sabato 7 novembre 2015

Talebani

Voglio subito premettere che non ho nessuna intenzione di schierarmi con i "talebani" delle due ruote (magari assistire ma non motorizzate), ma devo delle "scuse" alla Norvegia. Giusto l'altro giorno ho ironizzato sul fatto che proprio la Norvegia avesse guadgnato il titolo del "miglior paese al mondo in cui vivere" secondo almeno il think tank londinese "li.com". Mantengo qualche riserva (magari solo per il clima) ma sentite cosa hanno appena deciso lassù : entro il 2019 il centro di Oslo (la capitale) sarà chiuso alle auto private. Caspita e teniamo presente che la Norvegia scoppia di petrolio quindi non si parla di una scelta "economica" e il già citato clima non aiuta moltissimo, ma questa è civiltà ossia sacrificare qualche interesse privato per l'interesse pubblico. In questo articolo (vedi) ho anche scoperto che Helsinky e Amburgo si sono messe sul cammino (da terminare nel decennio successivo) per arrivare ad avere città "car free". E se Oslo e Helsinky sono città di "soli" 600mila abitanti Amburgo con il suo 1.7 milioni ci fa intravedere un futuro (radioso?) anche per una città come quella in cui vivo, Milano. Certo vedendo il traffico congestionato ed il parcheggio selvaggio faccio fatica a credere che nel prossimo decennio Milano possa cercare di percorrere tale strada ma intanto le modalità di sharing pare stiano funzionando egregiamente, sperem.
Ps nell'articolo viene citata anche Cambridge che in realtà non è car free e conta una popolazione di neppure 130mila anime, ma si sa fa sempre fico citare la perfida Albione.

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