domenica 2 marzo 2014

Blair

Tempo fa, Tony Blair, disse : "non occupiamoci solo delle ragioni di un crimine, pensiamo anche al crimine stesso". La sinistra insorse ma Tony aveva ragione da vendere. Eppure oggi devo dargli torto, almeno riguardo la vicenda Concordia. I fatti sono (credo) noti e in questi giorni si sta tenendo il processo che il nostro capitan Schettino sta trasformando in una penosa sceneggiata. Dico subito che non voglio minimamente trovare attenuanti : ci sono stati dei morti, i danni sono quasi incalcolabili quindi che il caro capitano passi il resto della sua vita in galera non mi crea nessun rimpianto (viste poi le scene che sta facendo). Ma, senza nessuna empatia nei suoi confronti, non è e non può essere l'unico alla sbarra degli accusati. Dove sono gli armatori, i padroni della Concordia, quelle persone che hanno messo al comando un "minus habens" come Schettino ? Che hanno affidato una nave di quel valore e, non ultimo, le vite di centinaia di persone tra equipaggio e passeggeri ? Ma questi sono come i "guys" di Wall Street (e non solo) che rovinano le vite delle persone ma non vengono mai chiamati a rispondere delle loro azioni (o meglio sarebbe chiamarle malefatte).

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