domenica 13 dicembre 2015

Non solo Roma


Ho spesso "tuonato" contro certi vizi della nostra capitale mettendoli spesso in contrapposizione con le "virtù" milanesi, ma quel che è giusto è giusto e sono qui a fare ammenda. L'altro giorno sono andato a visitare con amici il recente museo delle culture, il MUDEC, a Milano, struttura davvero bella. Il museo ha una collezione permanente di stampo etnografico che viene affiancata da altre mostre. In questo periodo vi è Gaugin e Barbie (eh si, proprio la bambola). Arrivati alla biglietteria un ragazzo simpatico ci spiega il "sistema" in quanto ogni biglietto da diritto alla collezione permanente più una mostra, ma le due mostre non hanno lo stesso prezzo per cui bisogna fare una scelta "di campo". Forse un po' complicato ma alla fine optiamo per la bionda Barbie. E partiamo proprio da questa per poi passare alla collezione permanente. All'ingresso della collezione vi sono ben 3 persone a controllare i biglietti! Ora forse abbiamo scelto il giorno e l'ora giusta ma non vi era quella che avrei definito una folla. Va bene, lavoro per tutti. Ma proprio all'ingresso della permanente scopriamo di essere senza biglietto! Ma come è possibile? E qui arriviamo all'assurdo. Quando abbiamo preso il biglietto per Barbie dovevamo anche prendere il biglietto per la collezione che è gratis! Mostrare il "solo" biglietto per la mostra non era sufficiente, per cui uno di noi è sceso al piano terra e si è fatto consegnare i tagliandi che poi sono stati obliterati dai solerti addetti. Anche la cultura bizantina è stata così (ben) rappresentata. Rammento parlo di Milano, l'efficiente Milano.

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