venerdì 11 aprile 2014

Giustizia

Non parliamo delle vicende (direi tragicomiche non me ne vogliano gli anziani disabili) di Silvio Berlusconi, ma del caso delle baby prostitute parioline. Come riporta Ansa sono stati messe sotto processo 8 persone. E i clienti ? Evidentemente non sono queste 8 persone o almeno non ne sono che una minima parte, quindi cosa è successo? Qualcuno rammenterà che vi era stata una polemica sul fatto che i clienti potevano patteggiare, in soldoni (è il caso di dirlo) con 40000 Euro ne uscivano "puliti". Ora non mi voglio certo arrogare la competenza di un giudice ma leggendo Wikipedia si evince che il patteggiamento è appunto un accordo tra imputato ed accusa per i casi previsti dalla legge. E si scopre che la legge ammette il patteggiamento anche per la prostituzione minorile, quindi il primo elemento di "scandalo" è, direi, rigettato. Forse il problema è proprio nel fatto che sia ammesso come reato "patteggiabile" anche quello, ma "dura lex, sed lex". Ma resta il nodo che entrambi le parti devono essere consenzienti ed ecco che la procura di Roma tuona : "nessun assenso al patteggiamento"! Respiro di sollievo (di chi poi?) ma leggendo meglio si scopre che la procura valuterà caso per caso per verificare se il cliente era consapevole o meno della minore età delle due ragazzine! Scusate ma se uno non sa che una è minorenne vale ancora il reato di prostituzione minorile ?  E siamo tornati all'inizio dell'articolo quando ho menzionato il non più cavaliere Silvio Berlusconi : anche lui ha negato di conoscere la reale età della "famosa" Ruby, quindi ? Di una cosa possiamo essere certi : la non certezza del diritto.

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