giovedì 10 dicembre 2015

Natale

Forse i brindisi natalizi sono iniziati in anticipo, almeno in alcune parti del mondo (peraltro non particolarmente religiose e cristiane ma credere che il Natale abbia mantenuto il suo contenuto religioso è pura dabbenaggine). Sarebbe davvero un bel regalo di Natale ma temo che la realtà sia diversa (in peggio). Mi riferisco alle due ultime esternazioni di Vladimir Putin, presidente russo, e di Kim Jong-un, dittatore nord coreano. Strana coppia anche se accomunati dall'ego smisurato e dall'altezza invece ben misurabile (e misera), il vero discrimine è da ricercare nelle chiome. Facezie a parte i due hanno parlato senza mezzi termini di armi nucleari : Putin, senza andare nel "tecnico" si è augurato (forse in funzione del Natale) di non dover usare la "bomba" contro l'Isis (e se magari gliene scappa una in Turchia pazienza), l'altro invece ha addirittua agitato lo spettro della bomba H, l'arma più potente creata dall'uomo. Dire che non si rendono conto delle conseguenze di un uso delle armi atomiche è puramente pleonastico, ma anche solo il parlarne è davvero raggelante. Non siamo un mondo pacificato, se non hai la fortuna di vivere in certe aree del pianeta sei soggetto a queste guerre "a bassa intensità" (sembra la pubblicità di un centro abbronzatura) ma speriamo proprio che a nessuno venga la voglia di una escalation. Forse mi sbaglio ma la Nord Corea è solo fumo, ma per ciò che riguarda la Russia temo ci sia anche un bel po' di arrosto.

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