martedì 31 marzo 2015

Leader










Ho appena parlato del (forse) prossimo leader della destra (estrema?) italiana, tal Matteo Salvini. Ora in onore alla "par condicio" parlo del (forse) prossimo della sinistra (estrema?), Maurizio Landini. Nel suo caso la collocazione politica mi sembra più facilmente determinabile e qui mi pongo una domanda : ma non esisteva già un leader della estrema sinistra? Non me ne voglia Nicky Vendola ma SEL la colloco ben a sinistra e quindi? Forse le sue recenti esternazioni sul desiderio di metter famiglia con il suo compagno (comprensiva di adozione con buona pace dei fascio(n) gay Dolce e Gabbana) era una anticipazione di un suo "buen retiro" in qualche masseria salentina? Comunque il nostro romantico Landini con il bacio ritratto suggella la sua appartenenza a quell'area politica, il che è assolutamente in linea con la sua storia. Resta ora da capire se la sinistra dura e pura si coagulerà intorno a questo nuovo leader (che critica Renzi quasi peggio di Salvini) oppure proseguiranno nella suicida tendenza alla scissione (ormai non ricordo più nemmeno tutte le sigle) sfidando la matematica infinitesimale. Ma Landini potrebbe anche aver un asso nella manica : la corrente di sinistra del PD, quella che fa capo a due buontemponi come Bersani e D'Alema. Questo si che sarebbe un bel casino perché vorrebbe dire indebolire l'attuale partito di maggioranza per poi rischiare, dopo delle elezioni, di avere schieramenti ancora più frammentati che sfocerebbero in maggioranze a "geometria variabile" con i nefasti risultati già visti in passato. Peraltro un leader come Landini è davvero lo stereotipo del vetero comunista, quindi incapacitato a raccogliere consensi trasversali. Ma rammento benissimo un tweet la mattina del giorno delle ultime elezioni : "meglio perdere con Bersani che vincere con Renzi". E quindi consegnare il paese a Grillo, Salvini o Berlusconi ? Mi viene in mente quella battuta (un po sconcia ma non credo di annoverare minori tra i lettori) : "per fare un dispetto a mia moglie, mi sono tagliato le palle".

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