio del turismo.

lunedì 15 agosto 2016

25 anni

Qualche giorno fa Internet, o meglio, il World Wide Web ha compiuto 25 anni. Direi inutile rimarcare quanto il Web ha cambiato il mondo anche se vale la pena non dimenticare che alcuni miliardi di persone non sono affatto connesse e altre hanno connessioni di scarsa qualità (perché il Web lento non piace a nessuno credetemi). La questione più interessante invece è cosa succederà nei prossimi 25 anni. Diciamo subito che nessuno (ma dico nessuno) lo può sapere in special modo se si sposta l'orizzonte così in avanti, ma alcune "direzioni" si possono intuire. Ho fatto riferimento alle persone tuttora non connesse e li ci sarà una vera "guerra" tra le tecnologie, forse tra non molto saremo tutti immersi in un gigantesco Wifi che farà parte delle nostre vite come l'acqua corrente e l'energia elettrica, forse. Ma l'evoluzione del Web non è solo questione di distribuzione ma anche di fruizione. Alla fine della fiera siamo sempre "legati" alla metafora di uno schermo che ci fornisce informazioni. Abbiamo ridotto tale schermo alle dimensioni di un tablet o addirittura di uno smartphone, la tastiera è diventata virtuale o addirittura sostituita da comandi vocali ma gratta gratta siamo poco lontani dal tubo catodico con il famigerato "C>". L'amica Rosa mi segnala questo articolo di "Wired". Davvero interessante ma oltre ad essere in inglese è davvero troppo lungo oltre ad avere questo tono da epopea tipico di molti articoli di questa comunque validissima rivista americana (ne esiste anche una versione italiana). L'articolo in questione tratta della realtà virtuale e di come cambierà (inutile usare il condizionale hanno ragione bisognerà solo valutare quanto) il modo di fruire il Web. Intanto mette dei doverosi paletti tra VR (realtà virtuale pura), AR (realtà aumentata) e MR (realtà mista l'ultima arrivata ma pare molto promettente si veda il "fenomeno" Pokemon) e poi disegna un futuro radioso per questo nuovo modo di interagire con le informazioni. La vera virtualità (ma non vi è forse un ossimoro?) presuppone dei visori che sono il vero nocciolo di questo articolo ed in effetti si spalancano possibilità davvero impensabili per il "vecchio" schermo (anche se piatto ed extra large). Ma certo portare dei visori non è semplicissimo e qui vi è forse il limite alla tesi di questo articolo che vede come unico "problema" del visore il costo. Infatti i già citati Pokemon funzionano (egregiamente visti i numeri) con il semplice smartphone ma sono convinto che i visori diventeranno sempre più diffusi soprattutto se diventeranno delle semplici mascherine anziché gli ingombranti occhialoni odierni). Resta fuor di dubbio che l'interazione tramite visore fa impallidire qualsiasi combinazione schermo-tastiera ma la strada è ancora lunga. Ci sentiamo tra 25 anni....
Ps un aspetto che l'articolo tralascia completamente, pur nella sua foga celebrativa, è quello del porno, uno dei veri motori del Web, che può di sicuro trarre vantaggio da nuovi modi di "fruizione", ma questa è la tipica (falsa) morale degli americani che posseggono la più grande industria del porno al mondo ma non si può dire.

sabato 13 agosto 2016

Governo

Periodo piuttosto complicato per il nostro Apple premier, Matteo Renzi : la crescita si è fermata, il risultato del referendum è sempre più incerto. Insomma sembra di vedere la fine di questo governo, ma per non buttare il bambino con l'acqua sporca ecco una nota positiva : la legge contro lo spreco alimentare. Non siamo esattamente alla avanguardia (ma neppure ultimi) infatti abbiamo copiato il modello francese ma con una differenza secondo me positiva : come riporta "Repubblica" (vedi) mentre nella legge francese per chi spreca sono previste sanzioni, nella nostra penisola sono previsti incentivi per chi non spreca. Io sono assolutamente per il rispetto delle regole (un Robespierre della legalità) ma essere sempre punitivi alla fine crea disaffezione alla causa, invece bisogna far si che sia "conveniente" non sprecare. Non credo molto alla bontà dell'uomo ma tutti siamo sensibili quando ci toccano il portafoglio ma essere soggetti a multe crea solo contenziosi e scontenti mentre l'incentivazione può addirittura portare ad adottare il comportamento come proprio (si pensi alla raccolta differenziata). Certo siamo in Italia, speriamo che gli incentivi vengano erogati a chi davvero se li merita.
Ps peraltro ho trovato persino commenti positivi su questa legge da parte di testate estere, forse avevano ragione i latini "nemo profeta in patria".

venerdì 12 agosto 2016

Gauss


Ho recentemente letto su "La Repubblica" (cartacea, un vezzo che mi concedo durante le vacanze) un articolo molto interessante. Parlava dello "strano" numero di 100 e lode conseguiti alla maturità dagli studenti del Sud. Questo articolo de "Il Fatto" (vedi) rincara la dose facendo presente come gli stessi studenti becchino punteggi bassi ai test Invalsi (che pur se criticabili hanno il grande vantaggio di essere "nazionali"). Ora ritengo inutile chiedere al signore qua sopra, Carl Friederich Gauss, di spiegarci in modo "statistico" il fenomeno perché la spiegazione "scientifica" non esiste. Questi studenti arrivano a frotte nelle università del Nord e nonostante il loro passato scolastico non brillano affatto. E poi la situazione del Sud Italia non sembra essere lo specchio di un paese che pullula di geni. Quindi niente Gauss ma meglio preferire il buon Andreotti che diceva che a pensare male si fa peccato ma si azzecca. Ovvio che i buoni voti sono un micidiale cocktail di lassismo, clientelismo e in qualche caso pure intimidazioni da parte delle famiglie. Micidiale perché poi questi ragazzi si devono confrontare con il mondo vero, quello che sta fuori dalle loro scuole domestiche (e addomesticate) e pure pensando di essere bravi! Ma questo è razzismo diranno i soliti buonisti ma i risultati delle scuole del Nord sono molto più credibili da un punto di vista statistico con buona pace della campana di Gauss, ma forse è davvero inutile scomodarlo, basta Giobbe Covatta con la sua battuta : "non siamo noi ad essere razzisti, sono loro che sono terroni".

giovedì 11 agosto 2016

Stranamore

Quindi è "scoppiata" la pace tra Russia e Turchia. Due personaggi davvero antitetici come Putin ed Erdogan hanno trovato una via comune nel fare blocco contro l'Europa (e contro l'Isis ma qui la storia è un filo complessa). E questo con il problematico precedente del 24 novembre 2015 quando l'aviazione turca aveva abbattuto un jet russo militare (SU-24) provocando la morte del pilota. Ora noi "occidentali" diamo molto peso anche alle singole vite (pensate al G8 di Genova) ma è proprio un lusso da debosciati europei mentre i nostri due piccoletti non si dannano certo per una sola vita, oltretutto un militare quindi "expendable" per definizione. Ma cosa si saranno detti a porte chiuse? Immagino Putin che dirà ad Erdogan : "siete stati dei c.....i" e lui che risponde : "hai ragione ma sai sono stati quei pirla dei militari, li conosci anche tu, guarda cosa hanno cercato di farmi, ma stai tranquillo adesso ci penso io a punirli, anzi quasi quasi ripristino la pena di morte (fortunato tu che ce l'hai ancora)". Magari alla fine Erdogan ha chiosato citando Kubrick : "Vladimir if you're fine, I'm fine".
Ps un effetto "collaterale" di questa ultima svolta della politica turca è che il processo (già piuttosto complesso) di entrata nella UE è praticamente morto (le vittime non mancano mai). Francamente non me ne dolgo, di questa Turchia possiamo e dobbiamo fare a meno e se ne faccia una ragione anche quel buontempone di Juncker (il presidente della commissione europea), piuttosto pensi ad un modo per cancellare quello scandalo al sole che è la sede staccata del parlamento europeo a Strasburgo.


mercoledì 10 agosto 2016

Fede

Ho appena parlato di laicità (e donne) ma oggi parlo di Fede, ma con la effe maiuscola, ossia di Federica Pellegrini. Per chi sta facendo un trekking nel Borneo centrale oppure una crociera artica dico subito che è arrivata quarta, una bella medaglia di legno. Certo che vedendo la gara già il quarto posto suona miracoloso ma questo non conta nulla. Certo l'oro non è mai stato una opzione possibile ma forse il bronzo era alla sua portata . Lascio agli esperti la analisi di una gara dove i tempi non sono stati affatto eccezionali ma una delle cause (non scuse) è stata l'eccessiva pressione mediatica. Ieri la RAI si era persino "inventata" un count down alla finale della Pellegrini. Il tutto per una medaglia di bronzo (non pervenuta peraltro). Questa sconfitta non toglie nulla a Federica che resta la più grande nuotatrice italiana di tutti i tempi ma quegli altri atleti che sono andati a medaglia (3 d'oro alla data) non contano nulla? Non sono abbastanza belli per fare da testimonial ad uno shampoo? Una volta vi era persino la pretesa (o la presunzione)  che le olimpiadi fossero una competizione per non professionisti, tempi ormai trapassati remoti. Allora le olimpiadi servivano a celebrare campioni, oggi essere campioni non basta, bisogna essere anche personaggi e in questo senso Federica Pellegrini è una regina senza eredi e forse questa è  la vera sconfitta del nuoto italiano (almeno al femminile).

martedì 9 agosto 2016

Donne

La foto (di una fotografa inglese alla faccia della Brexit) pare (pare) destinata a diventare un simbolo dei giochi olimpici che si stanno svolgendo a Rio. Si tratta di una partita femminile di beach volley dove la federazione ha permesso alle atlete di presentarsi con il velo (e non solo). Il risultato lo vedete : da un lato una egiziana coperta dalla testa ai piedi contrapposta ad una tedesca in bikini direi piuttosto succinto. Nonostante gli evidenti distinguo mi sembra che in entrambi i casi siamo di fronte ad un uso distorto della figura femminile. Se la atleta egiziana obbedisce ad una religione medievale, quella tedesca è un discreto prototipo della donna occidentale che deve essere abbronzata e tonica. L'uso che viene fatto del corpo femminile nelle pubblicità occidentali è sotto gli occhi di tutti quando non vengono usate metafore ancora più sessiste (come la bocca a tutti i costi socchiusa). Allora sono sullo stesso piano queste due donne? Per alcuni (pochi) versi si, ma resta almeno una enorme differenza : la germanica è espressione di una cultura laica mentre l'egiziana è "investita" di un messaggio divino. Differenza ? Che la federazione mondiale di beach volley può ammettere che uno concorra vestito come gli pare ma credo che in Arabia Saudita (e non solo) non sia possibile la stessa cosa (anche se li di campi di beach volley potrebbe approntarne un miliardo). Quindi senza timore di essere considerato un seguace di Donald Trump, dico che sono per la laicità, sono per "dimenticare" certi precetti religiosi (che hanno ammorbato anche la nostra aria fino a pochi decenni fa).
Ps tanto per la cronaca la partita è stata vinta dalla atleta tedesca.... Un segno divino?

lunedì 8 agosto 2016

Vegan

Proprio in questi giorni si sta proponendo una legge che impedisca ai genitori di imporre ai figli una dieta vegana almeno fino ai 16 anni. A parte questo limite dei sedici anni che si sta imponendo come nuova maggiore età (si veda anche certa normativa sui rapporti sessuali) la trovo una legge di difficile applicazione tipo quella che impediva si avere solo un pesce rosso (mai approvata mi risulta peraltro).  Ma sull'argomento vegan ho trovato questo articolo in cui viene propugnato il verbo vegan ma si dà un severo monito anche ai vegetariani che sarebbero solo dei falsi moralisti in quanto la loro scelta non è completamente etica come quella vegan. Ora sono per indole contrario ai "talebani"  si tratti di cibo, biciclette o anche diritti acquisiti ma per non buttare il bambino con l'acqua sporca riconosco alla tesi vegana di sollevare un aspetto importante  del problema "carne": la sostenibilità. Allevare animali costa in termini di consumo di acqua e di emissioni co2 quindi limitare il consumo è sacrosanto. Per ciò che riguarda la crudeltà qui il discorso è un po' più complicato : finché saremo disposti a pagare la carne meno del pane dovremo mettere in conto modalità piuttosto crudeli. Eppure preferiamo acquistare costosi smartphone (prodotti in Cina chissà in che condizioni) o prestigiose berline tedesche ma non spendiamo per quello che mangiamo?

sabato 6 agosto 2016

Delby

No, non si tratta di un errore ma della nuova pronuncia dell'inglese "derby". Perché da ieri il derby della Madunina è diventato cinese! L'Internazionale (Inter per gli amici) dopo essere stato indonesiano è passato nel giro di un paio di anni in mani cinesi mentre Ac Milano ha capitolato giusto ieri. Quasi incredibile eppure è successo e si fa davvero fatica a credere che le due squadre principali di Milano possano tornare in mani italiane. Ma che nessuno si lamenti. Abbiamo per anni subito i reportage da Londra  inneggianti il miglior campionato del mondo grazie ai soldi di russi e arabi (per poi ottenere risultati in campo internazionale piuttosto modesti). Del calcio mi interesso poco per cui non provo nessun "dolore" nel vedere passare di mano squadre italiane anzi praticamente tutte le nostre formazioni sono indebitate quindi se arriva qualcuno che ripiani il buco ben venga. E poi piuttosto che gli arabi meglio i cinesi con i quali abbiamo veramente in comune lo stesso dio, il denaro.

venerdì 5 agosto 2016

Carneade

Carneade chi era costui? Credo che tutti rammentiamo la frase di don Abbondio nell'ottavo capitolo de "I promessi sposi", e mi è tornata subito in mente quando ho visto il titolo di questo articolo : "Anche l'Italia ha il suo Dan Bilzerian". Ora tanto per la cronaca il corrispondente italiano del corrispondente Carneade (almeno per me) americano si chiama Gianluca Vacchi. Probabile che la mia età e la mia indole non mi rendano il loro "follower" perfetto ma proprio non sapevo di chi si parlasse (peraltro non sono su Facebook). Interessante, soprattutto l'americano che è il barbuto signore sopra effigiato. Sono comunque entrambi ricchi (molto), tatuati (molto), palestrati (molto) e sensibili (molto) alla gnocca. Per usare un efficace termine anglosassone sono personaggi "larger than life". Ma se il nostrano rappresentante vanta "solo" 250 mila followers, l'americano supera i 10 milioni! Parliamoci chiaro è un post da ombrellone non voglio certo lanciarmi in una fine diatriba sull'essere o apparire ma certo questi personaggi sono pericolose "spie" di una certa componente della/delle società in cui viviamo e direi che vale la pena ricordare che il buon Dan aveva persino pensato di candidarsi alla Casa Bianca, se vi sembra impresentabile Trump......

giovedì 4 agosto 2016

Cleveland

Credo che molti conoscano di già Federico Rampini ma per chi lo ignorasse è un giornalista de "La Repubblica" e noto saggista. Tiene una rubrica sul settimanale "D" che sostanzialmente parla degli Stati Uniti. Ne parla bene elencando le bellezze dei quartieri hipster di New York dove vive il figlio o quelli eco-tech-chic di San Francisco dove vive la figlia e via di questo passo. Solo che ad un certo punto è stato inviato (speciale) alla convention repubblicana che si teneva a Cleveland dove (ahi lui) ha scoperto che ogni moneta ha due facce. Posso ben immaginare che il buon Federico non sia un sostenitore di Donald Trump ma alla fine è il suo mestiere osservare e riportare. La descrizione che da di Cleveland è agghiacciante, e non parla che del centro. Leggendo l'articolo forse si capisce cosa lo ha indispettito così profondamente : quando è giunto nel palazzetto dove si svolgeva l'evento ha scoperto che la sua postazione era stata "occupata" da due giornalisti (colleghi?) americani. Questi ci hanno messo ben 15 minuti a sgomberare perché avevano riempito la scrivania di junk food pure maleodorante. Capisco che l'ascetico Rampini sia anni luce lontano da costoro ma è andato giù pesante. Intanto ha iniziato a notare che fianchi e cosce dei due occupanti abusivi erano decisamente abbondanti e questo non era certo di buon auspicio per la loro salute ! Poi ha notato che gli obesi abbondavano pure tra i poliziotti e qui si è superato perché ha chiosato : essendo i poliziotti troppo grassi per correre non hanno altro mezzo che sparare per fermare un criminale. E aggiungo io, questi benedetti negri corrono come il vento ed ecco spiegata la strana percentuale di ammazzati tra gli afroamericani! Morale della favola : non occupate mai il posto di Rampini.

martedì 2 agosto 2016

Pedemontana

Spero proprio che la svolta in salsa "Le Pen" della Lega determini la sua disfatta perché, soprattutto in Lombardia, mi sembra abbiano fatto abbastanza disastri. All'inizio fu la BreBeMi opera costosa (ma quale opera pubblica non lo è) che per di più si è dimostrata inutile. Ora ci troviamo con un bel nastro d'asfalto che sarebbe meglio chiudere visto che l'ultimo bilancio (calcolato con chissà poi con quali alchimie) ha evidenziato un "bel" rosso di 68 milioni di Euro (vedi). Ma il nostro inarrestabile presidente, Roberto Maroni, nel perfetto stile del pokerista rilancia con un altra opera faraonica : la Pedemontana. Di questa forse più utile autostrada è già stato costruito un troncone ma per il suo completamento ci vogliono pari altri 600 milioni di Euro che non sarà facile trovare (vedi). E cosa ti inventa Maroni ? Intanto ha fatto un "simpatico" siparietto ventilando il suo abbandono della politica per poi (ovviamente) smentirlo (vedi). Ma al di là di appagare il suo ego (c...o quasi rimpiango Formigoni) questa Pedemontana si ha da fare ed ecco il jolly : nominare Antonio Di Pietro presidente del consorzio che ha l'onere e l'onere di terminare l'opera. Di Pietro? Francamente ne avevo perso le tracce ma davvero non ne sentivo la mancanza. Possibile che in Italia non riusciamo ad esiliare nessuno. Dopo il ritorno di Clemente Mastella (vedi) anche "Tonino" ci dobbiamo ribeccare? Personaggi ben diversi qualcuno (giustamente) obietterà ma personalmente chi ha portato in parlamento Razzi e Scilipoti non riesco proprio a farmelo piacere.

lunedì 1 agosto 2016

Opt-out

Se non siete parte della dorata casta dei signori del marketing il titolo del post vi sarà ostico ma ecco arrivare in aiuto la solita Wikipedia la quale non può, per ovvi motivi, definire nel modo giusto questa pratica, ossia una fregatura. Vi racconto cosa mi è successo ma non voglio fare una lamentela privata, il problema è assai più grave e non riguarda solo me (vedi). Allora cosa è accaduto e cosa è 'sto benedetto opt-out? Un paio di mesi fa la Tim (che però oggi è Telecom a tutti gli effetti) ha mandato un messaggio ai propri utenti in cui li comunicava la "promozione" ad utenti "prime" (il fatto che per le fregature si preferisca l'inglese è cosa su cui tornare). Il problema era che se non rinunciavi ti trovavi a diventare "prime" con una serie infinita di vantaggi del c...o ma pagando 49 centesimi a settimana. A parte la presa di in giro dei 49 centesimi (mezzo euro avrebbe scatenato una nuova presa della Bastiglia?) restava il fatto che ti cambiavano le condizioni unilateralmente. La tempifica dei pagamenti settimanale era perfettamente in linea con una delle altre fregature propinate, il passaggio da mensile a quadri settimanale (ne abbiamo già parlato). Si poteva, entro una certa data, cancellare l'adesione tramite un risponditore automatico, cosa che ho fatto, e che ho fatto fare a mia moglie e mia madre (eh si saremmo pure dei fidati clienti di quei furfanti della Telecom). Peccato (come riportato dall'articolo citato) che io abbia una SIM in un crono termostato. Siccome si usa solo durante l'inverno non mi è venuto subito in mente e così è scaduto il periodo di recesso. Ora per chi non avesse dimestichezza con i crono termostati faccio presente che usano SIM di vecchio tipo (vanno quindi tagliate) e sono normalmente posti in seconde case (quindi magari lontane). Diciamo che era una bella rottura smontare la SIM, portarla a tagliare, inserirla nel cellulare e finalmente fare la telefonata per disdire qualcosa mai chiesto! Come è andata a finire? Qui vado ovviamente nel personale, ho disattivato la famosa opzione "prime" ma per farlo ho dovuto passare ad un nuovo piano tariffario che comporta il pagamento di 15 centesimi per SMS anziché 13 (i crono termostati "basici" funzionato tramite SMS). Immagino quanti invece non ci avranno pensato del tutto e adesso ogni settimana lasciano 49 centesimi in onore del dio Telecom (e magari quando gli servirà usare il termostato avranno pure esaurito il credito). Mi domando perché siamo pieni di solerti magistrati che difendono gaglioffi che timbrano cartellini e se ne vanno a fare i c...i propri, ineffabili figuri che percepiscono pensioni immeritate mentre non vi è nessuna tutela per tutta una serie di persone che sono solo "colpevoli" di aver scelto Telecom come compagnia telefonica (peraltro nel mio specifico caso ho dovuto fare i conti anche con problemi di copertura che ne limitava la scelta)?
PS non ho trovato un fotomontaggio che sovrapponesse la faccia di Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Telecom, con la banda Bassotti se qualcuno la trovasse .......
PPS anche Vodafone ha fatto lo stesso scherzetto