lunedì 3 marzo 2014

Sorgenia

Tra le innumerevoli grane che il governo Renzi dovrà affrontare c'è anche quella relativa alla Sorgenia, come descritto in questo articolo de "Il Corriere". Solito riassunto : la crisi economica e l'avanzata delle energie rinnovabili hanno fatto cadere i consumi (nonostante i pirla che tengono le porte dei negozi aperte estate e inverno) ed il risultato è che molte delle centrali a gas restano spente per la maggior parte del tempo! Ma ecco che arriva il "capacity payment", ossia ti pago qualcosa anche se il tuo impianto non produce. Come sempre la moneta ha 2 facce : da un lato si garantisce che questi impianti non vengano dismessi e siano sempre pronti in caso di necessità (giusto, visto che i consumi possono ripartire molto più velocemente di quanto si possa costruire una nuova centrale), ma l'altra faccia è che questi soldi diventano facili aiuti ad imprese altrimenti fallite. E qui il diavolo ci mette lo zampino perchè una delle società più traballanti è appunto Sorgenia, di proprietà di De Benedetti, che vorrebbe decuplicato (tanto per fare cifra tonda) il "capacity payment". Ma il governo ha bisogno del Silvio per le riforme, ma dubito che Berlusconi voglia dare altri soldi proprio a chi gli ha appena "sfilato" oltre 300 milioni di Euro per la nota vicenda Mondadori. In questo quadro complicato ci sono in ballo anche un tot di posti di lavoro, dipendenti (temo neppure pagati gran che) che verranno usati come scudi umani.
PS come ho detto ogni moneta ha 2 facce : quella positiva di questo brutto pasticcio è che (almeno per ora) il ritorno al nucleare mi sembra davvero fuori luogo.

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