lunedì 30 novembre 2015

Wilde

Fosse ancora vivo Oscar Wilde avrebbe potuto intitolare la sua piece :" l'importanza di chiamarsi Tomaso". Ovvio che il Tomaso mono emme a cui mi riferisco è quel Trussardi che pochi giorno fa ha sfogato su Twitter il suo disappunto per essere stato multato. Pur nella brevità del tweet è riuscito ad inanellare una bella serie di minchiate. Premessa doverosa crescere con una emme in meno è qualcosa che ti segna ma andiamo con ordine. La prima stupidata è che gli ottusi poliziotti hanno fermato uno in giacca e cravatta. Capisco che si occupa di moda ma pensare che l'abito faccia il monaco significa non aver letto un giornale negli ultimi 30 anni  (almeno) : quanti gaglioffi in giacca e cravatta hanno compiuto reati magari spaccandoli per operazioni di finanza creativa? Andiamo oltre, il nostro lamenta il fatto che sia stato fermato pur essendo un "noto" personaggio! Ma dai, Tomaso, vuoi davvero cadere nella trappola del "lei non sa chi sono io?". Ma al di là del fatto che nessuno, per quanto noto, è al di sopra della legge tutta questa notorietà dove sarebbe? Come imprenditore non parliamo certo di Armani o Valentino e quindi? Certo sei lo sposo della Hunziker ma allora anziché la camicia mettiti una maglietta con la di lei foto. E a proposito della sposa potresti chiedere a lei come funziona nella di lei patria, la Svizzera, dove le multe sono calcolate in base al reddito (e li i redditi li sanno calcolare). Il fatto di contestare la multa è poi la somma delle italianità del soggetto : mai una volta che uno ammetta di aver sbagliato. Anche in questo caso il nostro stava cincischiando con il cellulare poiché l'auto d'epoca che stava guidando è sprovvista di navigatore quindi era legittimato a guidare e digitare! A posto stiamo.

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