lunedì 2 dicembre 2013

Islanda

L'amica Francesca mi segnala questo articolo sull'Islanda che riassumo : dopo il default del 2008 ogni famiglia aveva un mutuo i cui interessi sono schizzati all'insù. Ora il premier, come promesso in campagna elettorale, cancellerà una parte dei mutui arrivando fino a 24mila Euro (per i mutui più "pesanti" ovvio). Il tutto cancellando un parte del debito verso i colossi di Wall Street e i loro degni compari del FMI et similia. Qui le considerazioni sono tante : per prima cosa l'analogia con la promessa del Silvio di cancellare l'IMU ma questi sembrano fare sul serio. Ma non lasciamoci andare a facili entusiasmi : l'Islanda è un paese isolato e assai poco popolato (meno di 400mila abitanti) le soluzioni che funzionano li non è detto che possano funzionare in Italia (due ordini di grandezza e rotti) o addirittura in Cina. Il classico esempio è la democrazia diretta dell'Alpenzello, provate solo ad immaginarla a Bergamo (senza andare a Honk Kong). Ma certo la considerazione più importante è che questo minuscolo stato non ha l'Euro per cui il paragone con la Grecia (riportato nell'articolo) risulta zoppo. Quindi sembra che l'Euro sia il problema e non la soluzione ? Nel caso dell'Islanda di certo ma per la Grecia (e anche per noi, mica siamo messi così bene) essere nella area Euro significa avere una "certa" Europa che li/ci costringe a comportarci, non dico bene, ma senza indulgere troppo nei nostri difetti atavici quali la corruzione, lo sperpero di denaro pubblico (manco non fosse il nostro alla fine), l'evasione (ma ci permette di riempire la penisola di Audi). Inutile nasconderci dietro il principio che le generalizzazioni sono errate, noi non abbiamo il senso civico dei paesi nord europei punto!
PS però immaginare i travasi di bile che devono essere venuti ai super pagati dirigenti dei vari istituti finanziari coinvolti è davvero un bel modo di iniziare la settimana.....

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