La piattaforma di petizione online "change.org" è uno dei capisaldi della "democrazia" del web, anche se in realtà è comunque una società che fa profitti (o vi tende). Ma è certamente democratica nell'accettare anche petizioni che sono, diciamo, improbabili. Pochi giorni orsono sono stato invitato a firmare questa : cancelliamo il bollo auto. Ora il primo problema, caro Michele (il promotore della petizione), è che ogni tassa serve a raccogliere fondi e quindi se la togli dovresti poi pensare a dove recuperi i soldi che questa smette di generare (ed quelli raccolti con il bollo auto non sono esattamente noccioline). Ma per amore di discussione tralasciamo questo "dettaglio" economico, d'altra parte se si tratta di una tassa ingiusta non la si può mantenere. Ma, mi spiace, non sono d'accordo : il bollo può essere anche una ingiustizia (che peraltro condividiamo con miglioni di altri automobilisti) ma è di certo opportuno per cercare di porre un piccolo freno al proliferare delle auto (vedi foto). La macchina è davvero croce e delizia del nostro sistema basti pensare a quanto inquinamento genera, a quanto combustibile fossile consuma, alle risorse che richiede per essere costruita (serve persino l'iridio), allo spazio che occupa. E peggio ancora abbiamo completamente scambiato fine con mezzo (di locomozione). L'auto doveva servire a portarci in giro punto. Invece è diventato un puro "status symbol" quasi avulso dalla realtà : pensiamo al fatto che la maggior parte delle percorrenze è fatto in città ed abbiamo auto (tedesche) che sono "autolimitate" (un gioco di parole) a 250km! Proprio le città, che sono destinate a diventare i luoghi in cui si concentrerà sempre di più la popolazione mondiale, sono i luoghi in cui sempre di più l'auto è percepita come un problema e hanno iniziato a generare degli "anticorpi" ossia le forme di sharing (non necessariamente a 4 route). La metafora si sposta sull'utilizzo anzichè sul possesso. E abbiamo già all'orizzonte le auto che si guidano da sole che diventano quindi puri mezzi di trasporto, seppur individuali. E così anche l'ultima difesa contro il mezzo pubblico cade : non solo non devo soggiacere agli orari e i percorsi del mezzo pubblico collettivo, non sono neppure obbligato a condividere lo spazio con i miei simili (della cui igiene magari sono insicuro).
Ps caro Michele forse hai fatto la petizione prima dello scandalo Volkswagen ma citare come modello di calcolo del bollo la Germania che lo determina sulle emissioni mi sembra poco opportuno.
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