martedì 4 gennaio 2022

Polonia

Come ormai da due anni la pandemia monopolizza i media, con alcune salutari "pause". Ma per fortuna (o forse no) esistono altre faccende di cui occuparsi. E mi è venuta in mente la Polonia. Poche settimane fa le immagini dei migranti al confine con la Bielorussia hanno scosso più di una persona ma adesso? Gli iracheni (sembra che la maggior parte provenissero proprio da laggiù) sono stati rimandati indietro e quindi tutto a posto? Dubito perché in questo caso sarebbe vera la tesi che era tutta una sciarada. Ma poi quei buontemponi che governano la Polonia si sono messi a contestare le leggi UE, ultimo atto (per ora) di tutta una serie di leggi liberticide contro aborto, stampa e via dicendo. Mi sembra di ricordare che questo sussulto di orgoglio dovrebbe costargli un milione di Euro al giorno di infrazione, ma allora i nostri polacchi rischiano di diventare peggio della Grecia, quindi anche in queso caso vai a capire dove si pone la verità. Ma la lente mediatica non è più interessata e facciamo finta che in quel pezzo di Europa tutto vada bene. Ovviamente per nulla perché la Polonia non ha nulla da invidiare al regime (mi sembra il termine corretto) ungherese. E qui siamo nella UE, però non dimentichiamo quel buontempone di Lukashenko in Bielorussia. Tutte situazioni che fanno più sud America che Europa. 

 

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