martedì 8 febbraio 2022

Spirito

In questi giorni si tengono le olimpiadi invernali e nelle foto potete ammirare la "amena" località in cui si terranno le gare di sci alpino. Ed ecco una bella storiella di spirito olimpico proveniente proprio dalla squadra maschile di sci alpino. Come viene raccontato da "NeveItalia" , il velocista Matteo Marsaglia ha fatto una durissima accusa alla federazione : gli è stato chiesto di darsi malato per far correre al suo posto Mattia Casse nella gara di super G. I due sono amici (se non sbaglio uno farà da testimone all'altro) per cui potrebbe sembrare una richiesta "innocente" ma non è così. Mattia Casse è presente a Pechino solo come riserva perché l'Italia può schierare solo 7 atleti (maschi) per ciò che riguarda lo sci alpino. 7 per 4 discipline non è una facile alchimia e alla fine delle selezioni Casse è stato escluso. Ma non l'ha presa bene, invocando maneggi di puro stampo politico e così la federazione lo ha convocato come riserva. Ma come mai abbiamo solo 7 atleti? Storia complessa, questa si pesantemente politica in quanto il comitato olimpico ha interesse ad allargare il più possibile la platea di nazioni partecipanti anche a costo di qualche forzatura. Ma sembra che le forzature siano state molto "forzate". Come raccontato qui, alcune gare (una in particolare a Dubai) sono state truccate per permettere ad atleti di paesi tropicali di partecipare. Sembra che in queste combine siano pure coinvolti degli sciatori italiani. Quindi la federazione italiana si è trovata con un contingente davvero striminzito, ha fatto scelte forse discutibili ma di fronte alle polemiche si è inventata una soluzione che davvero vale il proverbio "la toppa è peggio del buco" con buona pace dello spirito olimpico.
PS giusto per la cronaca, il risultato tra discesa e super G è stato disastroso (non si può usare altro termine) ma .... l'importante è partecipare.

 

Nessun commento:

Posta un commento