martedì 1 aprile 2014

Pesce


La storia di oggi poteva essere un pesce d'aprile ma è successa qualche giorno fa, ma ad ogni buon conto ha parecchi elementi che possono farla sembrare farlocca. Parlo di quella imprenditrice di New York che ha conosciuto su un volo intercontinentale l'uomo della sua vita, ma all'atterraggio si sono persi di vista. Ma niente paura la nostra intraprendente passeggera (è una imprenditice giusto? con molto tempo libero pare)  lo ha ritrovato grazie a Twitter e alla compagnia aerea e quindi convoleranno a giuste nozze (e vissero felici e contenti? sarebbero da tenere monitorati). Tutto sembra davvero (troppo?) uno spottone per il noto social network e soprattutto per la compagnia aerea, anche perchè tutta la storia suona almeno strana : scambiarsi i cellulari no? Oppure siamo sicuri che il neo sposo italiano (dal nome per lo meno improbabile di Clauco o forse la nostra era talmente "cotta" che ha pure capito male il nome) fosse così ansioso di farsi trovare? Ma c'è un particolare riportato nel tweet qui sopra che getta una luce davvero sinistra sulla faccenda: i due piccioncini (pardon innamorati sennò mica prendevano l'aereo) sedevano (comodamente) in ... prima classe. Quindi scordatevi voi, che come me viaggiate nella scomoda economy (che poi nelle compagnie americane è davvero striminzita), di poter chiedere aiuto alla compagnia aerea per ritrovare l'anima gemella. In ogni caso non sono molto contento di questa storia : questi due sbadati (a Milano si dice pirla) alla fine si sono ritrovati e auguri e figli maschi ma se invece la tipa (come la Glenn Close di "Attrazione fatale") si rivelava essere uno stalker? Altro che la Julia Roberts di "Notting Hill" citata dalla nostra imprenditrice!

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